Marcatori molecolari per l analisi della variabilità genetica: teoria ed applicazioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Marcatori molecolari per l analisi della variabilità genetica: teoria ed applicazioni"

Transcript

1 Marcatori molecolari per l analisi della variabilità genetica: teoria ed applicazioni

2 Sommario Aspetti della variabilità caratterizzata con marcatori molecolari Indici di informatività dei marcatori Similarità (dissimilarità) tra individui e distanza genetica tra popolazioni Filogenesi e domesticazione Collezioni e core-collection Utilizzazione dell eterosi Struttura genetica di una specie

3 I marcatori molecolari consentono di descrivere vari aspetti della variabilità genetica di una specie: Diversità genetica: quantifica la variabilità all interno della specie, in termini di numero e/o frequenza di alleli per locus. Il principale indice è: Eterozigosità = Probabilità che due cromosomi omologhi scelti a caso nella popolazione abbiano due alleli diversi ad un particolare locus. Similarità (o dissimilarità) genetica tra individui: quantifica il livello di differenziamento tra individui confrontando lo stato allelico a loci diversi. Se il confronto è tra popolazioni si parla di distanza genetica, stimata dalle frequenze alleliche ai singoli marcatori nelle n popolazioni in esame. Struttura della variabilità genetica della specie per quanto riguarda l esistenza di sottopopolazioni.

4 Le varie classi di marcatori non hanno la medesima informatività. Le principali caratteristiche che la influenzano sono: natura del polimorfismo (dominante/codominante) numero di loci per saggio (livello di multiplexing) numero di alleli/locus (m. m. biallelici vs. multiallelici) e loro frequenza relativa Sia aspetti tecnici che biologici/di genetica di popolazione influenzano il livello di informatività di una classe di marcatori. Per es.: gli RFLP indagano uno o pochissimi loci per saggio molecolare mentre gli AFLP arrivano fino ad un centinaio. Sulla base della natura del polimorfismo (sequenza ripetuta, facilmente mutabile ed in genere neutrale dal punto di vista della selezione) gli SSR sono i m. m. che presentano e distinguono il più alto numero di alleli per locus (fino a ca. 30 nell ambito di popolazioni selvatiche).

5 Le relazioni genetiche tra individui sono spesso visualizzate sotto forma di alberi, o grafici a grappolo o dendrogrammi. Una visualizzazione alternativa è quella dei centroidi (v. pag 962, vol. III, Barcaccia e Falcinelli). In generale, per passare dai profili elettroforetici di marcatori molecolari (es. RFLP, RAPD, ecc.) al dendrogramma il metodo è: 1. Calcolo dei valori di similarità/dissimilarità tra tutte le coppie di individui e produzione di una matrice di similarità/dissimilarità esistono diversi indici 2. Applicazione di un metodo di raggruppamento che rispecchi il più possibile la matrice Vari metodi di raggruppamento sono disponibili.

6 Profilo elettroforetico Calcolo della similarità/dissimilarità genetica Matrice di similarità/ dissimilarità (OTU = Operative Taxonomic Unit = individuo o campione, nel nostro caso)

7 Metodo di raggruppamento (es. UPGMA, Neighbor-Joining, ecc.) Matrice di similarità/ dissimilarità Dendrogramma Figura 20.3 Procedura per la costruzione di un dendrogramma a partire da una matrice con sei elementi usando il metodo UPGMA. Pag. 960, vol III, Barcaccia e Falcinelli.

8 Conoscere la similarità genetica tra individui o popolazioni (in quest ultimo caso si parla di distanza genetica), ed il livello di diversità genetica entro popolazione, ha diverse applicazioni: identificazione delle relazioni filogenetiche e dell origine della domesticazione salvaguardia della diversità genetica di una specie criteri oggettivi per assemblare collezioni di germoplasma e core-collection sfruttamento del fenomeno dell eterosi studio e verifica di pedigree delle cultivar e sviluppo di strumenti di fingerprinting per la protezione varietale

9

10 Nikolaj I. Vavilov ( ) Centro di diversità: la regione geografica con il massimo numero di forme o specie simili, è la regione dove più probabilmente la forma ancestrale della specie si è originata. Per il melo, Vavilov, nel 1930, idenlfica inequivocabilmente l Asia centrale come origine del melo collvato, dopo aver osservato la enorme variabilità di forme di mele della specie M. sieversii.

11 Centri di domesticazione Doebley 2006 The Molecular GeneLcs of Crop DomesLcaLon. Cell.

12 Esempi di modifiche genetiche indotte dal processo di domesticazione dal progenitore selvatico Doebley 2006 The Molecular GeneLcs of Crop DomesLcaLon. Cell.

13 La combinazione di dati di similarità genetica tramite marcatori molecolari, dati botanici e geografici consente di ipotizzare progenitore e luogo di domesticazione Z. mays parviglumis (una delle forme di teosinte) Domesticazione del mais studiata utilizzando 95 accessioni (9 gruppi di germoplasma di mais coltivato e 3 sottospecie di mais teosinte) e 99 marcatori SSR. Tutti i mais coltivati si raggruppano con una forma di teosinte (ssp. parviglumis), presente nel messico meridionale, in accordo a dati archeologici. (Da Matsuoka et al A single domestication for maize shown by multilocus microsatellite genotyping PNAS).

