Relazioni e Bilancio Esercizio

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1 Relazioni e Bilancio Esercizio

2 Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sul bilancio relativo all Esercizio 2014 e deliberazioni dell Assemblea tenuta il giorno 29 aprile Esercizio Sociale

3 La visione internazionale di Cassa Lombarda al servizio esclusivo di ciascuna realtà locale. Cassa Lombarda Private Banking. Sede di Milano. Via A. Manzoni, 12/14

4 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Massimo Trabaldo Togna * Vice Presidenti Francesco Bellini * Giuseppe Spadafora * Amministratori Augusto Clerici Bagozzi * Roberto Cravero Edio Delcò Paola Musile Tanzi Bruno Panigadi * Umberto Trabaldo Togna Massimo Buffetti ( ) COLLEGIO SINDACALE Presidente Emilio Aguzzi de Villeneuve Sindaci Effettivi Diego Maroni Giuseppe Scibetta Sindaci Supplenti Francesco Luca Franceschi Maurizio Napolitano * componenti il Comitato Esecutivo DIRETTORE GENERALE Paolo Vistalli SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A

5 Cassa Lombarda Private Banking. Agenzia Milano Zenale, via Zenale 21 (ang. Via S. Vittore)

6 INDICE Convocazione d Assemblea 7 Relazione degli Amministratori sull andamento della gestione 11 Bilancio dell esercizio Stato Patrimoniale 32 Conto Economico 34 Prospetto della redditività complessiva 35 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto al 31 dicembre Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto al 31 dicembre Rendiconto finanziario 38 Nota Integrativa 41 Parte A Politiche contabili 42 Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 56 Parte C Informazioni sul conto economico 87 Parte D Redditività complessiva 99 Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 100 Parte F Informazioni sul patrimonio 155 Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d azienda 161 Parte H Operazioni con parti correlate 162 Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 163 Parte L Informativa di settore 164 Relazione e delibere 166 Relazione del Collegio Sindacale 167 Relazione della società di revisione 169 Deliberazioni dell Assemblea dei Soci 170 Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione 172 Informativa al pubblico Stato per Stato (Circolare n. 285/2013 di Banca d Italia) 174

7 Cassa Lombarda Private Banking. Filiale di Bergamo, via XX Settembre 16

8 CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA CASSA LOMBARDA S.p.A. Sede in Milano, Via Manzoni n. 12/14 Capitale Sociale Euro = interamente versato Iscritta nel Registro delle Imprese Tribunale di Milano al nr Partita Iva e codice fiscale n Gli azionisti sono convocati in assemblea straordinaria e ordinaria presso la sede sociale di Milano, via Manzoni 12/14, per il giorno 29 aprile 2015 alle ore 12,30 in prima convocazione ed, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 4 maggio 2015, stessa ora e luogo, per deliberare sul seguente: Ordine del giorno: Parte straordinaria 1) Approvazione di un nuovo testo dello Statuto sociale di Cassa Lombarda S.p.A. in adeguamento alle Disposizioni di Vigilanza per le banche; Parte ordinaria 1) Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014 e deliberazioni conseguenti; 2) Nomina Amministratori, previa determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione; 3) Determinazione del compenso globale degli Amministratori ai sensi dell art. 21 dello Statuto sociale e dell art. 2389, terzo comma, c.c.; 4) Informativa sull attuazione delle politiche remunerative nell anno 2014 ed approvazione del nuovo Documento sulle politiche retributive di Cassa Lombarda S.p.A. e delle nuove Linee Guida delle politiche retributive ; 5) Informativa sul Regolamento delle operazioni con soggetti collegati e sulle Politiche in materia di assetti organizzativi e controlli interni sulle attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti dei soggetti collegati. Deposito delle azioni ai sensi di legge presso la cassa sociale ovvero presso Intesa Sanpaolo S.p.A.. Milano, 25 marzo 2015 Cassa Lombarda S.p.A. Il Presidente Massimo Trabaldo Togna 7

9 Cassa Lombarda Private Banking. Filiale di Busto Arsizio, via Dante 1/A (ang. Via Roma) 8

10 Cassa Lombarda Private Banking. Filiale di Roma, via Paisiello, 35/A 9

11 Cassa Lombarda Private Banking. Ingresso Sede di Via Manzoni 14 - Milano 10

12 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE Lo scenario di riferimento. Nel corso del 2014 la crescita economica mondiale è aumentata di circa il 2,4%, confermandosi però ancora fragile e sotto la media degli anni pre-crisi soprattutto nella zona euro, nei paesi emergenti e in Giappone. La situazione nei paesi anglosassoni è migliorata, anche a seguito del programma di Quantitative Easing, iniziato già negli anni precedenti: l espansione del credito e la crescita della borsa e del mercato immobiliare hanno portato a una ripresa dell occupazione e dei consumi. Nella zona euro la disoccupazione è rimasta invece elevata e le vendite al dettaglio sono risalite solo moderatamente, generando un modesto recupero della produzione. Per alcuni paesi come l Italia la crescita si è limitata essenzialmente alle esportazioni. La domanda interna ha continuato a risentire delle politiche di austerità di bilancio e della ridotta fiducia delle famiglie. Nel corso dell anno anche l inflazione è scesa, in particolare nell area Euro, a causa della debole domanda e del calo del prezzo delle commodity, guidato dal crollo del petrolio (-48%). Per fronteggiare un contesto più difficile del previsto la Commissione Europea ha elaborato un nuovo programma da 300 miliardi di investimenti. Inoltre, seguendo la Fed e la Bank of Japan, la BCE ha avviato una politica più espansiva e, oltre a portare in negativo il tasso sui depositi e a lanciare i TLTRO, ha promosso l acquisto di Covered Bond e Abs ed ha ufficializzato il target di espansione del proprio bilancio per miliardi di euro. Altre banche centrali hanno ridotto i loro tassi ufficiali; solo alcuni paesi emergenti (come Brasile e Russia) hanno alzato i tassi per combattere la loro inflazione e i deflussi di capitale. Per quanto riguarda i mercati azionari il 2014 ha visto tre storni repentini a gennaio, settembre e dicembre, intervallati da fasi prolungate di recupero che alla fine hanno determinato risultati assai diversificati nei vari mercati: dai rialzi di Cina (+53%), Usa (+11%) e Eurostoxx50 (+1.2% ma con l Italia a +0.2%), fino ai cali dei mercati con maggiore incidenza del settore petrolifero (Regno Unito -2.7%, Brasile -2.9% e Russia -7%). Sui mercati obbligazionari la curva dei rendimenti dei titoli governativi è calata costantemente sino ad appiattirsi su livelli mai così bassi. La 11

