ISTITUTO TECNICO STATALE

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1 ISTITUTO TECNICO STATALE G. BRUNO Sede : Piano della Croce n Ariano Irpino - Tel: Presidenza Segreteria Fax: Sito: itcg.gbruno@virgilio.it - segreteria: itcbruno@virgilio.it PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico

2 GLI INDIRIZZI DELL ISTITUTO TECNICO G. BRUNO DI ARIANO IRPINO ARTICOLAZIONE Amministrazione, Finanza e Marketing SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO Amministrazione, Finanza e Marketing ARTICOLAZIONE Sistemi Informativi Aziendali SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO Costruzione, Ambiente e Territorio 2

3 Sommario 1.INTRODUZIONE Chi è Gaetano Bruno? ( ) L Istituto una storia cominciata nel Analisi territoriale Popolazione scolastica e contesto Situazione socio-economica Perché frequentare il G. Bruno? E dopo il conseguimento del titolo di studio? PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Cos è il pof? Quali sono gli obiettivi del pof? Il pof è uno strumento dinamico nell interazione docenti, studenti, genitori LE FINALITA' DEL "G.BRUNO" Chi è,oggi,il diplomato in Amministrazione,finanza e marketing e Sistemi Informativi Aziendali Quali possibilità si aprono al diplomato in Amministrazione, finanza e marketing e Sistemi Informativi Aziendali? Chi è, oggi, il diplomato in Costruzioni, Ambiente, Territorio? Quali possibilità si offrono al diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio? IL PIANO DI STUDI A - Nuovo ordinamento (relativo alle classi del primo biennio) Articolazione del percorso formativo Quadro orario nuovo ordinamento Modalità di realizzazione dei percorsi Tipologia delle verifiche adottate per la valutazione periodica degli apprendimenti Certificazione delle competenze Amministrazione, finanza e marketing, Sistemi informativi Aziendali Costruzioni, Ambiente e Territorio Le novità introdotte dal riordino B - Ordinamento previgente (classi terze, quarte e quinte) Quadri orari per indirizzo- ordinamento previgente L AREA DI PROGETTO PROGETTAZIONE DIDATTICO - CURRICULARE Progettazione didattica per Dipartimento: P.E.I.: Programmazione Educativa Individualizzata Viaggi d istruzione e visite guidate ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Il recupero dei debiti scolastici è parte integrante della didattica

4 7.2 Obiettivi e metodi delle attività di sostegno e recupero Individuazione delle discipline interessate al recupero Modalità e tempi delle attività di sostegno e recupero Sistema delle verifiche Criteri per la utilizzazione del personale docente LA VALUTAZIONE Tabella di valutazione Criteri per la valutazione intermedia e finale Criteri di valutazione delcomportamento Griglia di valutazione del comportamento degli studenti Orario scolastico obbligatorio - assenze CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA...Errore. Il segnalibro non è definito. 11. CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO - Attività didattico-sportiva ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA E PRODOTTO SCOLASTICO AREA DEI SERVIZI AMMINISTATIVI E PARADIDATTICI IL NUOVO OBBLIGO D ISTRUZIONE RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA LE PRINCIPALI RISORSE DELL ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA RISORSE STRUMENTALI I DIPARTIMENTI FUNZIONI STRUMENTALI AL P. O. F Allegati 21. REGOLAMENTO D'ISTITUTO Disposizioni generali Regolamento d'istituto per visite guidate e viaggi di istruzione REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PATTO EDUCATIVO Scuola Famiglia

5 1. INTRODUZIONE 1. 1 Chi è Gaetano Bruno? ( ) Fu un insigne ingegnere e professore universitario. Nacque da padre arianese il 23 marzo 1844 a Napoli e si laureò in ingegneria presso quella Università nel Nel 1880 vinse per concorso il posto di professore di Costruzione Idraulica nella Regia Scuola di Applicazione degli Ingegneri, di cui divenne Direttore nel 1890, contribuendo fattivamente alla trasformazione di essa in Scuola Superiore Politecnica (l odierno Politecnico). Nel 1889 aveva ottenuto il grado di Ispettore Capo Municipale per il Risanamento e la Fognatura. Successivamente si adoperò per la realizzazione di importanti opere pubbliche: il Lungomare Caracciolo, il Porticciolo di Mergellina, l Acquedotto del Serino e la Fognatura di Napoli. A Napoli morì il 28 ottobre L Istituto una storia cominciata nel L Istituto Tecnico G. Bruno di Ariano Irpino iniziò a svolgere la sua regolare attività didattica, formativa ed educativa nei locali dell ex-sottoprefettura, nell anno Nato come sezione staccata dell Istituto Tecnico Commerciale L. Amabile di Avellino, ottenne l autonomia con decreto del Presidente della Repubblica del 30 settembre 1954, n.1577, con decorrenza 1 ottobre 1954, per l anno scolastico Ha formato per oltre cinquant anni generazioni di tecnici preparati, ha fornito quadri dirigenti alle varie istituzioni nonché agli uffici pubblici ed ha preparato professionisti stimati nel mondo degli affari e della finanza. Nel tempo è diventato un punto di riferimento culturale importante ed è frequentato ancora oggi, in un momento di palese calo demografico in tutto il Paese, da oltre settecento allievi. L attuale edificio scolastico, inaugurato nel 1967, è ubicato in Piazza Dante Alighieri n.1, in una località non distante dal centro storico dove si trovano altri edifici scolastici,quali la Scuola Media Statale A. Covotta e il Liceo delle Scienze Sociali e Liceo Linguistico G. Dorso. Le aule disponibili nella sede centrale non soddisfano l attuale utenza, che raggiunge le 600 unità circa e cinque classi sono state sistemate nei locali del palazzo ex - Pallottini, poco distanti dalla sede centrale. Gli alunni sono in gran parte pendolari e provengono generalmente dai paesi vicini, dalle periferie e dalle contrade di Ariano Irpino, alcune delle quali distano parecchi chilometri dal centro storico. Essi utilizzano i mezzi pubblici extraurbani, gestiti dalla Regione Campania e Puglia e quelli urbani, gestiti dall Azienda municipalizzata. La fermata dei mezzi pubblici extraurbani è localizzata in piazzale G. Mazzini. 5

6 1. 3 Analisi territoriale La platea scolastica dell ISTITUTO TECNICO STATALE "G. BRUNO" è sostanzialmente composta dai 19 comuni (1)che compongono l'ufficio circoscrizionale per l'impiego di "Valle-Ufita", la cui popolazione residente è di abitanti. La circoscrizione si estende su una superficie di 607,13 Kmq.; la densità media è di 128,71 ab./kmq.; la popolazione media per comune è di 4112,89 ab.; il comune con maggiore peso demografico è Ariano Irpino con ab.; quello con minor peso è Montaguto con 740 ab. La media altimetrica è di 628 mt; la punta più alta appartiene al comune di Greci con 823 mt., quella più bassa al comune di Melito Irpino con l'indice di variabilità è di 0,894. La struttura della popolazione ha ulteriormente fatto registrare nell'ultimo decennio una tendenza all'invecchiamento, con una contrazione delle classi giovanili dell'1,8% a favore di quelle anziane. Pressoché stazionarie si sono rivelate quelle attive tra i 25 e i 60 anni. L'indice di presenza giovanile è del 22,6%, quello di dipendenza è del 57,5%. Il rapporto di mascolinità è del 97,66%, l'indice di vecchiaia è del 97,43%. La popolazione residente attiva in condizione professionale per attività economica è stata così censita: il 23,67% in agricoltura, caccia e silvicoltura (5,745), il 3,87% nei trasporti, comunicazioni (940), lo 0,55% in estrazione di minerali (133), il 16,34% in attività manifatturiere (3,966), lo 0,46% in produzione e distribuzione di energia (113), il 16,30% nelle costruzioni (3,955), 111,69% nel commercio, riparazione autoveicoli e beni di consumo (2.837), il 2,24% in alberghi e ristoranti (545), lo 0,02% nella pesca, piscicoltura e servizi connessi (5), lo 0/75% nella intermediazione monetaria e finanziaria (183), il 3,21% in affari immobiliari, noleggio, ricerca e altro (779), il 7,66% nella Pubblica Amministrazione e Difesa, assicurazioni sociali obbligatorie (1.861), il 7% nell'istruzione (1.715), il 3,6% nella sanità e altri servizi sociali (875), il 2,20% negli altri servizi pubblici, sociali e personali (534), lo 0,33% nei servizi domestici presso famiglie e convivenze (80). L'ammontare complessivo della popolazione attiva in condizione professionale è di unità. La popolazione non attiva, con unità, rappresenta il 61,6% di quella totale; da notare che il dato è comprensivo oltre che delle classi di età inferiori ai 14 anni e di quelle superiori ai 64 anni, anche delle casalinghe, la cui percentuale è pari al 13,69% (10.704), degli studenti delle scuole superiori, con il 6.86% (5.358), dei ritirati dal lavoro, che esprimono una percentuale del 19.48% (15,223) e degli altri, rappresentanti il 21.56% (16.852) dell'intera popolazione residente. Un'attenta lettura evidenzia l'endemica piaga dell'emigrazione, il progressivo invecchiamento della popolazione e il mancato sviluppo industriale I) I Comuni facenti parte della circoscrizione sono: Ariano Irpino, Bonito, Casalbore, Flumeri, Fontanarosa, Greci, Grottaminarda, Luogosano, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montaguto, Montecalvo Irpino, Sant'Angelo all'esca, Savignano Irpino, Sturno, Taurasi, Villanova del Battista, Zungoli e Paternopoli, fatto salvo quest'ultimo che aderisce al distretto scolastico n, 2 di S. Angelo dei Lombardi, i restanti 18 Comuni della circoscrizione compongono il Distretto Scolastico n, 1 di Ariano Irpino. Da: LE DINAMICHE DELL OFFERTA SUL MERCATO DEL LAVORO del centro di Servizi Culturali di Ariano Irpino pagg. 22/23 6

7 1. 4 Popolazione scolastica e contesto L'attività fondamentale della nostra realtà territoriale rimane l'agricoltura, nonostante sia un settore polverizzato con un numero di addetti in esubero, utilizzato in parte nello stabilimento Valle-Ufita, in parte nel settore edile, oggi diviso tra piccole imprese ed infine nel bracciantato. Nell'agricoltura si riscontra una scarsa specializzazione e un utilizzo poco organico del settore sia per motivi logistici, data la conformità del territorio, sia per la scarsa cultura cooperativistica, sia per l'incapacità di adeguarsi alle mutate esigenze e di tenere il passo in un mercato globalizzato. Quasi assente risulta la concentrazione industriale, pur essendoci molte aziende artigiane, il cui ulteriore sviluppo è condizionato dal decollo del Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.). Un consistente numero di persone è impiegato nel terziario: banche, trasporti, commercio, enti pubblici e statali, ma è evidente l'incapacità del nostro territorio di assorbire l'ingente numero di giovani disoccupati, se pensiamo a quanti hanno ripreso la triste strada dell'emigrazione per mancanza di lavoro. In questo contesto, in cui si rischia di disperdere la forza lavoro o di allontanare dal territorio le nostre intelligenze migliori, l'i. T. C. G. vuole essere un punto di riferimento forte, aprirsi al territorio, divenire motivo di crescita e di progresso oltre che momento unificante e vivificante della comunità Situazione socio-economica I nostri alunni appartengono generalmente a famiglie della piccola e media borghesia dell'imprenditoria, del commercio, del mondo impiegatizio e rurale. Il livello socio-culturale familiare è medio - basso, per cui gli allievi non usufruiscono di adeguati stimoli, specialmente per la mancanza in casa di abitudini e supporti culturali significativi, quali libri, riviste, giornali. Inoltre Ariano e soprattutto i paesi vicini non offrono agli studenti opportunità di incontri e scambi culturali e, così, anche il tempo libero non dà stimoli positivi al processo formativo. Non possono mancare quindi le condizioni di disagio adolescenziale e giovanile che talvolta, in alcuni casi, danno luogo a vere e proprie devianze. Gli stessi fenomeni di microcriminalità, legati alla diffusione delle tossicodipendenze, propri di una società priva di valori e di identità, che, fino a qualche tempo fa, era impensabile potessero interessare le nostre zone ritenute sane e sicure, stanno lambendo le nostre comunità. Anche le istituzioni locali, salvo rare e sporadiche eccezioni, hanno destinato all'attività formativa e culturale risorse ed energie marginali. Perciò l'i.t.c e G. vuole supplire alle carenze del territorio da cui proviene la sua utenza, arricchendo la propria offerta educativa attraverso un'attenta opera di prevenzione e di educazione alla cultura della legalità, fino a divenire centro di promozione sociale al fine di recuperare valori, suscitare interessi e migliorare la qualità della vita. 7

