RELAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE ATTIVITA SOCIALE FIASP 2011 PROGETTI 2012

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1 FEDERAZIONE ITALIANA AMATORI SPORT PER TUTTI Viale V. Veneto 11/ C Mantova Presidente: Dr. Giuseppe Colantonio RELAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE ATTIVITA SOCIALE FIASP 2011 PROGETTI 2012 BELLARIA IGEA MARINA PALAZZO DEL TURISMO SABATO 12 MAGGIO

2 Sommario: pag. 2 Saluto introduttivo pag. 3 Introduzione pag. 3 Relazione Attività sociale pag. 4 Dati 2010 Operatività 2011 pag. 4 Diversificazione periferica pag. 5 Lavoro in Segreteria pag. 6 Ottimizzazione del Lavoro del Centro Servizi pag. 6 Punto di debolezza in FIASP pag. 6 Scarsa fidelizzazione globale pag. 6 Autonomia dei Comitati Provinciali FIASP pag. 7 Convenzione? Si, forse, ma, perché? Doppia affiliazione. Perché? Pag. 8 Punto di Forza in FIASP pag. 9 Tutela degli Organizzatori pag. 9 Riallineamento pag. 9 Coperture Assicurative pag. 10 Formazione pag. 10 Progetti 2012 e oltre pag. 10 Ottimizzazione del Tesseramento e delle iscrizioni agli eventi FIASP pag. 11 Tracciabilità del Partecipante pag. 11 Creazione Carta servizi pag. 11 Informatizzazione pag. 11 Ristorazione negli eventi sportivi pag. 12 Corso di Formazione pag. 12 Definizione del rapporto tra Comitati Provinciali e Federazione pag. 12 Carta di intesa per convenzioni e doppia affiliazione pag. 12 Ridefinizione dei Referenti Regionali. pag. 13 Rinnovo Consiglio Federale pag. 13 Conclusioni pag. 13 2

3 Spett. Presidenti Provinciali F.I.A.S.P. Spett. Delegati Provinciali F.I.A.S.P. Spett. Soci dei Comitati Provinciali F.I.A.S.P. invitati ed auditori Spett. Consiglio Federale F.I.A.S.P. Spett. Collegio Revisore dei Conti della F.I.A.S.P. Spett. Rappresentanti Amministrazione Comunale di Bellaria Igea Marina Saluto introduttivo Cari Presidenti di Comitati Provinciali e Delegati FIASP, Amici, Conoscenti, Autorità, ho il piacere d aver convocato questa Assemblea non solo in una amena località balneare, ma anche e soprattutto per renderci visibili ad Organizzatori e Dirigenti FIASP un po defilati dalla zona calda delle nostre manifestazioni rappresentata storicamente dal lombardotriveneto. Entrare e vivere in questa realtà non solo FIASP è difficile e quindi siete stati molto bravi: noi siamo qui per portare tutto il nostro ringraziamento e la nostra solidarietà a questo mondo di prima linea che ha bisogno di sentirsi sostenuto oltre che partecipe della vita federale. Amici, grazie per tutto quello che avete fatto finora e grazie per la vostra ospitalità. Come nostra seria tradizione è questo il momento per ricordare gli Amici che ora non possono più prendere parte alla nostra vita sociale, sportiva e istituzionale. Ognuno di noi è stato particolarmente toccato dalla perdita di un conoscente o amico di camminate o di corse: nel silenzio di un momento di raccoglimento inviamo a tutte queste persone un riservato e vivo ricordo. Introduzione Nel corso del 2011 la vita della Federazione si è svolta nel modo consueto per diversi mesi, poi, all improvviso, le acque si sono agitate e sono cambiate molte cose, tutte confluenti nelle conseguenze della presa visione e nella scelta oculata e provvidenziale del D.P.C.M. 03/11/2010 G.U. n. 296 ( in seguito chiamato per semplificazione DM 296 ) relativo all assicurazione antinfortunistica individuale dell atleta dilettante quale guida assicurativa anche per il mondo FIASP. Gran parte di questo trambusto è nato fin dal periodo pre-estivo ed estivo quando non vi era ancora nulla di stabilito o di certo: non vi è stato limite alla fantasia e all esplosione di creatività a testimonianza che il cambiamento, qualunque fosse stato, era temuto sol perché avrebbe cambiato la ritualità acquisita. Ho detto scelta oculata e provvidenziale. Oculata: perché? Perché il Consiglio Federale ha preso atto che il DM 296 sarebbe stato la linea-guida futura per ogni eventuale controversia ed ha deliberato di aderirvi non in quanto attori di una filiera CONI - che tali non siamo - quanto per essere sullo stesso piano giuridico e di diritto di tutte le altre Federazioni sportive nazionali ed in regola e rispettosi dell unica normativa nazionale sull argomento. Maturità comportamentale di un Direttivo Nazionale che ha saputo leggere la storia e la normativa sportiva italiana e non ha voluto emarginare la propria Federazione. Provvidenziale: perché? Perché la scelta dell adesione al DM 296 in oggetto ha consentito agli Organizzatori di non rimanere scoperti dal punto di vista assicurativo nei confronti dei Partecipanti non Tesserati FIASP che, come sappiamo dalla statistica, costituiscono circa il 50% del numero totale di iscritti ad una manifestazione là dove il tesseramento è molto forte ed il 75-80% là dove il numero dei Tesserati è puramente irrisorio o simbolico. In passato vi era la figura del Socio Partecipante, pertanto il problema dei non Tesserati non sussisteva. Ciò però costituiva un anomalia per lo meno istituzionale voluta ovviamente a fin di bene: far vedere, cioè, che la nostra Federazione non era composta solo da Soci, ma da tutti coloro che beneficiavano anche dei suoi servizi, cioè composta da circa persone. Con i contributi dei Soci però si sosteneva anche chi con la Federazione non aveva nulla a che fare e questa anomalia, ormai lo sanno tutti, non l ho mai potuta accettare. Con l adesione al DM 296, che presuppone che tutti i partecipanti ad un evento sportivo siano anche Tesserati della Federazione che organizza quell evento ( purtroppo il legislatore non è a conoscenza che vi siano eventi sportivi dove sia contemplata la partecipazione sia dei Tesserati che dei non Tesserati!!), il peso economico delle responsabilità sarebbe rimasto a carico della 3

4 FIASP solo per la quota Tesserati e gli Organizzatori si sarebbero trovati in mano il problema grande, enorme, irrisolvibile con i propri mezzi, di come assicurare individualmente la grande massa di Partecipanti non Tesserati. Certo, Amici, non offendetevi per ciò che dico: capire questo concetto presuppone sapere la differenza almeno sommaria tra Responsabilità Civile Verso Terzi ed Assicurazione antinfortunistica Individuale e questo, purtroppo, ancor oggi non è patrimonio di tutti, tutt altro!. Infatti, non comprendere questo concetto: Vuol dire non sapere che Assicurazione antinfortunistica individuale significa senza mezzi termini che per assicurare quell individuale io lo debba perlomeno identificare con il minimo indispensabile, cioè nomecognome-data di nascita, che rappresentano semplici e incompleti dati anagrafici e non dati soggetti a privacy!! Vuol dire rimanere in balìa di assicuratori senza scrupoli che vi promettono tutto e di più pur di spillarvi un po di euro: voi credete di essere garantiti a norma di legge e invece siete stati purtroppo gabbati perché vi hanno aumentato solo