direttamente gli infermieri; essi sono tenuti a contribuirvi e possono trarre beneficio da esso sia per l assistenza che erogano, sia per la maggiore
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- Ignazio De Angelis
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1 INTRODUZIONE. Il ripensamento del ruolo dei sistemi sanitari avvenuto nei paesi sviluppati negli ultimi anni ha inciso profondamente sia sui fabbisogni informativi delle organizzazioni sanitarie sia sui modelli di gestione della risorsa informativa. Basti pensare alle funzioni sempre più complesse assegnate dal legislatore al sistema informativo sanitario: dalla sorveglianza sul controllo dello stato di salute della popolazione al monitoraggio interno alle aziende sulle prestazioni fornite, dalla valutazione del rapporto risultato raggiunto/risorse impiegate al supporto alla ricerca sanitaria. In questo contesto il sistema informativo è condizione indispensabile per garantire il controllo di gestione assumendo un ruolo centrale nell articolazione dei processi decisionali e operativi sempre più decentrati e diffusi. Il ruolo di base del sistema informativo consiste nel fornire le informazioni migliori in termini di selettività, di aggregazione e di gestibilità, ai responsabili delle decisioni, ai diversi livelli. In questa logica la gestione delle informazioni è momento forte di governo delle aziende sanitarie. Gli aspetti prioritari del sistema sono quindi non solo la capacità di svolgere funzioni di reporting per i decisori (fornire informazioni tempestive, mirate e diversificate per la valutazione delle attività), ma anche la capacità di indurre una complessiva revisione delle procedure organizzative: il cambiamento delle procedure, delle logiche e degli strumenti di trattamento delle informazioni e a livello di singolo operatore una revisione delle proprie attività e del proprio ruolo tradizionale. Il sistema informativo si avvale di forme di comunicazione diversificate, tra le quali si individuano la forma verbale, quella scritta (cartacea e informatica) e quella simbolica/codificata (visiva, sonora, luminosa, su supporti magnetici, digitale). Il sistema informativo riguarda 1
2 direttamente gli infermieri; essi sono tenuti a contribuirvi e possono trarre beneficio da esso sia per l assistenza che erogano, sia per la maggiore tutela offerta da un sistema di registrazioni accurate. I sistemi informativi sostengono tutte le funzioni che compongono il ruolo infermieristico tra cui quello assistenziale dove è forte il ruolo della Cartella Infermieristica, che in questa tesi sarà trattata in maniera dettagliata con l intento di riuscire a fare della proposta di cartella un possibile strumento di lavoro e di studio e/o la base per aggiornamento/modifica in base alle esigenze locali o di unità operativa. La proposta di cartella infermieristica cartacea e automatizzata con Access non manca perciò di sezioni destinate alla registrazione del processo diagnostico dell infermiere, cioè di una corretta e completa identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica da soddisfare, della correlata pianificazione degli interventi, della gestione delle informazioni relativa alle prestazioni infermieristiche e della valutazione dei problemi di salute di propria competenza. La struttura ed i contenuti della cartella infermieristica deve, inoltre, favorire nell attuale organizzazione sanitaria una pluralità di impieghi quali: il supporto documentale all azione professionale, la comunicazione tra servizi e tra operatori del medesimo servizio, l integrazione organizzativa, la formazione e la didattica clinica, la promozione di protocolli operativi uniformi, la valutazione delle prestazioni assicurate, il controllo in termini di qualità, efficienza, efficacia ed economicità. 2
3 Capitolo 1 DATI E PROCESSI DEL PERSONALE INFERMIERISTICO. 1.1 Classificazione del personale infermieristico: ruoli e classi. L esercizio professionale dell infermiere e di tutte le professioni sanitarie ex ausiliarie ha subito importanti modifiche in questi ultimi anni. In ordine cronologico si citano le due leggi che hanno determinato un cambiamento fondamentale: 1. la legge 26 febbraio 1999, n. 42, che: ha sancito l esistenza di sole professioni sanitarie, non più suddivise in principali e ausiliarie; ha rivoluzionato l esercizio professionale previgente abrogando il mansionario, perciò il campo di attività e, soprattutto, di responsabilità, dell'infermiere è da ricondursi al profilo professionale (D.M. 739/94), all ordinamento didattico del corso di studi della formazione di base e post-base e al Codice Deontologico, fatte salve le competenze previste per le professioni mediche e per le altre professioni del ruolo sanitario. 2. la legge 10 agosto 2000, n. 251, che verrà con tutta probabilità ricordata come la legge che ha istituito la dirigenza infermieristica e la laurea specialistica e che ribadisce, inoltre, la piena autonomia professionale nell ambito delle proprie competenze nelle attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute, individuale e collettiva utilizzando metodologie per obiettivi dell assistenza. 3