14 Riduzione di diversità genetica nelle specie coltivate (rispetto alle specie selvatiche progenitore) Diagrammi che mostrano la proporzione di diversità genetica (misurata tramite marcatori molecolari) presente in riso coltivato (azzurro: sottospecie indica; giallo: sottospecie japonica) ed in pomodoro, rispetto alle forme corrispettive selvatiche. Tanksley SD, McCouch SR: Seed banks and molecular maps: unlocking genelc potenlal from the wild. Science 1997, 277:

15 Colli di bottiglia della diversità genetica subiti dalle specie coltivate Riduzioni successive della diversità genetica ( colli di bottiglia genetici) subite dalle specie agrarie a seguito della domesticazione e della selezione artificiale. I quadrati colorati rappresentano gli alleli ed i diversi colori evidenziano la riduzione in diversità, dalla specie selvatica a quella coltivata. Si riconoscono due importanti colli di bottiglia della diversità genetica: 1) dalla forma selvatica alle prime forme domestiche e 2) dalle prime forme domestiche e landraces (razze adattate a condizioni locali ed ad una coltivazione preindustriale) alle moderne cultivar frutto del miglioramento genetico dell epoca industriale. Gli alleli non presenti nelle forme coltivate possono essere reintrodotti solo coinvolgendo le forme selvatiche nel miglioramento genetico. Tanksley SD, McCouch SR: Seed banks and molecular maps: unlocking genelc potenlal from the wild. Science 1997, 277:

16 Colli di bottiglia della diversità genetica a livello genico: geni neutrali vs. geni coinvolti in caratteri della domesticazione Geni neutrali (a sinistra): il collo di bottiglia causato dalla domesticazione riduce la diversità del geni ma solo casualmente per effetto statistico di campionamento. Geni selezionati nel processo di domesticazione, cioè con effetto su caratteri di domesticazione (a destra): il collo di bottiglia può portare ad una riduzione estrema della diversità genetica in geni, al punto da annullarla direttamente. In questo caso, tutte le forme coltivate portano lo stesso allele in omozigosi. Doebley 2006 The Molecular GeneLcs of Crop DomesLcaLon. Cell.

17 Numero di alleli MSTRAT Raggruppamenti casuali Numero di individui 2262 varietà di vite (collezione Vassal, Francia) 20 SSR, per un totale di 326 alleli, 271 alleli con frequenza > Tramite campionamenti ripetuti (software MSTRAT) si osserva che 48 varietà consentono di catturare tutti gli alleli SSR che hanno frequenza > Loïc Le Cunff et al 2008 Construction of nested genetic core collections to optimize the exploitation of natural diversity in Vitis vinifera L. subsp. sativa. BMC Plant Biology.

18 Tanksley SD, McCouch SR: Seed banks and molecular maps: unlocking genelc potenlal from the wild. Science 1997, 277:

19 Eterosi nella prima generazione (F1) dell incrocio tra le linee pure di mais Mo17 e B73, come mostrato dalle piante in campo (le tre file centrali sono dell ibrido F1) e dalle spighe. Springer and Stupar Genome Research

20 As plants are adapted by such diversified and effective means for cross-fertilization, it might have been inferred from this fact alone that they derived some great advantage from the process Charles Darwin, The effetc of cross and self fertilization in the vegetable kingdom, 1876 Nature tells us, in the most emphatic manner, that she abhors perpetual self-fertilization Charles Darwin, On the various contrivances by which British and foreign orchids are fertilized by insects, and on the good effects of intercrossing, 1862

21 A A a a x A a

22 E.M.East G.H. Shull

23

24

25 P 2 F 1 P 1 qq d Qq QQ a a qq Qq QQ qq Qq QQ qq QQ = Qq qq QQ Qq qq QQ Qq

26 Ipotesi genetica DOMINANZA L ibrido è migliore poiché combina gli alleli dominanti favorevoli di entrambi i parentali P 1 = A,C P 2 = B F 1 = A,B,C A A a a A a b b x B B b B C C c c C c In questo case dovrebbe essere teoricamente possibile ottenere una linea inbred omozigote con tutti gli allei dominanti favorevoli

27 Ipotesi genetica SOVRADOMINANZA Eterozigosità per se è importante L ibrido è migliore causa le interazioni intra-locus Aa > AA

28 Ellstrand and Schierenbeck PNAS

29 In mais, con l aumento della dissimilarità genetica tra linee parentali si osserva un generale aumento dell eterosi dell ibrido F1. Quando pero la dissimilarità supera una certa soglia, l eterosi si riduce. C è quindi una relazione tra similarità genetica ed eterosi, tuttavia la correlazione non è sufficientemente elevata per utilizzare i marcatori molecolari come strumento predittivo (Melchinger 1999).

