SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE Raffaele Paolucci VASTO CH- Accogliersi. Progetto di stimolazione multisensoriale per l integrazione

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1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE Raffaele Paolucci VASTO CH- Accogliersi Progetto di stimolazione multisensoriale per l integrazione Anno Scolastico 2008/2009 Alunni: classe 2^ Docenti: prof.ssa Rita Pergola prof. Giovanni Felice

2 Denominazione del progetto: Accogliersi : un progetto di stimolazione multisensoriale per l integrazione Nuovo ( - ) Continuazione ( x ) Durata : da NOVEMBRE 2008 ad APRILE 2009 Destinatari : alunni ( Ñ ) specificare numero alunni: 24 classi: II docenti ( 2 ) specificare: prof.ssa Rita Pergola prof. Giovanni Felice specificare specificare genitori ( ) altri ( ) FINALITA GENERALI Lavorare per progetti pone in primo piano la dimensione formativa degli interventi posti in essere. La formazione si distingue dall istruzione o informazione giacchö non Ü solo trasmissione di conoscenze e quindi di sapere, ma tende, soprattutto, a sviluppare le competenze anche pratiche ed operative (il saper fare) e i modi di intendere il proprio ruolo e di esercitarlo (il saper essere), attivando processi di comunicazione. Le finalitá che s intendono perseguire con il presente progetto afferiscono alla dimensione del saper essere, quindi alla dimensione socio-relazionale del gruppo di lavoro. Pertanto, gli interventi saranno indirizzati soprattutto all esercitazione: o del miglioramento del concetto di sö e accrescimento dell autostima o del consolidamento dei rapporti socio-affettivi e relazionali; o della maturazione del senso di responsabilitá; o della promozione delle capacitá critiche e decisionali. OBIETTIVI Avere in classe un ragazzo affetto da Trisomia 21, con problematiche sensoriali che gli conferiscono tratti autistici, ha suscitato nel Consiglio di Classe una serie di interrogativi su come programmare le attivitá, sulle strategie di relazione con lo stesso, ponendo in primo piano la finalitá di favorire l integrazione nella classe del ragazzo come motivo di crescita per lui ed i suoi compagni tutti. A questo scopo si Ü voluta continuare l entusiasmante esperienza iniziata lo scorso anno scolastico, che ha evidenziato i seguenti punti di forza:

3 il ruolo centrale della classe come risorsa per l integrazione; il ruolo del docente di sostegno che collabora con i docenti curricolari ed opera con tutti gli allievi mediando il rapporto tra loro ed il compagno diversamente abile; il lavoro educativo e didattico basato su proposte atte a ridurre il deficit e sull organizzazione di attivitá di cooperazione e di tutoring; l importanza di attivitá extracurricolari funzionali al potenziamento non solo delle attitudini ma anche delle possibilitá di entrare in relazione con i pari. A tal fine, avendo constatato come le attivitá svolte in classe e nei laboratori siano diventate per i compagni una risorsa, perchö hanno avuto la possibilitá di apprendere abilitá e tecniche non previste nella normale programmazione, ma, soprattutto, un orientamento verso possibili attivitá lavorative, anche quest anno si sono definiti i seguenti obiettivi educativi: Affinare sempre piâ la sensibilitá alla diversitá; Acquisire nuove competenze e consapevolezze nella solidarietá; Conoscere meglio il compagno, il suo deficit e le sue potenzialitá; Rispettare le esigenze ed i tempi necessari affinchö il ragazzo dia delle risposte; Imparare ad utilizzare strategie per comunicare con lui; Far al compagno da tutor ( tutoring ) nelle varie attivitá. Per l alunno gli obiettivi saranno i seguenti: Obiettivi educativi 1. Far vivere all allievo la scuola come un ambiente piacevole, ricco di stimoli ed esperienze, per migliorare la qualitá della vita. 2. Favorire la socializzazione e la comunicazione in tutti i modi. 3. Aumentare i tempi di attenzione e di contatto oculare. 4. Stimolare la sua intenzionalitá comunicativa. 5. Migliorare l approccio alle richieste scolastiche. 6. Migliorare l autostima. 7. Velocizzare le sue azioni. Obiettivi nell area dell autonomia 1. Capacitá di muoversi e di spostarsi con sicurezza e sveltezza nell ambito scolastico ed extrascolastico. 2. Migliorare le prassie. 3. Accettare di assumere o cambiare posizione in tempi ristretti, secondo la necessitá o l attivitá, anche senza aiuto. Obiettivi nell area comunicativa 1. Migliorare ed incrementare l espressivitá gestuale, verbale e grafica.

