come acquisire dalla tastiera i dati da elaborare nel programma

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1 UNITÀ DIDATTICA 3 INPUT DEI DATI IN QUESTA UNITÀ IMPAREREMO... come acquisire dalla tastiera i dati da elaborare nel programma Il colloquio con l utente Il programma ha la possibilità di comunicare con l utente tramite due modalità: di input e di output. L input (dati in ingresso) consente al programma di ricevere dati e informazioni dall esterno allo scopo di poterli elaborare. L output (dati in uscita), invece, consiste nella comunicazione all utente dei dati e delle informazioni così elaborati. Tutti i programmi si basano sul seguente schema: DATI IN INGRESSO (INPUT) ISTRUZIONI (ELABORAZIONE) DATI IN USCITA (OUTPUT) Tradotto in parole, significa che il risultato (output) è ottenuto mediante le operazioni elementari descritte nell algoritmo ed è il prodotto della elaborazione (trasformazione) dei dati in ingresso (input). In un PC il più tipico dispositivo di input è la tastiera, mentre il monitor è il dispositivo di output per eccellenza. LE PAROLE DELL INFORMATICA Input e Output Il termine input deriva dall inglese ed è composto dai due vocaboli in ( dentro ) e put ( mettere ) e significa mettere dentro. In questo senso la tastiera è un classico strumento di input, cioè di immissione di dati, che dall esterno (cioè dall utente) vengono inseriti all interno (cioè nel calcolatore). Output invece è composto dai due termini inglesi out ( fuori ) e put ( mettere ) e significa mettere fuori. E il monitor è appunto lo strumento che consente di visualizzare i dati elaborati (e contenuti) nel calcolatore. 0

2 Input dei dati Unità 3 Istruzioni write e writeln La comunicazione verso l utente avviene mediante due istruzioni molto simili tra loro, la prima delle quali writeln è stata già utilizzata nei programmi precedentemente scritti. parola chiave parentesi aperta dato da stampare parentesi chiusa fine istruzione writeln ( dato ) ; Le due istruzioni si distinguono per la presenza o meno della terminazione ln: writeln(numero); write(numero); Si tratta di due varianti della stessa istruzione, che si differenziano in quanto: con writeln, dopo la scrittura di un dato, il testo viene mandato a capo, viene cioè portato su una nuova riga dello schermo; con write i dati vengono invece scritti di seguito, uno dopo l altro, sulla stessa riga. Esempio 4 Scrittura di stringhe Ad esempio, il segmento di codice: write('7'); write('sono'); write('i'); write('nani'); writeln('di'); writeln('biancaneve'); produce il seguente output: La parola (o la frase) racchiusa tra apici ( ) prende il nome di stringa e può essere assegnata a una variabile di tipo string. Modifichiamo ora il codice precedente introducendo alcune variabili. Esempio 5 Scrittura di stringhe e variabili program esempio05; var numnani:integer; nomenani:string; nomebn:string; 1

3 begin numnani:=7; nomenani:='cucciolo, Eolo, Mammolo,...'; nomebn:='biancaneve'; write('i nani di '); write(nomebn); writeln('sono', numnani); write('e si chiamano', nomenani); readln; end. Mandandolo in esecuzione otteniamo il seguente risultato: Apri il file esercizio06 nella cartella MODULOA della cartella PASCAL del tuo disco C. Aggiungi i nomi di tutti i nani visualizzandoli uno per riga. Istruzioni read e readln La lettura dei dati dell utente viene eseguita mediante due istruzioni, con formato (sintassi) simile a quelle di scrittura: parola chiave parentesi aperta dato da stampare parentesi chiusa fine istruzione readln ( dato ) ; Anche queste due, come le precedenti, si differenziano per la presenza o meno della terminazione ln: read(numero); readln(numero); Tali istruzioni hanno il seguente funzionamento: read (numero) viene inteso come leggi ciò che l utente digita sulla tastiera e mettilo nella variabile numero, ossia assegnalo come valore alla variabile numero; readln (numero) viene inteso come leggi ciò che l utente digita sulla tastiera e mettilo nella variabile numero ma alla fine, però, vai a capo col cursore.

