TERRITORIO E AMBIENTE

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1 213 I temi connessi alla riqualificazione urbana attraversano la città contemporanea, in particolare l ampia città diffusa, ed attengono essenzialmente ai suoi spazi aperti, alle strade, alle piazze, ai marciapiedi, ai giardini che hanno bisogno di operazioni di manutenzione, ripristino e talora di un generale ridisegno, che ne coinvolga anche gli arredi, i materiali e l illuminazione. Il sistema ambientale rappresenta la ricchezza di una città: i vuoti connessi alle estensioni della montagna e della pianura, ai parchi e ai giardini, sono gli elementi della salvaguardia sia fisica che psicologica della vita attuale. In questo ambito, gli obiettivi dell Amministrazione sono principalmente l'estensione della quantità di verde pubblico tramite la realizzazione di nuovi parchi e giardini, il miglioramento qualitativo degli spazi pubblici esistenti quali piazze, aree pedonali sia in centro storico sia nelle periferie, la ristrutturazione e manutenzione straordinaria del verde pubblico esistente, la realizzazione di piste ciclabili nuove con l'intento di creare una rete, per quanto possibile, senza soluzione di continuità. Il centro storico costituisce priorità di intervento dell Amministrazione come riconoscimento del suo servizio di vero fulcro cittadino, luogo di memoria e luogo di socialità, patrimonio della quotidianità dei bresciani. In questi anni l Amministrazione si è posta l obiettivo di valorizzare il centro storico attraverso interventi strutturali di recupero di un adeguata qualità urbana e di incremento delle dotazioni ed infrastrutture. In tema di governo e sviluppo del territorio non si può prescindere dal nuovo Piano regolatore generale (PRG) che ricomprende in un disegno organico e programmatico numerose diverse azioni, tese a rinnovare e trasformare la città, affinchè sia più rispondente alle attese della comunità. La città trova in questo strumento nuove regole, al tempo stesso meno rigide e costrittive delle precedenti ma più attente al mutare della città, nuovi progetti per la trasformazione di importanti ambiti urbani, nuovi programmi di lungo periodo che struttureranno la città sia sul versante del trasporto pubblico (metrobus) e privato (gli adeguamenti della rete stradale e i parcheggi) sia su quello della tutela e della valorizzazione ambientale. Si creeranno nuove opportunità sia per la residenza (Sanpolino e Violino) sia per il lavoro (Piano per gli insediamenti produttivi). In tale senso il nuovo PRG rappresenta un vero e proprio progetto urbano: <<Se il piano Morini disegnava la città per lavorare e se il piano Benevolo proseguiva con la città per abitare (S. Polo), il PRG 2002 progetta la città per vivere >>. 1 1 La citazione è tratta dalla relazione illustrativa del Piano regolatore generale

2 214 LE IDEE Riqualificare Brescia: la riqualificazione di piazze ed edifici urbani la valorizzazione ed il recupero del quartiere Carmine nel centro storico la trasformazione del Comparto Milano la riqualificazione e il consolidamento dei tessuti residenziali esistenti ed il recupero di aree dismesse la mobilità (rinvio alla sezione Mobilità ) Assicurare la manutenzione e l ampliamento dei cimiteri cittadini Offrire nuove opportunità per la residenza ed il lavoro: il piano per l edilizia economicopopolare (PEEP) nuovi alloggi a S. Polo il piano per gli insediamenti produttivi (PIP) Salvaguardare e migliorare la qualità dell ambiente e le risorse naturali: l aria il suolo e il sottosuolo i rifiuti i rumori i corsi idrici Tutelare e valorizzare gli spazi aperti: parchi e giardini Quadro di approfondimento: il parco delle Colline La voce dei cittadini: i risultati dell indagine sulla soddisfazione dei cittadini che frequentano i parchi pubblici Promuovere il tema della sostenibilità ambientale Quadro di approfondimento: Agenda 21

3 215 I RISULTATI Riqualificare Brescia: la riqualificazione di piazze ed edifici urbani Il nuovo PRG, approvato con delibera regionale il 6 aprile 2004, individua nella riqualificazione urbana una necessità diffusa per rendere Brescia più vivibile e funzionale. E prevista una serie di interventi tesi a valorizzare e riqualificare sia il centro storico sia i centri dei quartieri nelle periferie, quali insieme di luoghi centrali in cui si manifesta la vita collettiva della comunità. A tal fine il PRG individua i cosiddetti centri civici, ovvero edifici e spazi aperti che rappresentano il cuore di ogni parte residenziale la Parrocchia, le sedi decentrate degli enti pubblici, gli impianti sportivi, i giardini, gli esercizi commerciali di prossimità, ecc attività di cui si prevede non solo il mantenimento, ma anche il rafforzamento. In questo ambito, si segnalano i seguenti interventi, in fase di realizzazione: l adeguamento dell ex cinema Eden Si tratta del recupero di una struttura degradata per realizzare un piccolo polo culturale, nel cuore del quartiere Carmine del centro storico, da destinare a sala per spettacoli e conferenze; il Museo dell Industria e del Lavoro All interno del Comparto Milano è stata avviata la creazione di un polo civico che ospiterà il Museo dell Industria e del Lavoro (per il quale si rinvia alla sezione Cultura ) e la nuova biblioteca moderna; il nuovo centro civico della terza Circoscrizione (area ex Cidneo) Si tratta di un polo di servizi per il quartiere, destinato alla nuova sede della terza Circoscrizione e della biblioteca decentrata, integrato con i servizi esistenti (Parrocchia, centro sociale) attraverso un sistema di spazi pubblici aperti (piazza, verde pubblico); la nuova piazza del Comparto Milano La realizzazione di una piazza pubblica in corrispondenza del nuovo centro commerciale all interno del Comparto Milano è finalizzata a costituire, insieme con il previsto centro commerciale nell area dell ex ATB, un luogo di nuova socialità, che estenda il centro storico oltre il ring; la sistemazione dell ingresso di S. Eufemia La sistemazione dell ingresso di S. Eufemia consente di restituire l identità ad un area posta all ingresso ovest del nucleo storico della frazione. Tra gli interventi già conclusi, si ricorda la riqualificazione di piazza Tebaldo Brusato, terminata a fine 2003.

