Giocatori d'azzardo patologico e i suoi familiari: modalità di presa in carico e trattamento nell'esperienza del Ser.T. di Pavia
|
|
- Fabia Villa
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Giocatori d'azzardo patologico e i suoi familiari: modalità di presa in carico e trattamento nell'esperienza del Ser.T. di Pavia A cura delle psicologhe dr.ssa Elena Costantino e dr.ssa Fausta Degani, dell'assistente sociale Caterina Nardulli e del medico dr.ssa M.T. Zanini Ser.T. Pavia Il Servizio Dipendenze di Pavia assume in carico i giocatori d'azzardo sin dall'anno 2011, riconoscendo a pieno titolo l'inserimento di questo disturbo nelle patologie da dipendenza comportamentale. Grazie all'interesse di un gruppo di lavoro si è acquisita esperienza che nel tempo ha permesso la focalizzazione di finalità e la messa a punto di metodi di lavoro sempre meglio definiti. Mai nel contempo è venuta meno una intensa formazione personale che ha permesso anche all'interno dell'equipe di lavoro di approfondirne e diversificarne le tipologie di intervento. Il gruppo di lavoro si è andato costituendo grazie alla interdisciplinarietà di diverse figure professionali: un Medico, due Psicologhe e una Assistente sociale. E' stata messa a punto una modalità di intervento costruita a più livelli: il primo con i giocatori stessi ove si assiste all'integrazione di un lavoro individuale a carattere diagnostico e psicoterapico con un lavoro in gruppo (secondo livello) dove, alla conoscenza di contenuti tipici e ormai assodati rispetto alla psicopatologia del giocatore, si favorisce tramite la dinamica di gruppo l'acquisizione di abilità potenziando così anche elementi di mutuo-aiuto. Il terzo livello è costituito da un lavoro in contemporanea con i familiari. Ad alcuni pazienti, ove se ne è ravvisata l'opportunità, è stata proposta ed effettuata la ripetizione del gruppo in successiva edizione per permettere di consolidare o di acquisire una maggiore consapevolezza e un maggior
2 autocontrollo sul comportamento di gioco. Il Gruppo psicoeducativo per giocatori patologici è un gruppo chiuso (5-15 partecipanti) della durata di due mesi (otto incontri) con frequenza settimanale. I partecipanti sono persone in carico al Servizio per dipendenza da gioco d'azzardo, in assenza di patologia psichiatrica scompensata. L'accesso avviene su indicazione dell'equipe curante, dopo valutazione diagnostica multidisciplinare ed una presa in carico anche individuale. Per l'ammissione al gruppo non è richiesta l'astensione dal comportamento di gioco. Gli obiettivi del lavoro riguardano l'aumento della consapevolezza, l'accettazione della realtà personale e l'acquisizione di abilità comportamentali atte a ristrutturare il loro percorso di vita. La riappropriazione di capacità relazionali permettere la creazione di reti di mutuo-aiuto al loro interno. Contenuti del processo psicoterapico riguardano inizialmente l'accettare la propria dipendenza patologica nel gioco d'azzardo, conoscere i processi neuro-fisiologici, cognitivi ed affettivi che ne stanno alla base e determinano anche le eventuali ricadute. Successivamente vengono valutate e discusse le interferenze della patologia nelle relazioni familiari, il recupero della capacità riflessiva ed introspettiva dei partecipanti, il recupero di un maggiore benessere personale e relazionale con la riattivazione o attivazione di potenzialità che la malattia aveva offuscato. I conduttori sono : due psicologhe, un assistente sociale, un medico il cui ruolo di leader, co-leader e facilitatore, è assunto alternativamente nella conduzione a seconda degli argomenti che si affrontano. Viene utilizzata una dinamica di gruppo che a partire dall'informazione si evolve poi in esperienza condivisa.