i massimali e le estensioni di una RCVT. Gli stessi assicuratori, che ho definito senza scrupoli, fanno poi confluire tutta l infortunistica ordinaria di una manifestazione nella RCVT ed il giochino è fatto. Vuole anche dire muovere critiche ingenerose e gratuite verso esponenti della Federazione non capendo che state mettendovi da soli alla berlina perché è sotto gli occhi di tutti di come la Federazione stia operando nel giusto tant è che riceve elogi dalle Istituzioni e da altre Federazioni e che queste ultime anche le più importanti - stanno ricalcando tutti i passi assicurativi che noi abbiamo già ratificato da un anno; vuol dire, cari Organizzatori di eventi FIASP, non comprendere che la FIASP ha operato solo per voi e per le vostre risorse economiche ideando un metodo che vi ha messo al riparo da ogni pericolo non facendovi spendere un euro. Credetemi, non è da tutti operare così! Cari Presidenti, cari Delegati, sono entrato un po energicamente ed in modo schietto nel vivo del problema che ha condizionato e resa stressante tutta la seconda parte del 2011 non solo per me, ma anche per qualche altro Collega: non aspettatevi carezze oggi perché il bonus è finito. Se occorre alzare la voce per far capire che il momento attuale è fondamentale per la vita della Federazione, ebbene, io sono qui per questo perché è il mio compito e perché questa Federazione mi sta a cuore più del mio Gruppo Sportivo e più del mio Comitato InterProvinciale. Ci troviamo alla vigilia di grandi cambiamenti che ci vengono imposti da normative regionali e provinciali, da normative fiscali, da norme provenienti dalle Aziende Sanitarie e molti Organizzatori e Dirigenti Periferici non trovano niente altro da fare che criticare la Federazione in modo gratuito e molto spesso senza neppure cognizione di causa per cambiamenti che richiedono solo una modifica organizzativa del proprio normale operato. Ma forse 14 Consiglieri Federali ed un Presidente Nazionale entrano da persone rispettabili e sagge nel Consiglio Federale e di colpo diventano tutti tremendamente degli incapaci? Forse che la condivisione di un problema con la base, come abbiamo fatto noi del Consiglio Federale, cioè la democraticità, sia motivo di demerito per quei 15 eletti, o peggio, sia una debolezza? E forse meglio dare direttive dall alto senza alcuna spiegazione, come succede in altre Federazioni? E questo che si desidera? No, ovviamente. E allora perché? Perché resistenza, perché zizzania, perché sotterfugi? Si vuole una Federazione a proprio piacimento, sempre uguale a se stessa? Perché? Si vuole una Federazione tenuta all oscuro della normale progettualità dei Comitati Provinciali? Perché? Mi spiace: se questa è la Federazione che qualcuno desidera, la cerchi da un altra parte perché non è la FIASP. Chi desidera rimanere e soprattutto collaborare sa cos è la FIASP e sa che rispettando i Regolamenti si troverà a proprio agio, ma chi desidera operare diversamente sa che in FIASP nessuna porta è chiusa a chiave. Relazione Attività sociale Dati Conferme Nel corso del 2011 sono state approntate statistiche federali concernenti il numero dei partecipanti alle manifestazioni FIASP 2010 nei singoli Comitati Provinciali, utilizzando dati forniti dai Presidenti Provinciali: ne è emerso un quadro omogeneo ed in linea con la grandezza di ciascun Comitato. Sono stati esaminati nella statistica 1212 eventi sportivi su 1463 perché i dati di alcune province ( Bologna, Caserta, La 4

5 Spezia, Lucca, Rimini, Roma, Treviso ) sono giunti o in ritardo o in modo incompleto. Successivamente i dati provenienti dalle manifestazioni sportive della prima parte del 2011 hanno corretto in parte numeri e percentuali già espressi nel 2010 per cui tenuto conto che in questo campo la precisione non può al momento essere pretesa perché non vi è stata raccolta metodica dei dati marcia in tutti i Comitati Provinciali - il mix dei due dati è stato considerato a tutti gli effetti utile come punto di partenza per successivi studi a carattere economico e in ultimo per il calcolo del premio assicurativo relativo ai non Tesserati. E stato cioè possibile calcolare con la Compagnia Assicurativa le percentuali dei non Tesserati, seppure in modo solo approssimativo, ma sufficiente a creare una proiezione di spesa in grado di quantificare a norma di DM 296 il premio da sostenere per le garanzie sui non Tesserati. E per questo motivo che inizialmente si è parlato di una spesa maggiore per i giornalieri non Tesserati, poi ridimensionata alla fine del mese di agosto ed ufficialmente resa nota con certezza e precisione solo nel settembre Il dato che meraviglia un po che meraviglia poi non è - è quello che emerge dal 2012, ma anche questo è da prendere con una certa cautela perché si fonda, ovviamente, solo sui primi tre mesi e sull utilizzo dei dati forniti dai singoli Comitati Provinciali che per definizione non possono essere considerati completi o scorretti, ma molto approssimativi spesso sì. Da questa prima proiezione trimestrale, incompleta, ripeto, emerge un forte decremento del numero complessivo dei Partecipanti ad eventi FIASP che rappresenta sicuramente un dato quanto meno curioso se non addirittura stupefacente e che non è in linea con niente, né con dichiarazioni 2010 né con quelle Inoltre vi è un incremento quantitativo del numero dei tesserati e un forte decremento dei non Tesserati anche là dove il tesseramento FIASP non è stato molto visibile o con delta significativo rispetto agli anni precedenti. Tutto questo a cos è dovuto? Tralasciamo al momento il decremento sul totale dei Partecipanti: i portoghesi non sono stati ancora vinti ma nessuno ne ha segnalato un incremento massivo, tutt altro; i dati dei prossimi nove mesi ci daranno sicuramente le risposte che ci aspettiamo. Certo è che il dato atteso, complice un primo trimestre praticamente passato in assenza di precipitazioni, era quello di un incremento del numero totale dei Partecipanti e non un così sensibile decremento.. c è stato innanzitutto l incremento del tesseramento: fatto molto positivo e atteso. La fidelizzazione alla FIASP che arrivi non per una sorta di amore etico ma per amore del risparmio non è di primissima qualità, ma è pur sempre adesione ad un movimento popolare che ha determinate ed inequivocabili caratteristiche; il volume dei Gruppi fantasma si è molto ridimensionato e questo è in assoluto un pregio per il nostro movimento, ma il numero totale dei Gruppi che presentano elenchi gonfiati rispetto al reale è però ancora sostanzialmente stabile come stabile è ancora l attività prettamente commerciale che alcuni di loro svolgono. I non Tesserati, dopo il boom iniziale, sono in decremento sensibile in qualche Comitato Provinciale mentre in altri si è attestato con incredibile costanza intorno al 40-45% del totale degli iscritti anche a fronte di un buon tesseramento. La prima