Libri e lettura tra i banchi di scuola: dalla competenza al gusto di leggere

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Libri e lettura tra i banchi di scuola: dalla competenza al gusto di leggere"

Transcript

1 Libri e lettura tra i banchi di scuola: dalla competenza al gusto di leggere Premessa Il presente progetto costituisce uno sviluppo ed un ampliamento delle attività condotte dal II Circolo Didattico di Viterbo dall anno scolastico 2009/2010 fino al 2011/2012, finalizzate al miglioramento delle competenze di lettura e alla costruzione di un atteggiamento, da parte del bambino/ragazzo, di interesse e di passione per libri e lettura che si mantenga anche nell'età adulta. Il progetto si pone l obiettivo di fornire una risposta formativa ad alcuni bisogni educativi emergenti, che in modo endemico e profondo interessano l infanzia, la popolazione giovanile ma anche quella adulta: l incremento del fenomeno dell analfabetismo di ritorno, che riconduce una alta percentuale di giovani adulti a condizioni di impraticabilità effettiva delle strumentalità della literacy di base; una sempre più diffusa crisi delle capacità immaginative e creative, caratteristiche che hanno da sempre connotato l infanzia e i giovani; una dilagante e pervasiva perdita della capacità di utilizzo del linguaggio in forme espressive alte e capaci di una comunicazione che non sia esclusivamente basica ed essenziale. Si riportano di seguito tre citazioni che molto efficacemente descrivono i fenomeni sopra indicati. A proposito di analfabetismo di ritorno: In Italia più di 2 milioni di adulti sono analfabeti completi, quasi 15 milioni sono semianalfabeti, altri 15 sono a rischio di ripiombare il tali condizioni Ne consegue che in Italia almeno un 66% di persone ha insufficiente competenza alfabetica e aritmetica funzionale. La media europea supera di poco il 50%. La Svezia è al di sotto del 30, mentre Germania e Inghilterra sono in linea con la percentuale europea. ( ) Secondo la FIEG (Federazione degli Editori) nel 2002 in Italia si sono vendute 102 copie di quotidiani ogni 1000 abitanti. La media europea, che comprende anche l Italia, è di 270. da Tullio De Mauro, La cultura degli italiani, Laterza, 2004 L immaginazione e il ruolo del fantastico nella letteratura: I notiziari televisivi, per quanto fantastici e spettacolari siano, non reggono il confronto con l ascesa rapida di crimini, perversioni ed invenzioni che, in quanto notiziari, cercano di riprendere e diffondere. Quando la normalità è così fantasticamente anormale, che ruolo possono avere nella nostra vita i prodotti artistici intessuti di fantastico? La violenza che incontriamo nella nostra esistenza non è forse molto più fantastica di quella presente in letteratura, nei film, nelle arti figurative, così che consumiamo il fantastico come innocuo cibo di scarto? Tuttavia c è un tipo di speranza e di fede in una letteratura e in una cinematografia fantastiche che controbilancia, se non annulla, la violenza dissennata, la banalità e lo sfruttamento che incontriamo negli spettacoli televisivi. Il fantastico lascia tracce di resistenza umana e propone alternative che danno alla mente la libertà di contemplare progetti futuri in cui i desideri possono essere esauditi. da Jack Zipes, Questione di fantasia in LiBeR, n.88, Ottobre-Dicembre 2010 La peste del linguaggio e la letteratura come antidoto: Una peste del linguaggio che si manifesta come perdita di forza conoscitiva e di immediatezza, come automatismo che tende a livellare l espressione sulle formule più generiche, anonime, astratte, a diluire i significati, a smussare le punte espressive, a spegnere ogni scintilla che sprizzi dallo scontro

2 delle parole con nuove circostanze. La letteratura (e forse solo la letteratura) può creare degli anticorpi che contrastino l espandersi della peste del linguaggio. La peste colpisce anche la vita delle persone e la storia delle nazioni, rende tutte le storie informi, casuali, confuse, senza principio né fine. Il mio disagio è per la perdita di forma che constato nella vita, e a cui cerco d opporre l unica difesa che riesco a concepire: un idea della letteratura da Italo Calvino, Lezioni americane, Garzanti, 1988 La consapevolezza di quanto qui brevemente richiamato induce a considerare libri e lettura come elementi centrali nella progettazione educativa. Infatti pedagogisti, educatori e letterati ritengono che il contatto precoce con i libri e la lettura determinano, nell ambito della formazione della persona, una serie di vantaggi quali: un precoce sviluppo del linguaggio, un vocabolario più ricco, una capacità futura di interpretazione ed uso creativo del linguaggio, una maggiore capacità di esprimere il proprio pensiero, dei tempi di attenzione più lunghi, una maggiore sensibilità e diversificazione di interessi, una più spiccata capacità di crearsi immagini mentali, un idea della lettura come fonte di piacere, il mantenimento nel tempo di un atteggiamento positivo per la lettura, l'informazione e la conoscenza. Tutto questo generalmente si traduce in un migliore rendimento scolastico, e conseguentemente in bambini che si muovono con più sicurezza e con maggiore autostima e in giovani capaci di esercitare il proprio ruolo attivamente e con piena consapevolezza nei contesti di vita e professionali. Dati identificativi dell' Istituto Denominazione Codice alfanumerico della Scuola Intitolazione Via Città, CAP e (Prov) Tel. Fax Indirizzo Dirigente Scolastico Insegnante referente IC Comprensivo Carmine VTIC ISTITUTO COMPRENSIVO CARMINE STRADA SALAMARO snc VITERBO (VT) Tel Fax vtic835001@istruzione.it VITTORI CLARA CHIANESE MARILENA Le finalità che il progetto si propone sono: FINALITA ED OBIETTIVI Utilizzare la lettura come opportunità di formazione integrale della persona; Educare i bambini ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata; Indurre nei bambini e nei ragazzi il desiderio di leggere; Utilizzare i libri come strumento di integrazione di alunni stranieri e di alunni diversamente abili; Creare dei partenariati territoriali con le famiglie dei bambini, le biblioteche di pubblica lettura, gli educatori degli asili nido, i pediatri, i servizi per l infanzia e l adolescenza.