8 1. 6 Perché frequentare il G. Bruno? La formazione tecnica è la porta di accesso a molte professioni e studi superiori. La formazione tecnica è richiesta dal mondo del lavoro. La cultura tecnica e scientifica è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del nostro paese. L istituto tecnico G. Bruno, con i suoi due indirizzi, quello economico (Amministrazione, Finanza e Marketing e/o Sistemi Informativi Aziendali) e quello tecnologico (Costruzione, Ambiente e Territorio), orienta la formazione degli allievi secondo l evoluzione delle qualifiche professionali, per favorirne l assunzione nell attuale mercato del lavoro. I dati statistici nazionali dimostrano, infatti, che le imprese ricercano diplomati tecnici, sia del settore amministrativo commerciale che del settore tecnologico edile. Ciò significa che, per un diplomato tecnico, di entrambi i settori, vi sono meno difficoltà a trovare una sistemazione nel mercato del lavoro al termine del percorso formativo E dopo il conseguimento del titolo di studio? I rilevamenti effettuati sui percorsi post-diploma degli studenti, negli anni scorsi, attestano che un buon numero di loro lavora quasi sempre in un ambito coerente con gli studi fatti. Per quanto riguarda l Università, è preponderante l iscrizione all area giuridico - economica e in ingegneria, in attinenza con l indirizzo di studi seguito. Il superamento dei test d ingresso ed il conseguente percorso, nei più, abbastanza regolare, dimostrano, nel loro insieme, il possesso di una preparazione adeguata alle richieste della formazione universitaria. 8

9 2. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Cos è il pof? Il Piano dell'offerta Formativa (P. O. F.) è il documento fondamentale della scuola, che descrive il suo modo di funzionare e rivela la sua idealità e progettualità. L'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico " G. Bruno" elabora e realizza un progetto educativo - formativo che comporta delle regole, una tradizione da valorizzare e, quindi, un sistema di controllo e di verifica dei risultati raggiunti nel breve e medio periodo. La scuola promuove, controlla e certifica processi di apprendimento, attiva iniziative per favorire la partecipazione all'offerta formativa dei genitori interessati. Una volta adottato, il POF ha valore vincolante per l'intera comunità scolastica e per le attività programmate dal Collegio dei Docenti, dai Consigli di Classe e dai Dipartimenti Quali sono gli obiettivi del pof? I principi guida che ispirano il Progetto Formativo dell' Istituto sono: Educazione alla cittadinanza e alla solidarietà che renda l'allievo consapevole delle regole che permettono una convivenza democratica. Responsabilità nei reciproci ruoli, di docenti, studenti e famiglie al fine di promuovere un attività scolastica fruttuosa e vantaggiosa per il singolo e per la collettività. Flessibilità per la valorizzazione delle intelligenze e potenzialità di ciascun allievo con un attenzione particolare per il sostegno alla disabilità e per la lotta al disagio e contro la dispersione scolastica. Attenzione alla qualità del servizio offerto nella direzione di una certificazione di competenze e di una valutazione dell azione educativa e dei risultati non solo autoreferenziale. Territorialità, per la costruzione di un rapporto sinergico e permanente tra scuola ed esigenze formative del territorio, allo scopo di favorire il rapporto con il sistema produttivo locale. In una dimensione di collaborazione, flessibilità e qualità, il P.O.F. è inteso come un patto formativo. 9

10 Valorizzare le intelligenze F O C U S A B C Sostenere e recuperare i più deboli Rapporto con il territorio, con il mercato del lavoro e delle professioni Attenzione alla preparazione tecnico-professionale Spendibilità del diploma in rapporto alle competenze richieste nell'u.e Flessibilità culturale e tecnico-operativa per combattere la disoccupazione Migliorare la professione docente (gli insegnanti di fronte a progettualità ed autonomia scolastica) GLI AMBITI VERSO I QUALI SI ORIENTA IL POF Accoglienza Salute e Prevenzione Promozione della persona Recupero Approfondimento Orientamento Economico Rapporti con il territorio Viaggi d istruzione Visite ad aziende e cantieri POF Teatro Cinema Tecnologico F O C U S Quotidiano on line Giochi sportivi studenteschi 10

11 2. 3 Il pof è uno strumento dinamico nell interazione docenti, studenti, genitori Il nostro Piano dell'offerta Formativa nasce da un insieme di scelte condivise dalle tre componenti della scuola: allievi, famiglie e docenti. Per favorire la condivisione di tali scelte, l'istituto convoca periodicamente: - il Consiglio d'istituto ; - il Collegio dei Docenti; - i Consigli di Classe. Per arricchire le scelte educative e per risolvere eventuali problematiche che possono sorgere, le tre componenti degli allievi, dei docenti e dei genitori di ciascuna classe o ciclo (biennio, triennio) possono tenere riunioni. Per realizzare il principio della trasparenza I docenti mettono a disposizione di alunni e famiglie: - la programmazione del Consiglio di classe; - la programmazione del singolo docente; - il documento di presentazione della classe all'esame di Stato. I docenti comunicano agli alunni: - le date delle prove di verifica e i risultati delle prove orali e scritte; - l'organizzazione dell'attività di recupero e le modalità di svolgimento; - le indicazioni per il superamento delle insufficienze; - le ragioni che hanno portato all'eventuale non promozione. Le famiglie comunicano direttamente con i docenti: - utilizzando i ricevimenti mattutini e quelli pomeridiani (questi ultimi previsti almeno due volte nel corso dell'anno scolastico); - utilizzando il libretto personale dell'allievo per motivare le assenze dalle lezioni o per comunicare ai docenti tutte quelle informazioni utili a realizzare il successo formativo dell'alunno; - contattando il coordinatore di classe in presenza di problemi delicati o relativi a condizioni di grave insuccesso. Gli allievi comunicano ai docenti e al dirigente scolastico: gli argomenti o le tematiche che intendono discutere durante le assemblee di classe, di sezione, d'istituto, impegnandosi a stenderne il verbale. Allievo Genitore POF Territorio Scuola In una dimensione di collaborazione, flessibilità e qualità, il P.O.F. è inteso come un patto formativo, una articolazione tra Alunno, Genitori, Scuola e Territorio. In tale prospettiva esso esprime un impegno da parte del personale docente, ma, nello stesso tempo, richiede l'assunzione di responsabilità da parte dello studente e la collaborazione delle famiglie, condizione questa indispensabile per la realizzazione degli obiettivi prefissati. 11

12 3. LE FINALITÀ DELL'ISTITUTO "G. BRUNO" 3. 1 Chi è, oggi, il diplomato in Amministrazione, finanza e marketing e Sistemi Informativi Aziendali? La figura del ragioniere ha subito una profonda e complessa trasformazione in relazione alle nuove richieste del mondo del lavoro e della società. Oggi l Istituto Tecnico Economico prepara il diplomato in Amministrazione, finanza e marketing, un professionista capace di operare con competenza all interno del mondo della produzione e del commercio, delle banche, delle assicurazioni, della pubblica amministrazione. Il denominatore comune della sua preparazione è una cultura di base solida, varia, con competenze comunicative, tecniche e gestionali. In particolare il diplomato in Amministrazione, finanza e marketing, che l'istituto G. Bruno vuole preparare, è un professionista che possiede una visione integrata della realtà aziendale e ne segue la complessa evoluzione, dimostrando competenza, flessibilità, capacità di partecipazione e di direzione del lavoro organizzato e di gruppo Quali possibilità si aprono al diplomato in Amministrazione, finanza e marketing e Sistemi Informativi Aziendali? Il Diploma, per la completezza e la flessibilità della formazione, consente: di continuare la propria formazione superiore mediante: Accesso ai corsi post-diploma. Accesso a tutti i corsi di laurea, in modo particolare ai corsi delle facoltà di area economica, giuridica, linguistica,informatica. di accedere immediatamente al mondo del lavoro, presso: Aziende. Istituti bancari. Assicurazioni. Uffici di Consulenza del Lavoro e Fiscali. Istituzioni Pubbliche. 12

13 3. 3 Chi è, oggi, il diplomato in Costruzioni, Ambiente, Territorio? Il diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio, che l Istituto Tecnologico vuole preparare, è una figura nuova di professionista, che, però, non stravolge quello che era il tradizionale ruolo e la tradizionale figura del diplomato geometra. Egli, oltre ad occuparsi della gestione del patrimonio immobiliare, sia per quanto riguarda la costruzione e la variazione, sia per quel che concerne la valutazione, acquisisce competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell impiego degli strumenti per il rilievo, nell uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo. Alla fine del corso di studio il diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio è in grado di operare, con un ruolo di rilievo, nei contesti produttivi, nella gestione e organizzazione dei cantieri, nei processi di conversione dell energia e nella applicazione delle nuove tecnologie di costruzione ecocompatibile. Molte altre sono le mansioni che egli è chiamato a svolgere Quali possibilità si offrono al diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio? Il Diploma, per la completezza e la flessibilità della formazione, consente: di continuare la propria formazione superiore mediante: Accesso ai corsi post-diploma. Accesso a tutti i corsi di laurea, in modo particolare ai corsi delle facoltà di ingegneria ed architettura. Iscrizione all Albo Professionale dei Geometri, previo tirocinio presso uno studio tecnico ed Esame di Stato per il conseguimento dell abilitazione all esercizio della libera professione di accedere immediatamente al mondo del lavoro, presso: Studi Professionali. Uffici tecnici pubblici e privati che operano nel settore del rilievo,della progettazione e del catasto. Imprese di costruzioni o aziende italiane ed estere. Agenzie immobiliari. Istituti bancari. Assicurazioni. Uffici di Consulenza del Lavoro e Fiscali. Istituzioni Pubbliche. 13

14 Tutta l'attività didattico - educativa e tutte le risorse dell Istituto convergono per promuovere negli studenti: La crescita umana, intesa come - scoperta delle proprie risorse ed attitudini; - sviluppo di progettualità; - consapevolezza del proprio ruolo; - capacità di inserimento nel contesto sociale e istituzionale. L autonomia di apprendimento, intesa come - acquisizione di una metodologia; - abitudine a contestualizzare le problematiche, evidenziando i nessi tra elementi e fattori in gioco; - disposizione ad utilizzare, rivedere ed aggiornare le proprie attitudini. La professionalità specifica, intesa come - possesso di specifiche competenze economico-giuridiche; - possesso di una metodologia efficace nell'affrontare le situazioni problematiche e di capacità di utilizzo di strumenti, modelli, linguaggi; - possesso di capacità organizzative sia individuali che di gruppo; - possesso di capacità progettuali; - consapevolezza del proprio ruolo e del ruolo della propria professione in ambito civico-sociale. 14

