UNICOOP TIRRENO s.c. Relazione sulla gestione e bilancio di esercizio Relazione e bilancio consolidato di Gruppo 2013

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1 UNICOOP TIRRENO s.c. Relazione sulla gestione e bilancio di esercizio 2013 Relazione e bilancio consolidato di Gruppo

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3 UNICOOP TIRRENO SC Unicoop Tirreno Società Cooperativa Piombino (LI) Fraz. Vignale Riotorto Registro delle Imprese di Livorno Codice fiscale Albo delle società cooperative a mutualità prevalente C.C.I.A.A. di Livorno n. A BILANCIO ESERCIZIO 2013 AVVISO DI CONVOCAZIONE 2 CARICHE SOCIALI AL 31 DICEMBRE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE 9 STATO PATRIMONIALE 45 CONTO ECONOMICO 48 NOTA INTEGRATIVA 51 PROPOSTE DEL CDA ALLE ASSEMBLEE DEI SOCI 93 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 95 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO D ESERCIZIO 99 BILANCIO CONSOLIDATO 102 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO UNICOOP TIRRENO 103 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 115 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 118 NOTA INTEGRATIVA 120 PUNTI VENDITA DEL GRUPPO UNICOOP TIRRENO AL 31 DICEMBRE RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO 144 BILANCI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE 147 SCHEMA DEL GRUPPO SOCIETARIO AL 31 DICEMBRE

4 AVVISO DI CONVOCAZIONE I soci della Unicoop Tirreno s.c., con sede legale in Piombino (LI), frazione Vignale Riotorto, sono convocati in Assemblea Generale Ordinaria per il giorno 29 giugno 2014 alle ore 7:30, presso la sede Unicoop Tirreno di Vignale Riotorto (LI), in prima convocazione ed occorrendo, in seconda convocazione, il giorno 30 giugno, stesso luogo alle ore 10:00, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: approvazione del bilancio chiuso al deliberazioni relative; deliberazioni relative alle elezioni dei nuovi Comitati Direttivi Sezioni soci; determinazione in ordine alla composizione del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell articolo 43 dello Statuto Sociale e dell art. 5 del Regolamento Elezioni Cariche Sociali; approvazione delle proposte di modifica al Regolamento Prestito sociale; Conferimento incarico di certificazione del bilancio e revisione contabile per il triennio e determinazione delle condizioni economiche; 2

5 Assemblee separate delle sezioni soci Sez. Soci n. 1 Carrara I conv.: 19 giugno p.v. ore 7,30 presso Auditorium parrocchia di S.Sebastiano via S.Sebastiano, 2 Massa II conv.: 20 giugno p.v. ore presso Auditorium parrocchia di S.Sebastiano via S.Sebastiano, 2 Massa Sez. Soci n. 2 Versilia I conv.: 17 giugno p.v. ore 7,30 presso spazio palestra Supermercato Coop via S. Maria Goretti, 1 - Viareggio II conv.: 18 giugno p.v. ore presso spazio palestra Supermercato Coop via S. Maria Goretti, 1 - Viareggio Sez. Soci n. 3 Livorno I conv.: 12 giugno p.v. ore 7.30 presso sala ARCI La Rosa via Cuoco, 12 - Livorno II conv.: 13 giugno p.v. ore presso sala ARCI La Rosa via Cuoco, 12 - Livorno Sez. Soci n. 4 Rosignano I conv.: 9 giugno p.v. ore 7.30 presso Sala delle Conferenze Piazza del Mercato Rosignano Solvay II conv.: 10 giugno p.v. ore presso Sala delle Conferenze Piazza del Mercato Rosignano Solvay Sez. Soci n. 5 Cecina / Donoratico I conv.: 16 giugno p.v. ore 7.30 presso Circolo ARCI Via Mazzini, 37 Donoratico II conv.: 17 giugno p.v. ore presso Circolo ARCI Via Mazzini, 37 Donoratico Sez. Soci n. 6 S. Vincenzo / Venturina I conv.: 18 giugno p.v. ore 7.30 presso sala Cittadella delle associazioni via Pertini San Vincenzo II conv.: 19 giugno p.v. ore presso sala Cittadella delle associazioni via Pertini San Vincenzo Sez. Soci n. 7 Piombino I conv.: 8 giugno p.v. ore 7.30 presso Cinema Teatro Metropolitan Piazza Cappelletti, 2 Piombino II conv.: 9 giugno p.v. ore presso Cinema Teatro Metropolitan Piazza Cappelletti, 2 Piombino Sez. Soci n. 8 Isola d'elba I conv.: 11 giugno p.v. ore 7.30 presso la Sala Convegni della Provincia, viale Manzoni, 11 Portoferraio II conv.: 12 giugno p.v. ore presso la Sala Convegni della Provincia, viale Manzoni, 11 Portoferraio Sez. Soci n. 9 Follonica / Castiglione della Pescaia I conv.: 18 giugno p.v. ore 7,30 presso Sala Tirreno Via Bicocchi, 53/A Follonica II conv.: 19 giugno p.v. ore presso Sala Tirreno Via Bicocchi, 53/A Follonica Sez. Soci n. 10 Colline Metallifere I conv.: 10 giugno p.v. ore 7,30 presso Casa del Popolo "A. Senesi" via Marconi, 91 Bagno di Gavorrano II conv.: 11 giugno p.v. ore presso Casa del Popolo "A. Senesi" via Marconi, 91 Bagno di Gavorrano Sez. Soci n. 11 Grosseto I conv.: 16 giugno p.v. ore 7,30 presso Hotel Airone via Senese, 35 Grosseto II conv.: 17 giugno p.v. ore 16,30 presso Hotel Airone via Senese, 35 Grosseto Sez. Soci n. 12 Civitavecchia I conv.: 16 giugno p.v. ore 7,30 presso la Sala della Compagnia Portuale via XXIV Maggio, 2 Civitavecchia II conv.: 17 giugno p.v. ore 17,00 presso la Sala della Compagnia Portuale via XXIV Maggio, 2 Civitavecchia Sez. Soci n. 13 Viterbo I conv.: 9 giugno p.v. ore 7.30 presso la Sala conferenze della Provincia via Saffi Viterbo II conv.: 10 giugno p.v. ore presso la Sala conferenze della Provincia via Saffi Viterbo Sez. Soci n. 14 Roma Largo Agosta I conv.: 19 giugno p.v. ore 7,30 presso la Sala Parrocchia S.S. Sacramento Largo Agosta, 10 Roma II conv.: 20 giugno p.v. ore 16,30 presso la Sala Parrocchia S.S. Sacramento Largo Agosta, 10 Roma Sez. Soci n. 15 Roma Colli Aniene I conv.: 11 giugno p.v. ore 7,30 presso Centro Sacro Cuore viale Bardanzellu, 83 Roma II conv.: 12 giugno p.v. ore 17:30 presso Centro Sacro Cuore viale Bardanzellu, 83 Roma Sez. Soci n. 16 Roma Laurentino I conv.: 12 giugno p.v. ore 7,30 presso Centro Anziani Fonte Ostiense Via E. Pea, 120 (5 ponte) Roma II conv.: 13 giugno p.v. ore 17,00 presso Centro Anziani Fonte Ostiense Via E. Pea, 120 (5 ponte) Roma Sez. Soci n. 18 Roma Nord I conv.: 10 giugno p.v. ore 7,30 presso Parrocchia S. Felice e figli martiri Via Don Giustino Maria Russolillo, 37 Roma II conv.: 11 giugno p.v. ore 17,30 presso Parrocchia S. Felicie e figli martiri Via Don Giustino Maria Russolillo, 37 Roma Sez. Soci n. 19 Casilina I conv.: 17 giugno p.v. ore 7.30 presso Auditorium complesso parrocchiale di S. Paolo Apostolo quartiere Cavoni Frosinone II conv.: 18 giugno p.v. ore presso Auditorium complesso parrocchiale di S. Paolo Apostolo quartiere Cavoni Frosinone 3