4 Con l Anno Accademico hanno preso il via, in molte Università italiane, i corsi di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche. Un obiettivo che gli infermieri hanno perseguito con tenacia, con il fine ultimo di avere la possibilità di intraprendere percorsi formativi sempre più articolati e diversificati, che li rendano protagonisti competenti e attivi di un mondo sanitario in continuo sviluppo. Recentemente la Legge 1 febbraio 2006, n. 43, ha istituito tra l altro: il Professionista Coordinatore e la Funzione di Coordinamento, ha trasformato i Collegi in Ordini e gli Ordini per tutte le Professioni Sanitarie. IL PERCORSO FORMATIVO ATTUALE DEGLI INFERMIERI. Laurea in Infermieristica 3 anni Infermiere Infermiere pediatrico Master di 1 livello 1 anno Infermiere Coordinatore Infermiere specialista Laurea Magistrale 2 anni Dirigente Infermiere Master di 2 livello 1 anno Specializzazioni Dottorato di ricerca 3 anni Ricercatore 4
5 Secondo la definizione dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, Guilbert) il ruolo dell Infermiere è costituito dall insieme delle proprie funzioni e queste sono state individuate dall International Council of Nurses (ICN, 1995) in cinque specifici ambiti: funzione assistenziale, funzione organizzativa, funzione formativa, funzione di ricerca e funzione di consulenza. Il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie infermieri è articolato nelle seguenti classi: 1. Infermiere e Infermiere pediatrico: professionisti che esercitano prioritariamente la funzione assistenziale che è la funzione centrale della professione infermieristica. Tale funzione è la risposta specifica degli infermieri ai bisogni di assistenza infermieristica presenti nel singolo e nella collettività; è guidata da principi e valori professionali e si realizza compiutamente facendo riferimento a un modello teorico dell assistenza infermieristica, a un linguaggio comune utilizzando un metodo esplicito fondato ove possibile su dati scientifici, documentato su strumenti idonei, esempio la cartella infermieristica e facilitando così l immediata visibilità del contributo infermieristico. 2. Infermiere Coordinatore: professionista, cui storicamente afferisce la funzione organizzativa o di coordinamento a livello di unità operativa, di dipartimento o di distretto. Per funzione organizzativa, che è di tipo gestionale, si intende: a. l organizzazione, gestione e valutazione dei professionisti appartenenti all unità operativa coordinata o ad altre strutture, nonché degli operatori che li coadiuvano; b. la pianificazione, gestione e verifica dei diversi processi a valenza sanitaria e afferenti alla funzione sanitaria di competenza e alla funzione alberghiera o a quelle di supporto; 5
6 c. la gestione delle risorse tecnico-strumentali, dei presidi sanitari e farmacologici. L infermiere coordinatore risulta così essere di grande importanza per l utilizzo di strumenti informativi quali i piani di lavoro, i piani di attività, le richieste di risorse materiali e umane, la stesura di progetti, le valutazioni preventive e consuntive, la valutazione del personale, la gestione e pianificazione dei turni di servizio e per la responsabilità dove esiste della corretta compilazione della cartella infermieristica; 3. Infermiere specialista: professionista che può esercitare tutte le funzioni dell infermiere con particolare riferimento ad uno specifico ambito delle specializzazioni infermieristiche ( es. area critica ed emergenza, area salute mentale, area salute pubblica, area oncologica, ecc.); 4. Dirigente Infermiere: professionista che esercita principalmente la funzione organizzativa, formativa, di ricerca e consulenza. E una figura professionale che è competente nella programmazione e gestione del personale dell area sanitaria infermieristica, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di lavoro, sia dell innovazione tecnologica ed informatica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogicoformativi, ecc.. 6