15 4. IL PIANO DI STUDI A partire dall anno scolastico l Istituto Gaetano Bruno attua il regolamento di riordino degli istituti tecnici emanato dal Presidente della Repubblica il 15 marzo Le modifiche rispetto all ordinamento previgente riguardano esclusivamente gli studenti iscritti alla classi del primo biennio. Si verifica quindi la compresenza di due diversi ordinamenti all interno dell Istituto. Nelle pagine seguenti, dunque, si procederà distinguendo tra Nuovo ordinamento (relativo alle classi del primo biennio) e Ordinamento previgente (relativo alle classi terze, quarte e quinte) A - NUOVO ORDINAMENTO (relativo alle classi del primo biennio) Risultati di apprendimento degli insegnamenti relativi agli indirizzi: settore economico ( Amministrazione, finanza e marketing) settore tecnologico (Costruzioni,Ambiente e Territorio) L identità dell istruzione tecnica è caratterizzata da percorsi di studio diversificati per settori e indirizzi nei quali gli studenti acquisiscono conoscenze teoriche e applicative spendibili in ampi contesti di studio, professionali e di lavoro, nonché abilità cognitive necessarie a risolvere problemi, a sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Gli studenti che hanno frequentato i percorsi di istruzione tecnica attraverso lo studio, le esperienze operative in laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia sono posti nella condizione di: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative dei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale; padroneggiare la lingua inglese e un altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio; comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell espressività corporea e l importanza che riveste la pratica dell attività motorio - sportiva per il benessere individuale e collettivo; utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nell attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio; valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerente con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani; 15

16 comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; capacità di riprodurre oggetti, mediante rappresentazioni grafiche bidimensionali e tridimensionali; dimensionamento e disegno di semplici organismi strutturali; studio e redazione di un progetto semplice Articolazione del percorso formativo Il percorso formativo offerto dall Istituto Tecnico Economico e Tecnologico G. Bruno prevede: un primo biennio unitario articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un quinto anno articolato in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo. Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni all interno di un complessivo triennio nel quale, oltre all area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti specifici, economico-giuridici e tecnici dell indirizzo vengono approfonditi e assumono connotazioni specifiche che consentono agli studenti di raggiungere, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione superiore, con particolare riferimento all esercizio delle professioni tecniche. L Istituto G. Bruno, oltre al ad offrire i due percorsi curricolari in Amministrazione, Finanza e Marketing( indirizzo economico) e Costruzioni, Ambiente e Territorio ( Indirizzo tecnologico) consente allo studente di scegliere, per il triennio, fra due ulteriori articolazioni, denominate rispettivamente Amministrazione, Finanza e Marketing e Sistemi Informativi Aziendali, che si caratterizzano per una specifica declinazione del profilo generale sopra illustrato: nell articolazione Amministrazione,Finanza e Marketing il profilo si caratterizza per il riferimento sia all ambito della comunicazione aziendale con l utilizzo di due lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali riguardanti vari contesti lavorativi; nell articolazione Sistemi informativi aziendali il profilo si caratterizza per il riferimento alla progettazione e alla gestione di sistemi informativi aziendali e alla realizzazione, valutazione, scelta e adattamento di software applicativi; tali attività sono tese a migliorare l efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riferimento all organizzazione ed al sistema di archiviazione, alla gestione della comunicazione in rete e, soprattutto, alla sicurezza informatica. Al superamento dell esame di Stato conclusivo, il diploma di istruzione tecnica, che verrà rilasciato, indicherà l indirizzo seguito dallo studente (Amministrazione, finanza e marketing e/o Sistemi informativi aziendali e Costruzioni, Ambiente e Territorio) e le competenze acquisite, facendo riferimento anche all eventuale articolazione opzionale scelta 16

17 4. 3 QUADRO ORARIO NUOVO ORDINAMENTO L orario complessivo annuale è di ore, corrispondente a 32 ore settimanali di lezione per 33 settimane ad anno scolastico. Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi del settore economico Ore settimanali Discipline 1 biennio 2 biennio Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore settimanali anno Amministrazione, finanza e marketing: attività e insegnamenti obbligatori Ore settimanali Discipline 2 biennio 5 1 biennio anno Scienze integrate ( Fisica ) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Geografia 3 3 Informatica Totale ore settimanali Articolazione Amministrazione, finanza e marketing Ore settimanali Discipline 1 biennio 2 biennio 5 anno Seconda lingua comunitaria Economia aziendale Diritto Economia politica Totale ore settimanali

18 Articolazione Sistemi informativi aziendali Ore settimanali Discipline 1 biennio 2 biennio 5 anno Seconda lingua comunitaria 3 Informatica Economia aziendale Diritto Economia politica Totale ore settimanali Attività ed insegnamenti del settore tecnologico articolazione Costruzioni, Ambiente e Territorio Ore settimanali Discipline 1 biennio 2 biennio 5 anno Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e 2 2 Biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) 3 3 Scienze integrate (Chimica) 3 3 Complementi di matematica 1 1 Tecnologie e tecniche di rappresentazione 3 3 grafica Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente del lavoro Progettazione, Costruzioni e Impianti Geopedologia, Economia e Estimo Topografia Totale ore settimanali

19 4. 4 Modalità di realizzazione dei percorsi I percorsi formativi offerti dall Istituto G. Bruno si realizzano attraverso metodologie didattiche finalizzate a sviluppare, con particolare riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di laboratorio, l analisi e la soluzione di problemi, il lavoro per progetti; sono orientati alla gestione di processi in contesti organizzati e all uso di modelli e linguaggi specifici; sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale Tipologia delle verifiche adottate per la valutazione periodica degli apprendimenti C.M. n.94 Prot.n. MIURAAOODGOS 6828 Tabella di riferimento Insegnamenti Percorsi Prove Scritta Orale Pratica Grafica Lingua e letteratura italiana Tutti S O Lingua Inglese Tutti S O Storia Tutti O Matematica Tutti S O Diritto ed economia Tutti O Scienze integrate(scienze della terra e biologia) Tutti O Scienze integrate(fisica) Tutti O P Scienze integrate(chimica) Tutti O P Scienze motorie e sportive Tutti O P Geografia EC O Informatica EC S P Seconda lingua comunitaria EC S O Economia aziendale EC S O Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica TEC O G Tecnologie informatiche TEC S P Scienze e tecnologie applicate TEC O Siglario EC = Settore economico (tutti gli indirizzi del settore economico) TEC = Settore tecnologico ( tutti gli indirizzi del settore tecnologico) 19

20 4. 6 Certificazione delle competenze I risultati di apprendimento degli studenti al termine del percorso di studio saranno declinati anche in termini di competenze, secondo quanto previsto dalla normativa che ha recepito in Italia le indicazioni dell Unione europea, da ultima la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente (EQF). La certificazione delle competenze è una descrizione delle competenze, delle abilità e delle conoscenze acquisite, secondo il piano di studi seguito e le esperienze formative realizzate. In considerazione della mobilità dei cittadini e della necessità di rendere i titoli di studio italiani validi in altri Paesi e confrontabili con altri titoli di studio nell'ambito dell'unione europea, la certificazione deve essere redatta secondo criteri di "trasparenza", ossia indicare che cosa lo studente sa fare utilizzando ciò che ha imparato. Nell'Unione europea l'attenzione è concentrata infatti sul concetto di competenza, intesa come la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. La competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia ed è quindi una caratteristica interna alla persona, un modo di stare nel reale, una padronanza della persona dimostrata nell azione. Una prima certificazione delle competenze si ha al termine del biennio iniziale, che consente di assolvere all obbligo di istruzione. L area di istruzione generale, simile in tutti i percorsi del biennio dell obbligo, ha l obiettivo di fornire ai giovani una solida base culturale, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale. I quattro assi, assieme alle competenze chiave di cittadinanza, rappresentano il tessuto essenziale per percorsi di apprendimento che preparino i giovani alla vita adulta e costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi e competenze. Un ulteriore certificazione delle competenze si ha al momento dell esame di Stato finale Amministrazione, finanza e marketing e Sistemi informativi Aziendali A conclusione del percorso quinquennale, i risultati di apprendimento dell indirizzo afferiscono alle seguenti competenze specifiche: 1. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. 2.Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 3. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. 4. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l ausilio di programmi di contabilità integrata. 20

21 6. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. 7. Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifiche tipologie di aziende. 8. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti tipologie di aziende. 9. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d impresa. Nelle articolazioni Marketing e Sistemi informativi aziendali, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento 4. 8 Costruzioni, Ambiente e Territorio A conclusione del percorso quinquennale, i risultati di apprendimento dell indirizzo afferiscono alle seguenti competenze specifiche: possedere capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e capacità relative all organizzazione del cantiere, alla gestione degli impianti, al rilievo topografico, alla stima di terreni e fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, all amministrazione di immobili e allo svolgimento di operazioni catastali; avere competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti di rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell utilizzo ottimale delle risorse ambientali; avere competenze relative all amministrazione di immobili. In particolare di essere in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell esercizio di organismi edilizi e nell organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; prevedere nell ambito dell edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. 21

22 4. 9 Le novità introdotte dal riordino Più ore di laboratorio Il riordino degli Istituti Tecnici prevede lo sviluppo di metodologie innovative basate sulla didattica laboratoriale, ovvero su una metodologia che considera il laboratorio un modo efficace di fare scuola in tutti gli ambiti disciplinari, compresi gli insegnamenti di cultura generale (per esempio: Italiano e storia). Più autonomia e flessibilità dell offerta formativa I nuovi istituti tecnici sono caratterizzati da un area di istruzione generale comune a tutti e due i percorsi e in distinte aree di indirizzo che possono essere articolate, sulla base di un elenco nazionale continuamente aggiornato nel confronto con le Regioni e le Parti sociali, in un numero definito di opzioni legate al mondo del lavoro, delle professioni e del territorio. Più inglese Sono state incrementate le ore dello studio della lingua inglese ed è stata prevista la possibilità di introdurre lo studio di altre lingue straniere. Insegnamento di scienze integrate E previsto l insegnamento di scienze integrate, al quale concorrono, nella loro autonomia, le discipline di Scienze della terra e biologia, di Fisica e di Chimica, con l obiettivo di potenziare la cultura scientifica secondo una visione sistemica. Nuovi modelli organizzativi Il Regolamento prevede l introduzione di nuovi modelli organizzativi per sostenere il ruolo delle scuole come centri di innovazione, attraverso la costituzione di: Dipartimenti, quali articolazioni funzionali del Collegio dei docenti per un aggiornamento costante dei percorsi di studio, soprattutto nelle aree di indirizzo; l istituzione di un Comitato tecnico-scientifico, con composizione paritetica di docenti ed esperti, finalizzato a rafforzare il raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo; la realizzazione di un Ufficio Tecnico per migliorare l organizzazione e la funzionalità dei laboratori e la loro sicurezza per le persone e per l ambiente; monitoraggio e valutazione delle innovazioni anche in relazione alle indicazioni dell Unione europea. Si rafforza il rapporto con il mondo del lavoro e delle professioni Le norme introdotte hanno come obiettivo la creazione di un raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro. 22

23 4. 10 B - ORDINAMENTO PREVIGENTE (classi terze, quarte e quinte) I vari indirizzi in cui si articola il percorso che l Istituto G. Bruno offre agli allievi, secondo la normativa dell ordinamento previgente, la possibilità di scegliere tre indirizzi professionali: CORSO I.G.E.A. CORSO PROGRAMMATORI CORSO GEOMETRI Anche per gli indirizzi di questo ordinamento la normativa prevede la certificazione delle competenze in uscita dal primo biennio dell obbligo e dal triennio conclusivo (si rinvia a quanto illustrato in merito nelle pagine precedenti relative al nuovo ordinamento). 23