3 Al momento attuale possiamo dire che l'attività del lavoro di gruppo ha portato la quasi totalità dei partecipanti a: abbandonare una modalità di pensiero di tipo illusorio, all'identificazione dei propri bisogni e delle proprie emozioni, al distacco dall'attività di gioco compulsiva, alla focalizzazione di obiettivi realisticamente raggiungibili, al miglioramento dei rapporti affettivi, al ripristino di una adeguata autostima e di valorizzazione dei propri spazi di vita ed al recupero di modalità (riflessione costruttiva, problem solving) adeguate a supportare il cambiamento. Si è constatato che l'ambiente familiare altamente sofferente avesse bisogno di una accoglienza particolare per sé e per poter conoscere i significati reali della psicopatologia del giocatore, così si è visto che questa presa in carico poteva sbloccare l'impasse relazionale distruttivo all'interno del nucleo e avviare un nuovo processo di ristrutturazione delle relazioni familiari. Il Gruppo in-formativo per familiari è un gruppo aperto di quattro incontri a cadenza settimanale. Al gruppo possono partecipare sia i familiari di persone già in carico al Servizio che i familiari di giocatori patologici non ancora in trattamento. E' prevista la partecipazione di più persone appartenenti allo stesso nucleo familiare. L'acceso avviene sia su indicazione dell'equipe che segue il paziente o per libero accesso. Gli obiettivi del lavoro con i familiari sono l'aumento di conoscenza sul problema e il conseguente recupero di modalità di comunicazione e relazione più efficaci all'interno del nucleo familiare. I contenuti degli incontri riguardano aspetti inerenti gioco e legalità (normative e interventi a difesa del patrimonio), riflessioni sul concetto di dipendenza nel gioco d'azzardo e considerazioni sull'importanza delle
4 relazioni affettive nel recupero della comunicazione interrottasi e del ripristino di ruoli adeguati e definiti nel nucleo familiare. I conduttori sono una psicologa e una assistente sociale alternativamente nel ruolo di leader e co-leader, a seconda degli argomenti che si affrontano, anche in questo caso viene utilizzata una dinamica di gruppo che a partire dall'informazione si evolve poi in esperienza condivisa. La compartecipazione nel gruppo di tematiche emotivamente coinvolgenti, laddove è altresì in gioco la stabilità familiare, permette già nel primo incontro lo stemperamento di forti tensioni (aggressività dolore) dei familiari nei confronti del paziente. La comprensione dei fattori che portano alla dipendenza da gioco, la focalizzazione su obiettivi realisticamente raggiungibili, il recupero di modalità di comunicazione lineari e assertive permette di convalidare il cambiamento migliorativo dei rapporti affettivi. Questa ripresa di relazioni più funzionali e affettive all'interno della famiglia ha portato nella maggioranza dei casi al passaggio da una motivazione indotta alla cura ad una presa in carico più autonoma della cura di sé. La focalizzazione dei bisogni emersi nel processo di cura con l'interiorizzazione dei contenuti che ha visto i pazienti coinvolti (terapia individuale, di gruppo e di contesto familiare) ha suggerito l'istituzione di un ulteriore gruppo, con pazienti da qui selezionati, di carattere più psicoterapico atto a lavorare sull'approfondimento della funzione simbolica riparatrice del gioco patologico nella loro vita, (cinque incontri settimanali). Questo gruppo è risultato essere composto da quei pazienti sofferenti già nell'età evolutiva degli esiti dell'invalidazione come processo costruttivo della personalità.
5 Il gruppo GAP di secondo livello si è pertanto strutturato al fine di permettere ai pazienti la conoscenza esperienziale del proprio ambiente, della tipologia familiare d'appartenenza e della rivisitazione degli aspetti emotivi e relazionali alla luce di un processo di validazione attivato sia in loro che nei familiari. Tale processo è risultato efficace grazie alla già avviata sensibilizzazione e parziale ristrutturazione del nucleo familiare. Non ultimo, ma non ultimo di importanza, è il lavoro capillare con il paziente e il familiare rispetto alla componente debitoria implicante interventi che vanno dalla consulenza di carattere economico finanziaria generale fino ad arrivare alla nomina dell'amministrazione di sostegno, là dove se ne ravvisa la necessità. La costituzione di una Equipe Dipartimentale, sperimentata dalla Regione Lombardia nell'anno 2014, ha permesso altresì di lavorare sull'accoglienza e la declinazione dei bisogni del paziente e della famiglia in modo più strutturato. Attraverso lo strumento del Piano Individualizzato (PI), si sono create ulteriori sinergie tra questa equipe, l'equipe di appartenenza del Servizio e quella del gruppo di lavoro su cui si andrà ulteriormente a lavorare.
