come acquisire dalla tastiera i dati da elaborare nel programma
|
|
- Silvia Corsi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNITÀ DIDATTICA 3 INPUT DEI DATI IN QUESTA UNITÀ IMPAREREMO... come acquisire dalla tastiera i dati da elaborare nel programma Il colloquio con l utente Il programma ha la possibilità di comunicare con l utente tramite due modalità: di input e di output. L input (dati in ingresso) consente al programma di ricevere dati e informazioni dall esterno allo scopo di poterli elaborare. L output (dati in uscita), invece, consiste nella comunicazione all utente dei dati e delle informazioni così elaborati. Tutti i programmi si basano sul seguente schema: DATI IN INGRESSO (INPUT) ISTRUZIONI (ELABORAZIONE) DATI IN USCITA (OUTPUT) Tradotto in parole, significa che il risultato (output) è ottenuto mediante le operazioni elementari descritte nell algoritmo ed è il prodotto della elaborazione (trasformazione) dei dati in ingresso (input). In un PC il più tipico dispositivo di input è la tastiera, mentre il monitor è il dispositivo di output per eccellenza. LE PAROLE DELL INFORMATICA Input e Output Il termine input deriva dall inglese ed è composto dai due vocaboli in ( dentro ) e put ( mettere ) e significa mettere dentro. In questo senso la tastiera è un classico strumento di input, cioè di immissione di dati, che dall esterno (cioè dall utente) vengono inseriti all interno (cioè nel calcolatore). Output invece è composto dai due termini inglesi out ( fuori ) e put ( mettere ) e significa mettere fuori. E il monitor è appunto lo strumento che consente di visualizzare i dati elaborati (e contenuti) nel calcolatore. 0
2 Input dei dati Unità 3 Istruzioni write e writeln La comunicazione verso l utente avviene mediante due istruzioni molto simili tra loro, la prima delle quali writeln è stata già utilizzata nei programmi precedentemente scritti. parola chiave parentesi aperta dato da stampare parentesi chiusa fine istruzione writeln ( dato ) ; Le due istruzioni si distinguono per la presenza o meno della terminazione ln: writeln(numero); write(numero); Si tratta di due varianti della stessa istruzione, che si differenziano in quanto: con writeln, dopo la scrittura di un dato, il testo viene mandato a capo, viene cioè portato su una nuova riga dello schermo; con write i dati vengono invece scritti di seguito, uno dopo l altro, sulla stessa riga. Esempio 4 Scrittura di stringhe Ad esempio, il segmento di codice: write('7'); write('sono'); write('i'); write('nani'); writeln('di'); writeln('biancaneve'); produce il seguente output: La parola (o la frase) racchiusa tra apici ( ) prende il nome di stringa e può essere assegnata a una variabile di tipo string. Modifichiamo ora il codice precedente introducendo alcune variabili. Esempio 5 Scrittura di stringhe e variabili program esempio05; var numnani:integer; nomenani:string; nomebn:string; 1
3 begin numnani:=7; nomenani:='cucciolo, Eolo, Mammolo,...'; nomebn:='biancaneve'; write('i nani di '); write(nomebn); writeln('sono', numnani); write('e si chiamano', nomenani); readln; end. Mandandolo in esecuzione otteniamo il seguente risultato: Apri il file esercizio06 nella cartella MODULOA della cartella PASCAL del tuo disco C. Aggiungi i nomi di tutti i nani visualizzandoli uno per riga. Istruzioni read e readln La lettura dei dati dell utente viene eseguita mediante due istruzioni, con formato (sintassi) simile a quelle di scrittura: parola chiave parentesi aperta dato da stampare parentesi chiusa fine istruzione readln ( dato ) ; Anche queste due, come le precedenti, si differenziano per la presenza o meno della terminazione ln: read(numero); readln(numero); Tali istruzioni hanno il seguente funzionamento: read (numero) viene inteso come leggi ciò che l utente digita sulla tastiera e mettilo nella variabile numero, ossia assegnalo come valore alla variabile numero; readln (numero) viene inteso come leggi ciò che l utente digita sulla tastiera e mettilo nella variabile numero ma alla fine, però, vai a capo col cursore.
