Architettura dell informazione. Sistemi di ricerca
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- Fabiano Carlucci
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1 Architettura dell informazione Sistemi di ricerca
2 Sistemi di ricerca Il sistema di ricerca è un elemento centrale della navigazione supplementare. La ricerca è uno degli strumenti preferiti dagli utenti poiché li pone sul sedile di guida del sistema informativo, consentendo di utilizzare i propri termini chiave per cercare informazioni. Gli utenti possono cercare i contenuti con una frase che probabilmente non compare in una mappa o nell indice del sito. Tutta via, l ambiguità del linguaggio causa enormi problemi con la maggior parte delle esperienze di ricerca. l utente esprime il suo bisogno informativo con una query a un interfaccia di ricerca. Può farlo usando un linguaggio naturale o un linguaggio di ricerca specifico oppure utilizzando metadati o vocabolari controllati.
3 Sistemi di ricerca: presentazione dei risultati Numerosi test di usabilità evidenziano che gli utenti si aspettano che la ricerca su un sito web funzioni come il loro motore di ricerca preferito. Inoltre le linee guide indicano che la pagina dei risultati della ricerca è bene formattarla replicando quelle dei principali motori di ricerca: una lista di risultati ordinati, a partire dai più rilevanti.
4 Sistemi di ricerca: esempio di advanced search Esempio di Advanced Search di LinkedIn
5 Architettura dell informazione Sistemi di etichettatura
6 Introduzione ai sistemi di etichettatura I sistemi di etichettatura dei siti web hanno come scopo primario quello di rappresentare grossi blocchi di informazioni all interno di siti web. L obiettivo di un etichetta è comunicare informazioni in modo efficiente, senza occupare troppo spazio nella pagina o spazio cognitivo nella nostra mente. Le etichette sono spesso il modo più ovvio per mostrare chiaramente agli utenti l organizzazione ed il sistema di navigazione del sito web. E importante progettare un buon sistema di etichettatura per sopperire ad un handicap che hanno i sistemi comunicativi preregistrati, il web è uno di questi. Infatti la comunicazione interattiva in tempo reale, fa affidamento al feedback dell utente che ci sta difronte, che ci aiuta ad affinare il modo in cui trasmettiamo il nostro messaggio Sfortunatamente quando conversiamo con gli utenti attraverso siti web, il feedback non è mai così acquisito. Esattamente come in un dialogo, quando un etichetta crea confusione, si dovrebbe fornire un chiarimento ed una spiegazione.
7 Tipologie dei sistemi di etichettatura Sul web, troviamo regolarmente etichette in due formati: testuali e grafico Sistemi di etichettatura I tipi di etichette di tipo testuale sono: Etichette grafiche Etichette testuali q Etichette come link testuali: Sono iperlink a blocchi di informazione su altre pagine o in altri punti della stessa pagina; q Etichette come titoli: sono etichette che semplicemente descrivono il contenuto che segue; q Etichette nei sistemi di navigazione: rappresentano le opzioni nei sistemi di navigazione; q Etichette come termini di un indice: le parole chiave e l oggetto dei titoli rappresentano contenuti utili per la ricerca o per la navigazione A differenza delle etichette testuali, quelle create utilizzando immagini hanno come deficit un linguaggio più limitato. Esse di solito vengono utilizzate nei siti web dove il sistema organizzativo dell informazione è ridotto.
