ICS G. CAPPONI. Progetto 11 anni: forme e percorsi di crescita attraverso il gioco nel casa- scuola a. s Premesse generali:

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1 ICS G. CAPPONI Provincia: Milano Comune: Milano Indirizzo: Via Pestalozzi 13 della scuola: Dirigente: prof.ssa Giuseppina Izzo Progetto Dai 5 agli a 11 anni: forme e percorsi di crescita attraverso il gioco nel casa- scuola a. s. 006 Premesse generali: Si è voluto recuperare il tema del gioco, perché risulta l esperienza universale di apprendimento. Con il gioco un bambino si rapporta con il mondo e si conosce, non solo, un bambino lasciato libero si mette a giocare e tutta la sua vita è un gioco, giocando impara a vivere. I bambini imparano giocando e il modo migliore per stimolare il senso dell education peer to peer è proprio attraverso la condivisione dei propri pensieri, sentimenti, emozioni ed attraverso l esperienza di. Il progetto nasce dalla volontà di coinvolgere gli alunni, in modo nuovo, veicolando i contenuti d apprendimento attraverso modalità nuove, utili, divertenti e dinamiche. La, in questo caso è servita non solo ad affiancare i docenti e gli alunni, ma è stata utile per verificare sia il lavoro del docente che l apprendimento degli alunni. Inoltre, nel progetto, sono stati inseriti momenti di tutoring verticale, dove gli alunni di IV, hanno fatto da guida ai più piccoli, insegnando loro i primi rudimenti delle sillabazione. Progettazione: perché chi dove quando come cosa quanto I PERCHÉ Il lavoro nasce dal bisogno di verificare sul campo come la realtà di cui il soggetto fa esperienza come il gioco: dallo sport al gioco virtuale, dagli strumenti informatici ad un libro, diventino tutti setting di apprendimento. Nel nostro caso i mezzi informatici sono di ottimo aiuto sia all attività del docente, che all attività degli alunni supportando entrambi nelle fasi di progettazione e di apprendimento delle lezioni. Tali strumenti infatti veicolino messaggi, stimolando la fantasia e la metariflessione negli alunni, nonché la capacità di lavorare seguendo regole e tempi ben definiti. L esperienza vuol essere un ponte di collegamento con il vissuto scolastico e familiare degli alunni. Inoltre i ragazzi verranno coinvolti in maniera attiva, poichè parteciperanno alla creazione di un libro virtuale sul gioco. Grazie alla, gli alunni hanno potuto visionare il processo costruito; infatti salvando le pagine del lavoro, si può in ogni momento recuperare le lezioni, ecco che durante la verifica questo è servito per poter riconoscere il valore del momento valutativo. CHI Docenti: E. per il lavoro in e E. ed A. Cessa per il lavoro in aula. Gli alunni della classe IVA, gli alunni più piccoli e gli alunni della scuola media Gramsci.

2 I PERCHÉ Le finalità di quest esperienza sono: Saper rielaborare il proprio vissuto, in un ottica di crescita personale e sociale Metacognizione dell attività di gioco: attraverso il gioco conosco me stesso e gli altri Sapere riconoscere l importanza dei giochi di gruppi e la differenza con il gioco elettronico Sapere costruire una breve fiaba a partire dal gioco preferito Conoscere lo sviluppo della fiaba Conoscere i principali strumenti della L.I.M. Saper organizzare le informazioni in una bacheca o libreria virtuale Riconoscere il momento di verifica come educativo e non solo valutativo saper lavorare in I DOVE : Aula, Laboratorio e laboratorio di informatica, Fiera: EXPO formazione 006 I QUANDO Il tempo è stato impiegato sia per la formazione in itinere degli alunni sia per le attività che sono state svolte durante le ore di informatica e durante le ore di compresenza sia per le tempistiche di esposizione conclusiva del progetto presentato ai genitori in una riunione organizzata dalla Dirigente e ad expo ( ore). In tutto vi sono state dedicate 4 ore. Quattro settimane dedicando ore di informatica il mercole e ore di compresenza il marte e il lune. Si è dedicato molto tempo per l assemblaggio delle informazioni e per l organizzazione del materiale per EXPO. I COSA Gli studenti hanno lavorato alla creazione di una fiaba: brainstorming sul tema gioco, mappe concettuali, utilizzo delle carte di Propp, la sequenza, le metafore, il gioco del memory e il gioco dell oca. I ragazzi hanno poi prodotto i disegni e creato una presentazione del lavoro su sia per EXPO che per i loro genitori. I COME Il progetto è stato sviluppato in diverse attività: Fase di Brain storming insieme agli alunni si raccolgono le idee Fase organizzativa: si comincia l organizzazione delle idee in una mappa concettuale Fase di ricerca: compilazione dei test sia da parte degli alunni sul proprio gioco preferito che da parte della famiglia sulle modalità di gioco dei propri figli Fase artistica: un approccio individuale, iconografico e riflessivo: in questa fase gli alunni hanno disegnato il loro giochi preferiti riflettendo sulle emozioni provate nel gioco. Fase informatica: vengono organizzati i disegni degli alunni, scannerizzati e salvati, pronti per la realizzazione delle pagine su (attività di ) Fase informatica su : raccolta e rielaborazione dei dati, co-costruzione della fiaba