spiegazione è che il numero dei non Tesserati sia ovviamente destinato a calare nei primi 4-5 mesi per assestarsi su valori del 20-25%, sempre proporzionali al numero dei partecipanti locali ed alla grandezza della manifestazione. In argomento, ho motivo di ritenere che il sistema di registrazione funzioni meglio quando all iscrizione dei non Tesserati siano presenti contestualmente sia persone fornite dall Organizzazione che rappresentanti del Comitato provinciale, e credo che l iscrizione dei non Tesserati a tutt oggi in assoluto non sia ancora proposta con metodicità e giusta risolutezza in tutte le manifestazioni. A prima vista e se ne sta cercando la vera causa mancano all appello un 15-25% di non Tesserati, cifra ovviamente non precisa ma ancora molto importante che al momento configura un mancato introito alla costituzione del fondo assicurativo per i non Tesserati.. Evidentemente occorre riflettere. analizzare tutti i dati marcia e le liste gruppo che la Segreteria nazionale vi sta chiedendo e che dovete obbligatoriamente produrre, ed infine trarre le dovute considerazioni scientifiche. Diversificazione periferica Nel corso degli anni passati, in modo impercettibile, si è concesso o i Comitati Provinciali si sono concessi abitudini e licenze che non sono scritte da nessuna parte e che alla fine hanno creato una vera disuguaglianza anche in territori contigui. Il motivo della concessione è stato sempre quello di favorire lo sviluppo territoriale della Federazione conservando abitudini e consuetudini radicate nel tempo. Ciò che colpisce e lascia perplessi è che tante abitudini sono nuove e non trovano traccia nella storia passata di un Comitato o di una provincia, pertanto sono concessioni o licenze acquisite e non storiche, create e non ereditate, volute e non trovate per caso strada facendo. Sono i vostri podisti che lamentandosi dicono: una volta non si faceva così; una volta avevamo l abitudine di..; non è 5

6 più come prima perché : ecc. E allora? Allora non va bene così, ritorniamo ai Regolamenti e non inventiamone di nuovi!! Cari Presidenti e Dirigenti, riprendetevi il controllo della piazza, VOI SIETE ATTORI PROTAGONISTI, NON OSSERVATORI! Lavoro in Segreteria La Segreteria Nazionale ha svolto negli anni un lavoro pregevole sia nella figura del Segretario Generale Remo Martini che dello staff di Segreteria composto anche dal Tesoriere Angelo Regattieri e dalle collaboratrici Katia e Barbara ora ancora più specializzate nel settore informatico dopo i corsi di formazione portati avanti dal Vice Presidente Paolo Carnevali. Alle impiegate, in particolare, va il nostro pensiero grato: svolgono il proprio lavoro con passione e professionalità e sono molto fidelizzate alla nostra Federazione, non sono solo semplici impiegate. GRAZIE, grazie soprattutto per come avete gestito l incremento della mole di lavoro che vi siete trovato dall inizio dell anno per via del raddoppio del numero dei Tesserati. Spesso si addossa alla Segreteria Nazionale colpe che non ha. In tantissimi chiedono aiuto anche per piccole cose che il Segretario Nazionale giustamente concede allo scopo di favorire lo sviluppo della FIASP sul territorio, o come dice lui per fare proselitismo. Dalle piccole concessioni sono poi nate la grande concessioni, ma tante di queste all insaputa del Segretario e del Consiglio Federale: da qui il disallineamento di alcuni Comitati rispetto ad altri. Questa gestione autonoma, nascosta, alla fine è emersa nella sua importanza quando tutti abbiamo dovuto applicare normative a carattere generale come quello del DM 296: abbiamo avuto pochi problemi nei Comitati definibili impropriamente virtuosi e che hanno recepito il cambiamento come motivo e palestra per crescere, grandi problemi veri o presunti nei Comitati disallineati. Ottimizzazione del Lavoro del Centro Servizi Con vero piacere noto che molti Centro Servizi si sono attivati eliminando in questo modo una anomalia tributaria e producendo risorse adeguate all attività del Comitato Provinciale. Il Centro Servizi costituisce una fonte legittima di risorse utili ad essere reinvestite per consolidare quanto già si possiede o per i progetti del Comitato stesso. Non è così per il Centro Servizi della Federazione che sta un po languendo anche perché deve esserne rivista tutta l organizzazione al suo interno. Renzo Danesi e la sua famiglia non possono sostenere un carico così gravoso in modo costante e capillare e senza l aiuto di nessun altro volontario. A mio avviso occorre una diversificazione e un aggiornamento costante dei prodotti proposti, tenuto conto delle esigenze della collettività FIASP. L incontro dei vertici del Centro Servizi della Federazione per l Assemblea annuale societaria ha recentemente chiarito queste problematiche e messo in atto contromisure che dovrebbero favorire la crescita societaria. a) Punti di debolezza in FIASP Scarsa fidelizzazione globale Come ho avuto modo di dire più volte, nella nostra Federazione è scarsa la fidelizzazione, cioè quel sentimento per cui tu ti senti parte e partecipe di un insieme che costituisce il tuo interesse primario nella dimensione del volontariato, e nel nostro caso, parte e partecipe della tua Federazione, la FIASP. Se prima dello scorso anno il timore di una scarsa fidelizzazione veniva rilevato solo a posteriori analizzando affermazioni ed eventi, dal 2011 purtroppo ne ho preso atto sul campo, nei Comitati Provinciali dove sono stato invitato a parlare e spiegare il nuovo corso federale. Esco dal 2011, concedetemi l espressione, nauseato dall aver riscontrato che la Federazione, la FIASP, è importante solo in quanto dà e se dà, in caso contrario a) nulla le è dovuto, b) forse se ne può fare a meno, c) se non se ne può fare a meno, cento possono essere gli escamotage leciti o illeciti - per tornare a fare il proprio interesse senza che il Presidente, il Segretario e gli altri 13 Consiglieri se ne accorgano. Per la prima volta dal mio ingresso in FIASP avvenuto nel 1987 ho sentito dire in più Comitati Provinciali compreso quello da cui provengo: ma noi con l affiliazione a luglio anticipiamo di sei mesi i soldi alla Federazione, cosa ve ne 6

