STIPULANO IL PRESENTE ACCORDO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STIPULANO IL PRESENTE ACCORDO"

Transcript

1 Allegato A) alla d.g.r. n del. Schema di Accordo tra Regione Lombardia e la Provincia di Pavia per lo sviluppo di servizi di trasporto innovativo nell area a domanda debole dell Oltrepo pavese VISTA la l.r. 14 luglio 2009, n. 11 Testo unico delle leggi regionali in materia di trasporti, che prevede: - all art. 25 per il soddisfacimento delle esigenze di mobilità, in particolare negli ambiti a domanda diffusa e nelle aree o relazioni a domanda debole, la Regione promuove forme di sperimentazione di servizi non convenzionali, anche mediante l introduzione di tecnologie innovative ; - all art. 26 per la realizzazione degli interventi di cui agli articoli 20 e 25, la Regione, mediante la stipulazione di accordi con gli enti locali, sostiene finanziariamente specifici progetti volti al miglioramento della mobilità e della sostenibilità ambientale nelle aree caratterizzate da elevati livelli di inquinamento atmosferico da traffico veicolare ed al soddisfacimento di particolari esigenze di mobilità negli ambiti a domanda diffusa e nelle aree o relazioni a domanda debole.. CONSIDERATO che l Oltrepò pavese è un area caratterizzata da una presenza abitativa estremamente polverizzata in piccoli centri urbani e che in tale contesto insediativo, ad oggi, i servizi di trasporto pubblico convenzionali, in prevalenza concentrati nelle fasce orarie di andata/ritorno del pendolarismo lavorativo e scolastico, non riescono ad essere efficaci nel catturare la domanda di trasporto interna all area, che potrebbe essere meglio soddisfatta da modalità più flessibili in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze di mobilità espresse in particolare dalle fasce deboli di popolazione; CONSIDERATO che la Provincia di Pavia ha assegnato alla società Arfea, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, la gestione del servizio di trasporto pubblico nell Oltrepò pavese, per una produzione complessiva di Km e che nell ambito del contratto di servizio è previsto lo sviluppo uno studio di fattibilità tecnico-economica di servizi a chiamata relativamente al territorio e al bacino di utenza interessato dal Contratto stesso, le cui specifiche e tempi di effettuazione sono da individuare in accordo con l Ente affidante; VISTO il progetto presentato dalla Provincia di Pavia, relativo alla realizzazione di un Centro di Mobilità Sostenibile (CMS) per i servizi dell area Oltrepò, che si pone l obiettivo di rendere competitiva l offerta del servizio di trasporto pubblico locale rispetto all utilizzo dei mezzi privati, mediante l introduzione di servizi innovativi che possono contribuire a raggiungere gli obiettivi previsti dagli art. 25 e 26 della L.R. 11/2009; RITENUTO opportuno, quindi, promuovere ai sensi della l.r. 11/2009 un accordo volto a sviluppare un sistema di trasporto più efficace che sfrutti oltre ai servizi tradizionali, nuove forme di mobilità; TUTTO CIO PREMESSO REGIONE LOMBARDIA e PROVINCIA DI PAVIA STIPULANO IL PRESENTE ACCORDO 1

2 Articolo 1 - Obiettivi 1. Obiettivo dell accordo è lo sviluppo nell area dell Oltrepò pavese di un sistema di mobilità pubblica più rispondente alle caratteristiche della mobilità dell area che sfrutti oltre ai servizi tradizionali, nuove forme di mobilità, quali ad esempio bike sharing e servizi a chiamata. Articolo 2 - Impegni dei soggetti sottoscrittori 1. Per le finalità di cui al precedente articolo, Regione Lombardia si impegna a erogare alla Provincia di Pavia una somma massima di euro per il cofinanziamento del progetto presentato avente ad oggetto la realizzazione di un Centro di Mobilità Sostenibile (CMS) nell area dell Oltrepò. La Provincia di Pavia si impegna a trasferire all operatore di trasporto pubblico locale per la zona dell Oltrepò pavese le risorse finalizzate alla realizzazione del Centro di Mobilità Sostenibile (CMS) che dovrà perseguire i seguenti obiettivi: a. realizzazione di forme di servizio di TPL alternative ed in particolare di un servizio di trasporto a chiamata che permetta di migliorare la fruizione del servizio di TPL, ottimizzando le percorrenze, e di ridurre l impatto ambientale; le percorrenze effettuate tramite questo sistema potrebbero essere sostitutive od integrative al servizio attuale effettuato con gli autobus di linea con modalità e tempi definiti d intesa tra la provincia ed il gestore del servizio; b. realizzazione di servizi informativi innovativi in tempo reale all utenza tramite il servizio SMS on demand ed alle fermate per favorire la fruibilità dei mezzi pubblici sia nella fase pre-trip che durante il viaggio; c. offerta di un servizio di bike sharing integrato per brevi spostamenti con il servizio trasporto passeggeri, valorizzando il territorio montano dell area; d. miglioramento della sicurezza a bordo, aumentando il livello di sorveglianza percepito per favorire l utilizzo di mezzi da parte di utenti che in alcune fasce orarie hanno timore a utilizzare i mezzi pubblici; e. analisi reale e costante del servizio sulle corse a scarsa frequentazione con il sistema conta passeggeri, evidenziando corse in esubero da riorganizzare in affiancamento ai servizi a chiamata; f. verifica puntuale della puntualità e regolarità dei servizi ai fini del controllo previsto dal contratto di servizio tra l operatore dell area Oltrepò e la Provincia di Pavia e del monitoraggio regionale. Le caratteristiche di dettaglio del sistema sono indicate nell Allegato Al fine di garantire il successo dell iniziativa, l introduzione dei nuovi servizi sarà accompagnata da una campagna di marketing e comunicazione che permetterà agli utenti di conoscere i nuovi servizi offerti; tale campagna sarà promossa dalla Provincia di Pavia e realizzata dall operatore dei servizi nell area oggetto dell accordo in accordo con Provincia di Pavia e Regione Lombardia. 3. La Provincia di Pavia si impegna ad acquisire i dati di monitoraggio ricavabili dal nuovo sistema, ai fini della programmazione (presenze a bordo) e del controllo del servizio (puntualità e regolarità del servizio), secondo le modalità previste dal Contratto di servizio o dai provvedimenti regionali. Tali dati saranno messi a disposizione di Regione Lombardia. 2

3 Articolo 3 - Tempistica 1. Il progetto si articola in 3 fasi al fine di consolidare i blocchi funzionali e sottosistemi utilizzati dalle fasi successive all interno dei processi aziendali. 2. L attuazione del progetto terrà conto anche dei risultati di una ridotta sperimentazione di servizi a chiamata avviati dalla Provincia di Pavia nel mese di agosto 2010, i cui dati sono stati resi disponibili alla Provincia dalla Società Arfea nel mese di settembre Il dettaglio delle fasi con costi e durata sono riportati nella tabella: 3