6 Sez. Soci n. 20 Pontina I conv.: 18 giugno p.v. ore 7.30 presso Aula Magna Istituto Tecnico Statale "A. Bianchini" via Marandola Terracina II conv.: 19 giugno p.v. ore presso Aula Magna Istituto Tecnico Statale "A. Bianchini" via Marandola Terracina Sez. Soci n. 21 Etruria I conv.:11 giugno p.v. ore 7.30 presso la sala Bar Jolly via S. Maria, 36/38 - Cerveteri II conv.: 12 giugno p.v. ore presso la sala Bar Jolly via S. Maria, 36/38 - Cerveteri Sez. Soci n Irpinia I conv.: 8 giugno p.v. ore 7,30 presso il Centro Sociale Samantha Della Porta via Morelli e Silvati Avellino II conv.: 9 giugno p.v. ore presso il Centro Sociale Samantha Della Porta via Morelli e Silvati Avellino Sez. Soci n. 23 Area Vesuviana I conv.: 9 giugno p.v. ore 7,30 presso Auditorium Parrocchia del divin Maestro via Marmolito, 1/A Quarto II conv.: 10 giugno p.v. ore presso Auditorium Parrocchia del divin Maestro via Marmolito, 1/A Quarto Sez. Soci n. 24 Castelli Romani I conv.: 15 giugno p.v. ore 7,30 presso Sala Hotel Enea via del Mare, 83 - Pomezia II conv.: 16 giugno p.v. ore 16,30 presso Sala Hotel Enea via del Mare, 83 - Pomezia Sez. Soci n. 25 Valnerina I conv.: 15 giugno p.v. ore 7,30 presso Arciragazzi Casa del Sole - Amelia II conv.: 16 giugno p.v. ore presso Arciragazzi Casa del Sole - Amelia Sez. Soci n. 26 Paglia-Vulsinia I conv.: 19 giugno p.v. ore 7.30 presso Sala Polivalente Allerona Scalo II conv.: 20 giugno p.v. ore presso Sala Polivalente Allerona Scalo Sez. Soci n. 27 Agro Falisco I conv.: 17 giugno p.v. ore 7.30 presso Bar Garden Loc. Pizzo Garofalo Civita Castellana II conv.: 18 giugno p.v. ore presso Bar Garden Loc. Pizzo Garofalo Civita Castellana Sez. Soci n. 28 Cimini I conv.: 8 giugno p.v. ore 7.30 presso Sala della Parrocchia S. Giovanni Battista - Fabrica di Roma II conv.:9 giugno p.v. ore presso Sala della Parrocchia S. Giovanni Battista - Fabrica di Roma Sez. Soci n. 29 Est Maremma I conv.: 8 giugno p.v. ore 7,30 presso Sala di musica via Monfalcone, 1 Roccatederighi II conv.: 9 giugno p.v. ore presso Sala di musica via Monfalcone, 1 Roccatederighi Sez. Soci n. 30 Costa d'argento I conv.: 12 giugno p.v. ore 7.30 presso Sala Congressi Parrocchia S. Erasmo e S. Paolo della Croce Porto Ercole II conv.: 13 giugno p.v. ore presso Sala Congressi Parrocchia S. Erasmo e S. Paolo della Croce Porto Ercole 4

7 CARICHE SOCIALI 5

8 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE * Presidente Lami Marco ** Vice Presidente Costalli Sergio ** Consiglieri Aufiero Gaetana Barreca Francesco Barsotti Rinaldo Bernardini Claudio Branchetti Franco Burgalassi Lia Burroni Bruno Campani Maurilio Capaldo Giuseppe Capponi Maurizio Ceraolo Alessia Collarile Marina D Aguanno Giuseppe Due Luciano Frattolillo Luigi Frosolini Marco Galante Silvia Gallo Elena Giannetti Stefania Gravina Francesco Levantino Daniela ** Loiaco Severino Lupoli Alba ** Mauri Paola Micheloni Paola Molino Romualdo Monni Germana Muti Jessika Niccolaini Alberto Paganelli Elvira Palombo Giancarlo Paone Antonio Pedani Cristina Perini Simone ** Pini Luigi Radi Simonetta ** Rallini Giorgio Sciarrini Gianna Setti Franco Tabani Giuseppe Tocca Anna Maria Trasatti Luciana Veglianti Stefano ** ** Componenti il Comitato Esecutivo * In carica al 31 dicembre

9 COLLEGIO DEI SINDACI Presidente Gargani Franco REVISIONE LEGALE E CERTIFICAZIONE DEL BILANCIO Ria Grant Thornton S.p.A. (in carica fino all approvazione del bilancio al 31/12/2013) Sindaci effettivi Berti Laura Leoni Claudio Marconi Silvano Scardigli Juri Sindaci supplenti Giuntoli Giovanni Pecchia Enrico 7

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11 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE 9