3 Conseguentemente vengono individuati i seguenti obiettivi: Affinare la conoscenza della lingua italiana; Utilizzare una pluralità di registri comunicativi; Potenziare il linguaggio emotivo e affettivo; Potenziare le capacità di attenzione e di ascolto; Formare ed affinare il gusto estetico; Esplorare l oggetto libro utilizzandolo come strumento di conoscenza e come veicolo di emozioni, anche nelle versioni on-line; Conoscere la biblioteca, casa dei libri; Sviluppare la capacità di lettura espressiva; Sviluppare le proprie capacità creative; Familiarizzare con i luoghi del libro ; Sviluppare capacità di lettura critica; Soddisfare il bisogno di armonia e di fantasia; Imparare a leggere le figure. Tutti gli alunni dell Istituto Comprensivo Carmine N. 4 scuole dell infanzia N. 2 scuole primarie N. 1 Scuola Secondaria I grado ALUNNI COINVOLTI METODOLOGIA La metodologia utilizzata nello svolgimento delle attività è quella dell animazione alla lettura : un metodo che utilizza un insieme di strategie e di attività, mirate ad avvicinare al libro e ad altri oggetti di lettura, facendo leva sulla motivazione interiore, sul bisogno di leggere. Le strategie di animazione realizzano il coinvolgimento intellettivo, fisico ed emotivo dell alunno facendo leva sulla motivazione e sulla partecipazione attiva alle attività proposte. Verranno progettati percorsi didattici diversificati per alunni dai 3 ai 14 anni, facendo uso di materiali e libri diversi ed adatti alle varie fasce di età. Per la selezione dei materiali da utilizzare si farà riferimento alla seguenti tabelle descrittive:

4 Tabelle di correlazione tra le principali caratteristiche degli stadi evolutivi e le caratteristiche del libro ETA CARATTERISTICHE DELL ETA CARATTERISTICHE DEL LIBRO ESEMPI DI LETTURA 0-3 Il processo di conoscenza della realtà avviene attraverso i 5 sensi e attraverso esperienze concrete. Acquisizione del linguaggio come nomenclatura e legata all interazione con l adulto. Grande piacere nella ripetizione di singole parole o brevi frasi. Forte egocentrismo e interesse per tutto quanto fa pare del proprio universo conoscitivo e affettivo. Il senso del comico è legato alla comparsa/scomparsa di oggetti o persone, dalla sostituzione di un vocabolo con un altro e dall accostamento incongruo di oggetti (o parti di oggetti) che appartengono a categorie logiche diverse. Attrazione per il movimento, il ritmo e tutto ciò che è mobile. Libri da leggere con il corpo, fatti di materiali morbidi o manipolabili. Libri, che offrono la possibilità di esperienze sensoriali multiple e che invitano alla partecipazione e alla integrazione associando oggetti con parole e offrendo la possibilità di un semplice botta e risposta. Molto adatti e graditi i materiali in rima e in generale il linguaggio con marcate componenti sonore, ritmato e ripetitivo. Illustrazioni che riproducono in modo chiaro e nitido oggetti di immediata riconoscibilità e possibilmente legate tra loro da nessi logici. Brevi, semplici storie legate ad elementi completamente riconoscibili da parte del bambino : routines domestiche, momenti rituali che scandiscono la giornata. Soggetto privilegiato delle storie è il bambino stesso. Storie a struttura cumulativa e/o ripetitiva con andamento prevedibile. Si vedano le collane: I morbidoni, Mondadori I bucoli, la Coccinella Libri da scoprire, Mondadori Libri di Lucy Cousins, Mondadori Libri tattili delle varie case editrici

