COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI. Unità Operativa Lavori Pubblici
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1 COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI Unità Operativa Lavori Pubblici Opera: LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA CENTRO RACCOLTA RIFIUTI PRESSO AREA EX- MACELLO COMUNALE Oggetto: PROGETTO PRELIMINARE - DEFINITIVO - ESECUTIVO 1. Relazione tecnico illustrativa e quadro economico di spesa Progetto elaborato da: arch. Alessandra Carluccio Responsabile del Procedimento arch. Daniele Vesca data
2 A - Premessa L Amministrazione Comunale di Cividale del Friuli ha inserito nel proprio programma degli investimenti nell'annualità 2013 la Manutenzione straordinaria dell ecopiazzola comunale situata presso il complesso edilizio denominato "ex Macello", oggi adibito a Centro di Raccolta dei Rifiuti Urbani ai sensi del DM 8\4\2008, in Cividale. L'intervento progettuale verrà realizzato su immobili di proprietà pubblica in area completamente recintata e sorvegliata. L Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno promuovere l intervento in oggetto, affidando l incarico della progettazione preliminare definitiva ed esecutiva al proprio Ufficio Tecnico al fine di abbattere il costo delle parcelle professionali dei professionisti esterni a favore della realizzazione di maggiori lavori, sfruttando al meglio le professionalità esistenti all'interno della struttura comunale. Si tratta di una serie di lavori finalizzati ad eliminare le vetuste lastre di cemento amianto presenti su parte degli immobili del complesso e la loro sostituzione con pannelli in lamiera grecata in acciaio zincato per consentire il prosieguo dell'attività che attualmente viene svolta all'interno degli edifici. Saranno inoltre realizzate una serie di opere idonee a migliorare l utilizzo dei locali stessi e preservarne al meglio la struttura. Trattandosi di proprietà pubblica, non sono previsti né espropri né asservimenti. L'area, in occasione dei lavori di rimozione delle lastre di cemento\amianto, verrà chiusa al pubblico e gli spazi saranno confinati. 30/87. L'opera verrà realizzata grazie ad un contributo Provinciale concesso tramite l ex L.R. L opera ricade in un unica Categoria Generale come definita dal DPR 207/2010 e, precisamente nella categoria OG1 "EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI". B Programma economico dell Amministrazione Vista la consistenza dell intervento progettuale e le sue caratteristiche specifiche, si rende necessaria la classificazione dell intervento nella categoria della manutenzione straordinaria con assunzione dell'aliquota IVA nel quadro economico pari al 22% delle somme a base di asta. Le opere previste in progetto non modificano il piano attuale di spese per la gestione degli immobili su cui si interviene poiché trattasi di opere interne di miglioramento funzionale, senza ampliamenti di volumi o superfici. C Stato di fatto Il gruppo di edifici esistenti è stato costruito negli anni immediatamente precedenti alla Seconda guerra mondiale con le funzioni di macello pubblico al quale tutto il comprensorio del cividalese faceva riferimento all'epoca per le attività di macellazione del bestiame. Con il progresso economico e produttivo negli anni del post terremoto, l'attività di macellazione pubblica è andata progressivamente diminuendo fino a scomparire definitivamente all'inizio degli anni 90 del secolo scorso, lasciando di fatto abbandonati all'incuria gli immobili.