13 volatilità di tutte le assets class è aumentata. Sui mercati valutari c è stato un apprezzamento del dollaro mentre l euro si è generalmente indebolito. Anche nel 2014, in un contesto macroeconomico poco favorevole in Italia, Cassa Lombarda ha continuato la sua focalizzazione sul Private Banking, sulla crescita delle masse in gestione, sul contenimento dei rischi e sul miglioramento della redditività. La strategia si è rivelata premiante, con un risultato economico netto in rialzo del 117% e superiore ai 3 milioni di Euro. Ingresso Sede di Via Manzoni 14 - Milano La raccolta diretta della clientela è rimasta stabile rispetto a fine 2013 mentre la raccolta indiretta misurata dal controllo di gestione è cresciuta di quasi il 10%, portando il totale delle masse oltre i 4,3 miliardi di euro a fine anno. In particolare si evidenzia come il dato aggregato di gestioni patrimoniali, OICR e polizze assicurative, attività a commissioni ricorrenti, abbia visto un incremento di quasi il 23%. Al fine di imprimere una più forte accelerazione a crescita e redditività, e in considerazione del quadro macroeconomico più sfidante di quanto originariamente previsto, si è ritenuto, in anticipo sulla naturale scadenza del 2015, di predisporre un nuovo Piano Programmatico per il periodo per rafforzare la visione strategica della Banca e le azioni che verranno intraprese per lo sviluppo del business. In tale Piano viene confermato un modello centrato sull attività di Private Banking, a basso assorbimento di capitale e contenuto livello di rischi, con un rafforzato radicamento nel territorio e nel tessuto socio/economico d interesse e con un offerta di prodotti di investimento a maggiore contenuto di personalizzazione, in architettura principalmente, ma non esclusivamente aperta, e con servizi distintivi principalmente rivolti a una clientela High Net Worth Individual di fascia intermedia. La struttura organizzativa dovrà conseguentemente allinearsi ai più alti livelli di efficienza e di competenze professionali, rafforzando ulteriormente i presidi organizzativi e di controllo dei rischi, anche per fare fronte al sempre più stringente contesto normativo. Come previsto, è stato anche portato a compimento il progetto per la costituzione di una società fiduciaria di tipo statico, con sede in Italia a Milano. Questo progetto, sviluppato insieme a PKB Privatbank S.A., ha l obiettivo di ampliare l offerta alla clientela con servizi fiduciari, facendo anche leva sulle sinergie a livello di gruppo. Si è proceduto quindi il 5 maggio 2014 alla costituzione di PKB Servizi Fiduciari S.p.A., partecipata al 70% da PKB Privatbank S.A. e al 30% da Cassa Lombarda S.p.A., che ha ricevuto l autorizzazione ad operare da parte del Ministero dello Sviluppo Economico il 1 di ottobre

14 L attività aziendale. Nel settore Private Banking, è continuata l assunzione di professionisti con l inserimento di 7 nuove risorse con profili senior provenienti da primarie istituzioni bancarie. E stata avviata la riorganizzazione della struttura dei private banker della sede centrale di Milano in team per favorire sinergie e conoscenza della clientela ed il raggiungimento degli obiettivi di redditività e servizio alla clientela, mentre è stato avviato lo spostamento degli uffici di Private Banking e delle strutture di ricevimento nei nuovi locali di via Manzoni 14. E terminata inoltre la riorganizzazione dell ufficio Sviluppo Promotori. Inoltre, sono state condotte lungo tutto l arco dell anno sia iniziative volte ad un rafforzamento dei presidi di controllo e di quelli organizzativi per continuare a porre le attività della Banca costantemente in linea con i migliori standard, sia iniziative formative, in collaborazione con prestigiose scuole di formazione post-universitaria per innalzare ulteriormente i livelli di professionalità e competenza. Nel corso del 2014, la Direzione Wealth Management ha continuato ad ampliare i propri servizi di selezione dei migliori prodotti disponibili sul mercato. Nell ambito dei Fondi e delle Sicav sono stati sottoscritti nuovi accordi con importanti case d investimento. Nel comparto assicurativo sono stati potenziati gli accordi di segnalazione rendendo possibile per la clientela un accesso ad un ampia offerta sia per il Ramo I che per polizze Multiramo (che combinano Ramo I e Ramo III). Il massimo impegno è stato rivolto in particolare al comparto gestito, sia per quanto riguarda le gestioni tradizionali che per quelle personalizzate, ottenendo risultati molto lusinghieri in termini di rapporto rischio/rendimento. A seguito della crescente diversificazione dei portafogli, sono state apportate anche alcune modifiche contrattuali sulle linee personalizzate delle gestioni patrimoniali, in coerenza con un approccio sempre più flessibile ed attento ai rischi. E continuato infine il lavoro sull attività di consulenza remunerata ai clienti, sviluppando ulteriormente la reportistica trimestrale per la clientela. Alla luce del sempre maggiore utilizzo delle funzioni dispositive da parte della clientela, è stata potenziata la sicurezza informatica attraverso il lancio di un rinnovato servizio di internet banking, che oltre a presentare un layout migliorato rispetto al precedente, ha introdotto nuovi strumenti nei sistemi di pagamento. A tale novità sono seguiti anche l ideazione e il lancio del nuovo Sito Internet, con l obiettivo di allinearlo alle più recenti tendenze di mercato, sottolineando da un lato l immagine di una Banca Private, di nicchia, attenta alle esigenze dei clienti, e dall altro ammodernando lo stile per allinearlo agli altri strumenti di comunicazione di recente approntati (brochure istituzionale, brochure di prodotto). 13

