Esa Aee. ger. Rapporto Annuale 2012 Esa Gestione Raee

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1 Esa Aee ger Esa Gestione Raee

2 INDICE Presentazione del Rapporto annuale... 3 In evidenza... 4 Lo scenario... 5 Cosa sono i RAEE?... 6 Il sistema dei Raee in Italia... 7 Quadro normativo di riferimento... 9 Chi è Esa Gestione Raee?...10 Il Sistema Collettivo...11 La mission...12 La storia di EsaGerAEE...13 La raccolta e il trasporto...15 Gestione diretta EsaGerAEE...16 Puntualità dei ritiri...21 Anomalie...21 Dati di raccolta...22 Raccolto vs Immesso...23 Il trattamento e il riciclaggio...25 I risultati ottenuti...26 Criteri di scelta dei fornitori...28 I fornitori di EsaGerAEE si presentano...29 I risultati nazionali del sistema RAEE nel...44 Il mondo dei RAEE: il presente e le sfide future...45

3 PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE Costituito nel 2011 sulla spinta di alcuni gruppi industriali di Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche operanti nel mercato europeo, Esa Gestione Raee è uno dei 16 Sistemi Collettivi che, nell alveo del Centro di Coordinamento RAEE, è responsabile della gestione dei Rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche per le quote di competenza rappresentate, secondo il principio del market share. A chiusura del suo primo anno di operatività, con la redazione del Rapporto annuale, Esa- GerAEE ha deciso di dotarsi di uno strumento per informare tutti gli stakeholders - istituzioni, cittadini, fornitori, produttori di AEE - degli obiettivi perseguiti e delle azioni compiute raccontando con obiettività e trasparenza i risultati ottenuti. Mission di EsaGerAEE è coniugare l eccellenza nella tutela dell ambiente con l efficienza nei processi di trattamento dei RAEE, evitando la dispersione di sostanze inquinanti e massimizzando il riciclo dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo, nel rispetto della normativa in materia di gestione dei rifiuti. In linea con gli obiettivi di riciclaggio posti dalla Direttiva 2008/98/CE recepita in Italia dal D.lgs e precorrendo quelli della nuova Direttiva RAEE /19/UE - EsaGerAEE ha posto attenzione alla intera gestione del ciclo integrato dei RAEE: non solo, dunque, per la fase della raccolta dei RAEE, ma anche per quella della effettiva valorizzazione dei rifiuti stessi. L intervento e la gestione di EsaGerAEE e dei suoi partner hanno consentito infatti di: riciclare le materie prime all interno dei RAEE, riducendo il flusso di rifiuti smaltiti in discarica; recuperare energia attraverso la termovalorizzazione delle parti non riciclabili; evitare la dispersione nell ambiente di sostanze pericolose. Il risultato finale è il recupero delle materie prime che costituiscono i diversi apparecchi elettrici ed elettronici, consentendo così di trasformare ogni RAEE in un tesoro di materie prime. L attività di EsaGerAEE è, pertanto, intesa a contribuire alla produzione e al consumo sostenibili tramite, in via prioritaria, la prevenzione della produzione di Raee e, inoltre, attraverso il loro riutilizzo, riciclaggio e altre forme di recupero, in modo da ridurre il volume dei rifiuti da smaltire e contribuire all uso efficiente delle risorse ed al recupero di materie prime secondarie di valore. 3

4 IN EVIDENZA Oltre ton gestite televisori o monitor raccolti e trattati, se disposti in fila pari alla distanza stradale Firenze-Siena (76 km) Oltre 2100 missioni completamente finanziate e controllate Copertura totale del territorio nazionale, con isole ecologiche servita da Aosta ad Agrigento, da Bolzano a Lecce solo 2,5 giorni lavorativi medi per evadere la richiesta di ritiro dei RAEE dalle isole ecologiche 1 sola anomalia segnalata per il Sistema Collettivo 87,3% tasso di raccolta complessivo 171,4% tasso di raccolta per televisori e monitor (R3) 142 km: distanza media percorsa dai RAEE su scala nazionale recupero di materie prime secondarie tra l 85% e il 98% del totale raccolto, a seconda della tipologia di RAEE considerata Impianti partner di EsaGerAEE all avanguardia in Italia 4

5 LO SCENARIO

6 Cosa sono i RAEE? Il mondo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) è molto ampio e diversificato. In riferimento alla norma fondamentale che regola la gestione dei rifiuti in tale ambito (D. lgs. 151/2005) per AEE più precisamente si intendono le apparecchiature che dipendono, per il loro funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, di trasferimento e di misura di questi campi e correnti, appartenenti alle categorie di cui all allegato 1A della norma citata. Si tratta più precisamente di: 1. Grandi elettrodomestici (frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, ecc.) 2. Piccoli elettrodomestici (aspirapolvere, frullatori, asciugacapelli, ecc.) 3. Apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (calcolatrici, telefoni cellulari, computer, ecc.) 4. Apparecchiature di consumo (radio, televisori, videocamere, ecc.) 5. Apparecchiature di illuminazione (tubi fluorescenti e le sorgenti luminose in genere) 6. Strumenti elettrici ed elettronici, ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni (trapani, seghe, tosaerba, ecc.) 7. Giocattoli e apparecchiature per lo sport e il tempo libero (videogiochi, consolle, ecc.) 8. Dispositivi medici, ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infettati (per diagnosticare, prevenire, monitorare, ecc.) 9. Strumenti di monitoraggio e controllo (termostati, misuratori, ecc.) 10. Distributori automatici (di bevande, di denaro ecc.) Nel momento in cui il detentore di una delle apparecchiature riportate decide di disfarsene, o ne ha l intenzione o addirittura l obbligo, la stessa diviene un RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). E possibile riconoscere facilmente l appartenenza di un prodotto alla categoria dalla presenza o meno del simbolo del cassonetto barrato: 6

