AZIENDA OSPEDALIERA Ospedali Riuniti di Bergamo. Unità Operativa Pediatria Linea Guida Diarrea acuta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AZIENDA OSPEDALIERA Ospedali Riuniti di Bergamo. Unità Operativa Pediatria Linea Guida Diarrea acuta"

Transcript

1 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 1 di 9 DIARREA E TRATTAMENTO OSPEDALIERO DELLA DISIDRATAZIONE DI ORIGINE DIARROICA La diarrea è caratterizzata da un aumento della frequenza e del contenuto acquoso delle evacuazioni. In corso di diarrea le manifestazioni cliniche di disidratazione divengono evidenti quando il bilancio idrico negativo supera il 5% del peso corporeo iniziale. In presenza dei segni clinici di disidratazione si deve decidere se reidratazione per via orale o per via parenterale. INDICAZIONI ALLA TERAPIA IDROELETTROLITICA PARENTERALE effettuare la 1) Presenza di segni di compromissione della circolazione periferica o di shock manifesto 2) Peso corporeo inferiore a 4,5 kg, o età inferiore a 3 mesi 3) Impossibilità di assicurare un adeguato apporto orale di liquidi; a causa di un vomito incoercibile o di qualche anomalia anatomica 4) Arresto della crescita o persistente decremento ponderale, nonostante un certo apporto di liquidi TRATTAMENTO INIZIALE In qualunque bambino che presenti segni di compromissione circolatoria dovrebbe essere prontamente istituita una via di acceso al circolo venoso. Nel bambino con shock imminente il trattamento deve essere iniziato senza ritardo, prima di ottenere i risultati degli esami di laboratorio, per ottenere una rapida espansione del volume circolante. Stato delle revisioni: Rev Data Modifica Redazione Verifica Approvazione 00 12/12/01 Prima emissione

2 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 2 di 9 SOMMINISTRARE ENTRO MINUTI, FINO A 20 ML DI UNA SOLUZIONE ISOTONICA DI UN CRISTALLOIDE O DI UNA SOLUZIONE ISOTONICA ED ISONCOTICA DI UN COLLOIDE Una volta ottenuta la stabilizzazione delle condizioni emodinamiche, il trattamento prosegue con una valutazione delle condizioni cliniche e dei risultati degli esami di laboratorio. VALUTAZIONE IN CINQUE PUNTI PUNTO 1: ESISTE UN DEFICIT DI VOLUME EXTRACELLULARE? L entità della disidratazione dovrebbe essere espressa come percentuale del peso corporeo premorboso, se tale riscontro è conosciuto. Quando non è disponibile un peso recente attendibile, si può far riferimento ad un peso teorico medio per quell età, considerando che il bambino sia nella media come statura e come costituzione fisica. Una stima clinica della gravità della disidratazione, in base alle manifestazioni obiettive è inesatta e soggettiva. PUNTO 2: ESISTE UNA ALTERATA OSMOLARITA DEI LIQUIDI CORPOREI? In base alla concentrazione serica del sodio classifichiamo la disidratazione in : IPOTONICA: sodiemia < 130 meq/l ISOTONICA: sodiemia = meq/l IPERTONICA. Sodiemia > 150 meq/l E importante ricordare che il valore della sodiemia non offre, di per sé, alcuna informazione sul bilancio complessivo dei liquidi corporei. La frequenza delle varie forme di disidratazione in corso di diarrea acuta è la seguente: disidratazione isotonica, 80%, disidratazione ipertonica, 15%, disidratazione ipotonica, 5%. PUNTO 3: ESISTE UN ALTERATO EQUILIBRIO ACIDO-BASE?

3 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 3 di 9 Per rispondere a tale interrogativo è sufficiente eseguire una determinazione dei parametri acido- base di un campione di sangue venoso. L effetto delle perdite di bicarbonati, che si verifica attraverso le evacuazioni diarroiche, è rappresentato dalla acidosi metabolica con normale gap anionico (8-16 meq/l), tipicamente accompagnato da ipercloremia. PUNTO 4: ESISTE UN DISTURBO DEL RICAMBIO DEL POTASSIO? Nei neonati con moderata disidratazione isotonica secondaria a diarrea esiste un deficit potassico compreso tra 8 e 10 meq/kg, in quanto le feci diarroiche contengono quantità non indifferenti di potassio. Dal momento che il potassio è uno ione intracellulare, la diminuzione progressiva delle sue riserve si accompagna ad una diminuzione progressiva del volume del liquidi intracellulare. Pertanto i dati relativi ai deficit di potassio dovrebbero permettere di effettuare una stima della distribuzione della deplezione idrica fra il compartimento extracellulre ed intracellulare. Tuttavia fra le concentrazioni di potassio nel siero e l entità delle riserve corporee di potassio (prevalentemente intracellulari) non esiste sempre una stretta corrispondenza ed inoltre la potassiemia risente delle condizioni acido-base. Generalmente accettato è il concetto secondo il quale una acidosi metabolica può mascherare una netta ipopotassiemia che, se non mascherata, potrebbe essere espressione di una deplezione delle riserve generali di potassio. In ultima analisi, quindi, fuorché in caso di insufficienza renale acuta, la determinazione della potassiemia è di scarsa utilità pratica. In presenza di una disidratazione moderata o grave lo sviluppo di un iperazotemia da causa prerenale è frequente; pertanto, al momento del ricovero ospedaliero, i livelli serici di potassio, se aumentati, permettono di prevedere il possibile sviluppo di una insufficienza renale acuta e la necessità di adottare una certa cautela nella somministrazione di questo ione. PUNTO 5: LA FUNZIONALITA RENALE E NORMALE? I bambini della prima infanzia, affetti da disidratazione di origine diarroica, presentano un oliguria; in questi casi una rapida distinzione fra l iperazotemia da causa prerenale (oliguria fisiologica) e l insufficienza renale acuta è indispensabile. Diagnosi differenziale tra oliguria fisiologica ed insufficienza renale acuta Oliguria fisiologica Insufficienza renale acuta Volume urinario Diminuito Diminuito

