CLAN - Cultural Local Area Network. Un progetto pilota per il sistema urbano Asti Città Museo

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1 Città di Asti CLAN - Cultural Local Area Network Un progetto pilota per il sistema urbano Asti Città Museo Genova, 18 giugno 2015 Presenta: Michela Rota, Politecnico di Torino

2 Città di Asti CLAN - Cultural Local Area Network Un progetto pilota per il sistema urbano Asti Città Museo Marco Filippi, Michela Rota, Dipartimento Energia, Politecnico di Torino con la collaborazione di Fondazione Fitzcarraldo il supporto della Regione Piemonte e con il Dipartimento Automatica e Informatica, Politecnico di Torino

3 in considerazione di LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DIFFUSO una eccessiva pressione antropica concentrata su un numero limitato di beni presidiati fenomeni di sottoutilizzo e di oblio per la maggior parte dei beni, a dispetto della rilevanza artistica, storica e culturale occorre a) valorizzare e comunicare i beni culturali del territorio, sia rurale che urbano, di cui costituiscono l armatura culturale b) pilotare azioni per il recupero e il restauro secondo priorità connesse alla valorizzazione e alle reali esigenze del patrimonio culturale diffuso c) trovare soluzioni economicamente sostenibili per sviluppare reti locali finalizzate alla gestione integrata del patrimonio culturale diffuso d) consentire la fruizione in autonomia ed in sicurezza dei beni per un numero crescente di visitatori

4 CONTESTO: REGIONE PIEMONTE \ I PIANI DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE (PDV) Credits figure: IRES Piemonte. Area Politiche Territoriali reti culturali locali basatesuun processodi aggregazionedelle organizzazioni locali di costruzione di programmi strategici comuni secondo metodi partecipativi e inclusivi sinergia tra enti pubblici, associazioni, proprietari dei beni culturali, operatori economici e comunità locali con partnership in cui ogni membro mantiene la propria organizzazione valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e non integrazione tra tutte le risorse e potenzialità del territorio: naturalistiche, paesaggistiche, sociali e economiche processi di gestione in rete del patrimonio culturale (beni e attività)

5 CONTESTO: REGIONE PIEMONTE Credits figure: IRES Piemonte. Area Politiche Territoriali I SISTEMI URBANI (SU) centri urbani del Piemonte con una popolazione superiore ai abitanti che intendono avviare un processo di messa in rete del proprio patrimonio, a partire da quello culturale carattere non temporaneo della coalizione di soggetti che sostiene il sistema e partenariato aperto a nuove adesioni, sufficientemente coeso al suo interno e rappresentativo di tutte le categorie che si intende coinvolgere sistema caratterizzato per la sua capacità di integrare tutte le risorse e potenzialità del contesto urbano di riferimento: ambientali, sociali (ad es. scuole, centri di servizio sociale, comitati di quartiere o altre associazioni di cittadini, etc.), economiche (settore dell accoglienza, artigianato, agroalimentare, servizi, industria) forte attenzione al tessuto associativo locale

6 IL PROGETTO CLAN Il progetto CLAN (Cultural Local Area Network), in linea con i PDV e i SU, affronta il tema della conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio diffuso, presidiato e non, attraverso la creazione di una rete organizzata a livello territoriale. CLAN prevede: lo sviluppo di una infrastruttura organizzativa e tecnologica condivisa, gestita dagli enti locali la creazione di servizi condivisi per la salvaguardia dei beni e la loro sicurezza, nel rispetto delle condizioni di conservazione preventiva la creazione di servizi condivisi per la fruizione dei beni in base a criteri di sostenibilità economica, orientati allo sviluppo locale. CLAN connette beni culturali diffusi anche non presidiati ad un centro servizi localizzato in una istituzione strategica rispetto alla rete, con la presenza di staff per la gestione utenti/visitatori