5 ETA CARATTERISTICHE DELL ETA CARATTERISTICHE DEL LIBRO ESEMPI DI LETTURA 3-6 Capacità di memorizzare semplici sequenze e desiderio di ripetere quanto si è memorizzato Crescita rapidissima delle capacità verbali Elaborazione di concetti attraverso esperienze dirette Ricerca dell identità personale e necessità di modelli di riferimento Sviluppo della capacità di osservazione ed immaginativa. Grande curiosità (età dei perché) Sviluppo di un etica personale fortemente polarizzata (divisione netta tra buoni e cattivi e meccanismi primitivi di risoluzione di conflitti) Forse bisogno di rassicurazione affettiva in relazione all insorgere di paure e alla non completa distinzione tra realtà e fantasia. Senso dell umorismo legato all esagerazione, al senso di superiorità nei confronti di che si percepisce inferiore, o di chi è in possesso di meno informazioni e non può sapere in anticipo come evolverà una determinata situazione. Per essere totalmente comica tuttavia una situazione deve avere una parvenza di plausibilità: gli elementi narrati devono risultare possibili anche se altamente improbabili. Storie in rima ed altri testi che sfruttino la capacità di giocare con il linguaggio e quella di una facile memorizzazione. Fiabe tradizionali o anche eziologiche, che diano conto in chiave fantastica dell origine delle cose e dei fenomeni naturali Fiabe moderne o letterarie, racconti fantastici con animali parlanti, oggetti magici ecc. Gli argomenti da preferire sono quelli rassicuranti e il lieto fine è obbligatorio. Libri che convalidano i sentimenti e gli rendono chiaro che le emozioni che prova sono comuni a tutti, ed è necessario conoscerle per controllarle. Libri sull importanza di conoscersi e dell accettarsi. Sia il genere realistico che fantastico sono proponibili, purché le storie favoriscano l identificazione e siano basate su sentimenti autentici. Età dell oro dell albo illustrato da leggere insieme all adulto. Le storie di paura, specie se lette insieme ad un adulto soddisfano il desiderio/necessità di mettere in scena il mondo interiore. Le fiabe hanno tradizionalmente avuto questo ruolo. Il grande successo della narrativa horror tra i pre- e gli adolescenti testimonia l importanza di non censurare questa richiesta. Albi illustrati delle case editrici Arka, AER, Nord- Sud, C era una volta, Lemniscaat, Bohem, Babalibri, Emme, Topipittori, Patatrac e molte altre. Ballate riscritture di fiabe popolari di Roberto Piumini. Interesse per il gioco verbale.

6 ETA CARATTERISTICHE DELL ETA CARATTERISTICHE DEL LIBRO ESEMPI DI LETTURA 6-9 Sviluppo della capacità di lettura autonoma. Progressivo sviluppo di un forte senso di realtà e conseguente abbandono del pensiero animista. Affinamento del senso morale, accompagnato da capacità di giudizio morale più sfumate ed articolate. Spostamento progressivo dalla lettura letterale di testo e immagine verso la capacità di cogliere livelli diversi di significato. Riconoscimento di punti di vista diversi dal proprio. I primi libri da leggere autonomamente devono essere semplici e devono rispondere a caratteristiche grafiche che favoriscano (e non respingano) l approccio con la lettura. Nelle preferenze dei bambini di questa età si fanno strada i generi ( con incontrastato predominio dell horror). Molto favore incontra la narrativa di tipo realistico, possibilmente umoristica, narrata in prima persona o sotto forma di diario. Collane di narrativa di varie case editrici dedicate a questa fascia di età. Racconti mitologici e leggende. La mediazione di un adulto che ancora legge ad alta voce favorisce lo sviluppo dell interesse per tipi di storie più complesse. ETA CARATTERISTICHE DELL ETA CARATTERISTICHE DEL LIBRO ESEMPI DI LETTURA 9-11 Età di passaggio, con caratteristiche molto variabili da bambino a bambino. L accresciuta autonomia in tutta una serie di attività genera un forte bisogno di saggiare le proprie capacità e un atteggiamento di sfida nei confronti dell adulto. Forte interesse per la classificazione, il collezionismo, l organizzazione delle conoscenze, la soluzione di enigmi di ogni tipo. Progressiva differenziazione dei gusti maschili e femminili. Si consolida la lettura autonoma e si rafforzano le preferenze legate ai generi ( con horror, fantasy e giallo all apice delle preferenze). Il libro di avventura corrisponde ad un forte bisogno di proiezione del lettore ed è quindi una buona scelta a condizione che corrisponda alle reali capacità di lettura del bambino. La differenziazione dei gusti tra maschi e femmine genera una richiesta diversa di libri: da qui la fortuna delle collane che propongono storie al femminile che non hanno un corrispettivo al maschile, essendo i gusti dei maschi più legati alla letteratura di Classici Narrativa di genere (giallo, horror, rosa fantasy, fantascienza, avventura, umoristico). Alcune collane che tengono conto della differenziazione di gusti tra maschi e femmine.