4 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 4 di 9 Densità urinaria > Sedimento Negativo Cilindri epiteliali o cellule tubulari isolate FE(Na) <1-2% >2-3% E opportuno sottolineare come il valore dell azotemia non costituisce un indice affidabile della funzionalità renale, in quanto parametro influenzato da molteplici fattori; la creatininemia costituisce un indice migliore, ma i sui valori dipendono dall età e dallo sviluppo della massa muscolare. Prima dei 2 anni d età, la creatininemia è normalmente compresa tra 0.3 e 0.5 mg/dl. Dal momento che tra creatininemia e clearance della creatinina esiste un rapporto di proporzionalità inversa, il rilievo di una creatininemia di 0.8mg/dl, in un bambino della prima infanzia, deve indurre a ritenere che la filtrazione glomerulare sia approssimativamente ridotta a circa la metà, rispetto a quella normale. DEFICIT IDROELETTROLITICI TIPICI DELLE VARIE FORME DI DISIDRATAZIONE ACQUA SODIO POTASSIO (ml/kg) (meq/kg) (meq/kg) DISIDRATAZIONE ISOSODIEMICA IPERSODIEMICA IPOSODIEMICA TRATTAMENTO SUCCESSIVO Il successivo trattamento si incentra sulla risposta a 3 interrogativi: 1) Che genere di soluzione deve essere somministrata? 2) Con quale rapidità dovrebbero essere riparati i deficit? 3) Quale deve essere il volume somministrato? 1) CHE GENERE DI SOLUZIONE DEVE ESSERE SOMMINISTRATA? Va definita la composizione della soluzione che deve essere somministrata nelle prime 24 ore di trattamento.

5 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 5 di 9 La definizione di tale composizione deve tener conto dei valori stimati del deficit idroelettrolitico ed i valori del fabbisogno idroelettrolitico di mantenimento. Si presume che il complessivo fabbisogno di liquidi non debba comprendere i volumi richiesti per la sostituzione delle perdite idroelettrolitiche ancora in corso, associate a diarrea o vomito. Nel tipico lattante con moderata disidratazione isotonica, una volta iniziata la terapia idroeletrolitica parenterale, la risoluzione della diarrea è spesso rapida e le perdite idroelettrolitiche in corso non devono più essere prese in considerazione. LA CLASSICA SOLUZIONE FINALE CONTIENE meq/l DI SODIO. Presumendo che il deficit di liquidi corrisponda al 10% del peso corporeo, che le perdite in corso siano minime, e che la rapidità di correzione del deficit sia quella abituale, la scelta del tipo di soluzione può comportare una serie di possibili decisioni, secondo la concentrazione serica del sodio. Il protocollo terapeutico si basa sull impiego del metodo di reintegrazione osmolare ; tale schema decisionale presume anche che la somministrazione iniziale di una soluzione isotonica abbia determinato un espansione del volume dei liquidi corporei, nella misura dell 1-2% del peso corporeo ( ml/kg ) SODIEMIA >150 meq/l meq/l meq/l <120 meq/l CONCENTRAZIONE DI SODIO NELLA SOLUZIONE FINALE meq/l meq/l meq/l meq/l NaCl 0.2% in NaCl 0.33% in NaCl 0.45% in NaCl 0.45% in glucosata 5% glucosata 5% glucosata 5% glucosata 5% + Bicarbonato* Na = 34 meq/l Na = 56 meq/l Na = 77 meq/l Na = 100 meq/l *23 meq in 1000 ml di clorosodica allo 0.45% in glucosata al 5% Tre di queste soluzioni sono reperibili in commercio, sotto forma di clorosodica allo 0.2%, allo 0.33% ed allo 0.45%, con glucosata. Non è invece possibile disporre immediatamente

6 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 6 di 9 di una soluzione contenente 100 meq/l di sodio e, per questa ragione, l appropriata formulazione deve essere generalmente preparata estemporaneamente in due modi: 1) mescolando volumi uguali di soluzione clorosodica allo 0.9% ed allo 0.33% (in glucosata al 5%); in questo modo, si ottiene una concentrazione sodica finale di 105 meq/l in glucosata al 2.5%, 2) aggiungendo 23 ml di soluzione 1M (8.4%) di bicarbonato di sodio a 1000 ml di soluzione clorosodica alla 0.45% in glucosata, in questo modo, la soluzione finale contiene approssimativamente 100mEq/l di sodio, 77mEq/L di cloro e 23 meq/l di bicarbonato. La somministrazione di potassio dovrebbe essere guidata da 3 principi: 1) la somministrazione di potassio dovrebbe essere iniziata soltanto dopo avere accertato la normalità della funzionalità renale ( dopo ripresa della diuresi). 2) la reintegrazione del potassio corporeo dovrebbe essere effettuata gradualmente, in al meno due giorni 3) la rapidità di somministrazione endovenosa del potassio non dovrebbe essere superiore a 4 meq/kg/die, per non superare la capacità di captazione del potassio da parte delle cellule, ed evitare così di produrre una iperpotassiemia. Per quanto riguarda il tipo di soluzione utilizzabile, è necessario prendere in considerazione anche l opportunità di procedere ad una aggiunta di bicarbonato di sodio. Nella maggioranza dei bambini della prima infanzia l istituzione della terapia idroelettrolitica parenterale tende a produrre una spontanea correzione della acidosi metabolica, e l aggiunta di bicarbonato non è quindi necessaria. E necessario istituire un trattamento attivo dell acidosi mediante somministrazione di bicarbonato di sodio se i parametri dell equilibrio acido base raggiungono la gamma dell acidosi grave. Deve essere considerata grave una acidosi metabolica caratterizzata da un ph arterioso inferiore a 7.20 e da una bicarbonatemia inferiore ad 8 meq/l ( u n ph di 7.20 indica l esistenza di una concentrazione idrogenionica superiore del 50%, alla concentrazione idrogenionica presente ad un ph di 7.40 ). Se si reputa necessario arricchire la soluzione finale mediante bicarbonato di sodio, è opportuno procedere ad un appropriato riallineamento della concentrazione del sodio, in rapporto agli anioni. Ad esempio, per ottenere un rapporto quasi fisiologico di 2:1 fra cloroioni e bicarbonatoioni, in una soluzione contenente meq/l di sodio, l aggiunta di 17 ml di bicarbonato di sodio all 8.4% ad un litro di soluzione clorosodica allo 0.2% ( contenente 34 meq/l di sodio ), consente di ottenere una soluzione finale contenente circa 51 meq/l di sodio e 34 meq/l di cloro.