7 IL PROGETTO CLAN DOMINI DI INTERVENTO CON LIVELLI DI PRIORITA CRESCENTI ACCESSO : Gestione dell accesso interattivo, indipendente ed autonomo (da parte dei visitatori) a beni e strutture che attualmente non sono accessibili né aperti al pubblico. Il tema è affrontato principalmente dal punto di vista della videosorveglianza e della sicurezza. MONITORAGGIO : Monitoraggio dell ambiente interno o circostante al bene, tenendo conto sia delle qualità ambientali (temperatura, composizione dell aria,...), sia della presenza e degli spostamenti dei visitatori. ambientale(almeno T e UR), incendi, vibrazioni e relativi allarmi conteggio numero visitatori tempo di permanenza nelle diverse aree soddisfacimento dell'esperienza di visita FRUIZIONE : Creazione di applicazioni multimediali, installate e/o mobili, destinate ad arricchire il percorso di visita. strategia digitale(a livello della rete e per il singolo bene) accessibilità digitale(presenza su web e social network...) contenuti multimediali(ad es. su smartphone e connessioni tra personal devices) visita guidata virtuale

8 Coordina tutte le reti territoriali e gestisce i dati aggregati Livello regia Raccolta dati Reportistica Dashboard/cruscotti KPI (livelli standard) SW DB HW Mana ger Sistema da progettare Livelli rete e bene Gestisce tutti i beni che fanno parte della stessa rete territoriale Disponibilità H24 Controllo accessi Vendita biglietti (on-line + sportelli) Raccolta dati (ambientali, visitatori, anomalie, ) Monitoraggio Linee guida da concordare con la regia SW I beni saranno dotati di Kit tecnologici con sensori in situ per la misura, la trasmissione eil controllodeidati: Accesso e Sorveglianza Monitoraggio( ambientale, incendi, vibrazioni) e Allarmi Fruizione(visita guidata, contenuti multimediali, connessioni tra personal devices) DB SW MM Senso ri HW Perso nale HW NET Attua tori Formati Standard Pari importanza: sensoristica, reti, sistema informativo Parole chiave: interoperabilità, open data, integrazione Standard? Locale? di sistemi, componentistica standard Livello rete Livello bene

9 IL PROGETTO CLAN CARATTERIZZAZIONE DELLA PIATTAFORMA Domini di intervento Evitare realizzazioni Supervisioneisolate, chiuse Accessibilità Tipologia di Beni Culturali EDIFICIO (museo, edificio religioso, palazzo, castello, caserma, forte,...): fabbricato o insieme di fabbricati, caratterizzati da un accesso primario unico, e da un articolazione interna degli spazi, in area urbana oppure extraurbana Sistema integrato Controllo Sistema replicabile(altri accessi beni, altre reti) Sistema estendibile(nuove funzionalità, realizzazione incrementale) Disponibilitàdeidati(al gestore, allarete, allaregione) on-line e real-time Sorveglianza Monitoraggio Multimedialità Visitabilità EDIFICIO ISOLATO (cappella,...): edificio in area extraurbana, dotato di un accesso primario, e solitamente composto da un numero minimo di locali interni. SPAZIO ESTERNO LIBERO (area archeologica aperte, monumento, statua, pilone votivo,...): bene culturale installato in spazio aperto, normalmente accessibile al pubblico, e che prevede una fruizione puramente esterna SPAZIO ESTERNO CONTROLLATO (area archeologica recintata, giardini,...): area esterna il cui accesso non sia libero

10 DALL IDEA PROGETTUALE ALLA FASE DI SVILUPPO SUI TERRITORI 1. L IDEA PROGETTUALE CLAN Cultural Area Network, in linea con i PDV e i SU e sviluppato all interno della Cabina di Regia per gli standard museali (Regione Piemonte, Politecnico di Torino, Fondazione Fitzcarraldo) 2. DALL IDEA AI TERRITORI Bando Regionale delle strutture museali e assimilabili denominato Accessibilita per tutti, per proposte progettuali per l accessibilità delle strutture e dei servizi museali ai sensi del PAR FSC PROGETTI PARTECIPANTI: CLANPILOTAASTI.Eunaseriedi progetti CLANLIKE