7 Sviluppo del pensiero logicodeduttivo. Senso dell umorismo bizzarro, spesso legato ad argomenti proibiti ed alla trasgressività linguistica. Non di rado l umorismo è legato al nonsense. genere. Funzione importantissima dei libri che parlano dell esplorazione del sé e delle possibili relazioni con l altro. Il libro come specchio del proprio sentire e come finestra su scenari che ancora non si conoscono direttamente. AZIONI PREVISTE Attività di formazione del personale docente L attività di formazione ha avuto inizio nel II Circolo Didattico nell a.s. 2009/2010 e ha dato vita ad una serie di sperimentazioni condotte negli anni scolastici dal 2009 al Si prevedono incontri di formazione e di approfondimento di diverso tipo: GRUPPI DI LAVORO DI DOCENTI: Si incontrano periodicamente convocati dal coordinatore di progetto; hanno al proprio interno docenti rappresentanti delle varie scuole; realizzano un azione di pianificazione, ricerca e diffusione di materiali e di monitoraggio delle attività svolte. Realizzano approfondimenti, lavorando direttamente sui libri scelti dai cataloghi della migliore editoria per ragazzi, intorno alle seguenti tematiche: la diversità, l intercultura e l'inclusione; la costruzione dell identità nel bambino in rapporto alle figure adulte e al gruppo dei pari i temi storici e di attualità nella letteratura per l infanzia il fantastico e l immaginario arte, scienze e storia... oltre il sussidiario Consentono la diffusione di quanto viene attuato. GRUPPI DI FORMAZIONE: Hanno lo scopo di consentire degli approfondimenti sulla promozione della lettura a scuola attraverso il coinvolgimento di specialisti di settore. Progettazione dei percorsi per singola scuola e per classe/sezione Realizzazione delle attività; Monitoraggio e verifica; Progettazione degli sviluppi; Gestione della biblioteca scolastica. ATTIVITA Il Progetto intende promuovere nella scuola le seguenti opportunità relative alle varie fasce di età: 3/6 anni: Allestimento di di angoli di lettura nelle sezioni; Conferenze di servizio per genitori ed insegnanti con il coinvolgimento di pediatri coinvolti nel progetto Nazionale Nati per Leggere Momenti di lettura ad alta voce con il coinvolgimento di genitori; 6/11 anni: Allestimento di biblioteche di plesso con postazioni di computer con connessione per attività di lettura e ricerca; acquisto di tablet e relative applicazioni; Strutturazione di laboratori quali:

8 - Laboratorio di filosofia; - Laboratorio di ricerca con il libro di divulgazione; - Laboratorio su cinema e libro a confronto; - Laboratorio sulla storia della scrittura Attività di animazione con percorsi di lettura: Per diventare cittadini del mondo (letteratura sulla diversità, divulgazione sul tema dell educazione alla mondialità ) La costruzione dell identità; Io amo gli animali; L amicizia e lo stare insieme; La letteratura di genere: l umorismo il Fantasy il racconto di avventura ULTERIORI ATTIVITA': Attività di lettura per bambini diversamente abili con libri selezionati dalle bibliografie internazionali sull'argomento, Organizzazione di mostre mercato di libri; Sviluppo dei rapporti tra scuola e biblioteca comunale; Incontri con l autore; Visite in libreria e presso case editrici; Laboratori cre-attivi Esercizi di scrittura creativa; Laboratori di creazione del libro; Libro ed arte (leggere l arte e produrre, con mostra finale) Laboratori attivati Laboratorio di lettura tutte i plessi di Scuola dell Infanzia dell Istituto Un libro per amico classi 1 e A/B Primaria A.Grandori L isola delle fiabe classe 1 a C Primaria A.Grandori Nel mondo della fantasia e i libri straordinari classi 2 e A/B Primaria A.Grandori Uno scrigno di libri classe2 a C Primaria A.Grandori Nel mondo verde insieme al grillo parlante classi 3 e A/B/C Primaria A.Grandori Leggendo leggendo classi 4 e A/C Primaria A.Grandori Viaggio in 1^ classe classi 5 e A/B Primaria A.Grandori Un Italia da leggere classe 5 a C Primaria A.Grandori Emozioni tra le pagine classi 1 a e 2 a Primaria E.De Amicis Progetto lettura classi 3 e A/B Primaria A.Grandori Progetto lettura classi 5 e A/B Primaria A.Grandori Leggere leggeri tutte le classi Scuola Secondaria I grado B.Tecchi. MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA Il monitoraggio avverrà attraverso questionari e griglie di autovalutazione rivolta ai docenti e ai genitori degli alunni coinvolti nell attività. Saranno monitorati i seguenti aspetti: Efficacia interna: raggiungimento degli obiettivi progettuali Utilità- grado di soddisfacimento dei bisogni dei destinatari Efficienza dell organizzazione Rilevanza: congruenza tra obiettivi progettuali e bisogni formativi dei destinatari.

9 VERIFICA E VALUTAZIONE Per la verifica dei risultati saranno utilizzati i seguenti STRUMENTI ed INDICATORI: STRUMENTI: Questionari finali di rilevazione del gradimento e della soddisfazione dei bisogni formativi nei soggetti coinvolti Focus group e report periodici Osservazione sistematica dei comportamenti di operatori e studenti Analisi e le riflessioni operate dai protagonisti dell attuazione Griglie per la raccolta dei dati Relazioni analitiche di docenti e formatori Report periodici di responsabili e coordinatori Archiviazione digitale di tutti i materiali prodotti e messa in rete nei siti istituzionali dei vari istituti; INDICATORI : Numero di prestiti di libri effettuati; Incremento della lettura da parte dei bambini verificato anche attraverso un questionario ai genitori; Incremento della dotazione libraria dell istituto; Rispetto delle fasi di realizzazione del Progetto e delle attività previste; Miglioramento delle biblioteche scolastiche in termini di arredi e ambienti; TEMPI DI REALIZZAZIONE Il Progetto sarà attuato nell a.s. 2012/2013, ma si prevede la prosecuzione e l implementazione anche negli anni scolastici successivi.