12 Signori ed amici Soci, sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio di esercizio 2013 che si è chiuso con una perdita di euro ed un patrimonio netto di euro Questo risultato, al netto di ammortamenti e svalutazioni per euro , rettifiche nette negative del valore di attività finanziarie per euro ed imposte per euro , come meglio si comprenderà nel prosieguo di questa relazione, è stato conseguito nel corso di un altro anno di grave recessione dell economia italiana. La crisi, iniziata sui mercati finanziari nel , si è successivamente allargata all economia reale provocando, in particolare per alcuni paesi tra cui l Italia, un calo della produzione e della domanda di merci e servizi e, di conseguenza, una grave riduzione dei redditi, dell occupazione e dei consumi. I consumi alimentari italiani, già in calo nel 2012, sono ulteriormente calati nel 2013: oltre alla crescente attenzione al prezzo delle merci da parte dei clienti, anche quest anno si è infatti verificato un vero e proprio arretramento persino in termini di volumi venduti. E un ulteriore e chiara conferma delle crescenti difficoltà per le famiglie di far quadrare i propri conti in una situazione generale caratterizzata da recessione unita a significativi fenomeni di inflazione anche sui prodotti alimentari. Con tutto ciò, pur in un contesto di forte crescita della competizione anche di prezzo tra le imprese, l andamento delle vendite al dettaglio, come evidenziato da tutti gli istituti di ricerca, ha subito ulteriori rallentamenti. Su questi fenomeni, oltre alla recessione, hanno certamente influito la crisi di fiducia da parte dei consumatori e le manovre finanziarie dei vari Governi succedutisi nel periodo della crisi che hanno prodotto continui inasprimenti dei livelli di tassazione e delle tariffe pubbliche e quindi ulteriori riduzioni del potere d acquisto dei cittadini. In questo scenario generale di crisi la nostra cooperativa ha confermato, anzi quest anno l ha ulteriormente potenziato, il proprio ruolo a difesa del potere di acquisto di soci e clienti in questo contesto caratterizzato, oltre che dal calo dei consumi, anche dall aumento della competizione. Questo è dimostrato in particolare dalle crescenti iniziative promozionali da parte di molte imprese e, per quanto ci riguarda, anche delle offerte ai soci. Le iniziative promozionali e di riduzione dei prezzi a scaffale, nell offrire certamente maggiore convenienza ai nostri soci e clienti, si sono riflessi negativamente sui nostri risultati commerciali appesantendo il conto economico della nostra gestione caratteristica. Sui mercati finanziari, a differenza di quello dei consumi, anche l anno appena concluso ha confermato una ripresa delle quotazioni sulla linea di quanto già avvenuto l anno precedente. Dopo la grande crisi di fiducia del 2011, relativa ai debiti sovrani di alcuni paesi dell Unione Europea tra cui l Italia, le azioni di risanamento della finanza pubblica e le iniziative sulla liquidità del sistema monetario da parte della Banca Centrale Europea hanno confermato il consistente recupero di fiducia nella solidità finanziaria del nostro paese. Il progressivo rientro da livelli significativi dello spread tra i titoli del debito pubblico italiano e quelli tedeschi ha consentito miglioramenti importanti delle quotazioni di borsa dei titoli e, quindi, di evitare svalutazioni significative dei portafogli finanziari. In questo contesto la nostra gestione finanziaria ha conseguito anche quest anno livelli di redditività particolarmente positivi confermando, sulla scia di quanto avvenne l anno precedente, la propria tradizionale capacità di apportare risorse molto significative al conto economico della Cooperativa e la solidità del nostro portafoglio finanziario. Anche sul risultato economico 2013 hanno invece influito ancora molto negativamente le rettifiche del valore di bilancio di alcune nostre partecipazioni. In primo luogo la controllata Ipercoop Tirreno spa ha visto interamente confermato il proprio risultato negativo presente ormai da anni. Vista la natura strutturale delle perdite della società, da tempo si rendeva necessario portare a conclusione efficaci iniziative di risanamento. Ebbene, dopo una lunga trattativa sindacale, partita in aprile 2013 a seguito dell avvio di una procedura di mobilità per 250 dipendenti di quella società e del rischio di chiusura del punto di vendita di Afragola (Na), siamo riusciti nelle settimane a cavallo tra la fine del 2013 ed i primi giorni del nuovo anno a raggiungere un accordo definitivo e di svolta. 10

13 Come meglio evidenzieremo in seguito, l accordo ha consentito di cedere la gestione di Afragola in regime di affitto di azienda ad una nuova società posseduta, insieme a noi, da altre due grandi cooperative di consumo di livello nazionale; questa operazione ha consentito di dimezzare la dimensione del punto di vendita e di rivederne integralmente l offerta commerciale, l organizzazione ed i costi. Alle perdite di Ipercoop Tirreno si sono aggiunti in questo bilancio ulteriori effetti contabili e finanziari delle gravi difficoltà della Dico spa, società di cui possedevamo fino al marzo 2013 il 16% circa del capitale sociale. Si ricorda che quella società, che dalla fine degli anni novanta gestiva il canale discount del mondo Coop, da anni chiudeva il proprio bilancio con pesanti perdite e questo ha imposto alle cooperative socie di provvedere velocemente per risolvere la situazione. Questo obiettivo, vista la difficoltà a recuperare terreno velocemente con autonomi piani di risanamento, è stato ritenuto dalle cooperative socie conseguibile solo mediante una cessione a terzi della società che è stata realizzata proprio in aprile 2013 mediante una permuta di partecipazioni (con conguaglio a carico delle cooperative) con il Gruppo Tuo di Roma: in cambio delle azioni della Dico le sette cooperative socie hanno infatti acquisito la totalità delle quota di Distribuzione Roma srl, titolare di oltre 50 supermercati diffusi soprattutto a Roma e nel Lazio, aventi buoni risultati economici in termini di gestione caratteristica. Dopo la pesante svalutazione della Dico spa nel bilancio 2012 (circa 14 milioni di euro per la nostra quota) abbiamo dovuto registrare in questo esercizio un ulteriore perdita sulla medesima partecipazione per ulteriori 2,5 milioni di euro in quanto in sede di conguaglio di pagamento, fissato nell atto di cessione per il settembre scorso, sono emersi ulteriori oneri soprattutto relativi all andamento negativo della società nei primi tre mesi del 2013 quando la stessa era ancora di proprietà delle sette cooperative socie. Abbiamo dovuto inoltre svalutare per circa 2,3 milioni di euro anche la nuova partecipazione a seguito del risultato negativo del suo primo esercizio. Questo è determinato in primo luogo dall ammortamento dell avviamento della newco oltre che da significativi oneri finanziari conseguenti all esiguità del suo capitale sociale e da altri oneri in qualche modo considerabili come non ricorrenti. Questi fatti, certamente pesanti per tutte le cooperative socie, nel portare a soluzione per i prossimi bilanci il problema economico delle perdite della Dico, ha consentito di diventare titolari di strutture di vendita più congeniali per le medesime. Si tratta infatti di supermercati la cui capacità di produrre redditività operativa sembra confermata in questo primo anno pur avendo subito un calo di vendite che riteniamo possa essere recuperato con l andata a regime della nuova gestione. In conclusione, come meglio sarà compreso nelle pagine seguenti di questa relazione, le perdite su partecipazioni hanno comportato oneri complessivi per 20,5 milioni di euro. Pertanto anche quest anno la stessa costituisce, insieme al risultato negativo della differenza tra valori e costi della produzione, la causa primaria del risultato economico negativo della Cooperativa. 11