4 Descrizione Valore economico Fase 1 - Durata: 6 mesi Progettazione esecutiva delle 3 fasi Project Manager per gestione progetto inclusiva di 6 mesi di assistenza dopo il collaudo Progettazione esecutiva delle 3 fasi Valutazione degli impatti e delle azioni di mitigazione Totale costi progettazione ,00 Trasporto a chiamata Progettazione esecutiva di dettaglio del servizio inclusiva dell'analisi del bacino di utenza e della morfologia del territorio Applicazione sw trasporto a chiamata ( implementazione di modelli di servizio a corse programmate con possibilità di deviazioni e a chiamata libera) inclusiva di 12 mesi di manutenzione correttiva dopo il collaudo Fornitura ed installazione HW e DBMS Centrale CMS per trasporto a chiamata e servizio SMS Computer di bordo per trasporto a chiamata con navigatore Applicazione sw di bordo per il trasporto a chiamata Installazione computer di bordo Roll out applicazione e formazione Totale costi trasporto chiamata ,00 Informativa utenza via SMS Progettazione esecutiva di dettaglio del servizio SMS Applicazione di gestione servizio SMS on demand ed integrazione con AVM incluso manutenzione per 12 mesi Totale costi ,00 Totale costi fase ,00 Fase 2 - Durata: 6 mesi Bike sharing Progettazione esecutiva di dettaglio del servizio inclusiva dell'analisi del bacino di utenza e delle modalità di attivazione del servizio Biciclette pieghevoli per trasporto a bordo bus Applicazione bike sharing inclusiva di 12 mesi di manutenzione correttiva dopo il collaudo Sviluppo SW di bordo per lettura/scrittura smart card Installazione SW sul computer di bordo Totale costi bike sharing ,00 Paline Intelligenti Progettazione esecutiva di dettaglio del servizio informativo alle paline fornitura Paline Intelligenti alle fermate Installazione paline con acquisizione nei vari comuni dei permessi per il posizionamento Applicazione sw di gestione paline ed integrazione con AVM incluso manutenzione per 12 mesi dopo il collaudo Totale costi paline intelligenti ,00 Totale costi fase ,00 Fase 3 - Durata: 3 mesi Videosorveglianza a bordo Progettazione esecutiva di dettaglio del servizio di videosorveglianza a bordo Fornitura postazioni di visualizzazione immagini del sistema videosorveglianza al CMS e manutenzione per 12 mesi dopo il collaudo Fornitura del sistema di videorverglianza a bordo Installazione a bordo della VDS Totale costi videosorveglianza ,00 Contapasseggeri Progettazione esecutiva del sistema di conteggio passeggeri Fornitura sistemi contapasseggeri Installazione sistema contapasseggeri a bordo Integrazione applicazione conteggio passeggeri nel sistema AVM incluso garanzia per 12 mesi dopo il collaudo Totale costi contapasseggeri ,00 Totale costi fase ,00 TOTALE COSTO PROGETTO CMS ,00 iva inclusa 4

5 Articolo 4 - Impegni finanziari 1. Regione si impegna a cofinanziare il progetto nella misura di circa il 50% del costo totale, e comunque per un importo massimo pari a Regione non concede cofinanziamenti per le spese riguardanti la formazione del personale addetto al servizio. 2. Regione erogherà alla Provincia di Pavia il 90% del contributo previsto - per ciascuna fase - entro 60 giorni dalla trasmissione, da parte della Provincia di Pavia, di una relazione riepilogativa dei dati essenziali dei contratti registrati stipulati tra il beneficiario ed il fornitore (o i fornitori) dei sistemi. 3. Pertanto, in base ai costi stimati nell art. 3: - Fase 1) sulla base del 50% di pari a , il contributo che viene erogato all inizio della fase risulta pari a (al netto della quota di saldo); - Fase 2) sulla base del 50% di pari a , il contributo che viene erogato all inizio della fase risulta pari a (al netto della quota di saldo); - Fase 3) sulla base del 50% di pari a , il contributo che viene erogato all inizio della fase risulta pari a (al netto della quota di saldo); 4. L importo complessivo della quota a saldo, pari a , sarà erogato alla Provincia di Pavia in seguito alla presentazione da parte di quest ultima di una dettagliata relazione relativa al collaudo dei sistemi e dei costi sostenuti dal beneficiario. 5. La Provincia eroga al beneficiario il 90% del contributo previsto entro 30 giorni dalla presentazione da parte di quest ultimo dei giustificativi delle spese e costi sostenuti (fatture di acquisto dei sistemi indicati nei contratti, di cui al punto 3, stipulati con i fornitori, ecc.). 6. La Provincia di Pavia eroga al beneficiario il saldo del contributo relativo a ciascuna fase entro 30 giorni dalla approvazione da parte di Regione della relazione di cui al predente punto 4 di questo articolo. 7. Qualora il costo delle varie fasi sia inferiore a quello preventivato, il contributo di Regione verrà rideterminato nella misura del 50% del costo di ciascuna fase. Allegato 1 Caratteristiche tecniche del Centro Mobilità Sostenibile SOGGETTI SOTTOSCRITTORI REGIONE LOMBARDIA: PROVINCIA DI PAVIA: Milano, 5

6 Allegato 1 Caratteristiche tecniche del Centro di Mobilità Sostenibile La soluzione progettuale, rappresentata in modo sintetico nello schema di seguito riportato, è articolata nei seguenti blocchi funzionali: a. Infrastruttura CMS b. Sistema di Trasporto a Chiamata c. Sistema Informativa alle Fermate e sms on-demand in tempo reale d. Sistema di Bike Sharing e. Videosorveglianza a Bordo f. Sistema Contapasseggeri Il CMS comunica, inoltre, con i sistemi AVM e Portale Mobilità per l erogazione dei nuovi servizi. a. Infrastruttura CMS L infrastruttura CMS che ha la funzione di centrale operativa del trasporto a chiamata, informativa all utenza a bordo ed a terra, coordinamento del servizio di bike sharing e supporto informativo al portale della mobilità. E costituito da una infrastruttura HW e rete LAN che opera in configurazione MZ e DMZ per garantire il massimo livello di sicurezza per servizi che utilizzano internet come canale di comunicazione. Tutta la infrastruttura HW e SW di base sarà realizzata utilizzando tecnologie standard di mercato (Windows, RDMBS (Oracle o SQL Server) e saranno acquisiti SW per la gestione dei servizi applicativi sviluppati in ambienti Microsoft.NET o ambiente Java. Dal punto di vista applicativo il CMS sarà dotato di applicazioni per il trasporto a chiamata, visualizzazione delle immagini degli impianti di sicurezza a bordo, informativa in tempo reale tramite SMS on demand ed alle paline paline intelligenti alle utenze, supporto informativo per il portale e gestione del servizio di bike sharing. b. Trasporto a chiamata Il CMS sarà in grado di erogare servizi di trasporto a chiamata secondo modelli che prevedono linee con percorso fisso con possibilità di effettuare delle deviazioni su richiesta, linee con fermate fisse e percorsi dinamici e servizi a chiamata libera. 6