24 4. 11 QUADRI ORARI PER INDIRIZZO- ORDINAMENTO PREVIGENTE Si presentano qui di seguito i quadri orari dei diversi indirizzi: Indirizzo Giuridico Economico - Aziendale (I. G. E.A.) BIENNIO TRIENNIO DISCIPLINE I II III IV V Religione/attività alternativa Italiano Storia Prima lingua straniera Seconda lingua straniera Matematica applicata Scienza della terra e biologia Scienze della natura Geografia economica Diritto ed economia Economia politica Scienze delle finanze Economia aziendale Trattamento testi e dati Educazione fisica TOTALE ORE _ _

25 Il Profilo formativo in uscita dal triennio I.G.E.A. CONOSCENZE COMPETENZE GENERALI AMBITO DELLA COMUNICAZIONE Comprendere testi relativi anche al settore specifico d'indirizzo. Utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni. Commentare testi servendosi di note esplicative, linee interpretative e giudizi critici. SPECIFICHE AMBITO GIURIDICO - ECONOMICO - AZIENDALE Documentare adeguatamente il proprio lavoro. Elaborare dati, rappresentarli in modo efficace. Comunicare utilizzando appropriati linguaggi. Interpretare strutture e dinamiche del contesto in cui si opera. Effettuare scelte e prendere decisioni, ricercando e assumendo le opportune informazioni. Partecipare al lavoro organizzativo individuale o di gruppo. Affrontare i cambiamenti, aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze. 25

26 Indirizzo Ragionieri Programmatori Religione DISCIPLINE TRIENNIO III IV V Educazione fisica Lingua e lettere italiane Storia ed educaz. Civica Lingua Inglese Economia politica Diritto Matematica,calcolo delle probabilità e statistica Ragioneria Tecnica ed organizzazione aziendale ( 1 lab.) 5( 1 lab.) 3( 1 lab.) 4( 2 lab.) 4(1 lab.) Informatica generale ed applicazioni gestionali 4( 2 lab.) 5( 3 lab.) 4( 3 lab.) Scienza delle finanze TOTALE ORE

27 Il Profilo formativo in uscita dal triennio Ragionieri Programmatori CONOSCENZE COMPETENZE Riconoscimento di modelli e metodi caratterizzanti le tecniche contabili ed extra - contabili, specificatamente in ambito informatico. Comprendere testi relativi anche al settore specifico d'indirizzo. Sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni. Commentare testi servendosi di note esplicative, linee interpretative. Elaborare dati, rappresentarli in modo efficace. Operare all'interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorirne la gestione e svilupparne le modificazioni. Redigere i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione. Partecipare al lavoro organizzativo individuale o di gruppo. 27

28 Indirizzo Geometri BIENNIO TRIENNIO DISCIPLINE I II III IV V Religione Lingua e lettere italiane - - Storia ed educazione civica - - Lingua straniera - - Matematica - - Fisica - - Scienze della terra e biologia - - Chimica - - Disegno tecnico - - Tecnologia rurale - - Economia e contabilità - - Estimo - - Tecnologia delle costruzioni - - Costruzioni - - Topografia - - Diritto ed economia - - Educazione Fisica - - TOTALE ORE

29 Il Profilo formativo in uscita dal triennio Geometri CONOSCENZE COMPETENZE GENERALI AMBITO DELLA COMUNICAZIONE Comprendere testi relativi anche al settore specifico d'indirizzo. Utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni. Commentare testi servendosi di note esplicative, linee interpretative e giudizi critici. SPECIFICHE Rappresentare e progettare edifici, elementi strutturali e ambiti territoriali anche mediante l uso di programmi informatici dedicati. Utilizzare un sistema informativo territoriale con l ausilio di software specifico. Effettuare rilievi topografici. Effettuare stime economiche e valutare l impatto di immobili ed interventi territoriali sull ambiente. Effettuare accertamenti e stime catastali. Operare nell organizzazione, assistenza, gestione e direzione dei cantieri. Applicare la tecnica del disegno al progetto edilizio. Utilizzare le tecnologie per la gestione del territorio e dell ambiente. 29

30 5. L AREA DI PROGETTO L Area di Progetto, realizzata in tutti i trienni dell Istituto, è una simulazione di situazioni reali e costituisce uno strumento didattico per favorire la verifica dei saperi acquisiti ed imparare ad assolvere ad un compito complesso. Consente di perseguire e verificare importanti obiettivi trasversali: riconoscere la struttura di un sistema e le relazioni che intercorrono tra le sue parti; individuare e rappresentare modelli o procedure; verificare gli esiti di una procedura ed eventualmente correggerne l impostazione documentare il lavoro in modo corretto ed esauriente; comunicare efficacemente i risultati. L Area di Progetto si realizza nelle classi quinte, in orario scolastico. È attuata da gruppi di studenti su argomenti pluridisciplinari. La tipologia può assumere forme diverse: indagine su bisogni o condizioni di vita, ricerca scientifica o di mercato, realizzazione di un prodotto (procedura amministrativa automatizzata, opuscolo di mercato, gestione simulata di un azienda). Nella realizzazione dell Area di Progetto sono coinvolti studenti, docenti ed eventuali esperti enti esterni. Il coordinamento è assicurato da un insegnante del Consiglio di Classe: egli non si sostituisce agli studenti, né assegna loro compiti precisi, bensì li aiuta ad organizzarsi e costituisce una risorsa a loro disposizione. 6. PROGETTAZIONE DIDATTICO - CURRICULARE 6. 1 Progettazione didattica per Dipartimento: Quota Nazionale (80%) - Quota locale (20%) art. 8 del D.P.R. 275/99-DPR n.88 / primo biennio A.F.M e triennio Igea, come da programmazione interna - primo biennio C.A.T e triennio Geometra, come da programmazione interna - triennio Programmatori, come da programmazione interna II centro dell'offerta formativa è costituito dal curricolo obbligatorio e dalla didattica ordinaria. A sua integrazione viene proposta l'offerta aggiuntiva, quale progetto unico utile a potenziare le conoscenze e le competenze dal punto di vista metodologico e didattico. In questo senso il Collegio dei Docenti ha deliberato di utilizzare la quota del 20% del curricolo formativo per il rafforzamento disciplinare con attività di recupero e sostegno P.E.I.: PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA In ottemperanza alle leggi che promuovono l'integrazione e la socializzazione degli alunni diversamente abili, sono previsti una serie di percorsi didattico - educativi e formativi, rispondendo alle esigenze dell'alunno e mirati al conseguimento dei possibili obiettivi individuati. I progetti vorranno essere dei veri e propri "PROGETTI DI VITA", avranno come finalità quella di creare in classe un clima di collaborazione, indispensabile per un'effettiva integrazione del discente e favoriranno l'acquisizione e il potenziamento di competenze pratiche spendibili nell'ambito lavorativo. 30

31 Nella fase, sia progettuale che attuativa, centrale sarà la figura dell'insegnante di sostegno, in quanto detentore di competenze specifiche, che svolgerà anche attività di mediazione tra le varie componenti coinvolte nel processo di maturazione dell'allievo Viaggi d istruzione e visite guidate I viaggi d'istruzione e le visite guidate, in quanto vera e propria attività didattica, sono parte integrante della programmazione didattico - educativa di ciascun Consiglio di Classe. Si svolgono in coerenza con le finalità del POF e si prefiggono: di realizzare un più ampio e proficuo rapporto tra Scuola e territorio e tra Scuola e mondo del lavoro; di promuovere negli alunni: a) una maggiore conoscenza del nostro Paese attraverso visite in località di interesse storicoartistico ed anche in località connesse a problematiche ambientali sviluppate nell'ambito di progetti educativi, b) nonché una conoscenza delle realtà di Paesi Esteri con culture e lingue diverse. I viaggi sono organizzati per fascia di età (14/15 anni - biennio; 16/18-triennio) e per comunità di esigenze didattiche ed anche per consentire una migliore socializzazione. Naturalmente al biennio sono riservate mete più vicine, al triennio (ultimo anno), invece, anche località estere. L'organizzazione è a carico di un' apposita Commissione, che ha un ruolo di coordinamento, oltre che organizzativo, e che opera nel rispetto del Regolamento deliberato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d'istituto. 7. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Considerato che l'obiettivo prioritario delle attività di recupero e di sostegno è l'innalzamento dei livelli di apprendimento degli studenti e la riduzione della dispersione scolastica, i docenti presteranno particolare attenzione all'azione di recupero e di sostegno di quegli studenti più deboli che presentano lacune ed insufficienze in una a più discipline. Fermo restando che tali attività costituiscono parte ordinaria e permanente del P.O.F., il Collegio ha individuato, ai sensi dell'alt. 2.6 dell'o.m. 92/07, le discipline e/o le aree disciplinari, ove si registri un più elevato numero di valutazioni insufficienti, su cui concentrare gli interventi di recupero, sempre entro i limiti e i vincoli delle risorse finanziarie. Ha deliberato di programmare i seguenti interventi, criteri, tempi e modalità: 7. 1 Il recupero dei debiti scolastici è parte integrante della didattica Le attività di sostegno e di recupero fanno parte integrante dell'attività didattica, in quanto è responsabilità del docente mettere in atto ogni strategia per realizzare gli obiettivi educativi e di apprendimento programmati, anche con quegli studenti che si trovino in difficoltà a seguire l'iter di apprendimento per mancanza di motivazioni o per lacune pregresse o per disimpegno nello studio personale. Per questo ogni docente deve coinvolgersi con gli studenti in difficoltà, allo scopo di aiutarli sia a trovare le motivazioni per l impegno personale nello studio sia a colmare le lacune che 31

32 gli impediscono di raggiungere risultati sufficienti nell'apprendimento dei metodi e dei contenuti delle discipline. È quindi responsabilità di ogni docente il recupero delle lacune scolastiche, anche laddove scegliesse di non svolgere direttamente le attività di recupero, ma di affidarle ad altri docenti della scuola o a realtà esterne, e anche laddove i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi dell iniziativa di recupero organizzata dalle scuole. Le attività di sostegno e di recupero sono un diritto dello studente, ma anche un dovere, pur nella libertà sua e della famiglia o di coloro che ne esercitano la relativa potestà di avvalersi o non avvalersi della modalità di recupero messa in atto dalla scuola Obiettivi e metodi delle attività di sostegno e recupero Obiettivi e metodologie del recupero sono identificati dai docenti all'interno degli obiettivi conoscitivi e formativi delle singole discipline, e comunque tenendo conto che le attività di recupero: implicano un impegno del docente ad aiutare lo studente in difficoltà a ritrovare o trovare le motivazioni della partecipazione alla vita scolastica e dello studio personale; devono tener conto del contesto del percorso dello studente per non creare ulteriori squilibri nella sua crescita; devono mettere al centro il recupero delle competenze su cui si è rilevata una carenza più che una pura ripetizione delle conoscenze non acquisite nella normale attività scolastica; implicano una personalizzazione dell'intervento che vada ad incidere in modo specifico sul singolo studente; nell'attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l'insuccesso scolastico Individuazione delle discipline interessate al recupero In considerazione che è necessario concentrare gli interventi di recupero sulla disciplina e/o aree disciplinari per le quali si è registrato un più elevato numero di vantazioni insufficienti, tra quelle con prove scritte, professionali e di indirizzo, e che esistono peculiarità ed esigenze diverse fra i vari indirizzi di studio, i corsi di recupero pomeridiani di classe o di interclasse vengono attivati per le seguenti discipline: - Biennio AFM: Italiano, Matematica, Lingua Straniera. - Triennio IGEA: Italiano, Economia Aziendale, Matematica. - Triennio PROGR: Italiano, Ragioneria o Tecnica, Informatica. - Biennio CAT: Italiano, Matematica. - Triennio GEOM: Italiano, Costruzioni, Topografia. I corsi di recupero sono attivati compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e con gruppi omogenei di almeno n. 5 unità e per n. 15 ore, procedendo ove possibile e necessario agli accorpamenti tra studenti di classi parallele, affidando il corso al docente con il più consistente numero. Fermo restando le discipline indicate e il limite di tre oggetto di recupero, i Consigli di classe possono, nella loro autonomia, individuare una disciplina da sostituire ad una delle tre indicate, tra le discipline con prove scritte, professionali, di indirizzo. I Consigli di classe individuano in sede di scrutinio finale gli studenti tenuti a frequentare i corsi di recupero. Attività di recupero è assicurata in itinere in orario curricolare nell'ambito dell utilizzazione della quota del 20% prevista dal D. M. n. 47/06 e dal D.P.R. n.88/10. 32