7 fate e perché ce li chiedete così in anticipo? E gli interessi chi se li piglia. A parte che i contributi delle affiliazioni giungono in Tesoreria Nazionale per l 80-85% solo tra novembre e dicembre, ma valutate la finezza delle osservazioni, ma ci si è addentrato in questo problema così tanto e in così tanti Comitati contemporaneamente. Mi ha fatto male sentire questo per tanti motivi il più grave dei quali è stato quello di prendere coscienza che per tanti Dirigenti il rapporto con la Federazione cioè la fidelizzazione - si riduce, riconduce ed esaurisce nella tempistica di un pagamento. Caro Segretario, queste belle espressioni che turbano tutti provengono in gran parte da quei Comitati che tu, giustamente e con vero senso Federale, hai aiutato perché rimanessero vivi, crescessero, portassero avanti il nome della FIASP: forse è arrivato il momento riflettere e di aiutare meno! Cari Amici, Noi siamo sempre stati costruttori di mentalità, di pensiero e di proposte di vita ordinaria, noi continuiamo a dire e ci crediamo - che si può veramente praticare lo SPORT PER TUTTI, in serenità, nella natura che ci circonda, nella natura che forse conosciamo solo marginalmente, nel nostro territorio, insieme ad altri che dapprima sono solo conoscenti e poi forse diventeranno confidenti ed amici. Questo dicevo uno, due, tre, quattro anni fa, e questo è quello che ripeto ora, ma oggi con il nodo in gola perché spesso vedo poca Federazione intorno a me e ne sono molto dispiaciuto. Obiettivo di tanti Organizzatori è fare una bella Manifestazione: grazie per la vostra bravura ed il vostro impegno, grazie!. Ma l evento sportivo FIASP è solo la partenza di un percorso che deve lasciare in ogni partecipante il messaggio della Federazione: socializzazione, altruismo, solidarietà, condivisione. il tutto attraverso un evento sportivo!! Della vostra manifestazione non si deve dire che è stata una bella marcia, ma che è stata una marcia troppo speciale, non paragonabile a nessun altra, unica: la vostra manifestazione deve lasciare il segno perché manda un messaggio di vita e di vita insieme, realtà interiore rara tant è che l uomo odierno la ricerca e non la trova mai nella vita ordinaria e a volte neppure in quella familiare. Questa è la dimensione vera di un evento FIASP, non il numero, pur importante, dei Partecipanti! Autonomia dei Comitati Provinciali FIASP A parlarne così tanto sono certo d apparire molto noioso e ripetitivo. Non importa, è segno per voi che l argomento mi sta molto a cuore. Credo che entrando nel Consiglio Federale nessuno dei 15eletti abbia mai pensato di lavorare per il proprio Comitato Provinciale, ma lo scopo principale è quello di produrre pensiero e azione per l efficienza e per una valida organizzazione di tutta la Federazione. In ambito periferico dovrebbe essere la stessa cosa, all inverso: realizzare progetti che siano l orgoglio della FIASP in quanto Federazione, produrre per il bene della Federazione, dar luogo ad iniziative che possano essere l orgoglio non solo del C.P., ma anche e soprattutto della FIASP. Uno scambio etico paritario di riconoscimenti e attenzioni. Forse ci si dimentica che gli Organi Periferici, come indica lo Statuto, agiscono in nome e per conto della FIASP, o forse si fa finta di dimenticarsene, ma questa è la realtà. Essere una Federazione, cioè federali, non significa che ognuno possa fare ciò che vuole quasi fosse sganciato da quell insieme ben più vasto che è rappresentato dai principi regolatori della nostra attività sociale, ma significa che tutti sono impegnati nel proprio ambito territoriale, grande o piccolo che sia, e con i propri mezzi, grandi o piccoli che siano, per sviluppare nel migliore dei modi localmente un idea comune proposta dalla Federazione, dalla FIASP. Questo è il concetto di FEDERAZIONE, questa è la FIASP. Questo dicevo negli ultimi anni: pensate sia ancora attuale? Nei Comitati Provinciali si opera in questo senso? No, non è così sempre e ovunque. A leggere le poche Relazioni sull attività sociale dei Comitati Provinciali che mi giungono, c è da meravigliarsi della discrepanza tra quanto è scritto e quanto percepito de visu. C è da stupirsi, veramente. A volte mi sono chiesto se tanti Dirigenti siano realmente capaci di leggere ciò che li circonda o se la discrepanza che ho segnalato sia appositamente voluta per difendere il proprio territorio o per una forma di preventiva provocazione mirata a disarmare critiche ed osservazioni di diverso avviso! Molti Comitati Provinciali, con la scusa della tutela del proprio patrimonio storico podistico, del territorio e delle sue usanze, delle opportunità, delle buone relazioni col vicinato ecc. hanno fatto passare una propria linea autonomista dove il rispetto dei Regolamenti FIASP oggi è pura utopia. E quando si dimenticano la maggior parte dei Regolamenti il ripristinarli diventa non solo cosa ardua, ma richiede 7

8 tempi direttamente proporzionali alla forza del Presidente di quel Comitato e del suo staff!! Caro Segretario, sei stato testimone in questi ultimi mesi di quanto diverga il comportamento di alcuni Comitati Provinciali da ciò che è scritto fin dal 1975, sei stato testimone di come qualche Dirigente, pur di perpetuare questo iter dimentichi la sua stessa dignità pur di non deludere la piazza pretenziosa e osannante, sei stato testimone di quante volte si siano dovuti ripetere concetti elementari e quasi sempre, sempre ai soliti. Ma il concetto di Federazione e dei rapporti tra centralità e periferia è ben delimitato e descritto dai Regolamenti: non li scrive la piazza. Se in periferia intendiamo modificare questo rapporto..ripeto che le porte non sono chiuse a chiave, ma questa volta aggiungo anche che le finestre, però, sono sbarrate e di lì non si rientra. Convenzione? Si, forse, ma, perché? Doppia affiliazione. Perché? Carissimi Amici della FIASP, so che argomenti come questi possono suscitare in voi tutti un po di perplessità perché ritenuti da alcuni marginali alla vita della Federazione e quindi di scarso interesse pratico, da altri invece ritenuti argomento tabù di cui meglio non parlare per non sollevare un polverone di immani proporzioni. Purtroppo vi sbagliate in tutti e due i casi: gli argomenti relativi alle convenzioni ed alla doppia affiliazione, tra loro diversi ma concatenati, sono di fondamentale importanza nella storia della nostra Federazione e la loro analisi è stata trascurata per troppo tempo anche a livello centrale. La loro gestione superficiale ed approssimativa è risultata essere sul lungo periodo la madre di tutte le guerre, o perlomeno della maggior parte di esse a livello di alcuni Comitati Provinciali. Io ho il dovere di analizzare questo problema e di mettere tutti in guardia riferendomi in particolare alla dirigenza degli Organi Periferici che spesso non solo assistono passivi a questo fenomeno, ma addirittura lo accettano e favoriscono senza porsi alcun quesito di sostanza e soprattutto senza averne verificato la liceità o chiesto ed ottenuto alcun nulla osta preventivo da parte della Federazione. Convenzione tra la nostra Federazione ed altre Associazioni e/o Federazioni significa che due soggetti aventi: uguali fini statutari, uguali finalità locali o nazionali, uguali bacini di utenza e diffusione territoriale, uguali coperture assicurative sia per RCVT che per assicurazione antinfortunistica individuale coincidente con le disposizioni di cui al DM 296, ed uguali necessità pratiche e logistiche stipulano un accordo che non solo riconosce reciprocamente le rispettive entità istituzionali, ma che sancisce che Tesserati dell una