7 La scelta dei modelli più idonei verrà effettuata in fase di progettazione esecutiva mediante uno studio del bacino di utenza e delle caratteristiche morfologiche del territorio. Tale scelta contemplerà la possibilità di applicazione di differenti modelli di servizio a chiamata in base alle fasce orarie di erogazione del servizio. Per la comunicazione tra l autista e la centrale si utilizzano i computer di bordo sui quali prima dell avvio del servizio arrivano il percorso da effettuare, le fermate alle quali prelevare i passeggeri e gli orari di transito alle fermate. Gli orari sono dinamicamente ottimizzati in base alle richieste dell utenza. Il servizio sarà gestito dal CMS che registra le richieste da parte degli utenti, pianifica la corsa con il supporto dell applicazione di trasporto a chiamata secondo le regole del modello di trasporto predisposto e conferma agli utenti via SMS, mail, cellulare o altri canali la conferma dell orario di transito del mezzo. Per la comunicazione tra l autista e la centrale si utilizzano i computer di bordo dotati di navigatore sui quali prima dell avvio del servizio arrivano il percorso da effettuare, le fermate alle quali prelevare i passeggeri e gli orari di transito alle fermate. Gli orari sono dinamicamente ottimizzati in base alle richieste dell utenza. Tutte le operazioni di prenotazione ed esecuzione del servizio sono tracciate nella banca dati al fine di monitorare e certificare il rispetto degli SLA di servizio e documentare eventuali richieste di chiarimenti da parte dei fruitori del servizio. c. Servizio informativa utenza alle paline intelligenti e SMS on demand in tempo reale Il CMS erogherà un servizio di informazioni all utenza mediante l invio di SMS. Un utente chiamando l operatore del CMS o mediante il portale della mobilità potrà registrarsi per ricevere SMS relativi al servizio in generale (nuovi servizi, corse straordinarie, scioperi, ) ed a specifiche corse di interesse (ora di arrivo alla fermata, ritardi, soppressioni, servizi supplitivi, ecc.). Il CMS sulla base delle informazioni che riceve dal sistema AVM in tempo reale e dall ufficio di pianificazione invia SMS all utenza registrata in modalità push. L utente, d altra parte, in modalità pull può in qualsiasi momento inviare un SMS per richiedere informazioni sulle previsioni di arrivo di un mezzo al una fermata e più in generale sulla regolarità del servizio TPL per quel giorno. Le paline informative saranno paline con tecnologie per la visibilità anche in condizioni di luce ed angoli visuali non ottimali (ad esempio in presenza di luce solare diretta). Forniranno previsioni delle corse programmate, notizie su anticipi/ritardi delle corse in arrivo e notizie in generale sulla mobilità ed il servizio TPL preparate dalla redazione del CMS. Le paline saranno collegate mediante rete long range GPRS alla infrastruttura del CMS e potranno avere anche alimentazione autonoma tramite pannelli solari in grado di garantire energia sufficiente, per la corretta funzionalità e sempre nella logica di sistemi ecocompatibili. d. Bike Sharing Sarà una un sistema basato sulla disponibilità di biciclette trasportate dagli autobus o ubicate alla discesa dal mezzo e che possono essere affittate dai passeggeri per proseguire il proprio viaggio. Le biciclette sono poi riconsegnate ad un autobus. Il passeggero sarà dotato di una smart card sulla quale sarà riportata la data, ora e luogo dove la bicicletta è presa in consegna ed alla riconsegna permetterà di definire esattamente il tempo di fruizione della bicicletta, i dati verranno trasmessi in modalità Long Range al CMS. 7

8 Sarà data la possibilità agli utenti di trasportare anche proprie biciclette previo pagamento di un supplemento la cui tariffa sarà concordata con la Provincia di Pavia. e. Sistema contapasseggeri e monitoraggio Sistemi di nuova generazione a riconoscimento di immagine che garantiscono livelli di affidabilità superiori al 95% con un unità logica, che grazie ad algoritmi elabora il conteggio delle utenze, in grado di distinguere il senso di salita o discesa dei passeggeri. Alla porta anteriore e posteriore viene posizionato nella parte alta un sensore o più ad infrarosso misto (attivo passivo), che genera un fascio a barriera per la sezione luce della porta, rilevando l ingombro della persona. Il sistema si attiva a porte aperte acquisendo il dato del conteggio e via seriale trasmette al computer di bordo AVM che lo invia in reale time, tramite comunicazione long range (GPRS), al CMS. Il sistema AVM consente, inoltre, il rilievo dei dati di monitoraggio del servizio relativi alla regolarità del servizio e alla puntualità delle corse in partenza, in transito dalle fermate ed in arrivo. f. Videosorveglianza A bordo è, inoltre, installato un impianto di videosorveglianza con sistema di videoregistrazione stand-alone od interfacciato al computer di bordo AVM e trasmesso in real time al CMS. Il sistema prevede n 3 telecamere + 1 telecamere come video retromarcia che riprendono l ambiente interno del mezzo 24 ore al giorno, la visualizzazioni delle immagine avverrà nel rispetto delle regole sulla privacy e con la logica delle password a disposizione delle forze dell ordine. 8

ITS in Regione Toscana: risultati e prospettive

ITS in Regione Toscana: risultati e prospettive ITS in Regione Toscana: risultati e prospettive ITS Intelligent Transport Systems «Tecnologie informatiche e della comunicazione applicate ai sistemi di trasporto, alle infrastrutture, ai veicoli e alla

Dettagli

GeoAVM. sistemi per il trasporto pubblico

GeoAVM. sistemi per il trasporto pubblico GeoAVM sistemi per il trasporto pubblico Servizi professionali Per il miglioramento dell efficienza delle aziende di TPL CENTRALE OPERATIVA GeoAVM G e s t i o n e e s e r c i z i o m o n i t o ra ggio

Dettagli

Allegato A) al decreto n.

Allegato A) al decreto n. Modalità di presentazione le istanze finalizzate alla sottoscrizione di accordi di collaborazione tra Comuni e Regione Lombardia (art. 6, l.r. n. 28/ 2004) PREMESSA La Regione Lombardia con la legge regionale

Dettagli

L AVM ed: i clienti utilizzatori

L AVM ed: i clienti utilizzatori ! L AVM ed: i clienti utilizzatori ! " # Il cliente di un azienda di servizi è estremamente esigente, attento ai particolari, sempre pronto a definire nuovi bisogni, la sua soddisfazione è influenzata

Dettagli

ALLEGATO 2 AL CAPITOLATO D'ONERI

ALLEGATO 2 AL CAPITOLATO D'ONERI Settore Sicurezza e Mobilità Codice Fiscale - 80000030181 PROCEDURA RISTRETTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NEL BACINO DELLA PROVINCIA DI PAVIA (CUP: I89D14001340009 ; CIG:605877534C)

Dettagli

SOTTOPROGETTO D Infomobilità in tempo reale Irene Nicotra

SOTTOPROGETTO D Infomobilità in tempo reale Irene Nicotra SOTTOPROGETTO D Infomobilità in tempo reale Irene Nicotra Introduzione La Provincia di Livorno è Responsabile del Sottoprogetto D che ha affrontato il tema della gestione di informazioni in tempo reale

Dettagli

I sistemi di trasporto intelligenti: programmazione, infrastruttura e servizi in Regione Toscana

I sistemi di trasporto intelligenti: programmazione, infrastruttura e servizi in Regione Toscana I sistemi di trasporto intelligenti: programmazione, infrastruttura e servizi in Regione Toscana REGIONE TOSCANA Posizione baricentrica rispetto all Italia e al Mediterraneo 11,5 mln di arrivi e 42 mln