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità
DettagliLA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA
LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA Il programma nasce dalle seguenti considerazioni: Aumento dei disturbi di personalità che si presentano nei Servizi:
DettagliRisvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità CONVEGNO DISABILITA E SPORT MODENA 10 MAGGIO 2013
Risvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità CONVEGNO DISABILITA E SPORT MODENA 10 MAGGIO 2013 Risvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità È interessante,
DettagliRuolo dell A.S. del D.P.
Ruolo dell A.S. del D.P. Le attività svolte dall A.S. sono quelle inerenti alle funzioni del servizio: prevenzione, terapia e riabilitazione, attività di consulenza e formazione, come previsto dal D.P.R.
DettagliLA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.)
Dr.ssa Valeria Api Psicologa, Psicoterapeuta e Formatrice LA MENOPAUSA Una Proposta di Intervento : i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.) La menopausa è il periodo dorato dell amore Alda Merini
DettagliPROPOSTA DI FORMAZIONE:
Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE
DettagliSEMINARIO I GRUPPI, LA CONDUZIONE E LE DIVERSE TIPOLOGIE: PER IL TRATTAMENTO DEI DCA
SEMINARIO I GRUPPI, LA CONDUZIONE E LE DIVERSE TIPOLOGIE: PER IL TRATTAMENTO DEI DCA Dr. Antonello Chiacchio Psicologo-Psicoterapeuta Presidente SiPGI Basilicata www.antonellochiacchio.com Definizione
Dettagli1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo
Dettaglidr.ssa Lorella Gabriele
dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione
DettagliUNA PERSONALITÀ BEN STRUTTURATA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE LA STRUTTURA DELL IO PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 LA STRUTTURA DELL IO -------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliPrevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti
Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti Responsabile U.O. Psicologa Adolescenza Dipartimento Salute M entale ASL di Modena Dr. Federica
DettagliResponsabile del progetto: dott. Andrea Bonanomi
presenta CRESCERE GENITORI PERCORSO FORMATIVO GENITORI SCUOLA PRIMARIA Responsabile del progetto: dott. Andrea Bonanomi CHI SIAMO L Associazione Culturale di Promozione Sociale "Pensieri e Parole" nasce
DettagliLA RELAZIONE TERAPEUTICA NEL TRATTAMENTO DELLE GRAVI DISFUNZIONI GENITORIALI
LA RELAZIONE TERAPEUTICA NEL TRATTAMENTO DELLE GRAVI DISFUNZIONI GENITORIALI RESISTERE AL MALTRATTAMENTO: IMPATTO DEL TRAUMA E PROTEZIONE DEL SE DELL OPERATORE TUTELA DEI MINORI: L INDAGINE SOCIALE E I
DettagliFermo immagine Fratelli a confronto Percorsi culturali sulla vita delle persone con disabilità e dei loro fratelli e sorelle
Fermo immagine Fratelli a confronto Percorsi culturali sulla vita delle persone con disabilità e dei loro fratelli e sorelle Le attività progettuali Evento finale Roma, 12 maggio 2014 1 Anffas ha presentato
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Istituto Comprensivo Tivoli 2 Alfredo Baccelli - Tivoli Centro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO dell alunno/a (Cognome e nome) Nato/a a: il Residente in prov. ( ) Via n. Recapiti telefonici: Nome della
Dettagliimparare... Progetti di promozione del benessere ELABORANDO COOPERATIVA SOCIALE A.R.L. PERCORSI PSICOPEDAGOGICI PER I GRUPPI CLASSE
ELABORANDO COOPERATIVA SOCIALE A.R.L. COOPERATIVA SOCIALE ELABORANDO O.N.L.U.S Progetti di prevenzione al disagio e promozione del benessere Progetti di promozione del benessere imparare... sperimentando