8 Architettura informativa Schemi di classificazione Sistemi di ricerca Sistemi di navigazione Sistemi di etichettatura Gerarchie Modello Faccette Ipertesto Modello Database Social Classification Sistemi incorporati Sistemi supplementari Etichette grafiche Etichette testuali Tassonomie Metadati Mappe Indici Guide Social Navigation Link contestuali Titoli Voci sistemi navigazione Termini indice Inclusive Esclusive Ampiezza Profondità Sistemi di classificazione BOTTOM-UP ( folksonomy ) Navigazione Globale Navigazione Contestuale Navigazione Locale Sistema di Ricerca Necessità di informazioni Formulazione della "query" Ricerca Sistema di Navigazione Sistemi di classificazione TOP-DOWN ( taxonomy ) Analisi dei risultati Chiede ad una persona Riformulazione della "query" Esamina il documento Fonte: Guido Fusco Successo Fallimento
9 Architettura dell informazione Alcune metodologie per definire il contenuto e organizzarlo
10 Free listing La tecnica del free listing, utilizzata per coinvolgere gli utenti nella definizione dei contenuti. Più in particolare può essere usata per due funzioni: Elencare i contenuti, l ambito e i confini del dominio semantico. Proprio in questo momento notiamo come la definizione del contenuto, si fa coincidere alla fase della sua organizzazione; Identificare il lessico degli utenti, in modo che possa contribuire all'identificazione di etichette. Si parte nel chiedere ai partecipanti di produrre una lista di voci partendo da un dominio o una categoria specifica. Ad esempio: Che cosa vorresti trovare nel sito web della tua università? Quali informazioni reputi più utili? In quale località turistica ti piacerebbe andare in vacanza? Scrivi le prime 10 parole che ti vengono in mente quando pensi ad una bottiglia di vino.
11 Esempio di interfaccia web per somministrazione di una free-listing Un metodo per assegnare le domande, è l utilizzo d interfacce web. Alla fine è necessario analizzare tale lista, al fine di eliminare le ridondanze e le risposte non pertinenti.
12 Valutare i risultati con una Scala likert La lista ottenuta dal free listing va integrata con quella ottenuta dall analisi dei contenuti del vecchio sito (se esistente), dall analisi competitiva e dall elenco di risorse previste dagli stakeholder. Ottenendo così un unica lista, badando naturalmente ad eliminare le ripetizioni e le ridondanze. La valutazione dell importanza delle risorse informative ottenute, consiste in un questionario in cui vengono elencate le risorse identificate nella fase precedente e viene chiesto ai partecipanti di esprimere, attraverso una scala Likert, quanto ritengano importante ognuna delle voci elencate.
13 Esempio di scala Likert
14 Scopo della scala likert Gli scopi di questo questionario sono molteplici: Permettere ai content marketer del sito di identificare gli argomenti sui quali è importante concentrare l attenzione nella fase di sviluppo e aggiornamento dei contenuti; Decidere a quali risorse dare maggiore risalto nel sito, magari attraverso dei link nella home page; Individuare differenze fra gruppi di utenti: se nella definizione dell utenza sono emersi gruppi differenti, è possibile che i diversi gruppi attribuiscano un importanza diversa a risorse differenti; attraverso il questionario è possibile far emergere queste differenze, delle quali è necessario tener conto nella progettazione della navigazione. Se categorie di utenti diverse forniscono valutazioni significativamente differenti può essere utile immaginare degli entry point specifici per ogni categoria.
15 My Starbucks Idea Un applicazione molto indicativa di architettura partecipativa, tipica delle progettazione centrate sull utente l offre Starbucks, con il sito My Starbucks Idea. Lo slogan è efficace e chiaro: Help shape the future of Starbucks with your ideas. Il funzionamento è intuitivo: ci si iscrive e poi è possibile inserire le proprie idee What's your idea? (meccanismo simile al free listing) e votare le altre. Il successo è stato mondiale, con migliaia di proposte arrivate e votate (e discusse ovviamente). Questo dimostra la forza di un brand globale che ha saputo dare voce a tutte le persone, le quali hanno risposto in massa, sentendosi parte dell azienda e volendo contribuire con prodotti, applicazioni, sconti.
16 Card sorting Il card sorting è un metodo di classificazione usato spesso nello user-centered design per definire architettura informativa di un sito. Costituisce un metodo efficace per individuare i modelli mentali impliciti degli utenti, rendendo esplicite le loro aspettative di categorizzazione dei contenuti.