7 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 7 di 9 Come principio generale nel trattamento della acidosi metabolica la dose iniziale di bicarbonato, somministrata per infusione endovenosa relativamente rapida, deve essere quella calcolata per ottenere un aumento di 5 meq/l di bicarbonato di sodio. Dal momento che il volume di distribuzione efficace del bicarbonato di sodio somministrato per via endovenosa corrisponde al 50% del peso corporeo, la posologia è la seguente: 5 meq/l x 0.5/ kg = 2.5 meq/kg 2) CON QUALE RAPIDITA DOVREBBE ESSERE CORRETTO IL DEFICIT? Rapidità di reintegrazione dei deficit come percentuali del deficit comulativo 0-12 ORE ORE ORE DISIDRATAZIONE ISOSODIEMICA 50% 100% - IPERSODIEMICA 25% 50% 100% IPOSODIEMICA 75% 100% - Il fondamento razionale della maggiore gradualità di trattamento nella disidratazione ipertonica consiste nell opportunità di evitare l indesiderato spostamento di liquidi nelle cellule del sistema nervoso centrale ( intossicazione idrica relativa ), che si verifica quando la riduzione della concentrazione del sodio, nel compartimento extracellulare, si verifica troppo rapidamente. IN GENERE, SI CONSIGLIA DI OTTENERE UNA DIMINUZIONE DELLA SODIEMIA IN RAGIONE DI CIRCA 0.5 meq/ L / ORA, O DI meq / L / DIE. 3) QUALE VOLUME DI SOLUZIONE DEVE ESSERE SOMMINISTRATO? Il volume di soluzione destinato ad essere infuso complessivamente deve essere quello sufficiente a reintegrare il deficit idrico, a soddisfare il fabbisogno di mantenimento ed a

8 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 8 di 9 rimpiazzare le perdite in corso. Questo volume deve essere inoltre aumentato della quota richiesta per ottenere l iniziale espansione del volume circolante. La stima della quota della soluzione richiesta per la correzione del deficit deve tenere conto delle raccomandazioni concernenti la rapidità di correzione. Per il calcolo del volume complessivo dei liquidi destinati ad essere infusi si utilizza questo tipo di scheda a riempimento. COMPONENTE VOLUME (ml) DEFICIT MANTENIMENTO PERDITE IN CORSO SUBTOTALE VOLUME INIZIALE FABBISOGNO RESTANTE Nel bambino di peso inferiore a 10 kg, la componente dell apporto di liquidi destinata alla copertura del fabbisogno di mantenimento è generalmente di 100 ml/kg/die. Questo volume complessivo è ricavato dl computo di una serie di distinte componenti di tale fabbisogno, rappresentate dalle perdite idriche insensibili (circa 30 ml/kg/die), dalle perdite urinarie (60 ml/kg/die) e dalle perdite fecali (10 ml/kg/die). Tale stima, in corso di diarrea, è probabilmente generosa, perché basata sul presupposto che il carico renale di soluti sia immodificato e che la concentrazione urinaria di soluti sia di 300 mosm/kg di acqua. In realtà, invece, in un bambino ricoverato in ospedale sottoposto a terapia idroelettrolitica parenterale, può non sottostare per diversi giorni, all apporto alimentare abiltuale, conservando avidamente il sodio ed il potassio, può presentare un ridotto carico renale di soluti. L effettivo fabbisogno renale di acqua potrebbe perciò corrispondere soltanto ad un quarto o ad un quinto di quello abitualmente dato per concesso (60 ml/kg/die).

9 Cod.:LG PED dtp 27 Data: 12/12/01 Rev.:00 Pagina 9 di 9 QUALE DOVREBBE ESSERE LA DURATA DELLA TERAPIA IDROELETTROLITICA PARENTERALE? Una volta iniziata la somministrazione parenterale di liquidi, la maggior parte dei bambini della prima infanzia, affetti da disidratazione secondaria a diarrea, presenta una rapida risoluzione della diarrea stessa, in presumibile conseguenza del riposo intestinale. Gli elementi indicanti l efficacia della terapia sono rappresentati da: 1. un costante incremento ponderale, rispetto al peso rilevato al momento del ricovero. 2. Una stabilità ella frequenza cardiaca e respiratoria e della pressione arteriosa e duna scomparsa delle manifestazioni obiettive di disidratazione. 3. Un progressivo decremento della densità urinaria, fino a 1010 o meno, con concomitante aumento del volume urinario. Una densità urinaria di 1010 (o una osmolalità di 300 mosm/kg di acqua), in assenza di danno tubulare renale, indica che il paziente è probabilmente euvolemico ed isosodiemico. 4. Un miglioramento della eventuale acidosi iniziale. 5. Una progressiva riduzione dell iperazotemia. La reintegrazione del normale volume del liquido extracellulare determina un miglioramento della perfusione renale ed un conseguente rapido declino dell azotemia e della creatininemia. Un mancato declino progressivo dell azotemia, durante la reidratazione, può essere un indizio della presenza di una nefropatia intrinseca sottostante. Per valutare l efficacia della terapia, potrebbe essere eseguita una determinazione dell azotemia dopo 24 ore dall inizio del trattamento, quando il valore di questo parametro dovrebbe corrispondere ad almeno la metà di quello iniziale. Dopo 48 ore, è lecito attendersi che il valore della azotemia si sia ridotto per lo meno ad un quarto di quello iniziale. Bibliografia: R.J.KALLEN: Trattamento della disidratazione di origine diarroica, mediante somministrazione parenterale di liquidi, nel bambino della prima infanzia. In LA CLINICA PEDIATRICA DEL NORD AMERICA Volume 24- Numero4

Una famosa citazione del filosofo Talete di Mileto, considerato il primo filosofo della storia occidentale, e soprannominato il filosofo dell acqua.