15 A supporto dello sviluppo della clientela private e del rafforzamento delle sinergie all interno del gruppo con PKB Privatbank S.A., nel corso dell anno sono stati realizzati diversi eventi a Milano e a Busto Arsizio che hanno visto la partecipazione di numerosi clienti attuali e potenziali. Tra le principali attività sul fronte organizzativo si evidenzia come, nel corso dell anno, sia stata portata a compimento la revisione di numerose procedure operative, policy, regolamenti e ordini di servizio e di taluni assetti organizzativi, al fine di rafforzare il complesso meccanismo dei controlli interni di primo, secondo e terzo livello, come richiesto anche dalla Autorità di Vigilanza alla luce degli aggiornamenti della Circolare 263. Salone e casse di Via Manzoni 14 - Milano Di seguito esponiamo i principali aggregati di stato patrimoniale confrontati con l esercizio Tutti i dati riportati sono in migliaia di Euro. (importi in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Totale attivo Di cui: Crediti verso clientela Crediti verso banche Attività finanziarie Totale passivo Di cui: Debiti verso clientela Debiti verso banche Passività finanziarie Patrimonio (comprensivo del risultato d esercizio) Si evidenzia che il totale gestionale delle masse ha raggiunto a fine 2014 i milioni di euro, in rialzo di 327 milioni di euro rispetto a dicembre L aumento, di cui 173 milioni di euro attribuibili alla crescita dei mercati, si è concretizzato interamente nella raccolta indiretta che ha raggiunto i milioni di euro. Da sottolineare, come detto, che le gestioni, i fondi e le polizze assicurative sono cresciuti del 23% arrivando a milioni di euro e rappresentando ormai il 47% della raccolta indiretta (39% nel 2012 e 42% a fine 2013). In aumento l interesse dei clienti verso i prodotti assicurativi segnalati dalla banca, in forte crescita anche se con volumi ancora contenuti. Al netto dei conti correnti delle gestioni di portafoglio e degli effetti sbf, è rimasta invece stabile la raccolta diretta a 478 milioni di euro, con oscillazioni nel corso dell anno principalmente legate all andamento dei mercati ed alle conseguenti decisioni d investimento della clientela. L incremento dei debiti verso clientela di circa 45 milioni di euro, che porta il totale a 591 milioni di euro, è dovuto all aumento della liquidità sui conti correnti delle gestioni e sui conti residenti in valuta. Nel corso dell anno, a fronte di un uscita di masse di alcuni clienti istituzionali, di importo significativo, ma a redditività limitata o addirittura nulla, si è 14

16 registrato l ingresso di nuovi fondi a maggiore redditività, indirizzati in particolare dai nuovi private banker. I debiti verso banche sono cresciuti di 55 milioni di euro a seguito dell adesione al programma LTRO della BCE ed alla partecipazione, nel mese di settembre, alla prima asta dei TLTRO. A livello complessivo l ammontare massimo dei finanziamenti da parte della BCE ha raggiunto i 160 milioni di euro. Per quanto concerne gli impieghi è proseguito, in linea con la politica di credito adottata dalla Banca, il riposizionamento del portafoglio verso operazioni in scope miranti a una riduzione del rischio complessivo. Durante il 2014 il portafoglio creditizio è rimasto sostanzialmente stabile a 424 milioni di euro. Le azioni avviate sulla clientela core per promuovere nuove operazioni in conto corrente di tipo lombard, con garanzia pignoratizia, ed operazioni a medio e lungo temine garantite, preferibilmente a persone fisiche, non hanno ancora dato i frutti auspicati anche per la forte concorrenza sul mercato. I nuovi impieghi hanno di fatto solo compensato il naturale deflusso delle linee di medio lungo termine e delle programmate scadenze. Sono invece costantemente migliorati i presidi di garanzia reale e la finalizzazione delle operazioni in via ancillare al core business del Private Banking. Il portafoglio di proprietà della Banca, costituito da obbligazioni di primaria qualità, ammontava a fine dicembre 2014 a circa 366 milioni di Euro, in aumento di 109 milioni di euro rispetto fine 2013 (+42%), con una riduzione della componente a tasso fisso dal 45% al 37%, mentre la componente governativa è scesa dal 55% al 49%, compensata da una crescita di obbligazioni di primarie istituzioni creditizie che sono passati dal 45% a quasi il 50%. Nel corso dell anno la Banca ha sempre mantenuto un livello di liquidità più che soddisfacente, monitorando costantemente la proporzione degli impieghi verso la clientela con la raccolta diretta disponibile, così come stabilito dalla Liquidity Policy. A fine anno il livello del Liquidity Coverage Ratio (LCR), nuovo indicatore di qualità della liquidità a breve introdotto dalle normative europee, si colloca al 152% contro un livello minimo regolamentare, richiesto solo a partire dall ottobre 2015, di 60%. A seguito della riduzione dei tassi di mercato e delle conseguenti manovre sui tassi, il costo della raccolta è sceso, come valore medio, da 35 bps a 29 bps. Il patrimonio della Banca, comprensivo del risultato d esercizio, raggiunge a fine anno 85,6 milioni di euro (81,8 nel 2013). 15