Sommario. Diversità genetica a livello di sequenza Trovare gli SNP Genotipizzare gli SNP Principali applicazioni

Sommario. Diversità genetica a livello di sequenza Trovare gli SNP Genotipizzare gli SNP Principali applicazioni Sommario Diversità genetica a livello di sequenza Trovare gli SNP Genotipizzare gli SNP Principali applicazioni SNP: definizioni Polimorfismo al singolo nucleotide, in genere si intende la sostituzione

Dettagli

Marcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica

Marcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica Marcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica (RFLP e PCR-derivati, inclusi SSR e SNP) DNA fingerprinting DNA genotyping DNA haplotyping cp/mtdna barcoding MG/QTL mapping MAS breeding

Dettagli

Alcuni risultati dell innovazione (genetica) nei cereali. Silvio Salvi DipSA Università di Bologna silvio.salvi@unibo.it

Alcuni risultati dell innovazione (genetica) nei cereali. Silvio Salvi DipSA Università di Bologna silvio.salvi@unibo.it Alcuni risultati dell innovazione (genetica) nei cereali Silvio Salvi DipSA Università di Bologna silvio.salvi@unibo.it Mais (B73) teosinte (parviglumis) F1 : B73 teosinte Fonte: Dr. Sherry Flint-Garcia,

Dettagli

Analisi QTL. Include materiale dal capitolo 20.6 (pag ), vol III, Barcaccia e Falcinelli

Analisi QTL. Include materiale dal capitolo 20.6 (pag ), vol III, Barcaccia e Falcinelli Analisi QTL Include materiale dal capitolo 20.6 (pag 984-1000), vol III, Barcaccia e Falcinelli Interpretazione della distribuzione continua dei caratteri nelle popolazioni naturali e sperimentali Tre

Dettagli

Popolazioni sperimentali in genetica delle piante per mappare loci di interesse

Popolazioni sperimentali in genetica delle piante per mappare loci di interesse Popolazioni sperimentali in genetica delle piante per mappare loci di interesse Tipi di popolazioni sperimentali F 2 e BC 1 (Backcross) RIL (Recombinant Inbred Lines) DH (Double Haploids) IRIL (Intermated

Dettagli

Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici

Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello

Dettagli

Esercitazione di. Biotecnologie Genetiche Agrarie. Mappe genetiche

Esercitazione di. Biotecnologie Genetiche Agrarie. Mappe genetiche Esercitazione di Biotecnologie Genetiche Agrarie Mappe genetiche Mappa con marcatori morfologici (sinistra) e mappa con marcatori molecolari RFLP e SSR (destra) del cromosoma 1 di mais Produzione di una

Dettagli

Elementi di Genetica Vegetale

Elementi di Genetica Vegetale Elementi di Genetica Vegetale Roberto Tuberosa Dipartimento di Scienze agrarie Viale Fanin 44 Tel. 051-2096646 roberto.tuberosa@unibo.it www.distagenomics.unibo.it Titolo: Genetica e genomica Autori: Barcaccia

Dettagli

GENETICA DI POPOLAZIONI. Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione

GENETICA DI POPOLAZIONI. Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione GENETICA DI POPOLAZIONI Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione Legge di Hardy Weinberg (Equilibrium) Godfrey Harold Hardy Mt

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B5 L evoluzione e l origine delle specie viventi 3 La teoria di Darwin

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione 1 L evoluzione e i suoi meccanismi 2 Il viaggio di Charles

Dettagli

Variabilità genetica

Variabilità genetica Variabilità genetica La variabiltà della struttura genetica esistente nelle popolazioni è superiore a quella riconducibile alle differenze fenotipiche. Essa può essere misurata analizzando i polimorfismi

Dettagli

Struttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame

Struttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame Struttura genetica delle popolazioni Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame PIANTE A PROPAGAZIONE VEGETATIVA La popolazione è costituita da un numero infinitamente grande di individui

Dettagli

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Simone Ceccobelli RISORSE AVICOLE BIODIVERSITA l'insieme di tutti gli organismi viventi nelle loro diverse forme, e dei rispettivi ecosistemi.

Dettagli

Da Mendel ai modelli di ereditarietà

Da Mendel ai modelli di ereditarietà Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 1 Mendel, il padre della genetica Gregor Mendel (1822-1894), monaco e naturalista, condusse esperimenti di genetica in un orto del monastero di Brno, nell

Dettagli

GLI EFFETTI DELL'ININCROCIO

GLI EFFETTI DELL'ININCROCIO GLI EFFETTI DELL'ININCROCIO Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 3 Mendel, il padre della genetica

Dettagli

BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (3)

BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (3) Corso di Zoologia BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (3) (deriva genetica, processi filogenetici, radiazione adattativa,) Esistono dei fenomeni evolutivi non tipicamente riconducibili alla teoria Darwiniana tra

Dettagli

La genetica è la scienza dell ereditarietà: Studia la trasmissione delle caratteristiche ereditarie, che distinguono gli individui tra di loro

La genetica è la scienza dell ereditarietà: Studia la trasmissione delle caratteristiche ereditarie, che distinguono gli individui tra di loro La genetica è la scienza dell ereditarietà: Studia la trasmissione delle caratteristiche ereditarie, che distinguono gli individui tra di loro la comprensione di come i geni si trasmettono da genitori