4 Input dei dati Unità 3 Vediamo un esempio. Esempio 6 Lettura e calcolo del prodotto Il seguente codice: var num1,num:integer; begin readln(num1); readln(num); writeln(num1*num); readln; end. se mandato in esecuzione, produce l output riportato a lato. Sullo schermo non viene cioè visualizzato nulla, ed è quindi di difficile interpretazione per l utente. Miglioriamo allora il codice aggiungendo delle istruzioni di output program esempio06; var num1,num:integer; begin writeln('programma che calcola il prodotto di due numeri'); write('inserisci il primo termine : '); readln(num1); write('inserisci il secondo termine : '); readln(num); write('il loro prodotto vale : '); writeln(num1*num); readln; end. Ora l output è decisamente migliore e più comprensibile: inseriamo 10 e successivamente 0 alla richiesta dei due numeri, ottenendo l output seguente: Vediamo un altro esempio. 3
5 Esempio 7 Calcolo della media Calcoliamo la temperatura media di un pomeriggio estivo effettuando quattro rilievi mediante termometro centigrado in predeterminate ore. Scriviamo un programma che determini il valore della media aritmetica. Per effettuare il calcolo della media delle quattro temperature è necessario dapprima leggere e memorizzare il valore in altrettante variabili e quindi, successivamente, dividere il risultato per 4. Il risultato sarà sicuramente un numero con decimali, quindi definiamo le variabili come real. var // sezione dichiarativa tempera1,tempera,tempera3,tempera4,media:real; Il Pascal permette di dichiarare più variabili dello stesso tipo sulla stessa riga. Inseriamo adesso un valore in ogni variabile mediante quattro operazioni di input: write('inserisci la prima temperatura '); readln(tempera1); write('inserisci la seconda temperatura '); readln(tempera); write('inserisci la terza temperatura '); readln(tempera3); write('inserisci la quarta temperatura '); readln(tempera4); Infine, eseguiamo il calcolo della media e comunichiamo il risultato: media:=(tempera1+tempera+tempera3+tempera4)/4; write('la temperatura media e'' = ') writeln(media); Apri il file esempio07 nella cartella MODULOA della cartella PASCAL del tuo disco C. Modifica il programma utilizzando due sole variabili per effettuare il programma che calcola la media di quattro temperature. (Suggerimento: in una variabile si legge il valore della temperatura, nella seconda si esegue la somma parziale e infine la divisione). Confronta la tua soluzione con quella riportata nel file esercizio07 nella cartella MODULOA. 4
6 Input dei dati Unità 3 Formattazione dell output Le istruzioni di write iniziano a visualizzare i dati nella prima posizione libera dello schermo, dove è posizionato il cursore (posizione corrente). Inoltre l output dei numeri reali è di difficile comprensione, in quanto viene visualizzato nella forma esponenziale. È possibile migliorare l output con due semplici accorgimenti. Definizione del numero di cifre Dopo il nome della variabile è possibile indicare il numero delle cifre utilizzando il segno : (due punti) seguito da un numero: write(numero:4) write(numero:6) // visualizza quattro cifre // visualizza sei cifre Nel caso di valori decimali, si indica una doppia formattazione come di seguito riportato: write(numero:4:) write(numero:6:) // visualizza quattro cifre, di cui due decimali // visualizza sei cifre, di cui due decimali Bisogna fare attenzione che anche il segno e la virgola sono contati come cifre: è pertanto composto da 7 cifre, di cui decimali, quindi l istruzione write(-13.45:8:) produce: 8 cifre decimali 1.4 è composto da 4 cifre, di cui 1 decimale, quindi l istruzione write(1.4:6:) produce: 6 cifre 1. 4 decimali Apri il file esercizio07 nella cartella MODULOA della cartella PASCAL del tuo disco C. Modifica la formattazione della media con i seguenti casi confrontandone il risultato (inserendo anche valori negativi): media:5: media:6: media:6:3 media:7:3 5
7 Posizionamento sullo schermo È possibile posizionare il cursore in una qualunque posizione dello schermo prima di effettuare una operazione di scrittura (o di lettura): a questo scopo si utilizza il comando gotoxy(orr,ver) dove: orr: posizione orizzontale (compresa tra 1 e 80); ver: posizione verticale (compresa tra 1 e 5). Nella figura sono riportate le coordinate dei vertici dello schermo e di due punti interni aventi la stessa ascissa. È però necessario inserire nel programma Pascal una riga iniziale, uses crt;, in modo da poter utilizzare il comando gotoxy (e altri comandi per la gestione dello schermo), come riportato nell esempio seguente. Esempio 8 Posizionamento con gotoxy() program esempio08; uses crt; begin gotoxy(1,1); write('a'); gotoxy(80,1); write('b'); gotoxy(1,5); write('c'); gotoxy(80,5); write('d'); readln; end. Apri il file esempio08 nella cartella MODULOA della cartella PASCAL del tuo disco C. Completa l esempio disegnando un quadrato con centro (40,1) e lato 8 utilizzando come carattere Confronta la soluzione con quella riportata nel file esercizio08 nella cartella MODULOA. 6