17 I fondi propri sono cosi formati: (importi in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Capitale primario di classe 1 (CET1) Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) 0 0 Capitale di classe 1 (TIER1) Capitale di classe 2 (CET 2) 0 1 Fondi Propri (TIER1 + TIER2) Reception Private Banking di Via Manzoni 14 - Milano I fondi propri (già denominati patrimonio di vigilanza), pari a 85,3 milioni di euro, ed i parametri di adeguatezza patrimoniali raggiunti confermano la solidità della Banca e un Total Capital Ratio tra i più alti del settore. Si noti che, a partire dal 2014 la rilevazione dei fondi propri della Banca e degli assorbimenti di capitale a fronte dei rischi è stata soggetta ad importanti modifiche a seguito dell entrata in vigore dei nuovi parametri regolamentari (Basilea 3) definiti nel Regolamento (UE) n. 575/2013 del 26 giugno 2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE del 26 giugno 2013 (CRD IV). Per quanto riguarda l assorbimento di capitale per i rischi si rileva che a fronte di una sostanziale stabilità del portafoglio impieghi è continuata la riduzione del rischio di credito, principalmente per l assunzione di nuove garanzie e l erogazione di affidamenti con un livello di rischio inferiore ( lombard ). Alla riduzione del rischio di credito ha contribuito anche la minore rischiosità del portafoglio AFS (Available For Sale) che presenta attività ponderate in riduzione sul totale del valore nominale del portafoglio. Cresce invece il rischio mercato per l incremento della vita residua del portafoglio MTM (Mark To Market) a seguito dell acquisto di titoli con scadenze più lunghe. Anche il rischio operativo cresce rispetto al dato del 2013 considerando che questo parametro viene calcolato con la metodologia standardizzata basata sulla media del margine d intermediazione degli ultimi tre anni, dato in costante crescita. Il totale dei requisiti patrimoniali richiesti dalla normativa di Basilea 3 per raggiungere la soglia dell 8% è di 41,8 milioni di euro e mostra quindi un eccedenza di circa 43,5 milioni di euro (38,9 milioni di euro a fine 2013). Considerando, oltre alla soglia dell 8%, un buffer di capitale aggiuntivo del 2,5% per la Riserva di Conservazione del Capitale, l eccedenza è comunque di 30,5 milioni di euro. Il Total Capital Ratio è in crescita e si attesta al 16,33% (15,33% a dicembre 2013). 16

18 Adeguatezza patrimoniale: (importi in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Attività di rischio ponderate Credito Mercato Operativo Concentrazione 0 14 Totale attività ponderate CET CET 1 CR 16,33% 15,33% TIER TIER 1 CR 16,33% 15,33% FONDI PROPRI TCR 16,33% 15,33% Nota: I dati relativi al 2013 sono calcolati secondo i principi di Basilea2 Per quanto riguarda i dati di conto economico confrontati al 2013: Conto Economico (dati in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Margine di interesse Commissioni nette Dividendi e proventi simili 4 1 Risultato netto attività di negoziazione Utili(perdite) da cessione/riacquisto - Attività finanziarie disponibili per la vendita Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore su crediti Costi operativi Risultato ante imposte Imposte sul reddito Utile (Perdita) d'esercizio I ricavi del 2014 sono stati caratterizzati da una buona crescita delle commissioni nette (+16,8%), collegata principalmente al costante sviluppo dell attività di Private Banking che genera ormai oltre il 50% dei ricavi. In particolare si è registrata una accelerazione delle commissioni sulle gestioni, a seguito della favorevole evoluzione delle masse, che da 680 milioni euro sono passate a 845 milioni euro a dicembre 2014 (+24%), con un ROA che è cresciuto di 10 bps ed un impatto positivo sul conto economico di circa 2 milioni di euro. Il buon andamento delle gestioni è da ricondursi sia a una crescita delle linee destinate alla clientela più sofisticata (Vip Exclusive) sia alle commissioni di overperformance legate ai buoni risultati di gestione ottenuti. I fondi di investimento distribuiti alla clientela sono passati da 704 milioni di euro a 768 milioni di euro (+9%), con una redditività in leggera crescita (+2 bps) ed un impatto commissionale in aumento di +0,4 17

19 milioni di euro. I titoli amministrati, sostanzialmente stabili rispetto all anno passato, hanno beneficiato dell attività di collocamento di nuove emissioni, principalmente dello Stato Italiano, prevedendo nel corso dell anno ricavi per circa 1,2 milioni di euro. L attività di segnalazione di compagnie assicurative per eventuali soluzioni in polizze di ramo I o multiramo, per quanto ancora su importi limitati, ha comunque avuto un forte impulso a dimostrazione dell apprezzamento della clientela per questa tipologia di prodotti. Il ricavo derivante da questa attività è stato di quasi 0,2 milioni di euro. Le commissioni di consulenza per contro sono rimaste ancora sotto le aspettative e la crescita del 7% rispetto al 2013 risulta contenuta in valore assoluto (67 mila euro). Uffici di Presidenza di Via Manzoni 14 - Milano Tale crescita è stata in parte compensata dalla riduzione, rispetto al 2013, della componente margine d interesse. Quest ultimo si è ulteriormente contratto nell anno per 1,4 milioni di euro (-9,4%), attestandosi a 13,6 milioni di euro, nonostante la costante attenzione alle condizioni sia attive che passive applicate alla clientela, a causa della forte riduzione dei tassi. Tale diminuzione ha impattato negativamente sia i proventi dell attività creditizia, anche a fronte di un portafoglio impieghi, sostanzialmente stabile, con un profilo di rischio più ridotto e quindi meno redditizio, sia il flusso cedolare del portafoglio titoli della Banca. Il differenziale tra raccolta ed impieghi è in leggera riduzione da 2,08% a 2,03%. L area Finanza, Tesoreria e Proprietà ha contribuito ancora una volta in modo significativo al risultato, grazie alla dinamica ed attenta gestione della liquidità e degli investimenti di tesoreria. Il risultato dell attività di negoziazione su titoli di proprietà ha generato quasi 5,8 milioni di euro, dato in leggera riduzione rispetto al 2013 ma ben al di sopra delle aspettative. Ad esso va aggiunto un flusso cedolare di circa 5,1 milioni di euro. Complessivamente il margine di intermediazione si attesta a 41,6 milioni di euro rispetto ai 39 milioni di euro del 2013 (+6,8%). Con riferimento ai costi operativi, il loro sviluppo rispetto al 2013 è principalmente legato alla crescita del costo del personale (+12%), collegato all ingresso dei nuovi private banker, di cui si è già detto, la cui ricerca ha comportato anche l aumento dei costi di head hunting. Le altre spese amministrative, dedotte le imposte di bollo (il cui recupero viene registrato nella voce 190 del conto economico), risultano quasi invariate rispetto all anno precedente, con un aumento del 2% per i costi di elaborazione dati presso terzi e per i costi di consulenza, parte di questi ultimi di natura una tantum e non previsti, connessi a costi di assistenza legale, legati principalmente ad un caso di infedeltà 18

