ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE NICOLÓ TOMMASEO

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1 Via R. Sanzio, 9-05 BUSTO ARSIZIO Tel. 033/ Fax 033/630 Codice fiscale Cod. Meccanografico VAIC85500D vaic85500d@istruzione.it PEC: vaic85500d@pec.istruzione.it URL: ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE NICOLÓ TOMMASEO SCUOLA DELL INFANZIA LUIGI E LUIGIA BANDERA SCUOLA PRIMARIA N. TOMMASEO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO F. PRANDINA DIRIGENTE SCOLASTICO: dott. RENATO SOLEMI

2 INDICE. PREMESSA Pag. 3. I PRINCIPI FONDAMENTALI Pag L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Organigramma Tempo scuola - scuola dell Infanzia Tempo scuola - scuola Primaria Tempo scuola - scuola Secondaria 4. L AREA DIDATTICA Le finalità didattiche ed educative Altre informazioni La programmazione Continuità, accoglienza, orientamento Visite, viaggi d istruzione e offerte culturali Prevenzione del disagio e Intercultura Integrazione alunni disabili Alcuni appuntamenti fissi nella vita dell Istituto La partecipazione delle famiglie 5. L AREA DELLA VALUTAZIONE La valutazione degli apprendimenti e del comportamento Esiti delle prove Invalsi a.s. 0/ 6. LE CONDIZIONI AMBIENTALI Pulizia e sicurezza Aule e attrezzature Pag. 5 Pag. 6 Pag. 8 Pag. 3 Pag. 5 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 7 Pag. 7 Pag. 7 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 9 Pag. Pag. 4 Pag CRITERI DI PRECEDENZA NELL AMMISSIONE ALLA FREQUENZA Pag LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Pag IL CONTRATTO FORMATIVO Pag I SERVIZI AMMINISTRATIVI Orario di apertura al pubblico, - Ricevimento del Capo d Istituto Rilascio dei documenti - Informazione all utenza Trattamento dei dati personali - Privacy - Accesso ai documenti La procedura dei reclami Pag. 9 Pag. 9 Pag. 30 Pag. 3. LE RISORSE FINANZIARIE Pag. 3. LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Pag L ATTUAZIONE Pag. 3

3 ISTITUTO COMPRENSIVO NICOLO TOMMASEO SCUOLA DELL INFANZIA LUIGI E LUIGIA BANDERA SCUOLA PRIMARIA N. TOMMASEO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO F. PRANDINA Validità Anno scolastico 04/05 DIRIGENTE SCOLASTICO: dott. RENATO SOLEMI VIA R. SANZIO, 9 05 BUSTO ARSIZIO (VA) Tel.: Fax: URL.: VAIC85500D@istruzione.it PEC: vaic85500d@pec.istruzione.it PREMESSA Ogni anno il Collegio dei docenti elabora il Piano per l offerta formativa (Pof), approvato dal Consiglio d Istituto. Esso costituisce il documento fondamentale dell identità culturale e progettuale dell istituzione scolastica: esplicita infatti la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che il nostro Istituto adotta nell ambito dell autonomia, valorizzando professionalità e competenze docenti. È coerente con gli obiettivi generali del processo formativo, con gli obiettivi specifici di apprendimento ed educativi determinati a livello nazionale dalla normativa vigente e riflette le esigenze del contesto culturale e sociale della realtà locale nella quale il nostro Istituto si trova ad operare. Il Piano per l offerta formativa viene illustrato ai genitori all inizio dell anno scolastico, nel corso delle assemblee o dei Consigli di classe. Il presente documento ha lo scopo di comunicare in forma chiara ed essenziale all utenza e al personale della scuola quali sono: i principi fondamentali ai quali l'istituzione scolastica ispirerà la propria attività; i fattori di qualità, cioè i parametri che rendono il servizio soddisfacente; gli obiettivi ai quali dovranno tendere le proposte educative e didattiche; gli strumenti per valutare l attività svolta e mettere in atto azioni migliorative ed eventuali correttivi; i mezzi messi a disposizione dell utenza per segnalare eventuali disfunzioni e per effettuare proposte di miglioramento. In questo modo si garantisce all utenza un adeguata informazione, perché sia partecipe dell esperienza scolastica dei figli. Esso rappresenta, inoltre, uno strumento di informazione e di lavoro per tutti gli operatori della scuola. 3

4 I PRINCIPI FONDAMENTALI L Istituto organizza il servizio con riferimento ai seguenti principi: UGUAGLIANZA: il diritto allo studio viene perseguito nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascun alunno; IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ: i soggetti che operano a vario titolo nell Istituto agiscono secondo criteri di obiettività e di equità. L Istituto si impegna a garantire, in relazione alle proprie competenze, la continuità e la regolarità del servizio e delle attività educative e didattiche; ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE: l Istituto si impegna a favorire l accoglienza di tutti gli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione nell ambito didattico ed educativo; DIRITTO DI SCELTA E FREQUENZA: la famiglia ha diritto di scegliere fra le scuole che operano nel territorio, nei limiti della disponibilità delle strutture ricettive della scuola; PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA: l Istituto promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le sue componenti; esso ricerca la semplificazione delle procedure e garantisce un adeguata informazione su tutte le attività promosse; LIBERTÀ D INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE: i docenti svolgono la propria funzione nell ambito della libertà d insegnamento e dell autonomia professionale riconosciuta dalle norme. Gli insegnanti conoscono le nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell Infanzia e del Primo ciclo d istruzione, che definiscono tra l altro i Campi d esperienza per la scuola dell infanzia e gli Obiettivi di apprendimento fissati per le classi terza e quinta della scuola primaria e per la classe terza della scuola secondaria di primo grado; i docenti ne progettano, individualmente e collegialmente, la trasformazione in Attività di Apprendimento, per giungere ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze fissati nello stesso documento ministeriale. L Istituzione scolatica si impegna a promuovere attività di formazione e di aggiornamento per il proprio personale. 4