Dettagli

L integrazione fra il T.P.L. e il CAR-SHARING nell esperienza milanese

L integrazione fra il T.P.L. e il CAR-SHARING nell esperienza milanese L integrazione fra il T.P.L. e il CAR-SHARING nell esperienza milanese Filippo Salucci Direttore Settore Attuazione Mobilità e Trasporti Comune di Milano 12 Ottobre 2010 Obiettivi del Car Sharing per la

Dettagli

Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio

Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1 1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha

Dettagli

SWARCO MIZAR in contesto SiiMobility

SWARCO MIZAR in contesto SiiMobility SWARCO MIZAR S.p.A. Ing. Laura Coconea, PhD SWARCO MIZAR in contesto SiiMobility Contenuti Introduzione aziendale Soluzioni per la mobilità urbana Supervisione del traffico Trasporto pubblico Controllo

Dettagli

La Tecnologia per il TPL

La Tecnologia per il TPL La Tecnologia per il TPL Automazione per il monitoraggio della flotta, la certificazione del servizio, l informazione all utenza. 2011 www.tmob.it Sistema AVM La soluzione di Tmob per il monitoraggio della

Dettagli

Sviluppare la mobilità sostenibile, infomobilità e sistemi di trasporto intelligenti

Sviluppare la mobilità sostenibile, infomobilità e sistemi di trasporto intelligenti Sviluppare la mobilità sostenibile, infomobilità e sistemi di trasporto intelligenti Ing. Riccardo Buffoni Responsabile Area di Coordinamento Mobilità e Infrastrutture D.G. Politiche Mobilità, Infrastrutture

Dettagli

Company Profile. Sistemi Informativi Integrati per la Mobilità 2

Company Profile. Sistemi Informativi Integrati per la Mobilità 2 Mobilità 4.0 Company Profile PluService dal 1988 occupa una posizione di assoluto rilievo nel settore del trasporto pubblico sviluppando sistemi informativi gestionali evoluti e applicativi integrati e

Dettagli

Progetti Enti Locali Infomobilità Scheda di Proposta Progettuale EMPOLI - Sostituzione e implementazione Varchi ZTL elettronici

Progetti Enti Locali Infomobilità Scheda di Proposta Progettuale EMPOLI - Sostituzione e implementazione Varchi ZTL elettronici Progetti Enti Locali Infomobilità Scheda di Proposta Progettuale EMPOLI - Sostituzione e implementazione Varchi ZTL elettronici Programma Operativo Regionale Competitività Regionale e Occupazione FESR

Dettagli

Richiesta e raccolta di dati

Richiesta e raccolta di dati A. A. 2015-2016 Richiesta e raccolta di dati prof. ing. Antonio Comi Department of Enterprise Engineering Tor Vergata University of Rome Introduzione La pratica evidenza che pochi dati sono oggigiorno

Dettagli

Mobilità Intelligente Ecosostenibile

Mobilità Intelligente Ecosostenibile Mobilità Intelligente Ecosostenibile Claudio Marchisio Advanced System Technology STMicroelectronics Introduzione 2 Quella che verrà presentata oggi, è una parte dell attività svolta da STMicroelectronics

Dettagli

Il Progetto GreenBike

Il Progetto GreenBike AEREL CIRPS UNITÀ DI RICERCA APPLICAZIONI ENERGETICHE RINNOVABILI PER GLI EE.LL. SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA Il CIRPS - Direzione e Amministrazione Piazza San Pietro in Vincoli, 10-00184 Roma - Italy Unità

Dettagli

IVU TRAFFIC TECHNOLOGIES ITALIA IVU.ticket.shop SISTEMA DI VENDITA BIGLIETTI ON-LINE

IVU TRAFFIC TECHNOLOGIES ITALIA IVU.ticket.shop SISTEMA DI VENDITA BIGLIETTI ON-LINE IVU TRAFFIC TECHNOLOGIES ITALIA IVU.ticket.shop SISTEMA DI VENDITA BIGLIETTI ON-LINE Cos è IVU.ticket.Shop? Un nuovo sistema di vendita: Biglietti Prenotazione Posti a sedere Acquisto di Servizi aggiuntivi

Dettagli

Obiettivi del GdL e primi risultati

Obiettivi del GdL e primi risultati Obiettivi del GdL e primi risultati Coordinatore: Vittorio Moreggia Centro Ricerche FIAT Orbassano To Il GdL ha per obiettivi: la definizione di una Architettura aperta e di linee guida per la realizzazione

Dettagli

Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti

Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti Obiettivo specifico: Migliorare i collegamenti su scala regionale: rete regionale

Dettagli

CERTIFICAZIONE DEL SERVIZIO TPL

CERTIFICAZIONE DEL SERVIZIO TPL CERTIFICAZIONE DEL SERVIZIO TPL (IL PUNTO DI VISTA DELLA REGIONE TOSCANA) 07-05-15 Ing. Saverio Montella CONTESTO DI RIFERIMENTO GENERALE 1 INFORMAZIONE AL CITTADIN0 SE RIESCO AD INFORMARE : RIESCO A PROGRAMMARE

Dettagli

INTERVENTI LEGATI ALLA MOBILITÀ

INTERVENTI LEGATI ALLA MOBILITÀ Asse 6 Sviluppo urbano sostenibile POR FESR AREA URBANA 2014/2020 OBIETTIVO TEMATICO OT- 4: INTERVENTI LEGATI ALLA MOBILITÀ Treviso martedì 12 aprile 2016 ore 12.00 14.00 Auditorium della Chiesa di Santa

Dettagli

Trasporto e multimedialità: il il progetto pilota per il il TPL di di Ischia

Trasporto e multimedialità: il il progetto pilota per il il TPL di di Ischia L architettura logica logica e fisica fisica L architettura logica del sistema è basata su ARTIST, l ARchitettura Telematica Italiana per i Sistemi di Trasporto, promossa dal Ministero delle Infrastrutture

Dettagli

L azione della Regione Emilia-Romagna nel campo dell Infomobilità il progetto GIM

L azione della Regione Emilia-Romagna nel campo dell Infomobilità il progetto GIM Direzione Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità L azione della Regione Emilia-Romagna nel campo dell Infomobilità il progetto GIM Ing. Fabio Formentin Responsabile del Servizio Mobilità

Dettagli

Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)

Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire) Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti

Dettagli

Soluzioni tecnologiche per il controllo della mobilità urbana

Soluzioni tecnologiche per il controllo della mobilità urbana Il Governo della Mobilità Urbana 16 febbraio 2011 - Urban Center, Monza Soluzioni tecnologiche per il controllo della mobilità urbana Mauro Borioni - Comune di Bologna, Settore Mobilità ITS utilizzati

Dettagli

ASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 494 DEL

ASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 494 DEL Direzione generale Servizio energia ed economia verde DETERMINAZIONE PROT. N. 35365 REP. N. 494 DEL 08.11.2016 Oggetto: Procedura negoziata ai sensi dell art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs n. 50/2016

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO INTEGRAZIONE DELLE ATTIVITA PREVISTE IN PROGETTO Premessa Il PROGRAMMA

Dettagli

DECRETO 27 MARZO 1998

DECRETO 27 MARZO 1998 LA MOBILITA SOSTENIBILE A ROMA TRE ESPERIENZE DI MOBILITY MANAGEMENT NELL UNIVERSITA DECRETO 27 MARZO 1998 A seguito dell emanazione del Decreto 27 marzo 1998 del Ministero dell Ambiente, l Università