20 emerso a fine In merito a ciò, la vicenda è stata risolta e sono stati raggiunti accordi transattivi con tutti i clienti coinvolti, i quali peraltro hanno confermato la fiducia alla Banca e hanno proseguito le relazioni commerciali con la stessa. I risarcimenti assicurativi complessivamente ottenuti si sono rilevati congrui rispetto alla stima di rischio effettuata e a quanto accantonato nell esercizio 2013, manifestando anzi una sopravvenienza di circa 400 mila euro rispetto all accantonamento. Come di consueto nel corso dell anno sono state effettuate delle valutazioni prudenziali sui rischi, apportando, ove opportuno, rettifiche di valore su posizioni creditizie in deterioramento per 3,3 milioni di euro, in parte bilanciate da recuperi su precedenti accantonamenti per 0,4 milioni di euro. L accantonamento medio sulle sofferenze è risultato pari a 67,5% dell esposizione, rispetto al 53,2% del sistema (fonte ABI) mentre quello sugli incagli è pari al 26,9%. Il rapporto tra sofferenze nette e totale impieghi è del 2,4% a fine anno a fronte di una media del 4,7% per il sistema nazionale. L utile lordo dell esercizio si attesta a 6,0 milioni di euro e, dedotte le imposte dell esercizio che ammontano a 2,9 milioni di euro, l utile netto dell esercizio 2014 è di 3,1 milioni di euro e rappresenta il miglior risultato degli ultimi 9 anni. Nel corso del 2014, l attività operativa ha assorbito liquidità per euro/ migliaia Nel dettaglio: -- la gestione ha prodotto liquidità per euro/migliaia 5.908, in leggero incremento (+ 149 euro/migliaia) rispetto al 2013, -- le variazioni complessive di attività e passività finanziarie hanno assorbito risorse per euro/migliaia (rispetto all anno precedente, euro/migliaia) L attività di investimento ha assorbito liquidità per euro/migliaia (rispetto all anno precedente, ). 31/12/ /12/2013 Attività operativa Gestione Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie ( ) Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie ( ) Attività di investimento Liquidità generata 0 0 Liquidità assorbita (2.168) (43.272) Liquidità netta generata/assorbita nel periodo (16.959) (4.402) Riconciliazione Liquidità iniziale Liquidità netta generata/assorbita nel periodo (16.959) (4.402) Liquidità finale

21 Per quanto riguarda l organico, anche nell anno 2014 è proseguito l inserimento di nuove figure prevalentemente commerciali. A fine anno risultavano in forza 203 dipendenti, avendo cessato il rapporto di lavoro (considerando anche una cessazione avvenuta il 31 dicembre 2014) 3 risorse (di cui 1 per pensionamento) ed essendo stati assunti 11 dipendenti (nessun Dirigente), di cui 9 nella Direzione Private Banking, 1 nella Direzione Crediti e 1 nell ufficio Segreteria di Direzione. Struttura Operativa 31/12/ /12/2013 Numero dipendenti Numero dipendenze 5 5 Sala Riunioni CDA di Via Manzoni 14 - Milano Al 31 dicembre 2014 la ripartizione tra le diverse categorie contrattuali era la seguente: 13 Dirigenti, 107 Quadri Direttivi, 77 appartenenti alla terza Area Professionale, 3 alla seconda e 3 alla prima. Otto persone hanno usufruito di un contratto part-time. L anzianità media di servizio dei dipendenti era 12,7 anni, mentre l età media era di 45,9 anni. Per l anno 2014 il piano di formazione ha riguardato principalmente tematiche specialistiche e normative e ha coinvolto 157 dipendenti, per un totale di 756 giornate lavorative. Particolare attenzione è stata riservata alle strutture commerciali; da segnalare il corso di formazione Executive Wealth Management Program svolto presso SDA dell Università Bocconi che ha visto coinvolti 65 dipendenti. Per i nuovi assunti sono previsti corsi di autoformazione, disponibili nella intranet aziendale o in modalità FAD su piattaforma esterna, su diverse tematiche tra cui la sicurezza sui luoghi di lavoro e la Privacy. In relazione a una verifica dell Agenzia delle Entrate, riguardante alcune operazioni effettuate nel 2008 su titoli azionari negoziati in mercati regolamentati, la Banca ha ricevuto, a fine anno 2013, due avvisi di accertamento ed un atto di contestazione. A febbraio 2014 sono state depositate presso l Agenzia delle Entrate due istanze di accertamento con adesione e delle osservazioni difensive per l atto di contestazione. Pur convinta della correttezza del proprio operato, ad aprile la Banca ha definito un primo accertamento, relativo alle presunte omesse ritenute, versando l importo di circa 397 mila euro (comprensivo di interessi e sanzioni) e utilizzando interamente l accantonamento di pari importo già effettuato sul bilancio Sul secondo avviso di accertamento (relativo ad Ires e Irap) la Banca ha invece presentato ricorso. L Agenzia delle Entrate ha riconosciuto un annullamento parziale relativamente ad un operazione contestata, ma ha richiesto il versamento delle sanzioni per le ritenute su dividendi non versate e per infedele comunicazione 20