DettagliNegli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è. diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione
Introduzione Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione intendiamo persone che soffrono di disturbi psicotici come la schizofrenia
DettagliI Gruppi Cicogna : l integrazione fra politiche e servizi sociali e sanitari
Il Percorso Nascita nella Regione Emilia Romagna. L esperienza del territorio forlivese: i Gruppi Cicogna e non solo Nadia Bertozzi Centro Famiglie Comune di Forlì Forlì 23-24 febbraio 2007 1 I Gruppi
DettagliPROGRAMMA GARANZIA GIOVANI
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI INTEGRIAMOCI: "IMPRONTE SOCIALI" Settore Assistenza Disabili SEDE Congregazione delle Suore Ancelle dell
DettagliProgetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia
Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:
DettagliDUE GRUPPI DI GENITORI SERVIZIO SOCIALE UNITA MIONRI CENTRO DONNA CENTRO PER LE FAMIGLIE
DUE GRUPPI DI GENITORI SERVIZIO SOCIALE UNITA MIONRI CENTRO DONNA CENTRO PER LE FAMIGLIE A cura di Silvia Donati, psicologa - psicoterapeuta Ernesto Sarracino, pedagogista Comune di Forlì UNITA MINORI
DettagliGRUPPo LOGOS ONLUS. Stefania Pirazzo Presidente
GRUPPo LOGOS ONLUS Stefania Pirazzo Presidente L ASSOCIAZIONE GRUPPO LOGOS nasce nel 1988 con lo scopo di operare nel campo della prevenzione e del trattamento dei problemi correlati all'uso di alcol e
DettagliPsicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva. Dott.ssa Elena Luisetti
Psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva Dott.ssa Elena Luisetti PIU CHE UNA SCUOLA E UNA PROSPETTIVA EMERSE CON IL CONVERGERE DI PIU FILONI PRINCIPI BASE Kendell, 1993 A. L individuo reagisce
DettagliSCHEDA SINTETICA ATTIVITA' GIOCO D'AZZARDO ED ALTRE DIPENDENZE U.O. DIPENDENZE PATOLOGICHE
SCHEDA SINTETICA ATTIVITA' GIOCO D'AZZARDO ED ALTRE DIPENDENZE U.O. DIPENDENZE PATOLOGICHE L'Unità Operativa Dipendenze Patologiche dell' A.U.S.L. di Rimini ha avviato un progetto di presa in carico e
DettagliDELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO
FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di
DettagliSERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PRIVATI PER IL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO RESIDENZIALE TERAPEUTICO RIABILITATIVO
Area dei servizi terapeutico riabilitativi, sono rivolti a persone che accettino di aderire ad un programma terapeutico, dettagliatamente descritto e personalizzato, per una durata non superiore a diciotto
DettagliIL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del
IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente
DettagliUno sguardo verso il futuro. Conferenza locale salute mentale R.Pioli, G.Rossi Brescia
Uno sguardo verso il futuro Conferenza locale salute mentale R.Pioli, G.Rossi Brescia 10 12 2012 Innovazione strutturale Irccs FBF oggi e domani 2 strutture residenziali (CPA CPM ) inaugurate il 15 12
DettagliScuola dell Infanzia «I Diritti dei bambini» Progetto d Istituto a.s. 2016/17
Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell Infanzia Paritarie 71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 719330 pec: istitutosangiuseppefg@pec.it e-mail: g.vignozzi@virgilio.it sito web:
Dettagliattivazione di gruppi di sostegno per famigliari/caregivers articolati in dieci incontri a cadenza settimanale. Gli incontri sono condotti da uno
XXII Congresso Nazionale A.G.E. Presentazione Progetto S.A.R.A. (SERVIZIO DI ASSISTENZA E RETE PER L ALZHEIMER), finanziato dal piano di zona territoriale, per potenziare le azioni intraprese dall Associazione
DettagliPROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI
PROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI a cura di S. Di Nuovo s.dinuovo@unict.it LEGGE n.56 del 18 febbraio 1989. Ordinamento della professione di psicologo Articolo 1. Definizione della professione
DettagliAMBULATORIO GIOCO D AZZARDO PROBLEMATICO
Amelia Fiorin psicologa psicoterapeuta Graziano Bellio psichiatra Dipartimento per le dipendenze Castelfranco Veneto AMBULATORIO GIOCO D AZZARDO PROBLEMATICO Roma, 10 Marzo 2016 Presupposti Metodologici
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliChi è e cosa fa lo Psicologo
Chi è e cosa fa lo Psicologo L articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 Ordinamento della professione di psicologo recita: La professione di Psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento
DettagliL E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
L E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome GIULIA PAGLIERO E-mail giuliapagliero@gmail.com Nazionalità italiana Data di nascita 19/01/1971 Autorizzo
DettagliProgetto Umanitario-Educativo Triennio «L operatore educativo e l autismo» - Master Universitario di II Livello
1 Il 14 dicembre 2017 ricorrerà il 50esimo anniversario del Rotary Club di Città Alta; Il mandato ricevuto dal Presidente è quello di immaginare un iniziativa che permettesse di, in coincidenza con tale
DettagliINDICE. Fase sociale, presentazione laterale e linee guida del primo incontro (Marco Vannotti) 33
INDICE Autori dei contributi Ringraziamenti XI XIII Prefazione (Gianmarco Manfrida) 1 Introduzione Verso un pensiero sistemico complesso e integrato 5 Lo scopo di questo libro: la ricerca su procedure,
DettagliU.S.L. N.10 di Sorgono.
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo PINTORE COSTANTINO CSM CA A VIA ROMAGNA 16 CAGLIARI Telefono 070 47443439 Fax E-mail costantinopintore@usl8cagliari
DettagliANZIANI E GIOCO D'AZZARDO: DAI DATI ALLE AZIONI
FeDerSerD Convegno Tematico Nazionale GIOCO D'AZZARDO: SOCIETA' ISTITUZIONI SERVIZI Milano 11 novembre 2015 ANZIANI E GIOCO D'AZZARDO: DAI DATI ALLE AZIONI Elvira Beato Responsabile Osservatorio Dipendenze
DettagliPSICOLOGIA CLINICA e NEUROPSICOLOGIA
Dipartimento di Psicologia Laurea Magistrale PCN classe LM 51 PSICOLOGIA CLINICA e NEUROPSICOLOGIA NEL CICLO DI VITA Presidente Prof.ssa Luisa Girelli Vicepresidente Prof.ssa Laura Parolin 16 maggio 2017
DettagliMASTER IN SELEZIONE, GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE
Organizzazione PERSeO S.r.l. Personale MODULI E ARGOMENTI XXVII EDIZIONE MASTER IN SELEZIONE, GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE Edizione 2016 Moduli e argomenti trattati nell area: selezione e valutazione
DettagliDALL AMBULATORIO AL SERVIZIO GAP DEL DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE ASL TARANTO
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA SISTEMA DI SORVEGLIANZA NAZIONALE SUL DISTURBO DA GIOCO D AZZARDO PROGETTO SPERIMENTALE 10 Marzo 2016 DALL AMBULATORIO AL SERVIZIO GAP DEL DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE
DettagliLA PREVENZIONE NEL DISTRETTO Udine, 30 ottobre 2015
LA PREVENZIONE NEL DISTRETTO Udine, 30 ottobre 2015 Prevenzione e trattamento del gioco d'azzardo patologico: un approccio di comunità. L'esperienza nella bassa friulana. dott. Sergio Paulon - Direttore
DettagliL'accoglienza al Paziente Alcol-Tossicodipendente in Carcere 01/12/2006
L'accoglienza al Paziente Alcol-Tossicodipendente in Carcere 01/12/2006 Programma Dipendenze Patologiche Equipe Carcere - Ser.T. di Colorno Via Suor Maria, 3-43100 Colorno (PR) Dott. Framcesco Ciusa Dott.