Dettagli

BIOTECNOLOGIE ANIMALI: LINKAGE E MARCATORI

BIOTECNOLOGIE ANIMALI: LINKAGE E MARCATORI BIOTECNOLOGIE ANIMALI: LINKAGE E MARCATORI Associazione o Linkage Marcatori genetici Su ciascun cromosoma sono presenti più geni, ognuno ad un locus specifico Se i cromosomi venissero trasmessi da una

Dettagli

FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE

FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 RICOMBINAZIONE E LINKAGE DISEQUILIBRIUM 2 In organismi a riproduzione sessuata

Dettagli

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della

Dettagli

Marcatori molecolari

Marcatori molecolari Marcatori molecolari Caratteristiche e applicazioni Luca Gianfranceschi e Rosanna Marino 1 I marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica Strumento Molecolari Analisi genetica Marcatori non oggetto

Dettagli

I. Verde e M. Pancaldi CREA Centro di Ricerca per la Frutticoltura CAV / CIVI Italia

I. Verde e M. Pancaldi CREA Centro di Ricerca per la Frutticoltura CAV / CIVI Italia Approcci molecolari per l accertamento varietale nei fruttiferi I. Verde e M. Pancaldi CREA Centro di Ricerca per la Frutticoltura CAV / CIVI Italia Diversità fenotipica in pesco Diversità genetica Diversità

Dettagli

ANALISI MENDELIANA. GENOTIPO: costituzione genetica di un individuo, sia riferito ad un singolo gene, sia all insieme dei suoi geni.

ANALISI MENDELIANA. GENOTIPO: costituzione genetica di un individuo, sia riferito ad un singolo gene, sia all insieme dei suoi geni. ANALISI MENDELIANA ANALISI MENDELIANA GENOTIPO: costituzione genetica di un individuo, sia riferito ad un singolo gene, sia all insieme dei suoi geni. FENOTIPO: manifestazione fisica di un carattere genetico,

Dettagli

CORSO DI GENETICA. Roberto Piergentili. Università di Urbino Carlo Bo LE LEGGI DI MENDEL

CORSO DI GENETICA. Roberto Piergentili. Università di Urbino Carlo Bo LE LEGGI DI MENDEL CORSO DI GENETICA LE LEGGI DI MENDEL Genotipo e Fenotipo (Johannsen 1909) Fenotipo: indica il complesso delle caratteristiche manifeste di un individuo, sia morfologiche che funzionali, prodotte dall interazione

Dettagli

GENETICA prima parte

GENETICA prima parte GENETICA prima parte Le caratteristiche di ogni persona formano il patrimonio ereditario e sono trasmesse dai genitori ai figli. Gregor Mendel per primo spiegò come si trasmettono questi caratteri. Vissuto

Dettagli

La genetica dei caratteri quantitativi

La genetica dei caratteri quantitativi Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi

Dettagli

INDICI DI VARIABILITÀ GENETICA

INDICI DI VARIABILITÀ GENETICA INDICI DI VARIABILITÀ GENETICA Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

Darwin: l agricoltura come laboratorio dell evoluzione

Darwin: l agricoltura come laboratorio dell evoluzione Darwin: l agricoltura come laboratorio dell evoluzione Roberto Papa, Università Politecnica delle Marche,Facoltà di Agraria, Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali, Sezione di Agronomia

Dettagli

Problemi di Genetica. Mendel, due loci. 1) La progenie di un testcross è la seguente:

Problemi di Genetica. Mendel, due loci. 1) La progenie di un testcross è la seguente: Problemi di Genetica Mendel, due loci 1) La progenie di un testcross è la seguente: 54 soggetti AaBb 57 soggetti Aabb 53 soggetti aabb 56 soggetti aabb su un totale di 220 Dimostrare che i loci presi in

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Tracciabilità delle cultivar di olivo in olii vergini monovarietali Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Il germoplasma di olivo analizzato comprende 16 cv diffuse nell'areale

Dettagli

CAPITOLO 7 MUTAZIONI ED ELEMENTI GENETICI MOBILI LIGUORI EDITORE

CAPITOLO 7 MUTAZIONI ED ELEMENTI GENETICI MOBILI LIGUORI EDITORE CAPITOLO 7 MUTAZIONI ED ELEMENTI GENETICI MOBILI LIGUORI EDITORE 1 Questa opera è protetta dalla Legge sul diritto d autore (Legge n. 633/1941: http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l633_41.html). Tutti

Dettagli

L'EVOLUZIONE. Lezioni d'autore Treccani

L'EVOLUZIONE. Lezioni d'autore Treccani L'EVOLUZIONE Lezioni d'autore Treccani Introduzione L evoluzione spiega la grande varietà di specie attualmente esistenti sul Pianeta e offre una chiave di interpretazione dei processi che dalle prime

