Il Dolore come campanello d allarme intelligente del corpo: Ascoltarlo o Inibirlo? Relatore prof. Paolo Beretta (M.F.T.

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Irma Coco
8 anni fa
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1 Il Dolore come campanello d allarme intelligente del corpo: Ascoltarlo o Inibirlo? Relatore prof. Paolo Beretta (M.F.T., Chinesiologo)

2 Come rispondereste a questa domanda?

3 Lo Scopo della serata Imparare a conoscere il dolore Interpretarlo Consigli su come comportarsi e come agire

4 Normalmente alla parola DOLORE si associa sempre qualcosa di negativo!

5 Stasera cercheremo invece di vederlo in positivo.. almeno ci tenterò!! Sarebbe di grande aiuto per tutti, anche per le risorse dello Stato infatti..

6 Il dolore è anche business!

7 Per lo Stato Italiano e non solo.. E una grossa fonte di spesa(o per alcuni di guadagno) che incide sulla nostra economia. I costi annuali relativi (soltanto) al male di schiena e al dolore sciatico ammontano attualmente a 9 miliardi di Euro.

8 In Europa, il dolore è uno dei principali problemi sanitari. Esso può portare una serie di cambiamenti fisici e psicologici gravosi: - Immobilità - Dipendenza dai medicinali - Inabilità al lavoro, invalidità -Isolamento dalla società e dai familiari, ansia, paura, depressione

gravosi: - Immobilità - Dipendenza dai medicinali - Inabilità al

9 Un altro studio ha rilevato che le patologie muscolo-scheletriche rappresentano la 5 categoria in ordine di costo sotto il profilo dell'assistenza ospedaliera e la più costosa dal punto di vista dell'assenteismo e dell'invalidità lavorativi.

di costo sotto il profilo dell'assistenza ospedaliera e la

10 Posiamo per un attimo paragonare il corpo umano ad una machina? Come ci comportiamo con la macchina se si accende una spia?

11 Cerchiamo di interpretarla e consultando un meccanico speriamo di trovare la causa che ha fatto accendere il segnale per risolverlo!

12 Quindi Meno male che esiste la spia! E proprio un campanello intelligente della macchina che ci aiuta a prendere coscienza che qualcosa non funziona prima che il problema diventi più importante mettendo a rischio la salute della macchina!

aiuta a prendere coscienza che qualcosa non funziona prima

13 Ma torniamo al nostro corpo. Meno male che esiste il dolore!! Infatti il dolore (spia) è una situazione di allarme finalizzata alla conservazione o al ripristino dell'integrità organica, anatomica o funzionale.

14 Da dove deriva la parola DOLORE Dal latino dolor che indica l effetto del dolere, cioè l effetto del soffrire. A volte il signicato di dolore è reso con le forme di origine greca algo o algia. Ciò accade soprattutto nel linguaggio della medicina La nevr-algia è un dolore dovuto a un irritazione dei nervi. La sciat-algia un dolore che interessa il nervo sciatico

A volte il signicato di dolore è reso con le forme di origine greca algo o algia.

15 Definizione ufficiale dell'associazione Internazionale per lo studio del Dolore Un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale". Il dolore ti dice che qualche cosa sta funzionando male in qualche area del tuo corpo o vi sta avvenendo un danno. E dunque un avvertimento del corpo al cervello affinchè questo, in modo istintivo o mediato, possa porre in atto comportamenti adeguati: a) sottraendosi al dolore-danno b) affrontandolo e, se possibile, neutralizzandolo.

Il dolore ti dice che qualche cosa sta funzionando male in qualche area del tuo corpo o vi sta avvenendo un danno.

16 IL DOLORE ACUTO È un dolore di recente insorgenza. Classicamente per definizione si può definire come dolore acuto un dolore con durata massima di sei mesi.

17 IL DOLORE CRONICO E rappresentato da una manifestazione algica persistente che tende a riproporsi, con monotona continuità, nella quotidianità delle vita del paziente, diventando spesso compagno di viaggio, seppur non gradito!

continuità, nella quotidianità delle vita del paziente,

18 Dalla nostra esperienza il dolore è... Lo stimolo che induce l essere umano a prendersi cura del proprio stato di salute.

19 Ma a che età iniziamo a conoscere il dolore?

20 Negli ultimi10 anni La tendenza è, che persone sempre più giovani si rivolgono ad un centro come il nostro per dolori e non solo legati a traumi diretti.

21 Le statistiche dicono che: 10 anni fa l 80% della popolazione mondiale aveva sofferto almeno una volta di un dolore muscolo scheletrico (Dott. Nachemson) Quindi è un problema che prima o può interessare tutti. Forse oggi è anche aumentato!!

22 Ma con che cosa il nostro corpo rileva il dolore?

23 Già alla fine del 700 e per tutto l 800 gli studi di anatomia hanno portato al riconoscimento e alla descrizione sempre più accurata e minuziosa di recettori (nocicettori) e vie nervose preposti alle varie sensibilità

24 Cosa sono i nocicettori Terminazioni nervose periferiche appositamente dedicate alla rilevazione di danni tissutali, presenti in strutture somatiche o viscerali.

25 Come può nascere un dolore?

26 Ma la regola fondamentale dell uomo e del corpo è: Svegliarsi al mattino alzarsi ascoltarsi e SPERARE di non sentire dolore!!!

27 Ma come si comporta l Uomo davanti al dolore? Valuta l intensità Se è sopportabile inizia la giornata come sempre Se non lo sopporta chiede aiuto o al medico oppure si aiuta con dei prodotti mirati per far sparire il dolore o portarlo ad una soglia accettabile.

