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1 COSTRUIRE EFFICIENZA: CONOSCERE GLI ENTI LOCALI storica e Fabbisogni standard. Metodologia ed applicazione Fare clic per modificare lo stile del titolo

2 LA DETERMINAZIONE DEI FABBISOGNI STANDARD A cura di CLAUDIA SETTIMI SOSE SPA FORUM PA 27 MAGGIO SOSE SOLUZIONI PER IL SISTEMA ECONOMICO 2. LE 3 UNITA DI PRODUZIONE 3. LE COMPETENZE SOSE 4. CONDOMINIO ITALIA 5. LA STORIA 6. ISTITUZIONI COINVOLTE 7. LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI 8. LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI: IL PESO 9. ITER DI APPROVAZIONE DELLE NOTE METODOLOGICHE DEI FABBIS PERCORSO METODOLOGICO DI SOSE 11. COSA SONO I FABBISOGNI STANDARD? 12. TECNICHE DI DETERMINAZIONE DEI FABBISOGNI STANDARDFUNZIONE DI COSTO VS FUNZIONE DI SPESA 13. SINTESI DEI MODELLI UTILIZZATI 14. IL MODELLO 15. IL CALCOLO DEL FABBISOGNO STANDARD 16. LE DETERMINANTI DEI FABBISOGNI STANDARD LE DETERMINANTI DEI FABBISOGNI STANDARD: IL DETTAGLIO 17. A COSA SERVONO I FABBISOGNI STANDARD? 18. ESEMPIO DI SISTEMA RES 19. ESEMPIO DI SISTEMA RCA 20. IL FRAMEWORK TEORICO 21. ENTI LOCALI SENZA SERVIZIO 22. ENTI LOCALI SENZA SERVIZIO: LA SOLUZIONE 23. DPCM 27 MARZO ADOZIONE NOTE METODOLOGICHE E FABBI PRIMA EVOLUZIONE DEI FABBISOGNI STANDARD QUESTIONARIO FABBISOGNI STANDARD E EFFICIENZA

3 SOSE - SOLUZIONI PER IL SISTEMA ECONOMICO Soluzioni per il Sistema Economico Spa Ministero dell'economia e delle Finanze (88%) Banca d Italia (12%) SOSE svolge tutte le attività relative alla costruzione, realizzazione e aggiornamento degli Studi di Settore, nonché ogni altra attività di analisi strategica dei dati e di supporto metodologico all'amministrazione finanziaria in materia tributaria e di economia d'impresa, compresa la determinazione dei fabbisogni standard in attuazione del Federalismo Fiscale. Operativa dal dipendenti Roma

4 LE 3 UNITÀ DI PRODUZIONE STUDI DI SETTORE CONTROLLO DELLA SPESA PUBBLICA ANALISI FISCALI E PRODOTTI PER LE IMPRESE E LE ISTITUZIONI DATI CHE CREANO VALORE

5 LE COMPETENZE SOSE Un laboratorio che acquisisce e produce innovazione nelle metodologie e nelle tecnologie per la realizzazione di: strumenti e servizi di analisi e valutazione delle performance delle imprese e dei settori; soluzioni per valutare i livelli di efficienza dei servizi erogati e dei livelli di salute finanziaria degli Enti locali; soluzioni di supporto decisionale e di analisi strategica dei dati. per trasformare i dati in informazioni e creare progetti di valore.

6 CONDOMINIO ITALIA

7 LA STORIA La Legge n. 42 del 5 maggio 2009 (legge delega in materia di Federalismo Fiscale) e le disposizioni attuative emanate con il Decreto Legislativo 26 novembre 2010 n. 216 hanno segnato l avvio di un processo di riforma che prevede la determinazione delle metodologie utili all individuazione dei Fabbisogni Standard per gli Enti Locali italiani. Con il D.lgs. n. 216 del 2010, tali attività sono state affidate a SOSE Soluzioni per il Sistema Economico S.p.A. in collaborazione con l Istituto per la Finanza e l Economia Locale (IFEL), in qualità di partner scientifico. Al processo di determinazione dei Fabbisogni Standard hanno collaborato anche UPI e ISTAT. Nel corso dell anno 2013, la Commissione per l attuazione del Federalismo Fiscale (COPAFF), ha approvato le note metodologiche e la determinazione dei Fabbisogni Standard delle funzioni fondamentali dei Comuni e delle Province appartenenti alle Regioni a statuto ordinario. Il percorso di approvazione definitiva, attraverso i DPCM, si è conclusa nel mese di marzo del 2015.