33 7. 4 Modalità e tempi delle attività di sostegno e recupero a) Durante l anno scolastico (dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) L'attività di sostegno e recupero può essere realizzata in ambito curricolare in ogni momento dell'anno scolastico e con diverse modalità: pause didattiche, classi aperte, gruppi di livello, flessibilità oraria ecc.; viene lasciata alla personale responsabilità del docente la facoltà di individuare tempi e modi di realizzazione di tale attività, dopo averlo segnalato al Consiglio di Classe con l'indicazione delle carenze e delle metodologie da mettere in atto. II docente deve procedere alle verifiche opportune per valutare se lo studente abbia o non abbia colmato le lacune riscontrate con un giudizio finale di superamento o non superamento del debito da comunicare alle famiglie o a chi ne esercita la patria potestà e al Consiglio di Classe. Può scegliere di effettuare una prova di verifica alla fine oppure più verifiche intermedie e durante il percorso del quale deve essere lasciato debito riscontro documentale. Attività di sostegno durante le pause didattiche con sosta dello svolgimento delle attività curricolari tra la seconda metà del mese di Novembre / inizio di Dicembre e nei primi 15 giorni del mese di Maggio, in relazione alle necessità e ai bisogni formativi degli studenti. b) Dopo gli scrutini intermedi Attività obbligatoria di recupero, da svolgersi, in itinere, in orario curricolare, per gli studenti individuati con gravi insufficienze dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, nell ambito dell utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47/06 e dal D.P.R. n.88/10; E compito dal docente della classe procedere alla verifica finale con giudizio di superamento o non superamento del debito da comunicare alle famiglie o a chi ne esercita la relativa potestà e al Consiglio di Classe. Si può procedere anche attraverso verifiche intermedie; Nel caso in cui gli interventi didattici siano realizzati nell ambito dell utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47/06 e dal D.P.R. n. 88/10 vanno organizzate azioni didattiche specifiche commisurate anche ai bisogni degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero o di quelli che, sempre nell ambito della medesima attività curricolare ordinaria, attraverso approfondimenti specifici possono raggiungere traguardi di eccellenza; Adeguata informazione circa gli esiti dell'attività di sostegno e recupero viene data alle famiglie degli studenti dal Coordinatore del Consiglio di Classe; Per gli studenti dell ultimo anno che nello scrutinio del primo quadrimestre presentano insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione positiva in sede di scrutinio di ammissione all esame di Stato (O.M. 92/07, art. 9). Tale attività è svolta nell ambito dell utilizzazione della quota del 20% del curricolo prevista dal D.M. n. 47/06 e dal D.P.R. n. 88/10. c) Alla fine dell'anno scolastico II Consiglio di classe, in sede di giudizio finale, per gli studenti che presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, che non comportino tuttavia un immediato giudizio di non promozione, procede alla sospensione del giudizio finale. Corsi obbligatori di recupero sono attivati per le discipline di cui al precedente punto 3 compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, con gruppi omogenei di studenti di 33

34 almeno n. 5 unità e per n. 15 ore, procedendo ove possibile e necessario agli accorpamenti tra studenti di classi parallele, affidando il corso al docente con il più consistente numero. Per le discipline orali e per tutte le altre, gli studenti provvedono mediante lo studio personale svolto autonomamente. Ogni docente mette per iscritto le specifiche carenze degli studenti e indica le modalità del recupero. Deve poi dichiarare se attiva lui stesso il recupero, altrimenti il Dirigente Scolastico provvede ad attribuire questa attività ad altro docente della scuola disponibile, oppure a soggetti esterni. II Coordinatore di classe comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline nelle quali lo studente non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola porta a termine entro la fine dell'anno scolastico, le modalità e i tempi delle relative verifiche. Il calendario estivo viene fissato dal Collegio dei Docenti. Le prove di verifica vertono su tutto il programma curricolare svolto durante l'anno scolastico; Se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo per iscritto alla scuola stessa, fermo restando l'obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche finali programmate. Entro il termine dell'anno scolastico e comunque prima dell'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione collegiale del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione dell'alunno alla frequenza della classe successiva. II Consiglio decide collegialmente l'ammissione o non ammissione alla classe successiva, tenuto conto dei risultati delle verifiche delle prove dei debiti e di tutti gli altri elementi che concorrano a stabilire se lo studente abbia le competenze necessarie ad affrontare la classe successiva. Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine del terzultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di Classe procede altresì all'attribuzione del punteggio di credito scolastico; I corsi sono attivati nei limiti delle disponibilità finanziarie. I tempi di attuazione dei corsi estivi saranno definiti prima del termine delle lezioni Sistema delle verifiche II sistema delle verifiche può comprendere, sia in fase intermedia che finale, prove scritte, scritto-grafiche, orali. La scelta viene lasciata alla personale responsabilità del docente, tenuto conto delle indicazioni del Consiglio di classe e di quanto previsto dall'ordinamento di riferimento; Le verifiche devono essere documentate Criteri per la utilizzazione del personale docente Viene utilizzato il personale docente che si rende disponibile ad effettuare le attività di recupero nel periodo estivo, in caso di concorrenza viene individuato con priorità il docente che ha più studenti a recupero nel gruppo e successivamente viene seguita la graduatoria interna di istituto della relativa disciplina. In mancanza di personale in servizio si fa ricorso a docenti con rapporto di lavoro in atto anche presso altre istituzioni scolastiche e a soggetti esterni, utilizzando anche le graduatorie d'istituto del personale docente supplente. 34

35 8. LA VALUTAZIONE È indubbio che il momento valutativo ha una valenza educativa e pertanto è diritto e dovere degli studenti capire con chiarezza quali sono gli obiettivi didattici che una scuola si propone e con quali metri vengono misurati. I criteri di valutazione saranno, quindi, assolutamente lineari e trasparenti, così da promuovere un processo di autovalutazione che renda gli allievi consapevoli del proprio ruolo di protagonisti dell'apprendimento. Onde evitare squilibri nella valutazione, si è teso alla determinazione e condivisione di parametri e metodi di valutazione comuni e comunemente elaborati da tutto il corpo docente, attraverso il lavoro dei Dipartimenti, strumenti importanti di coordinamento delle programmazioni e delle linee didattiche dei docenti delle diverse aree disciplinari. I parametri, presi in considerazione, tenderanno a misurare non solo la quantità di nozioni apprese, ma anche il processo di crescita e maturazione degli studenti. LA VALUTAZIONE, pur nella sua unitarietà, si articolerà in tre momenti distinti: Valutazione iniziale (diagnostica), in cui gli elementi di giudizio scaturiranno dai seguenti indicatori: livello culturale di partenza, interesse e partecipazione, grado di assimilazione dei contenuti, possesso dei mezzi linguistico - espressivi. Si considereranno, in questo primo momento valutativo, il contesto socio-culturale ed i fattori fisici e psico - emotivi, che possono condizionare l'apprendimento. Valutazione in itinere (formativa), in cui la situazione dei singoli alunni sarà considerata in base ai seguenti indicatori: il metodo, i tempi di studio, il comportamento, l'impegno, l'assiduità nella frequenza ed i progressi rispetto ai livelli di partenza. L'analisi dei risultati conseguiti consentirà al docente di verificare la validità della propria azione didattico - educativa e di introdurre negli interventi didattici successivi gli opportuni "aggiustamenti" in rapporto alle effettive esigenze degli alunni. Valutazione finale (sommativa), in cui si individueranno quegli elementi imprescindibili per l'accertamento dei livelli di conseguimento degli obiettivi programmati: l'acquisizione delle conoscenze disciplinari, le competenze linguistiche e culturali specifiche delle varie discipline, le capacità critiche ed operative. I Consigli di Classe verificheranno che siano stati conseguiti gli OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI, fissati nella Programmazione didattica e che si intendono raggiunti, quando l'allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati ed applica le conoscenze in modo anche non approfondito, ma senza gravi errori, requisiti, questi, indispensabili per la frequenza della classe successiva. Le verifiche avranno carattere oggettivo e si ispireranno a criteri di trasparenza e di razionale organizzazione; ovviamente saranno graduali, rispetto al livello di partenza ed al processo cognitivo della classe, e regolari, relativamente alla frequenza e all'intervallo che intercorre tra una prova e l'altra. II numero delle verifiche sarà determinato dal singolo docente sulla base delle esigenze della programmazione e della necessità di avere un congruo numero di elementi di valutazione. Le prove orali, scritte, grafiche e pratiche saranno varie ed organizzate nelle forme didatticamente più efficaci: interrogazioni, test a risposta chiusa o multipla, quesiti a risposta breve, questionari, relazioni, elaborati scritti secondo le diverse tipologie, problemi, etc. Tutti i tipi di prove saranno accompagnati da griglie di valutazione, opportunamente predisposte, al fine di contenere il più possibile la soggettività dei giudizi. Affinchè sia chiara ed univoca la valutazione delle suddette prove nella trasposizione in voti, si esplicita quanto segue: 35

36 8. 1 Tabella di valutazione Giudizi Decimi Nessuna conoscenza della disciplina, mancanza totale di impegno e partecipazione, completa assenza di sforzo applicativo per apprendere e migliorare. 1-2 Conoscenza molto lacunosa della disciplina, frequenza e impegno sporadici, insufficiente capacità di rielaborazione, espressione molto difficoltosa. 3-4 Conoscenza frammentaria e superficiale della disciplina, impegno ed attenzione incostanti, stentata capacità di rielaborazione, espressione incerta e confusa. 5 Conoscenza essenziale, ma non approfondita della disciplina, impegno e volontà non sempre costanti, difficoltosa capacità di rielaborazione, espressione imprecisa e non sempre corretta. 6 Conoscenza organica ed abbastanza chiara della disciplina, attenzione ed impegno costanti discreta capacità di rielaborazione, espressione imprecisa e non sempre corretta. 7 Conoscenza organica, chiara ed approfondita della disciplina, costante e ferma decisione nell'impegno e nella volontà, capacità di rielaborazione critica e personale, espressione corretta ed appropriata, buone competenze sul piano operativo ed organizzativo. 8 Conoscenza ampia e completa della disciplina, impegno costante nell'approfondimento dei contenuti, estrema chiarezza concettuale ed evidente capacità di rielaborazione personale, espressione appropriata e molto curata, ottime competenze sul piano operativo e organizzativo Criteri per la valutazione intermedia e finale 1 ) verificare i risultati conseguiti in riferimento alla programmazione didattica ed educativa approvata dai Consigli di Classe,ivi compresa l'attività di accoglienza, di orientamento e di approfondimento; 2) analizzare i risultati conseguiti attraverso verifiche periodiche delle attività didattiche attuate dal singolo docente e dai Consigli di Classe, allo scopo di accertare sia gli apprendimenti specifici sia le abilità acquisite dagli studenti; 3) tener conto della frequenza assidua, della partecipazione attiva alla vita della scuola, del livello di partenza, del metodo di studio, dell'impegno e dell'interesse dimostrati nonché del grado di apprendimento e dei risultati conseguiti dagli studenti; 4) accertare il numero delle insufficienze in relazione alla classe frequentata, nonché la gravità delle carenze nella preparazione complessiva; 36