e dell altra realtà siano equipollenti ai fini della partecipazione ad eventi insieme stabiliti ed omologati. Doppia affiliazione è la partecipazione economica camuffata sotto la voce affiliazione che un Organizzatore paga per avere diritto ad usufruire di un marchio aggiuntivo a quello FIASP che apporti numeri sempre maggiori di partecipanti ad eventi sportivi. Nella doppia affiliazione, la vera gramigna che si mescola alle spighe di grano, non ci si pone il problema di cosa sia l altro, l importante è acquisire un bacino d utenza che la FIASP da sola non è in grado di garantire. Messi i due problemi in questi termini, è ovvio che a questo punto ci poniamo, o dobbiamo porre, alcune domande: Chi è deputato ad autorizzare le convenzioni? Chi è deputato ad autorizzare le doppie affiliazioni? Può un Organo Periferico, o peggio, un Gruppo o Associazione stipulare un contratto dalle caratteristiche istituzionali con altra Associazione ovviamente non FIASP o con altre Federazioni? Può un Organo Periferico autorizzare tacitamente una doppia affiliazione, che accordo istituzionale è, senza riceverne autorizzazione dalla Federazione? Si può stipulare una doppia affiliazione con altra entità non in linea ai nostri principi statutari? 8

9 Sig. Segretario: è mai stato chiesto formalmente da qualche Comitato Provinciale il nulla osta preventivo per stipulare una convenzione o una doppia affiliazione? Ora, cari Amici, Presidenti e Delegati, vi chiederete a vario titolo ed a seconda dei Comitati Provinciali dai quali provenite cos è tutto questa presa di posizione intorno alle doppie affiliazioni ed alle convenzioni, quasi fosse un accesso di escandescenze senili del vostro Presidente: così purtroppo non è. Tutta questa attenzione che ora la Federazione sta ponendo all argomento è motivata dal fatto che là dove non c è stato un accordo o una convenzione guidata e controllata ora vi sono problemi enormi da risolvere. b) Punto di Forza in FIASP Tutela degli Organizzatori La FIASP, fin dalla prima comparsa del DM 296, si è mossa tenendo in considerazione esclusivamente la tutela dell operato degli Organizzatori. Purtroppo non vediamo ricambiata da questo settore tale attenzione e preoccupazione. Ancor oggi ci sono Organizzatori che vendono l anima per qualche numero in più o per reperire accattivanti premi di gruppo che movimentino flussi podistici veri o fasulli che siano. Spesso dietro l iscrizione Gruppi artificiosamente gonfiata e ancora accettata da qualche Organizzatore senza tanti scrupoli si nasconde un vero e proprio commercio di beni. Dove sono oggi coloro che per anni, in questo momento istituzionale, hanno rimproverato la Federazione di non fare niente per eliminare i gruppi gonfiati? Ora che abbiamo dato la soluzione troppa rigidità nelle iscrizioni e troppo lavoro per gli Organizzatori non mi pare sia una buona soluzione. Cari Organizzatori sappiate che voi non potete essere coloro che favoriscono direttamente o indirettamente un illecito commercio di cui siete assolutamente corresponsabili perché si svolge in modo manifesto, alla luce del sole, proprio sulla parterre delle vostre manifestazioni. Sappiate e divulgate che per questi casi la Segreteria Nazionale e l Ufficio Legale della Federazione hanno già avuto mandato da me di interessare gli Organi preposti al controllo delle attività Commerciali: la FIASP non può e non vuole in nessun modo essere motivo e luogo di attività illecite o che nulla hanno a che vedere con lo sport. Nell ipotesi qualche Organizzatore dovesse incappare in problematiche spiacevoli per propria colpa e per la disattenzione voluta dei Regolamenti ricordatevi che la FIASP non coprirà con manto di pietà l accaduto, ma, se possibile, si costituirà parte danneggiata.. A questa indecenza, che per fortuna non coinvolge la maggior parte degli Organizzatori, la FIASP risponde che è a fianco degli Organizzatori onesti e che intende tutelarli fin quando essi applicheranno i Regolamenti della FIASP. Riallineamento La diversificazione non fa il bene della nostra Federazione perché il messaggio inviato ad un Comitato Provinciale definibile impropriamente virtuoso non sarebbe recepito allo stesso modo da un altro che lo è meno e, viceversa, ogni messaggio che i due Comitati Provinciali indirizzano saranno recepiti in modo diverso anche dalla base podistica. Questa è stata la causa della dicotomia che ha portato a quell aspetto che per anni ho chiamato come doppia velocità e che nel tempo mi ha purtroppo portato a dire che vi sono tante velocità quanti sono i Comitati FIASP!! Credetemi, una vera debacle!! Non è bella cosa né al vedersi né al sapersi ed il vostro Presidente Nazionale non va assolutamente orgoglioso per questa situazione!! Ora occorre un vero riallineamento prendendo spunto e forza dal nuovo modello di tesseramento e di iscrizione agli eventi FIASP: il 2012 deve essere il primo passo concreto che facciamo tutti insieme per una omogeneità di comportamento tra i vari Comitati Provinciali, omogeneità che al momento sarà solo logistica e operativa ma che comunque è un passo innovativo ed importante. Iniziamo dal facile, cioè quello che stiamo facendo, poi recupereremo pian piano l adesione almeno ai principali Regolamenti: ve lo dico con enfasi perché ritengo con assoluta certezza che la nostra base ritenga giusto e non più dilazionabile questo aspetto Non ci credete? Cari Presidenti, cari Delegati FIASP, chiedetevi quante volte un semplice podista vi domanda: sono stato là ed ho visto che fanno così, perché noi non l abbiamo mai fatto? Chi siamo noi gli ultimi della classe? E ciò che quel semplice podista domanda a voi senza ottenere spesso risposte esaustive, lo chiede anche alla Segreteria Generale o al Presidente della Federazione o agli amici di camminate e la voce gira e l immagine di una Federazione disorganizzata prende il sopravvento. 9