10 BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Agnoli A., Biblioteca per ragazzi, Associazione Italiana Biblioteche, Roma, Augias C., Leggere, perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi, Mondadori, Milano, AA.VV., La biblioteca nel bosco. Percorsi di lettura e modelli di intervento tra educazione ambientale e letteratura per ragazzi, Editrice Bibliografica, Milano, AA.VV., Leggere prima di leggere. Dossier primi libri, in Sfoglialibro n.6, Novembre/Dicembre La differenza non è una sottrazione. Libri per ragazzi e disabilità. acura di Silvana Sola e Marcella Terrusi, Roma, Lapis edizioni, 2009 Belotti M., a cura di, Pianeta lettura: Riflessioni a più voci e proposte di intervento sulla pratica del leggere, Editrice Bibliografica, Milano, Belotti M., a cura di, Leggere oltre la scuola. Idee e percorsi per un progetto di educazione alla lettura, Editrice Bibliografica, Milano, Binazzi A., a cura di, Il laboratorio Biblioteca. Esperienze realizzate a Scuola-Città Pestalozzi, La Nuova Italia, Firenze, 1990 Cardarello R. e Chiantera A., Leggere prima di leggere: Infanzia e cultura scritta, La Nuova Italia, Firenze, De Marchi V., Per saperne di più. I libri di divulgazione per ragazzi, Mondadori, Milano, Denti R., Come far leggere i bambini, Editori Riuniti, Roma, Denti R., Lasciamoli leggere: Il piacere e l interesse per la lettura nei bambini e nei ragazzi, Einaudi, Torino, Denti R., Pitzorno B. e Ziliotto D, 100 Libri per navigare nel mare della letteratura per ragazzi, Salani Editore, Milano, Denti R., Un mondo da leggere, in LiBer 55, Luglio/Settembre Di Domenico G. e Rosco M., Comunicazione e marketing della biblioteca, Editrice Bibliografica, Milano, Fabri S., A cura di, Piccole biblioteche crescono, Mondadori, Milano, Federighi P., Le condizioni del leggere. Il ruolo della biblioteca nella formazione del lettore, Editrice bibliografica, Milano, Ferrieri L., La promozione della lettura in biblioteca. Modelli e strategie in un indagine nazionale sulle biblioteche pubbliche, Editrice Bibliografica, Milano, Ferrieri L., Targa M., Il libro sotto il banco, Editrice Bibliografica, Milano, Ficarelli E., e Miari E., a cura di, Ridere, sorridere, leggere. La difficile arte dell umorismo nei libri per ragazzi, Idest, Campi Bisenzio, Grandi W., I dolori del giovane mago, in LiBeR 53, Gennaio/Marzo Gherardi V. e Manini M., I bambini e la lettura: La cultura del libro dall infanzia all adolescenza, Carocci, Roma, Lastrego C., Testa F., Mi piace la biblioteca, Fatatrac, Firenze, Lastrego C., Francesco T., Mi piacciono i i libri, Fatatrac, Firenze, Lastrego C. Testa F., Il libro nel televisore, Fatatrac, Firenze, Lastrego C. Testa F., Biblioteca mia, Fatatrac, Firenze Lazzarato F., a cura di, Scrivere per bambini, Mondadori, Milano, Lumbelli L., a cura di, Incoraggiare a leggere. Intenzioni e comportamento verbale degli insegnanti, La nuova Italia, Firenze, Maragliano R., Didattica del libro. L insegnante come tipografo, Anicia, Roma, 1992.

11 Miari E., A che libro giochiamo?, Mondadori, Milano, Monfredini F., Parma M., Tirelli G., a cura di, Come giocare con immagini e parole. Otto laboratori sulla comunicazione, Editrice Bibliografica, Milano, Novara D, L ascolto si impara. Domande legittime per una pedagogia dell ascolto, Edizioni gruppo Abele, Torino, Ongini V., Lo scaffale multiculturale, Mondadori, Milano, Panzeri F., La biblioteca in classe, Editrice Bibliografica, Milano, Pennac D., Come un romanzo, Feltrinelli. Pietropolli Charmet G., Segnali d allarme. Disagio durante la crescita, Mondadori, Milano, Pitzorno B., Storia delle mie storie, Milano Pratiche Editrice, Rodari G., Grammatica della fantasia. Introduzione all arte di inventare storie, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, Salvatori M. L., La letteratura per ragazzi italiana dopo Rodari, in Il Pepeverde, n. 13/2002. Seveso L., a cura di, Che c è da guardare? Dibattito sull illustrazione per bambini e ragazzi in Italia, in LiBeR 52, Ottobre/Dicembre Sidoti B., Discorso a un aspirante animatore alla lettura, in Sfoglialibro, Aprile Sighinolfi V., Incontri con l autore tra scuola e biblioteca, Mondadori, Milano, Solomon N., I bambini e la lettura. Guida per genitori ed insegnanti, Armando, Roma, Tinker M. A., Prepariamo i bambini alla lettura, La Nuova Italia, Firenze, Tognolini, B e Valentino Merletti R., Leggimi forte, Salani, Milano, Valentino Merletti R., Leggere ad alta voce, Mondadori, Milano, Valentino Merletti R., Libri per ragazzi: come valutarli?, Mondadori, Milano, Vigo E., Parole animate. Idee e percorsi per un laboratorio tra lettura e scrittura, Editrice Bibliografica, Milano, Viola T. V., Sotto l ombrello del piacere di leggere, in Il Pepeverde, n. 13/2002. Zannoner P., Libro, facci ridere, Ricette di lettura e scrittura umoristica, Milano, Mondadori, Zannoner P., Come si costruisce un percorso di lettura, Milano, Mondadori, Zahler K. A., Ai bambini piace leggere, TEA, Milano, Zipes J., Oltre il giardino: L inquietante successo della letteratura per l infanzia da Pinocchio a Harry Potter, Milano, Mondadori, 2002.