8 Input dei dati Unità 3 Osserviamo come nella sezione dichiarativa dell esempio 8 è stata aggiunta l istruzione 1 uses crt già utilizzata nella Unità : questa istruzione è necessaria in quanto l istruzione che posiziona il cursore sullo schermo è contenuta nella libreria crt. Una ulteriore istruzione (funzione) presente in questa libreria è quella che ci permette di colorare il nostro output, ed è la funzione TextColor (x), dove x può assumere i seguenti valori: Valore Colore 0 Nero 1 Azzurro Verde 3 Cyan 4 Rosso 5 Magenta 6 Marrone 7 Grigio chiaro Modifica il programma esempio08 colorando ogni carattere in modo diverso. Confronta la tua soluzione con quella presente nel file esercizio09 nella cartella MODULOA. ABBIAMO IMPARATO CHE... Per effettuare la lettura dei dati inseriti da tastiera si utilizzano le istruzioni read e readln, mentre per visualizzare dati e testo sullo schermo si utilizzano write e writeln. La formattazione dei numeri si effettua indicando il numero di cifre intere e decimali che si vogliono visualizzare separate da due punti, ad esempio numero:5:3. Per iniziare a scrivere sullo schermo da una posizione desiderata si posiziona il cursore con l istruzione gotoxy(x,y). 7
9 Esercizi a scelta multipla VERIFICHIAMO LE CONOSCENZE 1. Indica quale di queste istruzioni è corretta per effettuare l input di un numero intero. a b c d read(numero) read(integer) readln(integer) readln(numero:integer). È possibile effettuare l input di un numero con i decimali? a no c solo se è positivo b sempre d solo su una variabile reale 3. È possibile effettuare l input insieme all output? a sempre c solo con numeri interi b mai d solo con stringhe 4. È possibile effettuare l input di due numeri in una istruzione? a mai c solo se sono uguali b sempre d solo se sono dello stesso tipo 5. Che risultato produce questo segmento di codice? num1:=; num:=; writeln(num1+num); a errore c + b d 4 6. Che risultato produce questo segmento di codice? num1:=3; num:=; writeln(num1/num:4:); a errore c 3 b 1.50 d Che risultato produce questo segmento di codice? num1:=; num:=; readln(num1,num); writeln(num1+num); a b c d errore la somma di quanto inserito 4 + la somma di quanto inserito 8. Che risultato produce questo segmento di codice? num1:=; num:=; readln(num1+num); writeln(num1,num); a b c d errore la somma di quanto inserito 4 + la somma di quanto inserito VERIFICHIAMO LE COMPETENZE Problemi 1. Leggi il valore del raggio di una circonferenza e calcolane l area e il perimetro.. Scrivi un programma che chieda 10 numeri e ne stampi la somma. 3. Scrivi un programma che stampi *, *3, *4, *5, *6, *7, *8. 4. Leggi tre numeri corrispondenti a ore, minuti e secondi e calcolane il valore totale in secondi. 5. Con 4 etti di prosciutto, 1.4 kg di pomodoro e 100 grammi di farina si possono preparare 4 pizze margherita e 8 pizze al prosciutto: letto in input il numero di pizze da produrre, calcola il fabbisogno di ogni componente sapendo che le pizze hanno tutte lo stesso peso. 8
Modulo. Programmiamo in Pascal. Unità didattiche COSA IMPAREREMO...
Modulo A Programmiamo in Pascal Unità didattiche 1. Installiamo il Dev-Pascal 2. Il programma e le variabili 3. Input dei dati 4. Utilizziamo gli operatori matematici e commentiamo il codice COSA IMPAREREMO...
DettagliUTILIZZIAMO GLI OPERATORI MATEMATICI E COMMENTIAMO IL CODICE
Utilizziamo gli operatori matematici e commentiamo il codice Unità 4 UNITÀ DIDATTICA 4 UTILIZZIAMO GLI OPERATORI MATEMATICI E COMMENTIAMO IL CODICE IN QUESTA UNITÀ IMPAREREMO... come utilizzare gli operatori
Dettagliunità didattica 2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal
unità didattica 2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal 1. L operazione di assegnazione Quando si desidera che una certa variabile contenga un determinato valore costante, o un risultato di operazioni
DettagliCome ragiona il computer. Problemi e algoritmi
Come ragiona il computer Problemi e algoritmi Il problema Abbiamo un problema quando ci poniamo un obiettivo da raggiungere e per raggiungerlo dobbiamo mettere a punto una strategia Per risolvere il problema
DettagliIL PROGRAMMA E LE VARIABILI
Modulo A Programmiamo in Pascal UNITÀ DIDATTICA 2 IL PROGRAMMA E LE VARIABILI IN QUESTA UNITÀ IMPAREREMO... come memorizzare i dati nelle variabili come effettuare operazioni su di esse Struttura di un
DettagliVariabili e Istruzioni
Exit Menù Variabili e Istruzioni 1 Le Variabili Una VARIABILE è un oggetto identificato da un NOME e da uno STATO, detto CONTENUTO o VALORE. Possiamo immaginarla come una scatola contenuto Pippo 11 nome
DettagliLESSICO E SINTASSI DEL PASCAL
LESSICO E SINTASSI DEL PASCAL Il linguaggio di programmazione Pascal è potente e semplice nello stesso tempo; ciò ne giustifica la scelta, inoltre i nuovi compilatori del linguaggio pascal permettono di
DettagliDispense di Informatica Anno Scolastico 2008/2009 Classe 3APS. Dall'Algoritmo al Programma
Istituto Tecnico Statale Commerciale Dante Alighieri Cerignola (FG) Dispense di Informatica Anno Scolastico 2008/2009 Classe 3APS Dall'Algoritmo al Programma Pr.: 002 Ver.:1.0 Autore: prof. Michele Salvemini
DettagliUD 3.2b: Programmazione in Pascal (1)
UD 3.2b: Programmazione in Pascal (1) Il Linguaggio di Programmazione Pascal Esistono molti linguaggi di programmazione. Per motivi didattici utilizzeremo una versione ridotta di un linguaggio di programmazione
DettagliInformatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Francesco Tura. F. Tura
Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Francesco Tura francesco.tura@unibo.it 1 Lo strumento dell informatico: ELABORATORE ELETTRONICO [= calcolatore = computer] Macchina multifunzionale Macchina
DettagliProblema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe.