10 Dovete pensare, infatti, che, congiuntura economica a parte, oggi si gira di più e soprattutto si naviga molto, pertanto informazioni, curiosità, atteggiamenti e novità oltre che l immancabile gossip - vengono segnalati a più persone contemporaneamente e con maggiore velocità. Coperture Assicurative Siamo una Federazione che ha anticipato tutte le altre in tema assicurativo non solo per l adesione al DM 296, ma anche quando in passato ai nostri Tesserati abbiamo riservato benefit impensabili e soprattutto gratuiti. La serietà e sensibilità della nostra Compagnia Assicurativa si è resa palese anche nel corso dell ultima trattativa quando si è trattato di garantire la serenità agli Organizzatori in materia di non Tesserati. Lo 0,50 chiesto per la costituzione del fondo assicurativo per i non Tesserati è frutto di una trattativa nella quale non è stato bravo il vostro Presidente e chi lo ha aiutato, ma è stata generosa e seria la nostra Compagnia Assicurativa. Vogliamo parlare del tesseramento gratuito per i minorenni? Non è il caso: voi avete visto in diretta come è nata la proposta durante il Corso di Formazione di ottobre e con quanta tempestiva sensibilità sia stata accettata dal Dott. Orenti, fidelizzato alla FIASP. Ma una cosa mi preme dire: la FIASP si dimostra intuitiva e solidale vedi proprio il tesseramento gratuito per i minorenni - là dove altre realtà lucrano, e mi fermo per non irritare nessuno, ma sappiate che questa è la differenza e questa è la nostra qualità, abbiate il coraggio e la forza di sbandierarlo ai quattro venti, Voi potete farlo! Formazione Il progetto formativo non è solo quello che noi insieme sosteniamo ogni primo sabato di ottobre. Sarebbe troppo limitativo. Progetto formativo è informarvi di ciò che accade e che decide la Federazione, è la disponibilità a rispondere ai vostri quesiti, è la presenza qualificata presso le vostre Assemblee dei rappresentanti della Federazione, è il corso informatico sostenuto a beneficio delle impiegate in Segreteria Nazionale, è il lavoro che svolge un Commissario Straordinario e qui ne abbiamo due, Renzo Danesi e Giampaolo Mercanzin - quando devono risollevare sorti e cultura in un Comitato allo sbando, è la disponibilità del Dott. Piero Cafueri e dell Avv. Alberto Guidi a darvi risposte a carattere fiscale e giuridico, è quanto scritto su Sportinsieme rispondendo ai vostri quesiti, è la disponibilità a parlarvi la domenica mattina quando ci si incrocia sui sentieri delle nostre manifestazioni (.già che la vedo Presidente... ) quando tutto vorresti fare tranne che rituffarti nei soliti problemi, spesso inesistenti, che affronti durante tutta la settimana. Ma anche questo sacrificio che gran parte di noi affronta abitualmente fa cultura e formazione ed accresce l immagine della nostra Federazione. Ma a che livello è la formazione che voi portate avanti nei Comitati Provinciali, Presidenti e Delegati? Gli argomenti di cui sentite parlare in sede Centrale vengono compartecipati con gli altri Dirigenti di un Comitato e, soprattutto, vengono riportati così come essi sono stati enunciati anche ai Presidente di Gruppi o Associazioni ed alla base podistica o se ne presenta un sunto addomesticato? A volte si ha l impressione che le molte informazioni da riversare a tutta la filiera periferica della FIASP vengano in un certo senso filtrate o non dette, ma questo è solo un giudizio temerario, non tenetene conto. Anche se il silenzio per fortuna di tutti non è perseguibile per legge, sappiate che il vostro compito, Presidenti e Delegati, non è quello di stare zitti, ma è quello di riferire con completezza e correttezza alla rimanente base dirigenziale del vostro Comitato ed alla base podistica, la stessa che poi telefona in Segreteria generale per lamentarsi di essere tenuta all oscuro di ciò che decide la Federazione. Progetti 2012 e oltre Ottimizzazione del Tesseramento e delle iscrizioni agli eventi FIASP L esperienza del 2012 ci sarà di grande utilità per impostare per tempo e con brillantezza il Tesseramento 2013 in modo da evitare incongruenze e limiti. Contatti con il Banco Popolare di Verona hanno prodotto una joint venture davvero unica e di grande importanza per la nostra Federazione: la creazione di una tessera-card rigida e resistente con nome e cognome impresso in stampa laser lato anteriore e con codice a barre sul retro, che ha il vantaggio di poter essere utilizzata sia come normale tessera FIASP sia come card pre-pagata collegata anche a MasterCard qualora il singolo soggetto desiderasse usufruirne. 10

11 La stessa card della durata pluriennale potrà servire anche per rinnovare il tesseramento di anno in anno attraverso una apparecchiatura POS ( acronimo di Point Of Sale ) in futura dotazione ai Comitati Provinciali, o attraverso il codice a barre. Inizia una nuova era per l affiliazione informatizzata!.crediamoci!! La card che costituisce già un primo importante tassello della FIASP&CARE, si può smagnetizzare, perdere, rovinare come tutte le card di questo mondo. A tutto c è rimedio, ma occorre trattarla con riguardo come con riguardo trattate le altre card bancarie o commerciali. Non necessita di periodici lavaggi in lavatrice. I flussi dei dati viaggeranno su file protetti dalla Segreteria Nazionale alla Sede Centrale dell Istituto Bancario e viceversa nel rispetto primario della privacy. Cari Amici, vedete come tutti i vostri suggerimenti intelligenti e costruttivi vengano pian piano accolti ed attuati, ora però a tanto lavoro unite la vostra disponibilità alla collaborazione e ad una maggiore apertura verso la Federazione: non potete tacciare questa FIASP di immobilità e di non ascoltare ciò che la base propone! Tracciabilità del Partecipante Al momento attuale, nel corso dell iscrizione agli eventi FIASP, tre sono le fasce di Partecipanti che vengono a contatto con l Organizzazione e/o i collaboratori del Comitato Provinciale: i Tesserati FIASP iscritti nei Gruppi, i Tesserati FIASP singoli, i non Tesserati. Queste tre fasce dovrebbero essere identificabili in ogni momento della manifestazione per qualunque necessità e consentire agli Organizzatori di risalire, attraverso il tipo di documento di iscrizione, a quale delle tre fasce di Partecipanti il soggetto in causa appartenga. Le unità informatiche che vi sono state fornite in comodato d uso ( acquisite per i Comitati Provinciali dalla Federazione con leasing dedicato estinguibile in quattro anni ) e che quasi tutti i Comitati Provinciali dispongono si presta e diventa la base per la realizzazione di questa tracciabilità. Tanto impegno è stato finora profuso per i non Tesserati non da tutti, ne siamo a conoscenza -: sono rimaste un po trascurate le prime due fasce dei Tesserati iscritti singoli o nei Gruppi che possono essere tranquillamente identificabili utilizzando le possibilità tecniche fornite dalle unità informatiche. Ai fini della sconfitta del bagarinaggio residuo ed in parte anche del fenomeno portoghesi, nonché per correttezza procedurale ai fini assicurativi, l arma vincente è la tracciabilità di ogni Partecipante. Creazione Carta servizi: FIASP&CARE FIASP&CARE sarà il suo nome. Da anni inseguiamo il sogno di dotare i nostri Tesserati di una Carta servizi valida e ricca, da anni ci scontriamo contro muri di gomma, ma questa volta sembra proprio che ce l abbiamo fatta! Speriamo. Ringrazio chi ha reso possibile concretizzare questo progetto e tutti coloro che hanno saputo creare i contatti utili alla realizzazione di questa importante iniziativa. Insieme al tesseramento la cui card è già un tassello della FIASP&CARE - riceverete anche un carnet di agevolazioni e proposte che spaziano dal commerciale alla ristorazione, all ingresso ai musei, soggiorni in agriturismo, alle catene alberghiere mare-monti, ai risparmi sui carburanti ed infine alle agevolazioni assicurative per auto/casa/tempo libero. Soprattutto a livello