Nel cane ritroviamo e amiamo il lupo, nel gatto riconosciamo e perdoniamo la tigre (Giorgio Celli)

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1 Nel cane ritroviamo e amiamo il lupo, nel gatto riconosciamo e perdoniamo la tigre (Giorgio Celli) Eleonora Battista eleonora.battista@centrostuditeca.it

2 I GATTI E L UOMO Addomesticamento iniziale dovuto a fini utilitaristici (protezione dai roditori) Ambiguità della relazione con il gatto (divinità e creatura diabolica) Animali da compagnia più diffusi

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4 I GATTI E LE RELAZIONI Il gatto può essere definito un solitario preferenziale ovvero sceglie di condividere alcuni momenti (relazionarsi) con conspecifici e con altre specie (tra cui gli umani) Cooperazione: insieme di comportamenti di aiuto finalizzati al raggiungimento di un obiettivo comune (grooming, allevamento prole in comune, formazione di alleanze, gioco)

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6 IL LINGUAGGIO DEL GATTO

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9 IL LINGUAGGIO DEL GATTO Miagolio Vocalizzo muto Soffio Mugolio Brontolio Schiocco Ticchettio dei denti Fusa

10 LE FUSA DEL GATTO Esprimono felicità, affetto, soddisfazione (legame materno) Anche i gatti malati fanno le fusa (stimolano produzione di endorfine dotate di proprietà calmanti) Potere curativo: il micio emette delle microonde aventi la medesima banda di frequenza di quelle utilizzate nelle terapie contro l artrite

11 I BENEFICI DEL GATTO Il gatto è un compagno perfetto per combattere ansia, stress, depressione E un facilitatore del sonno Le fusa donano serenità interiore I giochi del gatto rendono l uomo curioso ed attento ad ogni suo movimento La bellezza del mantello esalta la relazione fisica

12 I BENEFICI DEL GATTO Induttore di emozioni Effetti benefici sull attività cardiovascolare (Allen et al., 2002) Il gatto ci tiene compagnia in silenzio, accoccolandosi al nostro fianco o sulle nostre gambe (approccio differente rispetto al cane) E fondamentale instaurare un buon rapporto con il proprio gatto, basato sull amore, la stima, la fiducia ed il rispetto Allen et al. Cardiovascular reactivity and the presence of pets, friends and spouses: the truth about cats and dogs. Psicosomatic Medicine, 64,2002, pp

13 Introduzione: La terapia assistita con l ausilio del gatto prevede il contatto con questi animali. Alcune razze, per esempio Ragdoll, Maine Coon, American Shorthair, presentano caratteristiche innate che sono perfette per questo tipo di co-terapia. I gatti devono possedere alcuni requisiti essenziali e cioè: avere almeno un anno di età o più, dimostrare un carattere docile ed equilibrato, essere vaccinati, sterilizzati ed in ottima salute. Scopo del lavoro: Lo scopo di questo lavoro è evidenziare come la terapia assistita con il gatto risulti un trattamento potenzialmente efficace per vari disturbi che affliggono le persone sia a livello fisico sia a livello psicologico. Materiali e metodi: L articolo si propone una revisione della letteratura scientifica attualmente disponibile. Risultati e discussione: L interazione con un gatto contribuisce positivamente al trattamento di molte patologie: depressione (ansie e paure), artrite, Alzheimer, AIDS, sindrome da deficit dell attenzione ed iperattività, diabete, sclerosi multipla, patologie cardiovascolari, atrofia muscolare progressiva (distrofia muscolare), perdita di vista ed udito, disturbi psichiatrici ed autismo. La terapia assistita con il gatto può essere condotta in diversi luoghi come case di riposo, prigioni, istituti per malati terminali e scuole. Conclusioni: La terapia assisitita con il gatto è versatile ed adatta a differenti contesti e sta ottenendo consensi sempre maggiori; è particolarmente indicata per i pazienti che non possono interagire con animali di grossa taglia, come i cavalli, oppure in soggetti che hanno paura dei cani.

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15 TE.C.A. Centro Studi Terapie Con Animali