7 I RAEE possono essere suddivisi in due tipologie principali: RAEE provenienti da nuclei domestici: RAEE originati dai nuclei domestici e i RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e di altro tipo analoghi, per natura e per quantità, a quelli originati dai nuclei domestici RAEE professionali: RAEE prodotti dalle attività amministrative ed economiche diversi da quelli provenienti dai nuclei domestici Al fine di un corretto stoccaggio all interno degli appositi Centri di Raccolta nonché di una corretta gestione successiva, i RAEE sono ulteriormente classificati in cinque grandi raggruppamenti: R1 - Apparecchiature refrigeranti R2 - Grandi bianchi R3 - Tv e Monitor R4 - PED,CE,ICT, Apparecchi Illuminanti ed altro R5 - Sorgenti Luminose Il sistema dei RAEE in Italia In riferimento alla gestione dei RAEE domestici in Italia a partire dal 2007 è attivo un sistema complesso che ha l obiettivo di ottimizzare la raccolta a livello nazionale e favorire il raggiungimento di elevati standard di recupero di materia (ed eventualmente energia). La legge attribuisce la responsabilità della gestione di tale sistema ai produttori di AEE. Per produttore nello specifico si intende chi: fabbrica e vende apparecchiature elettriche ed elettroniche recanti il suo marchio rivende con il proprio marchio apparecchiature prodotte da altri fornitori; il rivenditore non è considerato produttore se l apparecchiatura reca il marchio del produttore a norma del punto precedente importa o immette per primo, nel territorio nazionale, apparecchiature elettriche ed elettroniche nell ambito di un attività professionale e ne opera la commercializzazione, anche mediante vendita a distanza Per adempiere alle richieste della normativa i produttori non possono agire da soli, ma devono costituire o aderire ad un Sistema Collettivo. I Sistemi Collettivi dunque sono soggetti fondati e finanziati dai produttori di AEE per assolvere collettivamente alle obbligazioni loro attribuite dal Decreto RAEE. Tali Sistemi, operando in libera concorrenza, tendono al contenimento dei costi ed al miglioramento continuo dei livelli di servizio. I produttori, tramite i loro Sistemi Collettivi, devono dunque garantire: il ritiro dei RAEE dai Centri di Raccolta (CdR) distribuiti sul territorio nazionale; il trasporto dei RAEE a Centri di Trattamento idonei; 7

8 il trattamento dei RAEE, nel pieno rispetto delle normative ambientali e massimizzando il recupero dei materiali. Il finanziamento di tutte le succitate operazioni è dunque a carico dei produttori, che a loro volta applicano un eco-contributo (ECR) che va ad aggiungersi al prezzo finale del prodotto che viene pagato dal consumatore finale. Il valore dell ECR dipende dalla tipologia del RAEE e dal conseguente diverso costo di trattamento. I Sistemi Collettivi attualmente operativi in Italia nel settore dei RAEE domestici sono 16, alcuni dei quali specializzati su singoli Raggruppamenti, altri invece in grado di gestire più categorie di prodotto. A quest ultima tipologia appartiene anche il Sistema Collettivo Esa Gestione RAEE. Per garantire condizioni uniformi ed omogenee e per coordinare le attività di tale complesso sistema è stato istituito il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE). Tutti i Sistemi devono obbligatoriamente iscriversi. Questo garantisce l accentramento delle funzioni per l ottimizzazione della gestione del sistema nel suo complesso. Il CdC RAEE definisce come devono essere assegnati i Centri di Raccolta tra i diversi Sistemi Collettivi, affinché ciascuno possa trattare la propria quota di RAEE in condizioni operative analoghe a quelle degli altri Sistemi Collettivi. Ad ogni Sistema viene assegnata la gestione di un numero di Centri di Raccolta a livello nazionale proporzionale alla quantità di AEE che i propri produttori hanno immesso sul mercato nell anno immediatamente precedente. Il CDC RAEE assicura la tempestiva raccolta delle richieste di ritiro da parte dei Centri di Raccolta e lo smistamento al Sistema Collettivo assegnatario e assicura inoltre il monitoraggio dei flussi di RAEE. Il CdC RAEE, in rappresentanza dei diversi Sistemi Collettivi e quindi degli stessi produttori, stipula accordi con l ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che a sua volta promuove la realizzazione da parte dei Comuni di adeguati sistemi di raccolta differenziata. Il cittadino che vuole liberarsi di un proprio RAEE, dunque, può portarlo direttamente al Centro di Raccolta più vicino oppure avvalersi del servizio di trasporto svolto dagli Enti locali per portare il RAEE dall abitazione al CdR. In alternativa, in caso di acquisto di un apparecchiatura elettronica similare, può depositare il proprio RAEE presso il rivenditore (che è tenuto ad occuparsene, così come prevede il DM 65/2010). Il sistema, poi, a partire dai Centri di Raccolta è completamente gestito dai Sistemi Collettivi come sopra specificato, fino al corretto riciclaggio e quindi all ottenimento delle percentuali previste di materie prime secondarie, nel rispetto della normativa vigente. 8

9 Cittadini Sistemi Collettivi RACCOLTA Enti Locali TRASPORTO TRATTAMENTO Distributori Quadro normativo di riferimento La gestione dei RAEE è disciplinata dalle Direttive europee 2002/96/CE e 2003/108/CE, recepite in Italia dal Decreto Legislativo 151 del 25 luglio 2005 e dai relativi decreti attuativi - Decreto Ministeriale 25 settembre 2007 n. 185 e Decreto Ministeriale 8 marzo 2010 n. 65 che disciplinano il funzionamento del Sistema di gestione nazionale dei RAEE. Con la pubblicazione della nuova Direttiva /19/UE, il cui recepimento è previsto entro il 14 febbraio 2014, nuove prospettive si aprono per i Produttori di apparecchiature elettroniche e degli altri soggetti che operano nella filiera dei RAEE chiamati al raggiungimento di nuovi e ambiziosi obiettivi. Gli impianti fotovoltaici sono stati fatti rientrare nell ambito di applicazione della Direttiva RAEE, associando quindi tali pannelli alle comuni apparecchiature elettriche ed elettroniche. La distribuzione è chiamata a svolgere un ruolo sempre più importante nel contribuire al successo della raccolta dei RAEE: con l introduzione del cd. Uno contro Zero negli esercizi commerciali con superficie di vendita di AEE di almeno 400 m 2 si effettuerà la raccolta di RAEE di piccolissime dimensioni gratuitamente per gli utenti finali senza obbligo di acquistare una nuova AEE di tipo equivalente, come invece richiesto dal decreto Uno contro Uno attualmente in vigore. In particolare, poi, è aumentato il target di raccolta che dopo 4 anni dall entrata in vigore, ovvero nel 2016, dovrà essere pari al 45% del peso medio delle apparecchiature immesse sul mercato nei tre anni precedenti, percentuale che nel 2019 salirà invece al 65% o, in alternativa, all 85% del peso dei RAEE prodotti nello Stato membro. La pubblicazione della nuova Direttiva costituisce uno step fondamentale per l ulteriore crescita del settore della gestione degli apparecchi elettrici ed elettronici a fine vita. L aumento degli obiettivi di raccolta è per l Italia una sfida che dobbiamo essere in grado di affrontare con determinazione e vincere. Per questo auspichiamo un processo di recepimento rapido da parte del legislatore italiano e mettiamo a sua disposizione tutto il nostro supporto per definire le norme specifiche che possano dare una spinta al sistema di gestione dei RAEE nel nostro Paese. 9