5 L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Renato Solemi Emanuela Ciapparella (responsabile scuola dell infanzia) COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Laura Dinato (collaboratore delegato, ex Vicario) Alma Guerrini (secondo collaboratore) COLLEGIO DEI DOCENTI INSEGNANTI CON FUNZIONI STRUMENTALI Maria Grazia Prandoni, Anna Maria Campo (Territorio e Ambiente -Visite d istruzione) COMMISSIONI E REFERENTI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Concetta Ossino (Continuità, accoglienza e intercultura) Carla Poerio (Area psicopedagogica, disabilità e disagio; accoglienza nuovi docenti) Cinzia Girola, Stefania La Morella (Tecnologia e Informatica) DIRETTORE AMMINISTRATIVO Sig.ra Rita Gallazzi - 5 Assistenti amministrativi - Collaboratori scolastici 5

6 IL TEMPO SCUOLA Dalle nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell Infanzia e del Primo ciclo d istruzione La scuola dell Infanzia... liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni d età ed è la risposta al loro diritto all educazione... per ogni bambino o bambina si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza, della cittadinanza promuove una pedagogia attiva e delle relazioni Nella scuola dell Infanzia......l apprendimento avviene attraverso l esperienza, l esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Modello organizzativo: 4 sezioni eterogenee con attività sistematiche per gruppi omogenei per età Giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle 7,45 alle 5,45, per un totale di 40 ore settimanali. Servizio di post -scuola: disponibile dalle 5,45 alle 6,45 con i docenti designati dall Ente Locale. Da richiedere all atto dell iscrizione, dietro presentazione di documentazione che comprovi l impegno lavorativo di entrambi i genitori, il servizio sarà attivato per un numero minimo di 4 bambini, come previsto dalla vigente normativa. Servizio mensa: è attivo un servizio di refezione, con cucina interna all Istituto. Il pagamento dei buoni pasto avviene tramite bollettini postali approntati dalla Pubblica Istruzione cittadina e distribuiti a scuola. I progetti: N.B. Alcuni progetti si rivolgono alla totalità degli alunni, altri solo a gruppi di bambini omogenei per età. Schede dettagliate di tali progetti sono allegate al presente Piano dell offerta formativa e conservate presso gli Uffici di Segreteria. Progetto accoglienza, per l inserimento dei bambini al anno di frequenza Progetto annuale per gruppo classe Attività didattica bisettimanale per gruppi di bambini omogenei per età Progetto biblioteca Laboratorio di letto - scrittura Laboratorio musicale Attività ponte con le classi della scuola primaria I genitori vengono informati del coinvolgimento della sezione di appartenenza del proprio figlio, sia durante le assemblee generali e/o di sezione, sia durante i Consigli d Intersezione. Altre attività (lingua inglese, animazione musicale...) possono essere definite all inizio dell anno scolastico, a seconda delle risorse finanziarie disponibili. 6

7 L organizzazione della giornata Ogni mattina i bambini vengono accolti da due insegnanti dalle ore 7,45 e fino alle ore 8,0 sono previste attività legate all accoglienza in sala giochi. Dalle ore 8,0 quattro insegnanti accolgono i bambini nelle sezioni di appartenenza, riservando particolare attenzione alla relazione e alla socialità; i bambini si dedicano a canti e giochi strutturati e ad attività finalizzate all organizzazione didattica della giornata. Sono previsti anche momenti dedicati alla cura di sé e alle 0,00 viene distribuita della frutta. La seconda parte della mattinata, fino alle ore,40, vede i bambini impegnati in attività di sezione, di intersezione e di laboratorio, come da programmazione delle insegnanti. Seguono il pranzo e attività di gioco libero; dalle ore 3,30 i bambini e le loro insegnanti lavorano per gruppi omogenei per età o all interno della classe per dar vita a laboratori o per realizzare i progetti previsti dal Piano per l offerta formativa. L uscita generale è dalle ore 5,30 alle ore 5,45. È possibile lasciare i bambini a scuola con l insegnante designata dall Ente Locale fino alle ore 6.45: in questo caso viene distribuita la merenda, poi i bambini si dedicano al gioco libero. 7

8 IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE Dalle nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell Infanzia e del Primo ciclo d istruzione...comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, già elementare e media. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l apprendimento e per la costruzione dell identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l evasione dell obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l acquisizione degli alfabeti di base della cultura.... La scuola Primaria (ex Scuola Elementare) mira all acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali offre ai bambini e alle bambine che la frequentano l opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico Modello organizzativo a scelta delle famiglie Giorni e orario delle lezioni Tempo scuola a 4 ore settimanali (mai attivato per mancanza del numero minimo richieste) dal lunedì al giovedì dalle 8,00 alle 3,00 intervallo di 0 min. in mattinata Venerdì dalle 8,00 alle,00 intervallo di 0 min. in mattinata Tempo scuola a 7 ore settimanali Dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle,30 intervallo di 0 min. in mattinata Si prevedono due rientri pomeridiani: martedì dalle 4,00 alle 6,30 giovedì dalle 4,00 alle 6,00 Il martedì e il giovedì gli alunni hanno la possibilità di fermarsi a scuola per la mensa dalle,30 alle 4,00; potrebbe essere richiesto alle famiglie un contributo da definirsi all inizio dell anno scolastico, per garantire l assistenza in caso di mancanza di organico docente disponibile. Tempo pieno: 40 ore settimanali Dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 6,00 - intervallo di mezz ora in mattinata Mensa e attività di dopomensa dalle,30 alle 4,00 8