4 216 Riqualificare Brescia: la valorizzazione ed il recupero del quartiere Carmine nel centro storico Il Piano di recupero del quartiere Carmine nel centro storico, approvato nel 2001, risponde all esigenza di promuovere un radicale recupero del quartiere da un punto di vista non solo strettamente urbanistico edilizio, ma anche, e soprattutto, di tipo sociale ed ambientale. In questo ambito, negli anni 2003/2004 sono stati realizzati: interventi di riqualificazione dello spazio urbano, quali: la riqualificazione di contrada del Carmine, nel tratto compreso tra via Marsala e via S. Faustino ed alcuni vicoli adiacenti (Ventole, Concavo, S. Faustino), conclusa a giugno 2003; la riqualificazione di via Capriolo, nel tratto compreso tra via Marsala e via S. Faustino ed alcuni vicoli adiacenti (Paitone, lato nord di Rua Sovera, Fenarolo), terminata a novembre 2004; il ripristino dei lavatoi di via Rua Confettora (restauro degli antichi lavatoi, rifacimento intonaco del volto e della pavimentazione antistante, attivazione delle fontane), concluso a maggio 2004; interventi per la realizzazione di nuovi servizi pubblici, quali: la sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza del Carmine e dell ufficio Passaporti, uffici attivi da marzo 2003, in un immobile precedentemente destinato a cinema a luci rosse ; la nuova sede del servizio comunale Informagiovani, in via S. Faustino 33, attiva da maggio 2004; l asilo nido aziendale e convenzionato L Albero dei sogni, aperto da settembre 2004 (descritto nella sezione Famiglie e minori ); interventi di sostegno al recupero edilizio da parte dei privati Attraverso il Piano di recupero del Carmine, l Amministrazione ha imposto ai proprietari degli edifici degradati di procedere alla loro ristrutturazione entro termini e con modalità stabilite (in caso contrario, il piano prevede l esproprio). A sostegno delle iniziative di recupero edilizio, l Amministrazione ha disposto l erogazione di contributi ed agevolazioni a favore dei proprietari. Tali agevolazioni consistono in: esenzione totale degli oneri di concessione, nonché del contributo sui costi di costruzione per gli immobili classificati come degrado 1 (ossia i più degradati). Alla data del 31 luglio 2005 sono stati adottati 44 provvedimenti di esonero, per un ammontare complessivo di circa 1,6 milioni di euro; esenzione, per 4 anni, delle occupazioni di suolo pubblico per l esecuzione dei lavori (150 domande di esonero ricevute); messa a disposizione di alloggi per gli inquilini degli immobili da ristrutturare (assegnati 29 alloggi);

5 217 contributi e agevolazioni alle attività economiche (per i quali si rinvia alla sezione Attività economiche ). Nelle tabelle che seguono, sono riportati alcuni indicatori, aggiornati alla data del 31 luglio INDICATORI N. immobili degradati N. immobili ristrutturati N. immobili con lavori in corso al 31/12/2004 N. progetti assentiti dal Comune Fonte dati: unità di progetto Carmine NUMERO AGEVOLAZIONI ECONOMICHE QUARTIERE CARMINE 1 BANDO 2001 N. domande di contributo 50 pervenute e ammesse Somma destinata ai contributi ,00 (in euro) Importo contributi liquidati al ,02 31 luglio 2005 (in euro) 2 BANDO 2004 N. domande di contributo 62 ammesse Importo contributi da erogare ,89 (in euro) Importo contributi liquidati al ,10 31 luglio 2005 (in euro) Fonte dati: unità di progetto Carmine Riqualificare Brescia: la trasformazione del Comparto Milano Il progetto di urbanizzazione del Comparto Milano è destinato a trasformare la zona delle grandi fabbriche Bisider, ATB, Tempini, SMI (ovvero la zona a sudovest del centro cittadino, fra Campo Fiera e il quartiere I Maggio, fra via Ugoni e il cimitero Vantiniano), in un moderno quartiere residenziale con un parco di 7 ettari, negozi, uffici e appartamenti. Si tratta di un area caratterizzata dall esistenza di attività produttive ora dismesse, che hanno determinato una sorta di cesura tra il centro storico e le aree più lontane.

