Lynda Juall Carpenito: la Teoria

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1 la Teoria L INFERMIERISTICA come disciplina: -Profondità e ampiezza del FOCUS rispetto alle altre discipline. -VASTITA di discipline di cui si avvale. Minor PROFONDITA nelle singole discipline.

2 Modello BIFOCALE dell ATTIVITA CLINICA : 1 ) Diagnosi Infermieristica 2) Problema Collaborativo

3 La DIAGNOSI INFERMIERISTICA: è un giudizio clinico riguardante le risposte di una persona, famiglia o comunità a problemi di salute/processi vitali, problemi che possono essere reali o potenziali.

4 L.J.Carpenito raggruppa le Diagnosi Infermieristiche in base ai modelli funzionali di salute. Tali modelli sono: 1) Modello di percezione della salute gestione della salute. 2) Modello nutrizionale - metabolico

5 3) Modello di eliminazione 4) Modello di attività - esercizio 5) Modello di sonno riposo 6) Modello cognitivo percettivo 7) Modello di percezione di sé 8) Modello di ruolo relazioni

6 9) Modello di sessualità riproduzione 10) Modello di coping tolleranza allo stress 11) Modello di valori - convinzioni

7 Il PROBLEMA COLLABORATIVO : i problemi collaborativi sono certe complicanze che gli infermieri controllano per individuarne la comparsa o una modificazione. Gli infermieri gestiscono il problema collaborativo con interventi di prescrizione medica e infermieristica volti a ridurre al minimo le complicanze di determinati eventi.

8 Anche i problemi collaborativi vengono raggruppati secondo complicanze potenziali legate ad organi, sistemi, apparati. Complicanze potenziali: 1) Complicanza potenziale (CP) : cardiaco/vascolare

9 2) CP : respiratoria 3) CP : renale/urinaria 4) CP : gastrointestinale-epatica-biliare 5) CP : metabolica/immunitaria/ematopoietica

10 6) CP : neurologica/sensoriale 7) CP : muscolare/scheletrica 8) CP : riproduttiva 9) CP : multisistemica

11 La DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA: Necessità di standard applicabili. Esempio di standard scelto, secondo l American Nurses Association: 1)Dati di accertamento rilevati 2)diagnosi infermieristiche 3)Obiettivi misurabili

12 4)piano di assistenza 5)interventi 6)risposte del cliente 7)revisione delle diagnosi, del risultato, del piano assistenziale

13 La documentazione infermieristica serve per : -definire gli aspetti centrali dell Assistenza Infermieristica rivolta ad una persona o a un gruppo. -differenziare la responsabilità dell infermiere da quella di altri membri dell equipe assistenziale

14 -fornire i criteri per la revisione e la valutazione dell assistenza (miglioramento della qualità) -fornire i criteri per la classificazione dei pazienti -fornire una giustificazione per il rimborso (USA)

15 -fornire dati per revisioni amministrative e legali -aderire agli standard previsti dalla legislazione o dall accreditamento e agli standard professionali -fornire i dati necessari ai fini di ricerca e formazione.

16 LA SCRITTURA IN FORMA DI TESTO LIBERO DEVE ESSERE MINIMA O ASSENTE A MENO CHE NON SI SIA VERIFICATA UNA SITUAZIONE INSOLITA O INSODDISFACENTE.

17 ESEMPIO PRATICO SULLA TEORIA: Lesioni termiche (ustioni): Problemi collaborativi: -ipossia -ipovolemia/shock -acidosi metabolica

18 Diagnosi infermieristiche : -rischio elevato di nutrizione alterata correlato ad aumentato fabbisogno proteico, calorico e vitaminico per la guarigione dell ustione e diminuito apporto secondario a dolore, diminuzione dell attività e della mobilità, possibili nausea e vomito.

19 -rischio elevato di disturbo del concetto di sé, correlato ad effetti dell ustione sull aspetto, maggiore dipendenza dagli altri e modificazioni dello stile di vita e delle responsabilità di ruolo.

20 Problema collaborativo: ipossia Obiettivo : l infermiere identificherà, tratterà e ridurrà al minimo le complicanze delle lesioni termiche. Interventi : - valutare e monitorare la funzionalità respiratoria: suoni respiratori, frequenza e ritmo respiratorio, ossimetria ed emoglobina

21 Interventi : -monitorare per rilevare i segni e i sintomi di lesioni inalatorie : ustione facciale, ciglia o peli nasali bruciati, tempo di soggiorno in ambiente incendiato. -monitorare segni e sintomi di avvelenamento di monossido di carbonio : cefalea, vertigini, nausea, vomito, dispnea, cute color ciliegia.

22 Diagnosi infermieristica: rischio elevato di nutrizione alterata per Obiettivo: il cliente riprenderà ad assumere il fabbisogno nutrizionale quotidiano che include: una selezione di cibi dei gruppi alimentari di base, 2000/3000 ml. di liquidi al giorno, quantità adeguata di vitamine, fibre e minerali.

23 Interventi : Lynda Juall Carpenito: -discutere del fabbisogno nutrizionale e delle fonti dietetiche. -consultare il dietista -determinare le preferenze e il modello alimentare del cliente -spiegare le cause dell anoressia e della nausea

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