28 ..E il corpo? Cerca una soluzione intelligente per farlo sparire attraverso i COMPENSI. Metterà in atto dei sistemi intelligenti antalgici per compiere i gesti quotidiani senza avere dolore.

29 MODIFICHERA LA SUA POSTURA

30 I Compensi nel tempo possono creare dei cambiamenti permanenti nell assetto del corpo.

31 In entrambi i casi se il dolore sparisce l uomo penserà DI AVER RISOLTO IL PROBLEMA!!

32 MA INVECE LO HA SOLO NASCOSTO, RISCHIANDO DI CREARSENE ALTRI IN ALTRE ZONE.

33 MA A LUNGO ANDARE Se la convergenza della macchina non è corretta, ma il corpo verrà usato come sempre, l usura sarà più veloce creando nel tempo altri problemi e dolori

35 Ma qual è il nostro approccio al dolore?

36 Di una cosa siamo certi ed è che.. DOVE C E IL DOLORE(effetto) NON C E MAI LA CAUSA! (tranne trauma diretto)

37 Il dolore Lo usiamo come strumento di controllo per capire se il nostro progetto è corretto.

38 Lo classifichiamo Tremolante Opprimente Vibrante Pulsante Vacillante Lancinante Lacerante Martellante Pungente Trivellante Perforante Con fitte Acuto Pungente Tormentoso Spasmodico Pressante Penoso Affliggente Che fa contorcere Che pizzica Che da prurito Che si propaga Irradiante Penetrante

39 CHIEDIAMO COME SI COMPORTA NEL TEMPO Continuo Stabile Costante Ritmico Periodico Breve Momentaneo Transitorio Intermittente

40 Lo Misuriamo

41 La scala V.A.S. Nessun sollievo 0% % Sollievo completo Nessun dolore Il peggiore dolore immaginabile Nessun sollievo Sollievo completo

42 Ness difficoltà Minima difficoltà Qualche difficoltà Piuttosto difficile Molto difficile Impossibile da farsi 1. Alzarsi dal letto 2. Dormire tutta la notte 3. Girarsi nel letto 4. Andare in auto 5. Stare in piedi fermo per Sedere in una sedia per alcune ore 7. Salire una rampa di scale 8. Camminare per m 9. Camminare alcuni chilometri 10. Raggiungere scaffali posti in alto 11. Tirare una palla con entrambe le mani 12. Correre per circa 100 m 13. Prendere cibo dal frigorifero 14. Rifare il letto 15. Mettersi le calze/collant 16. Piegarsi in avanti per pulire il WC 17. Spostare una sedia 18. Aprire o chiudere porte pesanti 19. Portare due borse della spesa 20. Alzare e portare una valigia pesante

43 INDICHIAMO I PUNTI INIZIALI DEL DOLORE

44 Questo lo ripetiamo per tutti i dolori che una persona ci segnala essere presenti in quel momento o anche nel passato.

45 Poi cerchiamo la causa scatenante che potrebbe essere per : Ipocinesia (poco movimento) Per un problema alimentare Per un problema ai denti Per un problema agli occhi Per una postura lavorativa scorretta mantenuta nel tempo Per Una deglutizione atipica(lingua allo spot) Cicatrici

46 Per un forte stress Il diaframma è considerato il bidone emozionale.

47 E per i pallavolisti.ma non solo Traumi Eccessivo movimento Movimenti scorretti ripetuti Per un vecchio trauma Eccessivo carico di lavoro

48 E ALLA FINE DEL LAVORO dove abbiamo cercato di rimuovere la causa e ricreato i giusti equilibri nel corpo. Eseguiamo gli stessi test mettendo a confronto i risultati.

49 Ecco perché ci occupiamo anche dei vecchi dolori o vecchi traumi La causa potrebbe essere nascosta nel passato e non nel presente

50 Quindi qual è il mio consiglio in presenza di un dolore?

51 Imparariamo ad interpretarlo Non bisogna averne paura Ricordarsi che è solo un effetto (tranne nel trauma diretto) E UN CAMPANELLO D ALLARME INTELLIGENTE DEL CORPO E se c è un effetto esiste sempre una causa

52 Come agire Bisogna analizzare o ricordare cosa ci è successo prima del dolore Ricostruire una cronologia dei dolori che nel passato sono apparsi nel nostro corpo Ricostruire una cronologia dei vecchi traumi fisici (fratture-distorsioni-traumi contusivi) e confrontarla con quella dei dolori.

53 E Se vogliamo veramente eliminare il dolore bisogna Trovare la causa primaria e impegnarci per rimuoverla qualunque essa sia. Togliere la spina irritativa

54 Ma a volte se il dolore è così forte che è meglio aiutarsi anche con un farmaco per diminuirlo, per poi analizzare e ricercare le possibili cause!

55 E un errore estremizzare Bisogna trovare una soluzione che sia quella giusta per ognuno di noi. Non esiste un protocollo che vada bene per tutti perché le cause di uno stesso dolore potrebbero avere origine completamente diverse.

56 Il nostro approccio cerca di applicare questi principi basati sull ascolto, sull osservazione, e la ricerca dei giusti equilibri senza mai andare a lavorare nella zona del dolore!(effetto)

57 I risultati incoraggianti ci spingono a trovare sempre nuove risposte per aiutare chi soffre a cercare insieme la causa che può aver creato il problema. Se vorrete contattarmi: paoloberetta551@hotmail.com cell Grazie per l attenzione.

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