DettagliI sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online.
I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore di didattica online. SCUOLA MEDIA INFERIORE Descrizione dell alunno Studio anamnestico
DettagliATTIVITÀ DELL AZIENDA U.L.S.S. N.10 RIVOLTE A GIOVANI E ADOLESCENTI (fino ai 24 anni)
Conferenza dei Servizi Portogruaro, 5 maggio 2010 ATTIVITÀ DELL AZIENDA U.L.S.S. N.10 RIVOLTE A GIOVANI E ADOLESCENTI (fino ai 24 anni) Consultorio Giovani Attività dei Ser.D Attività per adolescenti con
DettagliREGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA DISTRETTO SUD EST G.I.S. (GRUPPO PER L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI)
REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA DISTRETTO SUD EST G.I.S. (GRUPPO PER L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI) Il Progetto G.I.S. (Gruppo per l Integrazione tra i Servizi) nasce
DettagliLa psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria. sanitaria. 14 Maggio Roma
La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria sanitaria 14 Maggio 2009- Roma Dr.ssa Maria M. Russo Direttore Programma di Psicologia AUSL Rimini 1 Riferimenti
DettagliEmofilia nel nuovo millennio: nuove prospettive terapeutiche e sociali. Il Supporto Psicologico dall'infanzia all'età adulta
Emofilia nel nuovo millennio: nuove prospettive terapeutiche e sociali Il Supporto Psicologico dall'infanzia all'età adulta Dott.ssa Mansueto Maria Francesca Psicologa Psicoterapeuta U.O. Di Ematologia
DettagliI professionisti del Centro Prometeo si occupano di: - Difficoltà relazionali (in ambito familiare, lavorativo, ecc...)
I professionisti del Centro Prometeo si occupano di: - Difficoltà relazionali (in ambito familiare, lavorativo, ecc...) - Disturbi d'ansia e stress (fobie, attacchi di panico, ecc...) - Crisi coniugali
DettagliScambio Interregionale tra operatori dei servizi affidi Regione Piemonte/Regione Veneto
Scambio Interregionale tra operatori dei servizi affidi Regione Piemonte/Regione Veneto REPORT DI SINTESI REPORT DI SINTESI sui contenuti emersi nello scambio Aspetti di contenuto del processo di affidamento:
DettagliLA BIBLIOTERAPIA* e le sue applicazioni... WORKSHOP. 23 febbraio Dalle ore alle ore Piazza del Comune 7, TIVOLI (Rm)
LA BIBLIOTERAPIA* e le sue applicazioni... WORKSHOP 23 febbraio 2013 Dalle ore 09.30 alle ore 13.30 Piazza del Comune 7, TIVOLI (Rm).La partecipazione è aperta a Psicologi, Psicoterapeuti, Insegnanti,
DettagliDott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI
INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,
DettagliSeminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO
Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina
DettagliSEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016
SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE
Dettagli13 CORSO COMPLETO PER OPERATORE DI I.A.A CON IL CANE PROGRAMMA CONFORME ALLE LINEE GUIDA NAZIONALI PER GLI INTERVENTI ASSISTI CON GLI ANIMALI - I.A.A.