4 2. Trovare un canale non verbale per esprimere i bisogni. 3. Rispondere a semplici richieste che coinvolgono il movimento globale e parziale all interno di rapporti topologici ( aperto/chiuso, dentro/fuori, sopra/sotto, alto/basso, su/giâ, davanti/dietro ). 4. Discriminare e riconoscere rumori da abbinare all immagine corrispondente. 5. Capacitá di manifestare il dolore con l espressivitá verbale e gestuale. Obiettivi nell area motoria 1. Migliorare la motricitá fine. 2. Migliorare la motricitá oculo-manuale. 3. Adoperare entrambe le mani per attivitá che richiedono coordinazione quali: avvitare, svitare, aprire, chiudere, girare, applaudire, accarezzare, respingere, sfogliare, infilare, incollare, scartare, sistemare oggetti al posto giusto. 4. Mantenere la coordinazione nella deambulazione. MOTIVAZIONE: Nel corso degli ultimi anni si Ü assistito ad un rinnovato interesse per le relazioni tra coetanei e, di conseguenza, per i processi di socializzazione tra ragazzi. La qualitá di tali relazioni, infatti, assume un importanza centrale per lo sviluppo sociale e personale del ragazzo: gli adolescenti che non sono accettati dai compagni, o che non hanno amicizie, vivono relazioni stressanti, che diventano per loro fonte di angoscia e frustrazione. Alla luce di tutto questo, e partendo dal presupposto che l integrazione non si alimenta di prospettive circoscritte, come per esempio il rapporto a due insegnante di sostegnoalunno con difficoltá, si ritiene necessario coinvolgere l intero contesto formativo: l idea di integrazione Ü tale se si espande e si allarga all intero tessuto connettivo della scuola! All interno di questa logica si porterá avanti tale progetto nella convinzione che, intervenire sulle dinamiche dei rapporti di classe, stimolando gli allievi a collaborare tra loro, faciliti la comprensione della propria e altrui realtá, e che l integrazione Ü tale se non Ü esclusivamente rivolta ad alunni con difficoltá, ma a tutti gli allievi presenti nelle classi, nel rispetto dell individualitá di ciascuno. L obiettivo principale del progetto sará amalgamare il nucleo eterogeneo dei ragazzi nella sfera relazionale, favorendo il benessere psicologico e l integrazione di tutti, in special modo di quelli con difficoltá. La messa in atto di un intervento di questo tipo porterá, inoltre, l alunno, che presenta, peraltro, buone capacitá intellettive, ma esternabili solo con il supporto di un tutor, ad abituarsi meglio a stare con il gruppo classe, a rispettare le regole di gruppo e quindi a migliorare il suo livello di socializzazione ed aumentare la propria autostima, il tutto finalizzato al raggiungimento di una maggiore voglia di lavorare, allo scopo di dimostrare le proprie capacitá per una accettazione di se stesso dovuta all accettazione da parte degli altri.

5 DESCRIZIONE DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DIDATTICO-ORGANIZZATIVI LABORATORIO COGNITIVO- LINGUISTICO Per quanto concerne la stimolazione delle abilitá cognitive per lo sviluppo del linguaggio ricettivo ed espressivo, saranno proposte le seguenti attivitá: lettura autonoma di semplici testi, verifica scritta sulla comprensione del testo letto, divisione del testo in sequenze, individuazione della parola chiave, individuazione di cause-effetti, analisi delle diverse tipologie testuali, produzione di testi scritti, potenziamento del lessico e della correttezza ortografica, memorizzazione di semplici testi poetici, esercizi di videoscrittura. LABORATORIO DI GEOGRAFIA Nelle ore dedicate a questo laboratorio si realizzerá un cartellone dell Italia fisica con carta pesta, carta roccia da manipolare a seconda del territorio, ed un cartellone dell Italia politica su compensato sul quale i ragazzi andranno a posizionare le varie regioni. LABORATORIO DI MATEMATICA Le unitá di apprendimento di questo laboratorio saranno intitolate: Che ora è?, la cui finalitá sará quella di imparare a leggere l orologio. Una riflessione sul tempo che passa e la sua misurazione condurrá i ragazzi in un viaggio a ritroso nel passato, nei secoli piâ remoti, quando gli uomini conducevano vite semplici e non avevano bisogno di sapere che momento del giorno fosse, passando attraverso civiltá antiche, come quella degli egizi che introdussero il concetto di ora, per arrivare, attraverso la conoscenza dei primi strumenti per registrare l ora (la meridiana e la clessidra a sabbia), al concetto di orologio, tradizionalmente inteso e rappresentato graficamente su cartellone.