familiare, la FIASP&CARE potrebbe essere un utile strumento di risparmio, in controtendenza ai rincari di tutto. La card non è ancora completa, ma lo sarà per il tesseramento Questo aspetto legato al Tesseramento è sicuramente un valore aggiunto e concorrenziale con altre realtà a noi similari e fa capire da solo quanto si stia lavorando in Federazione a beneficio dei propri Tesserati! Informatizzazione Se ne parla da anni, ma con le risorse disponibili non siamo mai riusciti ad effettuare un passo così importante e sostanzioso per le nostre risorse economiche. La prima informatizzazione fornita è stata quella delle unità informatiche per le iscrizioni: tali apparecchiature sono in grado di fare molto altro già contemplato nei programmi inseriti e criptati, ma non mi riferisco a questo aspetto dicendo informatizzazione. Informatizzazione vuol dire per me riuscire nel breve e medio periodo interfacciare i dati periferici con quelli centrali con tutto ciò che questo comporta. Paolo Carnevali, la nostra testa di ponte in materia informatica, sta da tempo lavorando per avere dati centralizzati da spendere in periferia in occasione dei tesseramenti, per elaborare statistiche, per dare strumenti di analisi e previsioni e per rendere la FIASP in linea con i tempi. Tutto il settore informatico e tutte le innovazioni saranno confezionati rispettando ovviamente la normativa vigente in 11

12 materia di riservatezza e gestione dei dati sensibili. Finalmente anche in questo settore la FIASP che volevamo! Ristorazione durante gli eventi sportivi Il settore è stato dormiente per tanto tempo, ma ora ci sono segni di preoccupante risveglio. Alcune ASL hanno già inviato segnali inequivocabili. Senza mettere la testa sotto la sabbia, occorre riconoscere che su questo ambito non è stata posta sufficiente attenzione né da parte degli Organi Centrali né da quelli Periferici nella pretesa o nella speranza che essendo i nostri eventi ripetitivi sì, ma discontinui nel tempo e nelle località, non sarebbero mai andati incontro a controlli sistematici e severi. Ovviamente l illusione per definizione è fatta per essere smentita. In ogni momento noi dobbiamo poter dimostrare la nostra attenzione al problema e le nostre attenzioni, ma è sotto gli occhi di tutti che le nostre manifestazioni, per il tipo di evento, e per come esse si svolgono, male si prestano al rispetto assoluto dell igiene. Se poi questo è vero per il cosiddetto ristoro centrale, figuriamoci per i ristori periferici, tante volte posizionati lungo slarghi di trafficate strade, in prossimità di case coloniche o cascine, pur belle e bucoliche che siano, ma anche tanto vicine ad alloggiamenti per animali con tutte le conseguenze connesse. Inoltre, quand anche filasse tutto liscio in estate, quando possono essere forniti solo materiali confezionati, il problema rimane per l inverno in quanto alcuni alimenti, come il thè, necessitano essere serviti caldi. Non voglio parlare degli alcolici che spesso fanno bella mostra di sé in capienti damigiane in tante Manifestazione..perché questa è una festa!! Quando qualche ASL farà la festa a disattenti Organizzatori, non venite a lamentarvi in Federazione perché questo aspetto è stato ampiamente trattato. Ogni vostra segnalazione e suggerimento in argomento è per tutti noi prezioso. Corso di Formazione La tematica è ancora da definire perché vogliamo che l argomento sia attuale e di utilità immediata per Dirigenti e Delegati FIASP, oltre che per Commissari Tecnici Sportivi ed Organizzatori. Si terrà a Mantova tradizionalmente il primo sabato di ottobre. Non mi sento neppure di sbilanciarmi sulla tematica di cui non abbiamo ancora parlato approfonditamente a livello Centrale, ma potrebbe essere il momento per effettuare un punto della situazione sul tesseramento , per presentare ufficialmente la nuova tessera-card FIASP, la FIASP&CARE nella sua completezza, le implicazioni informatiche per il Mi sembra che gli argomenti siano anche molti, occorrerà scegliere. Definizione del rapporto tra Comitati Provinciali e Federazione La mia esperienza maturata nel 2011 nei mesi centrali dell anno ha fatto sì che mi fosse ben chiaro l attuale rapporto tra Comitati Provinciali e la Federazione Centrale. E una situazione del tutto insostenibile in termini giuridici, in quanto i Comitati Provinciali dovrebbero essere l espressione sul territorio della Federazione e spesso non lo sono proprio per l esasperata autonomizzazione; situazione insostenibile anche dal punto di vista organizzativo perché la differenza tra due realtà contigue a volte può essere così marcata da risultare sicuramente dannosa per la Federazione in termini di immagine. Pur essendo materia del prossimo Consiglio Federale che entrerà in carica il 14 gennaio 2013, tuttavia credo sia cosa corretta che almeno la base di lavoro la crei l attuale Consiglio Direttivo. Carta di intesa per convenzioni e doppia affiliazione Anche se il Consiglio Federale non andrà certamente a scardinare gli attuali equilibri interni ad un Comitato Provinciale, sappiate però che le eventuali convenzioni che si intendano rinnovare per il 2013 devono essere autorizzate dal Consiglio Federale o in alternativa, per casi di massima urgenza, dalla Giunta Esecutiva FIASP e firmate da un rappresentante della Federazione tenendo in seria considerazione quanto ho già affermato in precedenza. Se la convenzione fosse proposta solo per avere meno problematiche locali ma con evidente danno anche solo economico per la FIASP, sappiate che la Federazione non la firmerà ed in questo caso non solo non potrete metterla in atto motu proprio, ma in mancanza di convenzione dovrà essere obbligatoriamente applicato il Regolamento per lo svolgimento delle Manifestazioni FIASP con tutto il sistema assicurativo integrato. Relativamente alla doppia affiliazione queste saranno accettate tenuto conto dei punti di domanda presenti a pagina 7. 12