11 CLAN - Cultural Local Area Network IL PROGETTO PILOTA «CLAN ASTI» La Regione Piemonte ha lanciato un bando di finanziamento delle strutture museali e assimilabili denominato Accessibilita per tutti, per la presentazione di proposte progettuali per l accessibilità delle strutture e dei servizi museali ai sensi del PAR FSC Città di Asti Il Sistema Urbano di valorizzazione integrata del patrimonio culturale Asti Città Museo si è proposto per sperimentare una Cultural Local Area Network ed ha superato la 1^ Fase di selezione, in data 30 luglio Il progetto mette in rete siti e musei disposti lungo l asse della via principale di Asti, corso Alfieri, collegando di fatto la città da un estremità all altra. L obiettivo è quello di rendere efficace ed efficiente il Sistema Asti Città Museo attraverso l ottimizzazione delle risorse e l economicità di gestione e migliorare, contestualmente, il servizio offerto. Al Sistema Asti Città Museo partecipano 25 Enti che, nell'ambito del programma operativo per lo sviluppo delle strutture museali astigiane, promuovono 10 Beni.

12 CLAN - Cultural Local Area Network IL PROGETTO PILOTA «CLAN ASTI» Città di Asti La Fondazione Palazzo Mazzetti, ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e capofila del progetto, ha proceduto all individuazione di Aziende della Filiera ICT, attive nel settore dei Beni Culturali, per lo sviluppo del progetto definitivo che partecipino, in caso di ottenimento del finanziamento, alla realizzazione del progetto. 2^ Fase di selezione. Con tale progetto si intende generare economia nella gestione del personale, migliorare la qualità del servizio, aumentare la sicurezza, garantire la conservazione, permettere l accessibilità a specifici target di utenza compresa l accessibilità virtuale... In corso la fase di progettazione esecutiva con i Partner del progetto e le Aziende

13 IL PROGETTO PILOTA «CLAN ASTI» FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO 1. Conoscenza ed attività di diagnostica (su 5 Beni) 2. Approfondimento tecnico-economico 3. Caratterizzazione della Piattaforma ICT con tecnologia integrata 4. Attività di formazione

14 1. CONOSCENZA Control Room c/o Palazzo Mazzetti ASTI.CittàMuseo BattisteroS. Pietro Palazzo Alfieri Domus Romana Torre Troiana

15 2. APPROFONDIMENTO TECNICO-ECONOMICO Evidenzia i principali aspetti critici, in merito alla conservazione, all accessibilità, alla sicurezza e alle dotazioni impiantistiche per la realizzazione del progetto CLAN Identifica i punti di forza per la valorizzazione e la fruizione per ciascun bene da connettere in rete Definisce i domini di intervento con livelli di priorità e complessità crescente delle attività coinvolte: 1.accesso, 2.monitoraggio, 3.fruizione Definisce l architettura di sistema della piattaforma Valuta la fattibilità economica, in termini di gestione sul lungo periodo

16 3. CARATTERIZZAZIONE DELLA PIATTAFORMA Domini di intervento Accessibilità Sorveglianza Supervisione Controllo accessi Tipologia dei 5 Beni coinvolti EDIFICIO: fabbricato o insieme di fabbricati, caratterizzati da un accesso primario unico, e da un articolazione interna degli spazi, in area urbana oppure extraurbana BattisteroS. Pietro Monitoraggio Visitabilità Control Room c/o Palazzo Mazzetti Palazzo Alfieri Domus Romana Torre Troiana Multimedialità

17 4. ATTIVITA DI FORMAZIONE La fase di formazione dello staff sul sito pilota è un momento fondamentale del progetto per la conoscenza di: Gestione della piattaforma ICT Gestione del flusso di visitatori Attività per l organizzazione del turismo culturale in nuovi siti La formazione evidenzierà modelli organizzativi, capacità di intervento in caso di rischi, programmazione e procedure di mantenimento e gestione

18 Città di Asti CLAN - Cultural Local Area Network Grazie! Michela Rota, Politecnico di Torino michela.rota@polito.it

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