8 ISTITUZIONI COINVOLTE IFEL RAPPRESENTA I COMUNI UPI RAPPRESENTA LE PROVINCE CINSEDO RAPPRESENTA LE REGIONI ISTAT RGS in un processo condiviso

9 LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE FUNZIONI NEL CAMPO DELLA VIABILITÀ E DEI FUNZIONI RIGUARDANTI LA GESTIONE DEL FUNZIONI NEL SETTORE SOCIALE TRASPORTI TERRITORIO E DELL AMBIENTE Servizio di Gestione delle Entrate Tributarie e dei Servizi Fiscali Servizi di Ufficio Tecnico FUNZIONI DI Funzioni nel campo della Viabilità Funzioni riguardanti la gestione del territorio Funzioni nel Settore Sociale al netto del servizio di asili nido ISTRUZIONE PUBBLICA Servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Servizio Statistico Altri Servizi Generali Funzioni per il servizio del trasporto pubblico locale e servizi connessi (TPL) Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente - Servizio smaltimento rifiuti Servizio di Asili Nido

10 LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI: IL PESO comuni delle regioni a statuto ordinario Totale funzioni fondamentali = 33,3 mld di euro (spesa storica 2010) Rifiuti FC05B 22,86% Altri servizi generali FC01D 19,20% Sociale FC06A 14,05% Istruzione FC03U 10,73% Polizia Locale FC02U 7,94% Viabilità FC04A 6,65% Territorio FC05A 5,03% Asili nido FC06B 4,34% Ufficio Tecnico FC01B 3,08% Trasporti FC04B 2,96% Anagrafe FC01C 1,66% Tributi FC01A 1,49% 0% 5% 10% 15% 20% 25% % FUNZIONI FONDAMENTALI

11 ITER DI APPROVAZIONE DELLE NOTE METODOLOGICHE DEI FABBISOGNI STANDARD Funzioni e servizi Questionari Approvazione in COPAFF Schema di DPCM Conferenza Stato Città Approvazione Commissione Bicamerale sul Federalismo Approvazion e definitiva DPCM Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Funzioni generali di amministrazio ne gestione e controllo Ufficio Tributi FC01A 20/12/2012 7/8/ /4/ /01/ /07/ /10/2014 Ufficio tecnico FC01B 20/12/2012 7/8/ /4/ /01/ /07/ /10/2014 Anagrafe FC01C 20/12/2012 7/8/ /4/ /01/ /07/ /10/2014 Servizi generali FC01D 20/12/2012 7/8/ /4/ /01/ /07/ /10/2014 Polizia locale FC02U 28/06/2012 4/10/ /10/ /11/ /12/2012 5/4/2013 Funzioni di istruzione pubblica FC03U 23/12/ /07/ /09/ /12/ /03/2015 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente Funzioni nel settore sociale Viabilità Trasporto pubblico locale Gestione del territorio e dell ambiente Servizio smaltimento rifiuti Servizi sociali generali Servizi di asilo nido FC04U FC05U FC06U 23/12/ /09/ /07/ /12/ /03/ /12/ /09/ /07/ /12/ /03/ /12/ /09/ /07/ /12/ /03/ /12/ /09/ /07/ /12/ /03/ /12/ /09/ /07/ /12/ /03/ /12/ /09/ /07/ /12/ /03/2015

12 Output PERCORSO METODOLOGICO DI SOSE INDICATORI STATISITICI FABBISOGNI STANDARD Modelli di business intelligence spesa (e/o di costo) Input EFFICIENZA PRODUTTIVA Frontiere di produzione e di costo Contesto socio economico LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI output (e/o di domanda) DATI QUESTIONARI

13 COSA SONO I FABBISOGNI STANDARD? Misurano il fabbisogno finanziario di un ente in base: caratteristiche territoriali; aspetti socio-demografici; livello dei servizi offerti dall ente. Esprimono il peso specifico (coefficiente di riparto) di ogni ente sintetizzando i fattori di domanda e offerta, estranei alle scelte discrezionali degli amministratori, che meglio spiegano i differenziali di costo e di bisogno lungo il territorio. Informazioni desumibili: fonti ufficiali (Ministero dell Interno, ISTAT, Ancitel, MIUR, Agenzia del Territorio, ecc.); questionari specifici per ogni funzione da standardizzare. Nuova banca dati analisi dettagliata di: output, input, modalità di gestione e scelte organizzative dei governi locali. Straordinaria novità nel panorama internazionale delle tecniche di stima dei Fabbisogni Standard.