9 Servizio di pre -scuola Disponibile dalle 7,30. È da richiedere all atto dell iscrizione agli Uffici della Pubblica Istruzione cittadina, che attiverà il servizio per un numero minimo di 8 alunni. Servizio di post -scuola Disponibile dalle 6,00 alle 8,00. È da richiedere all atto dell iscrizione agli Uffici della Pubblica Istruzione cittadina, che attiverà il servizio per un numero minimo di 8 alunni. Servizio mensa I progetti e le attività Tutti gli alunni possono usufruire di un servizio di refezione nei giorni di rientro pomeridiano. I pasti sono forniti in monoporzione sigillata e vengono consumati dagli alunni in aula con la sorveglianza di un docente. Le aule sono attrezzate a tale scopo, come richiesto dall A.S.L. di competenza. Il menù è disponibile nel sito della scuola. Il pagamento dei buoni pasto viene effettuato tramite bollettini postali spediti a domicilio dagli Uffici della Pubblica Istruzione cittadina. Utilizzo della tecnologia informatica dalla classe ^ N.B. Alcuni progetti si rivolgono alla totalità degli alunni, altri solo alle classi del tempo pieno. Schede dettagliate di tali progetti sono allegate al presente Piano dell offerta formativa e conservate presso gli Uffici di Segreteria. I genitori vengono informati del coinvolgimento della classe di appartenenza del proprio figlio, sia durante la riunioni di inizio ottobre, sia durante i Consigli d Interclasse. Per l attivazione di alcune attività con la presenza di un esperto, se approvate anche dai genitori, potrà essere chiesto un contributo alle famiglie. Lingua inglese dalla classe ^ Progetti di alfabetizzazione motoria promosso e finanziato dal MIUR in collaborazione con il CONI (se attivati dagli Enti competenti nel corso dell anno scolastico) Attività sportive nel primo quadrimestre, anche con esperti (basket, tennis, danza ) Attività creative e/o musicali, anche con esperti Attività di animazione cinematografica Progetto Intercultura, Educazione stradale, Educazione alimentare Attività ponte con le scuole dell infanzia e secondaria di primo grado. Progetti legati alla programmazione didattica specifica di ciascuna equipe pedagogica, anche con esperti. Altre attività possono essere definite all inizio dell anno scolastico, a seconda delle risorse finanziarie disponibili. Attività pomeridiane extra-curricolari L Istituto organizza attività pomeridiane: costi, tempi e modalità sono comunicati a settembre alle famiglie. Da alcuni anni si organizzano: Lezioni di chitarra e percussioni (su due livelli) Lezioni di canto corale (Coro Pueri cantores della scuola primaria) Conversazione con docente di madrelingua inglese (dalla classe 3^) 9

10 Nell Istituto sono presenti 0 classi, di cui 5 funzionano a tempo pieno. In ottemperanza alla normativa vigente, le richieste del tempo scuola sono formulate dalla famiglia all atto dell iscrizione alla classe prima e restano valide per tutta la durata del corso di studi. ORGANIZZAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI Tempo scuola 4 ore CLASSE ^ Disciplina Italiano Matematica Scienze Storia/Geografia Cittadinanza e Costituzione Arte Ed. Fisica Musica Tecnologia Inglese IRC Totale CLASSE ^ Ore Disciplina Ore 6 Italiano 6 6 Matematica 6 Scienze 4 Storia/Geografia 3 Cittadinanza e Costituzione Arte Ed. Fisica Musica Tecnologia Inglese IRC 4 Totale 4 CLASSE 3^ 4^ 5^ Disciplina Italiano Matematica Scienze Storia/Geografia Cittadinanza e Costituzione Arte Ed. Fisica Musica Tecnologia Inglese IRC Totale Ore N.B. L ammontare delle ore da dedicare all insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica è stabilito dalla normativa scolastica vigente. Il monte ore da dedicare alle altre attività è stabilito dal Collegio dei docenti: non essendo prevista alla scuola primaria alcuna suddivisione in discipline, è da considerarsi indicativo, e potrà variare nell arco della settimana, in concomitanza, ad esempio, con alcune ricorrenze. 0

11 Tempo scuola 7 ore...vale a dire con una più ampia articolazione del tempo scuola... CLASSE ^ CLASSE ^ Disciplina Ore Disciplina Ore Italiano 7 Italiano 6 Matematica 6 Matematica 6 Scienze Scienze Storia/Geografia Cittadinanza e Costituzione 4 Storia/Geografia Cittadinanza e Costituzione 4 Arte Arte Ed. Fisica Ed. Fisica Musica Musica Tecnologia Tecnologia Inglese Inglese IRC IRC Totale 7 Totale 7 CLASSE 3^ 4^ 5^ Disciplina Italiano Matematica Scienze Storia/Geografia Cittadinanza e Costituzione Arte Ed. Fisica Musica Tecnologia Inglese IRC Totale Ore N.B. L ammontare delle ore da dedicare all insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica è stabilito dalla normativa scolastica vigente. Il monte ore da dedicare alle altre attività è stabilito dal Collegio dei docenti: non essendo prevista alla scuola primaria alcuna suddivisione in discipline, è da considerarsi indicativo, e potrà variare nell arco della settimana, in concomitanza, ad esempio, con alcune ricorrenze.

12 Tempo scuola 40 ore...classi funzionanti a tempo pieno CLASSE ^ Disciplina Italiano Matematica Scienze Storia/Geografia Cittadinanza e Costituzione Arte Ed. Fisica Musica Tecnologia Inglese IRC Totale (compreso intervallo, mensa e attività di dopomensa) CLASSE ^ Ore Disciplina Ore 9 Italiano 8 6 Matematica 6 Scienze 4 Storia/Geografia 4 Cittadinanza e Costituzione Arte Ed. Fisica Musica Tecnologia Inglese IRC 40 Totale 40 (compreso intervallo, mensa e attività di dopomensa) CLASSE 3^ 4^ 5^ Disciplina Italiano Matematica Scienze Storia/Geografia Cittadinanza e Costituzione Arte Ed. Fisica Musica Tecnologia Inglese IRC Totale (compreso intervallo, mensa e attività di dopomensa) Ore N.B. L ammontare delle ore da dedicare all insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica è stabilito dalla normativa scolastica vigente. Il monte ore da dedicare alle altre attività è stabilito dal Collegio dei docenti: non essendo prevista alla scuola primaria alcuna suddivisione in discipline, è da considerarsi indicativo, e potrà variare nell arco della settimana, in concomitanza, ad esempio, con alcune ricorrenze.