14 Signori Soci, a conclusione di questa prima parte, ci preme assicurare che il presente bilancio di esercizio è stato redatto nel rispetto di tutte le norme civilistiche ed in coerenza con l'esigenza di offrire una larga e chiara informativa societaria propria di una cooperativa con una base sociale molto vasta. Non ci resta quindi che invitarvi alla lettura delle pagine seguenti, dalle quali emergono molte altre rilevanti informazioni sugli andamenti gestionali della nostra cooperativa e del Gruppo. Al fine di inquadrare i risultati del nostro Bilancio nel contesto economico e sociale più generale e dei territori in cui noi operiamo, forniamo in premessa un'informazione di sintesi sulla situazione dell economia per poi passare ad analizzare i nostri andamenti gestionali e le attività svolte per il conseguimento degli scopi mutualistici così come previsti nell oggetto sociale della Cooperativa. 12

15 LO SCENARIO ECONOMICO E SOCIALE Il 2013 è stato caratterizzato da una moderata crescita dell'attività economica mondiale e degli scambi internazionali, seppure abbia risentito di un rallentamento dell espansione economica dei paesi emergenti. Nonostante i segnali di rafforzamento congiunturale negli Stati Uniti e in alcune economie emergenti emersi nel primo trimestre 2013, nel corso dell anno la persistente debolezza dell'area dell'euro e il rallentamento delle economie emergenti dell'asia hanno mantenuto la dinamica degli scambi internazionali su livelli modesti. I prezzi delle materie prime, energetiche e non, si sono ridotti, rendendo possibile un generalizzato calo dell'inflazione 1. Nel quarto trimestre del 2013 le vendite di beni di largo consumo in Europa sono aumentate solo di +1,7% anno su anno, rispetto a un +3% nel precedente periodo sul L aumento nominale dell 1,7% è stato trainato dal 2,3% di inflazione (il più basso livello dal primo trimestre 2011) 2. Per quanto riguarda il nostro paese, nel 2013 in termini di volume il Pil segna una diminuzione dell 1,9%; nel 2012 si era registrato un calo pari al 2,4% 3. Secondo i dati raccolti da Nielsen nell ultima Global Survey sull indice di fiducia dei consumatori e sulle intenzioni di spesa, emerge che l indice di fiducia degli italiani torna ai livelli registrati ad inizio anno: nel quarto e ultimo trimestre dell anno scende a quota 44, pari a 3 punti in meno rispetto al precedente ma a +5 sullo stesso periodo del Si abbassa, conseguentemente, la propensione al consumo e cresce l esigenza di risparmio anche attraverso tagli di quantità sui beni di largo consumo. Nel 2013 la spesa per consumi finali delle famiglie residenti ha segnato un ampia contrazione in volume (pari a -2,6%) che si aggiunge a quella ancora più accentuata registrata nel 2012 (-4,0%) 5. L aumento dell aliquota ordinaria dell IVA, entrato in vigore all inizio di ottobre 2013, il tasso di disoccupazione in crescita e l incertezza della pressione fiscale sono alla base dei cambiamenti al ribasso della propensione al consumo degli italiani. Nel 2014 si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari allo 0,6% in termini reali, seguito da una crescita dell 1,0% nel 2015 e dell 1,4% nel Nell anno in corso la spesa delle famiglie, dopo tre anni di riduzione, segnerebbe un aumento dello 0,2%. Nel 2015 si prevede un ulteriore miglioramento con una crescita dei consumi delle famiglie pari allo 0,5%. La crescita della spesa delle famiglie è prevista raggiungere l 1% nel In questo scenario generale, la situazione economica nelle aree di presenza della nostra Cooperativa presenta, come tradizione, forti squilibri settoriali e territoriali: a fronte di aree e settori che si posizionano nelle medie nazionali permangono aree e settori decisamente più deboli, in particolare in alcune province campane. Riguardo al settore della grande distribuzione si rileva, tra le altre cose, una differenziazione significativa degli andamenti, oltre che per le diversità territoriali, anche a seconda delle tipologie di esercizio commerciale. Si riscontra infatti in termini di fatturato e quantità scambiate una migliore tenuta dei discount mentre il canale ipermercati risulta quello in sofferenza. In questo contesto molte aziende nazionali stanno ripensando e in parte modificando ed innovando i format commerciali ed i modelli delle diverse strutture di vendita per adattarli alle nuove esigenze espresse dal mercato. 1 Fonte: Banca d Italia 2 Fonte: Nielsen 3 Fonte: Istat 4 Fonte: Nielsen 5 Fonte: Istat 6 Fonte: Istat 13