22 di minusvalenze. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato, il 6 febbraio 2015, la sentenza sul ricorso presentato dalla Banca riconoscendo, sia pure in modo sommario, le ragioni dell Agenzia delle Entrate. La Banca, dopo attenta valutazione e approfondimenti compiuti anche con il supporto di consulenti fiscali, certa della legittimità del comportamento tenuto in termini di rispetto della normativa contabile e fiscale, delle ragioni economiche sottostanti l operatività in questione e dei vizi procedurali del processo di contestazione, ha deliberato di fare appello, presentando anche istanza di sospensione della sentenza e decidendo di accantonare a livello prudenziale per costi legali da sostenere in relazione al contenzioso un ammontare forfettario pari a 100 mila euro. Rapporti verso società controllanti, collegate e controllate Ai sensi della vigente normativa di vigilanza in tema di redazione del bilancio degli enti creditizi, si dichiara di non detenere in portafoglio, anche per il tramite di società fiduciarie, né azioni proprie né azioni delle controllanti. Si ricorda che la Banca non è parte di alcun gruppo bancario ai sensi del D.LGS. 1 settembre 1993, n Per le partecipazioni detenute direttamente e/o indirettamente, si fa riferimento a quanto esposto in Nota Integrativa (sez Le partecipazioni - voce 100). Con le società controllanti, le società collegate e le società sottoposte a comune controllo sono stati intrattenuti normali rapporti di natura creditizia, di servizi e consulenza, il tutto a normali condizioni di mercato. Il dettaglio dei rapporti in essere al è indicato nell apposita sezione della Nota Integrativa. Si segnala inoltre che a settembre 2014 è stata venduta la partecipazione del 12,62% della Banca nel capitale di Istifid S.p.A., generando una plusvalenza di circa 334 mila euro. In ottemperanza a quanto richiesto dalla Circ. 263/ aggiornamento di Banca d Italia, la Banca ha provveduto a pubblicare sul proprio sito internet il Regolamento delle operazioni con soggetti collegati. Fatti di rilievo avvenuti nei primi mesi del 2015 e prevedibile evoluzione della gestione A far data dal 1/01/2015 è entrata in vigore la legge n. 186 del 15/12/2014, legge nota come normativa sulla voluntary disclosure che ha l obiettivo di far emergere le attività detenute e non dichiarate all estero e i relativi redditi. La Banca ha predisposto un articolato piano per assistere i clienti che aderiranno alla nuova normativa, curando non solo gli aspetti commerciali e di gestione dei patrimoni rimpatriati ma anche quelli informativi e di compliance. 21

23 Inoltre, a seguito della riforma, dal 2015 sarà possibile dedurre integralmente, agli effetti IRAP, il costo sostenuto per i lavoratori dipendenti, ciò che comporterà un minor impatto fiscale a partire da quest anno. Sede di Via Manzoni 14 - Milano I primi mesi dell anno confermano in positivo le previsioni di budget per quanto riguarda l andamento delle commissioni nette e i risultati dell attività di negoziazione sul portafoglio di proprietà, ancora a livello elevato. Le indicazioni dei primi tre mesi evidenziano una crescita significativa delle attività finanziarie della clientela, principalmente a fronte di ottimi risultati di performance dei portafogli che hanno consentito un gettito commissionale superiore alle previsioni di budget. Parimenti superiore è stato il risultato delle attività di negoziazione sul portafoglio di proprietà, tale da risultare in un trimestre sostanzialmente pari a due terzi degli utili previsti nell intero anno. Viene invece confermata la previsione della riduzione del margine d interesse, in particolare nella componente di flusso cedolare, sostenuta però dagli ampi livelli di liquidità di cui la Banca sta disponendo. Si segnala infine, che il Consiglio di Amministrazione del 26 gennaio 2015, tenuto conto dell andamento dei rendimenti di mercato, ha approvato l ampliamento del portafoglio di proprietà Held to Maturity fino a 80 milioni di euro. Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, nel corso del 2015 si inizierà a mettere in atto le azioni individuate nel nuovo Piano Programmatico, finalizzate alla crescita delle masse, al miglioramento della redditività e alla riduzione dei costi. Detti interventi saranno accompagnati da ulteriori riflessioni e analisi ad ampio spettro volte a portare la Banca ad un ulteriore miglioramento della redditività del capitale. Gli sforzi verranno concentrati innanzi tutto nello sviluppo del core business del Private Banking attraverso un ulteriore impulso alla crescita dimensionale ed allo sviluppo delle masse accompagnato da un continuo miglioramento dei servizi e della qualità ed efficienza dei prodotti. In continuità con il passato proseguiranno i contatti con candidati banker sia per la Sede di Milano che per le Filiali e si attiveranno iniziative per l allargamento della base di presenza territoriale della Banca. Dal lato impieghi, gli sforzi per la crescita, con affidamenti a basso rischio e garantiti, saranno molto impegnativi e sfidanti, sia in considerazione del rientro programmato nel 2015 di linee amortizing sia per la forte concorrenza in atto sul mercato. Nel corso dell anno, in base anche all evoluzione dei mercati finanziari, si tenderà a mantenere alto lo stock del portafoglio titoli per avere un flusso 22

24 cedolare adeguato a fronte della discesa dei tassi, mentre sarà difficile replicare i buoni risultati raggiunti nel 2014 dall attività di negoziazione. Il costo della raccolta verso la clientela verrà costantemente mantenuto sotto controllo e continuerà il funding dalla Banca Centrale Europea. Anche a seguito della nomina di un coordinatore comune con PKB PrivatBank S.A. per le attività di Wealth Management verranno avviate iniziative dirette alla razionalizzazione dell offerta e all interazione delle strutture, con l obiettivo di migliorare ulteriormente i risultati per i clienti delle due realtà. Sul fronte dei costi gli investimenti in risorse umane saranno concentrati sulla rete commerciale, mentre verranno implementate le azioni individuate a fine 2014 ed inizio 2015 di razionalizzazione della base fornitori di e riduzione delle spese generali. La PKB Servizi Fiduciari S.p.A. ha già avviato la sua attività e verranno ricercate, ove possibile, sinergie con la Banca. Continuità aziendale, rischi finanziari, verifiche per riduzione di valore delle attività ed incertezza nell utilizzo di stime Nel documento n. 2 del 6 febbraio 2008, Banca d Italia, Consob ed Isvap hanno fornito alcune considerazioni in merito alla contingente situazione dei mercati e delle imprese, chiedendo agli Amministratori di fornire nei bilanci una serie di informazioni utili ad una migliore comprensione degli andamenti e delle prospettive aziendali, facendo particolar riferimento alla continuità aziendale, ai rischi finanziari, alle verifiche per riduzione di valore delle attività ed alle incertezze nell utilizzo di stime. Per quanto riguarda le richieste concernenti l informativa relativa ai rischi finanziari, alle verifiche per riduzione di valore delle attività ed alle incertezze nell utilizzo di stime, si rinvia alle informazioni fornite nella presente relazione nel contesto della trattazione degli specifici argomenti. Relativamente al presupposto della continuità aziendale, gli Amministratori di Cassa Lombarda confermano che tale presupposto non è stato mai messo in discussione e di avere la ragionevole aspettativa che la società continuerà con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile. Nonostante gli ulteriori accantonamenti prudenziali a rettifica del valore dei crediti deliberati, il risultato chiude in utile e gli indicatori patrimoniali confermano la sostenibilità e correttezza della strategia perseguita dalla Banca e la sua solidità patrimoniale. Su questo presupposto è stato elaborato il bilancio al 31/12/2014 che Vi viene sottoposto. 23