Una famosa citazione del filosofo Talete di Mileto, considerato il primo filosofo della storia occidentale, e soprannominato il filosofo dell acqua. 1 Una famosa citazione del filosofo Talete di Mileto, considerato il primo filosofo della storia occidentale, e soprannominato il filosofo dell acqua. 2 Nell uomo, l acqua rappresenta circa il 60% del

Dettagli

Equilibrio idroelettrolitico

Equilibrio idroelettrolitico Equilibrio idroelettrolitico Sodio Potassio Sodio e volume extracellulare Bilancio e distribuzione dell acqua corporea Regolazione del bilancio dell acqua Aumento dell osmolarità o Riduzione del volume

Dettagli

DIARREA ACUTA: PERDITA DI ACQUA CON LE FECI, SUPERIORE A 10 ml/kg/die E DI DURATA INFERIORE A 2 SETTIMANE

DIARREA ACUTA: PERDITA DI ACQUA CON LE FECI, SUPERIORE A 10 ml/kg/die E DI DURATA INFERIORE A 2 SETTIMANE DIARREA ACUTA: PERDITA DI ACQUA CON LE FECI, SUPERIORE A 10 ml/kg/die E DI DURATA INFERIORE A 2 SETTIMANE DIARREA CRONICA: DIARREA CHE DURA DA 14 GIORNI O PIU DIARREA PROTRATTA: DIARREA CRONICA ASSOCIATA

Dettagli

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico 4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi

Dettagli

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Potassio Acetato 29.4 g (ogni ml contiene 3 meq di K + )

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Potassio Acetato 29.4 g (ogni ml contiene 3 meq di K + ) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Potassio Acetato MONICO 3 meq/ml Concentrato per soluzione per infusione 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Potassio

Dettagli

I compartimenti liquidi corporei

I compartimenti liquidi corporei Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei E essenziale per l omeostasi mantenere costanti volume ed osmolalità dei liquidi corporei, attraverso il bilancio tra assunzione ed eliminazione di H 2

Dettagli

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA sindrome a genesi multipla: decorso cronico

Dettagli

"L' Equilibrio idro-elettrolitico e le ineludibili interrelazioni fra i sistemi omeodinamici" Il mare che è in noi Dr. Francesco Sgambato

L' Equilibrio idro-elettrolitico e le ineludibili interrelazioni fra i sistemi omeodinamici Il mare che è in noi Dr. Francesco Sgambato II FOCUS DI PEDIATRIA INCONTRI MONOTEMATICI MENSILI Benevento, 19 Aprile 2011 "L' Equilibrio idro-elettrolitico e le ineludibili interrelazioni fra i sistemi omeodinamici" Il mare che è in noi Dr. Francesco

Dettagli

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve XXI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale Alberto Villani Annalisa Grandin UOC Pediatria Generale Dipartimento

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA. Classificazione. Prerenale. Post-renale. Renale

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA. Classificazione. Prerenale. Post-renale. Renale INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Improvvisa e grave compromissione di funzionalità renale Accumulo acuto di liquidi e sostanze tossiche nel sangue Sovraccarico acuto e uremia Classificazione 1) Prerenale :una

Dettagli

Un caso non difficile ma ricco di spunti

Un caso non difficile ma ricco di spunti U.O.C. Pediatria, Neonatologia e UTIN Ospedale Fatebenefratelli Benevento Un caso non difficile ma ricco di spunti Giuseppe Furcolo Benevento, 24 maggio 2011 ore 21:30 del 17 febbraio 2010 Richiesta di

Dettagli

27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA

27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA 27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA L infusione endovenosa è l immissione diretta di liquidi, farmaci, nutrienti, sangue o emoderivati nel torrente ematico

Dettagli

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE IPERCATABOLICO Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia e Rianimazione

Dettagli

Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio

Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio Il rene Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio acido-base Regolazione Pressione Arteriosa Secrezione

Dettagli

Il gatto disidratato: come intervenire e quali fluidi utilizzare

Il gatto disidratato: come intervenire e quali fluidi utilizzare Mestre, 25 settembre 2011 Il gatto disidratato: come intervenire e quali fluidi utilizzare Veronica Marchetti Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa v.marche)@vet.unipi.it TOTAL

Dettagli

Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina);

Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina); Funzioni del rene Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina); Regolare il volume e la composizione del liquido extracellulare;

Dettagli

I compartimenti liquidi corporei

I compartimenti liquidi corporei Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei Mantenere costanti volume ed osmolarità dei liquidi corporei è essenziale per l omeostasi. Questo è possibile solo se assunzione ed eliminazione di H 2

Dettagli

Fisiologia Renale 8. Bilancio idro-elettrolitico III. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie di Verona

Fisiologia Renale 8. Bilancio idro-elettrolitico III. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie di Verona Fisiologia Renale 8. Bilancio idro-elettrolitico III Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie di Verona Obiettivi Bilancio del sodio e regolazione del volume extracellulare

Dettagli

ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE

ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO RUOLO DEL RENE: Il rene è l organo deputato al mantenimento dell equilibrio idrico ed elettrolitico dell organismo EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO

Dettagli

Fisiologia Renale 6. Bilancio idro-elettrolitico I. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università di Verona

Fisiologia Renale 6. Bilancio idro-elettrolitico I. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università di Verona Fisiologia Renale 6. Bilancio idro-elettrolitico I Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università di Verona Obiettivi Acqua corporea totale: volume e distribuzione Distretti intra

Dettagli

domande iniziali Obiettivi della fluido terapia aspetti fisiologici solidi interstizio 14% LIC plasma transcellulare LEC = 20 %

domande iniziali Obiettivi della fluido terapia aspetti fisiologici solidi interstizio 14% LIC plasma transcellulare LEC = 20 % domande iniziali quando si deve praticare? quale tipo di soluz. impiegare? quanto liquido somministrare? con quale velocità di infusione? quale via di somministrazione? Obiettivi della fluido terapia Risoluzione

Dettagli

COMPLICANZE DEL DIABETE

COMPLICANZE DEL DIABETE COMPLICANZE DEL DIABETE Prof. Alfonso Bellia ACUTE (prevalentemente metaboliche) Ipoglicemia acuta (

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Sodio Cloruro Fresenius Kabi Italia 0,9%, soluzione per infusione Sodio Cloruro Fresenius Kabi Italia 2%, soluzione per infusione

Dettagli

Meccanismo di moltiplicazione controcorrente

Meccanismo di moltiplicazione controcorrente Equilibrio idroelettrolitico Dr. Alessandro Capitanini Meccanismo di moltiplicazione controcorrente Body Fluids 28 litri Acqua corporea totale in uomo di 70 kg = 42 litri Ambiente interno in equilibrio

Dettagli

Presentazione della collana (Ivo Casagranda)... Prefazione... Hanno collaborato...