16 LE SOCIETÀ CONTROLLATE La Cooperativa, per conseguire al meglio i propri scopi sociali, coordina l'attività di alcune società strumentali essendone proprietaria (ad esclusione dell Immobiliare Rosa dei Venti srl) dell'intera quota di partecipazione. Nel presente paragrafo si esplicitano le principali informazioni relative all'organizzazione ed agli andamenti economici di tali società controllate. A seguito dell approvazione di un apposito progetto di fusione e delle successive delibere di fusione, in data 24 dicembre 2013 la Cooperativa ha incorporato, con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1 gennaio 2013, la Immobiliare Sviluppo per la Logistica Srl in sigla I.S.L. Srl. Di questa società, possedevamo il 51% delle quote sociali, mentre il restante 49% è stato acquistato in data 20 settembre 2013, dalla Se.Pa. Srl (società del Gruppo C.F.T). La società aveva appostato nel suo patrimonio un magazzino utilizzato come piattaforma surgelati a Ceccano (Fr). Ipercoop Tirreno SpA L esercizio 2013 di Ipercoop Tirreno SpA, la società che nel 2013 ha gestito nella regione Campania tre ipermercati e due supermercati, si è chiuso con una perdita di esercizio di euro ed un patrimonio netto di euro I risultati della gestione caratteristica sono stati influenzati ovviamente dal perdurare del periodo di crisi e- conomica, dalle attività commerciali volte al recupero della marginalità ed al contenimento di alcune voci di costo e dalle agitazioni sindacali dei dipendenti a seguito dell apertura delle procedure di mobilità. Il trend delle vendite ha risentito del peggioramento dei principali indicatori macroeconomici. Infatti l incremento del tasso di disoccupazione (nella regione Campania ha raggiunto 21,9% contro la media nazionale del 11,10%). A questi dati bisogna aggiungere anche il tasso più basso di occupazione tra le regioni italiane e la forte contrazione dei consumi. La Regione Campania nel 2013 registra una riduzione dei consumi del -0,8%. Il dato peggiora se si considerano i trend delle vendite dei beni durevoli (-5,6%), del piccolo e del grande elettrodomestico (-2,2%), dell elettronica di consumo (-19,7%) e dei mobili (-6,4%). L unico settore in controtendenza è stato quello dell information technology per le famiglie che ha registrato un trend del +7,3%. Le difficili condizioni socio economiche inducono i consumatori a comportamenti estremamente selettivi per quanto riguarda sia la scelta del canale (sono preferiti i negozi sotto casa dove è possibile fare la spesa giornalmente e i mercati rionali) che dell insegna: a parità di condizioni si sceglie l insegna con le promozioni più appetibili. Infatti, sia nel canale iper che nel canale super, il comune denominatore sembra essere la crescente incidenza della pressione promozionale (37,5% con un aumento del +1,6% rispetto all anno precedente 7 ). Altro dato rilevante da evidenziare è la crisi delle grandi superfici di vendita presenti nella Regione che è diventata ormai strutturale. Il canale ipermercati registra delle pesanti perdite in termini di fatturato (le vendite 2013 calano del -8%). Positivo, invece, il dato delle vendite del canale supermercati, anche se lo stesso è influenzato dalle nuove aperture e dal passaggio al canale di alcune grandi superfici trasformate in medie superfici. Le principali insegne hanno quasi tutte già preventivato la riduzione della superficie di vendita di alcune loro grandi strutture per avvicinarle ad un modello tipo superstore, più consono alle nuove modalità di consumo. La situazione complessiva della distribuzione organizzata nei bacini di riferimento in cui sono collocati i 5 punti vendita non risulta sostanzialmente modificata rispetto alle quote di mercato. Infatti, con i cinque negozi attualmente operativi, si raggiunge una quota di mercato del 5,4% che, pur poco significativa, non cambia di molto rispetto all anno precedente (quota di mercato Coop 2012 = 5,7%). Per quanto riguarda il trend delle vendite dei singoli negozi è importante sottolineare che tutte le strutture delle rete di vendita campana hanno risentito dello stato di agitazione permanente dei dipendenti in seguito all apertura della procedura di mobilità nel mese di aprile del 2013 ed all iniziale mancato accordo sindacale (prima dell accordo definitivo di fine anno). La procedura di mobilità prevedeva la chiusura dell ipermercato di Afragola e 25 esuberi nelle strutture di Quarto, Avellino ed Arenaccia. Alla chiusura della procedura è seguito l accordo con Coop Adriatica, che si rammentava in premessa, siglato in Regione Campania nel mese di dicembre L ipermercato di Afragola nel 2013 ha conseguito vendite lordo IVA pari a circa 35 milioni di euro con un trend del -17,4% rispetto all esercizio precedente dovuto anche allo stato di agitazione del personale. La perdita di vendite ha interessato tutti i settori merceologici. L ipermercato di Avellino anche nel 2013 registra un trend di vendite negativo. L andamento del negozio risente del peggioramento delle condizioni del contesto socio economico e del clima di generale sfiducia 7 Fonte Nielsen 14

17 verso l insegna dopo le dichiarazioni relative agli esuberi di personale. Inoltre, nonostante le difficoltà della grande distribuzione, contrariamente a quanto avvenuto negli anni precedenti lo scenario competitivo non è per niente cambiato. Alle difficoltà del settore delle costruzioni e del settore automobilistico si sono aggiunte quelle del settore pubblico. La revisione della spesa ha portato a concentrare attività (settore amministrativo, ospedaliero, tribunali) ed uffici, con conseguente ricollocazione di personale. L ipermercato ha realizzato vendite lordo IVA per 30,6 milioni di euro, registrando un calo rispetto all esercizio precedente del -7,2%. L iper di Quarto ha conseguito vendite lordo IVA per 41,9 milioni di euro, con un trend positivo rispetto all esercizio precedente del +0,9%. Le vendite lordo IVA realizzate dal superstore di Napoli Arenaccia si sono attestate a 15,1 milioni di euro. Per i primi mesi del 2013 l andamento delle vendite del negozio ha risentito dell apertura di un superstore Conad ubicato a circa 500 metri di distanza. Negli ultimi tre mesi del 2013 il negozio ha registrato un forte recupero sia nelle vendite che nel numero di scontrini clienti. Le vendite lordo IVA realizzate dal superstore di Santa Maria Capua Vetere si sono attestate a 10,3 milioni di euro. Il negozio registra trend di crescita a due cifre a partire dal mese di luglio Nonostante il buon risultato, il dato delle vendite consuntivate è comunque al di sotto degli obiettivi prefissati. Il fatturato lordo IVA complessivo del 2013 di Ipercoop Tirreno è stato quindi pari ad euro 133 milioni con un decremento del 3,43% rispetto al 2012; questo trend si riscontra anche sul numero degli scontrini/clienti e nel valore dello scontrino medio. Oltre alla situazione di estrema difficoltà che ha caratterizzato il contesto socio economico della Campania, sui risultati conseguiti da Ipercoop hanno avuto un ruolo anche il clima di sfiducia generale verso l insegna da parte dei soci consumatori e l instabilità determinatasi in seguito alle giornate di chiusura per sciopero dopo l apertura delle procedura di mobilità. In un contesto fatto di difficoltà e di instabilità generale non è stato possibile mettere in pratica iniziative straordinarie sul fronte commerciale tali da fornire un sostegno alle vendite e recuperare il trend negativo del numero dei clienti. Ciononostante, si è continuato a monitorare costantemente la concorrenza e ad implementare le attività volte a tutelare i soci consumatori sul fronte della qualità, della sicurezza e della convenienza (un indagine del mese di settembre della rivista indipendente Altro Consumo colloca l insegna tra le prime in Campania in termini di convenienza). Sono stati effettuati interventi importanti sul fronte delle gestione delle scorte, visto l andamento negativo delle vendite, per evitare l aumento delle rotture e delle avarie. Sono stati effettuati interventi sugli investimenti promozionali al fine di non peggiorare l andamento negativo dei margini vista la crescita continua (in tutti i canali) dell incidenza delle promozioni. Sono stati effettuati importanti interventi sul fronte del costo del lavoro attraverso interventi sugli organici e non sono state effettuate assunzione di personale stagionale. Anche per 2013 il Gruppo Operativo Sud di Coop Italia ha continuato a fornire un supporto nella gestione commerciale attraverso la definizione di piani promozionali ed assortimenti dedicati per entrambi i canali ipermercati e supermercati, la contrattazione di condizioni extra per i negozi della Campania, la gestione dei fornitori locali. L attività del Gruppo Operativo Sud si è concretizzata nella contrattazione di una quota importante di ricavi commerciali che sono da considerarsi aggiuntivi rispetto a quelli contrattati nazionalmente dalla centrale acquisti di Coop Italia. La gestione finanziaria si è chiusa con proventi finanziari netti complessivi per 178 mila euro mentre nel bilancio 2012 furono registrati oneri finanziari netti per 102 mila euro. La società possiede il 100% delle quote sociali di Axis Srl, proprietaria di terreni in Napoli quartiere Ponticelli, sulle quali è stato sottoscritto a fine 2010 un contratto preliminare di cessione con acquirenti terzi al Gruppo. Riguardo agli aspetti patrimoniali, come sappiamo, la Vostra società ha conseguito lo scorso esercizio e quello corrente perdite in misura molto rilevante. Pertanto in data 29 aprile 2013, nell assemblea di approvazione del bilancio 2012, si è provveduto a coprire tali perdite mediante l utilizzo integrale delle riserve esistenti (euro ) e, per il residuo di euro , mediante l utilizzo in quota parte del finanziamento infruttifero di euro 4 milioni erogato a dicembre 2012 previa la sua trasformazione in versamento in conto capitale. Successivamente, nel corso dell esercizio, sono stati erogati dalla Cooperativa altri due finanziamenti infruttiferi: uno di 4 milioni a luglio ed uno di 13 milioni a dicembre. Visti gli andamenti negativi dell anno 2013, al fine di preservare un patrimonio netto positivo, la controllante ha trasformato una parte di questi finanziamenti, per un totale di 12 milioni di euro, in versamento in conto capitale. 15