6 218 L intervento di via Dalmazia, con la realizzazione del sottopasso alla ferrovia BresciaIseoEdolo e l allargamento di via Rose, con la riqualificazione della viabilità del quartiere I Maggio, rappresentano l opera di maggior rilievo e interesse attualmente in corso di realizzazione. I lavori dovrebbero terminare entro la fine del Ulteriori interventi significativi riguardano la realizzazione di una nuova piazza e del Museo dell Industria e del Lavoro (per cui si è espletato un concorso internazionale di progettazione e si è firmato un accordo di programma con la Regione Lombardia). Riqualificare Brescia: la riqualificazione e il consolidamento dei tessuti residenziali esistenti e il recupero di aree dismesse Sono in atto alcune trasformazioni urbanistiche regolate dal PRG che hanno come obiettivo il recupero di aree dismesse. Dal 7 giugno 2004, data di entrata in vigore del nuovo Piano regolatore della città di Brescia, al 31/12/2005 sono stati approvati o adottati dal consiglio comunale 16 piani attuativi, che implicano significativi interventi di trasformzione urbana. I piani sono i seguenti: Milano Ovest mq slp (superficie lorda di pavimento, di cui mq alla vendita convenzionata); Area Pè mq slp (di cui mq alla vendita convenzionata); Ex Berardi mq slp ( di cui mq all affitto convenzionato); Area Bettoni mq slp; Zanoletti mq slp; Cidneo mq slp (di cui mq alla vendita convenzionata); Ex ABIP mq slp (di cui mq all affitto convenzionato); Grazzine mq slp (di cui mq all affitto convenzionato); Ex Franchi mq slp; ENEL mq slp; Multisala OZ mq slp; San Benedetto Buffalora mq slp; Santoni mq slp (di cui mq alla vendita convenzionata); Ex Moretti Acciai mq slp; Lizzini mq slp; Duca Abruzzi mq slp (tutta edilizia convenzionata). I dati di sintesi, riferiti al totale dei 16 piani, sono i seguenti: Slp mq (di cui residenza, terziario, produzione). Edilizia convenzionata mq. Standard reperiti mq (aree per servizi, verde e parcheggi). Nel corso del 2005 è stata inoltre modificata e ulteriormente specificata la convenzione relativa alla Fiera di Brescia ( mq slp), con opere di urbanizzazione annesse per un totale di 11,77 milioni di euro. In particolare assumono rilevanza strategica i seguenti interventi: Milano ovest (ex Case del Sole): si tratta del recupero di un area fortemente degradata all estremità occidentale di

7 219 via Milano, a ridosso del fiume Mella e della tangenziale, attraverso la creazione di un parco e di nuovi edifici residenziali e commerciali; ex Cidneo: sono interventi di recupero nell area della ex fabbrica Cidneo di via Chiusure, che da oltre vent anni è in situazione di degrado. Verrà realizzata una struttura pubblica (nuova sede circoscrizionale), un complesso commerciale, verde pubblico e un blocco di edilizia residenziale. Sono già iniziati i lavori di bonifica e riqualificazione dell intera zona circostante; ex Berardi: riguarda l area dell ex Berardi in via Lamarmora, di fianco alla Centrale del Latte. La parte più ampia dell intervento (8.600 mq) riguarderà la parte residenziale. Sono previsti anche parcheggi pubblici ed un ampio spazio verde per mq, che rappresentano la prosecuzione del parco Tarello; ex Falegnameria Pè, nell area di via Triumplina: si tratta dell intervento di trasformazione della superficie che ospitava la falegnameria Pè, sul lato sinistro di via Triumplina venendo da Brescia, dove verranno realizzati un complesso residenziale e commerciale, dei parcheggi ed un asilo nido. I lavori sono iniziati a maggio 2005 con la demolizione di circa mq edificati; ex Area Enel, limitrofa al centro storico: offirà nuove opportunità ai residenti e agli operatori del centro. Riqualificare Brescia: la mobilità Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione delle strade, si rinvia alla sezione Mobilità. Assicurare la manutenzione e l ampliamento dei cimiteri cittadini Nel triennio 2003/2005 sono stati destinati 4,8 milioni di euro agli investimenti nei cimiteri cittadini. Oltre ad opere di manutenzione straordinaria e di eliminazione di situazioni di degrado, si segnalano i seguenti interventi realizzati nel triennio (anche grazie a fondi stanziati sui bilanci di anni precedenti): INTERVENTI Costruzione tombe giardino al cimitero di Buffalora Ampliamento cimitero S. Bartolomeo lotto sud Manutenzione elementi lapidei del cimitero Vantiniano Campo di inumazione per musulmani presso cimitero Vantiniano Adeguamento impianto elettrico cimitero Vantiniano (importi in migliaia di euro) IMPORTO (segue)

8 220 (segue) INTERVENTI Manutenzione straordinaria esterni XI e XII presso il cimitero Vantiniano Ampliamento cimitero Caionvico Ampliamento cimitero Mompiano Impianto di cremazione cimitero di S. Eufemia (importi in migliaia di euro) IMPORTO Fonte dati: settore Progettazione della trasformazione e del recupero funzionale Offrire nuove opportunità per la residenza ed il lavoro: il piano per l edilizia economicopopolare (PEEP) Nell agosto 2000 è stato definitivamente approvato un nuovo piano per l edilizia economicopopolare, in zona Violino e San Polino. Il piano prevede l acquisto da parte del Comune delle aree sulle quali devono essere costruiti gli alloggi, la realizzazione delle urbanizzazioni necessarie e la cessione delle aree urbanizzate agli operatori che realizzano le abitazioni. Le caratteristiche degli alloggi sono improntate a criteri di massimo risparmio energetico. Sono infatti previsti: l installazione di impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica; specifiche prestazioni, definite nel loro complesso qualità aggiuntiva dell intervento, quali: il miglioramento del comfort acustico, attraverso l isolamento acustico delle facciate dai rumori d impatto e tra locali; il miglioramento del comfort ambientale igrometrico, attraverso l isolamento delle strutture per ridurre la dispersione termica, il controllo del grado di umidità dell ambiente, l installazione di dispositivi per consentire il ricambio d aria degli ambienti; la dotazione di una polizza assicurativa decennale a garanzia dei rischi di costruzione e dei vizi di costruzione negli anni successivi alla conclusione dei lavori; l adozione di un piano di qualità, con l obiettivo di elevare le caratteristiche edilizie dell intervento, in cui sono indicate le modalità di scelta, di approvvigionamento e di controllo della qualità dei materiali impiegati nella costruzione; la predisposizione di un programma di manutenzione dell edificio, ossia di un piano di interventi che definisce i lavori, i metodi, i materiali, gli strumenti, il tempo richiesto e le verifiche necessarie per stabilire il momento migliore per eseguire le operazioni di manutenzione. Nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, i nuovi insediamenti di Violino e San Polino sono dotati di una rete di smaltimento delle acque bianche e nere separate, come prevede la legge. Le acque bianche (piovane) sono smaltite nel