13 La scuola Secondaria di primo grado (ex Scuola Media) Dalle nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell Infanzia e del Primo ciclo d istruzione rappresenta la fase in cui si realizza l accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo... pone le basi per l esercizio della cittadinanza attiva... favorisce una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato Dalla circolare n. 4 del 5 gennaio 009 Le famiglie possono esprimere la propria preferenza tra i seguenti modelli di orario: a) classi funzionanti con tempo scuola ordinario, corrispondente a 30 ore settimanali (9 ore di insegnamenti curricolari più ora di approfondimento di italiano); b) classi funzionanti con tempo prolungato - 36 ore settimanali, prolungabili eccezionalmente fino a 40 ore settimanali previa autorizzazione dell Ufficio scolastico regionale la cui attivazione è subordinata alla disponibilità di idonee strutture e di adeguate attrezzature, ad almeno due rientri settimanali, all impegno dell'ente locale ad assicurare, ove sia necessario, la mensa, alla richiesta delle famiglie. All atto dell iscrizione, compatibilmente con la disponibilità complessiva dei posti e dei servizi, i genitori possono esprimere la propria preferenza per il tempo scuola ordinario o prolungato. L iscrizione al tempo scuola ordinario si intende riferita al modello orario di 30 ore settimanali. Modello organizzativo ORDINARIO Giorni e orario delle lezioni Tempo scuola a 30 ore settimanali Orario di frequenza: dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 4,00 (con due intervalli di 0 minuti, alle 0,00 e alle,00) Modello organizzativo TEMPO PROLUNGATO Non attivato per mancanza del numero minimo di richieste. Giorni e orario delle lezioni Orario di frequenza: dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 3,00 (con un intervallo di 0 minuti) Si prevedono tre rientri pomeridiani: lunedì e il mercoledì dalle 4,00 alle 7,00 venerdì, dalle 4,00 alle 6,00 Nell Istituto sono presenti 3 classi di scuola secondaria di primo grado funzionanti a TEMPO ORDINARIO (30 ore settimanali). 3

14 Servizio di pre -scuola e di post - scuola I progetti e le attività N.B. Alcuni progetti si rivolgono alla totalità degli alunni, altri solo ad alcune classi. I genitori vengono informati del coinvolgimento della classe di appartenenza del proprio figlio, sia mediante comunicazioni sul libretto personale dei ciascun alunno, sia durante i Consigli di classe. Non disponibile. Progetto Intercultura e di mediazione linguistica Educazione stradale Partecipazione ai Giochi della Gioventù e a tornei sportivi Educazione affettivo-sessuale Attività ponte con le classi della scuola primaria Progetto Orientamento Intervento dell insegnante di madrelingua inglese per un ciclo di lezioni Progetti legati alla programmazione didattica specifica di ciascun Consiglio di classe. Altre attività possono essere definite all inizio dell anno scolastico, a seconda delle risorse finanziarie disponibili. Attività pomeridiane extra-curricolari L Istituto organizza attività pomeridiane: costi, tempi e modalità sono comunicati alle famiglie entro il mese di settembre. Da alcuni anni si organizzano: Lezioni pomeridiane di latino (solo classi terze) Lezioni pomeridiane di inglese con la possibilità di sostenere l esame KET (solo classi terze) Laboratorio teatrale Corsi d informatica Lingua spagnola, lingua tedesca, conversazione in lingua inglese Tempo scuola 30 ore - classi prime, seconde e terze Disciplina Italiano Storia/Cittadinanza e Costituzione Geografia Matematica Scienze Inglese Francese Arte Ed. fisica Musica Tecnologia IRC Ore

15 L AREA DIDATTICA LE FINALITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE Le attività che le scuole dell Istituto propongono sono coerenti con le linee e i criteri per il conseguimento delle finalità formative e degli obiettivi di apprendimento previsti dalle Nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell Infanzia e del Primo ciclo d istruzione e sono finalizzate a trasformare le esperienze formative di ciascuno in competenze, tenendo conto della personalità e delle capacità di ogni alunno. L Istituto si impegna pertanto a garantire la qualità delle attività educative e ad assicurare l adeguatezza delle esigenze culturali e formative degli alunni. I docenti predispongono forme di rilevazione iniziale ed in corso d anno (osservazioni, verifiche ), utilizzano le informazioni ricevute dalla scuola di provenienza e dalla famiglia dell alunno, al fine di personalizzare i percorsi di insegnamento/apprendimento. L istituzione scolastica individua ed elabora strumenti che assicurino una continuità educativa nel curricolo tra i Titolo brano interno diversi ordini di istruzione, al fine di perseguire un armonico sviluppo della personalità dell alunno, in un clima positivo e di benessere a scuola. Si opererà, dunque, per: offrire agli alunni pari opportunità formative; creare un clima di accettazione, rispetto e comprensione delle diverse culture e religioni; responsabilizzare progressivamente gli alunni; rafforzare nell alunno la propria identità personale, favorendo l acquisizione della fiducia in se stessi, di un progressivo operare in autonomia e della capacità di assumere iniziative; suscitare interesse e motivazione ad apprendere; promuovere la cooperazione nell apprendere, anche con attività di laboratorio. Questi obiettivi sono definiti nel documento di Programmazione Educativa, che è parte integrante del presente Piano dell offerta formativa dell Istituto, redatto da un apposita Commissione di insegnanti e approvato dal Collegio dei docenti. Gli stessi obiettivi sono altresì attuati nei progetti educativi a cui l Istituto o le singole classi decidono di aderire, nonché nei documenti di programmazione predisposti dagli insegnanti. ALTRE INFORMAZIONI Per favorire la motivazione e la partecipazione dei bambini e degli alunni si cercherà, laddove possibile, di alternare in maniera equilibrata la presenza in classe dei docenti, le attività e le discipline nell arco della giornata e della settimana. Per consolidare gli apprendimenti, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado è prevista l assegnazione di compiti o comunque un attività di studio da svolgere a casa. La tipologia e la quantità dei compiti saranno concordate dagli insegnanti di classe e illustrate ai genitori all inizio dell anno scolastico, nel corso delle assemblee o dei Consigli di classe. In particolare nelle classi a tempo pieno della Scuola Primaria i compiti saranno assegnati per il fine settimana; l attività di studio vero e proprio, a partire dalla classe terza, sarà avviata in classe in appositi momenti dedicati. Nell assegnazione dei compiti si tengono comunque presenti la frequenza scolastica dell alunno, la necessità di rispettare ragionevoli tempi d impegno degli alunni e di assicurare loro un adeguato tempo libero. 5