Dettagli

ANALISI MOLECOLARE DEL GENOMA

ANALISI MOLECOLARE DEL GENOMA ANALISI MOLECOLARE DEL GENOMA Come sono disposti i geni nel genoma? MAPPA GENETICA: un set ordinato di geni sul cromosoma, la distanza tra i quali è espressa in unità di ricombinazione genetica (centimorgan)

Dettagli

TAPPE IMPORTANTI DELLA GENETICA (1)

TAPPE IMPORTANTI DELLA GENETICA (1) TAPPE IMPORTANTI DELLA GENETICA (1) 1859 DARWIN Natura ereditaria della variabilità delle specie 1865 MENDEL Leggi che regolano la trasmissione dei caratteri 1902 GARROD Primo esempio umano di ereditarietà

Dettagli

Genetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione

Genetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione Genetica della trasmissione dei caratteri Genetica molecolare Genetica di popolazione Individuò regole attraverso cui i caratteri dei genitori si ripresentano nella progenie caratteristiche della prole

Dettagli

Le classi fenotipiche F2 così ottenute sono compatibili con una ipotesi di geni indipendenti? Motivare la vostra conclusione.

Le classi fenotipiche F2 così ottenute sono compatibili con una ipotesi di geni indipendenti? Motivare la vostra conclusione. Nella petunia il carattere petalo rosso (R) è dominante su petalo bianco (r) ed il carattere stelo lungo (L) dominante su stelo corto (l). Da un incrocio fra linee pure di piante a fiore rosso e stelo

Dettagli

Struttura dei genomi delle piante

Struttura dei genomi delle piante Struttura dei genomi delle piante Genomi sequenziati Caratteristiche dei genomi delle piante Classi di geni e funzioni Trasposoni e dimensioni dei genomi Sintenia e colinearità Livelli di organizzazione

Dettagli

Le indagini genetiche svolte sui popolamenti di abete delle aree di intervento

Le indagini genetiche svolte sui popolamenti di abete delle aree di intervento Le indagini genetiche svolte sui popolamenti di abete delle aree di intervento Anna De Rogatis, Fulvio Ducci, Silvia Carnevale (CRA SEL Arezzo) Piero Belletti, Diana Ferrazini (DIVAPRA Grugliasco) Obiettivi

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE GENETICA NELLE PIANTE: PRINCIPI E STATO DEI LAVORI. Michele Morgante

LA TRASFORMAZIONE GENETICA NELLE PIANTE: PRINCIPI E STATO DEI LAVORI. Michele Morgante LA TRASFORMAZIONE GENETICA NELLE PIANTE: PRINCIPI E STATO DEI LAVORI Michele Morgante Per un agricoltura del futuro Produttività Popolazione crescente con bisogni crescenti Scarsità di risorse idriche

Dettagli

Corso di Genetica -Lezione 2- Cenci

Corso di Genetica -Lezione 2- Cenci Corso di Genetica -Lezione 2- Cenci Gli incroci diibridi DIIBRIDO, una pianta eterozigote per due geni allo stesso tempo. I differenti tipi di cellule germinali [uova o polline] di un ibrido sono prodotti,

Dettagli

On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859

On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859 On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859 Darwin Reperti fossili Biogeografia Distribuzione geografica delle specie Es: marsupiali in Australia Anatomia comparata Omologia Analogia Embriologia

Dettagli

COSTI PER VARIETA PER CICLO DI PROVA (EURO, IVA inclusa)

COSTI PER VARIETA PER CICLO DI PROVA (EURO, IVA inclusa) COSTI PER VARIETA PER CICLO DI PROVA (EURO, IVA inclusa) Allegato 6 Tipologia Spese generali di coordinamento Analisi seme costitutore analisi) Prova descrittiva parcella) Prova agronomica parcella) Analisi

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Studio delle resistenze a Bactrocera oleae e a Verticillium dahliae in piante di olivo diffuse sul territorio nazionale Descrizione estesa del risultato Sono state costruite

Dettagli

programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna

programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna Approcci metodologici per la valutazione dell efficacia di programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Gestione risorse genetiche locali Nell ultimo secolo le

Dettagli

GENETICA. La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione

GENETICA. La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione GENETICA La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione Mappatura: : domande Se 2 geni sono localizzati sullo stesso cromosoma (linked)) si possono scoprire nuove combinazioni di alleli

Dettagli

Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg

Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 LA VARIABILITÀ GENETICA E LA SELEZIONE NATURALE 2 Popolazioni di organismi

Dettagli

La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla

La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla La variabilità genetica (V.G.) 1. V.G. somatica 2. V.G. gametica intraindividuo 3. V.G. gametica intrapopolazione (polimorfismo) 4. V.G.

Dettagli

I pattern dell ereditarieta Le leggi di Mendel

I pattern dell ereditarieta Le leggi di Mendel I pattern dell ereditarieta Le leggi di Mendel Il concetto di gene Fu proposto per la prima volta nel 1865 da Gregor Mendel Fino a quel momento ben poco si conosceva riguardo ai meccanismi dell eredita.