9 221 sottosuolo attraverso un imponente rete di pozzi perdenti: questa scelta consente di evitare problemi al reticolo idrico di superficie, di solito recapito delle acque bianche dei nuovi insediamenti con conseguenti rischi di allagamenti, esondazioni, ecc... Inoltre, al fine di salvaguardare le riserve idriche, è prevista la rete duale per la fornitura di acqua potabile e non potabile, quest ultima destinata all irrigazione dei giardini pubblici e privati. Attualmente sono in corso di realizzazione alloggi, di cui 775 destinati alla vendita e 234 alla locazione a canone sociale. Quasi un terzo degli alloggi (312) è a schiera. ZONA Violino S. Polino Totale alloggi N. ALLOGGI Destinati alla locazione Fonte dati: unità di progetto Aree 167 Destinati alla vendita La conclusione dei lavori è prevista a partire dal Le unità destinate alla vendita sono cedute in proprietà dagli operatori a singoli cittadini, in possesso di particolari requisiti ZONA E TIPOLOGIA DI ALLOGGIO PREZZO PEEP PRIMA CESSIONE EURO/MQ PREZZO DI MERCATO IMMOBILE NUOVO EURO/MQ Violino schiere S. Polino Min 1.448,02 Max 1.448,02 schiere palazzina condominio condominio a proprietà indivisa 1.355, , , , , , , , , ,00 Fonte dati: unità di progetto Aree 167 (prezzi PEEP) e ProBrixia Azienda Speciale della C.C.I.A.A., Listino dei valori degli immobili sulla piazza di Brescia e provincia rilevati presso la Borsa Immobiliare di Brescia n. 1/2005 rilevazioni ottobre 2004 / aprile 2005 (prezzi di mercato) Min 1.600,00 Max 2.050,00

10 222 previsti da specifiche norme, a prezzi convenzionati. Il Comune ha infatti stipulato con ogni operatore una convenzione in cui sono definiti anche i prezzi di cessione al metro quadrato degli alloggi costruiti. I prezzi di cessione sono decisamente inferiori ai prezzi di mercato degli immobili residenziali delle stesse zone, come evidenziato nella tabella precedente. Si tenga presente che i prezzi degli alloggi PEEP comprendono i costi relativi alla qualità aggiuntiva e dell impianto fotovoltaico (descritti nelle pagine precedenti), di cui gli immobili presenti sul mercato non sono dotati. Tali costi sono pari a: euro 118,25/mq per le case a schiera; euro 109,38/mq per le palazzine; euro 108,57/mq per i condomini. Offrire nuove opportunità per la residenza ed il lavoro: nuovi alloggi a S. Polo Nell ambito di un progetto di recupero del quartiere S. Polo (via Tiepolo e via Gatti), nel 2004 sono stati costruiti da operatori privati 59 alloggi, già venduti al prezzo convenzionato di 1.008,39 euro/mq. Sono in costruzione altri 40 alloggi destinati alla locazione, di cui 24 a canone sociale, a persone in possesso dei requisiti per l edilizia residenziale pubblica, e 16 a canone moderato, destinati a persone in possesso dei requisiti per l edilizia residenziale pubblica. In quest ultimo caso, l affitto sarà calcolato non solo in base al reddito familiare, ma anche alle dimensioni dell alloggio. Inoltre, nella cascina S. Antonio sono in corso i lavori di recupero di altri 29 alloggi, di cui 18 destinati a persone in possesso dei requisiti per l edilizia residenziale pubblica e 11 alla locazione a canone moderato. Si ricorda, infine, la realizzazione di 97 nuovi alloggi nella zona San Polino, sulle aree del lascito Arvedi, destinati ad anziani, per i quali si rinvia alla sezione Anziani. Offrire nuove opportunità per la residenza ed il lavoro: il piano per gli insediamenti produttivi (PIP) L industria bresciana è stata investita nell ultimo ventennio da un processo di trasformazione che ne ha radicalmente cambiato la struttura. Accanto ad alcune industrie ormai consolidate e destinate, almeno nel medio periodo, a rimanere, vi sono molte attività destinate nei prossimi anni alla dismissione, in quanto inserite in un contesto logisticamente incoerente (problemi di viabilità, impossibilità di adeguamenti volumetrici), molto spesso fonte di disagio ambientale. A fronte di questa sicura evoluzione, il nuovo PRG progetta trasformazioni fisiche e funzionali per le aree dismesse o dismittibili, ma si preoccupa anche di prevedere nuovi insediamenti produttivi. Ci si è posti l obiettivo di rafforzare le zone produttive esistenti, in particolare l ambito a est della via Serenissima: qui infatti è previsto, su un area di circa