10 Chi è Esa Gestione Raee?

11 Il Sistema Collettivo Esa Gestione Raee (in forma abbreviata Esa- GerAEE) è uno dei 16 Sistemi Collettivi di gestione di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) operanti in Italia, costituito ai sensi del D. Lgs. 151/2005. Dall esperienza decennale di aziende che si occupano di gestione integrata di rifiuti speciali, nasce dagli operatori per i produttori come Sistema Collettivo nazionale per accogliere le istanze di alcuni gruppi industriali, dopo avere sviluppato sul campo le esperienze necessarie allo svolgimento di un servizio complesso. Esa Aee ger via di Compiobbi 2/C Vallina Bagno a Ripoli (FI) tel fax info@esageraee.com Tale esperienza sull effettiva gestione dei rifiuti tecnologici è conosciuta negli ambienti di lavoro ed ha portato altri noti Sistemi Collettivi ad avvalersi di Esa Gestione Raee per la gestione totale dei Raee delle isole ecologiche di propria competenza. EsaGerAEE è membro del Centro di Coordinamento RAEE nazionale ed è regolarmente iscritta al Registro nazionale AEE del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con numero di iscrizione IT Diversi produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono attualmente convenzionati con EsaGerAEE e si avvalgono quotidianamente dei suoi servizi. EsaGerAEE opera su tutto il territorio nazionale ed è in grado di garantire la gestione complessiva di ogni tipologia di RAEE (R1, R2, R3, R4, R5); è inoltre iscritta al Centro di Coordinamento nazionale Pile e Accumulatori con numero di iscrizione IT12051P00031, e contribuisce quindi con il supporto dei propri produttori, all implementazione della filiera nazionale per le Pile e Accumulatori, che di fatto si sta affiancando alla più strutturata filiera dei RAEE. Il Sistema Collettivo garantisce anche il trattamento dei moduli fotovoltaici a fine vita, che la nuova direttiva europea di fatto equipara agli altri Raee. In particolare EsaGerAEE si occupa di: Servizio uno contro uno (D.M. 65/2010) Ritiro e trasporto dai centri di raccolta comunali iscritti al Centro di Coordinamento su tutto il territorio nazionale Stoccaggio presso impianti autorizzati Operazioni di trattamento (recupero, riciclo) e smaltimento della frazione residua Supporto informatico nella gestione amministrativa di tutta la filiera Controllo e verifica della trasparenza delle operazioni e del raggiungimento degli obiettivi previsti dalla normativa Attualmente si avvale della collaborazione di vari qualificati partner di logistica e trattamento 11

12 (che saranno presentati nella sezione specifica) che garantiscono una copertura completa del territorio nazionale, in particolare per la gestione dei RAEE provenienti delle isole ecologiche assegnate ogni anno dal Centro di Coordinamento Raee nazionale. Il Sistema Collettivo si avvale di una struttura operativa in cui sono coinvolte diverse persone che quotidianamente prestano la loro professionalità nei vari ruoli afferenti agli Uffici specifici ovvero quello Amministrativo, Operations, Information Technology, Comunicazione, Legale, Commerciale. Organigramma Esa Gestione Raee La mission La protezione dell ambiente, attraverso una concreta attività quotidiana di gestione dei rifiuti elettronici, è l obiettivo di fondo che muove tutto il sistema EsaGerAEE. Ogni persona che a vario titolo lavora o collabora per il Sistema Collettivo sente ed interpreta con particolare passione questa finalità, che sicuramente dà la forza anche per affrontare le difficoltà che comunque si incontrano nella gestione di un ambito piuttosto complesso e articolato. Con la preziosa collaborazione dei propri partner, EsaGerAEE permette il recupero di tonnellate di RAEE che altrimenti finirebbero in discarica o comunque determinerebbero un pesante 12

13 inquinamento ambientale. Il Sistema Collettivo è così in grado di ridurre sensibilmente le immissioni di CO 2 in atmosfera, contribuendo in modo importante alla tutela dell ambiente. EsaGerAEE è inoltre attenta al fine di ottenere il miglior servizio per il cittadino e l ambiente attraverso la creazione e il consolidamento di un rapporto equo tra tutte le parti coinvolte nel processo di gestione dei rifiuti speciali, e cioè i Produttori, i Distributori, i Trasportatori ed i Centri di Trattamento. EsaGerAEE nasce dagli operatori per i produttori. La sua forza deriva dall esperienza decennale di tante aziende che si occupano ogni giorno della gestione di rifiuti speciali, dunque la costituzione di EsaGerAEE rappresenta la volontà di dare un volto unico a queste esperienze, con la convinzione che la gestione integrata di specifiche competenze possa offrire un servizio completo e in continua evoluzione. Il Sistema Collettivo si assume così ogni responsabilità per la gestione ottimale dei RAEE di propria competenza, potendosi avvalere di una rete nazionale di aziende qualificate e impianti di trattamento di ultima generazione, accreditati dal Centro di Coordinamento RAEE e costantemente monitorati nelle loro attività da EsaGerAEE. La storia di EsaGerAEE Dagli Operatori per i Produttori è in questa frase che si racchiude tutto il percorso che ha portato alla nascita di questo Sistema Collettivo. Dai Soci fondatori, che hanno messo a disposizione dei Produttori l esperienza maturata in anni di attività professionale nel mondo ambientale e in particolare nel settore del Recupero dei rifiuti speciali, è nato un Progetto che ha saputo raccogliere le esigenze di rispetto delle norme, di contenimento dei costi, di trasparenza della filiera e soprattutto di attenzione all ambiente, derivanti dalle Direttive Europee e dall ormai vissuto D. Lgs. 151/2005. L incontro avvenuto nel novembre 2010 con alcuni gruppi industriali, ha fatto si che questo nuovo Sistema Collettivo per la gestione del fine vita delle Apparecchiature Elettriche e Elettroniche e delle Pile e Accumulatori offrisse la possibilità di un approccio diverso alla gestione dell eco contributo da parte di tutti i protagonisti della filiera. Oggi possiamo af- 13

