Tutti in festa. Laura Bonato. Antropologia culturale e sociale. Antropologia della cerimonialità. Presentazione di Gian Luigi Bravo.

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Alfonso Fortunato
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1 :UAV Antropologia culturale e sociale Laura Bonato f Tutti in festa Antropologia della cerimonialità Presentazione di Gian Luigi Bravo FrancoAngeli I TENGO

2 UniversHa' IURV Venezia OEPCIA w 1651 t BIBLIOTECA G.ASTENGO

3 Laura Bonato r. Tutti in festa Antropologia della cerimonialità Presentazione di Gian Luigi Bravo ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITEHURA \!ENE::ZIA - SERVIZI Bit LlflGl~i r DOCUMENTALI INV. CiA... ~}S.... Franco Angeli

4 Indice Presentazione di Gian Luigi Bravo Premessa 1. Una nuova 'grammatica' della festa 1. Perché la festa 2. Festa contadina e società... sempre più complessa 3. La teoria della pendolarità in Europa 4. La patrimonializzazione della festa 2. Per una tipologia delle feste e del rituale in Italia 1. Il nuovo orizzonte festivo: invenzione e inflazione 2. La festa in vendita 3. Festa e comunità 4. Ethos ecclesiastico e ritualismi post-moderni pag » Continuità e rifunzionalizzazione: la danza delle spade 1. Propiziazione, fertilità, complessità 2. La danza delle spade nella Valle di Susa 3" L'intrusione del feudatario 4. Il Bai do Sabre 5. La festa tra comunicazione, memoria e autorappresentazione Il tempo ritrovato: il recupero della tradizione» Questua è festa?» La questua delle uova nel Monferrato astigiano: il caso di,,~~ 92 Mongardino.. 5

5 'I 3. La riproposta di Magliano Alfieri 4. Il gioco della tradizione 5. ~.I canti di questua 5. Dal locale al globale 1. Le feste immigrate 2. Dolcetto o scherzetto? 3. Halloween e le castagne dei morti 4. Il lavoro sul campo: ricerca intensiva o neodiffusionismo? 6. Quale tradizione? 1. _Tutte le feste sono feste 2. Tradizioni e neotradizioni Riferimenti bibliografici pag. 97» 100» 103» 111» 111» 115» 123» 125» 131» 131» 136» 141 6

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6 BIBl L'apparato cerimoniale: nel nostro paese è continuamente in crescita: nascono. fioriscono reste nuo\e e anche mollo cfnposite che propongono strani connubi o. comunque, la comprt!senza e la giustapposizione di clementi relativamente eterogenei. Partendo dall'analisi della trasfom1azione della festa in Italia dagli anni '70 del secolo -.corso ad oggi. e considerando le riflessioni degli studiosi che si sono sviluppate sull 'argomcnto negli ultimi decenni, ci si sofferma sulla sorprendente ripresa della resta popolare che, trasfonnata. riproposta o inventata. aggiunge alla sua già complicata \trutlura altri interessanti elementi da analizzare. Quali sono gli stimoli. le motivazioni che spingono l'individuo verso la riscoperta dcl festivo'? Se e lecito segnalare la rivendicazione del particolarismo e del localismo. riutili11ati in chiave di riaffermata appartenenza. la festa è anche una possibilità di cambiamento che investe diversi settori: determina infatti la trasformuione idealizzata degli spazi pubblici. la rollura nel comportamento e nelle abitudini. l'attivazione delle reti sociali. l'assunzione di ruoli rituali. Tutto ciò si traduce, inevitabilmente. nella risignificazione d1 tempi e ritmi anonimi e nella trasfom1azione di una comunità sparsa in una comunità aggregata. Ma secondo quah prospettive teoriche si può rendere como della persistenza. della riproposta e dclrinvenzione delle feste'? A questi interrogativi si tenta dt nsponderc facendo ricorso ali 'osservazione etnografica di alcune cerimonie piemontesi. ~la l'esame delle feste, della loro stratificazione e della loro complessa articolazione non trascura le feste estranee alla nostra tradizione. come Hallowcen. né le implicazioni sociali. culturali, politiche ed epistemologiche del lavoro sul campo dell 'antropologo. che lo studio di una tale festa comporta. Laura Bona10 è docente di Antropologia culturale presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'università di Torino. Tra le sue pubblicazioni più recenù: Trapianti,.\e.\\O. angosce. Leggende metropoliwne in lwlia. Roma. 2004: Fe\fll 1 im. COntinuità. mutamento. i11110wr:.io11e. Torino (a cura di): Festa l'irn. Traddone. territorio, turi.\1110, Torino (a cura di). ISBN ,00 9 tjij LlJ7~

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