13 CORSO COMPLETO PER OPERATORE DI I.A.A CON IL CANE PROGRAMMA CONFORME ALLE LINEE GUIDA NAZIONALI PER GLI INTERVENTI ASSISTI CON GLI ANIMALI - I.A.A. www.spaziopernoi.it organizza il 13 Corso completo
DettagliPUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo
PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo Il progetto PUZZLE - Educare alla Diversità nasce da una serie di riflessioni ed esperienze educative promosse e sperimentate dalla cooperativa Il Cardo sul
DettagliFONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI
FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI Corso base in human resources management (Istud) 2 Dal management alla
DettagliCONSAPEVOL-MENTE a.s
Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo
DettagliLaurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità
Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità OPEN DAY per il Corso di laurea Magistrale in Psicologia Università Europea di Roma, 3 maggio 2016 Qualche dato storico 1986
DettagliStrategia formativa e Portfolio
Strategia formativa e Portfolio Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti Verso
DettagliMASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM
MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative
DettagliPERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'
PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Caserta Loredana Data di nascita 17/01/1962. Dirigente - Centro Salute Mentale sede di Montepaone Lido
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Caserta Loredana Data di nascita 17/01/1962 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente Psicologo AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO
DettagliL esperienza degli alloggi supportati nell ASLTO2
A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino nord Dipartimento di Salute Mentale Franco Basaglia ASL TO 2 Supporto in Ambito Psichiatrico L esperienza degli alloggi supportati nell ASLTO2 Appartamenti verso
DettagliIL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)
IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza
DettagliCENTRO STUDI POLIFUNZIONALE SAPIENZA
CENTRO STUDI POLIFUNZIONALE SAPIENZA Giacomo Stella, massimo studioso dei DSA, afferma: Nonostante l'incremento di interesse e di attenzione che si è sviluppato in questi ultimi anni intorno al tema dislessia,
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CICALÒ ROSALBA Indirizzo VIA GHIBERTI,54 OLBIA Telefono 0789-51474 Fax 0789-50695 E-mail sert@asolbia.it
DettagliCodice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano
Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione: modelli comunicativi e processi di costruzione di una rete territoriale integrata Percorso formativo di secondo livello per operatori sanitari,
DettagliPROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
DettagliAFSW Associazione Famiglie Sindrome di Williams
AFSW Associazione Famiglie Sindrome di Williams L AUTONOMIA POSSIBILE Nel 1996 nasce L'Associazione Italiana Sindrome di Williams (AISW) per volontà di un gruppo di genitori di varie parti d'italia. Dal
DettagliTerapia di gruppo. sequenza di gruppi 2 o più. Caratteristiche dei gruppi cui ci riferiamo
Terapia di gruppo È caratterizzata dal setting gruppale 15-70 Può essere un singolo gruppo spesso su un tema o una sequenza di gruppi 2 o più È differente e complementare rispetto al setting individuale
DettagliPROGETTO: PSICOMOTORICITA
Alla Cortese Attenzione Del Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo CassanoD Adda Dott.ssa Valentina Marcassa PROGETTO: PSICOMOTORICITA AMBITO DISCIPLINARE: PSICOMOTRICITA CLASSI COINVOLTE: SEZ. 4 ANNI
DettagliLezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione
DettagliLAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE
LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliSocietà della Salute della Valdera Unione dei Comuni della Valdera ASL n. 5 Valdera UFSMIA Associazione non lucrativa I.T.A.C.A.
Società della Salute della Valdera Unione dei Comuni della Valdera ASL n. 5 Valdera UFSMIA Associazione non lucrativa I.T.A.C.A. Azienda Agricola Podere Lecceta 16/04/2010 La Pet Therapy Integrata svolta
DettagliCongresso Nazionale SITCC 2013 La Psicoterapia i del Paziente grave
Congresso Nazionale SITCC 2013 La Psicoterapia i del Paziente grave Reggio Calabria, 3-5 Ottobre 2013 Simposio: i Terapia Cognitiva complessa per il trattamento dei pazienti schizofrenici DAY THERAPY:
DettagliSARZANA MAGGIO 2015 X CONGRESSO NAZIONALE IDAI-AIRIPA: LE NUOVE PRATICHE DI INTERVENTO PER L ADHD