Dettagli

ALLEGATO 15 SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA REGIONE: CARATTERISTICHE GENERALI DEI DATI

ALLEGATO 15 SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA REGIONE: CARATTERISTICHE GENERALI DEI DATI GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI AUTOMOBILISTICI DI TRASPORTO DI PERSONE URBANI ED EXTRAURBANI E DEI SERVIZI MARITTIMI DI COMPETENZA DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

Dettagli

PIANO DI BACINO DELLA PROVINCIA DI TERNI

PIANO DI BACINO DELLA PROVINCIA DI TERNI Revisione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP): PIANO DI BACINO DELLA PROVINCIA DI TERNI 20 Gennaio 2010 Argomenti Introduzione Obiettivi generali Piano di Bacino (PdB) Linee guida

Dettagli

I PROGETTI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER UNA SMART MOBILITY. Paolo Ferrecchi

I PROGETTI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER UNA SMART MOBILITY. Paolo Ferrecchi I PROGETTI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER UNA SMART MOBILITY Paolo Ferrecchi DIRETTORE GENERALE RETI INFRASTRUTTURALI, LOGISTICA E SISTEMI DI MOBILITÀ INDICE Gli obiettivi della Regione La mobilità in

Dettagli

VENETO SEGRETERIA REGIONALE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ISTRUZIONE E FORMAZIONE. ALLEGATOB alla Dgr n del 08 maggio 2007 pag. 1/7

VENETO SEGRETERIA REGIONALE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ISTRUZIONE E FORMAZIONE. ALLEGATOB alla Dgr n del 08 maggio 2007 pag. 1/7 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1271 del 08 maggio 2007 pag. 1/7 Timbro Regione/Provincia autonoma Al Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per l armonizzazione del

Dettagli

COMUNE DI LANGHIRANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL SERVIZIO TAXI SOCIALE PER ANZIANI E DISABILI

COMUNE DI LANGHIRANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL SERVIZIO TAXI SOCIALE PER ANZIANI E DISABILI COMUNE DI LANGHIRANO REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL SERVIZIO TAXI SOCIALE PER ANZIANI E DISABILI Approvato con deliberazione consiliare n.10 del 20/02/2012 1 ART. 1 FINALITA Il Comune di Langhirano, in un

Dettagli

Organizzato da: MONETICA. PIERO SASSOLI Direttore Generale TIEMME S.p.A. LOGO ENTE

Organizzato da: MONETICA. PIERO SASSOLI Direttore Generale TIEMME S.p.A. LOGO ENTE Organizzato da: MONETICA PIERO SASSOLI Direttore Generale TIEMME S.p.A. LOGO ENTE IL TERRITORIO OPERATIVO DI TIEMME 2 IL TERRITORIO OPERATIVO DI TIEMME NUMERO ABITANTI 1.000.000 3 IL TERRITORIO OPERATIVO

Dettagli

CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLE IMPRESE IN LOMBARDIA ALLEGATO TECNICO

CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLE IMPRESE IN LOMBARDIA ALLEGATO TECNICO CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLE IMPRESE IN LOMBARDIA ALLEGATO TECNICO A) TIPOLOGIA E INFORMAZIONI DI DETTAGLIO PER L INTERVENTO Piani degli Spostamenti Casa Lavoro Studi di

Dettagli

Supporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione

Supporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione Supporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione comunale, nonché nella correlata individuazione dei possibili

Dettagli

UFFICIO TECNICO E ANALISI DI MERCATO- Settore I Informatica e Settore II Telecomunicazioni. Lotto 1 Appendice 1 Profili Professionali

UFFICIO TECNICO E ANALISI DI MERCATO- Settore I Informatica e Settore II Telecomunicazioni. Lotto 1 Appendice 1 Profili Professionali Lotto 1 Appendice 1 Profili Professionali Sommario 1 PROFILI PROFESSIONALI... 3 1.1 Capo Progetto... 3 1.2 Analista Funzionale... 3 1.3 Analista Programmatore... 4 1.4 Programmatore... 5 1.5 Specialista

Dettagli

Azienda Sanitaria delle Zone: Senese, Alta Val d'elsa, Val di Chiana, Amiata Senese

Azienda Sanitaria delle Zone: Senese, Alta Val d'elsa, Val di Chiana, Amiata Senese Azienda Sanitaria delle Zone: Senese, Alta Val d'elsa, Val di Chiana, Amiata Senese Zona Valdichiana Senese Sede : Via Provinciale, 5 53040 GRACCIANO Unita Funzionale SEGRETARIATO SOCIALE REGOLAMENTO PROGETTO

Dettagli

LA LOGISTICA URBANA NEL QUADRO DELLE STRATEGIE DEL PUMS. Milano, 23 Febbraio 2017

LA LOGISTICA URBANA NEL QUADRO DELLE STRATEGIE DEL PUMS. Milano, 23 Febbraio 2017 1 LA LOGISTICA URBANA NEL QUADRO DELLE STRATEGIE DEL PUMS Milano, 23 Febbraio 2017 urbana 2 Domanda di mobilità Gravitazione su Milano della domanda di mobilità Spostamenti totali giornalieri verso Milano

Dettagli

GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER LE IMPRESE

GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER LE IMPRESE 1 GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER LE IMPRESE Introduzione Dal 18 ottobre è possibile per le imprese effettuare l installazione e la configurazione del nuovo applicativo

Dettagli

Il ruolo del trasporto pubblico tradizionale e innovativo nelle aree montane della Provincia di Lecco

Il ruolo del trasporto pubblico tradizionale e innovativo nelle aree montane della Provincia di Lecco Il ruolo del trasporto pubblico tradizionale e innovativo nelle aree montane della Provincia di Lecco La rete del servizio di Trasporto Pubblico Lecco Trasporti è l attuale azienda che gestisce il servizio

Dettagli

Acquisizione, Validazione, Certificazione e distribuzione informazioni sulla mobilità

Acquisizione, Validazione, Certificazione e distribuzione informazioni sulla mobilità Acquisizione, Validazione, Certificazione e distribuzione informazioni sulla mobilità Operatori Polizia Municipale Rete di monitoraggio Viabilità Centro servizi info mobilità Emittenti Radio e TV Televideo

Dettagli

Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia

Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia Determinazione n. 20/2017 OGGETTO: Modifica dei servizi TPL interurbani affidati al Consorzio Autoservizi Lombardi s.c.a.r.l. Lotto 5A MI, CdS n. 2506 di Repertorio in data 01 Giugno 2011, Lotto 1 MI,

Dettagli

COMUNE DI LATRONICO REGOLAMENTO COMUNALE RELATIVO ALLA ISTITUIZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE

COMUNE DI LATRONICO REGOLAMENTO COMUNALE RELATIVO ALLA ISTITUIZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE COMUNE DI LATRONICO REGOLAMENTO COMUNALE RELATIVO ALLA ISTITUIZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE Approvato con Delibera di C.C. n 21 del 29.04.2016, esecutiva ai sensi di legge ART. 1 - FINALITA Il Comune