7 1.2. Il processo infermieristico: dati e loro funzioni. Il processo infermieristico è uno degli argomenti peculiari del percorso formativo delle Scienze Infermieristiche, in quanto rappresenta il fondamento della pratica, della ricerca e della educazione infermieristica e conseguentemente della carriera professionale. Un processo è una serie di fasi, metodi ed operazioni pianificate organizzate in modo tale da produrre dei risultati finali. Il processo infermieristico è una serie di fasi ed azioni pianificate che mirano a soddisfare i bisogni e risolvere i problemi degli individui. Alla base del processo infermieristico troviamo la metodologia utilizzata nel problem solving, un processo logico e sistematico per risolvere i problemi. Il processo di nursing acquisisce la metodologia del problem solving come metodo abituale anche se non esclusivo di risoluzione dei problemi assistenziali, operando due sostanziali modifiche: i problemi da risolvere non sono ipotetici e decisi dall infermiere ma reali ed evidenziati dalla raccolta dati che inizia con il processo; le soluzioni proposte non sono tutte equivalenti, ma sono privilegiate quelle che risultano più attendibili e convalidate dalla letteratura oltre che dalla soluzione del momento. Possiamo quindi affermare che il processo di nursing è una serie definita di azioni, eseguita per raggiungere gli obiettivi dell assistenza infermieristica, mantenere il benessere e/o fornire la necessaria e qualificata assistenza in base alla situazione, per consentire all utente di recuperare il proprio benessere o contribuire alla sua qualità di vita. 7
8 Il processo di nursing è quindi costituito da cinque fasi: 1. Accertamento o anamnesi infermieristica; 2. Diagnosi infermieristica. 3. Pianificazione. 4. Attuazione. 5. Valutazione. UN ESEMPIO PRATICO DI PROCESSO INFERMIERISTICO. La signora Bianchi è accompagnata dalla figlia, che la accudisce a casa. La paziente è rimasta allettata per molti mesi e ha sviluppato una polmonite. Osservazione. Durante l accertamento nella fase di ricovero, l infermiere nota una piccola escoriazione nell area sacrale. Diagnosi Infermieristica. Alterata integrità cutanea correlata all immobilità come evidenziato da un escoriazione sacrale. Pianificazione. Esecuzione. Valutazione. Al fine di ottenere la guarigione della lesione in una settimana, l infermiere pianifica i seguenti interventi: 1. girare la paziente ogni 2 ore; 2. usare un presidio antidecubito; 3. dieta iperproteica e ipercalorica; 4. coprire l area arrossata con medicazione trasparente. Questi interventi sono portati avanti per una settimana. Alla fine della settimana, l infermiere nota che l area arrossata è sparita. Il piano infermieristico ha avuto successo nella risoluzione della diagnosi. 8
9 L accertamento consiste nella raccolta e classificazione dei dati e conduce alla fase successiva che è la formulazione della diagnosi. In seguito l infermiere stabilisce il piano di assistenza, seguito dall esecuzione (o intervento). La valutazione è l ultima fase. Il processo è continuo, senza un inizio e una fine assoluti. La valutazione dei risultati raggiunti conduce non solo ad un ulteriore raccolta di dati, ma anche ad una ridefinizione dei problemi del paziente e alla pianificazione di nuovi interventi. L accertamento o anamnesi infermieristica. Ha lo scopo di identificare reali o potenziali problemi di salute dell utente, che l infermiere dovrà essere in grado di affrontare. La raccolta e la classificazione dei dati sono guidate dai concetti fondamentali della disciplina infermieristica e sono finalizzate ad ottenere informazioni relative al paziente, considerando i fattori fisici, psicologici, socioculturali ed emotivi che possono influenzare il suo stato di salute. L accertamento serve inoltre a indagare il grado di autonomia dell individuo nel soddisfacimento del bisogno, al fine di poter esprimere un giudizio infermieristico clinico e pianificare così azioni che sono di sostegno, guida, compensazione o sostituzione. La raccolta dei dati avviene durante ogni interazione tra infermiere e paziente e tramite la consultazione delle altre fonti disponibili. I dati dell accertamento devono essere raccolti e ordinati in modo da prevenire l omissione di informazioni utili per la formulazione della fase successiva del processo di nursing e cioè la diagnosi. L accertamento prevede di raccogliere informazioni, non solo rispetto alla salute fisica, psichica e sociale del paziente, ma anche rispetto al contesto familiare e alla comunità sociale in una visione olistica dell individuo. La raccolta dati può essere 9