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI P R O G E T T O D I C I R C O L O NOI A SCUOLA DI RACCONTERIA PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI PREMESSA Com è possibile riuscire a far sì che

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età E la risposta al loro diritto all

Dettagli

Documentazione e verifica del progetto PROGETTO LETTURA ( ANNO SCOLASTICO 2008/09) PREMESSA

Documentazione e verifica del progetto PROGETTO LETTURA ( ANNO SCOLASTICO 2008/09) PREMESSA Documentazione e verifica del progetto PROGETTO LETTURA ( ANNO SCOLASTICO 2008/09) PREMESSA La lettura e la narrazione sono strumenti essenziali di comunicazione con il singolo bambino e una potente chiave

Dettagli

IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E

IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA L apprendimento della lingua inglese permette all alunno di

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE

Dettagli

PROGETTARE PER COMPETENZE

PROGETTARE PER COMPETENZE Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento

Dettagli

Scuola dell Infanzia Santa Caterina

Scuola dell Infanzia Santa Caterina Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

TEMATICA: fotografia

TEMATICA: fotografia TEMATICA: fotografia utilizzare la fotografia e il disegno per permettere ai bambini di reinventare una città a loro misura, esaltando gli aspetti del vivere civile; Obiettivi: - sperimentare il linguaggio

Dettagli

Progetto. Lettura:cibo. della mente

Progetto. Lettura:cibo. della mente ISTITUTO AUTONOMO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado Via Medaglia d Oro Iannotta,17 81052 Pignataro Maggiore (CE) Tel e Fax 0823/871059 Distretto scolastico

Dettagli

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia Progetto accoglienza Le docenti di scuola dell infanzia del IV istituto comp. G. Verga di Siracusa hanno stilato il progetto accoglienza per i bambini iscritti all anno scolastico 2011/2012 Motivazioni

Dettagli

Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia. Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010. Anno Scolastico 2009-2010

Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia. Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010. Anno Scolastico 2009-2010 Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010 Anno Scolastico 2009-2010 Referente: Rondinone Anna Carmela PREMESSA Educare i bambini alla lettura

Dettagli

Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Alessandria a.s. 2012/13. Progetto bibliomediateca (P13) (parte relativa alla conduzione generale)

Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Alessandria a.s. 2012/13. Progetto bibliomediateca (P13) (parte relativa alla conduzione generale) Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Alessandria a.s. 2012/13 Progetto bibliomediateca (P13) (parte relativa alla conduzione generale) L'isola dei libri Non c'è nave che possa come un libro portarci

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI 3 anni IL SÉ E L ALTRO Supera il distacco dalla famiglia Prende coscienza di sé Sviluppa

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

PROGETTO DENOMINAZIONE DESTINATARI UNA CASCATA DI LIBRI

PROGETTO DENOMINAZIONE DESTINATARI UNA CASCATA DI LIBRI PROGETTO DENOMINAZIONE DESTINATARI PROGETTO LETTURA UNA CASCATA DI LIBRI Il progetto si prefigge di stimolare negli alunni la motivazione alla lettura e all ascolto, guidandoli a saper cogliere, insieme

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE -Anno scolastico 2013/2014 Educare, insegnare o lasciarsi andare alle proprie

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY PIANI DI STUDIO - SCUOLA DELL INFANZIA PRIMO ANNO ( 3 anni di età ) CAMPI PERCORSI OPERATIVI DI LABORATORIO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IL SÈ E L ALTRO Le grandi domande, il

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO Il progetto nasce dall' esigenza di garantire all'alunno un percorso formativo organico e completo, cercando di prevenire eventuali difficoltà che potrebbero insorgere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

SCHEDA DI PROGETTO. Regione.. Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila

Dettagli

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 PREMESSA I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un tempo carico di aspettative ma

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A BLA, BLA, BLA, ANNO SCOLASTICO 2008/2009 MOTIVAZIONE L età dei bambini della scuola dell infanzia è particolarmente feconda poiché, proprio in questo periodo, l interesse e la curiosità, se vengono alimentati,

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze

Dettagli

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE «PANTINI PUDENTE» VASTO (CH) IL MAGGIO DEI LIBRI nella SCUOLA