18 Vignale Comunicazioni Srl Il bilancio dell esercizio 2013 chiude con una perdita d esercizio di euro ed un patrimonio netto di euro La società nel 2013 ha ormai consolidato la propria organizzazione nelle due attività caratteristiche: commerciale ed editoriale. La rivista Nuovo Consumo nel 2013 si è confermata come un importante strumento di comunicazione tra la Cooperativa e la base sociale. Infatti nel corso dell anno Nuovo Consumo ha seguito costantemente le attività effettuate da Unicoop Tirreno, dando puntualmente informazione ai soci, sia attraverso i numerosi articoli sulle iniziative svolte dalle Sezioni Soci, sia attraverso le comunicazioni istituzionali riguardanti le varie offerte commerciali e non, riservate ai soci. Per quanto riguarda gli andamenti economici della società si evidenziano ricavi pari a 1 milione e 984 mila euro di cui 618 mila generati con la gestione editoriale, circa 50 mila euro dalla vendita delle inserzioni pubblicitarie su tale rivista e per circa 1 milione 316 dall attività commerciale inerente principalmente la vendita degli spazi espositivi nelle gallerie commerciali. Per quanto concerne l attività di gestione degli spazi nei centri commerciali si nota una flessione che si spiega con l andamento del mercato in calo ovunque, soprattutto sul versante degli investimenti pubblicitari. La politica di selezione dei clienti, con particolare riguardo alla loro solvibilità, ha dato i suoi risultati positivi sulla gestione dei crediti pur avendo anch essa contribuito in parte ad una flessione del fatturato in effetti ne ha prodotto un consolidamento. Per la prima volta la società è stata coinvolta in un progetto nazionale relativo al CoopVoce che si spera abbia evidenziato alcune potenzialità della società ad un interlocutore come Coop Italia ed alle altre cooperative. A questo si è aggiunta una fruttuosa partnership con un azienda di produzione che ha coinvolto tutti i nostri mezzi pubblicitari, dai carrelli della spesa agli antitaccheggio, da Nuovo Consumo a Radiocoop. Sono stati infine confermati i contratti di partnership con IGD. Riguardo al lavoro di collaborazione con i piccoli e medi centri gestiti da Unicoop Tirreno si stanno ipotizzando cambiamenti di strategia al fine di attirare nuovi clienti anche sviluppando nuovi prodotti. So.Ge.Fin. Srl L'esercizio 2013 si è chiuso con un utile di euro ed un patrimonio netto di euro La società svolge il servizio di tesoreria per tutto il Gruppo Unicoop Tirreno allo scopo di meglio dettagliare e controllare i flussi di cassa provenienti dalle singole Società. L attività si svolge attraverso la movimentazione sui conti correnti intercompany intrattenuti con tutte le Società del Gruppo. I costi di gestione e gli oneri finanziari sono compensati dai proventi derivanti dalle commissioni percepite per il servizio Cash Pooling e dai proventi finanziari percepiti sui conti correnti bancari. L offerta di prodotti bancari standardizzati e polizze, svolta attraverso una rete di dipendenti iscritti al Rui, ha prodotto ricavi da provvigioni pari a 170 mila euro. Immobiliare Sviluppo della Cooperazione - I.S.C. SpA In data 16 ottobre 2013 mediante l acquisto del 49% delle azioni dalla Cooperativa Lavoratori delle Costruzioni C.L.C di Livorno la nostra cooperativa ha acquisito il controllo completo della società. Nel 2011 la società ha terminato la costruzione di un immobile denominato Torre 2 nella zona della Porta a Terra a Livorno, ovvero un edificio direzionale di recente realizzazione di 11 piani le cui unità immobiliari in gran parte adibite ad uffici (a piano terra sono presenti anche locali a destinazione commerciale) sono in corso vendita e di locazione. Possiede inoltre un terreno edificabile con fabbricati a destinazione commerciale in San Vincenzo. Ha chiuso l esercizio con un risultato negativo, anche se inferiore allo scorso esercizio, non avendo realizzato ricavi sufficienti a coprire i costi (in gran parte fissi) sostenuti. 16

19 La tabella successiva riepiloga il fatturato e i risultati di esercizio delle società del Gruppo: SOCIETA' DEL GRUPPO AL 31/12/2013 Società controllante Fatturato Risultato d'esercizio UNICOOP TIRRENO Sc ( ) Società controllate Fatturato Risultato d'esercizio IPERCOOP TIRRENO SPA ( ) VIGNALE COMUNICAZIONI SRL (19.693) SO.GE.FIN SRL IL PADULETTO SRL 0 (54.424) I.S.C. SPA ( ) AXIS SRL 0 (68.963) IMMOBILIARE ROSA DEI VENTI SRL 0 ( ) CAMPANIA DISTRIBUZIONE MODERNA SRL 0 (1.239) Società collegate Fatturato Risultato d'esercizio IGD IMM. GRANDE DISTRIB COMP.FIN.IMM.RE SpA 0 (20.645) LEVANTE Srl 0 ( ) 17