14 fermare che Esa si è ritagliata un ruolo importante all interno dei due Centri di Coordinamento Nazionali e che, senza aver perduto la propria vocazione operativa (in varia forma gestisce la raccolta e il trattamento dei RAEE anche per altri Sistemi Collettivi), svolge un ruolo propositivo nell evoluzione di tutto il Sistema. L esperienza maturata in questo periodo, consente di guardare con ottimismo alle nuove sfide che il mondo RAEE pone anche grazie a una struttura snella e molto efficiente. La Direzione Operativa, coordinata da Ermanno Morini e gestita da Gianluca Alberani è in costante relazione con tutta la filiera di logistica e trattamento; in tempo reale ogni operazione è controllata, con capacità di intervento tempestivo e competente in ogni provincia. La Direzione IT sviluppata e governata da Simone Zini ha permesso la creazione di un Sistema Operativo Gestionale su misura e capace di rispondere alle richieste imposte dalla norma e dal CDC RAEE, con semplicità, affidabilità, sicurezza e trasparenza. Ogni protagonista della filiera ha la possibilità in ogni momento di verificare ogni dettaglio della nostra quotidiana attività. Un attenta Direzione Amministrativa, sotto la responsabilità di Debora Ninci, coordinata con l attività Commerciale e di Relazioni Esterne (Gianni Boddi, Sandro Bianchi e Maurizio Piras) permette una costante analisi dei costi, un controllo di gestione puntuale e il quotidiano affiancamento dei produttori negli adempimenti previsti. La Direzione Legale, col puntuale e costante lavoro dell avvocato Ilaria Micol Riccio ha consentito ad ESA di essere subito in linea con gli altri Sistemi Collettivi, di mantenersi aggiornata su ogni evoluzione normativa europea e nazionale e di fornire supporto giuridico di assoluta garanzia a tutti i nostri produttori sia nell ambito degli adempimenti ambientali, sia nella risoluzione di problematiche specifiche. 14

15 La raccolta e il trasporto

16 EsaGerAEE ha iniziato la sua piena operatività con i subentri dalle isole ecologiche che si sono realizzati nel corso di maggio. Tuttavia EsaGerAEE ha finanziato in modo completo anche tutte le attività di raccolta e trattamento che le sono state assegnate dal Centro di Coordinamento Raee relative ai primi mesi del, periodo in cui ad EsaGerAEE è stato richiesto di non operare direttamente ma tramite altri Sistemi Collettivi, in attesa delle imminenti nuove assegnazioni. I dati seguenti quindi distingueranno gli aspetti operativi effettivi da quelli riguardanti l annualità complessiva economicamente a carico completo di EsaGerAEE. Gestione diretta di EsaGerAEE (maggio dicembre ) Nel corso di maggio EsaGerAEE ha curato i subentri nelle isole ecologiche che gli sono state assegnate dal Centro di Coordinamento Raee nazionale per l annualità Complessivamente al Sistema Collettivo sono stati assegnati 169 Centri di raccolta (CdR) in tutta Italia. Tenendo conto della suddivisione dei Raee nei cinque raggruppamenti (R1, R2, R3, R4, R5) e quindi dell ulteriore suddivisione dei CdR in Punti di Presa (PdP) per ogni raggruppamento, Esa Gestione Raee ha preso in carico 221 PdP sul territorio nazionale. La maggior parte dei PdP (61%) è risultata nel Nord Italia, per un totale di 135 Punti. Al Centro sono stati assegnati 40 PdP (pari al 18% del totale) mentre al Sud e Isole 46 PdP, corrispondenti al 21%. Area Area geografica geografica PdP PdP Nord Nord 61% 61% Centro Centro- -18% Sud Sud e e Isole Isole 21% 21% Tab. 1 Punti Punti di di presa presa per per area area geografica Nord Nord 61% 61% Centro Centro % 18% Sud Sud e e Isole Isole 21% 21% Fig. 1 Nell analisi di dettaglio sulle singole regioni italiane si rileva che la regione con maggiore densità di PdP è stata la Lombardia, i cui PdP (52) sono risultati essere più del doppio rispetto alla seconda regione, il Veneto, in cui sono stati assegnati 22 Punti. Altre regioni con più alta presenza di PdP sono stati l Emilia Romagna (20), e il Trentino Alto Adige (17). I numeri più bassi si rilevano invece in Valle d Aosta e Basilicata. Per l annualità di riferimento non sono stati assegnati Punti di Presa in Molise. 16

17 Nella tabella 2 e nella figura 2 si possono osservare e confrontare tutti i dati di dettaglio. Punti di Presa per Regio Regioni Lombardia Punti di Presa 52 Veneto 22 Emilia-Romagna 20 Trentino Alto Adige 17 Toscana 14 Campania 13 Sardegna 13 Marche 10 Puglia 10 Friuli-Venezia Giulia 9 Piemonte 8 Lazio 7 Abruzzo 5 Calabria 5 Liguria 4 Sicilia 4 Umbria 4 Valle d'aosta 3 Basilicata 1 Tab. 2 Fig. 2 Basilicata Umbria Liguria Abruzzo Piemonte Puglia Sardegna Toscana Emilia-Romagna Lombardia I Punti di presa possono altresì essere classificati sulla base del comune di appartenenza, tenendo conto delle categorie ISTAT, in comune montano, parzialmente montano e non montano. I PdP di Esa Gestione Raee sono rientrati per il 56% in comuni non montani, per l 8% in comuni parzialmente montani e per il 36% in comuni montani (79 PdP). Quest ultimo dato risulta di un certo rilievo perché è evidente che la gestione di oltre un terzo Tipologia comune del PdP dei punti di presa in area montana può comportare maggiori difficoltà logistiche e un aumento dei costi della stessa raccolta. Tipologia comune del PdP Non Montano 56% Parzialmente Montano 8% Totalmente Montano 36% Tipologia comune del PdP Tab. 3 Non Montano 56% Parzialmente Montano 8% Totalmente Montano 36% Tipologia comune del PdP Non Montano 56% Parzialmente Montano 8% Totalmente Montano 36% Non Montano 56% Parzialmente Montano 8% Totalmente Montano 36% Fig. 3 Nel periodo da metà maggio a dicembre EsaGerAEE ha effettuato 1246 ritiri in tutta Italia, arrivando dunque a servire le principali aree del Paese. Tutte le missioni svolte si sono concluse correttamente (100%), con il regolare trasporto dei Raee assegnati agli Impianti di Trattamento per operare il corretto riciclaggio, nelle modalità e percentuali che saranno illustrate nella sezione dedicata, oppure, in alcuni casi, con la consegna dei Raee di competenza ai Transit point, aree di stoccaggio temporaneo in attesa di invio a impianto per ottimizzare i carichi. 17