6 LABORATORIO DI SCIENZE Le unitá di apprendimento di questo laboratorio saranno due. Nella prima fase, i ragazzi costruiranno una colonna vertebrale con spago, rocchetti e dischetti flessibili e rifletteranno sulle importanti funzioni che svolge lo scheletro all interno del corpo umano. La seconda unitá di apprendimento si intitolerá Nutrirsi come? e prenderá in esame l educazione alimentare e, attraverso l analisi degli alimenti contenenti le sostanze indispensabili al buon funzionamento del nostro organismo, si giungerá alla costruzione di una dieta personale, graficamente rappresentata, che preveda un equilibrato apporto giornaliero di proteine, carboidrati, lipidi, sali minerali, vitamine ed acqua. METODOLOGIA Lavorare per progetto presuppone un approccio pedagogico che si esplica nella metodologia attiva. Questa si caratterizza nel presentare ciascun argomento nella sua complessitá e prevedendo il coinvolgimento diretto degli alunni, mediante le esercitazioni pratiche, la sperimentazione e la discussione. L intervento previsto, pertanto, sará basato su stimolazione multisensoriali, realizzate mediante attivitá individuali e/o con gruppi di compagni di classe, in setting opportunamente attrezzati. Le attivitá saranno attuate con due modalitá diverse: individuale ( nel laboratorio cognitivolinguistico, con insegnante di sostegno ) e collettiva con il piccolo gruppo dei compagni di classe ( negli altri laboratori ). I compagni che, a turno, frequenteranno i vari laboratori svolgeranno funzione di tutor. Sará inoltre preparato un libro degli ospiti nel quale i ragazzi, al termine di ogni attivitá, annoteranno brevemente le loro impressioni sull attivitá svolta.

7 FASI OPERATIVE INIZIALE INTERMEDIA FINALE - assestment gruppo di lavoro; - brain storming sulla motivazione alla partecipazione; - analisi delle attese; - lezioni frontali; - lavori di gruppo; - lavori individuali; - role-playning; - verifiche intermedie - produzione di un fascicolo collettivo di lavoro; - verifica finale dei contenuti appresi; - verifica del livello di gradimento del laboratorio; MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Libri di testo, fotocopie, fonti scritte, fonti iconografiche, personal computer, cartelloni, carta pesta, carta roccia, spago, rocchetti e dischetti flessibili. VERIFICHE Le verifiche saranno effettuate in itinere, condivise sistematicamente con i docenti della classe e finali. Gli strumenti con cui si realizzerá il controllo saranno: osservazione diretta, questionari, elaborati collettivi, lavori individuali, griglie di osservazione comportamentale, dibattiti interattivi, analisi dei prodotti finali. VALUTAZIONE DEI RISULTATI L efficacia del lavoro da svolgere terrá conto dei seguenti indicatori, che verranno analizzati in fase di valutazione conclusiva del progetto: Reazioni ed atteggiamenti degli alunni, relativi: alle tematiche trattate, ai rapporti con i compagni, ai rapporti con gli insegnanti, alle conoscenze nuove acquisite; Reazioni ed atteggiamenti degli insegnanti, relativi: alla scelta dei contenuti, alla scelta della metodologia. DOCUMENTAZIONE FINALE Relazione finale, documenti di valutazione degli alunni, produzioni dei gruppi di lavoro. Vasto, lä Il Responsabile del progetto prof.ssa Rita Pergola

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