PRIMA PARTE - PREMESSA
|
|
- Rosalinda Cenci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BOZZA DI PROGETTO PASTORALE DELLA CARITAS DIOCESANA DI LIVORNO TRIENNIO LA CARITA STA AL CENTRO DEL VANGELO E COSTITUISCE IL GRANDE SEGNO CHE INDUCE A CREDERE AL VANGELO (ETC, 9) PRIMA PARTE - PREMESSA A partire dalle indicazioni del magistero della Chiesa, dagli ulteriori approfondimenti di Caritas italiana, nel campo proprio che le spetta, e dal progetto triennale diocesano, la Caritas livornese ha inteso elaborare la presente bozza di progetto che accompagni e orienti il suo servizio di animazione della comunità ecclesiale nel triennio 2005/2008. In questa prima parte vengono presentati i documenti dai quali prende spunto il progetto e che, contemporaneamente, lo sintonizzano al cammino della Chiesa universale; nonché gli ambiti entro i quali intendono muoversi le sue linee operative. LE FONTI Il contesto entro il quale si colloca il progetto è indubbiamente riconducibile agli orientamenti pastorali per gli anni 90 della Conferenza Episcopale Italiana: Evangelizzazione e Testimonianza della Carità. Con questo documento, i Vescovi vollero fortemente richiamare l attenzione della Chiesa italiana sulla dimensione testimoniale della carità, definendola via privilegiata della evangelizzazione (cfr. ETC n.10). E l ora di una nuova fantasia della carità, della capacità di farsi vicini, solidali con chi soffre, in modo che i poveri si sentano, in ogni comunità cristiana, come a casa loro. Questo passaggio attraverso l accorato appello di Papa Giovanni Paolo II, lanciato nella Novo Millennio ineunte, ci conduce a contributi più recenti alle cui provocazioni il progetto attinge direttamente le sue linee guida: la nota pastorale dei Vescovi italiani Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia (CEI, 2004), il documento di Caritas Italiana Partire dai poveri per costruire comunità (la cui terza e ultima parte è ancora in fase di elaborazione nel confronto con tutte le Caritas diocesane), la traccia di riflessione per la preparazione del Convegno Ecclesiale di Verona dell ottobre del 2006, Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo e, infine, il progetto pastorale triennale diocesano: Una casa sulla Roccia. Per annunciare la pace e vivere la giustizia. All interno di questa ricca ed entusiasmante documentazione troviamo i presupposti teologici e le motivazioni pastorali che sottendono alla scelta delle priorità individuate dal progetto. In questa sede non ci inoltreremo all interno di queste motivazioni, rimandandone l approfondimento e la riflessione ai vari momenti di formazione e di preghiera che ci accompagneranno nel corso degli anni. AMBITI E PRIORITA Gli ambiti entro i quali sono state individuate le tre priorità del progetto sono quelli definiti dallo stesso Statuto della Caritas (cfr. n.3 Statuto di Caritas Italiana): AMBITO: La Chiesa. Collaborare, cioè, con i Vescovi e i parroci per la promozione e l'animazione del senso della carità nella Chiesa locale e nelle parrocchie e del dovere di tradurlo in interventi concreti con carattere promozionale e, ove possibile, preventivo. PRIORITA : IL SERVIZIO DI ANIMAZIONE DELLA CARITAS NELLA CHIESA LOCALE, PER UNA CHIESA DAL VOLTO MISSIONARIO. AMBITO: La Promozione Umana. Coordinare, cioè, opere caritative verso le persone e le comunità in situazioni di difficoltà. Promuovere il volontariato e la formazione degli operatori pastorali della carità e del personale di ispirazione cristiana sia professionale che volontario impegnato nei servizi sociali, sia pubblici che privati, e nelle attività di promozione umana. PRIORITA : UN RINNOVATO IMPEGNO PER UNA PASTORALE CHE TOCCHI IL CUORE DELLA GENTE, CONIUGANDO GRATUITA E SERVIZIO. AMBITO: Il Mondo. Contribuire, cioè, allo sviluppo umano e sociale dei paesi del Terzo Mondo con la sensibilizzazione dell'opinione pubblica, con prestazione di servizi, con aiuti economici, anche coordinando le iniziative dei vari gruppi e movimenti di ispirazione cristiana. PRIORITA : UNA RINNOVATA E COSTANTE ATTENZIONE AI GRANDI PROBLEMI DELLA CITTADINANZA MONDIALE - 1 -
2 Prima parte AMBITI DI INTERVENTO LA CHIESA Seconda parte PRIORITA PASTORALI Il servizio di animazione della Caritas nella Chiesa locale, per una chiesa dal volto missionario Terza parte LINEE GUIDA PER L AZIONE a) Proposta e realizzzazione di occasione di incontro e di approfondimento che educhino alla carità, alla giustizia e alla pace. b) Accompagnamento e formazione degli operatori della Caritas diocesana e di quelle parrocchiali. c) Promozione della costituzione della Caritas in ogni parrocchia. d) Promozione e accompagnamento del Servizio Civile Nazionale come momento di formazione a servizio dei giovani. e) Favorire luoghi e occasioni per la promozione di una pastorale organica. Quarta parte GLI STRUMENTI - Due giorni di Ottobre sulla giustizia, la pace, la mondialità. - Avvento di Fraternità - Giornata Mondiale della Pace - Convegno di Quaresima - Quaresima di Carità. - Celebrazione del mandato. - Due percorsi diversificati di formazione per i volontari della Caritas: mensile e per vicariati quello dei volontari delle Caritas parrocchiali; da definire quello destinato ai volontari della Caritas diovesana. - Accoglienza e formazione dei giovani del SCN. - Incontro periodico di tutti Uffici pastorali della Curia. Quinta parte I TEMPI E I MODI Ottobre 2005: Due giorni sul tema della Pace con: - convocazione di tutti gli obiettori che hanno svolto il servizio in Caritas (311). - presentazione del SCN. - relazione sul tema della pace. Inizio dei percorsi di formazione dei volontari Caritas. Avvento 2005 Spettacolo teatrale delle detenute con raccolta di fondi per la Commissione Carcere. Convegno di Quaresima Presentazione Dossier su immigrazione e povertà a Livorno e della Quaresima di Carità; veglia di preghiera; il Convegno di Verona. I POVERI IL MONDO Un rinnovato impegno per una pastorale che tocchi il cuore della gente, coniugando gratuità e servizio Una rinnovata e costante attenzione ai