Dettagli

Quesiti pervenuti e risposte - 20 marzo 2017

Quesiti pervenuti e risposte - 20 marzo 2017 APPALTO PER LA FORNITURA E LA POSA IN OPERA DI CINQUANTANOVE VARCHI PER IL RILEVAMENTO DEI PASSAGGI, E PER IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE Quesiti pervenuti e risposte - 20 marzo 2017 Quesito nr. 5 OGGE TTO

Dettagli

Il PRIIM dal dire al fare: Verso un TPL di qualità

Il PRIIM dal dire al fare: Verso un TPL di qualità Il PRIIM dal dire al fare: Verso un TPL di qualità Ing. Riccardo Buffoni Dirigente Settore Trasporto pubblico locale Direzione Mobilità Infrastrutture e Trasporto pubblico locale Regione Toscana Firenze,

Dettagli

Il Travel Planner oggi e domani; alcuni spunti. Mario Stefani IVU TRAFFIC TECHNOLOGIES

Il Travel Planner oggi e domani; alcuni spunti. Mario Stefani IVU TRAFFIC TECHNOLOGIES Il Travel Planner oggi e domani; alcuni spunti Mi Muovo Bologna 6 luglio 2009 Mario Stefani IVU TRAFFIC TECHNOLOGIES CONTENUTI Il ruolo dei fornitori delle tecnologie di Travel Planner Gli obbiettivi di

Dettagli

A.C.A.P. soc. coop. r.l. Sistema di rilevazione e monitoraggio GPS della flotta aziendale

A.C.A.P. soc. coop. r.l. Sistema di rilevazione e monitoraggio GPS della flotta aziendale DIREZIONE AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Servizio Informatico/Informativo: geografico ambientale e territoriale Sessione tematica IV Servizi regionali di posizionamento satellitare. www.umbriageo.regione.umbria.it

Dettagli

LE STRATEGIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LO SVILUPPO DI UNA LOGISTICA INNOVATIVA E SOSTENIBILE

LE STRATEGIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LO SVILUPPO DI UNA LOGISTICA INNOVATIVA E SOSTENIBILE LE STRATEGIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LO SVILUPPO DI UNA LOGISTICA INNOVATIVA E SOSTENIBILE Ing. Tommaso Simeoni Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi

Dettagli

C.3.3 AZIONE 2.1 SUB-PROGETTO n 1 TITOLO: MOBILITA URBANA SOSTENIBILE

C.3.3 AZIONE 2.1 SUB-PROGETTO n 1 TITOLO: MOBILITA URBANA SOSTENIBILE AZIONE 2: attivazione di progetti innovativi relativi alla pianificazione e riorganizzazione del territorio, al trasporto urbano ed extraurbano, alla viabilità dedicata, finalizzati a migliorare la qualità

Dettagli

Sistema Integrato di Servizi per la Gestione dei Trasporti e Logistica delle merci ECOTRAS

Sistema Integrato di Servizi per la Gestione dei Trasporti e Logistica delle merci ECOTRAS Integrato di Servizi per la Gestione dei Trasporti e Logistica delle merci 1 1. Obiettivi progetto Il progetto (Electronic Cooperation for Transportation & Logistic Services) si propone la ricerca industriale

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA PROVINCIA DI VICENZA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA DENOMINATO PIANO PROGETTUALE DI AZIONI

Dettagli

COMUNE DI MONTICHIARI PROVINCIA DI BRESCIA PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2011 DIPARTIMENTO SERVIZI DEL DIPARTIMENTO RESPONSABILE

COMUNE DI MONTICHIARI PROVINCIA DI BRESCIA PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2011 DIPARTIMENTO SERVIZI DEL DIPARTIMENTO RESPONSABILE COMUNE DI MONTICHIARI PROVINCIA DI BRESCIA PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2011 OBIETTIVI ASSEGNATI AL DIRIGENTE Rita Zaniboni DIPARTIMENTO SERVIZI DEL DIPARTIMENTO RESPONSABILE Affari Generali e Servizi alla

Dettagli

La tecnologia al servizio della qualità. L esperienza di CTM Cagliari.

La tecnologia al servizio della qualità. L esperienza di CTM Cagliari. Bologna, 24 novembre 2009 La tecnologia al servizio della qualità. L esperienza di CTM Cagliari. Convegno: verso il nuovo PRIT Emilia Romagna Qualità e TPL: dalla certificazione della qualità alla qualità

Dettagli

CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS. Rev. 00 del 01/01/17

CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS. Rev. 00 del 01/01/17 CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS Rev. 00 del 01/01/17 INDICE 1 OGGETTO DEL CATALOGO... 3 1.1 Scopo e campo di applicazione... 3 1.2 Validità... 3 2 GLOSSARIO... 3 2.1 Definizioni... 3 3 GENERALITA...

Dettagli

AUTOMATIC VEHICLE MONITORING SYSTEM: SISTEMA INTEGRATO PER IL TRASPORTO PUBBLICO

AUTOMATIC VEHICLE MONITORING SYSTEM: SISTEMA INTEGRATO PER IL TRASPORTO PUBBLICO TRIESTE TRASPORTI S.p.A. AUTOMATIC VEHICLE MONITORING SYSTEM: SISTEMA INTEGRATO PER IL TRASPORTO PUBBLICO 1 TRIESTE RIESTE TRASPORTI S.p.A. I CONTENUTI DEL SISTEMA: RETE RADIO PRIVATA PER TRASMISSIONE

Dettagli

Il trasporto pubblico locale e la mobilità sostenibile

Il trasporto pubblico locale e la mobilità sostenibile Il trasporto pubblico locale e la mobilità sostenibile La promozione del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile Il TPL è senz altro il sistema di trasporto più sicuro La Regione interviene

Dettagli

DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SETTORE AFFARI GIURIDICI - AMMINISTRATIVI PER LE MATERIE DI COMPETENZA DELLA DIREZIONE GENERALE Il Dirigente

Dettagli

VENETO. Rovigo SeRvizio extraurbano Rovigo SeRvizio urbano VERSIONE INTEGRALE ESTRATTO

VENETO. Rovigo SeRvizio extraurbano Rovigo SeRvizio urbano VERSIONE INTEGRALE ESTRATTO CaRTa Dei SeRvizi VENETO PaDova Rovigo SeRvizio Servizio extraurbano urbano Rovigo SeRvizio extraurbano Rovigo SeRvizio urbano VERSIONE INTEGRALE ESTRATTO Servizio Urbano di Rovigo DATI UNITA OPERATIVA

Dettagli

IL LABORATORIO CAMPANIA PER LA PROMOZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE

IL LABORATORIO CAMPANIA PER LA PROMOZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE IL LABORATORIO CAMPANIA PER LA PROMOZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE Il Il Laboratorio Campania per per la la promozione delle nuove tecnologie La La mobilità in in Campania in in cifre cifre La regione Campania,

Dettagli

http:\\projectmanagement.matematicamente.it 1

http:\\projectmanagement.matematicamente.it 1 Riepilogo gg/uu di Progetto 1.092 001 Comitato di gestione dei Sindaci (Comitato di Programma) 3 002 Sindaco capofila (Sponsor) 18 003 Project manager (Responsabile Ufficio Sistemi Informativi capofila)

Dettagli

Il programma Crea-Attiva-Mente si sviluppa attraverso due direttrici principali:

Il programma Crea-Attiva-Mente si sviluppa attraverso due direttrici principali: [ CICLOATTIVI ] Il programma Crea-Attiva-Mente si sviluppa attraverso due direttrici principali: Progetto Mente locale, per il recupero degli immobili a servizio del TPL e la valorizzazione della rete

Dettagli

DOTE PERCORSI PERSONALIZZATI PER ALLIEVI CON DISABILITÀ ANNO FORMATIVO

DOTE PERCORSI PERSONALIZZATI PER ALLIEVI CON DISABILITÀ ANNO FORMATIVO Allegato A al decreto n.8428 del 08/09/2010 DOTE PERCORSI PERSONALIZZATI PER ALLIEVI CON DISABILITÀ ANNO FORMATIVO 2010-2011 INDICAZIONI OPERATIVE PER GLI ENTI DI FORMAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DEI PIP,

Dettagli

A G E N Z I A per il. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE del. Bacino di Bergamo

A G E N Z I A per il. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE del. Bacino di Bergamo A G E N Z I A per il TRASPORTO PUBBLICO LOCALE del Bacino di Bergamo Indicatori e obiettivi per l adeguamento ordinario delle tariffe di Bacino per l anno 2018 versione data Redatto da Approvazione CdA

Dettagli

Servizi per l impiego e collocamento mirato delle persone con disabilità

Servizi per l impiego e collocamento mirato delle persone con disabilità Servizi per l impiego e collocamento mirato delle persone con disabilità Fase di preselezione Modello di servizio Vers. 1.1, 12.02.05 1 Premessa La preselezione è uno degli strumenti principali per la

Dettagli

PubliCar: mobilità su richiesta. Asti, il 24 gennaio 2011

PubliCar: mobilità su richiesta. Asti, il 24 gennaio 2011 PubliCar: mobilità su richiesta Asti, il 24 gennaio 2011 Contenuto 1. Introduzione 2. Il concetto PubliCar 3. Il sistema di riservazione 4. Statistiche e ratio 5. Sintesi e conclusione Page 2 1. Introduzione

Dettagli

Il TOC regionale: verso nuovi modelli di business per i servizi di pubblica utilità. Matteo Antoniola Sviluppo del business

Il TOC regionale: verso nuovi modelli di business per i servizi di pubblica utilità. Matteo Antoniola Sviluppo del business Il TOC regionale: verso nuovi modelli di business per i servizi di pubblica utilità Matteo Antoniola Sviluppo del business Il progetto S.I.MO.NE. Nel 2007, la Presidenza del Consiglio dei Ministri/Dipartimento

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 37 del 14/02/2012

Delibera della Giunta Regionale n. 37 del 14/02/2012 Delibera della Giunta Regionale n. 37 del 14/02/2012 A.G.C. 14 Trasporti e viabilità Settore 2 Fondo nazionale trasporti Oggetto dell'atto: SERVIZI MINIMI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA AI SENSI

Dettagli

TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE

TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende CAPITOLO 5: La gestione delle informazioni

Dettagli

Progetti ITS in Liguria quadro generale. Gabriella Rolandelli

Progetti ITS in Liguria quadro generale. Gabriella Rolandelli Progetti ITS in Liguria quadro generale Gabriella Rolandelli Trasporto Pubblico Locale: gli ITS Orario Integrato dei Trasporti Bigliettazione Elettronica Sistemi AVM/Paline Intelligenti http://www.orariotrasporti.regione.liguria.it

Dettagli

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 I distretti urbani del commercio SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 Sommario Art. 1 Oggetto del regolamento...3 Art. 2 Obiettivi...3 Art. 3 Caratteristiche dei distretti...3

Dettagli

PIANO URBANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE

PIANO URBANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE PIANO URBANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE Quadro normativo di riferimento Linee Guida ELTIS per Sviluppare ed attuare un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile Legge n. 340 del 24.11.2000 art. 22: istituzione

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. d e l i b e r a

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. d e l i b e r a (omissis) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA d e l i b e r a a) di approvare, a seguito delle motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, il Quadro di riferimento

Dettagli

INFRASTRUCTURA sessione III a

INFRASTRUCTURA sessione III a INFRASTRUCTURA sessione III a ATTIVITÀ INNOVATIVE L INFOMOBILITÀ a che punto stiamo? COS È L INFOMOBILITÀ COME SI ATTUA INFOMOBILITÀ INVERNALE GLI INTERSCAMBI NECESSITÀ FUTURE Ing.Massimo Schintu Dir.

Dettagli

Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie

Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie Monitoraggio Area C Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie 16 gennaio 30 giugno 2012 elaborato: RELAZIONE codifica: 120010021_00 revisione: 00 data: redatto: verificato: approvato: 13/07/2012

Dettagli

Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa - scuola e casa - lavoro. Il supporto di Regione Toscana agli Enti Locali

Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa - scuola e casa - lavoro. Il supporto di Regione Toscana agli Enti Locali Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa - scuola e casa - lavoro Il supporto di Regione Toscana agli Enti Locali Il Programma introdotto con la legge 28 dicembre 2015, n. 221 Disposizioni

Dettagli

Programma IPA Adriatico UN SISTEMA INFORMATIVO PER I VIAGGIATORI NELLA MACRO REGIONE ADRIATICA NOTA DI SINTESI

Programma IPA Adriatico UN SISTEMA INFORMATIVO PER I VIAGGIATORI NELLA MACRO REGIONE ADRIATICA NOTA DI SINTESI Consorzio Volontario tra Comuni Programma IPA Adriatico 2007 2013 UN SISTEMA INFORMATIVO PER I VIAGGIATORI NELLA MACRO REGIONE ADRIATICA NOTA DI SINTESI 1. Sintesi del progetto Lo scopo del progetto TISAR

Dettagli

Scheda progetto. b.2 - Localizzazione/Ambito

Scheda progetto. b.2 - Localizzazione/Ambito Scheda progetto -Titolo del progetto: Fase Pilota del Piano delle Installazioni delle Infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nella Città di Cremona -Soggetto beneficiario: Comune di Cremona -Soggetti

Dettagli

Finalità e ambito di applicazione

Finalità e ambito di applicazione Bando Sportello dell Innovazione Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale PO FESR 2007-2013 REGIONE CAMPANIA ASSE 2

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 25 gennaio 2010 - ARG/elt 4/10 Procedura per il miglioramento della prevedibilità delle immissioni dell energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili

Dettagli

A relazione dell'assessore Saitta:

A relazione dell'assessore Saitta: REGIONE PIEMONTE BU30 28/07/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 4 luglio 2016, n. 28-3571 Deliberazione CIPE n. 122 del 23 dicembre 2015. Approvazione progetto regionale "Una salute a km 0" - Progetto

Dettagli

OPERATORI SOCIALI E TELELAVORO

OPERATORI SOCIALI E TELELAVORO OPERATORI SOCIALI E TELELAVORO IL CONTESTO: L IMPRESA La cooperativa sociale P.G. Frassati scs onlus è una cooperativa sociale di tipo A che progetta e gestisce servizi sociali, assistenziali, educativi,

Dettagli

IL GESTORE UNICO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

IL GESTORE UNICO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IL GESTORE UNICO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SISTEMA PER LA MESSA A DISPOSIZIONE ON-LINE DEI PARAMETRI CARATTERISTICI GESTIONALI E DI PRODUZIONE DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE E SOLLEVAMENTO FOGNARIO