16 LA PROGRAMMAZIONE Nell Istituto opera un docente, nominato dal Collegio, con specifica Funzione Strumentale nell area della Continuità, che promuove progetti e favorisce i contatti tra i docenti e gli alunni dei tre ordini di scuola. Le discipline, articolate nei diversi Assi d apprendimento (Campi d esperienza per la scuola dell infanzia) rappresentano la parte preponderante del Curricolo e vengono concepite come mezzo per la formazione integrale della personalità e del carattere degli alunni. Le competenze previste vengono raggiunte: attraverso percorsi-processi studiati per classi parallele con la realizzazione di interventi individualizzati, di recupero e di sostegno mediante interventi potenziamento e di arricchimento delle conoscenze Il Curricolo verticale e la Programmazione Educativa, elaborati, approvati e periodicamente aggiornati dal Titolo brano interno Collegio dei Docenti, sono parte integrante di questo documento. Essi guidano i percorsi formativi correlati agli obiettivi, alle conoscenze e ai traguardi di competenza delineati nei vigenti documenti normativi. Infatti, sulla base di tali documenti i docenti progettano le Unità di apprendimento, nelle quali: si delinea la programmazione della classe, del gruppo e del singolo alunno; si utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento delle competenze previste nei traguardi intermedi e finali; si predispongono sistematici momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l azione didattico-educativa alle esigenze formative che emergono in itinere. Per gli alunni B.E.S. o stranieri che non conoscono la lingua italiana, i contenuti proposti vengono semplificati e/o ridotti in funzione degli obiettivi. Si delineano periodicamente Piani Didattici Personalizzati e Piani Educativi Personalizzati. Il Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri e quello per l inclusione degli alunni B.E.S. sono parte integrante del presente documento. Al fine di armonizzare l attività dei Consigli di Intersezione, di Interclasse o di Classe, il Collegio Docente individua gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Questo livello di programmazione assicura una sostanziale equivalenza degli apprendimenti proposti, indipendentemente dalla sezione frequentata. Le linee della programmazione didattico/educativa vengono illustrate alle famiglie all inizio dell anno scolastico, nel corso delle Assemblee o dei Consigli di classe. Nella scuola dell Infanzia, nel corso della riunione mensile di programmazione, i docenti delle sezioni progettano le concrete esperienze di insegnamento/apprendimento, le strategie didattiche, i tempi di realizzazione, i sussidi e i materiali da utilizzare. Nel corso delle riunioni settimanali delle equipe pedagogiche della scuola Primaria e nell ambito dei periodici Consigli di classe o incontri per materia dei docenti della scuola Secondaria di primo grado, gli insegnanti, tenuto conto dei profili educativi e culturali degli alunni frutto di sistematiche osservazioni, delle Nuove Indicazioni per il curricolo e di quanto approvato dal Collegio Docente, definiscono la programmazione delle attività mensili e settimanali, apportano gli opportuni adeguamenti alle Unità di apprendimento in rapporto alle specifiche realtà di ciascuna classe e alle esigenze di ciascuno studente, prendono accordi sulle modalità di utilizzo di eventuali ore compresenza o sull'attuazione di progetti, nonché sulla gestione educativa ed organizzativa degli alunni. 6

17 CONTINUITÀ, ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO Un docente che ricopre specifica funzione strumentale e un insegnante referente del Collegio seguono la realizzazione di percorsi formativi, che coinvolgono le tre scuole dell Istituto: accoglienza per i nuovi iscritti e loro graduale inserimento attività di orientamento per la scuola secondaria di primo grado attività di raccordo e di ponte fra i tre ordini di scuola attività di tutoring e di sportello di ascolto per i più grandi colloqui fra i docenti dei tre ordini di scuola colloqui con i genitori colloqui con gli alunni Il Progetto Continuità e Orientamento è parte integrante del presente Piano dell Offerta Formativa. VISITE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E OFFERTE CULTURALI Due docenti, che svolgono una funzione strumentale al Piano per l offerta formativa, lavorano con l intento di proporre, approntare, aggiornare itinerari didattici, partecipazioni a spettacoli teatrali, musicali e cinematografici, nel rispetto delle linee educative e formative condivise dal Collegio dei docenti e delle norme stabilite dal Consiglio d Istituto. Il Piano per le visite e i viaggi d istruzione, approvato dal Consiglio d Istituto è parte integrante del presente documento. PREVENZIONE DEL DISAGIO E INTERCULTURA I docenti operano collegialmente per: identificare le situazioni di disadattamento e di disagio organizzare delle strategie di intervento in collaborazione con le famiglie e con il territorio individuare le aree di potenzialità e di sviluppo degli alunni; costruire percorsi educativi, anche a classi aperte. Si attivano annualmente specifici progetti di prima alfabetizzazione e di proseguimento alfabetico a cura di mediatori culturali madrelingua e non, anche in rete con altri Istituti cittadini, al fine di facilitare l inserimento degli alunni stranieri nel nostro Istituto. Si attuano, inoltre, percorsi didattici che mirano a promuovere e a migliorare l identità culturale di tutti gli alunni. INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI È nostro impegno: intervenire precocemente per aiutare gli alunni in difficoltà collaborare con i servizi specialistici organizzare attività didattiche funzionali alla formazione degli alunni Il Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri e quello per l inclusione degli alunni B.E.S. sono parte integrante del presente documento. 7

18 ALCUNI APPUNTAMENTI FISSI NELLA VITA DELL ISTITUTO La corsa campestre dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado a novembre e i Giochi della Gioventù in primavera, le feste dello sport della scuola primaria. I festeggiamenti in occasione del Natale (la festa alla scuola dell Infanzia, i canti della scuola Primaria presso la chiesa del sacro Cuore, accompagnati dal coro Pueri Cantores, il momento degli auguri con le famiglie della scuola Primaria, gli spettacoli teatrali e cinematografici sul tema per i più grandi). Momenti di riflessione e di solidarietà in occasione del Natale e della Pasqua. La mostra-mercato del Libro. Le esibizioni alla fine dell anno del coro della scuola primaria e dell orchestra formata da alcuni ragazzi della scuola secondaria di. Le feste di chiusura dell anno scolastico. LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE I docenti assicurano un costante rapporto con le famiglie attraverso: assemblee di sezione, di modulo, di classe consigli di intersezione, di interclasse, di classe colloqui periodici colloqui individuali su richiesta delle famiglie o dei docenti. Le modalità e i criteri per assicurare un efficace rapporto scuola/famiglia sono stabilite dal Consiglio d Istituto, sulla base di proposte formulate dal Collegio dei docenti. Le date e gli orari di tali incontri sono comunicate alle famiglie con almeno cinque giorni di preavviso. Le comunicazioni scritte fra scuola e famiglia avverranno: in forma completa tramite il sito dell Istituto da cui potranno essere scaricati i documenti, la modulistica e gli avvisi; in forma sintetica, mediante il Libretto Personale (per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado) o tramite avvisi consegnati a ciascun bambino tramite avvisi, circolari, documenti esposti all Albo situato nell atrio dell Istituto e pubblicati sull Albo pretorio del nostro sito. Esiste anche una bacheca all ingresso della scuola dell Infanzia, per le comunicazioni dei docenti alle famiglie. È attiva una Commissione mensa cittadina (scuola Primaria): un genitore, nominato annualmente dal Consiglio d Istituto a seguito di candidatura, e un docente, nominato dal Collegio dei Docenti, vigilano e collaborano con l Amministrazione Comunale, Ente responsabile della fornitura dei pasti, per garantire il migliore funzionamento del servizio di refezione offerto agli alunni. Ciascun genitore può presentare la propria candidatura presso gli Uffici di Segreteria entro il 30 settembre di ogni anno scolastico. 8

