Laura Centemeri. Ritorno a Seveso. Bruno Mondadori. Il danno ambientaje, il suo riconoscimento la sua riparazione

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1 Laura Centemeri Ritorno a Seveso Il danno ambientaje, il suo riconoscimento la sua riparazione I Bruno Mondadori

2 Istituto Universitario Archttetruta Venezia RIA 1060 Servizio Blb!logrofico Audiovisivo e di Documentazione

3 Laura Centemeri Ritorno a Seveso Il danno ambientale, il suo riconoscimento, la sua riparazione UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA BIBLIOTECA G. ASTENGO INV.~... ~'!f CD Bruno Mondadori..

4 Indice 3 Premessa 7 Ringraziamenti 9 1. Seveso, 10 luglio 197 6: un incidente annunciato Gli antefatti La settimana del silenzio Diossina: dalla fabbrica al Vietnam e ritorno L'evacuazione La complicata gestione dell'emergenza Istituzioni nemiche? Un lento ritorno alla normalità Il bilancio dei danni e i risarcimenti Tornare sul luogo del disastro: qualche perché e un come Seveso: il disastro classico e i suoi paradossi Dal disastro alla sua riparazione: strumenti di analisi Un approccio pragmatico allo studio dell'evento ltdanno ambientale nello spazio pubblico Questioni di riconoscimento: il danno da diossina tra scienza e politica Decidere nell'incertezza: la scelta centralizzatrice del governo regionale

5 Quando la diossina è politica: mobilitazioni e conflitti sulla scena locale Il disastro come crimine: la mobilitazione di sinistra Il disastro come disgrazia: la mobilitazione cattolica La mobilitazione contro l'inceneritore Dal disastro industriale al conflitto culturale Quale riparazione? Il risarcimento, l'oblio e la memoria La riparazione giuridico-economica del danno ambientale I risarcimenti: una questione privata I comitati dei danneggiati Verso una riparazione politìca del danno ambientale Dal danno all'opportunità: un percorso dentro l'ambientalismo sevesino TI Bosco delle Querce tra memoria e riscatto Quale riparazione? 185 Conclusioni

6 Le pagine meno gloriose del nostro passato sarebbero le più istruttù e se solo T accellassùno di leggerle per intero. t Tzvetan Todorov Nel 1976 l'italia fu teatro di uno dei maggiori disastri ambientali della sua storia: da un reattore della fabbrica Icmesa di Meda si sprigionò una nube di diossina, un veleno che, per quanto se ne sapeva allora, avrebbe potuto generare effetti catastrofici, non solo distruggendo vite umane ma rendendo di, fatto inabitabile il territorio _su cui si era depositata. Il mondo intero puntò gli occhi stù dra1mna della popolazione più colpita dalla catastrofe, quella della cittadina di Seveso. Ciò che accadde a Seve o sollevò questioni cruciali, che andavano ben al di là del mero dibattito sulla sicmezza degli impianti indu triali. A essere in gioco erano infatti problemi che toccavano la salute delle persone e del territorio, evidenziando i limiti della scienza, della politica, del diritto e dell'economia e obbligando scienziati, amministratori locali, politici e cittadini a confrontarsi con situazioni di inedita incertezza. Come furono affrontati e risolti questi nodi cruciali? Quale influenza ebbe sui processi di mutamento sociale la riflessione pubblica e collettiva intorno a quello che può essere a buon diritto considerato il primo disastro ecologico di risonanza globale? Che co a accadde dopo l'emergenza? A trent'anni da1l'incidente, dopo che i riflettori dei media si ono spenti e l'attenzione dell'opinione pubblica sembra essersi affievolita, Lama Centemeri ripercorre gli eventi secondo una prospettiva di ltmgo periodo, mettendo in luce i processi che si sono rivelati in grado di a1imentare un rapporto diverso tra la collettività e il suo territorio e delineando una rigorosa piattafonna teorica del danno ambientale e della riparazione delle sue conseguenze socia1i. Laura Centemeri è dottore di ricerca in Sociologia economica. Si interessa di controversie ambientali come occasione di apprendimento istituzionale nella gestione di beni pubblici. Collabora alle attività del Laboratorio di Sociologia dell'azione pubblica ''Sui Generis" dell'università degli Studi di Milano-Bicocca. ISBN lstttuto' 20, Servilio