Dettagli

Concetti di miglioramento genetico

Concetti di miglioramento genetico Concetti di miglioramento genetico Categories : Anno 2008, N. 68-1 novembre 2008 Alcuni concetti base per affrontare lo studio del miglioramento genetico delle specie animali in produzione zootecnica di

Dettagli

Come si riproducono le piante coltivate: basi genetiche e aspetti applicativi per una corretta produzione del seme in biologico.

Come si riproducono le piante coltivate: basi genetiche e aspetti applicativi per una corretta produzione del seme in biologico. Come si riproducono le piante coltivate: basi genetiche e aspetti applicativi per una corretta produzione del seme in biologico. Antonio Lo Fiego ARCOIRIS Srl Sementi biologiche e Biodinamiche Organic

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Identificazione di marcatori molecolari dell'olivo associati ad importanti caratteri agronomici e di adattamento Descrizione estesa del risultato Mappatura genetica. La mappa

Dettagli

Equilibrio di Hardy-Weinberg

Equilibrio di Hardy-Weinberg Equilibrio di Hardy-Weinberg L'equilibrio di Hardy-Weinberg, o legge di Hardy-Weinberg [1][2] è un modello della genetica delle popolazioni che postula che all'interno di una popolazione (ideale), vi è

Dettagli

Dott.ssa Formisano Gelsomina

Dott.ssa Formisano Gelsomina GenHort: Modulo B10 Metodi Dott.ssa Formisano Gelsomina di selezione genomica in zucchino Programma 30-4-14 Lo zucchino: origine, gruppi varietali, risorse genetiche, miglioramento genetico e metodi di

Dettagli

Rispondere alle domande Vero/Falso e alle Domande a scelta multipla apponendo una crocetta sulla risposta giusta.

Rispondere alle domande Vero/Falso e alle Domande a scelta multipla apponendo una crocetta sulla risposta giusta. Rispondere alle domande Vero/Falso e alle Domande a scelta multipla apponendo una crocetta sulla risposta giusta. Domande vero/ falso 1) Un individuo con genotipo AaBBcc può produrre due tipi di gameti

Dettagli

Mendel e l ereditarietà. Anna Onofri

Mendel e l ereditarietà. Anna Onofri Mendel e l ereditarietà Anna Onofri Mendel, il padre della genetica Gregor Mendel (1822-1894) era un monaco e naturalista che condusse i suoi studi nel giardino del monastero di Brno, nell odierna Repubblica

Dettagli

LA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL. Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare. Ciclo vitale breve. Producono molti frutti

LA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL. Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare. Ciclo vitale breve. Producono molti frutti LA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare Ciclo vitale breve Producono molti frutti Improbabile la fecondazione naturale Presentano 2 caratteri

Dettagli

Aspetti pomologici e qualitativi dei materiali di propagazione

Aspetti pomologici e qualitativi dei materiali di propagazione Aspetti pomologici e qualitativi dei materiali di propagazione C. Fideghelli Firenze, 24 maggio 2016 Definizioni (D.L. n. 124 del 25/06/10) a) materiali di moltiplicazione (sementi, parti di piante, materiali

Dettagli

GENETICA QUANTITATIVA

GENETICA QUANTITATIVA GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri

Dettagli

Cenni di genetica di popolazione delle specie native

Cenni di genetica di popolazione delle specie native Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini dott. Victoria Bertucci 27 gen 2012 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.

Dettagli

Variabilità genetica - Frequenze genotipiche e geniche

Variabilità genetica - Frequenze genotipiche e geniche Variabilità genetica - Frequenze genotipiche e geniche Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

Genetica dei caratteri quantitativi

Genetica dei caratteri quantitativi PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione

Dettagli

Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA

Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Attività industriale Foto: www.sardegnaenatura.it Attività

Dettagli

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l'unità di base del cambiamento evolutivo, perché permette

Dettagli

Program ma Testi consigliati:

Program ma Testi consigliati: Program ma Testi consigliati: 1. Genetica molecolare umana, Strachan &Read, Ed. UTET 2. Genetica in Medicina Thompson & Thompson Ed.Idelson-Gnocchi Comunicazioni e cambi orari Giorno 18 Ottobre non ci

Dettagli

La regina Vittoria d Inghilterra ( )

La regina Vittoria d Inghilterra ( ) Il caso emofilia La regina Vittoria d Inghilterra (1819-1901) Cromosoma X umano (Daltonismo Emofilia ) Daltonismo Cosa osservate di differente in questi due pedigree? Emofilia Daltonismo Emofilia Daltonismo

Dettagli

La teoria cromosomica dell'ereditarietà mette in relazione il comportamento dei cromosomi con l'eredità dei caratteri secondo Mendel

La teoria cromosomica dell'ereditarietà mette in relazione il comportamento dei cromosomi con l'eredità dei caratteri secondo Mendel 9 3 3 1 La teoria cromosomica dell'ereditarietà mette in relazione il comportamento dei cromosomi con l'eredità dei caratteri secondo Mendel Il meccanismo con cui si ereditano i caratteri è spiegabile

Dettagli

GENETICA E PROBABILITA

GENETICA E PROBABILITA GENETICA E PROBABILITA Cromosoma:corpo cellulare contenete i geni disposti in ordine lineare, appare nel corso della mitosi (o della meiosi) come un filamento o un bastoncello di cromatina Gene:Unità di