19 I L AREA DELLA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO Le programmazioni didattiche sono sottoposte periodicamente a valutazione per verificare i percorsi programmati, adeguando l azione educativa alle esigenze dei bambini e degli alunni. All inizio di ogni anno scolastico vengono effettuate osservazioni e prove d ingresso, per verificare le competenze in possesso dei bambini e degli alunni, consentendo così ai docenti di porre in atto un efficiente ed efficace azione didattico/educativa. Il Collegio dei Docenti ha scelto e approvato per gli alunni della scuola Primaria e per gli alunni della scuola Secondaria di primo grado il Documento di valutazione che viene compilato collegialmente, mediante il confronto sugli elementi acquisiti da ciascun insegnante. Ancora per quest anno scolastico, sussistendo problematiche di connettività non dipendenti da questa Amministrazione, le famiglie riceveranno in forma cartacea il pagellino sostitutivo dell originale a febbraio; da giugno 04 sarà possibile per le famiglie visionare e scaricare il documento di valutazione on line tramite accesso riservato. Agli alunni di classe terza della scuola secondaria di primo grado, nel mese di gennaio, viene inoltre consegnato il Consiglio Orientativo, in vista dell iscrizione al successivo ordine di istruzione. Le verifiche scritte sono consegnate agli alunni, perché le portino in visione a casa (l accesso ai documenti scolastici è regolato dalla legge 4 del 7/6/90 art. e seguenti e dall O.M. 330 del 7/5/97); l esito delle verifiche scritte e orali sarà comunque comunicato alle famiglie tramite il libretto scolastico. La legge di conversione n. 69/008 ha introdotto modifiche alla valutazione del comportamento e a quella degli apprendimenti, prevedendo che le relative espressioni valutative siano riportate con voti numerici espressi in decimi (art. 3). Per gli studenti delle scuole di istruzione Secondaria di primo grado è prevista la valutazione del comportamento con voto in decimi (art. ); per gli alunni della scuola Primaria é confermata, sulla base della normativa vigente, la valutazione del comportamento con giudizio sintetico. In sede di valutazione intermedia e finale nella scuola primaria la votazione relativa alle discipline, espressa in decimi, viene accompagnata da una breve illustrazione relativa al livello globale di maturazione raggiunto dall alunno. Per l eventuale non ammissione alla classe successiva o all esame di Stato del I ciclo, la decisione è assunta a maggioranza dal Consiglio di classe. Per la scuola Primaria tale determinazione è assunta dai docenti della classe in sede di scrutinio con votazione unanime e per casi eccezionali e motivati. Nella scuola Secondaria il voto di comportamento, definito dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente, in quanto determina, autonomamente, la non ammissione alla classe successiva o all esame di Stato nel caso sia inferiore a sei decimi, indipendentemente dalla votazione conseguita nelle singole discipline di studio. 9

20 VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA E DEI COMPORTAMENTI SCUOLA SECONDARIA DI 0

21 VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA E DEI COMPORTAMENTI SCUOLA PRIMARIA

22 ESITI PROVE INVALSI - a.s. 03/04 Classi QUINTA Scuola Primaria Classi QUINTE Scuola Primaria

23 Classi TERZA Scuola Secondaria di primo grado - ITALIANO Classi TERZA Scuola Secondaria di primo grado - MATEMATICA DOPO LA CLASSE TERZA, a.s. 03/4 Lo scorso anno su 04 diplomati: 55 si sono iscritti ad un liceo 30 ad un Istituto tecnico a un Istituto professionale 7 a una scuola di formazione professionale 3

24 LE CONDIZIONI AMBIENTALI PULIZIA E SICUREZZA Costituiscono un fattore rilevante per la realizzazione del progetto formativo che la scuola propone. L ambiente scolastico deve perciò essere pulito, accogliente e sicuro: le condizioni di igiene e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per i bambini, gli alunni ed il personale. La pulizia dei locali della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado è a carico degli operatori scolastici; la pulizia dei locali della scuola dell Infanzia è concessa in appalto ad una cooperativa sociale. La custodia dell edificio, durante la permanenza degli alunni, è garantita dalla presenza degli operatori scolastici. Le strutture dell edificio consentono l accesso e la frequenza di alunni disabili; l edificio è dotato di uscite di sicurezza periodicamente verificate e di un piano d evacuazione già collaudato, come previsto dalla normativa. L'Istituto adempie infatti a quanto previsto dalla legge 8/008 sulla sicurezza e ha adottato i seguenti provvedimenti: nomina di un responsabile per il Servizio di Protezione e Prevenzione elaborazione di un documento di valutazione dei rischi nomina del proprio R.L.S. (responsabile lavoratori per la sicurezza) attribuzione degli incarichi (incendio, primo soccorso, preposto alla sicurezza) formazione adeguata al personale incaricato promozione di aggiornamenti per docenti e personale ATA. regolare informazione a tutto il personale e agli alunni organizzazione delle attività scolastiche nel rispetto delle norme di sicurezza segnalazione tempestiva di guasti o necessità strutturali all'amministrazione Comunale, in quanto proprietaria degli edifici. fornitura del materiale di protezione al personale ATA nomina del Medico del Lavoro per il personale ATA comunicazione diretta e tempestiva con le famiglie in ogni caso di necessità. Ogni anno vengono effettuate almeno due prove di evacuazione dell Istituto. 4