25 Sistema dei controlli interni Il sistema di controlli interni della Banca è da tempo impostato su una distinzione di ruoli fra i Controlli di linea, i Controlli di secondo livello (Compliance, Antiriciclaggio e Risk Management) e i Controlli di terzo livello (Internal Audit). In seguito all emanazione del 2 luglio 2013 delle nuove Disposizioni di vigilanza prudenziale delle banche in materia di sistema dei controlli interni (Circolare B.d.I. n. 263 del 27 dicembre aggiornamento), la Banca ha effettuato un approfondita autovalutazione della propria situazione aziendale, identificando le misure da adottare per assicurarne il pieno rispetto nei termini richiesti. Salottino di Via Manzoni 14 - Milano La prima parte di tali interventi è stata realizzata nel primo semestre del 2014 e resa efficace, come richiesto dalla normativa, dal 1 luglio In particolare, le funzioni aziendali di controllo di secondo livello sono state rafforzate, portandole a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione e rivedendone i regolamenti in modo coerente attraverso il più generale Regolamento di coordinamento e collaborazione tra le Funzioni e gli Organi con compiti di controllo, anch esso formalizzato in modo coerente con la nuova normativa. Durante la seconda parte del 2014 e all inizio del 2015 sono proseguite le attività di allineamento alla normativa primaria, in particolare per la gestione del sistema informativo. Le policy e la normativa interna relative al rischio informatico, alla sicurezza delle informazioni, ed alla gestione dei cambiamenti sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione e rese operative da gennaio Per quanto attiene ai Controlli di linea, la formalizzazione delle procedure operative e il loro continuo aggiornamento consentono di individuare con un buon grado di dettaglio i controlli esistenti e quelli da attivare, nonché i relativi attori con le specifiche responsabilità in merito. Nel corso dell anno i controlli di primo livello sono stati oggetto di una nuova serie di misure di carattere organizzativo e procedurale, rivolta in particolare alla rete commerciale, per meglio disciplinarne l attività, razionalizzare le risorse e rafforzare i presidi. La circolazione di adeguati flussi informativi consente il monitoraggio delle attività sensibili. In linea generale, va confermata una crescente e diffusa consapevolezza dell intera struttura organizzativa sull importanza delle attività di controllo di primo livello, anche a seguito delle costanti raccomandazioni formulate dalle funzioni deputate ai controlli di secondo e terzo livello: permane, in ogni caso, la necessità di ulteriormente continuare ad insistere sull importanza della cultura dei rischi e, conseguentemente, dei controlli. Le attività della funzione Compliance (al cui interno è istituita la Funzione Antiriciclaggio), di Risk Management e di Internal Audit sono disciplinate 24

26 in appositi regolamenti, che prevedono anche specifici flussi informativi interni. Nel corso del 2014 sono state formalizzate, anche ai sensi delle citate nuove Disposizioni di vigilanza, le regole di coordinamento e interazione tra le varie funzioni e gli organi con compiti di supervisione strategica, gestione e controllo: il corretto funzionamento del sistema dei controlli interni si basa, infatti, sulla proficua interazione nell esercizio dei compiti (d indirizzo, di attuazione, di verifica, di valutazione) fra gli organi aziendali, i comitati costituiti all interno di questi ultimi, i soggetti incaricati della revisione legale dei conti, le funzioni aziendali di controllo. Internal Audit La funzione Internal Audit effettua verifiche di terzo livello rispetto ai controlli di linea, previsti a copertura di specifici eventi, e ai controlli sulla gestione dei rischi demandati alle funzioni di Compliance e Risk Management. Le attività dell Internal Audit, definite principalmente nell apposito Regolamento e nel Piano di Audit approvato annualmente e basato su un approccio risk-based, rispondono a una metodologia di auditing e reporting in linea con gli standard internazionali della funzione. Il Piano prevede una distribuzione delle attività di verifica in funzione della priorità attribuita alle stesse; comprende, altresì, attività di follow-up sull effettiva attuazione delle raccomandazioni proposte. Ogni incarico di audit include la pianificazione delle attività, l esecuzione delle verifiche e la redazione di un audit report. Ogni anno il Responsabile Internal Audit relaziona al Consiglio di Amministrazione in merito alla propria attività, fornendo una visione d insieme dello stato dell arte del Sistema di Controllo Interno. A tal fine viene utilizzato anche un framework di riferimento riconosciuto a livello internazionale, il COSO Report, che analizza il Sistema di Controllo Interno nelle sue componenti fondamentali (ambiente di controllo, valutazione dei rischi, attività di controllo, informazioni e comunicazione, monitoraggio). Anche nel corso del 2014 la funzione di Internal Audit coerentemente con la capillare valutazione di tutti i controlli insiti nei singoli processi effettuata in passato mediante un apposita scheda metodologica - ha provveduto a verificare sul campo un consistente numero di entità revisionabili. Si segnala in particolare una compiuta analisi del sistema informativo, in attuazione delle nuove disposizioni contenute nella Circolare 263 di Banca d Italia, per verificarne l adeguatezza, l affidabilità complessiva e la sicurezza. Sono state quindi tratte opportune conclusioni in merito ad una valutazione dell adeguatezza e dell efficacia dei controlli stessi, finalizzata ad una mitigazione dei rischi inerenti alle attività di governo, di business e di supporto. Da ultimo, si evidenzia che, oltre alle verifiche previste dal Piano di Audit 2014, l attività è stata indirizzata ad un generale rafforzamento dei presidi di controllo, in particolare presso tutta la rete commerciale. 25