4 Input dei dati Unità 3 Vediamo un esempio. Esempio 6 Lettura e calcolo del prodotto Il seguente codice: var num1,num:integer; begin readln(num1); readln(num); writeln(num1*num); readln; end. se mandato in esecuzione, produce l output riportato a lato. Sullo schermo non viene cioè visualizzato nulla, ed è quindi di difficile interpretazione per l utente. Miglioriamo allora il codice aggiungendo delle istruzioni di output program esempio06; var num1,num:integer; begin writeln('programma che calcola il prodotto di due numeri'); write('inserisci il primo termine : '); readln(num1); write('inserisci il secondo termine : '); readln(num); write('il loro prodotto vale : '); writeln(num1*num); readln; end. Ora l output è decisamente migliore e più comprensibile: inseriamo 10 e successivamente 0 alla richiesta dei due numeri, ottenendo l output seguente: Vediamo un altro esempio. 3

5 Esempio 7 Calcolo della media Calcoliamo la temperatura media di un pomeriggio estivo effettuando quattro rilievi mediante termometro centigrado in predeterminate ore. Scriviamo un programma che determini il valore della media aritmetica. Per effettuare il calcolo della media delle quattro temperature è necessario dapprima leggere e memorizzare il valore in altrettante variabili e quindi, successivamente, dividere il risultato per 4. Il risultato sarà sicuramente un numero con decimali, quindi definiamo le variabili come real. var // sezione dichiarativa tempera1,tempera,tempera3,tempera4,media:real; Il Pascal permette di dichiarare più variabili dello stesso tipo sulla stessa riga. Inseriamo adesso un valore in ogni variabile mediante quattro operazioni di input: write('inserisci la prima temperatura '); readln(tempera1); write('inserisci la seconda temperatura '); readln(tempera); write('inserisci la terza temperatura '); readln(tempera3); write('inserisci la quarta temperatura '); readln(tempera4); Infine, eseguiamo il calcolo della media e comunichiamo il risultato: media:=(tempera1+tempera+tempera3+tempera4)/4; write('la temperatura media e'' = ') writeln(media); Apri il file esempio07 nella cartella MODULOA della cartella PASCAL del tuo disco C. Modifica il programma utilizzando due sole variabili per effettuare il programma che calcola la media di quattro temperature. (Suggerimento: in una variabile si legge il valore della temperatura, nella seconda si esegue la somma parziale e infine la divisione). Confronta la tua soluzione con quella riportata nel file esercizio07 nella cartella MODULOA. 4

6 Input dei dati Unità 3 Formattazione dell output Le istruzioni di write iniziano a visualizzare i dati nella prima posizione libera dello schermo, dove è posizionato il cursore (posizione corrente). Inoltre l output dei numeri reali è di difficile comprensione, in quanto viene visualizzato nella forma esponenziale. È possibile migliorare l output con due semplici accorgimenti. Definizione del numero di cifre Dopo il nome della variabile è possibile indicare il numero delle cifre utilizzando il segno : (due punti) seguito da un numero: write(numero:4) write(numero:6) // visualizza quattro cifre // visualizza sei cifre Nel caso di valori decimali, si indica una doppia formattazione come di seguito riportato: write(numero:4:) write(numero:6:) // visualizza quattro cifre, di cui due decimali // visualizza sei cifre, di cui due decimali Bisogna fare attenzione che anche il segno e la virgola sono contati come cifre: è pertanto composto da 7 cifre, di cui decimali, quindi l istruzione write(-13.45:8:) produce: 8 cifre decimali 1.4 è composto da 4 cifre, di cui 1 decimale, quindi l istruzione write(1.4:6:) produce: 6 cifre 1. 4 decimali Apri il file esercizio07 nella cartella MODULOA della cartella PASCAL del tuo disco C. Modifica la formattazione della media con i seguenti casi confrontandone il risultato (inserendo anche valori negativi): media:5: media:6: media:6:3 media:7:3 5