Problema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe. 1) Comprendere il problema 2) Stabilire quali sono le azioni da eseguire per risolverlo 3) Stabilire la
DettagliSTRUTTURA E LOGICA DI FUNZIONAMENTO DEL COMPUTER
1 STRUTTURA E LOGICA DI FUNZIONAMENTO DEL COMPUTER Un computer e una macchina che riceve in ingresso delle informazioni, le elabora secondo un determinato procedimento e produce dei risultati che vengono
DettagliINTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE
INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Definizioni Programmare significa risolvere problemi col computer, cioè far risolvere problemi al computer attraverso un insieme di informazioni
DettagliLinguaggio C: introduzione
Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C: introduzione La presente dispensa e da utilizzarsi
DettagliProgrammazione con il linguaggio LibreOffice Basic
Programmazione con il linguaggio LibreOffice Basic L ambiente di programmazione Il software LibreOffice possiede un ambiente di programmazione in linguaggio Basic, che consente di creare procedure software
DettagliUnità F1. Obiettivi. Il linguaggio C. Il linguaggio C++ Linguaggio C. Pseudolinguaggio. Primi programmi
Obiettivi Unità F1 Primi programmi Conoscere il significato di dichiarazione e definizione di variabili Conoscere i tipi di dato numerici Essere in grado di realizzare semplici algoritmi in pseudolinguaggio
DettagliAlgoritmi, Strutture Dati e Programmi. UD 2.b: Programmazione in Pascal
Algoritmi, Strutture Dati e Programmi : Programmazione in Pascal Prof. Alberto Postiglione AA 2007-2008 Università degli Studi di Salerno Il Linguaggio di Programmazione Pascal Esistono molti linguaggi
DettagliUnità di apprendimento 7. Dal problema al programma
Unità di apprendimento 7 Dal problema al programma Unità di apprendimento 7 Lezione 5 Conosciamo l iterazione definita e indefinita In questa lezione impareremo: che cos è l istruzione di iterazione come
Dettagliunità didattica 3 Le strutture condizionali e le strutture iterative
unità didattica 3 Le strutture condizionali e le strutture iterative 1. La struttura condizionale Il Pascal prevede la codifica della struttura condizionale (indicata anche con il nome di struttura dell
DettagliFoglio Elettronico Lezione 1
- Introduzione - Celle e riferimenti - Formule - Approfondimenti - Funzioni logiche Sommario Introduzione - Foglio elettronico o foglio di calcolo - Cos'è? Strumento per raccogliere dati organizzati in
DettagliInput/Output. Console e File.
Input/Output Console e File http://www.dia.uniroma3.it/~roselli/ roselli@dia.uniroma3.it Credits Materiale a cura del Prof. Franco Milicchio Introduzione Le istruzioni di stampa servono a rendere visibili
DettagliI numeri complessi. Capitolo 7
Capitolo 7 I numeri complessi Come abbiamo fatto per i numeri reali possiamo definire assiomaticamente anche i numeri complessi. Diciamo che l insieme C dei numeri complessi è un insieme su cui sono definite
DettagliFortran in pillole : prima parte
Fortran in pillole : prima parte Annamaria Mazzia Dipartimento di Metodi e Modelli Matematici per le Scienze Applicate Corso di Metodi Numerici per l Ingegneria Introduzione al Fortran Un libro consigliato
DettagliELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE E TURBO PASCAL
Liceo Scientifico e Classico S. Trinchese ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE E TURBO PASCAL seminario per la classe IV BS Prof Antonio Cazzato Perché programmare? La programmazione ha una notevole valenza didattica
DettagliLaboratorio di Programmazione Laurea in Informatica A.A. 2000/2001 Docente: A. Lanza
Laboratorio di Programmazione Laurea in Informatica A.A. 2000/2001 Docente: A. Lanza I file esterni Assign flessibile I file di tipo text I/O bufferizzato La procedura page Creazione, Stampa, Travaso,
Dettaglimodificato da andynaz Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base
Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base TIB 1 Il sistema posizionale decimale L idea del sistema posizionale: ogni cifra ha un peso Esempio: 132 = 100 + 30 + 2 = 1 10 2 + 3 10 1 + 2 10 0 Un numero
DettagliElementi di informatica
Elementi di informatica Programmare in C 1 Calcolare l area di un rettangolo /* Calcolo area rettangolo */ int base; int altezza; int area; Conosciamo base = 3; altezza = 7; area = base*altezza; printf("%d",
DettagliVARIABILI E COSTANTI
VARIABILI E COSTANTI - Variabili e costanti - 1 PROBLEMA: Calcolo dell area di un triangolo di base b e altezza h. area = b ------------ h 2 ESEMPIO: b = 2,4 h = 1,5 area = 2,4 -------------------- 1,5
DettagliESECUZIONE DI PROGRAMMI C SU MACCHINE REALI. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009. formalizzazione degli algoritmi in linguaggio C
Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile - Strutture FONDAMENTI DI INFORMATICA 2
DettagliConversione di base. Conversione decimale binario. Si calcolano i resti delle divisioni per due
Conversione di base Dato N>0 intero convertirlo in base b dividiamo N per b, otteniamo un quoto Q 0 ed un resto R 0 dividiamo Q 0 per b, otteniamo un quoto Q 1 ed un resto R 1 ripetiamo finché Q n < b
DettagliDalla prima lezione. LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 7 VARIABILI E COSTANTI 28/02/2016. Concetto di algoritmo
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 7 VARIABILI E COSTANTI Marco Lapegna Dipartimento di Matematica e Applicazioni Universita degli Studi di Napoli Federico II wpage.unina.it/lapegna
DettagliPASCAL standard. Il linguaggio PASCAL nasce come evoluzione del linguaggio ALGOL60 (ALGOrithmic Language) nel 1968 ad opera di N. Wirth.