27 Sistema di Risk Management. La funzione di controllo dei rischi (Risk Management) ha la finalità di collaborare alla definizione e all attuazione delle politiche di governo dei rischi, attraverso un adeguato processo per la loro individuazione e misurazione, e per la gestione degli obiettivi di esposizione. In quanto funzione di controllo di secondo livello, riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione ed ha accesso diretto anche al Collegio Sindacale, comunicando con entrambi gli organi senza restrizioni o intermediazioni. Le nuove Disposizioni di Vigilanza hanno rafforzano il ruolo e l indipendenza della funzione nella costante verifica di coerenza dei rischi assunti dalla Banca rispetto alla propensione al rischio che viene espressa dal Consiglio di Amministrazione, nella sorveglianza sui processi di valutazione degli attivi della Banca, nella corretta applicazione della sorveglianza andamentale del credito e nell espressione di pareri formali rispetto alle operazioni di maggiore rilievo. A tale proposito agli inizi del 2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un quadro di riferimento ( RAF - risk appetite framework - sistema degli obiettivi di rischio) che definisce, in coerenza con il massimo rischio assumibile, il business model e il piano strategico, la propensione al rischio, le soglie di tolleranza, i limiti di rischio, le politiche di governo dei rischi, nonché i processi di riferimento necessari per definirli e attuarli. Il Responsabile del Risk Management provvede ad aggiornare trimestralmente il Consiglio di Amministrazione e gli Organi di Vigilanza sull andamento dei rischi mediante un elaborato denominato Tableau de Bord che, rispetto al RAF vigente, consente un monitoraggio continuo nel tempo con una valenza anche preventiva, che comprende situazioni di potenziale stress, in linea con le strategie di crescita della Banca ed in sintonia con l evoluzione normativa in termini di patrimonializzazione. Con riferimento alle Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le Banche di cui alla Circolare della Banca d Italia n. 263 del 27 dicembre 2006 e successivi aggiornamenti (che ha recepito la regolamentazione internazionale del Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale, Basilea 3), la Banca invia annualmente alle Autorità di Vigilanza una relazione ICAAP Internal Capital Adequacy Assessment Process. In tale documento viene confermato che il Patrimonio di Vigilanza della Banca è valutato idoneo a fronteggiare i rischi attuali e prospettici risultanti dall attività corrente anche in situazione di stress; inoltre, si evidenzia che gli impegni nel tempo assunti al fine di migliorare il presidio dei rischi sono stati realizzati. 26

28 Le principali categorie di rischio valutate in funzione del livello di esposizione individuato, tenendo anche conto dei principi di proporzionalità definiti dalle Disposizioni di vigilanza, sono: il rischio di credito, di concentrazione, di mercato, di tasso, di liquidità, i rischi operativi, il rischio strategico e quello reputazionale. Per quanto riguarda i rischi operativi, la mappatura dei processi viene utilizzata come base per quantificare i rischi in termini di probabilità di accadimento e di severità di eventuale impatto in un attività di valutazione che coinvolge tutte le unità operative con cadenza annuale. Per le relative informazioni di dettaglio sull analisi dei rischi, si rimanda all apposito documento di informativa al pubblico. Infine, si segnala che nell ambito della sorveglianza consolidata, sin qui affidata dall azionista di riferimento COFI SA (Banking & Finance) a PKB Privatbank, è anche in essere un monitoraggio congiunto dei rischi in ottica di analisi unitaria. Nell ambito di tale attività, il responsabile del Risk Management partecipa alle riunioni del Risk Committee di COFI SA (Banking & Finance). Adempimenti in materia di privacy e sicurezza Nel corso del 2014 è stata effettuata la revisione del Piano di continuità operativa come previsto dalla normativa 263/2013. Nel mese di maggio, oltre al test relativo al Disaster Recovery si è effettuato anche il test del citato Piano, introducendo per la prima volta la sezione relativa alle Dipendenze. Sempre in funzione della normativa 263/2013 è stata razionalizzata la normativa interna, con la revisione del Manuale della privacy, ed è stata approvata dal CdA la Policy generale di sicurezza delle informazioni nella quale vengono definiti i ruoli, i compiti e le responsabilità in tema di Sicurezza delle Informazioni al fine di conseguire l obiettivo della protezione delle informazioni aziendali (tema più ampio rispetto alla privacy). Si è inoltre intervenuti sulla modulistica della privacy del personale e si è attivato, dopo una serie di rinvii da parte del Garante, il nuovo progetto relativo alla archiviazione del log delle interrogazioni delle transazioni bancarie. 27

29 Progetto di destinazione dell utile d esercizio. Proposta all assemblea Signori Azionisti, riteniamo di aver esaurientemente illustrato il bilancio della Banca chiuso al 31 dicembre 2014 sottoponiamo alla Vostra approvazione la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2014 e Vi proponiamo di destinare l utile dell esercizio, pari ad Euro ,62 come segue: Euro ,23 (pari al 5%) a riserva Legale; Euro ,39 da riportare a nuovo. Il patrimonio aziendale risulterà così formato: - capitale sociale Euro ,00 - riserva legale Euro ,75 - riserva straordinaria Euro ,64 - riserve IAS Euro ,14 - riserva sovrapprezzo azioni Euro ,11 - utili portati a nuovo Euro ,90 totale Euro ,54 I fondi propri esprimeranno i seguenti valori: Capitale primario di classe 1 lordo Euro ,54 Elementi da dedurre Euro ( ,69) Capitale primario di classe 1 (CET 1) Euro ,85 Fondi propri Euro ,85 Un ringraziamento alla Clientela per la fiducia accordataci ed al Personale e a tutti i collaboratori per l impegno profuso durante l anno. Alla Banca d Italia un particolare ringraziamento per l assistenza prestata. Alla Consob, all Associazione Bancaria Italiana, all Associazione Nazionale Banche Private ed a tutte le Banche corrispondenti un vivo apprezzamento per la collaborazione che ci hanno accordato. Il Consiglio di Amministrazione Milano, 25 marzo

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