18 Considerando le tre grandi aree geografiche (Nord Centro - Sud e Isole) la maggior parte dei ritiri sono avvenuti nel Nord Italia (60% del totale), mentre al Centro e al Sud si sono effettuati rispettivamente 269 e 222 ritiri che rappresentano il 22% e il 18% del totale. Ritiri per area geografica Ritiri per area geografica Nord 60% Centro 22% Sud Ritiri e per isole area 18% geografica Nord 60% Centro 22% Sud e isole 18% Tab Ritiri per area geografica Nord 60% Centro 22% Nord 60% Sud e isole 18% Centro 22% Sud e isole 18% Fig. 4 In riferimento al peso dei Raee gestiti per area geografica si osserva che anche in questo caso il Nord ha prevalso su Centro e Sud, ma la differenza risulta meno marcata rispetto al numero delle missioni effettuate. Come si evince dalla tabella 5 nel Nord sono stati raccolti kg di Raee corrispondenti al 47% del totale, mentre al Centro e al Sud i dati sono similari, rispettivamente kg (27%) e kg (26%). Tab. 5 Peso (kg) per area geografica Nord - 47% Peso (kg) per area geografica Centro 27% Nord - 47% Sud e Isole 26% Centro 27% Sud e Isole 26% Peso (kg) per area geografica Peso (kg) per area geografica Nord - 47% Nord - 47% Centro 27% Centro 27% Sud e Isole 26% Sud e Isole 26% Fig. 5 In relazione ai dati sopra esposti si può dedurre dunque che il peso medio di ogni ritiro è stato sensibilmente diverso se si confrontano le 3 aree geografiche. In particolare al Nord sono state svolte molte missioni ma con un peso medio inferiore (1.519 kg), mentre al Centro e in particolare al Sud i singoli ritiri hanno ottimizzato meglio i carichi (fino ai kg medi del Sud e Isole) (Tabella 6). Tale differenza dipende in parte anche dalla maggiore densità di isole ecologiche al Nord Peso medio (kg) per ritiro che agevola la raccolta tramite giro programmato, Nord 1519 con passaggi più frequenti e in più isole nello stesso Centro 2377 Sud e Isole 2794 giorno con raccolta però di carichi inferiori per ogni punto di presa. In altre parole la differente ripartizio- Tab. 6 18

19 ne territoriale dei centri di raccolta ha inciso sulla modalità di organizzazione della stessa raccolta. Un ulteriore dato che è stato analizzato è quello della percorrenza media dei Raee del Sistema Collettivo, tenendo come punti di partenza i Centri di Raccolta e come punti di arrivo gli Impianti di Trattamento (o i Transit point nei casi in cui sono stati utilizzati) e calcolando la media delle distanze percorse su tutte le missioni portate a termine. La distanza media risultante a livello nazionale è stata di 142 km, a cui ha corrisposto una percorrenza media per tonnellata di rifiuto pari a 74 km. Nella ripartizione del valore a livello di area geografica, si osserva che nel Nord la percorrenza media è stata la più bassa (113 km), verosimilmente per la maggiore presenza di Impianti di Trattamento. Al Centro il valore medio aumenta anche se non di molto (136 km) mentre al Sud e Isole la media assume valore molto più elevati (249 km), sempre per le motivazioni sopra esposte. Se si considera il dato medio di percorrenza per ogni tonnellata gestita, i valori tendono ad assumere una variabilità inferiore, passando dai 74 km del Nord, al valore minimo al Centro (57 km) fino al dato del Sud e Isole (89 km). In quest ultimo tipo di analisi la differenza Nord-Sud è molto più contenuta perché a fronte di percorrenza elevate nel meridione si associa, come già riportato in precedenza, un maggior peso medio per ogni ritiro realizzato. Area geografica Distanza media percorsa (km) Distanza media (km) per ton Nord Centro Sud e Isole Italia Tab. 7 19

20 er Regione e Nell analisi di dettaglio delle singole regioni d Italia (Tabella 8) si evince che le Regioni che hanno determinato per EsaGerAEE un maggior flusso di rifiuti elettronici sono state principalmente la Lombardia, che con i suoi prevale nettamente su tutte le altre, ma anche il Veneto ( kg), l Emilia Romagna ( kg), la Puglia ( kg), la Campania ( kg) e l Abruzzo ( kg). I valori più bassi di raccolta si sono avuti in Valle d Aosta (6.740 kg) e Basilicata (3.120 kg). Per il Molise nel EsaGerAEE non ha avuto CdR assegnati. Ritiri in kg per Regione Abruzzo Basilicata 3120 Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Peso ritirato (Kg) per Regione Abruzzo Toscana Basilicata Trentino Alto Adige Abruzzo Calabria Umbria Peso ritirato (Kg) per Regione Basilicata Campania Valle d'aosta 6740 Calabria Emilia Romagna Veneto Campania Friuli Venezia Giulia Abruzzo Emilia Romagna Lazio Peso ritirato (Kg) per Regione Totale Risultato Basilicata Friuli Venezia Giulia Liguria Calabria Lazio Lombardia Campania Marche Tab. 8 Liguria Abruzzo Emilia Romagna Lombardia Piemonte Basilicata Friuli Venezia Giulia Marche Puglia Calabria Lazio Piemonte Sardegna Campania Liguria Puglia Sicilia Abruzzo Emilia Romagna Lombardia Sardegna Toscana Basilicata Friuli Venezia Giulia Marche Sicilia Trentino Alto Adige 0 Calabria Lazio Piemonte Toscana Umbria Campania Liguria Puglia Trentino Alto Adige Valle d'aosta Abruzzo Emilia Romagna Lombardia Sardegna Umbria Veneto Basilicata Friuli Venezia Giulia Marche Sicilia Valle d'aosta Calabria Lazio Piemonte Toscana Veneto Campania Liguria Puglia Trentino Alto Adige Emilia Romagna Lombardia Sardegna Umbria Fig. Friuli 6 Venezia Giulia Sicilia Valle d'aosta Toscana Veneto so ritirato (Kg) per Regione Lazio Liguria In Lombardia merito alla Sardegna ripartizione Umbria dei ritiri per raggruppamento (in peso) si può notare come la maggior Marche Sicilia Valle d'aosta parte Piemonte del lavoro Toscana sia stato Veneto realizzato per gli R3 (televisori e monitor) che rappresentano il 93,1% Puglia del totale. Trentino Le altre Alto Adige frazioni si dividono tra gli R2 (5,6%), R1 (1,1%) e R4 (0,2%). Non sono stati Sardegna Umbria invece Sicilia gestiti direttamente ritiri per quanto concerne il raggruppamento 5. Valle d'aosta Toscana Veneto Trentino Alto Adige Umbria Ritiri (kg) Ritiri per (kg) raggruppamento per raggruppamento Valle d'aosta R1 1,1% R1 1,1% Veneto R2 5,6% R2 5,6% R3 93,1% R3 93,1% R4 0,2% R4 0,2% Tab. 9 Marche Piemonte Puglia Trentino Alto Adige Ritiri in Ritiri peso in per peso raggruppamento per raggruppamento R1 1,1% R1 1,1% R2 5,6% R2 5,6% R3 93,1% R3 93,1% R4 0,2% R4 0,2% Fig. 7 20