Presentazione della collana (Ivo Casagranda)... Prefazione... Hanno collaborato... pag. Presentazione della collana (Ivo Casagranda).................. Prefazione............................................ Hanno collaborato....................................... XVII XIX XXI Capitolo

Dettagli

1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)

1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) 1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) L insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata dalla perdita progressiva ed irreversibile della funzione renale in conseguenza della riduzione di tessuto

Dettagli

Caso clinico. Creatininemia abituale 1.8 mg/dl, egfr 37 ml/min. Peso abituale 80 Kg, h 172 cm

Caso clinico. Creatininemia abituale 1.8 mg/dl, egfr 37 ml/min. Peso abituale 80 Kg, h 172 cm Caso clinico Caso clinico Paziente di 76 anni, cardiopatia dilatativa post-ischemica, pregresso CABG (4 anni prima), FE 30%, da tempo seguito presso un Ambulatorio dello Scompenso Cardiaco. DM (ipoglicemizzanti

Dettagli

I compartimenti liquidi corporei

I compartimenti liquidi corporei I compartimenti liquidi corporei Il mantenimento di un volume relativamente costante e di una composizione stabile dei liquidi corporei è essenziale per l omeostasi. In condizioni di equilibrio, l assunzione

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato

Dettagli

Plasma ph Tamponi: LEC: HCO 3 LIC: Proteine, Emoglobina, Fosfati Urina: Fosfati e ammoniaca

Plasma ph Tamponi: LEC: HCO 3 LIC: Proteine, Emoglobina, Fosfati Urina: Fosfati e ammoniaca Equilibrio acidobase Dieta: Acidi grassi Aminoacidi Assunzione H + CO 2, acido lattico, chetoacidi Plasma ph 7.357.42 Tamponi: LEC: HCO 3 LIC: Proteine, Emoglobina, Fosfati Urina: Fosfati e ammoniaca Ventilazione:

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Sodio cloruro Galenica Senese 2 meq/ml concentrato per soluzione per infusione Sodio cloruro Galenica Senese 3 meq/ml concentrato per soluzione per infusione 2. COMPOSIZIONE

Dettagli

Viene definita osmolalità la concentrazione totale dei soluti in un liquido. Più specificamente, l osmolalità sierica riflette la concentrazione di

Viene definita osmolalità la concentrazione totale dei soluti in un liquido. Più specificamente, l osmolalità sierica riflette la concentrazione di 1 Viene definita osmolalità la concentrazione totale dei soluti in un liquido. Più specificamente, l osmolalità sierica riflette la concentrazione di osmoli per 1 kg di acqua plasmatica, mentre l osmolarità

Dettagli

INTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE

INTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE INTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE Il prelievo arterioso può essere eseguito a livello di arteria femorale e arteria radiale (più doloroso) Il prelievo venoso

Dettagli

RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA

RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA SERVIZIO ANESTESIA RIANIMAZIONE MEDICINA IPERBARICA P.O. MARINO Dr. Paolo Castaldi NUTRIZIONE ARTIFICIALE procedura terapeutica per nutrire

Dettagli

Dose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua

Dose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua CASO 1 Un bambino di 3 anni (14 kg) giunge in Pronto Soccorso, accompagnato dai genitori per difficoltà respiratoria. In Triage vengono rilevati i seguenti parametri vitali: Spo2 in aria ambiente 89%,

Dettagli

GESTIONE SOLUZIONI ELETTROLITICHE CONCENTRATE

GESTIONE SOLUZIONI ELETTROLITICHE CONCENTRATE PAGINA 1 DI 9 GESTIONE SOLUZIONI ELETTROLITICHE CONCENTRATE 1 SCOPO... 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 RESPONSABILITA... 4 MODALITÀ DI GESTIONE... Redazione F.MENNI S.GUEZ Verifica Approvazione(firma e data)

Dettagli

IL FABBISOGNO DEL FERRO E LA DONNA ROSA ARIVIELLO CLINICA RUESCH NAPOLI

IL FABBISOGNO DEL FERRO E LA DONNA ROSA ARIVIELLO CLINICA RUESCH NAPOLI IL FABBISOGNO DEL FERRO E LA DONNA ROSA ARIVIELLO CLINICA RUESCH NAPOLI CARATTERISTICHE Il Ferro è un metallo essenziale per l organismo ed ha un ruolo chiave in numerosi processi biochimici, quali il

Dettagli

ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE ED ACIDO-BASE

ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE ED ACIDO-BASE ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE ED ACIDO-BASE EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO RUOLO DEL RENE: Il rene è l organo deputato al mantenimento dell equilibrio idrico ed elettrolitico dell organismo EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO

Dettagli

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni

Dettagli

Sodio. Alessandro Maria Ferrazza

Sodio. Alessandro Maria Ferrazza Sodio Alessandro Maria Ferrazza info@microguidedimedicina.it www.microguidedimedicina.it SODIO: Iponatriemia Iponatriemia: CORREZIONE Iponatriemia: velocità di correzione Ipernatriemia Ipernatriemi: CORREZIONE

Dettagli

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA STRUTTURA SUBINTENSIVA RIANIMAZIONE o 4 posti posti letto letto REPARTO Personale dedicato