11 mq, la realizzazione di un Piano per Insediamenti Produttivi (PIP). L Amministrazione comunale acquisirà le aree e procederà alla loro urbanizzazione, per poi assegnare i lotti edificabili ai soggetti attuatori (imprese artigiane e/o industriali) selezionate in base ad uno specifico bando. à Salvaguardare e migliorare la qualità dell ambiente e le risorse naturali: l aria Nell ambito delle iniziative a tutela della qualità dell aria, l Amministrazione comunale, in collaborazione con l Università degli studi di Brescia, ha realizzato uno studio al fine di valutare la diffusione in atmosfera degli inquinanti prodotti dalle diverse fonti presenti sul territorio (traffico, industria, riscaldamento edifici). L attività svolta ha portato alla redazione, nel dicembre 2004, del rapporto Studio di dispersione atmosferica di inquinanti atmosferici emessi da diverse sorgenti sul territorio bresciano che differenzia e quantifica il contributo di ciascuna fonte di inquinamento, in modo da supportare il Comune nella scelta di interventi mirati e ottimali. Nel grafico seguente è illustrata la ripartizione percentuale delle emissioni di PM10 stimate all interno dell area d indagine dello studio citato, corrispondente ad un quadrato di 30 km di lato, al centro del quale è collocata la città di Brescia. Il PM10 è uno degli elementi inquinanti più importanti. E l insieme delle polveri sospese in aria con diametro inferiore ai 10 µm (10 micron = 10 millesimi di millimetro) ed ha composizione variabile, in quanto le particelle possono avere origini diverse. La qualità dell aria della provincia di Brescia è monitorata giornalmente tramite una rete di rilevamento gestita dall ARPA (Agenzia Regionale Protezione e Ambiente) di Brescia, che utilizza quattro centraline posizionate in punti strategici del territorio (zona Palazzo Broletto e Comuni di Sarezzo, Rezzato, Odolo), che rilevano il livello delle polveri fini presenti nell aria. Il grafico successivo indica i valori di polveri fini registrati negli anni 2003 e 2004 dalla centralina situata presso Palazzo Broletto. Si ricorda che sono considerati normali i

12 224 valori inferiori a 50 mgc/mc (50 microgrammi cubi per metro cubo). Il livello di attenzione scatta in corrispondenza di 50 mgc/mc, mentre a 75 mgc/mc è considerato livello di allarme. (Fonte dati: settore Ambiente ed ecologia)

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14 226 Salvaguardare e migliorare la qualità dell ambiente e le risorse naturali: il suolo e il sottosuolo La città di Brescia si è trovata in questi ultimi anni a fare i conti con l eredità lasciatale dall attività industriale che ha fortemente caratterizzato il suo territorio. E un eredità fatta anche di aree nelle quali il suolo, il sottosuolo e le acque sotterranee risultano inquinati. In particolare, ad ovest del territorio comunale si trova l area Caffaro (dal nome dello stabilimento che vi era collocato), inquinata da PCB e da altre sostanze nocive. Su richiesta del Comune di Brescia, quest area è stata inserita, con legge del 2002, nell elenco dei siti inquinati di interesse nazionale. Come conseguenza, le competenze amministrative sono passate in capo al Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio che, con proprio decreto, nel 2003 ha delimitato il perimetro della zona inquinata. Gli interventi finora attuati hanno riguardato: l emissione di ordinanze, da parte del Sindaco, di carattere sanitario, a tutela della salute pubblica. I provvedimenti, prorogati fino al 30 giugno 2006, sono finalizzati ad evitare l esposizione dei cittadini alle sostanze inquinanti, attraverso il divieto di produrre e consumare alimenti vegetali o di origine animale, per impedire il passaggio delle sostanze inquinanti dal terreno all uomo attraverso la catena alimentare e l ingestione di terra in genere; l attività di caratterizzazione (ossia l effettuazione di campionamenti e di analisi) delle aree residenziali del quartiere I Maggio, delle aree pubbliche presso il campo Calvesi, il parco Passo Gavia, il giardino di via Nullo, la pista ciclabile di via Milano, delle aree della zona del quartiere Chiesanuova, dei sedimenti e delle acque delle rogge. Gli esiti di tali analisi sono stati inviati sistematicamente al Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio; la bonifica di siti scolastici; la caratterizzazione e lo studio della falda acquifera mediante l installazione di 15 piezometri (piccoli pozzi) alla profondità di 40, 80 e 120 metri; la caratterizzazione della falda delle discariche di via Caprera; la partecipazione ad incontri tecnici e conferenze di servizi presso il Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio, attraverso i quali sono stati sostanzialmente definiti gli adempimenti da porre in essere nel prossimo futuro nel sito inquinato, al fine di assicurarne la bonifica ed il ripristino ambientale; il rimborso della tariffa rifiuti alle famiglie residenti nella zona a sud dello stabilimento Caffaro e nel quartiere Chiesanuova.

15 227 Salvaguardare e migliorare la qualità dell ambiente e le risorse naturali: i rifiuti Le scelte operate in questo ambito mirano a favorire la riduzione della produzione di rifiuti ed il loro riutilizzo. Le principali iniziative hanno riguardato: il rimborso della tariffa rifiuti alle aziende che dimostrano di effettuare attività di recupero. La riduzione riguarda la parte variabile della tariffa per i rifiuti assimilati agli urbani (carta e cartone, vetro, metallo ed imballaggi composti da questi materiali) ed è proporzionale alla quantità di scarti avviati a riciclo; il progetto La meta è la metà, finalizzato a raggiungere la quota del 50% di raccolta differenziata dei rifiuti. Avviato nel 2003, tale progetto ha già coinvolto 8 circoscrizioni cittadine. E in fase di progettazione la campagna per estendere l iniziativa alla nona circoscrizione; l inziativa di educazione ambientale Riciclart, finalizzata a sensibilizzare gli studenti di scuole elementari e medie sul tema dei rifiuti, mediante incontri con esperti. Alle due edizioni realizzate durante gli anni scolastici 2003/2004 e 2004/2005 sono stati abbinati due concorsi, uno relativo alla creazione di sculture con vetro e lattine riciclati, l altro a manufatti ottenuti con carta e cartone. Le attività sono realizzate grazie alla collaborazione con ASM Brescia S.p.A. Nel 2005 è stato realizzato uno studio per individuare azioni di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti a livello comunale. Sono state individuate le seguenti 8 azioni prioritarie: compostaggio domestico: incentivazione alla raccolta differenziata del verde domestico; Buon samaritano : intercettazione e ridistribuzione dei pasti non consumati presso le mense e le dispense sociali; banco alimentare: intercettazione di prodotti in scadenza presso la grande distribuzione e consegna a persone indigenti; distribuzione di bevande alla spina nelle mense (in sostituzione delle bottiglie); campagne di comunicazione per favorire il consumo di acqua del rubinetto come bevanda; beni durevoli ingombranti: realizzazione e pubblicizzazione di un portale con una rete di soggetti manutentori e riparatori di beni durevoli; sagre locali: incentivazione all utilizzo di stoviglie monouso bidegradabili; acquisti verdi : promozione degli acquisti verdi (ossia di beni realizzati con materie provenienti dal riciclaggio dei rifiuti) da parte del Comune e di una rete di enti pubblici. Dal 1998 è attivo l impianto di termoutilizzazione dei rifiuti, una centrale di produzione di energia elettrica e termica alimentata da rifiuti e biomasse. Nel corso dell anno 2004 è entrata in funzione la terza linea alimentata da