Dettagli

FIABE, FAVOLE E FANTASIA

FIABE, FAVOLE E FANTASIA SCUOLA DELL INFANZIA SACRO CUORE DI NOVARA LABORATORIO DI STORIE FIABE, FAVOLE E FANTASIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SEZIONE COCCINELLE (BAMBINI DI 4 ANNI) INSEGNANTE: BRUGNONE MARIA Il progetto laboratoriale

Dettagli

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

IC SIGNA- Curricolo verticale di INGLESE (in raccordo con le competenze previste dall UE e in ambito Nazionale al termine dell obbligo di istruzione)

IC SIGNA- Curricolo verticale di INGLESE (in raccordo con le competenze previste dall UE e in ambito Nazionale al termine dell obbligo di istruzione) IC SIGNA- Curricolo verticale di INGLESE (in raccordo con le competenze previste dall UE e in ambito Nazionale al termine dell obbligo di istruzione) COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL OBBLIGO DI Utilizzare

Dettagli

COMUNE DI PISA PROGETTO STRATEGICO 2003 QUESTIONARIO SOTTOPROGETTO N. 7. Rilevazione gradimento dell utenza: percorsi educativi promossi e

COMUNE DI PISA PROGETTO STRATEGICO 2003 QUESTIONARIO SOTTOPROGETTO N. 7. Rilevazione gradimento dell utenza: percorsi educativi promossi e COMUNE DI PISA PROGETTO STRATEGICO 2003 QUESTIONARIO SOTTOPROGETTO N. 7 Rilevazione gradimento dell utenza: percorsi educativi promossi e servizi erogati dalla Biblioteca dei Ragazzi. Il Comune di Pisa,

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

SCUOLA INFANZIA CERVIGNASCO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 P ROGETTO

SCUOLA INFANZIA CERVIGNASCO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 P ROGETTO SCUOLA INFANZIA CERVIGNASCO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 P ROGETTO SINTESI PROGETTO Sezione 1 Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare il titolo del progetto NEL PAESE DI FIABILANDIA 1.2 Responsabile

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

PROGETTO Percorsi linguistico-espressivi per la scuola dell infanzia (4-5 anni)

PROGETTO Percorsi linguistico-espressivi per la scuola dell infanzia (4-5 anni) PROGETTO Percorsi linguistico-espressivi per la scuola dell infanzia (4-5 anni) Ci sono tante storie raccontate a voi bambini Da un Raccontastorie Perché siete piccolini E poi ce ne sono altre Suonate

Dettagli

Scuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca

Scuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca Scuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca La nostra scuola ha sempre partecipato alle iniziative promosse dalla commissione verticale di Istituto per quanto concerne l avvicinamento

Dettagli

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Traguardi per lo sviluppo delle competenze CURRICOLO VERTICALE DELLE LINGUE COMUNITARIE (INGLESE E FRANCESE) COMPETENZE CHIAVE La comunicazione nelle lingue straniere Nell incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello

Dettagli

Progetto Sperimentale Educativo Didattico della sezione E Scuola dell Infanzia Alento - a.s. 2015 / 2016. Pag. 1

Progetto Sperimentale Educativo Didattico della sezione E Scuola dell Infanzia Alento - a.s. 2015 / 2016. Pag. 1 Progetto Sperimentale Educativo Didattico della sezione E Scuola dell Infanzia Alento - a.s. 2015 / 2016 Pag. 1 I CAMPI D ESPERIENZA APPLICATI ALLE FIABE Al fine di favorire il percorso educativo di ogni

Dettagli

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa per la sc. primaria) (I traguardi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima Matematica Anno Scolastico 2015/ 2016 COMPETENZE : A -NUMERO Comprende il significato dei numeri, i modi per

Dettagli

Cartoni animati: alleati educativi?

Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori 20 gennaio 2013 Dott.ssa AlessiaRosa Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori I media pervadono oggi la

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA

SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA PER I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA, LA TERRA E UN ELEMENTO QUASI MAGICO, DA SCAVARE, TRAVASARE, TRASPORTARE, MISCELARE E RAPPRESENTA

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA

SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA titolo documento SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per la valutazione del processo

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO Il progetto teatro nasce dalla necessità di avvicinare gli alunni al mondo teatrale perché

Dettagli

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Scuola Primaria INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Scuola Primaria INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V MACRO INDICATORI ASCOLTO (comprensivo ne Scuola Primaria INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V vocaboli, canzoncine, filastrocche narrazioni ed espressioni

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

Differenze e diversità - Si può essere diversi e uguali? La Giornata dell Intercultura nella scuola

Differenze e diversità - Si può essere diversi e uguali? La Giornata dell Intercultura nella scuola Differenze e diversità - Si può essere diversi e uguali? La Giornata dell Intercultura nella scuola Un mondo di DIVERSITÀ Un percorso per le pari opportunità nella diversità attraverso il Teatro, la Danza

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2007-2008 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie

Dettagli

I am Carolina. I am Polly the Collie

I am Carolina. I am Polly the Collie I am Carolina I am Polly the Collie PREMESSA La conoscenza della lingua inglese costituisce ormai una necessità costante nella vita di tutti, necessità che ogni scuola non può ignorare. Pertanto anche