17 Card sorting in termini matematici In termini matematici, il card sorting viene rappresentato come una partizione di m elementi in n insiemi disgiunti
18 Card sorting aperto e chiudo Conoscere i modelli mentali e le categorizzazioni implicite ci permette di organizzare le informazioni in modo che siano più facili da trovare e da utilizzare, migliorando la qualità del prodotto. Attraverso il card sorting è possibile identificare il criterio di classificazione usato dagli utenti ed identificare il contenuto e l etichetta delle categorie da essi utilizzati. Il card sorting può essere somministrato in due modalità: 1. Card sorting chiuso; 2. Card sorting aperto. Nel card sorting chiuso all utente viene chiesto di categorizzare gli item in categorie stabilite dall architetto dell informazione. Il card sorting aperto è meno strutturato in quanto è l utente che decide il nome delle categorie; questa variante permette di far emergere i criteri di categorizzazione impliciti degli utenti.
19 Preparazione e somministrazione di un card sorting - Creare le etichette, valutando che siano comprensibili, attraverso un analisi preliminare del labelling; - Creare un cartoncino per ogni etichetta; - Creare dei contenitori, ad esempio delle scatole dove il partecipante possa raggruppare i cartoncini; il numero dei contenitori deve essere pari al numero massimo di categorie che vogliamo che siano create; - In caso di card sorting chiuso etichettare i contenitori. - Informare il partecipante dello scopo del test e delle modalità di somministrazione; - Evitare di fornire informazioni che possano influenzare le sue scelte; - Informarlo che alcune spiegazioni verranno fornite alla fine del test; - Mescolare i cartoncini e presentarli al partecipante; - Chiedere al partecipante di raggruppare gli elementi in insieme coerenti; - In alcuni minuti l utente dovrà posizionare i cartoncini nelle scatole; - Segnare (su foglio cartaceo, foglio elettronico, database...) i raggruppamenti fatti dal partecipante; - Segnare gli eventuali missing: cartoncini che l utente non ha saputo catalogare; - Nel card sorting aperto chiedere all utente di fornire un etichetta per ogni gruppo creato.
20 Valutazioni empiriche ll processo di card sorting prevede che i partecipanti raggruppino una serie di cartoncini, ognuno provvisto di una etichetta, in insiemi che ritengono coerenti. Nel card sorting aperto si chiede agli utenti di proporre un nome ai gruppi creati. Sebbene si tratta di indicazioni empiriche, le circostanze ideali per ottenere dei buoni riusltati sono: Fornire un elenco non superiore a elementi; Definire gli utenti partecipanti: Secondo una ricerca con 30 utenti si ottengono risultati affidabili al 95%. Nielsen consiglia 15 utenti per i progetti più comuni, che portano ad un affidabilità del 90%, più che sufficiente. Non è stata però esplorata la relazione fra il numero di cartoncini e il numero di utenti. Fornire dei contenuti omogenei fra loro; Un campione di partecipanti che conoscano e comprendano i contenuti.
21 Valutazione dei risultati: Dendogrammi Non entrando nel merito di come si costruisce un diagramma di questo tipo, a partire dai risultati ottenuti (esistono dei software appositi ), sul diagramma vengono viene riportato, sull asse orizzontale il livello di distanza a cui avviene la fusione tra due elementi e sull'asse delle verticale riporta gli elementi sottoposti a test. Il grafico indica la forza delle relazioni esistenti tra due elementi in base alla distanza che intercorre tra l'origine (0) e la linea verticale più vicina che connette le linee orizzontali corrispondenti ai due elementi considerati.
22 Come si legge und endogramma Per capire quale sia la relazione tra due elementi, si traccia un percorso da uno dei due all'altro, seguendo i rami del diagramma ad albero e scegliendo la strada più breve. La distanza dall'origine alla linea verticale più esterna toccata dal percorso rappresenta il grado di somiglianza tra i due elementi La massima distanza (cioè nessun utente ha inserito nello stesso gruppo i due elementi) è indicata da un valore corrispondente a 1.0, mentre la distanza minima 0.0 indica che tutti gli utenti hanno inserito i due item nello stesso gruppo
23 Licenza Creative Commons Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons 3.0 Italia Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
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