Dettagli

scaricato da sunhope.it Edema

scaricato da sunhope.it Edema Edema rigonfiamento cutaneo evidente all esame obiettivo, quindi visibile e/o palpabile, da aumento liquido interstiziale sede consistenza evidenza localizzato, se alterazione non sistemica generalizzato,

Dettagli

SOLUZIONI ELETTROLITICHE. Classificazione dello Shock Ipovolemico Traumatico Cardiogeno Settico (Hyperdynamic/Hypodynamic) Neurogeno Hypoadrenal

SOLUZIONI ELETTROLITICHE. Classificazione dello Shock Ipovolemico Traumatico Cardiogeno Settico (Hyperdynamic/Hypodynamic) Neurogeno Hypoadrenal SOLUZIONI ELETTROLITICHE Classificazione dello Shock Ipovolemico Traumatico Cardiogeno Settico (Hyperdynamic/Hypodynamic) Neurogeno Hypoadrenal 1 La terapia infusionale Lo scopo della terapia infusionale

Dettagli

VITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI)

VITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI) Università degli studi di Parma Dipartimento Materno-Infantile U.O.C di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Direttore: Prof

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA

Dettagli

EMOGASANALISI ARTERIOSA INTERPRETAZIONE

EMOGASANALISI ARTERIOSA INTERPRETAZIONE EMOGASANALISI ARTERIOSA INTERPRETAZIONE A cosa serve? Esame rapido Valutare la ventilazione Valutare il metabolismo Valutare parametri quali: Emoglobina Glicemia Elettroliti Interpretazione emogasanalisi

Dettagli

MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA COME ROMPERE LA ROUTINE

MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA COME ROMPERE LA ROUTINE MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA COME ROMPERE LA ROUTINE I PERCHE Cosa non deve mancare e cosa bisogna monitorare nella dieta in UTIC? E veramente

Dettagli

Compito A-7 BIOFISICA E FISIOLOGIA I Anno Accademico

Compito A-7 BIOFISICA E FISIOLOGIA I Anno Accademico Compito A-7 1) L ampiezza del potenziale d azione che circola lungo un assone mielinico è 115 mv. Sapendo che, a riposo, il rapporto p Na /p K è 0,015, calcolare di quanto varia p Na nel corso di un potenziale

Dettagli

-SOLUZIONE- In una soluzione liquida si possono distinguere un solvente (il componente liquido più abbondante) e uno o più soluti.

-SOLUZIONE- In una soluzione liquida si possono distinguere un solvente (il componente liquido più abbondante) e uno o più soluti. -SOLUZIONE- Una soluzione è una miscela omogenea di due o più componenti. In generale una soluzione può essere in fase solida (leghe metalliche), liquida (gas + liquido, liquido + liquido, solido + liquido),

Dettagli

Acqua: nutriente essenziale

Acqua: nutriente essenziale Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Osmosi Scaricaricato da www.sunhope.it A B 30 mm 5 mm [Soluto] A [Soluto] B [H 2 O] A < [H 2 O] B Scaricaricato da www.sunhope.it

Dettagli

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE La stima del Filtrato Glomerulare (FG) èil miglior indicatore complessivo della funzione renale. La sola creatininemia non deve essere usata come indice di

Dettagli

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

INDICAZIONI TERAPEUTICHE FOGLIO ILLUSTRATIVO Potassio cloruro S.A.L.F. 2 meq/ml concentrato per soluzione per infusione CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Soluzioni elettrolitiche. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Trattamento di deficienze

Dettagli

dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con

dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con Il sottoscritto Gabriella Busca ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Nefrologia - 29/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Nefrologia - 29/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Nefrologia Domanda #1 (codice domanda: n.491) : In quale delle seguenti situazioni si potrà prevedere un'evoluzione più rapida verso l'insufficienza renale avanzata

Dettagli

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una 1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.

Dettagli

Quali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche?

Quali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche? ANDREA GIUSTINA Direttore Cattedra Endocrinologia Università degli Studi di Brescia Quali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche? Come da determinazione

Dettagli

La sindrome iperglicemica-iperosmolare: diagnosi e protocollo di terapia Dott.ssa Tittania Musella

La sindrome iperglicemica-iperosmolare: diagnosi e protocollo di terapia Dott.ssa Tittania Musella La sindrome iperglicemica-iperosmolare: diagnosi e protocollo di terapia Dott.ssa Tittania Musella Definizione Sindrome iperglicemica iperosmolare Complicanza metabolica acuta del diabete mellito: Severa

Dettagli

Escrezione renale di Na + e sua regolazione

Escrezione renale di Na + e sua regolazione Escrezione renale di e sua regolazione L escrezione di dipende dal carico filtrato (e quindi dalla VFG) e dal carico riassorbito Il riassorbimento di avviene in tutti i segmenti del nefrone e nel nefrone

Dettagli

Prof. Francesco Rapisarda

Prof. Francesco Rapisarda Con il termine di Insufficienza Renale Acuta ( IRA ) si indica la riduzione acuta della funzione renale caratterizzata dall aumento improvviso e repentino della creatininemia e della azotemia in soggetti

Dettagli

Sodio. L introduzione giornaliera con la dieta di sodio (200 meq/l) è maggiore del nostro fabbisogno (20 meq/l): è necessaria l escrezione urinaria

Sodio. L introduzione giornaliera con la dieta di sodio (200 meq/l) è maggiore del nostro fabbisogno (20 meq/l): è necessaria l escrezione urinaria Sodio L introduzione giornaliera con la dieta di sodio (200 meq/l) è maggiore del nostro fabbisogno (20 meq/l): è necessaria l escrezione urinaria E elemento principale per il controllo dell osmolalità

Dettagli

Trasporto epiteliale

Trasporto epiteliale Trasporto epiteliale Rivestono le cavità e le superfici corporee: interfaccia tra gli spazi interni dell organismo e l ambiente Semplice rivestimento o funzione di regolazione (es:osmoregolazione) Trasporto

Dettagli

Le variazioni di ph nei liquidi organici devono mantenute entro limiti molto ristretti (mammiferi tra ). La stabilità del ph è insidiata da