grandi problemi della cittadinanza mondiale a) Proposta di formazione e avvio delle Caritas vicariali. b) Promozione e attivazione di operesegno a livello vicariale. c) Sviluppo di nuovi livelli di collaborazione e sussidiarietà nel territorio. d) Promozione della costituzione della Consulta permanente delle istituzioni caritative, sociali e assistenziali di ispirazione cattolica. e) Costituzione e avvio della fondazione Caritas Livorno a) Intensificare i rapporti e le iniziative realizzate in collaborazione con il CMSR e con l Ufficio per la Pastorale Missionaria. b) Promuovere attenzione verso scelte orientate a stili di vita delle comunità cristiane e dei singoli individui che siano rispettose delle tante situazioni di disagio presenti nel mondo. - Incontro con il clero e il CPD per la presentazione dei progetti Caritas. - Individuazione di possibili opere-segno a livello vicariale. - Convocazione della Consulta. - Redazione dello Statuto della fondazione e inizio dell attività. - Organizzazione della due giorni di Avvento. - Proposta di sussidi nell ambito degli stili di vita Il progetto vicariale e le conseguenti operesegno deve essere verificato nell incontro con il clero da concordare con la segreteria del Consiglio Presbiterale. Gennaio 2006 Inizio attività della Fondazione Caritas Livorno. Quaresima 2006 Possibile convocazione della Consulta. Ottobre 2005 Organizzazione della due giorni. Raccolta tappi. Quaresima di Carità. Matrimoni solidali In collaborazione con l Ufficio Diocesano per la Pastorale Familiare, proposta del matrimonio solidale negli incontri in preparazione al Matrimonio
3 SECONDA PARTE - LE PRIORITA In questa seconda parte, partendo dalle sollecitazioni dei documenti indicati nella premessa e muovendosi negli ambiti propri della Caritas, il progetto intende proporre tre percorsi di impegno del proprio servizio nella comunità ecclesiale e sociale di Livorno. Non si tratta di percorsi alternativi al quotidiano impegno della Caritas, ma di ambiti che in questo momento storico hanno bisogno di una particolare attenzione e riflessione. II.1 LA CHIESA: IL SERVIZIO DI ANIMAZIONE DELLA CARITAS NELLA CHIESA LOCALE, PER UNA CHIESA DAL VOLTO MISSIONARIO. Obiettivo Far maturare delle comunità parrocchiali che abbiano la consapevolezza di essere, in ciascuno dei loro membri e nella loro concorde unione, soggetto di una catechesi permanente e integrale, di una celebrazione liturgica viva e partecipata, di una testimonianza di servizio attenta, e favorire una osmosi sempre più profonda tra queste essenziali dimensioni del mistero e della missione della Chiesa: annuncio, preghiera, esercizio della carità (ETC, 28) La vita della comunità ecclesiale, fondata sulla Parola e sull Eucarestia, sulla comunione e sulla preghiera, si apre a scelte nuove di comunione dei beni, di scelta preferenziale dei poveri Una Chiesa che dalla Carità (cioè dall amore di Dio) diventa Chiesa della Carità, della testimonianza. Una Chiesa che si alimenta alla triplice mensa: della Parola, dell Eucarestia e della Carità; affinché la Carità ne diventi l autentico segno visibile. (cfr. Partire dai poveri per costruire comunità, 28) La Caritas diocesana e quelle parrocchiali intendono contribuire a far si che la Chiesa locale e le parrocchie assumano un volto sempre più missionario: per un effettivo radicamento della Chiesa nel territorio, per una rinnovata sollecitudine verso i più deboli e gli ultimi, per una testimonianza della Carità che sia segno autentico della fede delle comunità e delle persone (cfr. nota pastorale CEI Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia ). Linee guida per l azione Proposta e realizzazione di occasioni di incontro e di approfondimento che educhino alla carità, alla giustizia ed alla pace. Accompagnamento e formazione degli operatori della Caritas diocesana e di quelle parrocchiali. Promuovere la costituzione della Caritas in ogni parrocchia della Diocesi. Promozione e accompagnamento del Servizio Civile Nazionale come momento di formazione a servizio dei giovani. Favorire luoghi e occasioni per la promozione di una pastorale organica. II.2 LA PROMOZIONE UMANA: UN RINNOVATO IMPEGNO PER UNA PASTORALE CHE TOCCHI IL CUORE DELLA GENTE, CONIUGANDO GRATUITA E SERVIZIO. Obiettivo L amore preferenziale per i poveri costituisce un esigenza intrinseca del Vangelo della Carità e un criterio di discernimento pastorale nella prassi della Chiesa. Il Vangelo della Carità deve dare profondità e senso cristiano al doveroso servizio ai poveri delle nostre chiese, risvegliando la consapevolezza che questo servizio è verifica della fedeltà della Chiesa a Cristo, onde essere veramente la chiesa dei poveri Laborem exercens, 8 (ETC, 47) La Caritas diocesana e quelle parrocchiali intendono aiutare gli uomini e le donne del nostro tempo a testimoniare, con uno stile credibile di vita, Cristo risorto come la novità capace di rispondere alle attese e alle speranze più profonde degli uomini d oggi (Traccia di riflessione in preparazione al Convegno Ecclesiale, 1); contribuire a formare uomini e donne capaci di servire con intelligenza, dedizione e disinteresse il futuro della storia umana e capaci di una testimonianza di carità in ogni contesto della vita (Una casa sulla Roccia, II.C.2.a.); per un concreto servizio ai poveri, per una fraterna premura verso i malati e i minori in disagio; per un rinnovato impegno a cercare frequenti contatti e relazioni con i soggetti istituzionali e sociali ed uno stimolo a farsi parte attiva dell animazione del territorio. (cfr. Partire dai poveri per costruire comunità, 55); - 3 -