21 Puntualità ritiri Ogni Sistema Collettivo è tenuto ad effettuare il ritiro dei Raee dai PdP assegnati cercando di rispettare il TMI, ovvero il tempo massimo di intervento stabilito dal Centro di Coordinamento Raee, in modo da tenere alto il livello di efficienza del servizio complessivo (il TMI può variare da 2 a 10 giorni in funzione delle caratteristiche di ogni Centro di Raccolta). Nell analisi del dato per trimestri si rileva che nel secondo trimestre il TMI è stato rispettato nel 97,01% delle missioni, nel terzo trimestre nel 95,58% dei casi, nel quarto trimestre nel 97,25% dei ritiri. Più in dettaglio a livello nazionale Esa Gestione Raee, tramite i propri fornitori di logistica, ha impiegato mediamente 2,5 giorni lavorativi per effettuare i ritiri richiesti dai CdR. Tale dato medio tiene conto di tutti i ritiri effettuati, al netto del giorno della chiamata (e del giorno successivo se la chiamata è fatta dopo le ore 12) che non viene considerato nel computo del tempo massimo di intervento. Anomalie In caso di anomalie, sia il Centro di Raccolta stesso che il Sistema Collettivo possono segnalare tale problematica compilando un MSA (Modulo Segnalazione Anomalie) e inoltrandolo a sistema. Nel periodo di attività di riferimento EsaGerAEE ha dovuto emettere 20 MSA nei confronti dei CdR serviti su un totale di 1246 missioni, quindi l 1,6%, principalmente per cause dovute a cannibalizzazione dei Raee (asportazione di parti di valore dal rifiuto). Da parte sua EsaGerAEE ha ricevuto solo 1 MSA da parte dei CdR serviti (per un ritardo nel ritiro), per una percentuale dunque inferiore allo 0,1% sul totale delle missioni effettuate. Questi dati indicano una presenza di anomalie complessivamente non rilevante e un generale corretto funzionamento della procedura dei ritiri. 21

22 Dati totali di raccolta (gestione diretta EsaGerAEE + gestione finanziata da EsaGerAEE) In questa sezione si riportano i dati di raccolta aggregati, ottenuti con la somma tra i dati di operatività diretta di EsaGerAEE (appena presentati) e quelli relativi ai primi mesi del che sono stati finanziati completamente da Esa Gestione Raee, anche se l operatività diretta è stata mediata da altri Sistemi Collettivi. Il raccolto complessivo a livello nazionale per il è stato di kg. Il raggruppamento che ha generato il maggior flusso di Raee è stato l R3 con kg, incidendo così per il 91,9% sul totale. In ordine di quantità segue l R2 con kg per un 5,9%, poi l R1 con kg (1,8%), quindi l R4 con kg (0,4%). Raccolta in peso (kg) per raggruppamento olta in peso (kg) R1 per raggruppamento 1,8% 1,8% R2 5,9% ,9% R3 91,9% ,9% R4 0,4% ,4% Tab Raccolta in peso (kg) per raggruppamento Raccolta in peso (kg) per raggruppamento R1 1,8% R2 5,9% R3 91,9% R4 0,4% R1 1 R2 5 R3 9 R4 0 Fig. 8 Per dare un idea della quantità di raccolto in R3 si pensi che il peso di kg (televisori e monitor) corrisponde indicativamente a pezzi, che se venissero messi in fila uno accanto all altro coprirebbero la distanza stradale Firenze Siena (76 km). Considerando poi il dato dei ritiri effettivi di EsaGerAEE e riportandolo su base annuale risulta che il Sistema Collettivo ha eseguito o finanziato complessivamente ritiri, che corrispondono a 1282 missioni al Nord (60%), 473 al Centro (22%) e 381 al Sud e Isole (18%). In relazione alla ripartizione dei pesi totali gestiti per area geografica, al Nord risultano raccolti complessivamente kg (47% del totale), al Centro kg (27%) e al Sud e Isole kg (26%). 22

23 Raccolto vs Immesso Il tasso di raccolta, ovvero la percentuale di RAEE raccolti rispetto alle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato nazionale (in un analogo periodo di tempo), è un indicatore rilevante perché rappresenta il primo anello di tutta la filiera della gestione dei rifiuti, che inizia con la raccolta per poi passare al trasporto, al trattamento volto al recupero di materia e/o energia fino ad arrivare se necessario allo smaltimento delle frazioni residue. Tutto il processo è piuttosto articolato ma indubbiamente una buona raccolta è presupposto necessario per poter poi raggiungere elevati livelli di efficienza del sistema nel suo complesso. Nel EsaGerAEE ha avuto una performance complessiva riguardo al tasso di raccolta pari all 87,3% (calcolato confrontando i dati di immesso e raccolto dello stesso anno) che risulta essere un valore particolarmente elevato anche in riferimento alle medie degli altri Sistemi Collettivi operanti a livello nazionale. La nuova direttiva europea sui RAEE (Direttiva /19/UE) prende in attenta considerazione il tema del tasso di raccolta, ricordando il principio della responsabilità dei produttori che (tramite i loro Sistemi Collettivi) devono ottemperare all obbligo di raggiungere un tasso minimo di raccolta dei loro RAEE. Tale valore dovrà essere pari al 45% a partire dal 2016, e dovrà raggiungere il 65% dal Il valore ottenuto da EsaGerAEE nel quindi risulta ben superiore rispetto alle richieste dell Unione Europea per i prossimi anni. Nella tabella 11 si riportano i dati in dettaglio per i singoli raggruppamenti e le relative percentuali. Nei raggruppamenti R1 ed R2 i tassi di raccolta sono stati contenuti, rispettivamente l 11,1% e il 13,5%, mentre un valore piuttosto alto è stato ottenuto nel raggruppamento R4, con una percentuale superiore al 70%. E in particolare il settore dei televisori (il raggruppamento R3) quello in cui EsaGerAEE ha realizzato il più consistente tasso di raccolta, ovvero ben il 171,4% in Tab