PASCAL standard Il linguaggio PASCAL nasce come evoluzione del linguaggio ALGOL60 (ALGOrithmic Language) nel 1968 ad opera di N. Wirth. Nb: primi linguaggi furono: Fortran, Algol, Ada, Cobol (cfr testo)
DettagliRAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO
RAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO Rappresentazione degli algoritmi Problema Algoritmo Algoritmo descritto con una qualche notazione Programma Defne del procedimento
DettagliCasting, operatori matematici e commento del codice
Casting, operatori matematici e commento del codice In questa lezione impareremo... a commentare un programma a utilizzare gli operatori / e % sui numeri interi a effettuare il casting tra variabili di
DettagliUn ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 2
Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 2 Dato un numero N rappresentato in base dieci, la sua rappresentazione in base due sarà del tipo: c m c m-1... c 1 c 0 (le c i sono cifre
DettagliDEFINIZIONI SMART E RELATIVE ESERCITAZIONI
DEFINIZIONI SMART E RELATIVE ESERCITAZIONI A B C D E 1 2 3 4 5 6 7 8 9 MODULO 3 Creazione e gestione di fogli di calcolo MODULO 3 CREAZIONE E GESTIONE DI FOGLI DI CALCOLO Gli elementi fondamentali del
DettagliIntroduzione al linguaggio Fortran 90
Introduzione al linguaggio Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2007/2008 Fortran 90: concetti di base DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica
DettagliCap. 2 - Rappresentazione in base 2 dei numeri interi
Cap. 2 - Rappresentazione in base 2 dei numeri interi 2.1 I NUMERI INTERI RELATIVI I numeri relativi sono numeri con il segno: essi possono essere quindi positivi e negativi. Si dividono in due categorie:
DettagliSCHEDA DI APPROFONDIMENTO
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO L algoritmo di estrazione della radice quadrata Il procedimento di calcolo della radice quadrata, esatta o approssimata, di un numero naturale, è costituito da una sequenza di
DettagliArray in Fortran 90. Ing. Luca De Santis. Anno accademico 2006/2007. DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica
Array in Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 1 / 25 Cosa vedremo
DettagliLinguaggio C Informatica Grafica
Linguaggio C Informatica Grafica Corsi di Informatica Grafica Prof. Manuel Roveri Dipartimento di Elettronica e Informazione roveri@elet.polimi.it Linguaggio C Breve storia Struttura di un programma Variabili
DettagliProgettazione di algoritmi: componenti di base e metodologie di sviluppo. Variabili e costanti. Variabili e costanti A = 2. Algoritmo PASCAL-LIKE
Progettazione di algoritmi: componenti di base e metodologie di sviluppo Variabili e costanti Variabili e costanti PROBLEMA: calcolo dell area A di un triangolo di base b ed altezza h b h A =.4.5 b =.4,
DettagliRisolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Termine algoritmo da:
Algoritmi Algoritmi Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Termine algoritmo da: http://it.wikipedia.org/wiki/al-khwarizmi Un
DettagliFondamenti di Informatica T-1
Fondamenti di Informatica T-1 Introduzione al linguaggio Java - Input/Output, Variabili, Tipi Tutor: Allegra De Filippo allegra.defilippo@unibo.it a.a. 2015/2016 Fondamenti di Informatica T-1 Allegra De
DettagliPROBLEMI ALGORITMI E PROGRAMMAZIONE
PROBLEMI ALGORITMI E PROGRAMMAZIONE SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CLASSE SECONDA D PROGRAMMARE = SPECIFICARE UN PROCEDIMENTO CAPACE DI FAR SVOLGERE AD UNA MACCHINA UNA SERIE ORDINATA DI OPERAZIONI AL
DettagliUnità B1 Programmazione base
(A) CONOSCENZA TERMINOLOGICA Dare una breve descrizione dei termini introdotti: Multipiattaforma Interpiattaforma Porting Piattaforma hardware Piattaforma software Riusabilità Parametri della linea di
DettagliRappresentazione binaria delle variabili (int e char)
Rappresentazione binaria delle variabili (int e char) int e char son i due tipi utilizzati dal linguaggio C per la rappresentazione di valori interi; ai valori delle variabili del primo tipo sono assegnati
DettagliFogli Elettronici. Idoneità Informatica Prof. Mauro Gaspari
Fogli Elettronici Idoneità Informatica Prof. Mauro Gaspari Cosa è un foglio elettronico. Strumento per raccogliere dati organizzati in tabelle e farci delle operazioni: Le celle contengono numeri o altri