10 effettuata attraverso l osservazione diretta o per mezzo di sistemi strutturati, quali il colloquio/intervista. Essa ha lo scopo di raccogliere e classificare in modo sistematico i dati al fine di identificare, sia le sue capacità funzionali e grado di autonomia sia le risorse. A tal fine i dati devono essere comprensibili, chiari, accurati, concisi, poiché tutte le altre fasi del processo dipendono da questa prima valutazione iniziale complessiva. Rispetto al contenuto dell anamnesi infermieristica, dovrebbero essere rispettati i due seguenti principi: a. includere nell anamnesi infermieristica solo informazioni che non sono raccolte da altri professionisti e che sono necessarie agli infermieri per fare assistenza infermieristica. L anamnesi infermieristica deve essere complementare all anamnesi medica; b. evitare modalità e/o strumenti che, per essere compilati compiutamente, richiedono tempi eccessivamente superiori a quelli di cui dispone abitualmente l infermiere per l anamnesi dell utente. Perciò, oltre ai normali dati anagrafici riguardanti cognome, nome, età, indirizzo, recapito e persone di riferimento (medico curante, ecc.) l anamnesi infermieristica dovrà contenere: dati riferibili alle condizioni sociali, lavorative, religiose e culturali del paziente; dati concernenti la sintomatologia del paziente, i ricoveri pregressi, gli interventi medico-chirurgici i trattamenti farmacologici effettuati e le eventuali complicanze; dati relativi all atteggiamento del paziente, alla sua capacità di relazione; 10
11 dati relativi al grado di dipendenza rispetto ai bisogni di base dell individuo. È evidente che la raccolta dati, che si attua dal primo incontro con l utente, continua poi durante tutto il periodo in cui egli necessita di prestazioni assistenziali. Per organizzare i dati si possono usare dei modelli di riferimento. In questo caso si utilizza il modello dell accertamento fisiologico sviluppato da Gordon dove si propone che l infermiere ripartisca i dati raccolti in 11 diverse aree e poi le valuti per determinare se l area o il modello sia funzionale o non funzionale per un particolare utente. La struttura dei modelli funzionali di Gordon ha carattere olistico e si applica alla persona in considerazione del fatto che le entità distinte vanno ricollegate all unicità e complessità della persona. I modelli funzionali (fisiologici) specificati da Gordon includono: 1. percezione e gestione della salute; 2. nutrizione e metabolismo; 3. eliminazione; 4. attività e esercizio fisico; 5. riposo e sonno; 6. cognitivo e percettivo; 7. sessualità e riproduzione; 8. ruolo e relazioni; 9. percezione e concetto di sé; 10. adattamento e tolleranza allo stress; 11. valori e convinzioni. Percezione e gestione della salute. Si focalizza sulla percezione e la concezione di salute che la persona ha di sé; i parametri dell accertamento indagano sullo stato di salute del paziente e sui suoi 11
12 comportamenti sanitari abituali, come per esempio l abitudine al fumo, l adesione a pratiche di prevenzione riguardanti la salute mentale o fisica e alla volontà di seguire le prescrizioni mediche e infermieristiche. In base all indagine di questo modello potrebbero rendersi necessari opportuni interventi infermieristici di educazione alla salute. La raccolta dati intende quindi verificare: lo stato di salute e di benessere percepito dalla persona; il comportamento generale nei confronti della salute (come gestisce la salute); stato di salute in rapporto alla formulazione di piani per il futuro. Nutrizione e metabolismo. Evidenzia le abitudini alimentari del paziente, valuta il consumo di cibo e di liquidi in relazione ai bisogni metabolici. I parametri dell accertamento comprendono quindi le abitudini alimentari come cadenza, tipo e quantità dei pasti; l aumento o la perdita di peso, l appetito, le preferenze riguardo al cibo, l uso o meno di integratori vitaminici o nutritivi. Infine sono compresi le condizioni della pelle, delle mucose delle unghie, dei capelli dei denti, la misurazione della temperatura corporea, del peso e dell altezza. La raccolta dati intende quindi verificare: consumo di alimenti e bevande in relazione al fabbisogno metabolico; tipi, quantità e preferenze di alimenti e di bevande; lesioni cutanee e capacità di cicatrizzazione; indicatori dello strato nutrizionale (quali le condizioni dei capelli, cute e unghie). 12
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