4 Linee guida per l azione Proposta di formazione e avvio delle Caritas vicariali. Promozione e attivazione di opere-segno a livello vicariale. Sviluppo di nuovi livelli di collaborazione e sussidiarietà nel territorio. Promuovere la costituzione della Consulta permanente delle istituzioni caritative, sociali e assistenziali di ispirazione cattolica. Costituzione e avvio della fondazione Caritas Livorno. II.3 IL MONDO: UNA RINNOVATA E COSTANTE ATTENZIONE AI GRANDI PROBLEMI DELLA CITTADINANZA MONDIALE Obiettivo L orizzonte del nostro impegno, però, va ben al di là dei confini dei nostri ristretti territori. Oggi, l amore preferenziale per i poveri, con le decisioni che esso ci ispira, non può non abbracciare le immense moltitudini di affamati, di mendicanti, di senza tetto, senza assistenza medica e, soprattutto, senza speranza di un futuro migliore. La nostra vita quotidiana deve essere segnata da questa realtà (Sollecitudo rei socialis, 42). La Caritas diocesana e quelle parrocchiali intendono contribuire a far percepire come dovere di coscienza di ogni singolo cristiano e di tutti gli uomini di buona volontà, l impegno etico della solidarietà universale. Si tratta di superare pregiudizi, ristrettezze di visioni, provincialismi culturali e sociali per educarsi alla pace nel senso integrale dello shalom biblico: pace con Dio, pace con se stessi, con gli altri, con la natura. Dobbiamo aiutarci ad acquisire uno stile di vita più sobrio, più ricco di condivisione e di convivialità (cfr. ETC 42) Linee guida per l azione Intensificare i rapporti e le iniziative con il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco e con l Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria. Promuovere attenzione verso scelte orientate a stili di vita delle comunità cristiane e dei singoli che siano rispettose delle tante situazioni di disagio presenti nel mondo. TERZA PARTE GLI STRUMENTI In questa terza parte, il progetto intende proporre gli strumenti mediante i quali, ogni anno, si cercherà di dare concretezza operativa alle linee guida indicate nella seconda parte. III.1 LA CHIESA: IL SERVIZIO DI ANIMAZIONE DELLA CARITAS NELLA CHIESA LOCALE, PER UNA CHIESA DAL VOLTO MISSIONARIO. Proposta e realizzazione di occasioni di incontro e di approfondimento che educhino alla carità, alla giustizia ed alla pace. Ottobre: nell ambito del mese missionario, organizzazione di una due giorni sui temi collegati alla giustizia, alla pace ed alla mondialità e alla salvaguardia del creato. Avvento: presentazione delle proposte per l Avvento di Fraternità, del sussidio di Caritas Italiana per l Avvento e realizzazione di una iniziativa a tema. 1 Gennaio: celebrazione della Giornata Mondiale della Pace. Quaresima: nei giorni di giovedì e venerdi dopo il Mercoledì delle Ceneri, riproposizione del Convegno di Quaresima (interrotto nel 2001). Accompagnamento e formazione degli operatori della Caritas diocesana e di quelle parrocchiali. Celebrazione del mandato Nel mese di ottobre riproporre la celebrazione del mandato agli operatori della pastorale della Carità da parte del Vescovo con la presentazione del calendario della Caritas e delle diverse iniziative formative. I percorsi formativi Nel mese di ottobre hanno inizio due diversi cammini di formazione permanente destinati ai volontari delle Caritas parrocchiali e di quella diocesana. Promuovere la costituzione della Caritas in ogni parrocchia della Diocesi
5 Non avendo ancora raggiunto l obiettivo del progetto di Caritas Italiana: una Caritas in ogni parrocchia, vista anche la grande riflessione lanciata dai Vescovi sull identità della parrocchia, si ritiene indispensabile proseguire nell opera di formazione e di accompagnamento delle comunità parrocchiali nelle quali non è ancora costituita la Caritas. Promozione e accompagnamento del Servizio Civile Nazionale come momento autentico di formazione e di servizio per i giovani. Formazione Il periodo di servizio dei giovani del Servizio Civile Nazionale sarà scandito da incontri di formazione mensili realizzati a livello locale e regionale. Attività promozionale del SCN In collaborazione con l Ufficio per la Pastorale Giovanile, proporre l inserimento di una riflessione e della proposta del Servizio Civile Nazionale negli incontri previsti dall Ufficio e nella Lectio divina tenuta dal Vescovo. Favorire luoghi e occasioni per la promozione di una pastorale organica. Incontro periodico degli Uffici pastorali della Curia Oltre alle iniziative che saranno realizzate in collaborazione con altri Uffici diocesani, la Caritas diocesana intende farsi promotrice della istituzione di un luogo ecclesiale dove possa realizzarsi concretamente un autentica comunione e una più fattiva collaborazione fra tutti gli Uffici diocesani che hanno un indirizzo squisitamente pastorale. Incontro con il clero livornese e con il Consiglio Pastorale Diocesano A motivo dell importanza e dello spessore di alcune proposte operative contenute nel progetto come la costituzione delle Caritas Vicariali la Caritas diocesana ritiene indispensabile sottoporle alla riflessione dell intera comunità diocesana, attraverso gli organi di partecipazione: il Consiglio Presbiterale e/o l Assemblea del Clero e il Consiglio Pastorale Diocesano. III. 2 LA PROMOZIONE UMANA: UN RINNOVATO IMPEGNO PER UNA PASTORALE CHE TOCCHI IL CUORE DELLA GENTE, CONIUGANDO GRATUITA E SERVIZIO Proposta di formazione e avvio delle Caritas vicariali. Nonostante che i vicariati non siano ancora una realtà operativa nel nostro territorio, in un momento storico in cui i Vescovi ci chiedono di ripensare all impianto delle nostre comunità parrocchiali, osservando una certa involuzione delle Caritas parrocchiali verso atteggiamenti più assistenzialistici che pastorali, assistendo ad un crescente impoverimento delle risorse umane disponibili, questa proposta potrebbe riuscire ad avviare una nuova organizzazione della pastorale sul territorio, almeno a partire dall esercizio della Carità. Promozione e attivazione di opere-segno a livello vicariale. Anche in mancanza della realizzazione del progetto relativo alle Caritas vicariali, per dare più spessore ad un servizio di promozione e animazione delle opere di carità nel territorio con e per i poveri, la Caritas diocesana intende comunque proporre la realizzazione di opere-segno di Vicariato, gestite insieme dalle parrocchie che ne fanno parte. Sviluppo di nuovi livelli di collaborazione e sussidiarietà nel territorio. La Caritas diocesana