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C.- 3/ 4/ 5 ANNI SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2014/15 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ARGOMENTI DISCIPLINARI ATTIVITA

ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C.- 3/ 4/ 5 ANNI SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2014/15 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ARGOMENTI DISCIPLINARI ATTIVITA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Statale Sandro Pertini Via V. Cuoco,63 00013 Fonte Nuova (RM) Tel. 069059089 Fax

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Picchi Maria Letizia Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione: A.e B. anni 4 Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte

Dettagli

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine

Dettagli

CICLO LABORATORI ROSSI

CICLO LABORATORI ROSSI LABORATORI SCUOLA DELL'INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2010-1011 CICLO LABORATORI ROSSI (percorsi laboratoriali brevi) Laboratorio espressivo Scopriamo il colore Il laboratorio di scoperta ed esplorazione del

Dettagli

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Scuola Anno scolastico Sezioni Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Schiapparelli Edizioni il capitello,

Dettagli

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l

Dettagli

Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo. LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)

Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo. LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) Raggruppare e ordinare Confrontare e valutare quantità Utilizzare semplici

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

Il sé e l altro. Il corpo e il movimento

Il sé e l altro. Il corpo e il movimento Curricolo di MUSICA La musica in un quadro didattico occupa una posizione centrale perché è una componente fondamentale dell esperienza umana. Essa ha un ruolo di primo piano nello sviluppo della personalità

Dettagli

Standard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria

Standard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Via Leopardi 002 Certaldo (Firenze) - tel. 011223-0112 - 0131 - fax. 0131 E-mail:FIIC200@istruzione.it - sito web: www.ic-certaldo.it

Dettagli

TEATRO (Percorso interdisciplinare)

TEATRO (Percorso interdisciplinare) TEATRO (Percorso interdisciplinare) PAROLE CHIAVE= Insegnante regista-alunno protagonistamolteplicità di linguaggi-sfondo trasversale Il teatro è arte e con questo linguaggio gli alunni possono avere esperienze

Dettagli

LABORATORI POMERIDIANI PER I BAMBINI DI 5 ANNI

LABORATORI POMERIDIANI PER I BAMBINI DI 5 ANNI SCUOLA DELL INFANZIA STATALE MONUMENTO AI CADUTI CASSOLNOVO A. S. 2015-2016 LABORATORI POMERIDIANI PER I BAMBINI DI 5 ANNI Il laboratorio è una metodologia didattica che nasce, si sviluppa e si concretizza

Dettagli

Il progetto è finanziato da. per informazioni sulle attività. www.celim.it. www.fondazioneaquilone.org. www.icscantu.com

Il progetto è finanziato da. per informazioni sulle attività. www.celim.it. www.fondazioneaquilone.org. www.icscantu.com Waral, termine arabo, rimanda alla storia di una lucertola determinata, per racchiudere un idea che è diventata progetto concreto: rafforzare la consapevolezza dei propri diritti e doveri e la partecipazione

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME!

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA REATINA PERCORSO DIDATTICO SICUREZZA NELLA SCUOLA LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! Anno scolastico 2014 2015. Il ruolo educativo e formativo della Scuola

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

IO, CITTADINO DEL MONDO

IO, CITTADINO DEL MONDO Scuola dell Infanzia S.Giuseppe via Emaldi13, Lugo (RA) IO, CITTADINO DEL MONDO VIAGGIARE E UN AVVENTURA FANTASTICA A.S. 2013 / 2014 INTRODUZIONE Quest anno si parte per un viaggio di gruppo tra le culture

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA

Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARO SCUOLA DELL INFANZIA Plesso di COLLETORNESE Progetto Natale IL DONO Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA 1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARO SCUOLA DELL INFANZIA Plesso di COLLETORNESE

Dettagli

TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE CAMPI D ESPERIENZA: IMMAGINI SUONI E COLORI (TEATRO) Padroneggiare gli strumenti Seguire spettacoli di vario Rappresentare situazioni attraverso necessari ad un utilizzo dei tipo(teatrali,musicali il gioco

Dettagli

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Monte, 52-75019 Tricarico MT tel. + fax

Dettagli

CLASSI PRIME OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

CLASSI PRIME OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME L'alunno riconosce se stesso come persona avente diritti e doveri. Rispetta la propria persona e gli altri e riconosce l'importanza di una sana convivenza nell'ambiente scolastico e sul territorio.

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENANZO - TR SCUOLA PRIMARIA INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENANZO - TR SCUOLA PRIMARIA INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENANZO - TR SCUOLA PRIMARIA MACRO INDICATORI ASCOLTO (comprensivo ne orale) INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V vocaboli, canzoncine,

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!!

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! Il tempo dell accoglienza Accogliere i bambini significa, in primo luogo, predisporre un ambiente

Dettagli

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE A. S. 2013-2014 1 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 1. Titolo del progetto Educazione Salute Educazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE Arte e immagine ha la finalità di sviluppare nell alunno le capacità di osservare, esprimersi e comunicare, di leggere e comprendere

Dettagli

IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S.

IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. 2010-2011 PREMESSA Il lavoro svolto dalla Commissione intercultura

Dettagli