37 5) considerare le capacità e le competenze conseguite dagli studenti anche in rapporto alla precedente carriera scolastica, al grado di socializzazione, alle difficoltà incontrate, ai miglioramenti conseguiti in relazione alle condizioni di partenza, nonché alla possibilità che lo studente possa inserirsi agevolmente nella classe successiva, specialmente nel biennio; 6) valutare attentamente i risultati conseguiti dagli studenti nelle varie attività di recupero precedentemente effettuate e tenga conto altresì delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio; 7) vagliare attentamente le singole situazioni in maniera da poter procedere alla sospensione del giudizio per gli studenti che, pur presentando delle insufficienze in non più di tre discipline non evidenzino una complessiva carenza di preparazione e siano in grado di raggiungere gli obiettivi formativi e cognitivi delle discipline interessate, mediante uno studio integrativo autonomo o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero organizzati dalla scuola in sede di programmazione delle attività didattiche ed educative. La presenza assidua e la partecipazione attiva alla vita scolastica sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell'alunno in sede di scrutinio finale. Pertanto il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all esame finale. (art.14 D.P.R.n giugno comma 7). II Consiglio di Classe, nel rispetto dei criteri precedentemente enunciati e,sulla base dei voti proposti dai docenti, procederà: 1. all'ammissione di diritto dello studente alla classe successiva in presenza del conseguimento degli obiettivi formativi e di contenuto in tutte le discipline; 2. all'ammissione dello studente alla classe successiva in presenza del conseguimento degli obiettivi formativi e di contenuto in quasi tutte le discipline (con una o due discipline con valutazioni non completamente sufficienti) nella convinzione che, attraverso l'applicazione di uno studio continuo e diligente durante il periodo estivo, potrà raggiungere agevolmente gli obiettivi formativi del corso di studi, perché in possesso di prerequisiti e potenzialità adeguati; 3. alla sospensione del giudizio in presenza di insufficienza in non più di tre discipline nonostante la partecipazione a uno o più corsi di recupero tenuti durante l'anno scolastico o a specifici interventi di recupero in itinere, tenendo conto delle possibilità e potenzialità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, con le ulteriori iniziative di recupero e/o lo studio personale svolto autonomamente; 4. alla non ammissione dello studente in presenza del mancato conseguimento degli obiettivi formativi e di contenuto per partecipazione inadeguata all'attività didattica, studio carente e consistenti lacune in: a. almeno quattro discipline gravemente insufficienti (cioè quattro valutazioni uguali o inferiori a quattro); b. due o tre gravi insufficienze (valutazioni inferiori o uguali al 4) oltre a diffuse carenze (valutazioni da 5) tali da raggiungere complessivamente la maggioranza delle discipline del piano studi della classe dello studente. 37

38 II giudizio di non ammissione registrerà la frequenza, la partecipazione attiva alla vita della scuola, il livello di partenza e il miglioramento conseguito, il metodo di studio, l'impegno e l'interesse dimostrati nonché il grado di apprendimento ed i risultati conseguiti dallo studente anche in relazione agli interventi di recupero effettuati. Un voto inferiore a 6 in condotta comporta l'automatica non ammissione alla classe successiva o all'esame di stato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l automatica esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all esame finale (art.14 D.P.R.n giugno 2009 comma 7). Nel caso di deliberazione di "sospensione del giudizio", ai sensi della O.M. n. 92/07, l'istituzione Scolastica comunicherà, per iscritto, alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di Classe, nonché un resoconto dettagliato sulle carenze dell'alunno, indicando i voti proposti in sede di scrutinio nella o nelle discipline nelle quali l'alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente verranno comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche da portare a termine entro la fine dell'anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'a.s. successivo. Le apposite verifiche saranno effettuate da parte dei docenti delle discipline interessate per accertare il superamento delle carenze precedentemente riscontrate (debito formativo). Nelle operazioni di integrazione dello scrutinio finale, il Consiglio di Classe terrà conto dei risultati conseguiti non soltanto in sede di accertamento finale ma anche nelle varie fasi dell'intero percorso dell'attività di recupero e, sulla base di una valutazione complessiva, procederà: 1. all'ammissione dello studente alla classe successiva in presenza del conseguimento degli obiettivi formativi e di contenuto in tutte le discipline; 2. alla non ammissione alla classe successiva dello studente che presenta ancora gravi lacune nelle discipline interessate tali da non poter proficuamente seguire il piano di studio dell'a.s. successivo. 38

39 8. 3 Criteri di valutazione del comportamento La legge n. 169/08 e il D.P.R. n. 122 hanno disposto importanti modifiche al sistema di valutazione degli alunni, in particolare la valutazione periodica e finale del comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi (in sede di scrutinio finale), la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo di studi. Pertanto il Consiglio dei docenti ha deliberato di adottare per la valutazione del comportamento degli alunni i seguenti criteri e la griglia esplicativa con relativa trasposizione in voti, ai quali dovranno fare riferimento i Consigli di Classe per l'attribuzione del voto ad ogni singolo alunno: Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e dei Regolamenti d'istituto C R I T E R I Frequenza e puntualità Rispetto degli impegni scolastici Partecipazione alle lezioni Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico 39

40 8. 4 Griglia di valutazione del comportamento degli studenti Indicatori Valutazione Scrupoloso rispetto dei Regolamenti d'istituto Rispetto degli altri e dell'istituzione scolastica Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate 10 Puntuale e serio adempimento delle consegne scolastiche Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola Ruolo propositivo all'interno della classe e ottima socializzazione Rispetto delle norme disciplinari d'istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate Costante adempimento dei doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni 9 Equilibrio nei rapporti interpersonali Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate Svolgimento regolare dei compiti assegnati 8 Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto dei regolamenti scolastici Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario svolgimento dei compiti assegnati 7 Partecipazione discontinua all'attività didattica Interesse selettivo Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri Episodi di mancato rispetto dei regolamenti scolastici, anche soggetti a sanzioni disciplinari Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati 6 Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell'attività didattica Disinteresse per alcune discipline Rapporti problematici con gli altri Mancato rispetto dei regolamenti scolastici Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati 5 Continuo disturbo delle lezioni Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Funzione negativa nel gruppo di classe 40

41 VALIDITA DELL ANNO SCOLASTICO 8. 5 ORARIO SCOLASTICO OBBLIGATORIO - ASSENZE E DEROGHE- Art.14 DPR 122/2009 Le assenze, i ritardi, i permessi,ecc. concorrono alla valutazione complessiva degli studenti e determinano il voto sul comportamento ( condotta), che incide a sua volta sul calcolo del credito scolastico e sulle provvidenze in materia di diritto allo studio. Dall anno scolastico 2010/2011 trova piena applicazione, per gli studenti di tutte le classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado la disposizione sulla validità dell anno scolastico di cui all art. 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n A decorrere dall anno scolastico dell entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell anno scolastico, compreso quello relativo all ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all esame finale. TABELLA DI RIFERIMENTO Corso Classe Ore annuali A.F.M./IGEA 32 ore settimanali Programmatori 32 ore settimanali C.A.T./Geom 32 ore settimanali Assenze consentite I^ II^ III^ IV^ V^ ore III^ IV^ V^ ore I ^ II^ III^ IV^ V^ ore Il Collegio dei docenti,tenuto conto di quanto prescritto dal comma 7 dell art. 14 del D.P.R. n.122/09, all unanimità, ha deliberato quanto segue: a)-calcolo della percentuale di assenze Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive : 41

42 Entrate in ritardo dopo 5 minuti dall inizio della prima ora di lezione se non accompagnato da un genitore. Uscite in anticipo. Assenze per malattie. Assenze per motivi famigliari. Astensioni dalle lezioni ( scioperi degli studenti) e dalle assemblee d istituto. Mancata frequenza alle attività organizzate dalla scuola in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate. Mancata partecipazione alle attività organizzate in orario curriculare. Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono annotate dal docente sul registro di Classe e riportate su un apposito Registro dal coordinatore del Consiglio di Classe. Il numero di ore totale di assenza effettuate dallo studente nell a.s. sar{ quindi raffrontato all orario complessivo annuale delle lezioni. L esito complessivo del raffronto deve collocarsi nel limite del 25%. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, tenuto conto delle deroghe riconosciute ai sensi del successivo punto b, comporta la non validit{ dell anno scolastico e la conseguente esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all esame finale. b)- Tipologie di assenze documentate e continuative ammesse alla deroga Al principio della frequenza obbligatoria di almeno tre quarti dell orario annuale e personalizzato di lezione sono possibili deroghe funzionali ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio dei consigli di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Si considerano assenze continuative che possono consentire di derogare ai limiti sopra riportati: - Motivi di salute documentati da apposita certificazione medica afferente: Assenze per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificato di ricovero e di dimissioni e successivo periodo di convalescenza prescritto all atto della dimissione e convalidato da un medico del SSN. Assenze continuative di 5 giorni o più giorni motivate da patologie che impediscono la frequenza scolastica, certificate da un medico SSN. Assenze ricorrenti per grave malattia documentata con certificato di un medico del SSN attestante la gravità della patologia. Visite specialistiche ospedaliere e day hospital ( anche riferite ad un giorno). - Motivi personali e/o di famiglia: Allontanamenti temporanei disposti dall autorit{ giudiziaria, assenze di più giorni per testimonianza o altri procedimenti giudiziari. Gravi patologie e lutti certificati dei componenti del nucleo famigliare entro il secondo grado fino a un massimo di cinque giorni. Esclusività di assistenza per famigliari invalidi in situazione di gravità ( legge 104/92,art.3 comma3). Separazione dei genitori in coincidenza con l assenza. Rientro nel paese d origine per motivi legali. -Motivi sportivi, artistici e di studio per un totale complessivo di 15 ore: Uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate dall Associazione Sportiva di appartenenza. Non viene fatta rientrare nel computo complessivo delle assenze: 42

43 La tardiva iscrizione non causata da inadempienza dei genitori degli studenti. L assenza dalle lezioni curriculari dello studente oggetto di sanzione disciplinare della sospensione senza obbligo di frequenza in quanto tale sanzione ha riflessi sulla valutazione finale del comportamento. Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate. La documentazione deve essere fornita al coordinatore della classe o all Ufficio di segreteria, protocollata ed inserita nel fascicolo personale dello studente. Le dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e sono quindi soggette alla normativa sulla Privacy applicata nell istituto. 43

44 9. CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI II nuovo Esame di Stato ha introdotto un sistema di valutazione dello studente basato sui "crediti". In sostanza la valutazione finale deve tener conto dell'intero curriculo e non solo dei risultati dell'ultimo anno. Pertanto, oltre ai parametri sopra menzionati, che costituiscono gli elementi fondamentali del "credito scolastico", si valuta anche l'attività svolta al di fuori della didattica curriculare. I corsi che uno studente ha frequentato a scuola o presso altre agenzie formative, al di fuori dell'orario delle lezioni, le particolari capacità evidenziate nell organizzare o gestire specifici progetti, le attività svolte nel sociale, come cittadino, entrano a far parte dei parametri presi in considerazione al momento dell ' assegnazione del voto finale (credito formativo). La caratteristica di questi crediti formativi consiste principalmente nel fatto che vengono registrati anche nel certificato finale del diploma. ELEMENTI COSTITUTIVI DEL CREDITO SCOLASTICO - classi TERZE, QUARTE e QUINTE 1. Media dei Voti: Credito scolastico (Punti) Media dei voti III ANNO IV ANNO V ANNO 1 M = Punti 3-4 Punti 4-5 Punti 2 6 < M Punti 4-5 Punti 5-6 Punti 3 7 < M Punti 5-6 Punti 6-7 Punti 4 8 < M Punti 6-7 Punti 7-9 Punti 5 9 < M Punti 7-8 Punti 8-9 Punti 2. A Assiduità nella frequenza con non più di 20 giorni di assenza punti 0,30 Saranno escluse dal conteggio le assenze dovute a: Accertamenti sanitari documentabili Attività organizzate dalla scuola Viaggi premio per attività scolastiche Partecipazioni a riunioni di organi di rappresentanza studentesca Partecipazione a concorsi 2. B Interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo punti 0,30 2. C Interesse, impegno e partecipazione alle attività complementari ed integrative: Per la partecipazione ad ogni progetto didattico svolto in orario extracurriculare punti 0,40 Interesse e profitto per l'insegnamento Religione Cattolica ovvero attività alternativa punti 0,20 44