3 La scelta recente dell'amministrazione comunale (2009\10) di riutilizzare gli ampi spazi sia coperti che scoperti del complesso edilizio dell'ex macello destinandoli alla nuova funzione di Centro di raccolta di Rifiuti urbani ha consentito di limitare il degrado dei fabbricati e di riqualificare una vasta area nella immediata periferia del capoluogo per fornire un servizio indispensabile ai cittadini. Gli edifici sono caratterizzati da forme semplici e funzionali, senza decorazioni architettoniche, ma con dimensioni spaziali significative; i fabbricati e la tettoia oggetto dell'intervento di bonifica formano una superficie coperta di circa mq. 950 e una volumetria di circa mc = Il lotto ha una superficie di circa mq , sul quale sussistono altri fabbricati con copertura in guaina impermeabile o in coppi e non assoggettati a questo intervento di bonifica. I materiali adoperati all'epoca della costruzione dei fabbricati sono di tipo tradizionale: mattoni e blocchi cementizi per le murature in elevazione, legno per la copertura, intonaco rustico o civile per il rivestimento delle pareti, pavimentazioni in cemento lisciato e\o piastrelle di klinker, serramenti in legno con vetro singolo. Il manto di copertura è stato realizzato in lastre di cemento\amianto come era consuetudine all'epoca dell'edificazione di questo complesso sia per ragioni di costi ridotti sia per la facilità della posa in opera; negli anni le varie amministrazioni comunali hanno provveduto ad eseguire periodiche manutenzioni ordinarie sui fabbricati, ma senza eliminare\smaltire il materiale di amianto compatto presente sulle coperture, sia perché in tempi passati non sussisteva la percezione del potenziale pericolo per la salute collettiva di questo materiale e in anni più recenti perché non erano disponibili i fondi necessari ai lavori. Gli impianti esistenti sono ormai privi di idoneità tecnica e di fatto non sono funzionanti, fatto salvo per l'impianto idrico a servizio dello spogliatoio per gli addetti al centro raccolta e per le necessità legate al nuovo recente riuso degli spazi. L'area esterna scoperta è completamente asfaltata; la proprietà è recintata con un alto muro in mattoni intonacati al rustico; vi si accede da un ingresso carrabile e da un ingresso pedonale posti sul lato est del lotto lungo la via Leonardo da Vinci. D Previsioni del P.R.G.C. Le aree oggetto dell'intervento progettuale ricadono all'interno delle seguenti zone omogenee sotto il profilo urbanistico: - zona omogenea S - servizi e attrezzature collettive - Trattandosi di lavori di manutenzione straordinaria da effettuarsi all'interno di fabbricati e su aree pubbliche in un contesto rurale, non sussistono problematiche di tipo paesaggistico, ambientale, nè caratteristiche di tutela storico\artistica di competenza della locale Soprintendenza ai beni architettonici. E Il Progetto
4 I principali aspetti funzionali che costituiscono vincoli progettuali nascono dall analisi dello stato di fatto e dall applicazione delle vigenti normative in materia di sicurezza e bonifica di materiali pericolosi come il cemento\amianto. Il progetto che si prevede di realizzare è caratterizzato dai seguenti principali lavori: - esecuzione di ponteggi fissi lungo il perimetro della tettoia utilizzata come riparo dei containers destinati al deposito rifiuti per consentire di eseguire le singole operazioni di sistemazione e bonifica del manto esistente in completa sicurezza; - rimozione delle lastre in cemento\amianto previo inibimento delle superfici da rimuovere con apretto specifico su entrambe le facce delle lastre; - accatastamento in cantiere del materiale in amianto, sigillatura dei pallets all'interno di bigbags con camicia in PVC; - trasporto e conferimento in discarica del materiale in amianto; - fornitura e posa in opera di lastre in lamiera grecata in acciaio zincato fissata meccanicamente orditura metallica del tetto mediante tasselli, viti, bulloni e simile; - fornitura e posa di lattonerie in lamiera di acciaio preverniciata 6\10, comprensive di pluviali dal diam. mm. 100, sul lato sud attualmente sprovvisto; - fornitura e posa in opera di barriera fonoassorbente su muratura di confine con la zona residenziale; - innalzamento della muratura di confine verso la strada comunale con rete zincata plasticata; - manutenzioni varie comprendenti la sistemazione dei due accessi carrai, recinzioni e canaletta di scolo del piazzale. - fornitura