Dettagli

SECONDA LEGGE DI MENDEL

SECONDA LEGGE DI MENDEL SECONDA LEGGE DI MENDEL Seconda Legge di Mendel: principio dell assortimento indipendente Il rapporto fenotipico 9:3:3:1 in incroci di diibridi Seconda Legge di Mendel: principio dell assortimento indipendente

Dettagli

Elementi di Genetica Vegetale

Elementi di Genetica Vegetale Elementi di Genetica Vegetale Roberto Tuberosa Dipartimento di Scienze agrarie Viale Fanin 44 Tel. 051-2096646 roberto.tuberosa@unibo.it www.distagenomics.unibo.it Elementi di Genetica Vegetale Genetica

Dettagli

Gli eventi caratteristici della meiosi sono:

Gli eventi caratteristici della meiosi sono: Gli eventi caratteristici della meiosi sono: 1. la segregazione (=separazione) dei cromosomi omologhi; 2. l assortimento indipendente dei cromosomi; 3. il crossing-over LA COMPRENSIONE DI COME I GENI SI

Dettagli

Ampliamenti delle leggi di Mendel

Ampliamenti delle leggi di Mendel Ampliamenti delle leggi di Mendel 1 La dominanza incompleta Nella dominanza incompleta gli eterozigoti mostrano un fenotipo intermedio a quello dei genitori, in accordo con le leggi di Mendel. Entrambi

Dettagli

Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci

Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci Mappatura mediante ricombinazione corpo nero; fenotipo dominante N(ero)/N(ero) Su quale cromosoma? Y; N/N X w/w; Cy/Sco; Sb/Ser Tutti maschi occhio bianco sono normali

Dettagli

LA GENETICA E L EREDITARIETA

LA GENETICA E L EREDITARIETA LA GENETICA E L EREDITARIETA Come si trasmettono i caratteri ereditari? Il primo studioso che osservò le caratteristiche umane e la modalità di trasmissione fu Ippocrate (460-377 a. C.) 1 Come si trasmettono

Dettagli

Gli esperimen+ di Mendel. autofecondazione. autofecondazione F 1. autofecondazione F 2 ¾ ¼. semi semi. Rapporto 3 : 1 74,7% 25,3%

Gli esperimen+ di Mendel. autofecondazione. autofecondazione F 1. autofecondazione F 2 ¾ ¼. semi semi. Rapporto 3 : 1 74,7% 25,3% Mappatura gene+ca Mappatura gene+ca Gli esperimen+ di Mendel autofecondazione P autofecondazione F 1 autofecondazione F 2 semi semi 5474 1850 74,7% 25,3% ¾ ¼ Rapporto 3 : 1 Gli esperimen+ di Mendel P autofecondazione

Dettagli

I ESERCITAZIONE GENETICA

I ESERCITAZIONE GENETICA 2-04-2008 _ Dott.Baratta I ESERCITAZIONE GENETICA 1) Definizione di Probabilità (eventi elementari) 2) Calcolo della Probabilità di eventi composti (Regola del prodotto e della somma) 3) Predizione dei

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO SU MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE COLTIVATE: PRINCIPI E PROSPETTIVE. Programma

CORSO DI AGGIORNAMENTO SU MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE COLTIVATE: PRINCIPI E PROSPETTIVE. Programma CORSO DI AGGIORNAMENTO SU MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE COLTIVATE: PRINCIPI E PROSPETTIVE Programma Domenica 26 Febbraio 17.00 19.00 Arrivo dei partecipanti e registrazione 19.00 20.00 Cena 20.30

Dettagli

Lezione 3. I geni nelle popolazioni (2)

Lezione 3. I geni nelle popolazioni (2) Lezione 3 I geni nelle popolazioni (2) Deriva genetica Cambiamenti casuali delle frequenze alleliche dovuti alle dimensioni finite delle popolazioni Questo tipo di evoluzione dovuto alla deriva non si

Dettagli

BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO A.A

BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO A.A BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO A.A. 2011-2012 E ancora importante l agricoltura? E la produzione alimentare? da L Espresso, febbraio 2011 Cosa significa miglioramento genetico? Significa migliorare

Dettagli

Genomi vegetali Da 7x10 7 bp per genoma aploide (130Mbp diploide, 5 cromosomi) di Arabidopsis thaliana alle 1,5x10 11 bp ( Mbp=150Gbp) di una

Genomi vegetali Da 7x10 7 bp per genoma aploide (130Mbp diploide, 5 cromosomi) di Arabidopsis thaliana alle 1,5x10 11 bp ( Mbp=150Gbp) di una Genomi vegetali Da 7x10 7 bp per genoma aploide (130Mbp diploide, 5 cromosomi) di Arabidopsis thaliana alle 1,5x10 11 bp (150.000Mbp=150Gbp) di una Liliacea. Tra le graminacee il frumento ha un genoma

Dettagli

Fattori che disturbano l equilibrio (microevoluzione)