ha già sottoscritto il Patto per il sociale della città di Livorno che ha come obiettivo la creazione di una vera e propria rete di protezione sociale cittadina. Le maglie di questa rete sono tutte quelle realtà che, in modo laico o confessionale, si occupano delle sofferenze degli uomini e delle donne del nostro tempo. L ulteriore impegno è quello di dilatare questa collaborazione a livello delle circoscrizioni, promuovendo un più stretto contatto delle parrocchie, ma soprattutto dei vicariati, con le strutture pubbliche presenti sul territorio nel quale sono inserite. Promuovere la costituzione della Consulta permanente delle istituzioni caritative, sociali e assistenziali di ispirazione cattolica.. Si tratta di una realtà di cui si è già tentato l avvio nella seconda metà degli anni 80. E una iniziativa che tende a concretizzare concetti come quelli di sussidiarietà, collaborazione e coordinamento all interno della comunità ecclesiale. Una sua ricostituzione aiuterebbe a realizzare anche un altro obiettivo fondamentale: una lettura sempre più attenta e comunitaria dei bisogni del territorio. In un tempo in cui il concetto di povertà tende a modificarsi secondo le diverse evoluzioni o involuzioni del tessuto sociale, un confronto aperto e disponibile fra tutte le realtà che si occupano di servizi alla persona, partendo dai - 5 -
6 medesimi presupposti, non può che aiutare a qualificare ed organizzare meglio le risposte ai nuovi bisogni degli uomini e delle donne del nostro tempo. Costituzione e avvio della fondazione Caritas Livorno. La funzione della Caritas non si misura con cifre e bilanci, ma con la capacità che essa ha di sensibilizzare le Chiese locali e i singoli fedeli al senso e al dovere della carità (Paolo VI al 1 Convegno Nazionale della Caritas). Proprio per garantire all Ufficio per la pastorale della Carità la possibilità di adempiere al suo compito fondamentale quello di animare la pastorale della Carità nella comunità ecclesiale attraverso un opera prevalentemente pedagogica (cfr. Art.1 Statuto Caritas Italiana) senza essere impegnato nella gestione delle opere-segno la Caritas diocesana ha promosso la costituzione di una fondazione chiamata Caritas Livorno. A questa fondazione sarà affidata la gestione delle opere promosse dalla Caritas diocesana, la gestione delle convenzioni con gli enti territoriali, la realizzazione di progetti di tipo sociale, la ricerca di fondi e ulteriori elementi di finanziamento delle opere. III. 3 IL MONDO: UNA RINNOVATA E COSTANTE ATTENZIONE AI GRANDI PROBLEMI DELLA CITTADINANZA MONDIALE Intensificare i rapporti e le iniziative con il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco e con l Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria. Promuovendo la sua costituzione nel 1979, la Caritas diocesana ha sempre riconosciuto nel CMSR lo strumento più idoneo alla promozione dell attenzione alla mondialità e a tutte le situazioni di disagio delle popolazioni in via di sviluppo; ovviamente non nel senso della delega ma nel riconoscimento di un carisma specifico da parte dell intera Chiesa livornese e che solamente l esperienza diretta può rendere pienamente efficace. L impegno è quello di consolidare e intensificare i rapporti e le iniziative fra la Caritas, il CMSR e l Ufficio per la Pastorale Missionaria in modo che le attività di formazione, di sensibilizzazione e di cooperazione attuate dal Centro siano sempre autentica espressione dell intera comunità ecclesiale. Promuovere attenzione verso scelte orientate a stili di vita delle comunità cristiane e dei singoli che siano rispettose delle tante situazioni di disagio presenti nel mondo. Si tratta di avviare iniziative di formazione, di promozione, di sensibilizzazione nei confronti dei grandi squilibri planetari che ci coinvolgono come persone e come comunità. Cresce sempre di più la domanda Cosa possiamo fare? di fronte allo squilibrio sociale, ecologico ed esistenziale che perdura fra i popoli ricchi e quelli poveri. E necessario affermare e dimostrare con sempre più convinzione che è possibile attuare uno stile di vita che persegua il bene di tutti, in particolare dei più deboli, più esposti perché più indifesi, e rispettoso della natura e dei diritti delle generazioni future e per recuperare il vero significato del vivere bene
7 QUARTA PARTE - TEMPI E MODI In questa quarta parte, il progetto intende individuare e proporre i tempi e i modi concreti con quali utilizzare gli strumenti indicati nella terza parte e realizzarne gli obiettivi. In alcuni casi si tratta di date e procedure indicative in quanto devono essere verificate con il calendario generale diocesano e approvate dagli organismi ecclesiali di riferimento. Settembre 2005 Accoglienza dei giovani che iniziano l anno di Servizio Civile Nazionale. Inizio della formazione settimanale dei giovani del SCN. Ottobre Due giorni diocesana a tema. Di regola l iniziativa dovrebbe essere pensata e realizzata in collaborazione con l Ufficio per la Pastorale Missionaria, il CMSR, l Ufficio Migrantes, L Ufficio per la Pastorale del Mare e quello dei Problemi Sociali ed il Lavoro, la Giustizia e la Pace. Un tema ipotizzato per il 2005 è quello della pace. La struttura potrebbe essere la seguente: relazione e discussione sui problemi della pace, convocazione degli obiettori di coscienza che hanno svolto il servizio presso la Caritas di Livorno (311), presentazione della proposta del Servizio Civile Nazionale. Inizio del corso di formazione degli operatori delle caritas parrocchiali, riuniti per vicariato e del percorso con i volontari del Centro di Ascolto e del Centro di Prima Accoglienza diocesani. Novembre 2005 Incontro con il clero e con il Consiglio Pastorale Diocesano per la presentazione del Progetto Caritas: le Caritas vicariali, le opere-segno vicariali, la formazione della Caritas parrocchiali dove ancora non esistono. Dicembre Avvento di Fraternità Oltre alla presentazione dell Avvento di Fraternità, sensibilizzare al problema carcerario e raccogliere fondi, nel mese di dicembre sarà riproposta la rappresentazione di uno spettacolo messo in scena nell ambito di Effetto Venezia 2005 da un gruppo di recluse nella casa Circondariale di Livorno. 