di n. 3 passerelle scarrabili per accesso ai containers dagli utilizzatori dell ecopiazzola in completa sicurezza. F Relazione sulle strutture In questo progetto le opere previste non richiedono il deposito di un calcolo strutturale o relazioni statiche. G Allacciamenti alle reti tecnologiche pubbliche Non sono previsti i rifacimenti di reti pubbliche di acqua, energia, gas, fognatura. H Procedura amministrativa e tempistica Al presente progetto preliminare definitivo esecutivo redatto ai sensi della L. 14\02 e successive modificazioni, seguirà la successiva fase di appalto. Le fasi tecnico amministrative, la cui tempistica deve intendersi come indicativa, sono le seguenti: Gara d appalto luglio 2015 Affidamento settembre 2015 Inizio lavori (durata lavori 45 gg) ottobre 2015 Fine lavori novembre 2015
5 I Sicurezza in cantiere Viste le dimensioni e la tipologia dell intervento in oggetto, l opera, ai sensi del D.Lgs. 81\08 e successive modificazioni, richiede la redazione del piano di sicurezza e di coordinamento e la necessità di individuare le figure previste dal decreto: il Coordinatore in fase di progettazione ed il Coordinatore in fase di esecuzione. Il progetto prevede la sistemazione e la bonifica delle coperture in cemento amianto in lastre attraverso metodologie costruttive tradizionali e tipi di lavorazione consolidati che comportano i rischi tipici di un cantiere edile; in aggiunta a queste lavorazioni vi sono le procedure tecniche di rimozione, delle lastre di cemento amianto che obbligano a porre in essere un'insieme di attività idonee per evitare la dispersione delle polveri e\o delle fibre di amianto nell'ambiente circostante; a questo fine verrà elaborato un piano di intervento, preventivamente concordato con gli uffici competenti dell'azienda sanitaria locale, e successivamente eseguito da impresa specializzata e qualificata per questo genere di lavorazione; tutto il materiale verrà conferito e smaltito in discarica pubblica autorizzata a ricevere questo tipo di materiale. In particolare il piano di sicurezza e di coordinamento dovrà esaminare i rischi dovuti a: - area di cantiere confinante con zone di passaggio pubblico (strada e marciapiede pubblico); - area di cantiere confinante con zone residenziali; - presenza di materiale pericoloso da maneggiare; - rischio di caduta dall'alto di maestranze; - presenza contemporanea di più imprese nel cantiere. L - Prefattibilità ambientale Viste le caratteristiche tipologiche dell'intervento, non è previsto uno studio di prefattibilità ambientale né procedura di V.I.A.; non ci sono aumenti di volumetrie e superfici nei fabbricati; l'intervento di bonifica del manto di copertura apporterà evidenti benefici sull'ambiente esterno e sulla salute degli utenti della struttura in termini generali; i nuovi materiali introdotti non creano alcun impatto ambientale e visivo con il contesto urbano e\o rurale finitimo. M Elenco degli elaborati 1. Relazione tecnico illustrativa - quadro economico. 2. Grafici: Tav.2.0 Inquadramento Territoriale Tav. 2.1 Stato di fatto Planimetria e sezione Tav. 2.2 Progetto Planimetria, sezione e particolari costruttivi 3. Elenco prezzi unitari; 4. Computo metrico estimativo; 5. Capitolato Speciale d appalto 6. Schema di contratto
6 7. Cronoprogramma e Quadro dell incidenza percentuale della quantità di mano d opera per le diverse categorie; 8. Piano di sicurezza e coordinamento secondo quanto disposto dal D.Lgs. 81/08 9. Fascicolo dell opera 10. Piano di manutenzione dell opera IL PROGETTISTA arch. Alessandra CARLUCCIO
7 PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI UNITÀ OPERATIVA LAVORI PUBBLICI MANUTENZIONE STRAORDINARIA CENTRO RACCOLTA RIFIUTI PRESSO L'EX MACELLO COMUNALE QUADRO ECONOMICO DI SPESA A - LAVORI ED ONERI DI SICUREZZA a.1 Lavori a base d'asta ,00 a.2 di cui Oneri per la sicurezza ai sensi del D.Lgs 81/2008 non soggetti a ribasso d'asta ,00 TOTALE LAVORI ED ONERI DI SICUREZZA ,00 B - SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE b.1 IVA 22% di A ,00 b.3 Incentivo per progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione lavori coordinatore ddella sicurezza e collaudi ai sensi art. 11 della L.R. 14/ ,00 b.4 Contributo autorità di vigilanza 30,00 b.5 Allacciamenti ai pubblici servizi ,00 b.6 Imprevisti 1.481,29 Totale somme a disposizione dell'amministrazione ,29 COMPLESSIVAMENTE ,29
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