24 peso rispetto ai corrispondenti prodotti immessi nello stesso anno di riferimento (). Tale ingente valore di raccolto è stato determinato sia dal completamento del passaggio dalla televisione analogica a quella digitale in alcune regioni italiane sia dalla differenza tra peso dei vecchi TV a tubi catodici (oggetto principale del raccolto) rispetto ai più leggeri TV a schermo piatto (plasma, LCD, LED) che rappresentano l attuale immesso sul mercato. Per fare un esempio indicativo di quanto appena affermato si pensi che un vecchio TV a tubi catodici di 32 pollici ha un peso che può essere superiore ai 50 kg, mentre un analogo televisore di 32 pollici a schermo piatto sul mercato attuale ha un peso intorno ai 10 kg o addirittura inferiore. 24

25 Il trattamento e il riciclaggio

26 Il trattamento finale dei rifiuti raccolti rappresenta un anello chiave del sistema dei Raee, in quanto, se correttamente realizzato, può permettere un importante valorizzazione degli stessi rifiuti, tanto da farli trasformare (in percentuali rilevanti) in preziose risorse riutilizzabili. In Italia, è stimato che ogni abitante produce circa 16 kg di RAEE all anno, un quantitativo di RAEE generati che in larga parte finisce ancora in discarica o ai lati delle strade, con gravi danni per l ambiente. Infatti, un trattamento non corretto di tali rifiuti comporta, oltre al mancato riciclo delle materie prime metalli preziosi come ferro, rame, alluminio e terre rare contenute all interno di tali rifiuti - anche la dispersione nell ambiente di sostanze pericolose. A tal fine EsaGerAEE e i partner selezionati hanno adottato un modello logistico e di trattamento ispirato a criteri di efficienza ambientale e sostenibilità economica. In linea con gli obiettivi di riciclaggio posti dalla Direttiva 2008/98/CE recepita in Italia dal D.lgs e precorrendo quelli della nuova Direttiva RAEE /19/UE - EsaGerAEE ha posto attenzione alla intera gestione del ciclo integrato dei RAEE. L intervento e la gestione di EsaGerAEE e dei suoi partner consentono infatti di: riciclare le materie prime all interno dei RAEE, riducendo il flusso di rifiuti smaltiti in discarica; recuperare energia attraverso la termovalorizzazione delle parti non riciclabili; evitare la dispersione nell ambiente di sostanze pericolose. Il risultato finale del processo di trattamento dei RAEE è il recupero delle materie prime che costituiscono i diversi apparecchi elettrici ed elettronici. Ogni Raee diventa così una risorsa di materie prime. I risultati ottenuti I risultati di seguito presentati tengono conto del periodo di attività diretta di EsaGerAEE e del prezioso lavoro svolto dagli Impianti di Trattamento partner distribuiti sul territorio nazionale. Il raggruppamento di Raee che ha prodotto la maggior quantità di materie prime secondarie è stato l R3. Dei kg trattati si sono potuti ricavare complessivamente kg di materie prime secondarie, pari al 93,69% del totale. Lo 0,75% è stato utilizzato per il recupero di energia mentre il rimanente 5,56% è stato smaltito. 26

27 Per quanto riguarda l R2 i kg giunti a trattamento hanno generato recupero di materia per il 98,38% in peso (ovvero kg) mentre il restante 1,62% è stato inviato a smaltimento. L R1 ha prodotto materie prime secondarie per l 85% in peso (pari a kg), per il 10% ha permesso recupero di energia mentre il restante 5% è stato smaltito. Infine in merito al raggruppamento R4 si sono potuti recuperare il 96% dei materiali, inviando poi a smaltimento la quota residua. Per l R5 nel EsaGerAEE non ha avuto assegnazioni. I dati sopra esposti possono essere visionati in dettaglio nella Tabella sottostante (Tab. 12). Tab. 12 Il recupero di materia è oscillato dunque tra l 85% sul peso totale iniziale (R1) fino ad arrivare al massimo valore (98,38%) nel caso degli R2. Analizzando più in dettaglio ciò che viene estratto dai Raee dei singoli raggruppamenti, si scopre un mondo di materiali nascosti all interno dell originale apparecchiatura elettrica o elettronica. Partendo dal terzo raggruppamento, per EsaGerAEE il più produttivo, si rileva che i principali materiali ottenuti sono vetro pannello e vetro cono (in percentuali complessive vicine al 55%), le plastiche (bianca e nera) in percentuali intorno al 15%, il ferro per un 10% e schede (8%). Nella frazione residua si ritrovano in piccole percentuali gioghi, legno, cavi elettrici, cannoni, trasformatori, alluminio, elettronica, LCD, polveri. In riferimento all R2 il principale materiale risultante è sicuramente il ferro (intorno al 56%), seguito dal cemento (20%), motori (7%), le plastiche (5%) e quindi la frazione restante in cui si ritrovano alluminio, legno, cavi elettrici, condensatori, schede, acciaio, vetro. 27

28 Anche relativamente al primo raggruppamento il ferro è al primo posto (40%), seguito da compressori (15%), plastica (16%), poliuretano (15%) per poi arrivare alle frazioni minoritarie quali frigo in lana di roccia, alluminio, vetro, rame, legno, frigo in ammoniaca, cavi elettrici, CFC, olio. Infine, per quanto riguarda l R4, di nuovo si ritrova il ferro in percentuale maggiore (38%), seguito dalla plastica (33%), motori e bobine (11%), metalli non ferrosi (6%) e quindi le frazioni meno rilevanti a livello quantitativo quali schede, cavi elettrici, batterie, condensatori, toner, legno. Criteri di scelta dei fornitori L esperienza pluriennale maturata da EsaGerAEE nel settore ambientale è stata messa a frutto per selezionare un parco fornitori altamente specializzato nel settore sia a livello logistico che a livello impiantistico. Volutamente i fornitori sono stati scelti non in numero particolarmente elevato, questo per favorire un consolidamento di partnership reciproco, da coltivare assieme passo dopo passo. Alcuni dei principali requisiti per la scelta dei fornitori, oltre alla diretta conoscenza, sono stati: per la Logistica : presenza di regolari autorizzazioni per tutte le categorie di rifiuti ampio parco automezzi per ogni tipo di raccolta professionalità del personale e solide strutture aziendali, per garantire sempre un buon livello di efficienza nel servizio ottima preparazione in tema di ambiente per gli Impianti di Trattamento: impianti autorizzati per le varie tipologie di Raee impianti accreditati dal Centro di Coordinamento Raee presenza di ulteriori certificazioni ambientali e professionali personale altamente qualificato struttura aziendale solida e con garanzie di continuità del servizio in caso di qualsiasi problematica e esigenza Queste le principali caratteristiche di cui dispongono i fornitori/partner di Esa Gestione Raee, che hanno dato al Sistema Collettivo la forza e la possibilità di farsi distinguere fin da subito nel proprio settore e contemporaneamente rimanere altamente competitivo sul mercato. 28