25 AULE E ATTREZZATURE La scuola dell Infanzia, la scuola Primaria e la scuola Secondaria sono ubicate in un unico edificio. Ciò consente a tutti gli alunni e a tutti i docenti di utilizzare le strutture e le risorse didattico/educative presenti nell Istituto: aule per la didattica, il 50% delle quali già dotate di LAVAGNA MULTIMEDIALE (9 alla scuola primaria e 7 alla scuola secondaria) laboratori d informatica, con dotazioni multimediali, scanner, stampanti e videoproiettori (oltre a computer portatili o fissi da utilizzare nelle classi) laboratorio per l insegnamento della lingua straniera, con postazioni multimediali per l ascolto e l interazione con il docente spazi aperti dedicati alle biblioteche aula video, dotata di impianto per le proiezioni e l ascolto, utilizzata anche per riunioni e incontri con gli esperti palestre laboratorio tecnico scientifico aula per specifiche attività di sostegno piccola aula per le attività di rotazione o attività di laboratorio col piccolo gruppo di alunni cucina interna e sala pranzo per la scuola dell Infanzia salone e strutture ludiche esterne per i bambini della scuola dell Infanzia 5

26 CRITERI DI PRECEDENZA NELL AMMISSIONE ALLA FREQUENZA All interno di un istituzione scolastica talvolta può succedere che non vi sia un perfetto equilibrio nel rapporto tra domande di iscrizione e offerta formativa. La normativa impone, ad esempio, alcuni limiti inderogabili in merito alla capienza delle aule; conseguentemente la disponibilità dei posti, di strutture e di servizi potrebbe non essere in grado di soddisfare le richieste di tutte le famiglie. Il Consiglio d Istituto ha stabilito i seguenti criteri di precedenza nell ammissione degli alunni alla frequenza, che saranno applicati nel caso vi sia un eccedenza di domande di iscrizione:. Alunni già frequentanti l Istituto. Alunni figli di dipendenti dell Istituto 3. Alunni con fratelli o sorelle che frequentano già il nostro Istituto 4. Alunni appartenenti al bacino d utenza 5. Alunni residenti a Busto Arsizio, non appartenenti al bacino d utenza 6. Alunni non residenti a Busto Arsizio Tali criteri verranno osservati anche nel caso in cui non sia possibile soddisfare la scelta del tempo scuola fatta dai genitori. In caso di alunni residenti in comuni diversi da Busto Arsizio, si terrà conto della distanza chilometrica dalla scuola. Per eventuali casi di parità conseguiti nel rispetto dei criteri sopra esposti si procederà a un sorteggio. 6

27 LA FORMAZIONE DELLE CLASSI L assegnazione dei nuovi iscritti alle sezioni della scuola dell Infanzia o alle classi prime della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado è effettuata dal Dirigente scolastico o da un suo delegato in collaborazione con i docenti componenti le specifiche Commissioni per la formazione delle classi, che si attengono ai criteri approvati dal Consiglio d Istituto, dopo: colloqui con i genitori colloqui con i docenti che hanno seguito l alunno nell ordine di scuola immediatamente precedente a quello per cui si richiede l iscrizione attenta lettura dei documenti di valutazione degli alunni ed esame del loro fascicolo personale. I criteri per la formazione delle classi terranno conto di: tempo scuola scelto dalle famiglie rapporto numerico degli alunni equilibrato rapporto tra maschi e femmine e per fascia di età (anche in rapporto ad alunni anticipatari) equilibrato rapporto alunni diversi per capacità e grado di maturazione (fasce di livello) alunni diversi per caratteristiche di relazione e comportamento equilibrato rapporto tra alunni di sezioni diverse equilibrato inserimento di alunni diversamente abili equilibrato inserimento di diverse nazionalità attenzione a particolari abbinamenti o incompatibilità segnalate dai docenti della scuola di provenienza (scuola dell infanzia e scuola primaria) presenza equilibrata di alunni provenienti dalla stessa sezione della scuola di provenienza (scuola dell infanzia o scuola primaria) o da altre scuole Nel rispetto dei criteri sopra citati, si darà priorità nell attribuzione della sezione a fratelli e sorelle di quanti l avessero già frequentata. Eventuali alunni iscritti in corso d anno sono generalmente inseriti nella sezione con il minor numero di alunni, tenendo comunque conto dei criteri sopra elencati e delle valutazioni del Dirigente Scolastico. 7