16 228 biomasse (residui di origine prevalentemente vegetale), il cui utilizzo ai fini del recupero energetico è promosso dalle normative europee e nazionali, in relazione alla sua elevata valenza ambientale. A fronte della quantità di rifiuti smaltiti dalla terza linea, il Comune riceve dei contributi dalla società che gestisce l impianto (ASM Brescia S.p.A.), che vengono destinati ad interventi ed iniziative diverse in campo ambientale. Salvaguardare e migliorare la qualità dell ambiente e le risorse naturali: i rumori L inquinamento acustico è dovuto all introduzione di rumore nell ambiente abitativo o nell ambiente esterno, tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento dell ambiente. Uno degli strumenti principali di prevenzione, di azione e di tutela della salute pubblica da questa tipologia di inquinamento è la classificazione acustica o zonizzazione acustica del territorio. Il Comune di Brescia ad aprile 2005 ha completato l elaborazione della classificazione acustica del territorio comunale, che porterà alla predisposizione del piano di zonizzazione, da sottoporre all esame del Consiglio comunale. La zonizzazione acustica fornisce il quadro di riferimento per valutare i livelli di rumore presenti o previsti nel territorio comunale e costituisce pertanto la base per programmare gli interventi e le misure finalizzate al controllo o alla riduzione dell inquinamento acustico. L obiettivo è la prevenzione dei fenomeni di inquinamento acustico in aree oggi non inquinate, nonchè il risanamento delle aree ove attualmente sono riscontrabili livelli di rumorosità ambientale superiori ai valori limite. Da diversi anni sono effettuati controlli delle emissioni acustiche negli insediamenti abitativi, mediante rilievi fonometrici gratuiti, su richiesta dei cittadini disturbati da attività produttive, commerciali e professionali. A seguito di tali controlli, sono adottate le misure amministrative necessarie per assicurare l effettivo rispetto della normativa. Salvaguardare e migliorare la qualità dell ambiente e le risorse naturali: i corsi idrici Dal 2002, a seguito di leggi statali e regionali di decentramento, il Comune esercita le funzioni di polizia idraulica sul suo territorio. Per polizia idraulica si intende un controllo di qualsiasi attività che si svolge sopra od intorno ai corsi d acqua. L affidamento di tali mansioni al Comune, che può agire più capillarmente sul territorio, è finalizzata a consentire un miglior uso e salvaguardia dei corsi idrici superficiali. Nel 2004 è stato predisposto il piano del reticolo idrico minore, strumento fondamentale nell esercizio della polizia idraulica. Inoltre, sono stati avviati contatti con i

17 229 numerosi consorzi irrigui presenti sul territorio, affinché venga garantita una gestione di tutti i corsi d acqua, anche non strettamente di competenza comunale. In questo modo sarà possibile garantire che tutti i corsi d acqua siano sottoposti a pulizie con cadenza regolare, sorvegliare che negli stessi non si accumulino materiali o rifiuti, pericolosi in caso di piena. Tutelare e valorizzare gli spazi aperti: parchi e giardini Il numero complessivo delle aree adibite a parco o giardino nel territorio bresciano è di 148, delle quali 40 costituiscono parchi. Oltre alle attività di manutenzione ordinaria delle aree verdi (eseguite tramite cooperative sociali) e delle strutture che vi sono collocate, i principali interventi realizzati negli anni 2003 e 2004 per incrementare la disponibilità di spazi verdi hanno riguardato: la sistemazione del parco di via Livorno; la realizzazione del parco in via Parenzo; la realizzazione del parco Belvedere; la sistemazione dell area in piazzale Roncalli; la realizzazione del giardino alla Mandolossa in via Vallecamonica; la realizzazione di un nuovo giardino pubblico attrezzato nell area verde di via Casotti; il rifacimento dei giardini e dei parcheggi in via Bonini; la sistemazione del piccolo bosco di via Grazzine, reso accessibile e fruibile come giardino; la sistemazione di un area verde in via Seriola Vescovada, nella zona di Buffalora, che è stata attrezzata e piantumata dopo il rimodellamento del terreno, per mascherare alle case la vista della tangenziale. Inoltre, la concessione in uso degli orti pubblici ricavati lungo il fiume Mella, oltre a contribuire all incremento della superficie di verde comunale, è risultata particolarmente gradita ai cittadini, che hanno presentato numerose richieste d uso delle aree coltivabili messe a disposizione. Fra le attività di particolare rilievo attualmente in corso si segnalano: il parco Tarello, destinato a consolidare il valore di centralità dell area di Brescia Due. I lavori, iniziati nel gennaio 2005, termineranno a settembre Il parco si estende su una superficie di oltre 10 ettari. L asse nord sud si sviluppa attraverso una grande radura, lunga circa cinquecento metri, delimitata sui quattro lati: da una serra sul lato sud, da una vasca d acqua sormontata da una pensilina sul lato nord, da un muroviale alberato ad est, da un bosco ad ovest. Ad est del viale alberato si colloca una serie di giardini tematici; il parco urbano tra via Lamarmora e via Cefalonia, che rappresenta l estensione naturale del parco Tarello verso sud (formando un asse di aree verdi integrate tra loro), che si estende da sud della ferrovia fino alla pianura agricola.