Dettagli_TRACCIA DEL PROGETTO _ANALISI DI MASSIMA _TABELLA VARIABILI _DIAGRAMMA A BLOCCHI _PSEUDO-CODIFICA _LISTING DEL PROGRAMMA _CASO PROVA _APPENDICE:
1 Indice _TRACCIA DEL PROGETTO _ANALISI DI MASSIMA _TABELLA VARIABILI _DIAGRAMMA A BLOCCHI _PSEUDO-CODIFICA _LISTING DEL PROGRAMMA _CASO PROVA _APPENDICE: MANUALE PER L UTENTE PAG.3 PAG.3 PAG.3 PAG.4 PAG.5
DettagliBreve guida al linguaggio FORTRAN 77
Breve guida al linguaggio FORTRAN 77 Variabili (valori di default) Iniziali con lettere da I a N Iniziali con lettere da A a H oppure da O a Z variabili intere, 4 byte in precisione singola variabili reali,
DettagliIl DOS diagramma di flusso. I comandi del DOS. I comandi: vista funzionale. Parametri. Opzioni. I comandi: sintassi
Il DOS diagramma di flusso Inizio Bootstrap I comandi del DOS Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2000-01 1 Stampa prompt Leggi comando Esegui comando 2 I comandi: vista funzionale Parametri input
DettagliAnalogico vs. Digitale. LEZIONE II La codifica binaria. Analogico vs digitale. Analogico. Digitale
Analogico vs. Digitale LEZIONE II La codifica binaria Analogico Segnale che può assumere infiniti valori con continuità Digitale Segnale che può assumere solo valori discreti Analogico vs digitale Il computer
DettagliFondamenti di Informatica - 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2011/2012
Fondamenti di Informatica - 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2011/2012 Sommario Rappresentazione dei numeri naturali (N) Rappresentazione dei numeri interi (Z) Modulo e segno In complemento a 2 Operazioni aritmetiche
DettagliPrimi passi col linguaggio C
Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia Laurea in Informatica Corso di Programmazione part-time a.a. 2011/2012 Come introdurre un linguaggio di programmazione? Obiettivi: Introduciamo una macchina astratta
DettagliInformatica! Appunti dal laboratorio 1!
Informatica! Appunti dal laboratorio 1! Sistema Operativo! Windows 7, Windows 8, Mac OS X, Linux, Debian, Red Hat, etc etc! Il sistema operativo è un programma che serve a gestire TUTTE le risorse presenti
DettagliIL PRIMO PROGRAMMA IN C
IL PRIMO PROGRAMMA IN C LO SCOPO Si vuole scrivere un programma in linguaggio C che chieda all utente di introdurre da tastiera due numeri interi e visualizzi il valore della loro somma sul video SOLUZIONE
DettagliValori Alfanumerici. Informatica di Base -- R.Gaeta 1
Valori Alfanumerici Finora abbiamo utilizzato solo valori numerici; Se vogliamo usare valori alfanumerici (caratteri e numeri), usiamo le stringhe; In Logo le stringhe si delimitano con le parentesi quadre;
DettagliScrittura formattata - printf
Esercizi su Input/Output con formato FormattedIO 1 Scrittura formattata - printf Funzione printf int printf ( , ) La funzione restituisce un valore intero uguale ai caratteri
DettagliALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI
ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI Non si può risolvere un problema senza prima fissare un insieme di azioni, i di mosse elementari possibili per l'esecutore. Bisogna conoscerne le caratteristiche, le mosse
DettagliFondamenti di Informatica 6. Algoritmi e pseudocodifica
Vettori e matrici #1 Fondamenti di Informatica 6. Algoritmi e pseudocodifica Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2010-2011 1 Semestre Prof. Giovanni Pascoschi Le variabili definite come coppie
DettagliAlgoritmi e soluzione di problemi
Algoritmi e soluzione di problemi Dato un problema devo trovare una soluzione. Esempi: effettuare una telefonata calcolare l area di un trapezio L algoritmo è la sequenza di operazioni (istruzioni, azioni)
DettagliPROGRAMMAZIONE STRUTTURATA
PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA Programmazione strutturata 2 La programmazione strutturata nasce come proposta per regolamentare e standardizzare le metodologie di programmazione (Dijkstra, 1965) Obiettivo:
DettagliLa programmazione nel linguaggio C
3 La programmazione nel linguaggio C 3.0 La programmazione nel linguaggio C c Diego Calvanese Fondamenti di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica A.A. 2001/2002 3.0 0 Introduzione ai programmi
DettagliLaboratorio di Programmazione Laurea in Bioinformatica
Laboratorio di Programmazione Laurea in Bioinformatica 15 dicembre 2008 1 Programmazione strutturata 1.1 Esercizio 1 Si scriva lo pseudocodice di un programma che calcola la media di due numeri reali.