Le variazioni di ph nei liquidi organici devono mantenute entro limiti molto ristretti (mammiferi tra ). La stabilità del ph è insidiata da Le variazioni di ph nei liquidi organici devono mantenute entro limiti molto ristretti (mammiferi tra 6.8 7.8). La stabilità del ph è insidiata da acidi forti (solforico, cloridrico e fosforico) prodotti

Dettagli

CALF LYTE PLUS PERCHÉ L ACQUA DA SOLA NON BASTA

CALF LYTE PLUS PERCHÉ L ACQUA DA SOLA NON BASTA CALF LYTE PLUS PERCHÉ L ACQUA DA SOLA NON BASTA DIARREA DEL VITELLO LE SUE CONSEGUENZE Ipossia Muscolo FONDAMENTALI 4DA CORREGGERE DISIDRATAZIONE 1 Intestino Pressione periferica del sangue L-lattato Acidosi

Dettagli

CONTRAST-INDUCED NEPHROPATHY (CIN)

CONTRAST-INDUCED NEPHROPATHY (CIN) CONTRAST-INDUCED NEPHROPATHY (CIN) CIN Attualmente la definizione a cui si fa riferimento è quella fornita dalla Società Europea di Radiologia Urogenitale (ESUR), secondo cui la nefropatia indotta da MdC

Dettagli

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici

Dettagli

Scaricato da

Scaricato da -Equilibrio diffusivo (chimico): in seguito alla diffusione la concentrazione delle molecole è uguale in tutte le parti del sistema C 1 Equilibrio diffusivo Le membrane cellulari sono selettivamente permeabili,

Dettagli

E tutto il giorno che vomita ed ha avuto diverse scariche di diarrea.lo vediamo molto stanco ed abbattuto

E tutto il giorno che vomita ed ha avuto diverse scariche di diarrea.lo vediamo molto stanco ed abbattuto E tutto il giorno che vomita ed ha avuto diverse scariche di diarrea.lo vediamo molto stanco ed abbattuto Dott.ssa Elena Caresta Terapia Intensiva Pediatrica Sapienza Università di Roma-Policlinico Umberto

Dettagli

FOGLIO ILLUSTRATIVO. Sodio bicarbonato S.A.L.F. 1,4% soluzione per infusione Sodio bicarbonato S.A.L.F. 8,4% soluzione per infusione

FOGLIO ILLUSTRATIVO. Sodio bicarbonato S.A.L.F. 1,4% soluzione per infusione Sodio bicarbonato S.A.L.F. 8,4% soluzione per infusione FOGLIO ILLUSTRATIVO Sodio bicarbonato S.A.L.F. 1,4% soluzione per infusione Sodio bicarbonato S.A.L.F. 8,4% soluzione per infusione CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Elettroliti. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Trattamento

Dettagli

Presentazione dei dati

Presentazione dei dati Presentazione dei dati Per ogni principio attivo, per il quale è stato possibile reperire informazioni riguardanti il passaggio nel latte materno, è stata creata una scheda monografica con informazioni

Dettagli

EQUILIBRIO IDRO-ELETTROLITICO ED ACIDO-BASE EQUILIBRIO IDRO-ELETTROLITICO IL SODIO CONTENUTO CORPOREO DI ACQUA IL SODIO

EQUILIBRIO IDRO-ELETTROLITICO ED ACIDO-BASE EQUILIBRIO IDRO-ELETTROLITICO IL SODIO CONTENUTO CORPOREO DI ACQUA IL SODIO EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO ED ACIDOBASE EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO CONTENUTO CORPOREO DI ACQUA PLASMA = 4 L INTERSTIZIO = 18 L INTRACELLULARE = 28 L IL SODIO E CONTENUTO SOPRATTUTTO NELLO SPAZIO EXTRACELLULARE

Dettagli

La Malnutrizione e il Paziente Anziano

La Malnutrizione e il Paziente Anziano La Malnutrizione e il Paziente Anziano La fragilità Invecchiamento avanzato Stato socio Ambientale critico Pluripatologie croniche Ridotta autonomia funzionale Politerapia farmacologica FRAGILITA : sindrome

Dettagli

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA. sul territorio, in pronto soccorso, in reparto

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA. sul territorio, in pronto soccorso, in reparto MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA sul territorio, in pronto soccorso, in reparto LA REIDRATAZIONE ORALE. INFERMIERA, BAMBINO, GENITORE; NON E SEMPRE FACILE Mariagrazia Nucci Gradi di disidratazione

Dettagli

CORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico

CORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico CORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico 2011-2012 Prof. Giovanni PERTOSA U.O. NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTI Dip. delle Emergenze e dei Trapianti d Organo Azienda Ospedaliero-Universitaria

Dettagli

ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE. Da dove comincio???

ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE. Da dove comincio??? ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE Da dove comincio??? DOVE VOGLIO ANDARE??? Raccomandazioni pratiche L elaborazione di un piano terapeutico con la NA prevede: 1) L identificazione del soggetto

Dettagli

Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore

Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore POTASSIO LATTATO S.A.L.F. 2mEq/ml concentrato per soluzione per infusione Acido lattico e potassio idrossido Medicinale equivalente Legga attentamente

Dettagli

Milano, 9 giugno acido-base? Ernesto Cristiano Lauritano

Milano, 9 giugno acido-base? Ernesto Cristiano Lauritano ACQUA E SALE Milano, 9 giugno 2012 Quale approccio ai disordini acido-base? Ernesto Cristiano Lauritano Dipartimento di Emergenza e Accettazione Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Comunicazione diretta agli operatori sanitari relativa a reazioni avverse gravi conseguenti

Dettagli

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi.