3 Fase ludica su : gioco del memory, giochi con le immagini e i disegni su Fase di metacognizione; rielaborazione dell esperienza attraverso i racconti degli alunni Gli alunni hanno disegnato, scannerizzato e salvato in libreria i disegni che sono poi reperibili a piacimento. Si sono serviti spesso dello strumento libreria che hanno ogni volta personalizzato e dal quale hanno richiamato tutte le immagini utili alla lezione reperite anche da Internet. Con quest attività gli studenti hanno personalizzato gli strumenti utili al loro apprendimento o al raggiungimento di un obiettivo. Gli alunni poi, hanno potuto costruire delle semplici mappe concettuali sul tema gioco, inventato fiabe ed infine lavorato sul testo. Promuovendo così un lavoro retto sulla collaboratività, sulla fantasia e sulla sistematizzazione delle idee. Gli alunni hanno poi partecipato alla costruzione di una mappa concettuale sul tema del gioco, alla co-costruzione della fiaba attraverso le carte di PROPP, alla scrittura e riscrittura della fiaba Infine il lavoro sul testo: gli alunni hanno riordinato le sequenze, per poi sviluppare il concetto di metafora attraverso il viaggio dal concreto all astratto. I QUANTO Non vi sono stati costi di materiale Giorno N ore Fasi di Sviluppo argomento Docente/i Coinvolto/i Lezione: Frontale Laboratorio Gruppo Materiali didattici Luogo di svolgimento Risorse strumentali 1 marte Il gioco: Braim storming / Cessa Gruppo quaderno Classe Lavagna 1 lune marte lune 3 Marte 1 Mercole 4 Marte mercole 3 mercole 4 mercole I sentimenti che ci legano al gioco e disegni del gioco preferito Inventiamo dei giochi Alla ricerca di nuovi protagonisti per una storia sul gioco Costruiamo la storia con i disegni caricati dai bambini carte di Propp Prendiamo le immagini dalla libreria e dividiamo in sequenze la storia Procediamo con la metafora dal concreto all astratto Dal Memory alle sillabe Procediamo con la conclusione del lavoro ed un autovalutazione dell apprendimento Procediamo con la conclusione del lavoro ed un autovalutazione dell apprendimento / Cessa Gruppo Fogli e PowerPoint Classe / Cessa Gruppo Quaderno Word Classe PC Internet AULA Libreria e pagine AULA PC Libreria AULA Stamper/libreria e internet Internet e memory disegno disegno AULA AULA AULA AULA

4 3 lune mercole Lezione ai piccoli Ascoltiamo i più grandi disegno disegno AULA AULA AREA DOCENTI: (Lo sguardo del docente su se stesso e sull efficacia del suo intervento didattico) Criteri guida assunti: L approccio didattico utilizzato è stato di tipo costruttivista: il sapere si costruisce e l attività degli alunni diviene fondamentale. Quest esperienza si è mossa sul binario dell interazione e della partecipazione attiva dei ragazzi. L apprendimento si forma nei processi d interazione ed attraverso l attribuzione di significati alla nostra esperienza, questo è stato il criterio di guida. Strategie attuate: Strategia 1 Scenari basati sui risultati Insegnamento basato su casi 3 Insegnamento basato su problemi 4 Apprendistato cognitivo X 5 Apprendimento cooperativo X 6 Ambiente di apprendimento X Note Motivazioni ed osservazioni: sembra importante evidenziare come i ragazzi abbiano sentito il bisogno di avere chiaro immediatamente il senso del progetto, quindi di procedere in modo chiaro: hanno chiesto delucidazioni in merito al nuovo strumento () che presto avrebbero dovuto utilizzare, hanno chiesto come mai si studiava a scuola il gioco, tutte domande poste in un ottica di risoluzione e in vista di obiettivi. I ragazzi, hanno da subito sentito il bisogno di lavorare in. Strumenti di apprendimento utilizzati: Strumenti Note 1 Raccolta libera di idee (Brain Storming) X Utile slancio per un inizio di attività Mappe concettuali (Concept Map) X Riorganizzano le idee 3 Giochi didattici X Leit motiv dell esperienza 4 Simulazioni 5 Laboratorio virtuale 6 Apprendimento collaborativo X stimola la fantasia e sviluppa l autocontrollo 7 Apprendimento cooperativo X 8 Oggetti per l apprendimento (Learning Object) Motivazioni ed osservazioni: Il lavoro di brain storming è stato di grande importanza poiché il progetto è nato proprio dalle idee dei ragazzi sul tema del gioco.