DettagliMATLAB (II parte) Commenti. Input/Output (I/O) Istruzioni di Input/Output (I/O)
Commenti (II parte) Sequenze di caratteri precedute da % Es. % Questo è un commento Vengono ignorati nell'esecuzione di un programma ma servono a chiarire il significato del programma Possono essere inseriti
DettagliEsempio: quanto mi piace questo corso! qufuafantofo mifi pifiafacefe qufuefestofo coforsofo!
Esercizio 1 Scrivere un programma che acquisisca da tastiera una sequenza di caratteri terminata da! e riporti sul monitor una sequenza derivata dalla precedente secondo le regole dell alfabeto farfallino
DettagliMicrosoft Word (parte I) Mirko Gombia Università di Bologna
Microsoft Word (parte I) Mirko Gombia Università di Bologna Cenni preliminari Microsoft Word è un programma del pacchetto Office di Microsoft È un software dedicato alla creazione di testi, ma non solo
DettagliVisione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ
Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Quali sono le grandezze fisiche? La fisica si occupa solo delle grandezze misurabili. Misurare una grandezza significa trovare un numero che esprime quante
DettagliA.S Classe III H Informatica. Programma didattico finale e indicazioni per il recupero estivo relativi all'insegnamento di Informatica
O. BELLUZZ I - L. DA VINCI Prot.8480/6.3 del 05/07/2017 A.S. 2016-2017 Classe III H Informatica Programma didattico finale e indicazioni per il recupero estivo relativi all'insegnamento di Informatica
DettagliL INTERFACCIA GRAFICA DI EXCEL
Dopo l avvio del foglio elettronico apparirà un interfaccia grafica nella quale verrà aperta una nuova cartella di lavoro alla quale il PC assegnerà automaticamente il nome provvisorio di Cartel1. La cartella
DettagliIl comando provoca il salvataggio dello stato e la terminazione dell esecuzione.
Scrivere un programma per la gestione di una videoteca. Il programma deve essere in grado di tenere traccia dello stato corrente (presente/in prestito a x/smarrito da x/danneggiato da x a livello nn) e
DettagliINTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1. Fondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Fondamenti di Informatica - Programma Un programma è una formulazione
DettagliIntroduzione a. Funzioni di Ingresso e Uscita. Compilazione
Introduzione a Funzioni di Ingresso e Uscita Compilazione 2 Come si termina...... un programma in esecuzione (processo)? Ctrl + C In UNIX ci si basa sul concetto di terminale Anche da GUI, quello che si
DettagliInput/Output di numeri
Input/Output di numeri I/O di numeri Per utilizzare le funzioni di I/O occorre include il file di intestazione (o file header) stdio.h utilizzando all inizio del sorgente la direttiva #include
DettagliIntroduzione alla programmazione Esercizi risolti
Esercizi risolti 1 Esercizio Si determini se il diagramma di flusso rappresentato in Figura 1 è strutturato. A B C D F E Figura 1: Diagramma di flusso strutturato? Soluzione Per determinare se il diagramma
DettagliMODULO 07. La soluzione dei problemi mediante gli algoritmi
MODULO 07 La soluzione dei problemi mediante gli algoritmi MODULO 07 Unità didattica 02 Impariamo a fare i diagrammi a blocchi In questa lezione impareremo: come descrivere l algoritmo risolutivo utilizzando
DettagliGli Operatori. Linguaggio C. Gli Operatori. Esempi sull uso dell Operatore di Assegnamento. L Operatore di Assegnamento
Linguaggio C Gli Operatori Gli Operatori Gli operatori sono simboli (sia singoli caratteri che loro combinazioni) specificano come devono essere manipolati gli operandi dell espressione Operatori aritmetici
DettagliLaboratorio di Sperimentazioni di Fisica I MOD A. 14 ottobre 2009
Laboratorio di Sperimentazioni di Fisica I MOD A 14 ottobre 2009 m files Gli m files sono degli script, ossia dei programmi che si eseguono invocandone il nome dalla command window. Non ricevono variabili
Dettagli8 Introduzione MATLAB
8.1 Basi Per pulire il workspace (eliminare tutte le variabili esistenti): 1 clear Per pulire la finestra dei comandi (command window): 1 clc In MATLAB non è necessario dichiarare le variabili ed esse
DettagliInformatica Applicata. introduzione
introduzione 1 INFORMATICA E' la scienza che si propone di raccogliere, organizzare, elaborare e conservare le informazioni gestendole in modo automatico. Il termine deriva dalla fusione delle parole:
DettagliProva di Laboratorio del [ Corso A-B di Programmazione (A.A. 2004/05) Esempio: Media Modalità di consegna:
Prova di Laboratorio del 12.1.2005 [durata 90 min.] Corso A-B di Programmazione (A.A. 2004/05) 1. Leggere da tastiera un insieme di numeri interi ed inserirli in un vettore A 2. Calcolare tramite una funzione
DettagliNumeri interi relativi