1 Gennaio Giornata Mondiale della Pace In collaborazione con la Comunità di S.Egidio e l Ufficio per la per la pastorale dei Problemi Sociali ed il Lavoro, la Giustizia e la Pace, partecipare alla riflessione sul messaggio in occasione della Giornata Mondiale della Pace e le iniziative ad essa collegate. Gennaio 2006 Avvio della fondazione Caritas Livorno che gestirà le opere-segno della Caritas e tutte le convenzioni in atto. Febbraio 2006 Possibile convocazione della Consulta delle istituzioni caritative, sociali e assistenziali di ispirazione cattolica. Quaresima 2006 Convegno di Quaresima Tre sono i punti fermi intorno ai quali, normalmente, dovrebbe svolgersi il Convegno Ecclesiale di Quaresima: la presentazione del Dossier sull immigrazione e sulla Povertà a Livorno, in collaborazione con l Ufficio Migrantes, la presentazione della Quaresima di Carità e del sussidio per la Quaresima di Caritas Italiana e una veglia di preghiera. Un quarto punto mobile, per così dire, intorno al quale organizzare il Convegno dovrebbe essere individuato ed attuato insieme agli altri Uffici pastorali della Curia secondo il progetto diocesano o il più ampio progetto della Chiesa Italiana. Per la Quaresima 2006, si ritiene possa essere importante agganciare questo momento alla più ampia riflessione legata al convegno di Verona. COLLABORAZIONI DA ATTUARE Ufficio per la Pastorale Missionaria: - organizzazione della due giorni di Ottobre; - proposizione del progetto di gemellaggio con una diocesi estera; - partecipazione alla formazione degli operatori Caritas
8 Ufficio Migrantes - organizzazione della due giorni in Ottobre; - organizzazione del Convegno di Quaresima; - redazione e presentazione del Dossier 2005 sull immigrazione e le povertà a Livorno; - partecipazione alla formazione degli operatori Caritas; Ufficio per la Pastorale del Mare - organizzazione della due giorni in Ottobre; - organizzazione del Convegno di Quaresima; - partecipazione alla formazione degli operatori Caritas. Ufficio per i Problemi Sociali ed il Lavoro, la Giustizia e la Pace - organizzazione della due giorni in Ottobre; - organizzazione della Giornata per la Pace Ufficio per la Pastorale Familiare - la proposta dei matrimoni solidali nella preparazione ai matrimoni; - la povertà e il disagio nel nuovo Centro di Pastorale Familiare. CMSR - organizzazione della due giorni in Ottobre; - raccolta tappi; - individuazione dell obiettivo della Quaresima di Carità; - la proposta dei matrimoni solidali. Istituzioni caritative, sociali e assistenziali di ispirazione cattolica presenti sul territorio - convocazione della Consulta permanente. QUINTA PARTE - CONCLUSIONI Come scritto nel titolo di questo progetto, si tratta di una bozza che sarà proposta alla riflessione ed all approvazione degli organi di partecipazione della Caritas diocesana ed alla comunità ecclesiale livornese nella persona del suo Vescovo. Alcuni obiettivi e iniziative collegate rientrano certamente nella normale attività della Caritas e potranno essere approfonditi, verificati e approvati al suo interno, con il Vicario Episcopale di riferimento. Altre scelte e le conseguenti proposte, invece, coinvolgendo tutte le comunità parrocchiali, necessitano di una consultazione più ampia per una loro approvazione e attuazione. Confermando lo spirito di servizio con il quale la Caritas intende proporre queste linee operative che dovranno caratterizzare la sua presenza nella comunità ecclesiale, ci piace concludere con le parole usate da Mons.Bello a conclusione del programma pastorale della diocesi di Molfetta per l anno 1989/1990: Chiamati e mandati a irradiare la luce di Cristo, mostriamoci al mondo testimoni di un mondo altro, in cui la fiducia vicendevole è di casa, lo spirito di accoglienza diviene gioiosa connotazione di solidarietà, e le lusinghe del potere non hanno alcuna presa sulle nostre cupidigie. La Vergine Santissima, Regina degli apostoli, testimone dell Assoluto di Dio ci intenerisca il cuore perché ognuno si lasci sedurre dall invito di colui che chiama tutti a lavorare nella sua vigna. A qualsiasi ora del giorno. Livorno, 1 settembre 2005 I Direttori dell Ufficio per la Pastorale della Carità Mauro e Laura Nobili - 8 -
I incontro: IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETA NON SOLO ECONOMICA
I incontro: IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETA NON SOLO ECONOMICA Il percorso formativo giovedì 12 settembre ore 18.00-20.00 IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETÀ
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
DettagliQuestionario per la Visita fraterna
Questionario per la Visita fraterna Reg Ofs, 26 Cost Ofs, 92-95 Ascolto valutazione aiuto fraterno data. FRATERNITÁ _ di Sede CONVENTO PARROCCHIA Assistenza OFM OFM CAP. OFM CONV. Data erezione canonica
DettagliPROGRAMMA GARANZIA GIOVANI
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI INTEGRIAMOCI: "IMPRONTE SOCIALI" Settore Assistenza Disabili SEDE Congregazione delle Suore Ancelle dell
Dettagli1. La credibilità della testimonianza cristiana. Ciò diventa possibile se si accoglie con disponibilità la sequela di Cristo.
1 PRIMO LABORATORIO LE IDEE PIÙ RILEVANTI, EMERSE DAI LAVORI DI LABORATORIO gruppo 1 gruppo 6 gruppo 7 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4 gruppo 5 gruppo 12 gruppo 8 gruppo 11 gruppo 9 gruppo 10 Formazione dei
Dettagli1 - CODICE PROGETTO 1.1.3 - FORMAZIONE OPERATORI SERVIZI IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL
1 - CODICE PROGETTO 1.1.3 - FORMAZIONE OPERATORI SERVIZI IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del Lavoro definisce
DettagliI FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA
I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA Organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati
Dettagliimportanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.
CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per
DettagliProgetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014
Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria
DettagliMOVIMENTO MISSIONARIO CENACOLISTI PER CONOSCERE IL FONDATORE
MOVIMENTO MISSIONARIO CENACOLISTI PER CONOSCERE IL FONDATORE Per la santificazione. APOSTOLICA Eremo e missione: il massimo d azione. Francesco M. Vassallo Per la santificazione. APOSTOLICA APOSTOLO APOSTOLO
DettagliDirezione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi
Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE
DettagliAttività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità
Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità II annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole di primo e secondo
DettagliProvincia della Spezia
Regolamento Consulta provinciale delle elette Il Consiglio Comunale adotta la deliberazione n. 40 del 13.05.2004 ad oggetto: Presa d atto dell istituzione delle Elette della Provincia di La Spezia esecutiva
DettagliTERREMOTO MOLISE-PUGLIA-SICILIA Novembre 2002 Ottobre 2004
TERREMOTO MOLISE-PUGLIA-SICILIA Novembre 2002 Ottobre 2004 Sintesi dei principali progetti realizzati al secondo anno di attività dalla Caritas Italiana e dalle Delegazioni regionali Caritas Italiana,
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo
DettagliPOLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Gli obiettivi della ricerca fornire uno scenario delle Policy in materia di Corporate Social Responsibility, a partire dall analisi
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliLaboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009
Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009 I lavori svolti in questo laboratorio hanno messo in luce tre aspetti che definiremmo di carattere generale: In primo luogo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO
ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA elaborato dai docenti di scuola primaria Coordinatore Ins. Laura Montecchiani Classe I creatore e Padre Scoprire che per la religione
DettagliLinee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento
Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento D.P.R. 309/90 D.M. 444/90 L. n.45/99 D.M. del 14/06/02 L. n.328/00 L. n.125/01 Atto
DettagliCurricolo di religione
Curricolo di religione Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado a) L alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V
ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - CORPORENO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V Anno scolastico 2015 2016 CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1^ Anno
DettagliL Azione pastorale della Chiesa in ambito di disagio psichico
L Azione pastorale della Chiesa in Sofferenza mentale e comunità cristiana Don Marco Brunetti Ufficio Pastorale Salute Diocesi di Torino Se con pastorale intendiamo l azione l multiforme della comunità
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliL ORGANISMO PASTORALE CARITAS
L ORGANISMO PASTORALE CARITAS Roma, novembre 2006 INDICE 1. Natura 2. Compiti 3. Destinatari 4. Progettualità 5. Ambiti di azione 1. NATURA della Caritas diocesana Roma, novembre 2006 UNA CARTA DI RIFERIMENTO
DettagliLa fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia.
In questo mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, desidero rivolgere a tutti, singoli e popoli, l augurio di un esistenza colma di gioia e di speranza. Nel cuore di ogni uomo e di ogni
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C)
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE ANNUALE di RELIGIONE CATTOLICA (IRC) A.S. 2012/2013 L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA
DettagliCorso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile
Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso per formatori di formatori (Responsabili di eventi di formazione) (Codice: SPC4003/AI-BI
DettagliLABIRINTO DELLA MEMORIA
LABIRINTO DELLA MEMORIA Monumento Interattivo sulla Shoah Cittadella Semi di Pace onlus Ingresso campo di sterminio Auschwitz-Birkenau- Polonia TITOLO del PROGETTO Labirinto della Memoria. Monumento interattivo
DettagliINCONTRO DI FORMAZIONE NUOVI DIRETTORI DIOCESANI DELLA PASTORALE MISSIONARIA (Centri Missionari Diocesani e Pontificie Opere Missionarie) Roma, 16 18 18 giugno 2009 Dal Vangelo secondo Matteo (28,19-20)
DettagliARCIDIOCESI DI BENEVENTO STATUTO DELLA CARITAS DIOCESANA
Art. l: NATURA ARCIDIOCESI DI BENEVENTO STATUTO DELLA CARITAS DIOCESANA La Caritas Diocesana è l'organismo pastorale istituito dal Vescovo per promuovere e favorire nella Chiesa Diocesana la nuova evangelizzazione
DettagliINTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE
TRENTINO ACCESSIBILE INTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE LINEE GUIDA DELLA POLITICA TURISTICA PROVINCIALE 2 Obiettivo: un turista come ospite e come persona Il
DettagliSulle ali dello Spirito IL PADRE, I POVERI, UNA COMUNITÀ FRATERNA E MISSIONARIA
Sulle ali dello Spirito IL PADRE, I POVERI, UNA COMUNITÀ FRATERNA E MISSIONARIA Orientamenti pastorali per il triennio 2016/2019 Che cosa ci chiede oggi il Signore? Che cosa chiede alla chiesa pistoiese?