18 230 La realizzazione dell opera è prevista nell ambito della convenzione urbanistica relativa ad un intervento di trasformazione di iniziativa privata (ex officine Berardi) e il termine dei lavori è previsto entro il Il parco, che interessa una superficie di circa mq, riprende lo schema spaziale del parco Tarello: un ampia radura che si sviluppa in direzione nordsud. E delimitato verso ovest da un viale pedonale alberato, oltre al quale sono collocati giardini tematici a scala più minuta, in continuità con lo spazio aperto al piede dei nuovi edifici. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria del patrimonio esistente, gli investimenti realizzati nel triennio 2003/2005 o in corso di esecuzione sono sintetizzati nella seguente tabella: AMBITI DI INTERVENTO Interventi nei parchi cittadini Manutenzione straordinaria piste ciclabili e arredo urbano Manutenzione straordinaria aree verdi e boscate Sistemazione percorsi pedonali in Castello e nei parchi cittadini Manutenzione straordinaria aree verdi presso asili nido e scuole Manutenzione straordinaria delle alberature cittadine Manutenzione straordinaria degli impianti di irrigazione e delle fontane (importi in migliaia di euro) IMPORTI Fonte dati: settore Manutenzione ed adeguamento spazi aperti

19 231 ll Parco delle Colline di Brescia Nel dicembre del 2000 il Comune di Brescia, con l'approvazione di una specifica variante al Piano Regolatore Generale, ha individuato definitivamente il perimetro del Parco delle Colline, dando così, di fatto, il via libera all'organizzazione e alla salvaguardia di uno spazio vitale per la città e i comuni limitrofi. Il Parco delle Colline è costituito da un insieme di ambienti naturali diversificati tra loro, con caratteristiche ecologiche di grande interesse e rarità anche in ambito europeo, e non solo locale. Un parco di così vaste proporzioni a Brescia, oggi, rappresenta uno spazio per la sperimentazione della ricerca di una nuova convivenza fra uomo e natura, da estendere poi a tutto il territorio, offrendo ai cittadini una preziosa risorsa di quiete, salute, verde e cultura. estensione: ettari altitudine: da 190 a 960 metri s.l.m. comuni costituenti il parco: Bovezzo, Brescia, Cellatica, Collebeato, Rodengo Saiano caratteristiche particolari: riconosciuto dalla Regione Lombardia come PLIS Parco Locale di Interesse Sovracomunale oggetto di particolare tutela per l importanza strategica che riveste nel territorio Nel corso degli anni il parco è diventato la meta di interessanti iniziative di carattere ambientale, quali il campo internazionale di volontariato (per la sistemazione ed il recupero degli spazi all interno del parco) e i progetti di educazione ambientale rivolti agli alunni delle scuole elementari e medie. Tali progetti prevedono degli itinerari didattici per sviluppare un approccio all ambiente concepito come ecosistema, di cui anche l uomo fa parte e che richiede, di conseguenza, un comportamento responsabile da parte di ognuno. Sono stati ripristinati con pavimentazioni in pietra gli accessi alla città dal sistema sentieristico montano ed è stato realizzato il centro didattico della Badia con un percorso nel parco attrezzato per le scuole elementari e per i visitatori non vedenti.

20 232 La voce dei cittadini I risultati dell indagine sulla soddisfazione dei cittadini che frequentano i parchi pubblici Nell ambito del processo di formazione del bilancio sociale, il Comune ha affidato ad una società esterna il compito di rilevare il livello di soddisfazione dei cittadini che frequentano i parchi comunali, in modo da evidenziare la qualità percepita, le eventuali aree di possibile miglioramento e le priorità in termini di qualità attesa. Durante sei giornate, distribuite nel periodo compreso tra il 30 agosto e il 10 settembre 2005, sei intervistatori, suddivisi in due gruppi, hanno sostato all ingresso dei seguenti parchi cittadini, a rotazione: giardino Zorat, parco Agostino Gallo, parco AVIS, parco Buffalora (ex Casello), parco Castelli, parco Centro Sud, parco dei Poeti, parco del Castello, parco di Collebeato, parco di via Livorno, parco di via Pescheto, parco Donatello Tiepolo Bramante, parco Ducos, parco Ducos 2, parco via Michelangelo, parco via Raffaello, parco Zarz, parco Ziziola. La presenza degli intervistatori nei parchi ha creato le condizioni per cogliere il cittadino nel momento effettivo in cui fruiva delle aree verdi pubbliche (passeggiata, sosta nel parco), ossia nel momento in cui aveva una piena consapevolezza della qualità del servizio stesso. Durante le sei giornate hanno accettato di rispondere al questionario 772 persone. Di queste, 13 erano già state intervistate (nello stesso o in altri parchi) ed altre 35 non avevano mai visitato il parco prima dell intervista e, di conseguenza, non erano in grado di esprimere alcuna valutazione. Pertanto, i questionari presi in considerazione sono 724. Le interviste hanno riguardato essenzialmente i seguenti ambiti: caratteristiche sociodemografiche degli utenti (età, sesso, professione, residenza e nazionalità) motivi della visita nel parco, frequenza e modalità di fruizione grado di soddisfazione degli utenti, valutato sia rispetto al parco nel suo complesso, sia in relazione ai seguenti aspetti: orari del parco pulizia del parco pulizia delle toilette numero dei servizi offerti dal parco stato delle strutture sportive stato dei giochi per bambini stato delle panchine stato dei percorsi/sentieri stato di monumenti e fontane