Dettagli

San Lazzaro. in movimento. Il Piano per la Mobilità Sostenibile

San Lazzaro. in movimento. Il Piano per la Mobilità Sostenibile San Lazzaro in movimento Il Piano per la Mobilità Sostenibile Introduzione Obiettivi e azioni concrete del Piano Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) di San Lazzaro di Savena, approvato con delibera

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA SETTORE MOBILITA E TRAFFICO Servizio Mobilità e Pianificazione

COMUNE DI BRESCIA SETTORE MOBILITA E TRAFFICO Servizio Mobilità e Pianificazione COMUNE DI BRESCIA SETTORE MOBILITA E TRAFFICO Servizio Mobilità e Pianificazione P.G. 13427/07 Brescia, Lì 27.03.2007 Avviso per l affidamento di due incarichi di lavoro autonomo per attività tecniche

Dettagli

COMUNE DI TERNI DIREZIONE INNOVAZIONE P.A. - ICT E TRIBUTI DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE

COMUNE DI TERNI DIREZIONE INNOVAZIONE P.A. - ICT E TRIBUTI DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE COMUNE DI TERNI DIREZIONE INNOVAZIONE P.A. - ICT E TRIBUTI OGGETTO: Videosorveglianza DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 1810 del 03/07/2015 ESERCIZIO 2015 Imputazione della spesa di:. 42.500 TITOLO:

Dettagli

Comune di Cesena. MAN e Videosorveglianza Progetto lotto 1 Anello

Comune di Cesena. MAN e Videosorveglianza Progetto lotto 1 Anello Comune di Cesena MAN e Videosorveglianza Progetto lotto 1 Anello Progetto Anello Il progetto comprende i seguenti ambiti di intervento: Predisposizioni «Smart city» Telecamere e apparati di rete attivi

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI N. 187/S05 DEL 05/08/2008

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI N. 187/S05 DEL 05/08/2008 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI N. 187/S05 DEL 05/08/2008 Oggetto: DGR n. 843/08: istituzione premio in denaro per il finanziamento di un progetto rivolto agli anziani come risorsa

Dettagli

ALLEGATOA2 alla Dgr n del 05 agosto 2014 pag. 1/8

ALLEGATOA2 alla Dgr n del 05 agosto 2014 pag. 1/8 ALLEGATOA2 alla Dgr n. 1420 del 05 agosto 2014 pag. 1/8 FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2007-2013 ASSE 5 SVILUPPO LOCALE Linea di intervento 5.2: Progetti integrati di area o di distretto turistici

Dettagli

VALORIZZAZIONE TURISTICO-CULTURALE DELLA LOMBARDIA. Cremona, 13 luglio 2017

VALORIZZAZIONE TURISTICO-CULTURALE DELLA LOMBARDIA. Cremona, 13 luglio 2017 VALORIZZAZIONE TURISTICO-CULTURALE DELLA LOMBARDIA Cremona, 13 luglio 2017 Finalità e obiettivi L Avviso intende valorizzare dal punto di vista turistico-culturale le seguenti famiglie di grandi attrattori,

Dettagli

Provincia di Venezia Comune di Venezia Comune di Chioggia ENTE DI GOVERNO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DEL BACINO TERRITORIALE

Provincia di Venezia Comune di Venezia Comune di Chioggia ENTE DI GOVERNO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DEL BACINO TERRITORIALE Provincia di ENTE DI GOVERNO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DEL BACINO TERRITORIALE OTTIMALE E OMOGENEO DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni dell ASSEMBLEA dell Ente di Governo del Trasporto

Dettagli

Stefano Morlini

Stefano Morlini MOBIDÌ, IL NUOVO UFFICIO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE DEL TERRITORIO DI CORREGGIO Stefano Morlini Martedì 13 marzo 2012 Provincia di Reggio Emilia Corso Garibaldi, 59 Reggio Emilia 1. MOBIDÌ 2. SPERIMENTAZIONE

Dettagli

SOFTWARE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI RENDICONTAZIONE RELAZIONE TECNICA

SOFTWARE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI RENDICONTAZIONE RELAZIONE TECNICA SOFTWARE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI RENDICONTAZIONE RELAZIONE TECNICA PREMESSA La Direzione per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell Ambiente e il Comune di Catania, a seguito del

Dettagli

Sistemi di mappature e monitoraggio del traffico veicolare urbano. Roberto Cavaliere

Sistemi di mappature e monitoraggio del traffico veicolare urbano. Roberto Cavaliere Sistemi di mappature e monitoraggio del traffico veicolare urbano Roberto Cavaliere IDM SÜDTIROL / ALTO ADIGE Innovation: supportare la promozione dell innovazione Development: supportare la promozione

Dettagli

L esperienza di ATR nel bacino provinciale Forlì Cesena. Giulio Guerrini Direttore Generale

L esperienza di ATR nel bacino provinciale Forlì Cesena. Giulio Guerrini Direttore Generale L esperienza di ATR nel bacino provinciale Forlì Cesena Giulio Guerrini Direttore Generale Chi è ATR Attività Ruolo di pianificazione Gestione gara Stipula contratto di servizio Controllo sul servizio

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PRO GRAMMAZIONE E GESTIONE DEL TRASPORTO PUB BLICO LOCALE 19 dicembre 2013, n. 157

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PRO GRAMMAZIONE E GESTIONE DEL TRASPORTO PUB BLICO LOCALE 19 dicembre 2013, n. 157 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 20 del 13 02 2014 5877 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PRO GRAMMAZIONE E GESTIONE DEL TRASPORTO PUB BLICO LOCALE 19 dicembre 2013, n. 157 DGR n. 1511

Dettagli

Il Sistema OTX OSSERVATORE DEI TRASPORTI EXTRAURBANI PROVINCIALI E METROPOLITANI

Il Sistema OTX OSSERVATORE DEI TRASPORTI EXTRAURBANI PROVINCIALI E METROPOLITANI Il Sistema OTX OSSERVATORE DEI TRASPORTI EXTRAURBANI PROVINCIALI E METROPOLITANI obiettivi Obiettivi del Sistema OTX Il Sistema Osservatore Trasporto Extraurbano (OTX) è dedicato ad acquisire, elaborare

Dettagli

ACCORDO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA FUNIVIA MARGNO PIAN DELLE BETULLE

ACCORDO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA FUNIVIA MARGNO PIAN DELLE BETULLE ACCORDO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA FUNIVIA MARGNO PIAN DELLE BETULLE (approvato con d.g.r. n. X/6583 del 12.05.2017) TRA REGIONE LOMBARDIA rappresentata da ALDO COLOMBO, in qualità

Dettagli

Workshop Mobilit. Mobilità sostenibile e bike sharing: il sogno che può diventare realtà. Rimini, 8 novembre 2007

Workshop Mobilit. Mobilità sostenibile e bike sharing: il sogno che può diventare realtà. Rimini, 8 novembre 2007 Workshop Mobilit Mobilità sostenibile e bike sharing: il sogno che può diventare realtà Rimini, 8 novembre 2007 Il progetto di bike sharing Bicincittà nasce a Cuneo nella primavera del 2004. L Amministrazione

Dettagli