DettagliCRITERI E MODALITA' PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER UNA EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO
Comune di Rovereto Provincia di Trento CRITERI E MODALITA' PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER UNA EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO Approvato con deliberazione della Giunta comunale
DettagliE...STATE AL SERVIZIO 2015
E...STATE AL SERVIZIO Esperienze estive di formazione e di servizio promosse dalla Caritas Diocesana di Pisa Perché? Perché crediamo possibile il cambiamento! E per questo vogliamo offrire, anche questo
DettagliPROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO
PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua
DettagliDagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I
CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano
DettagliWelfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013
IL RUOLO E LA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA PROGRAMMAZIONE LOCALE IN PROVINCIA DI LECCO Verso un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo
DettagliUna Rete di solidarietà Alzheimer. a sostegno del paziente con Alzheimer e della sua Famiglia nelle Gestione di Cura OBIETTIVO GENERALE
Una Rete di solidarietà Alzheimer a sostegno del paziente con Alzheimer e della sua Famiglia nelle Gestione di Cura OBIETTIVO GENERALE Attivazione di UNA RETE DI SOLIDARIETA ALZHEIMER per il miglioramento
DettagliPROGETTO PILOTA A VIVA VOCE. Storie di infortunati sul LAVORO. Sensibilizzare per Prevenire
PROGETTO PILOTA A VIVA VOCE Storie di infortunati sul LAVORO Sensibilizzare per Prevenire 1 Titolo del Progetto: A VIVA VOCE storie di infortunati sul Lavoro Soggetto Proponente: SiscuVE Gruppo didattica
DettagliABBRACCIARE IL LEBBROSO APRIRE LE PORTE DELLA SPERANZA RITORNANDO NELLE PERIFERIE DELLA VITA
FORMAZIONE EPM ABBRACCIARE IL LEBBROSO APRIRE LE PORTE DELLA SPERANZA RITORNANDO NELLE PERIFERIE DELLA VITA Un cammino fraterno e sinodale per ogni zona BOZZA OFS Lazio 1 PREMESSA Il nostro obiettivo è
Dettagli1) TUTELA DELLA FAMIGLIA E DEI MINORI
CIVITAS: percorsi possibili di diritti e legalità L amministrazione Comunale di Reggio Calabria condivide e partecipa attivamente al Progetto Civitas 2015 a cura del Tribunale di Reggio Calabria. La rete
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliDirezione Regionale della Campania. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Direzione Regionale della Campania Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania 1 Il progetto Fisco e Scuola L Agenzia delle Entrate, con la collaborazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA L alunno riflette su Dio Creatore, sui dati fondamentali della vita di Gesù. Individuare i tratti essenziali della
DettagliFormazione e sensibilizzazione
Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare
DettagliLinee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale
Anno 2006/2007 Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale 1 di 5 Premessa Queste linee guida presentano l identità della Commissione Missionaria Parrocchiale e le attività che è chiamata a
Dettagli1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliLE ATTIVITÀ DI ORATORIO E I CONTRIBUTI PUBBLICI
LE ATTIVITÀ DI ORATORIO E I CONTRIBUTI PUBBLICI Curia Arcivescovile di Milano Piazza Fontana 2 - Milano Venerdì 4 maggio 2012 Ore 10,30 12,30 LA RICERCA DEI CONTRIBUTI PUBBLICI/PRIVATI ( ) Partire dal
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliTRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como
RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE E DI AZIONI INTEGRATE, FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Prefettura di Como
DettagliPAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA
PROGETTO INTERCULTURALE/DOPOSCUOLA CENTRO ESTIVO CARRARA PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA PROGETTO MADRE / BAMBINO IMMIGRAZIONE CENTRO ESTIVO DISAGIO DOPOSCUOLA INTERCULTURA
DettagliIndispensabile diventa per noi, facendolo, di farlo bene.
ISTITUTO CANOSSIANO Scuola Primaria Paritaria (D.M. 21.12.00) Maddalena di Canossa Piazza Cesare Battisti, 27. Conselve (PD) 35026 Tel. 0495384032 fax 0499514378 Indispensabile diventa per noi, facendolo,
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliCURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI
DettagliL introduzione è forse l unica parte seria di questa pubblicazione,
INTRODUZIONE L introduzione è forse l unica parte seria di questa pubblicazione, ma quello che segue, che si spera sia anche divertente, dovrebbe essere anche più istruttivo. Però un paio di cose serie
DettagliPianificazione Urbanistica Partecipata
Pianificazione Urbanistica Partecipata L Amministrazione comunale di Mattinata ha avviato le procedure per la formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) che, ai sensi della Legge Regionale n 20/2001,
DettagliCORSO DI FORMAZIONE. IDENTITA ETICA DELL UOMO POLITICO alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa
CORSO DI FORMAZIONE IDENTITA ETICA DELL UOMO POLITICO alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa Organizzatori: MLAC di Roma, Comitato di Promozione Etica Onlus, 4METX srl OBIETTIVI: creare un occasione
DettagliRegolamento per l assegnazione dei contributi - Fondo Civico di Sostegno Familiare
Regolamento per l assegnazione dei contributi - Fondo Civico di Sostegno Familiare Art. 1 Fondo Civico di Sostegno Familiare Il presente Regolamento definisce le procedure di accesso al Fondo Civico di
DettagliPiano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -
ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione
DettagliIl ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n.
Il ruolo di una MAG Rilanciare gli strumenti che favoriscono la coesione sociale 1 Cos'è una MAG? Una Mutua AutoGestione (MAG) è una società cooperativa, costituita da persone fisiche e persone giuridiche,
Dettagliil nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,
Nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani La Presidenza della CEI, nella riunione del 13 giugno 2012, ha approvato il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,
DettagliProgrammi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo
Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Il Consiglio degli Psicologi dell Abruzzo - organizza il corso
DettagliRELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA - RICONOSCERE CHE PER I CRISTIANI E TANTI CREDENTI IL MONDO E LA VITA SONO DONI DI DIO. - OSSERVARE CON STUPORE E MERAVIGLIA IL MONDO. - SCOPRIRE
DettagliIstituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE
Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:
DettagliOLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA
OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA Cooperativa Sociale P.I.D. Pronto Intervento Disagio O.N.L.U.S. - Roma www.pid.coop La cooperativa
DettagliDENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI LUOGO DISVOLGIMENTO: COMUNE DI REGGIO CALABRIA- TERRITORIO SUD DELLA
DettagliL autonomia delle istituzioni scolastiche
L autonomia delle istituzioni scolastiche Possiamo dire che cfr. AA.VV., Norme per la scuola, Ed.Adierre, p.37; p.43; p.147 gli anni 70 e 80 gli anni 90 il 2003 Sono stati gli anni della collegialità.