13 E fuor di discussione che vi deve essere una base statutaria e finalità comuni tra le due entità, diversamente l affiliazione di quel Gruppo alla FIASP non potrà essere ratificata. Cari Presidenti, non siete stati eletti per difendere una corporazione periferica o il numero dei partecipanti alla marcia di Tizio o Caio, ma siete stati eletti perché voi siete le persone ritenute più indicate ad interfacciarsi con la FIASP a livello Centrale per farla crescere: abbiate il coraggio e l umiltà di perdere qualcosa se questo significasse difendere la propria Federazione: sarete rispettati anche dagli avversari sul campo perché avete avuto coraggio e perché siete fidelizzati!! Ridefinizione dei Referenti Regionali La proposta che ho fatto alla Giunta Esecutiva ed al Consiglio Federale è stata quella della cancellazione del ruolo e della figura del Referente Regionale che non ha motivo di esistere senza mansioni e senza un Regolamento che lo autorizzi ad operare. Sarà sostituita da altra figura con compiti diversi e da definire e se i lavori saranno proficui, sarà proposta ad ottobre una variazione statutaria. Personalmente identifico nel nostro Statuto un anello mancante di collegamento e controllo tra la Sede Centrale della Federazione e gli Organi Periferici, cioè i Comitati Provinciali, e quindi andrebbe creato questo link, ma questa è solo un mio parere ed attendo altre proposte dal Consiglio Federale. Rinnovo Consiglio Federale Nel gennaio p.v. ci sarà il rinnovo del Consiglio Federale e dal mese di settembre riceverete le informazioni a norma di Regolamento. Come ho già detto a qualche Collega, scioglierò la riserva se ricandidarmi alla Presidenza FIASP o meno solo dopo l estate che desidero, a Dio piacendo, trascorrere in serenità recuperando lo stress dello scorso anno. Non sono stanco e mi sento nelle condizioni di operare ancora nel mio ruolo anche se ricopro analogo ruolo in sede internazionale, ma cerco collaborazione concreta e non solo a parole: ovviamente, se dovessi candidarmi e se venissi eletto, in diversi periodi dell anno dovrò dare delle deleghe di cui mi intendo avvalere affidandole per competenze e non per automatici livelli di responsabilità istituzionale. A voi, Presidenti e Delegati chiedo di candidare al Consiglio Federale persone valide, fidelizzate e formate ai nostri principi statutari. Non candidate le persone di cui volete liberarvi in sede periferica perché sarebbe solo controproducente nel breve e medio periodo. La Federazione ha bisogno di qualità e solo Voi che conoscete i vostri Tesserati validi potete candidarli al Consiglio Federale. Conclusioni Cari Presidenti, Cari Delegati e Soci FIASP, regola vuole che in una Relazione sull Attività Sociale il Presidente faccia la parte del duro in un primo momento e poi, dopo aver richiamato al dovere, si ammansisca strada facendo presentando un quadro parzialmente idilliaco che metta d accordo tutti facendo ritornare il sorriso. Purtroppo oggi la situazione generale della FIASP, o meglio, la fotografia della FIASP che emerge dopo il 2011, non consente di avere un atteggiamento possibilista e accondiscendente ed il mio atteggiamento non cambia: deluso ero e deluso resto per tutta una serie di fattori che ho esposto e che continuano a preoccuparmi. Ciò però vuol dire che, avendone perlomeno parlato, si siano chiarite le rispettive posizioni e si speri nel ritorno a breve del sorriso. Ho usato la mia delusione che è vera ma anche l apprezzamento per il vostro impegno ed il vostro sacrificio altrettanto veri - per farvi capire che il quadro non è idilliaco, ma che può e deve essere cambiato perché ne abbiamo la possibilità e la capacità. In altre Federazioni questo passaggio non ci sarebbe stato, e lo sapete benissimo. Ponetevi anche Voi il quesito che da tempo mi affligge e mi lascia in una sorta di imbarazzo morale: che immagine diamo della nostra Federazione a chi ci osserva e ci frequenta quando il dato di maggior rilievo è la parcellizzazione nell applicazione dei Regolamenti? E dignitoso per Voi sapere quanto sia sotto gli occhi di tutti l evidenza che ciò che si fa a Como non vale per Lecco e men che meno per Sondrio o Bergamo? Ma questa può chiamarsi Federazione? 13

14 So che state lavorando tanto per il vostro Comitato Provinciale FIASP e di questo io ed il Consiglio Direttivo Nazionale vi siamo grati perché sappiamo cosa voglia dire e quanto sacrificio costi, ma dovete sempre tenere presente e ricordare che non siete delle semplici autonomie locali, ma l espressione della FIASP sul territorio: iniziative, proposte, compromessi, accordi ecc. dovranno essere fatti con la FIASP centrale presente ed informata. Questa è l unità, ma questa è anche la qualità ed il vanto della nostra Federazione. Occorre migliorare il livello di comunicazione che langue da molto tempo: la stima nei confronti del Consiglio Direttivo e la confidenza vi faciliteranno questo compito. Mi sono chiesto tante volte: perché è andata esaurendosi la tradizione di invitare il Presidente Nazionale o altri Consiglieri alle Assemblee Provinciali? Problemi di lavoro un tempo mi frenavano anche se ho fatto veramente salti mortali per partecipare ai vostri eventi istituzionali quando invitato, ma se non dovessi poter essere presente delegherò certamente altri Colleghi ugualmente validi a capire i problemi e a darvi eventuali consigli. Per ora ritorniamo alla sana abitudine di inviare almeno in Segreteria la convocazione dell Assemblea e poi ripristiniamo questa sana abitudine. Al di là di questo: Informateci del vostro lavoro quotidiano! Siamo impegnati in una nuova idea di tesseramento e di tutela assicurativa dei non Tesserati a beneficio degli Organizzatori: vogliamo proseguire su questa strada, ottimizzandola, dal momento che se n è vista l utilità, la concreta possibilità di lavoro e si è osservata anche una accresciuta immagine della Federazione. Proseguiamo con le nostre iniziative ed accettiamole con entusiasmo! Non siate in balia di Organizzatori recalcitranti, cari Presidenti, e riflettete su quanto sia notorio a tutti come i problemi in FIASP non giungano dai nuovi Affiliati o dai nuovi Gruppi che si avvicinano al nostro movimento per la prima volta, ma esclusivamente dagli anziani, Gruppi o Singoli Affiliati, cioè da coloro che hanno sicuramente dato tanto alla FIASP per anni e forse anche negli anni difficili, ma che ora sembrano presentare un conto quasi ricattuale di quella fidelizzazione. SIATE VOI STESSI, SIATE IL VOSTRO RUOLO, SIATE PRESIDENTI SEMPRE!! Dovete avere l orgoglio qualora questa fosse anche la vostra realtà - di riallineare il vostro Comitato Provinciale ai Regolamenti della Federazione smettendo i panni di semplici osservatori e stabilizzatori di quanto c è già, e vestendo quelli più difficili e dispendiosi degli innovatori e dei testimoni veri della Federazione in periferia. Parliamo insieme un linguaggio comune e fidelizzato! Abbiamo alcune criticità da risolvere: in qualunque caso il Consiglio Direttivo vi starà accanto, ma intanto riflettete che ci troviamo a correggere problemi che voi avete creato nel silenzio e nel nome di una liceità che vi siete dati da soli e che noi ora dobbiamo risolvere, per di più cercando di non portarvi danno!! A me e a Voi tutti, cari Amici voglio solo dire che è giunto il tempo di essere attori veri e non più semplici comparse nel grande scenario che è la nostra Federazione! Questo non è un momento critico della nostra Federazione, ma un momento importante sì: insieme al Consiglio Federale siate artefici di un cambiamento atteso e necessario! Non ci interessa passare alla storia o essere osannati, basta la vostra stima: ciò che però più ci preme è far crescere questo movimento lasciandolo meglio e più forte di come ci è stato consegnato. Grazie e Buon Lavoro a Tutti, Giuseppe Colantonio Presidente Nazionale FIASP.. 14