29 I fornitori di EsaGerAEE si presentano Il lavoro di EsaGerAEE con i risultati sopra esposti è stato possibile grazie alla collaborazione di molti partner a livello nazionale sia per gli aspetti legati alla logistica che al trattamento finale dei Raee. Quest ultimo punto, essendo assai delicato e centrale per il raggiungimento degli obiettivi di fondo del Sistema Collettivo, viene in questa sezione ulteriormente approfondito con la sintetica presentazione degli stessi Impianti. E la loro riconosciuta ed apprezzata professionalità a livello nazionale (e anche internazionale), oltre naturalmente a tutti i requisiti di legge necessari, che garantisce ad Esa Gestione Raee lo svolgimento di un lavoro di alta efficienza e il perseguimento di target di notevole livello per la salvaguardia dell ambiente. Di seguito quindi vengono riportate alcune pagine in cui si sintetizzano le principali informazioni messe a disposizione di EsaGerAEE dai fornitori e in particolare dagli Impianti partner. Fornitori di LOGISTICA E TRATTAMENTO Stena Technoworld è nata a Goteborg nel 1939 come operatore del riciclo dei materiali metallici. Il fondatore Sten A. Olsson, ha saputo far crescere l azienda fino alle dimensioni attuali (oltre 300 impianti, addetti, circa 6 miliardi di fatturato), restando concentrato sul core business (ancora oggi pari al 50% circa del fatturato) e diversificandosi nel settore del trasporto navale passeggeri e merci bulk, sulle perforazioni petrolifere e in altri settori industriali. Il settore dei RAEE di Stena, Stena Technoworld, nasce nel 1992 e attraverso successive acquisizioni, diviene il leader di mercato europeo. In Italia entra nel 2007 e acquisisce in tempi diversi tra l inizio del 2009 e la fine del 2010 prima SIAT, poi Merloni Progetti Ambiente e infine SIRA, ponendosi come market leader italiano e iniziando un percorso di integrazione e di affermazione sul mercato come un nuovo unico soggetto. Stena Technoworld è in grado di gestire tutti i 5 raggruppamenti dei Raee, con una capacità autorizzata di oltre ton/anno in 5 autorizzazioni 29

30 distinte. Di seguito si indicano le principali caratteristiche degli impianti utilizzati: Impianti frigoriferi: - Angiari --> pretrattamento con macchina Herco. Macinazione con 2 mulini (bialbero e quadrialbero), deferrizzatore, granulatore, ciclone, correnti parassite, pellettizzatrice. Parte CFC Polaris di tipo criogenico. - Cavenago --> doppio pretrattamento ATN (domestici) e Zaug (professionale). Macinazione con mulino a catena Mewa, vaglio, coclea a controllo termico, deferrizzatore, granulatore, correnti parassite, tavole vibranti. Parte CFC Messer di tipo criogenico (3 unità). Impianti R2-R4 -Pretrattamento manuale assistito da un laceratore e da nastri di alimentazione (R2 a Castenedolo, R4 a Fossò). Secondo trattamento completamente automatico presso il PMR di Angiari costituito da macinatore veloce Kubota, vibrovaglio, separatore magnetico, eddy-current, ciclone, tavole vibranti asciutte e umide, granulatore, mulino a martelli, impianto di flottazione. Impianti R3 -Smontaggio manuale in Angiari e Castenedolo, con macinatori di plastiche e schede, nastri di sorting. Secondo trattamento in Angiari e in Griag con macinazione e bonifica del vetro e successiva granulazione fine. Stena diventa partner di Esa dall anno per tutta la raccolta dei Raee prodotti nelle regione Valle D Aosta, Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, e Trentino conferendoli poi direttamente ai propri impianti di trattamento dislocati nelle varie regioni del Nord. 30

31 DISMECO srl è un Azienda specializzata nello smaltimento e trattamento di materiale elettrico ed elettronico (RAEE), che opera nell ambito di un progetto ambientale avente tra i suoi punti cardine l eccellenza dei processi per il massimo recupero dei materiali e la totale conformità normativa. Nata, prima azienda in Italia a trattare specificatamente i rifiuti elettrici ed elettronici, a Bologna, nel 1977, si è poi sviluppata a fine 2010 con una forte accelerazione in seguito all apertura del nuovo stabilimento ubicato nel vicino Comune di Marzabotto, che rientra in un progetto decisamente più ampio e ambizioso in cui sono coinvolte diverse imprese locali sostenute da istituti di credito del territorio. Al centro di questo progetto, denominato Borgo Ecologico, vi è il perseguimento di un modello industriale di sostenibilità ambientale applicabile operativamente in tutte le sue numerose declinazioni, modello a cui Dismeco srl crede fortemente. Nel Borgo Ecologico, unico al mondo nel suo genere, si svolge l attività industriale assieme alla produzione di energia pulita grazie ad un impianto fotovoltaico di ultima generazione da 1 MW di potenza di picco. DISMECO si trova a Marzabotto (BO) su circa metri quadrati di superficie industriale ed è presente a Bologna con un area di stoccaggio; nell area industriale sono collocate più linee impiantistiche tra loro ben differenziate, per cui si possono stoccare ed eseguire trattamenti specifici per ogni tipologia di RAEE, su tutti i raggruppamenti da R1 ad R5. Attualmente DISMECO ha 36 dipendenti; ha conseguito la certificazione ISO e dispone delle autorizzazioni necessarie per il trattamento e il trasporto dei rifiuti al proprio impianto. L Azienda si occupa anche della logistica, con la propria flotta di automezzi, per cui viene gestito interamente tutto il ciclo di fine vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. L attività integrerà inoltre la didattica, che sarà incentrata sulle attività di stabilimento e focalizzata sui temi del recupero e del riutilizzo dei materiali intesi come modalità irrinunciabili per ridurre 31

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