14 TECNICHE DI DETERMINAZIONE DEI FABBISOGNI STANDARD In relazione alla complessità delle metodologie di calcolo e dell ampiezza delle banche dati a supporto dei vari metodi, si distinguono le principali tecniche di riparto: Il criterio della spesa storica procapite uniforme Representative Expenditure System (RES) Fabbisogni o costi Standard Regression Cost Base Approach (RCA)

15 FUNZIONE DI COSTO VS FUNZIONE DI SPESA Funzioni fondamentali per le quali le prestazioni sono esogene rispetto all'autonomia degli Enti Locali (servizi, ad esempio, per i quali lo Stato fissa i LEP) SI NO Funzioni con prestazioni finali misurabili SI NO Funzione di costo spesa Funzione di spesa

16 SINTESI DEI MODELLI UTILIZZATI Funzioni e servizi Funzioni generali di amministrazione gestione e controllo Questionari storica Ufficio Tributi FC01A 2009 Ufficio tecnico FC01B 2009 Anagrafe FC01C 2009 Servizi generali FC01D 2009 Polizia locale FC02U 2009 Funzioni di istruzione pubblica FC03U 2010 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente Funzioni nel settore sociale Viabilità Trasporto pubblico FC04U locale 2010 Gestione del territorio e dell ambiente Servizio smaltimento rifiuti Servizi sociali generali Servizi di asilo nido FC05U FC06U Gruppo client Popolazione tra 3-14 anni Popolazione tra 0-2 anni Modello Costo Costo Campione di regressione Unioni di comuni

17 LE DETERMINANTI DEI FABBISOGNI STANDARD DETERMINANTI DEL FABBISOGNO STANDARD (In parentesi il peso % di ogni funzione in termini di fabbisogno totale) (1) N. TOTALE (100%) Rifiuti FC05B (21,02%) Sociale FC06B (16,36%) Servizi generali FC01D (16,33%) Istruzione FC03U (13,50%) Polizia Locale FC02U (7,61%) Viabilità FC04A (5,66%) Territori o FC05A (4,60%) Ufficio Tecnico FC01B (3,95%) Asili nido FC06B (3,57%) Trasporto pubblico locale FC04B (3,56%) Impatto Impatto Impatto Impatto % Impatto % Impatto % Impatto % Impatto Impatto Impatto % Impatto % Impatto Impatto % % % % % % % POPOLAZIONE RESIDENTE (2) SERVIZI OFFERTI MORFOLOGIA E TERRITORIO ECONOMIA LOCALE PREZZI DEGLI INPUT FATTORI ESOGENI DI CARICO IMMOBILI SCELTE ORGANIZZATIVE (3) DISAGIO SOCIALE VEICOLI TRAFFICO E STRADE DEMOGRAFIA TURISMO INVESTIMENTI (4) Variabili utilizzate in fase di stima che non concorrono alla determinazione dei fabbisogni standard TERRITORIALITÀ (5) SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI ENTRATE (6) SI SI SI SI MODELLO ORGANIZZATIVO (7) SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI REDDITO SI SI SI SI SI SI Variabili con impatto prevalentemente negativo Variabili con impatto parzialmente negativo (1) L impatto percentuale di ogni gruppo omogeneo di variabili è determinato riproporzionando i coefficienti standardizzati in base al peso relativo di ogni funzione, le caselle vuote indicano che nessuna delle variabili del gruppo omogeneo ha avuto un impatto statisticamente significativo (p-value inferiore o uguale a 0.05) sul fabbisogno. (2) Polinomi della popolazione, queste variabili colgono la presenza di particolari economie di scala legate alla numerosità della popolazione. (3) Le scelte organizzative che concorrono alla determinazione del fabbisogno riguardano scelte gestionali non modificabili nel breve periodo ed elementi di carattere qualitativo (4) L esogeneità delle variabili legate agli investimenti è garantita dall utilizzo dei valori medi relativi ai cinque anni precedenti (5) Effetti fissi regionali (6) L esogeneità delle variabili legate alle entrate è garantita dall utilizzo dei valori medi relativi ai cinque anni precedenti (7) Variabili dicotomiche relative alle forme associative (Unioni, Convenzioni, Comunità Montane, ecc.) Ufficio Tributi FC01A (1,92%) Anagraf e FC01C (1,92%)

18 A COSA SERVONO I FABBISOGNI STANDARD? I Fabbisogni Standard, insieme alla stima della capacità fiscale, sono funzionali al riparto delle risorse destinate alla perequazione fiscale consentendo il superamento del criterio della spesa storica ritenuto una delle principali cause di inefficienza nella gestione della spesa da parte dei governi locali I PILASTRI DEL NUOVO SISTEMA DI PEREQUAZIONE Fabbisogni Standard Capacità Fiscale Standard Trasferimenti perequativi La definizione dei coefficienti delle capacità fiscali dei Comuni è ormai ultimata da parte del MEF e dell ANCI. Capacità fiscale = IMU + TASI + ACI + RIFIUTI + Entrate residuali SOSE ha apportato il suo contributo metodologico per la stima della capacità fiscale delle entrate residuali (tributi minori e tariffe).

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