45 N.B.: Il cumulo dei punteggi delle varie attività non potrà, comunque, superare la banda di oscillazione relativa alla media dei voti dello scrutinio finale. 3) Credito Formativo: Corsi di lingua - Esperienze lavorative - Soggiorni in scuole o campus all'estero - Esperienze sportive - Esperienze di cooperazione - Esperienze di volontariato e/o ambientali *Per attività attinenti al corso di studio saranno attribuiti: punti 0,30 *Per il Corso specifico degli stage di lingue o di altre attività all'estero, di almeno 2 settimane: punti 0,30 *Per le attività non attinenti al corso di studio (attività sportive, musicali, socio-culturali e volontariato) con attestazioni precise e dettagliate con firma e timbro: punti 0,20 N.B. : -La media dei voti pari a 6 dà diritto al punteggio più basso della banda di oscillazione -La media dei voti,per la parte decimale, pari o inferiore allo 0,50 dà diritto al punteggio minimo della banda di oscillazione -La media dei voti, per la parte decimale, superiore allo 0,50 dà diritto al punteggio massimo della banda di oscillazione 45

46 10. AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA a) ATTIVITA Dl SOSTEGNO E RECUPERO (come precedentemente illustrato); b) ATTIVITA FUNZIONALI ALL INSEGNAMENTO CONTINUITA L Istituto Tecnico "G. Bruno" garantisce attraverso il proprio progetto formativo integrato, anche nell'ottica dell'adempimento dell'obbligo scolastico la continuità educativa ed il raccordo con la Scuola Secondaria di I grado mediante i seguenti strumenti: Interventi di accoglienza a favore degli alunni delle classi prime, finalizzati ad un buon approccio con il nuovo ambiente scolastico e ad un iniziale avvio al metodo di studio e di lavoro richiesto dalla Scuola Superiore. Rilevazione dei livelli di partenza e dei bisogni formativi degli allievi attraverso la somministrazione di test d'ingresso mirati a rilevare i prerequisiti specifici delle diverse aree disciplinari. Momenti di confronto e di raccordo su obiettivi e contenuti disciplinari, metodologie didattiche e criteri di valutazione con i docenti della Scuola Secondaria di I grado, allo scopo di rendere più agevole per gli alunni il passaggio alla Scuola Superiore. ORIENTAMENTO Il progetto prevede: Sia attività di orientamento presso le Scuole secondarie di I grado con la presenza di docenti dell'istituto per la illustrazione dei corsi attivati e delle discipline d'indirizzo (Orientamento in entrata). Sia una didattica orientativa, capace di fornire al discente elementi per la conoscenza di sé e delle proprie attitudini, abilità, aspirazioni che si proiettano oltre la Scuola Secondaria Superiore (Orientamento in itinere). Sia attività mirate (incontri con esperti e"online", conferenze e videoconferenze,visite guidate) per preparare lo studente alla scelta universitaria o all'inserimento nel mondo del lavoro (Orientamento in uscita). c) ATTIVITA EXTRA CURRICULARI Attività di CINEFORUM. Visite guidate e viaggi di istruzione. Uscite didattiche. C.I.C., per la prevenzione del disagio, per la rimotivazione allo studio, il sostegno psico-pedagogico. Collaborazione con la ASL per affrontare problematiche giovanili. Percorsi culturali e formativi, d'intesa con la Provincia, sulla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali ed enogastronomici locali, per promuovere anche capacità imprenditoriali. d) ATTIVITA PROGETTUALI - PON - EXTRA CURRICULARI DOTAZIONI TECNOLOGICHE : A-2- FESR06- CAMPANIA APPARECCHIATURE MATEMATICA E SCIENZE B 2.A FESR06 - CAMPANIA ATTIVITA DI FORMAZIONE PIANO INTEGRATO 2011/2013 C-1-FSE D-1-FSE L a b o r a t. 46

47 11. CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO - Attività didattico -sportiva A partire dall'anno scolastico è istituito il Centro Sportivo Scolastico ITCG "G. Bruno", struttura organizzata all'interno della scuola composta dai docenti di educazione fisica, dagli studenti e dalle altre componenti scolastiche, con compiti di programmazione ed organizzazione di iniziative coerenti con le finalità e gli obiettivi del progetto nazionale delle attività sportive (Progetto M.I.U.R.). Il Centro Sportivo Scolastico è una libera associazione che persegue finalità di sviluppo della cultura sportiva, di elevazione del senso civico e di miglioramento dell'aggregazione, dell' interazione e socializzazione degli studenti : Attraverso gli interventi degli insegnanti di Educazione Fisica e di tutti i componenti del Consiglio Direttivo, finalizza la propria proposta operativa verso obiettivi a carattere sportivo ed educativo trasversale per contrastare episodi di bullismo e prevenire forme di dipendenza da alcol, tabacco e doping. Opera con la costituzione di gruppi squadra di studenti distinti per interesse o discipline sportive e per fasce di età, ponendo doverosa attenzione ai disabili con l'intento di promuovere lo sport per tutti e contestualmente valorizzare le eccellenze. Promuove lo sport come elemento utile per la formazione dell'individuo e del cittadino e come mezzo di sviluppo della personalità dello studente. 12. ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO Corsi di formazione inerenti la riforma delle Istituzioni Scolastiche di II grado. Formazione a distanza e auto aggiornamento. Partecipazione ad iniziative organizzate dall'amministrazione e/o da altri Enti esterni (art. 64 C.C.N.L. 0ó/09) fino ad un massimo di cinque giorni compatibilmente con le esigenze di servizio. 47

48 13. MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA E PRODOTTO SCOLASTICO Il recente Piano dell'offerta Formativa risulta credibile ed efficace solo se verifica, sulla base di indicatori stabiliti, il punto di vista di genitori, studenti, autorità scolastiche, raccogliendo tutte le informazioni che consentono di valorizzare i punti di forza e di eliminare quelli di debolezza. Pertanto la Scuola attuerà un processo di verifica interna utilizzando nel tempo intermedio ed a fine anno scolastico i seguenti strumenti indicatori della qualità del sistema e del prodotto scolastico: Questionari a campione, sugli aspetti didattici, formativi e professionali, rivolti a genitori, alunni e docenti. Monitoraggio mediante apposite schede sulle iniziative più significative, con cadenza intermedia e finale. Relazione di valutazione della funzione strumentale per l'autovalutazione d' Istituto. Valutazione da parte del Collegio dei Docenti della relazione del gruppo di lavoro per l'autovalutazione d' Istituto. 14. AREA DEI SERVIZI AMMINISTATIVI E PARADIDATTICI Tenendo conto delle finalità e degli obiettivi che l' Istituzione Scolastica intende raggiungere delle esigenze amministrative e didattiche, nonché delle competenze del personale in servizio, i servizi di segreteria e paradidattici sono strutturati secondo le seguenti aree omogenee: Area dei servizi amministrativi Area dei servizi amministrativi e paradidattici Area dei servizi didattici Area dei servizi contabili Area archivio e protocollo Area alunni Area personale docente Area personale non docente Area biblioteca e materiale audiovisivo 48

49 15. IL NUOVO OBBLIGO D ISTRUZIONE Dal 10 settembre 2oo7 è entrato in vigore l'obbligo d'istruzione elevato a l0 anni in base all'art. 1 comma 622 della legge 26 dicembre, n. 296, in ottemperanza alle indicazioni dell Unione Europea. L elevamento dell'obbligo d'istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. La realizzazione del nuovo obbligo ha trovato definizione in diversi provvedimenti che hanno integrato il quadro normativo vigente. Tale obbligo mira a raggiungere l acquisizione di saperi e competenze che garantiscano "l'equivalenza formativa" di tutti i percorsi sia pure nel rispetto delle identità di ciascun indirizzo, e ciò per far sì che l'adempimento assicuri il conseguimento di competenze di base riferite ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) che costituiscono il tessuto" per la costruzione dei successivi percorsi dì apprendimento. L accesso ai saperi fondamentali con una congruenza delle competenze rappresenta l'obiettivo didattico primario della nostra scuola. I rapporti scuola-famiglia sono così articolati: 16. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA - n. 2 incontri annuali in orario pomeridiano per n.3 ore ciascuno: dicembre aprile; - n. 1 incontro con la famiglia per la consegna delle pagelle 1^ quadrimestre; - in caso di specifiche necessità si prevede la possibilità per le famiglie di colloqui individuali con i docenti, previo appuntamento con termine di preavviso di gg 3 o con accordo consensuale di data e orario. 49

50 17. LE PRINCIPALI RISORSE DELL ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Il Dirigente scolastico II Dirigente scolastico è il promotore delle attività d'istituto. È il responsabile della scuola, la organizza e la controlla. Egli è un pubblico ufficiale, coinvolge gli studenti rendendoli parte attiva e responsabile della vita scolastica; promuove e favorisce i rapporti tra docenti, genitori ed alunni. A lui spetta la rappresentanza dell'istituto; egli cura la convocazione delle riunioni degli organi collegiali ed è garante dell'esecuzione delle delibere del Consiglio d'istituto. Procede alla formazione delle classi, tiene i rapporti con gli enti locali e l'amministrazione scolastica centrale, coordina il funzionamento degli uffici di segreteria, vigila sull'adempimento dei doveri degli insegnanti ed è coordinatore e sostenitore delle attività e delle iniziative volte a migliorare la qualità dell'apprendimento. I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Collaboratore vicario La funzione del docente vicario,scelto direttamente dal Dirigente scolastico, è quella di garantire la continuità della funzione dirigente in caso di assenza e/o impedimento del dirigente assumendo ruolo e responsabilità connesse: Collaborare con il Dirigente: nella direzione della linea educativo - didattica (P.O.F); nella complessità della gestione (amministrativa, contabile, educativa, didattica, collegiale); nella rappresentanza esterna; nei rapporti con le famiglie, trasporti, Enti vari. - Collaborare con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ( Ln 81/08). - Presiedere la Commissione collaudi ed acquisti. - Adattare l'orario delle lezioni. - Sostituire i docenti assenti o beneficiari di permessi brevi. - Controllare assenze, giustifiche e ritardi alunni. - Autorizzare l'uscita anticipata alunni. - Collaborare all'organizzazione delle procedure e del controllo per gli scrutini ed Esami di Stato. - Organizzare l'attività di recupero e sostegno. - Seguire l'iter comunicativo tra Dirigenza/Segreteria e personale Docente e Ata. - Elaborare l'orario scolastico. - Formare le classi e collaborare alla risoluzione delle problematiche relative all'inserimento degli alunni. - Verbalizzare le riunioni del Collegio dei docenti. Secondo collaboratore Al 2 collaboratore, nominato dal Dirigente Scolastico, oltre alla funzione di coadiuvare il vicario nelle suindicate funzioni, è affidato l espletamento di alcuni compiti specifici: - Collaborazione nella gestione ordinaria ed organizzativa dell'istituto. - Collaborazione nella sostituzione docenti assenti. 50