20 LE RISORSE FINANZIARIE E L IMPIEGO DELLA LIQUIDITÀ La situazione finanziaria della Cooperativa si mantiene ancora su buoni livelli di liquidità, anche grazie alla fiducia tradizionalmente riposta da parte dei soci. I risultati finanziari hanno rappresentato nel tempo una necessaria e significativa fonte di finanziamento delle molteplici attività di sviluppo della Cooperativa che, in quanto tale, non ha evidentemente la possibilità di raccogliere fondi a titolo di capitale proprio. Gli utili finanziari conseguiti nell anno 2013 concorrono in modo significativo alla formazione del risultato di bilancio e derivano dall'impiego della liquidità proveniente in primo luogo dal prestito sociale, realizzando interessanti rendimenti con costi di gestione contenuti. La nostra attività di raccolta dei prestiti sociali continua a registrare un largo apprezzamento da parte dei soci. Gli andamenti del 2013 sono stati sensibilmente migliori rispetto a quelli degli anni immediatamente precedenti e considerato il complesso contesto economico attuale il volume della raccolta e il numero dei soci prestatori rimangono su livelli soddisfacenti. Tutto ciò a testimonianza della rilevanza della nostra attività che si qualifica come un servizio molto gradito ed apprezzato dalla nostra base sociale, che genera un forte legame con i soci e rafforza il loro fondamentale rapporto di fedeltà con i nostri punti di vendita. A fine maggio si è concluso il collocamento del prestito vincolato, strumento che la Cooperativa, per ampliare il servizio offerto ai propri soci, ha proposto a fianco del tradizionale prestito libero a partire dal 2012: a fronte del mantenimento delle somme per due anni è stata offerta una remunerazione più interessante, pari al 2,25% per i primi 12 mesi e al 3,50% fino a scadenza. Il collocamento del vincolato è stato molto apprezzato dai nostri soci che ne hanno complessivamente sottoscritti circa 194 milioni. Il debito totale verso i soci depositanti al 31 dicembre 2013 ammontava, prima degli interessi, a un miliardo e 164 milioni di euro (di cui 977 milioni di prestito libero) con un decremento nell'anno di 13,8 milioni. Successivamente al calcolo degli interessi e al relativo accredito (al netto delle ritenute fiscali) effettuato in data 1 gennaio 2014, l'ammontare complessivo del prestito si è attestato a un miliardo e 175 milioni. Come noto, abbiamo sempre garantito lo svolgimento di questo servizio con la massima regolarità, correttezza procedurale e comportamentale, cercando inoltre di applicare ai soci prestatori le migliori condizioni possibili. Oggi come in passato l'accettazione del prestito da soci è avvenuta nel pieno rispetto delle norme di legge e del nostro Regolamento. I tassi praticati sono inferiori ai massimi consentiti; sugli interessi sono state trattenute le ritenute fiscali di legge; nessun socio ha superato il limite massimo di deposito previsto dalla legge. La normativa che disciplina la raccolta del risparmio tra i soci delle cooperative, regolamentata dal Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (D. Lgs , n. 385), dalla delibera del C.I.C.R. del 19 luglio 2005 n.1058 e dalle disposizioni della Banca d'italia, prevede, tra le altre cose, un limite massimo della raccolta pari al triplo del patrimonio netto dell'ultimo bilancio approvato. In alternativa al rientro nel limite predetto le cooperative possono raccogliere risparmio dai propri soci fino al limite massimo di cinque volte l'importo del patrimonio netto, sempreché ottengano apposita garanzia, nella misura di almeno il 30% dei depositi complessivi, da parte di banche o altri istituti finanziari sottoposti a controlli e vigilanza da parte della Banca d'italia. Dall'entrata in vigore della normativa sopra richiamata, la Cooperativa, per adeguarsi alla legislazione in oggetto senza peraltro disattendere l'aspirazione dei nostri soci ad impiegare i loro risparmi, ha richiesto ed ottenuto ogni anno una fidejussione bancaria pari al 30% del prestito atteso. In tal modo, nel corso degli anni, abbiamo potuto raccogliere prestito in misura superiore al triplo del patrimonio netto, restando comunque ampiamente entro i limiti del quintuplo del patrimonio della Cooperativa. Anche nel 2013 abbiamo pertanto richiesto apposita fidejussione bancaria il cui importo, pari ad almeno il 30% dei prestiti attesi, è stato definito trimestralmente (nel primo trimestre dell anno ammontava a 343 milioni); tale garanzia è stata sottoscritta da due istituti di credito: Banca CR Firenze e Banca Monte dei Paschi di Siena. A fine anno inoltre, per consentire anche per il 2014 di raccogliere prestito da soci nei limiti del quintuplo del patrimonio netto, la Cooperativa ha richiesto ed ottenuto analoga fidejussione bancaria il cui importo, per il primo trimestre 2014, ammonta a complessivi 353 milioni ed è stata sottoscritta da Banca CR Firenze, Banca Monte dei Paschi di Siena, Unicredit e Cooperfidi. I titolari di un libretto di prestito sociale possono usufruire di una serie di altri servizi e vantaggi. In particolare possono abilitare la carta Sociocoop per il pagamento della spesa con addebito sul prestito e per il prelievo di contante direttamente da apposite postazioni di prelievo automatico (cash dispenser) presenti nei maggiori punti vendita della cooperativa. 18