5 Analisi dei fabbisogni e degli obiettivi specifici: 1. sono stati rispondenti alle indicazioni preliminari o vi sono necessità di ridefinizione: non vi sono state ridefinizioni, anzi, il lavoro si evoluto in maniera positiva e seguendo un crescendo di idee e sviluppi positivi.. le modalità attuative sono state efficaci o è stato necessario modificarle in itinere: si sono modificati i tempi previsti, nelle modalità non vi sono state modifiche se non adeguamenti di natura tempistica 3. vi sono stati impedimenti interni o esterni: interni 4. sono stati prodotti materiali utili e condivisibili: sì, disegni e pagine di lavoro sul 5. I tempi e le fasi sono state rispettate, eventualmente dare suggerimenti migliorativi: pianificare con i colleghi il lavoro e comunicarlo agli alunni, riorganizzare il lavoro a casa. 6. le comunicazioni sono state efficaci o vi è stata abbondanza e/o carenza di informazioni: si è cercato di rendere tutto sempre molto chiaro e mai nulla al caso 7. i canali comunicativi sono stati adeguati o vi sono possibili suggerimenti integrativi e migliorativi: adeguati 8. quali aspetti trasversali sono da mettere in evidenza (collegamenti): importante l aspetto legato all interdisciplinarità. L esperienza in questione ha coinvolto: l italiano, informatica, arte e immagine. 9. quali abilità e competenze indicare oltre a quelle previste: buona capacità comunicativa ed organizzativa, la è uno strumento intuitivo. 10. consigli da dare per replicare l esperienza (esportabilità): definire bene i tempi per una buona organizzazione del lavoro, far partecipare attivamente gli alunni senza usurpare i loro spazi di attività e senza paura che possino guastare la Punti di forza Novità dello strumento Potenzialità della Punti di debolezza Paure che la suscita Documentazione dell esperienza: Tipologia di materiale prodotto DISEGNI ALUNNI LIBRO SUL GIOCO in ARTICOLO EXPO SULL ESPERIENZA Indicazioni di Reperibilità ni/expo06/veutro.pdf

6 Sintesi generale sullo stato di soddisfazione dell esperienza da parte del docente: N Indicatori Soddisfazione molto abbastanza poco 1 contenuti X metodologia X 3 organizzazione X 4 tempi e durata X 5 obiettivi raggiunti X 6 partecipazione X 7 documentazione X 8 pubblicazione X 9 monitoraggio X 10 valutazione X 11 riproponibilità X Conclusioni: considerazioni del docente sulla propria attività formativa L esperienza è stata molto coinvolgente. Si è toccato con mano quanto sia importante riconoscere l alunno come soggetto attivo d apprendimento, soggetto che ha bisogno di patti. Ecco che personalmente mi sono trovata nel dovere esprimere agli alunni il senso del progetto e a rendere espliciti gli obiettivi che si volevano perseguire. Non è stato facile all interno dell interclasse promuovere questo progetto, nel senso che non tutti i colleghi hanno riconosciuto in questi nuovi strumenti multimediali, setting di vero apprendimento, e non sempre vi è stata collaborazione costante. Ma è stato di grande soddisfazione riconoscere negli alunni i progressi ed ancor di più riconoscere la loro metacognizione su tali progressi. Piccole difficoltà: gli alunni hanno faticato a rispettare il turno di parola durante l apertura delle flipchart, ma con il tempo hanno imparato a rispettare anche queste regole. Inoltre è possibile riproporre l esperienza anche ad alunni di età inferiore. L esperienza è stata di tipo interdisciplinare: area letteraria, informatica ed educazione all immagine. L esperienza è stata visibile e comunicata ai genitori dei ragazzi in momenti e luoghi diversi: sia a scuola durante riunioni organizzate appositamente dalla Dirigente che ad EXPO formazione 006.

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