51 - Collaborazione nella verifica e controllo delle assenze, giustificazioni e ritardi alunni. - Autorizzare l'uscita anticipata alunni. - Collaborazione nell'adattamento dell'orario delle lezioni. - Verifica e controllo verbali del Consiglio di Classe. - Organizzazione ed adozione libri di testo. - Collaborazione organizzazione della procedura e del controllo per gli scrutini ed Esami di Stato. - Collaborazione per l'organizzazione dell'attività di recupero e sostegno. - Collaborazione nella formazione delle classi. - Coordinamento ed organizzazione delle visite guidate, viaggi d'istruzione ed iniziative extrascolastiche. - Collaborazione per il funzionamento degli Organi Collegiali. Le funzioni delegate vanno esercitate nel rispetto della normativa vigente, del Contratto Integrativo d'istituto e dal Regolamento d'istituto. Il compenso relativo all'espletamento degli incarichi è definito in sede di Contrattazione d'istituto. Un ulteriore azione di collaborazione è affidata, su indicazione del Collegio dei docenti, all addetto alla vigilanza della succursale, ove ha sede la sezione A del corso Geometri. Coordinatori e segretari All interno di ciascun consiglio di classe il Dirigente scolastico sceglie un docente a cui affidare il compito di coordinatore del consiglio stesso, coadiuvato da un docente segretario. Compiti e funzioni del coordinatore del consiglio di classe a) Presiede, per delega del Dirigente Scolastico, il Consiglio di classe organizzandone il lavoro. b) Può proporre la convocazione del Consiglio di classe in seduta straordinaria, previa consultazione con gli altri docenti della classe. c) Coordina la programmazione di classe per quanto riguarda le attività curricolari, extracurriculari, di ricerca, sperimentazione ed innovazione. d) Armonizza fra di loro le esigenze delle tre componenti del Consiglio (docenti-studenti-genitori) e cura la comunicazione con le famiglie. e) Controlla la regolare frequenza degli alunni (giustificazioni, assenze, ritardi, ed uscite anticipate), in caso di anomalie da tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico e/o suo collaboratore. f) Registra periodicamente il numero delle ore di assenza degli alunni. g) Assicura l'accoglienza, la collaborazione e il sostegno ai nuovi docenti. h) Controlla e firma i verbali del Consiglio di classe. Nel caso di coordinatori delle classi terminali si aggiungono i seguenti compiti: Coordina le attività di simulazione delle prove degli Esami di Stato. Cura, con la collaborazione degli altri docenti, la stesura del Documento del Consiglio di classe per l'esame di Stato. I Docenti Coordinatori sono delegati ai sensi dell'art.5, comma 8 del D. Lvo. 297/94 a presiedere i rispettivi Consigli di Classe. 51

52 Compiti e funzioni del segretario del consiglio di classe: II segretario verbalizza le riunioni del consiglio di classe nell' apposito registro, avendo cura di attenersi all'o.d.g. e coordinarsi con il rispettivo coordinatore di classe. In caso di assenza il coordinatore e/o il segretario viene individuato nell'ambito dei docenti dello stesso consiglio. Responsabile della sicurezza Il D. Lgs. 81/2008 prevede che ogni istituzione scolastica individui un proprio responsabile per la sicurezza: egli deve presiedere all'attuazione delle norme legislative. Direttore amministrativo e personale ausiliario I servizi amministrativi, diretti e coordinati dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, costituiscono una parte rilevante della complessiva struttura della nostra unità didattica, non soltanto per i compiti istituzionali che essi svolgono, ma soprattutto perché i livelli di qualità del lavoro sviluppato risultano sinergicamente correlati all'efficienza e all'efficacia dei processi didattico educativi che fondano il POF. II Direttore amministrativo coordina le attività del personale non docente, sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione, svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti dal personale posto alle sue dirette dipendenze. 52

53 ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DELL ISTITUZIONE Dirigente Scolastico (Prof. S. Rotundo) Responsabile Aministrativo (Ciriaco Vigorosi) Addetto alla vigilanza e gestione succursale (Prof Caggiano) Collaboratore Vicario (Prof. Cuoco) Secondo collaboratore (Prof.Grasso) Organo di garanzia 1 genitore 1 studente 1 docente 1rappresentante dell Ufficio di Presidenza Collegio dei Docenti Consiglio d Istituto Assemblea degli studenti (designato dal Consiglio d Istituto) (designato dal Comitato Studentesco) (designato dal Consiglio d Istituto) (designato dal Dirigente Scolastico) Consiglio di classe Funzioni strumentali Comitato degli studenti Coordinatori e segretari Indirizzi di studio AFM / IGEA Economico SIA / PROG. Rappresentanti d Istituto Rappresentanti di classe Tecnologico CAT / GEOMETRI Consulta Classi studenti Dipartimenti disciplinari: Scienze umane Lingue straniere Scienze integrate Discipline economiche e giuridiche Informatica e Matematica Discipline tecniche Scienze motorie e sportive CONSIGLIO D ISTITUTO Il Dirigente Scolastico:di diritto Docenti Genitori: N 8 rappresentanti N 4 rappresentanti Non docenti: Alunni: N 2 rappresentanti N 4 rappresentanti GIUNTA D ISTITUTO Il Dirigente Scolastico:di diritto Il Direttore dei servizi amministrativi: di diritto 1 docente 1 genitore Eletto dal Consiglio d Istituto Eletto dal Consiglio d Istituto 1 non docente 1 alunno Eletto dal Consiglio d Istituto Eletto dal Consiglio d Istituto 53

54 18. RISORSE STRUMENTALI Laboratorio di informatica Nell'Istituto sono funzionanti tre laboratori informatici che indicheremo con le lettere A, B, C. Il primo (lett A) è utilizzato prevalentemente dal corso per programmatori ed è dotato di quindici postazioni di lavoro che permettono ad ogni coppia di alunni di esercitarsi concretamente, di sei stampanti (laser, a getto d'inchiostro e ad aghi), scanner, modem, macchina fotografica digitale, di software applicativi quali: Via Libera (programma di contabilità per professionisti), Internet Explorer, Dbase per Windows e Visual Basic per W. (linguaggi di programmazione), Derive (programma di matematica), Pratico (programma di economia aziendale), Office 2007, Autocad. Il laboratorio, nel corso del triennio per programmatori, è utilizzato soprattutto per la verifica del software realizzato dagli stessi studenti e scritto nel linguaggio di programmazione studiato; in particolare gli alunni del 5 anno realizzano e verifìcano la correttezza di una procedura complessa da presentare agli Esami di Stato. Il laboratorio è anche uno strumento indispensabile per lo studio e l'apprendimento del sistema operativo Windows 2007 delle reti locali. Nel corso del triennio, vengono utilizzati anche programmi applicativi, quali word processor, fogli di calcolo, pacchetti grafici, in particolare, Microsoft Internet Explorer per la navigazione in Internet. Il laboratorio di informatica è anche un valido sussidio didattico per l'insegnamento della Matematica, dell'economia Aziendale e dell Informatica poiché esso consente allo studente di acquisire le abilità di base necessarie per diventare utente intelligente dei sistemi di elaborazione delle informazioni, per eseguire una serie di operazioni quali la scrittura dei testi, la gestione degli archivi, l'elaborazione di grafici e tabelle, le scritture contabili; il secondo (lett. B) ha 24 postazioni di lavoro, n. 5 stampanti, n. 1 scanner. E' utilizzato per l informatica e per il biennio AFM e CAT; il terzo (lett. C) ha 17 postazioni di lavoro, n. 6 stampanti, n. 1 scanner, n. 1 plotter. E' utilizzato generalmente per lo studio dell'economia Aziendale nel triennio Igea e dagli studenti del corso Geometra attraverso il programma di disegno tecnico Autocad. Tutti i laboratori di informatica sono forniti di lavagne luminose per proiettare sullo schermo ciò che appare sul monitor della postazione del docente 54

55 Laboratorio linguistico II laboratorio linguistico è dotato di 24 posti per gli studenti ed una consolle per gli insegnanti. I sette monitor, le dieci cuffie di ascolto, la lavagna luminosa, un registratore e un video registratore consentono agli alunni di effettuare esercitazioni interattive di ascolto e di pronuncia nonché di vedere film e documentari parlati in lingua madre. Esso viene utilizzato per un corretto approfondimento della fonologia della lingua straniera, l'acquisizione di modelli morfologici e successivamente per sviluppare e potenziare le abilità di comprensione linguistica e lessicale degli allievi mediante l'ausilio dei mezzi audio-visivi che permettono al docente la presentazione di una varietà di registri linguistici diversi. Laboratorio di chimica L'attività di laboratorio, eseguita per la maggior parte dagli stessi allievi, da soli o in gruppo, rappresenta un momento insostituibile dell insegnamentoapprendimento della chimica. Essa è finalizzata alla realizzazione di veri e propri esperimenti nell'ambito di situazioni problematiche, individuate preliminarmente, e consente agli allievi di acquisire semplici abilità operative, facendo attenzione più alle procedure che ai prodotti da realizzare. La metodologia sperimentale deve essere conseguita attraverso una didattica basata sull alternarsi di esercitazioni in laboratorio con momenti di elaborazione teorica. 55

56 Laboratorio di costruzioni e topografia I laboratori di costruzioni e topografia, dotati di attrezzature modernissime, in linea con la normativa europea, permettono agli studenti di effettuare rilievi topografici, controlli di qualità e di accettazione dei materiali comunemente impiegati nell'edilizia. II loro utilizzo è decisivo per il futuro diplomato in CAT (ex geometra),poiché permette, accanto ad argomenti strettamente teorici, di effettuare esercizi tecnico-applicativi. Videoteca I posti a sedere nella videoteca possono ospitare contemporaneamente circa 50 alunni. Numerosi sono i video che propongono l'approfondimento di argomenti collegati alla letteratura, alla storia, alla geografia, alla botanica, alla biologia e in generale alle materie scientifiche. E possibile l attività di cineforum. 56

57 Palestre termoconvettori a parete ed è fornita di servizi igienici e di spogliatoi per i maschi e le femmine ed impianto di acqua calda per le docce. E possibile l accesso pomeridiano a società sportive che abbiano ottenuto il permesso di utilizzazione dal Consiglio d'istituto e dall'ente Provincia. La Palestra B ha un'ampiezza di 220 mq. circa. In essa è possibile praticare la pallavolo e tutte le attività della ginnastica generale. Sono presenti i servizi igienici e gli spogliatoi. L'Istituto è dotato di due palestre. La palestra A ha un'ampiezza di 350 mq. La pavimentazione è in taraflex. In essa sono presenti spalliere e scale diritte e curve oltre ai vari attrezzi necessari alla preparazione e alla realizzazione di un corretto esercizio fisico e delle attività ginniche e motorie, capaci di garantire un armonico sviluppo della persona. In essa è possibile praticare la pallavolo e la pallacanestro e tutti gli sport, che si adattano allo spazio esistente. È riscaldata con Biblioteca La biblioteca del nostro Istituto, una delle più importanti della nostra Provincia, è fornita di un patrimonio librario considerevole. I numerosi saggi critici, le opere di narrativa, i romanzi di autori del passato e di quelli recenti, le grandi opere enciclopediche relative ai tanti settori della conoscenza umana, i testi specifici per le varie materie di insegnamento e le numerose riviste e giornali sono a disposizione di alunni e di docenti. Risorse finanziarie Le risorse che si intende utilizzare nel corso del corrente anno scolastico fanno capo: - Ai finanziamenti dello Stato per il fondo dell'istituzione scolastica; - Ai finanziamenti per la piena realizzazione dell'autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo; - Ai finanziamenti per i progetti speciali e attività particolari da parte di Enti Pubblici e Privati, anche per effetto di intese programmatiche; - Alle tasse scolastiche pagate dagli alunni; - Ad eventuali economie del bilancio scolastico 57

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