SARZANA 15-16 MAGGIO 2015 X CONGRESSO NAZIONALE IDAI-AIRIPA: LE NUOVE PRATICHE DI INTERVENTO PER L ADHD IL COPING POWER IN CLASSI DI SCUOLA DELL INFANZIA Consuelo Giuli, Iacopo Bertacchi, Lara Orsolini,
DettagliDAY HOSPITAL PSICHIATRICO S.P.D.C. - LINEE GUIDA GENERALI PROVVISORIE
DAY HOSPITAL PSICHIATRICO S.P.D.C. - LINEE GUIDA GENERALI PROVVISORIE Ore 8,00 inizio attività Day Hospital Preparazione all attività Allestimento struttura Organizzazione cartelle Presa atto e discussione
DettagliSkills for life. Abilità e competenze per la vita. di Pasquale Malva
Skills for life Abilità e competenze per la vita di Pasquale Malva Skills for life ABILITÀ e COMPETENZE necessarie per mettersi in relazione con gli altri affrontare i problemi e gli stress della vita
DettagliProgetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan
Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo Ing. Giuseppe Galvan Rischio Lavorativo R = M x P Probabilità Bassa Media Alta Magnitudo Lieve 1 2 3 Grave 2 4 6 Gravissima 3 6 9 Il Clima Organizzativo
Dettagli! " " ), -. ( / - " 0 / - / - 1
! # $%&& ' (( ) *+ ), -. ( / - / - / - 1 2) #., - / - ' 3 4 ( ( # $ # 5 % 4 6 + (!*+ /! + (7. *!*! 8/(7 9! 8 3 4 6 +. 2 3 : ;.! +
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE
SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE L utilizzo della fiaba consente al bambino di vivere esperienze emotivamente forti che correlano mente e cuore e
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Spolaor Francesca Nazionalità italiana Data di nascita 21/06/1976 ESPERIENZA
DettagliLa scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica
La scuola come luogo di crescita e di benessere Un progetto contro la dispersione scolastica LE ATTIVITA PROGETTO TUTORING SPAZIO GENITORI PUNTO DI ASCOLTO PROGETTO TUTORING TUTORAGGIO CLASSE STUDENTI
DettagliRAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012
Direzione Politiche Sociali Partecipative e dell Accoglienza RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 212 CENTRO PER L AFFIDO E LA SOLIDARIETA FAMILIARE a cura del Servizio Politiche Cittadine per l Infanzia
DettagliL ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI
L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI a cura di Annalisa Fidaleo, assistente sociale In base alla legge LEGGE REGIONALE
DettagliI SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI
PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata
DettagliProgetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)
Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Premessa Il progetto presentato si muove nell ambito di una strategia di sostegno delle famiglie romane, realizzando:
DettagliContributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto
LA COSTRUZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L ALUNNO DISABILE Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto Linda Branca Franca Gotti Carla Torri Sommario argomenti L osservazione
DettagliDENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI LUOGO DISVOLGIMENTO: COMUNE DI REGGIO CALABRIA- TERRITORIO SUD DELLA
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome LOI ANNA Indirizzo Via dei Valenzani Telefono 706096329 Fax E-mail annaloi@asl8cagliari.it Nazionalità italiana
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliDai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici:
Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici: Senso di colpa genitoriale Difficoltà a parlare del problema Problemi sociali
DettagliDate Dal 10 gennaio 2010 al 30 agosto 2011
Date Dal 10 gennaio 2010 al 30 agosto 2011 Psicologo psicoterapeuta tirocinante Colloquio ed analisi della domanda; somministrazione di test psicodiagnostici; psicoterapie con approccio cognitivo-comportamentale;
DettagliScheda di Progetto Mod. PRO rev. 0 del
allegato a Denominazione Servizio Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 0 del 04.10.06 Parte prima CENTRO FAMIGLIA STELLA POLARE Municipio Roma XIII Ambito di intervento e finalità generali L intervento avrà
DettagliLo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza
Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio L'autonomia emotiva in adolescenza Autonomia adolescenziale e gruppo dei pari Nel passaggio dall'esclusiva appartenenza
DettagliDALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)
DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su
DettagliTITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA
TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA Data: 28 ottobre 2016, 25 novembre 2016, 13 dicembre 2016 Luogo: Sala Convegni - P.O. di Castelfranco Veneto Edizione: 1 FINALITÀ E OBIETTIVI DEL
Dettagli