21 Nel corso del 2013 è proseguita, in alcuni tra i principali punti di vendita, l offerta di servizi finanziari per i soci, svolta tramite So.Ge.Fin. (società finanziaria controllata al 100% da Unicoop Tirreno). Attraverso la competenza, la professionalità e l affidabilità della rete di addetti iscritti al Registro Unico Intermediari, siamo stati in grado di offrire ai soci prodotti di investimento, prestiti personali e mutui. Sono stati proposti, avendo sempre presenti le reali esigenze dei soci, vari tipi di prodotti assicurativi, prestiti personali e mutui ipotecari per l'acquisto della casa. I soci hanno dimostrato interesse verso tali servizi, a testimonianza della fiducia nei confronti delle proposte di Coop in campo finanziario; gli interessanti volumi ad oggi realizzati ci spingono a ritenere di rilevanza strategica continuare ad ampliare l'ambito di offerta dei servizi finanziari. IL RAPPORTO TRA IL PRESTITO SOCIALE ED IL PATRIMONIO NETTO (migliaia di euro) 31/12/ /01/ /12/2013 TOT ALE PRESTITO "LIBERO" TOT ALE PRESTITO "VINCOLATO" PATRIMONIO NETTO (ultimo bilancio approvato) RAPPORTO TRA DEPOSITI E PATRIMONIO NETTO 3,72 3,76 3,95 La raccolta dei prestiti da soci costituisce, come si diceva in precedenza, una fondamentale fonte di finanziamento per garantire lo sviluppo della Cooperativa che, in quanto tale, possiede un ridotto capitale sociale. Nello stesso tempo dobbiamo assicurare ai soci un pronto e certo rimborso dei loro depositi. Per conseguire questo obiettivo occorre una gestione oculata e la garanzia di un corretto rapporto tra una fonte di finanziamento che per sua natura è prevalentemente a breve termine (anche se gran parte della stessa è depositata per periodi temporali medio-lunghi) e gli impieghi della liquidità aziendale. A questo scopo Vi informiamo che, in osservanza dei vincoli stabiliti nel Regolamento del Prestito da Soci in vigore dal 1 aprile 2010, è immobilizzato in attrezzature, impianti, partecipazioni in società non quotate su mercati regolamentati e immobili non più del 30% del prestito, e non meno del 40% dei rimanenti impieghi è investito in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, che riescono a garantire rendimenti adeguati a fronte della loro sicurezza e liquidabilità. La parte rimanente del portafoglio è investita in titoli obbligazionari e fondiari di emittenti qualificati e, in misura inferiore, in azioni e fondi comuni di investimento e sicav. È evidente che gli andamenti economico-finanziari internazionali, in un contesto sempre più globalizzato, influiscono in modo crescente sui mercati finanziari. L anno 2013 è stato caratterizzato da una dinamica dell attività economica mondiale piuttosto moderata, con delle sensibili disomogeneità territoriali: mentre negli Stati Uniti si sono rilevati segnali di miglioramento, sulle economie emergenti gravano tuttora rischi al ribasso; viceversa nell area euro si è avviata una modesta, ma ancora fragile, ripresa. In Italia il Pil, sostenuto dalle esportazioni, ha interrotto la propria caduta nel terzo trimestre 2013, ma il quadro congiunturale è ancora molto fragile e le condizioni del mercato del lavoro restano difficili. L inflazione ha continuato a scendere fino allo 0,7% di dicembre: la debolezza della domanda ha contenuto i prezzi in misura più accentuata che in passato e anche l aumento dell Iva in vigore da ottobre si è traslato solo in piccola parte sui prezzi finali. Alla luce del permanere dell inflazione su livelli molto bassi, della dinamica contenuta di moneta e credito e della debolezza dell attività economica, in novembre la Bce ha ridotto i tassi ufficiali di 25 centesimi, ribadendo che rimarranno su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un periodo di tempo prolungato. Le condizioni sui mercati finanziari nel corso dell anno sono risultate meno tese che in passato, grazie alle prospettive di ripresa, la politica monetaria accomodante e i progressi nella governance dell area euro; i tassi di interesse sui titoli di stato italiani a lungo termine sono diminuiti, di pari passo con il rientro dello spread verso il Bund a circa 200 punti base. Per quanto riguarda i mercati azionari, dopo un primo semestre in cui si sono alternati momenti di crescita ad altri di decremento, la performance annuale è stata molto positiva sia per l Italia (il nostro indice ha guadagnato oltre il 16%) che per l Europa (+18%) e gli Stati Uniti (+29%). Nonostante il contesto generale diventi sempre più difficoltoso, il portafoglio titoli della Cooperativa si conferma ancora come molto prudenziale. Tenuto conto del valore nominale, la componente a tasso variabile (circa il 31% dell intero investimento) matura rendimenti allineati agli andamenti dei 19

22 mercati, mentre la parte a tasso fisso, prevalentemente costituita da titoli governativi italiani a varie scadenze, garantisce al portafoglio un flusso cedolare interessante. Il comparto obbligazionario, concentrato sui mercati Italia ed euro, è composto per circa il 62% da titoli di stato; il residuo 38% comprende titoli obbligazionari emessi da primari istituti bancari e finanziari. D'altro lato, la contenuta esposizione sui mercati azionari (a fine anno intorno al 10% dell'intero portafoglio) ha consentito di beneficiare, oltre che dei dividendi distribuiti dalle società, delle fasi di crescita sia della borsa italiana che degli indici internazionali. La quota investita in fondi comuni e sicav, infine, ha permesso di avvalersi della professionalità dei gestori per cogliere le opportunità offerte dai segmenti più specialistici dei mercati finanziari. Il ricorso a gestori esterni e l'ingresso su mercati diversi da quello obbligazionario dei titoli governativi sono scelte che mirano a migliorare la redditività del portafoglio senza tuttavia trascurare l'obiettivo della prudenza a tutela degli interessi dei soci. Le scelte di asset allocation attuate nel 2013 hanno generato un rendimento finanziario di portafoglio pari al +7,3%. Questo rendimento, diversamente da quello risultante dal conto economico, comprende tutti gli incrementi di valore derivanti dal confronto tra le quotazioni di borsa del mese di inizio e quelle di fine esercizio, sia che siano stati monetizzati sia che si tratti di plusvalenze implicite. In considerazione della performance dei vari settori finanziari, possiamo affermare che tutti i comparti di portafoglio hanno prodotto risultati almeno in linea con l andamento dei rispettivi mercati di riferimento: il rendimento medio delle obbligazioni è stato del +6,4%, l'azionario ha conseguito una performance del +49,8% mentre fondi comuni di investimento e sicav hanno ottenuto il +3,6%. I nostri gestori hanno conseguito risultati alquanto differenziati in base alla composizione dei loro portafogli (esposizione azionaria/obbligazionaria) e al loro stile di gestione (più o meno difensivo). Alla fine dell'esercizio la valutazione degli impieghi ai prezzi di mercato rispetto a quelli di bilancio evidenziava plusvalenze nette potenziali per circa 7,1 milioni di euro, così ripartite tra i vari comparti di investimento: -1,4 milioni di euro sull'obbligazionario, +12 milioni di euro sull'azionario e -3,5 milioni di euro su fondi comuni e sicav. Al netto degli importi realizzati in corso d'anno (circa 18,2 milioni), l andamento dei mercati e le dinamiche del portafoglio hanno determinato un miglioramento di oltre 24 milioni di euro rispetto al valore di inizio Gli investimenti privilegiano l'aspetto della prudenza e della facilità di smobilizzo, in modo che il prestito sociale possa sempre garantire al socio un pronto e sicuro rimborso e, nel contempo, assicurare un'adeguata remunerazione. 20

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