Fattori che disturbano l equilibrio (microevoluzione) Fattori che disturbano l equilibrio (microevoluzione) Condizioni che possono cambiare le frequenze alleliche: Unioni non casuali (Non-random mating) Individui di un genotipo si riproducono più spesso tra

Dettagli

Genetica: Lo studio dell eredità

Genetica: Lo studio dell eredità Genetica: Lo studio dell eredità Perché la progenie assomiglia ai genitori? Perché alcuni individui in una popolazione differiscono? Giardino di Mendel nel monastero. Piano sperimentale di Mendel 1. Buona

Dettagli

CARATTERI QUANTITATIVI

CARATTERI QUANTITATIVI CARATTERI QUANTITATIVI Verso i caratteri a variabilità continua sono sotto il controllo genetico di molti geni, risentono fortemente dell influenza dell ambiente, mentre l effetto dei singoli geni è scarso;

Dettagli

GENETICA DELLE POPOLAZIONI

GENETICA DELLE POPOLAZIONI GENETICA DELLE POPOLAZIONI La teoria dell evoluzione evoluzione di Darwin aveva un grande difetto: non spiegava l origine l della variazione e come particolari varianti venissero ereditate. Nel 1900, la

Dettagli

Matematicandoinsieme. Mendel e l ereditarietà

Matematicandoinsieme. Mendel e l ereditarietà Matematicandoinsieme Mendel e l ereditarietà 1 Gregor Mendel: il padre della genetica Gregor Mendel(1822-1894) Monaco e naturalista austriaco. Condusse i suoi studi sulle piante del pisello odoroso nel

Dettagli

Marcatori genetici delle piante

Marcatori genetici delle piante Marcatori genetici delle piante Marcatore genetico: locus genico che identifica univocamente una regione cromosomica Polimorfismo genetico: Presenza di varianti alleliche per un dato locus (gene o marcatore)

Dettagli

Prima legge di Mendel

Prima legge di Mendel Prima legge di Mendel Capitolo 2 Procedimento sperimentale di Mendel 1. le piante di pisello (Pisum sativum) sono facilmente reperibili, coltivabili e si riproducono velocemente e più volte nell'anno.

Dettagli

CAPITOLO 3 ASSOCIAZIONE, SCAMBIO E MAPPE GENETICHE LIGUORI EDITORE

CAPITOLO 3 ASSOCIAZIONE, SCAMBIO E MAPPE GENETICHE LIGUORI EDITORE CAPITOLO 3 ASSOCIAZIONE, SCAMBIO E MAPPE GENETICHE LIGUORI EDITORE 1 Questa opera è protetta dalla Legge sul diritto d autore (Legge n. 633/1941: http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l633_41.html).

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO SU MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE COLTIVATE: PRINCIPI E PROSPETTIVE. Programma

CORSO DI AGGIORNAMENTO SU MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE COLTIVATE: PRINCIPI E PROSPETTIVE. Programma CORSO DI AGGIORNAMENTO SU MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE COLTIVATE: PRINCIPI E PROSPETTIVE Programma Domenica 26 Febbraio 17.00 19.00 Arrivo dei partecipanti e registrazione 19.00 20.00 Cena 20.30

Dettagli

GENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI

GENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI GENETICA Modulo di 6 CFU Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI Docente: Flavia Cerrato Dip.to Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche

Dettagli

Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota

Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota Scopo: caratterizzare geneticamente testuggini provenienti da sequestri per identificare animali

Dettagli

TEORIA GENERALE DELL EREDITARIETA BIOLOGICA

TEORIA GENERALE DELL EREDITARIETA BIOLOGICA Osservando i membri di una stessa famiglia ci si rende conto che, al di là delle differenze da persona a persona, esistono spesso anche evidenti somiglianze. CARATTERISTICHE TRASMESSE DA GENITORI A FIGLI

Dettagli

Nel germoplasma le evidenze e le risorse per il miglioramento genetico dei vitigni

Nel germoplasma le evidenze e le risorse per il miglioramento genetico dei vitigni Vigneti della collina di San Nicolò a Trento. L origine della viticoltura Nel germoplasma le evidenze e le risorse per il miglioramento genetico dei vitigni M. STELLA GRANDO*, SILVIA LORENZI*, ANNARITA

Dettagli

Risultati e prospettive della selezione del mais per la riduzione del contenuto in acido linoleico

Risultati e prospettive della selezione del mais per la riduzione del contenuto in acido linoleico Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura Unità di Bergamo Risultati e prospettive della selezione del mais per la riduzione del contenuto in acido linoleico Progetto MASPES Regione Lombardia RSI Reggio

Dettagli

Corso di. Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : :

Corso di. Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : : Corso di Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : giandomenico.corrado@unina.it : 081.25.39446 Concetti chiave della sesta lezione Interazioni tra alleli Alleli

Dettagli

MENDEL E LE SUE LEGGI

MENDEL E LE SUE LEGGI MENDEL E LE SUE LEGGI Gregor Mendel (1822 1884) Era un monaco boemo considerato il padre della genetica, a cui si debbono le prime fondamentali leggi sull ereditarietà (1865). E importante ricordare un

Dettagli