28 IL CONTRATTO FORMATIVO (adatt. da Patto educativo di corresponsabilità, che è parte integrante del presente Piano dell Offeta Formativa) È la dichiarazione esplicita e partecipata ai genitori, ai bambini e agli alunni dell operato dell Istituto, ispirata ai principi etici dell educazione. CON I GENITORI: prima dell apertura delle iscrizioni, il Dirigente scolastico incontra i genitori per illustrare l organizzazione generale dell Istituto e delle tre scuole che lo compongono, i criteri di funzionamento dei servizi scolastici e ogni altro aspetto di interesse delle famiglie. L Istituto si impegna a consegnare all inizio dell anno, acquisite le necessarie delibere, il calendario scolastico, il calendario delle riunioni collegiali e l orario dei colloqui individuali con gli insegnanti. All interno di assemblee e consigli di classe, riunioni di Intersezione e di Interclasse, il Dirigente scolastico e i docenti illustrano ai genitori il Piano dell offerta formativa, gli obiettivi formativi e didattici del curricolo, i criteri di valutazione, i criteri a cui si ispireranno per assicurare la coerenza educativa degli alunni della sezione o della classe, i materiali di cui si richiede l acquisto alle famiglie e illustrano ogni altro aspetto della vita nella sezione o nella classe ritenuto rilevante. Nel corso dell anno sono fissati incontri di assemblea e colloqui individuali, per informare le famiglie sull andamento complessivo dell attività didattica della sezione/classe e sui progressi dei singoli bambini o alunni. In presenza di rilevanti difficoltà nell apprendimento dell alunno, gli insegnanti predispongono un progetto individualizzato e ne comunicano i contenuti ai genitori. Per i bambini e gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica, la scuola, ove possibile, predispone un progetto di attività alternativa o comunque momenti di studio individuale. I genitori dal canto loro si impegnano ad assicurare la frequenza scolastica del figlio, a rispettare regole, organizzazione e orari concordati, partecipando agli incontri previsti dal calendario scolastico e alle iniziative promosse dall Istituto per gli alunni e le loro famiglie. Essi inoltre sostengono l esperienza scolastica degli alunni, controllano le comunicazioni della scuola, esprimono pareri e proposte. CON GLI ALUNNI: l azione educativa dei docenti è finalizzata a formare nei bambini e negli alunni la consapevolezza e la coscienza di sé, delle regole della convivenza e della stima reciproca. Perciò è ispirata al dialogo, al confronto, alla cooperazione, alla ricerca di percorsi verso la comprensione dei fatti e dei comportamenti. La definizione delle norme che regolano tutti i momenti della giornata scolastica scaturisce da percorsi di riflessione e discussione tra bambini/alunni e docenti; è indispensabile la coerenza educativa fra gli insegnanti che operano nella stessa sezione o classe. Nel caso di azioni scorrette da parte degli alunni, il Dirigente scolastico e/o i docenti intervengono sottolineando la negatività del mancato rispetto delle regole di convivenza democratica; è escluso ogni intervento finalizzato a mortificare i responsabili di azioni scorrette. All inizio dell anno scolastico viene stipulato un Patto di corresponsabilità educativa tra insegnanti, genitori e alunni della scuola Secondaria di primo grado e alla scuola Primaria, che firmano il documento riportato all interno del Libretto personale dell alunno. 8

29 I SERVIZI AMMINISTRATIVI L Istituto individua nella trasparenza, nella celerità delle procedure e nella flessibilità degli orari i fattori di qualità dei propri servizi amministrativi. L orario di apertura al pubblico dei nostri Uffici è deliberato annualmente dal Consiglio d Istituto, sulla base delle indicazioni di genitori e docenti. ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO Gli uffici di Dirigenza e di Segreteria sono aperti tutto l anno, ad eccezione delle festività previste dal calendario civile e religioso. L Ufficio di Segreteria è aperto al pubblico nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì mattina dalle,00 alle 3,00; il martedì pomeriggio dalle 4,30 alle 6,30 il giovedì pomeriggio dalle 4,30 alle 6,30 Eventuali variazioni saranno tempestivamente comunicate all utenza, esposte all albo e pubblicate sul sito internet dell Istituto. Nei mesi di luglio, agosto e durante la sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizie, pasquali ) è prevista l apertura al pubblico nel solo turno antimeridiano. L Istituto assicura all utente la tempestività del contatto telefonico. ORARIO DI RICEVIMENTO DEL CAPO DI ISTITUTO Il Dirigente scolastico riceve tutti i giorni feriali, previo appuntamento, da fissarsi anche telefonicamente presso l Ufficio di Segreteria ( ). RILASCIO DEI DOCUMENTI Avviene nell orario di apertura al pubblico entro il tempo massimo di cinque giorni dalla richiesta. INFORMAZIONE ALL UTENZA Nell atrio principale dell Istituto sono predisposti: l Albo ufficiale dell Istituto, per comunicazioni tra l Ufficio di Dirigenza, gli Organi Collegiali, gli insegnanti e i genitori); esso espone anche atti amministrativi (contratti individuali, graduatorie ) bacheca sindacale bacheca dei genitori. All ingresso sono presenti e riconoscibili gli operatori scolastici, in grado di fornire le prime informazioni all utenza. I genitori possono acquisire informazioni riguardanti il Piano dell offerta formativa, le Programmazioni didattica ed educativa, il Regolamento d Istituto nel corso di colloqui o riunioni con il Dirigente scolastico e con gli insegnanti. 9

30 Informazioni riguardanti la vita dell Istituto possono essere reperite all indirizzo Altre informazioni di carattere economico, riguardanti il sostegno dato dai genitori alle iniziative dell Istituto, possono essere reperite al seguente indirizzo TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI La materia è regolata dalla legge 675 del 3//96. I dati personali e sensibili di alunni, genitori e personale scolastico sono conservati presso gli Uffici di Segreteria e non sono soggetti a diffusione. Essi sono utilizzati esclusivamente per le finalità espressamente previste dalla legge:. trasmissione dei dati degli alunni e delle famiglie ad altre scuole in caso di trasferimento o di conclusione del ciclo di studi;. trasmissione dei dati del personale della scuola ad altre scuole in caso di trasferimento e agli Enti interessati per il corretto svolgimento della carriera; 3. esposizione all Albo dei nomi di alunni e docenti al fine di fornire una corretta informazione all utenza, in relazione alla formazione di sezioni e classi, alla pubblicazione dei quadri di scrutini o esami di licenza, all utilizzazione del personale docente. Sono comunque salvaguardati i diritti degli interessati previsti dall art. 3 della legge 675/96 (origine dei dati, finalità del trattamento, integrazione dei dati). PRIVACY Decreto Legislativo N. 96/03 In ordine alla tutela della privacy l Istituto ha adempiuto alla stesura dello specifico D.P.S. e alle iniziative di formazione del personale A.T.A. L Istituto, per l espletamento dei suddetti compiti, si è avvalso della consulenza di una ditta esterna. ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI L accesso ai documenti amministrativi e scolastici è regolato dalla legge 4 del 7/6/90 art. e seguenti e dall O.M. 330 del 7/5/97: tutte le richieste devono essere motivate; la richiesta di accesso ai documenti deve essere formulata al Dirigente scolastico verbalmente o per iscritto; per avere documenti in copia è necessaria la forma scritta; per consultare documenti scolastici, registri, compiti in classe dell alunno è sufficiente anche una richiesta verbale agli insegnanti di classe; gli atti e i documenti amministrativi e scolastici relativi alla carriera scolastica dell alunno possono essere visionati o richiesti in copia dalla famiglia o da chi ne abbia interesse per la cura e la difesa di interessi giuridici; i documenti che contengono informazioni attinenti alla vita privata o alla riservatezza di terzi non possono essere consultati. 30

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