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi. ASSISTENZA AL PAZIENTE CON SHOCK EMORRAGICO LO SHOCK Stato di insufficienza circolatoria periferica che determina una ridotta perfusione tissutale a livello sistemico e quindi un inadeguato apporto di

Dettagli

UNITEL - Università telematica internazionale. Allenamento e produzione ormonale

UNITEL - Università telematica internazionale. Allenamento e produzione ormonale Allenamento e produzione ormonale 1 Sedentari-Allenati 2 Allenamento e risposta del GH 3 Asse Ipotalamoipofisario Le differenze di risposta si annullano se si considera il carico di lavoro effettuato non

Dettagli

I VOLUMI DEI PRINCIPALI COMPARTIMENTI IDRICI DELL ORGANISMO CALCOLATI PER UN INDIVIDUO DI 70 Kg

I VOLUMI DEI PRINCIPALI COMPARTIMENTI IDRICI DELL ORGANISMO CALCOLATI PER UN INDIVIDUO DI 70 Kg LEZIONE RENE 6 I VOLUMI DEI PRINCIPALI COMPARTIMENTI IDRICI DELL ORGANISMO CALCOLATI PER UN INDIVIDUO DI 70 Kg BL 4.2mM 150mM BILANCIO DEL POTASSIO 4 moli di K nei compartimenti liquidi Liquido intracellulare

Dettagli

Endocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti

Endocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti Endocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti Dr. Stefano Merlo, MS cardiol. PSV, ProntoSoccorsoVeterinario, Pinerolo (TO) Curva glicemica Curva glicemica Utilità, metodica,

Dettagli

Approccio alla fluidoterapia

Approccio alla fluidoterapia Percorso Didattico S.I.M.U.T.I.V Ordine dei medici veterinari della provincia di Ravenna Ravenna, 15 settembre 2014 Pronto Soccorso Ordine dei medici veterinari della provincia di Ravenna Società Italiana

Dettagli

La eliminazione dei protoni nelle urine permette il ripristino di bicarbonato nel circolo sistemico.

La eliminazione dei protoni nelle urine permette il ripristino di bicarbonato nel circolo sistemico. ESCREZIONE URINARIA DI ACIDI : 1-1,5 meq/l Es. produzione endogena di ac. solforico o cloridrico, formazione di sodio solfato o cloruro, eliminazione urinaria di ammonio legato ai sali. La eliminazione

Dettagli

Università degli Studi di Bari I Clinica Pediatrica V.L.Miniello, A.Laneve, S.Straziuso, R.Francavilla,C.Franco

Università degli Studi di Bari I Clinica Pediatrica V.L.Miniello, A.Laneve, S.Straziuso, R.Francavilla,C.Franco Università degli Studi di Bari I Clinica Pediatrica V.L.Miniello, A.Laneve, S.Straziuso, R.Francavilla,C.Franco I prebiotici nel latte in formula: il correlato funzionale del latte materno VIII Congresso

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE SODIO CLORURO BAXTER S.P.A. 0,9% Soluzione per infusione 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 1000 ml contengono: Sodio

Dettagli

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa IPERTENSIONE ARTERIOSA Flusso x resistenza = pressione Gettata cardiaca x resistenze vascolari = pressione arteriosa Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa 1) Sistema nervoso simpatico ( controllo

Dettagli

IL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS

IL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS UNIVERSITA DEGLI STUDI «La Sapienza» Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia Master II livello Terapia intensiva dell età pediatrica (0-18 anni) Direttore prof Corrado Moretti AA 2014-2015 Una strana dispnea

Dettagli

Raffaele Alvisi 14 gennaio 1916

Raffaele Alvisi 14 gennaio 1916 Raffaele Alvisi 14 gennaio 1916 Alterazioni del ph = Alterazioni dell equilibrio Acido-Base X 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Conoscenze o Capacità Acquisite SI/NO Il clinico sospetta e dimostra l alterazione dell equilibrio

Dettagli

TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE

TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE FARMACOVIGILANZA TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono

Dettagli

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)

Dettagli

Tamponi biologici per il controllo del ph

Tamponi biologici per il controllo del ph Tamponi biologici per il controllo del ph 1 Si definisce una soluzione tampone una soluzione che si oppone alla variazione del ph per aggiunte moderate di acidi o basi Si tratta generalmente di soluzioni

Dettagli

Il Potassio è il principale catione intracellulare (K+) Si verifica per il Potassio la situazione inversa a quella del Sodio.

Il Potassio è il principale catione intracellulare (K+) Si verifica per il Potassio la situazione inversa a quella del Sodio. POTASSIO Il Potassio è il principale catione intracellulare (K+) I suoi sali sono molto solubili in acqua. Si verifica per il Potassio la situazione inversa a quella del Sodio. Il mantenimento del gradiente

Dettagli

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia S S S Corretto trattamento iperglicemia: Correzione : disidratazione iperglicemia squilibri idroelettrolitici Identificazione e cura

Dettagli

PATOLOGIE DELL AORTA

PATOLOGIE DELL AORTA PATOLOGIE DELL AORTA LE ISCHEMIE MESENTERICHE EMBOLIA: Occlusione acuta soprattutto in pazienti cardiopatici con disturbi del ritmo o alterazioni valvolari reumatiche. L'EMBOLO si arresta dove il calibro

Dettagli

U.O. FARMACIA DIREZIONE MEDICA UTILIZZO DI SOLUZIONI INIETTABILI CONCENTRATE DI POTASSIO PROTOCOLLO OPERATIVO AD USO DELLE UU.OO.

U.O. FARMACIA DIREZIONE MEDICA UTILIZZO DI SOLUZIONI INIETTABILI CONCENTRATE DI POTASSIO PROTOCOLLO OPERATIVO AD USO DELLE UU.OO. Pag. 1 / 7 1.OGGETTO E SCOPO 1.1. Oggetto Oggetto del presente protocollo è la necessità di garantire la sicurezza della terapia con potassio, data la possibilità di effetti dannosi e potenzialmente letali

Dettagli

Gestione dell iperglicemia in PS

Gestione dell iperglicemia in PS Gestione dell iperglicemia in PS Dr. Gabriele Valli D.E.A. GB Grassi Ostia ASL RMD Ragazzo di 22 anni. Da alcuni giorni dolori addominali, vomito, epigastralgia. Il curante prescrive lopemid e buscopan

Dettagli

Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore

Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore POTASSIO CLORURO MONICO 2 meq/ml concentrato per soluzione per infusione 3 meq/ml concentrato per soluzione per infusione Potassio cloruro Medicinale

Dettagli