7 Posizionamento sullo schermo È possibile posizionare il cursore in una qualunque posizione dello schermo prima di effettuare una operazione di scrittura (o di lettura): a questo scopo si utilizza il comando gotoxy(orr,ver) dove: orr: posizione orizzontale (compresa tra 1 e 80); ver: posizione verticale (compresa tra 1 e 5). Nella figura sono riportate le coordinate dei vertici dello schermo e di due punti interni aventi la stessa ascissa. È però necessario inserire nel programma Pascal una riga iniziale, uses crt;, in modo da poter utilizzare il comando gotoxy (e altri comandi per la gestione dello schermo), come riportato nell esempio seguente. Esempio 8 Posizionamento con gotoxy() program esempio08; uses crt; begin gotoxy(1,1); write('a'); gotoxy(80,1); write('b'); gotoxy(1,5); write('c'); gotoxy(80,5); write('d'); readln; end. Apri il file esempio08 nella cartella MODULOA della cartella PASCAL del tuo disco C. Completa l esempio disegnando un quadrato con centro (40,1) e lato 8 utilizzando come carattere Confronta la soluzione con quella riportata nel file esercizio08 nella cartella MODULOA. 6

8 Input dei dati Unità 3 Osserviamo come nella sezione dichiarativa dell esempio 8 è stata aggiunta l istruzione 1 uses crt già utilizzata nella Unità : questa istruzione è necessaria in quanto l istruzione che posiziona il cursore sullo schermo è contenuta nella libreria crt. Una ulteriore istruzione (funzione) presente in questa libreria è quella che ci permette di colorare il nostro output, ed è la funzione TextColor (x), dove x può assumere i seguenti valori: Valore Colore 0 Nero 1 Azzurro Verde 3 Cyan 4 Rosso 5 Magenta 6 Marrone 7 Grigio chiaro Modifica il programma esempio08 colorando ogni carattere in modo diverso. Confronta la tua soluzione con quella presente nel file esercizio09 nella cartella MODULOA. ABBIAMO IMPARATO CHE... Per effettuare la lettura dei dati inseriti da tastiera si utilizzano le istruzioni read e readln, mentre per visualizzare dati e testo sullo schermo si utilizzano write e writeln. La formattazione dei numeri si effettua indicando il numero di cifre intere e decimali che si vogliono visualizzare separate da due punti, ad esempio numero:5:3. Per iniziare a scrivere sullo schermo da una posizione desiderata si posiziona il cursore con l istruzione gotoxy(x,y). 7

9 Esercizi a scelta multipla VERIFICHIAMO LE CONOSCENZE 1. Indica quale di queste istruzioni è corretta per effettuare l input di un numero intero. a b c d read(numero) read(integer) readln(integer) readln(numero:integer). È possibile effettuare l input di un numero con i decimali? a no c solo se è positivo b sempre d solo su una variabile reale 3. È possibile effettuare l input insieme all output? a sempre c solo con numeri interi b mai d solo con stringhe 4. È possibile effettuare l input di due numeri in una istruzione? a mai c solo se sono uguali b sempre d solo se sono dello stesso tipo 5. Che risultato produce questo segmento di codice? num1:=; num:=; writeln(num1+num); a errore c + b d 4 6. Che risultato produce questo segmento di codice? num1:=3; num:=; writeln(num1/num:4:); a errore c 3 b 1.50 d Che risultato produce questo segmento di codice? num1:=; num:=; readln(num1,num); writeln(num1+num); a b c d errore la somma di quanto inserito 4 + la somma di quanto inserito 8. Che risultato produce questo segmento di codice? num1:=; num:=; readln(num1+num); writeln(num1,num); a b c d errore la somma di quanto inserito 4 + la somma di quanto inserito VERIFICHIAMO LE COMPETENZE Problemi 1. Leggi il valore del raggio di una circonferenza e calcolane l area e il perimetro.. Scrivi un programma che chieda 10 numeri e ne stampi la somma. 3. Scrivi un programma che stampi *, *3, *4, *5, *6, *7, *8. 4. Leggi tre numeri corrispondenti a ore, minuti e secondi e calcolane il valore totale in secondi. 5. Con 4 etti di prosciutto, 1.4 kg di pomodoro e 100 grammi di farina si possono preparare 4 pizze margherita e 8 pizze al prosciutto: letto in input il numero di pizze da produrre, calcola il fabbisogno di ogni componente sapendo che le pizze hanno tutte lo stesso peso. 8

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