Numeri interi relativi 2 2.1 I numeri che precedono lo zero Con i numeri naturali non sempre è possibile eseguire l operazione di sottrazione. In particolare, non è possibile sottrarre un numero più grande
DettagliLa codifica binaria. Fondamenti di Informatica. Daniele Loiacono
La codifica binaria Fondamenti di Informatica Introduzione q Il calcolatore usa internamente una codifica binaria (0 e 1) per rappresentare: i dati da elaborare (numeri, testi, immagini, suoni, ) le istruzioni
DettagliESAME DI FONDAMENTI DI INFORMATICA I ESAME DI ELEMENTI DI INFORMATICA. 21 Gennaio 1998
21 Gennaio 1998 PROVA PRATICA Si scriva un programma C (BASIC per gli studenti di Elementi di Informatica) che: a) Legga da terminale una sequenza di caratteri terminati dal carattere '*' (un carattere
DettagliFondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni. Lab 06 Array" Lab06 1
Fondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni Lab 06 Array" Lab06 1 Esercizio 1" n Creare un programma che legga da input un numero non noto a priori di interi
DettagliCorso di Matematica per la Chimica. Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a
Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 2013-14 Programmi Un elaboratore riceve dei dati in ingresso, li elabora secondo una sequenza predefinita di operazioni e infine restituisce il risultato sotto forma
DettagliAlgoritmi e basi del C Struttura di un programma
Algoritmi e basi del C Struttura di un programma Marco D. Santambrogio marco.santambrogio@polimi.it Ver. aggiornata al 17 Marzo 2015 Compitini Compitini di INFO: 24 Aprile 2015 4.15pm @ C.G.1 (Ed. 9) 21
DettagliModulo. Programmiamo in Pascal. Unità didattiche COSA IMPAREREMO...
Modulo A Programmiamo in Pascal Unità didattiche 1. Installiamo il Dev-Pascal 2. Il programma e le variabili 3. Input dei dati 4. Utilizziamo gli operatori matematici e commentiamo il codice COSA IMPAREREMO...
DettagliAnno 1. Divisione fra polinomi
Anno 1 Divisione fra polinomi 1 Introduzione In questa lezione impareremo a eseguire la divisione fra polinomi. In questo modo completiamo il quadro delle 4 operazioni con i polinomi. Al termine di questa
DettagliESECUZIONE DI PROGRAMMI C SU MACCHINE REALI. Docente: Giorgio Giacinto AA 2009/2010
Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile - Strutture FONDAMENTI DI INFORMATICA 2
DettagliInformatica. Mario Pavone - Dept. Mathematics & Computer Science - University of Catania. Trasferimento. Ambiente esterno.
Trasferimento Ambiente esterno Controllo Informatica Mario Pavone - Dept. Mathematics & Computer Science - University of Catania mpavone@dmi.unict.it Cos è l Informatica La scienza della rappresentazione
Dettagli1 Esercizi di Matlab. L operatore : permette di estrarre sottomatrici da una matrice assegnata. Vediamo alcuni esempi.
Esercizi di Matlab L operatore : permette di estrarre sottomatrici da una matrice assegnata. Vediamo alcuni esempi. Esempio Consideriamo la matrice A formata da n = righe e m = colonne M = 5 6 7 8. 9 0
Dettagli4U Informatica 30/10/2015 Prova di verifica (soluzioni) N.A.
4U-V-001-2015-10-30 (S) Studente: THE TEACHER CLASSE MATERIA DATA OGGETTO VALUTAZIONE 4U Informatica 30/10/2015 Prova di verifica (soluzioni) N.A. 1. Stando al formalismo dei diagrammi a blocchi, quale
DettagliLaboratorio di Calcolo Numerico
Laboratorio di Calcolo Numerico Lezione 3 Padova, April 4th 2016 F. Piazzon Department of Mathematics. Doctoral School in Mathematical Sciences, Applied Mathematics Area Outline Lab. 3-2 of 16 1 Costrutti
DettagliEvoluzione del FORTRAN 14/03/2016. LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 15 IL LINGUAGGIO FORTRAN
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 15 IL LINGUAGGIO FORTRAN Marco Lapegna Dipartimento di Matematica e Applicazioni Universita degli Studi di Napoli Federico II wpage.unina.it/lapegna
DettagliLezione 25: File Mercoledì 18 Novembre 2009
Università di Salerno Corso di FONDAMENTI DI INFORMATICA Corso di Laurea Ingegneria Meccanica & Ingegneria Gestionale Mat. Pari Docente : Ing. Secondulfo Giovanni Anno Accademico 2009-2010 Lezione 25:
DettagliLaboratorio di programmazione
Laboratorio di programmazione 9 novembre 2016 Sequenze di Collatz Considerate la seguente regola: dato un numero intero positivo n, se n è pari lo si divide per 2, se è dispari lo si moltiplica per 3 e
DettagliFortran. Introduzione.
Fortran Introduzione http://www.dia.uniroma3.it/~roselli/ roselli@dia.uniroma3.it Credits Materiale a cura del Prof. Franco Milicchio Introduzione Esistono molti linguaggi di programmazione usati in vari
DettagliDiagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto
Diagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto 14 1. Dato un numero dire se è positivo o negativo 2. e se il numero fosse nullo? 3. Eseguire il prodotto tra
Dettagli