DettagliIl settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment
Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale
DettagliPresentazione. www.fondazioneinse.org Via della Consulta, 50 00184 Roma Tel. +39 06 4740739 Fax. +39 06 4885041
Fondazione InSé Onlus Presentazione Via della Consulta, 50 00184 Roma Tel. +39 06 4740739 Fax. +39 06 4885041 Fondazione InSé Onlus: CHI SIAMO La Fondazione InSé Onlus è stata fondata nel 2009 dall attuale
DettagliDipendenze: una sfida continua
15 maggio 2012 Dipendenze: una sfida continua Il ruolo del Comune nella lotta alle dipendenze a cura di Claudio Maurizio Minoia Potenziare l integrazione fra servizi sociali e sanitari Il processo partecipato
Dettagli2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire
2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire 13 Aprile 2015 Regione Molise Relatore: Dr.ssa Maria Grazia Rando Funzionario MAECI DGCS referente per il coordinamento della Cooperazione
DettagliSettore Volontariato, Filantropia Beneficienza
Documento Programmatico Previsionale 2014 Settore Volontariato, Filantropia Beneficienza DISAGIO SOCIALE LINEA B) L A L I N E A D I I N T E R V E N T O La Fondazione riconosce nell area della povertà e
DettagliPIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2014. VI SETTORE Biblioteca, sport, politiche giovanili
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2014 VI SETTORE Biblioteca, sport, politiche giovanili SETTORE VI: BIBLIOTECA, SPORT, POLITICHE GIOVANILI Programma del servizio Biblioteca DEL SERVIZIO: Il servizio si incarica
DettagliDIOCESI DI ROMA XVI^ PREFETTURA ARTICOLO - 4 - FINALITÀ * ORGANISMO PASTORALE PER LA CARITA' * - * -
DIOCESI DI ROMA XVI^ PREFETTURA * ORGANISMO PASTORALE PER LA CARITA' * - * - CARITAS PARROCCHIALE S. MARIA REGINA MUNDI ARTICOLO - 1 - ISTITUZIONE 1. E istituita nella Parrocchia di S. Maria Regina Mundi,
DettagliSTATUTO AZIONE CATTOLICA
STATUTO AZIONE CATTOLICA 1. L Azione Cattolica Italiana è una Associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la
DettagliSCHEDA di presentazione progetto
Mod. A2 PGZ SCHEDA di presentazione progetto 1 Codice Progetto 1 2 Titolo del Progetto 3 Riferimenti del compilatore 2 Nome Cognome Recapito telefonico Recapito e-mail Funzione 4 Soggetto proponente 3
DettagliORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17
PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Movimento Studenti Cattolici, di seguito denominato Movimento, è un associazione senza scopo di lucro che mira a riunire tutti gli studenti che condividono il progetto educativo
DettagliLa mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra
La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra cittadina. La mia candidatura rappresenta un atto di
DettagliAZIONE CATTOLICA ITALIANA. Partecipazione e responsabilità dei laici nella Chiesa locale
AZIONE CATTOLICA ITALIANA ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI TORINO Corso Matteotti, 11 10121 TORINO Tel. 011.562.32.85 Fax 011.562.48.95 E-mail: presidenza.ac@diocesi.to.it Partecipazione e responsabilità dei
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
DettagliBandi regionali Associazionismo e Volontariato. Vademecum
in collaborazione con Bandi regionali Associazionismo e Volontariato Vademecum a cura di Excursus. Spazio di formazione partecipata Indice 1. TITOLO 2. SCADENZA PRESENTAZIONE E TEMPISTICA ITER 3. SOGGETTI
DettagliCaritas diocesana di Forlì Bertinoro. III Tappa Equipe Caritas diocesane. 14-16 Aprile 2008. Presentazione Caritas
Caritas diocesana di Forlì Bertinoro III Tappa Equipe Caritas diocesane 14-16 Aprile 2008 Presentazione Caritas 1. brevi cenni storici - il Sinodo diocesano - la Casa Buon Pastore 2. Organizzazione ed
Dettagli!!!!!!!!!!!!!! Finalità del progetto Il modello di intervento delineato ha l obiettivo di:
IL PROGETTO Il progetto Sport di Classe è il progetto nato dall impegno congiunto del Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e della Presidenza
DettagliATTO COSTITUTIVO DELL AIAS ASSOCIAZIONE ITALIANA AVVOCATI DELLO SPORT
ATTO COSTITUTIVO DELL AIAS ASSOCIAZIONE ITALIANA AVVOCATI DELLO SPORT (versione digitalizzata priva dei dati personali) ***** Il giorno 06.09.2013, del mese di Settembre, dell anno 2013, presso la sede
Dettagli_ÉÜxàÉ DI DJ @DK aéäxåuüx ECCD. Dottor Valter Papa Direttore Dipartimento dei Servizi ASL2 REGIONE UMBRIA
_ÉÜxàÉ DI DJ @DK aéäxåuüx ECCD Dottor Valter Papa Direttore Dipartimento dei Servizi ASL2 REGIONE UMBRIA DPR 14 gennaio 1997 - Requisiti Strutturali, Tecnologici e Organizzativi Minimi per l esercizio
DettagliCOMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL 4 SERVIZIO CULTURA E SICUREZZA SOCIALE
COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia tel.0522/241711 fax.0522/874867 - cod.fis. 00445450356 - c.a.p. 42020 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL 4 SERVIZIO CULTURA E SICUREZZA SOCIALE Determina
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra Il MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI (di seguito MIPAAF ), con sede in Via XX Settembre, n. 20-00187 Roma, rappresentato dal Capo del Dipartimento delle
DettagliL intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete. Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007
L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007 Lavorare in rete nei casi di maltrattamento e abuso: È necessario E complesso
DettagliProgetto Orientamento in itinere e in uscita
Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze
DettagliProgetto DSA: Guida al metodo di studio
Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di
DettagliRp_Eu_3-17_El3Col_ValutazioneSintetica
Rp_Eu_3-17_El3Col_ValutazioneSintetica aspetti positivi aspetti problematici Sarebbe utile che apprendono con semplicità gli argomenti trattati,seguendo il testo utilizzato che i catechisti riuscissero
DettagliSTATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE
1 STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE Assessore ai servizi sociali dott. Luigi Luce Responsabile del servizio dott.ssa Mariella Luciani WELFARE LOCALE Riteniamo che il BENESSERE SOCIALE dipenda
DettagliTABELLA C. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI di cui all art. 9
TABELLA C RISORSE UMANE E PROFESSIONALI di cui all art. 9 1 TABELLA C: RISORSE GESTIONALI E PROFESSIONALI Servizi e aree funzionali Competenze specifiche Competenze trasversali Responsabile organizzativo
DettagliTipologia B Imprese, liberi professionisti o studi associati
Modulo di Partecipazione all avviso pubblico INCREDIBOL, L'INNOVAZIONE CREATIVA DI BOLOGNA terza edizione Tipologia B Imprese, liberi professionisti o studi associati La sottoscritta /Il sottoscritto (nome)
DettagliMessaggio di Gesù 5 Gennaio 2003
5 Gennaio 2003 Figli, vi benedico con Amore perché in voi cresca sempre di più la devozione alla Divina Misericordia. Il Mio Messaggio di Amore deve essere percepito come una Grazia di selezione, affinché
Dettagli