21 233 presenza di zone d ombra e di refrigerio tranquillità del parco sicurezza del parco cura del verde e bellezza del parco eventi e animazioni organizzati nel parco. La quasi totalità dell utenza intervistata è residente a Brescia (89,3%) e di nazionalità italiana (95%). Si precisa, tuttavia, che il dato sulla presenza di stranieri è inferiore alle presenze effettive, in quanto solo il 24,6% degli stranieri contattati ha accettato l intervista. Rispetto al totale dei contatti (compreso quindi le persone che non hanno voluto rispondere al questionario), la percentuale degli stranieri sale al 13,8%. La distribuzione tra maschi e femmine è equilibrata (50,8% di uomini, 49,2% di donne). Quanto alla professione, il 26,2% degli intervistati ha dichiarato di essere pensionato, il 25,4% lavoratore dipendente, il 21,2% studente, il 10,2% casalingo. Nel grafico che segue è illustrata la composizione per fasce di età. Dalle risposte è emerso che oltre tre quarti degli intervistati frequentano i parchi più di una volta a settimana (il 51,1% tutti i giorni). La scelta del parco è motivata, per tre quarti degli intervistati, dalla vicinanza a casa o al luogo di lavoro. La metà degli utenti si reca al parco a piedi, il 23,1% in auto e il 22,3% in bicicletta, impiegando mediamente 10 minuti circa. Due terzi degli intervistati sono accompagnati da altre persone (soprattutto amici, bambini, parenti) ed il tempo medio di permanenza è di quasi un ora e un quarto. I principali motivi

22 234 della visita sono: passeggiare (23,7%), portare a giocare i bambini (23,1%), rilassarsi all aperto (15,1%). Il 12,3% è semplicemente di passaggio. L 8,4% degli intervistati si reca al parco per portare a spasso il cane. Di questi, quasi tutti conoscono l esistenza di aree riservate ai cani (84,7%) e un ampia maggioranza apprezza l iniziativa (76,3%). L elaborazione delle risposte sul grado di soddisfazione degli utenti dei parchi cittadini ha consentito di determinare sia la qualità attesa, sia la qualità percepita. La qualità attesa è espressa attraverso un ordine di importanza tra i diversi aspetti del servizio (in termini tecnici, è stato calcolato l indice di correlazione non parametrica di Spearman ). A ciascun elemento è associato un valore compreso tra 0 e 1: a valori più elevati

23 235 corrispondono giudizi di importanza crescente. Come illustrato nel grafico precedente, gli aspetti determinanti sono la pulizia, la sicurezza, la cura e bellezza del verde, il numero di servizi offerti. La qualità percepita (grado di soddisfazione) è espressa attraverso un giudizio articolato su 5 livelli: 1 = insoddisfacente 2 = appena accettabile 3 = soddisfacente 4 = buono 5 = eccellente. Pertanto, l indice di qualità è compreso tra un valore minimo pari ad 1 (servizio insoddisfacente) ed un valore massimo pari a 5 (servizio eccellente). Il giudizio complessivo è risultato pari a 3,38, confermando la qualità del servizio offerto attraverso i parchi cittadini. In particolare, il 69% degli intervistati si ritiene pienamente soddisfatto ed un ulteriore 12% giudica il servizio eccellente. Scendendo ad un livello più analitico, nel grafico seguente sono illustrati gli indici di qualità (su base 5) riferiti ai singoli elementi sottoposti al giudizio degli intervistati, esposti in ordine di importanza (ossia nell ordine indicato dal grafico sulla qualità attesa). Gli elementi più apprezzati sono gli orari di apertura dei parchi, la tranquillità, i percorsi ed i sentieri, oltre alla cura e la bellezza del verde (aspetto compreso nei primi tre fattori di prioritaria importanza). Relativamente meno soddisfacenti sono la pulizia delle toilette, gli eventi e manifestazioni organizzati nei parchi, la presenza di zone d ombra (elemento peraltro ritenuto dagli intervistati poco rilevante, essendo ultimo in ordine di importanza), lo stato di monumenti e fontane.

24 236 Nel grafico successivo è riportata la distribuzione percentuale dei giudizi per singolo elemento. Trattandosi dei dati di dettaglio rispetto agli indici di qualità esposti nella pagina precedente, si ripropongono gli stessi elementi di forza e le aree di possibile miglioramento già evidenziati.

25 237 Fonte dati dei risultati: elaborazioni unità di staff Programmazione e controllo di gestione su dati PA Group

26 238 Promuovere il tema della sostenibilità ambientale Il sistema ambientale rappresenta la ricchezza di una città. Per questa ragione bisogna adoperarsi per la tutela e la salvaguardia di questo importante patrimonio. In questa direzione l Amministrazione comunale ha sostenuto e promosso iniziative a vari livelli. Fra quelle attuate in questi ultimi anni si segnalano: le domeniche ecologiche: la chiusura al traffico del centro cittadino in alcune domeniche rappresenta un modo per offrire ai cittadini la possibilità di sperimentare, senza pericoli, l uso della bicicletta e di altri veicoli ecologici e il piacere di passeggiare con le famiglie per le strade chiuse al traffico. Avviata nell anno 2000 dal Ministero dell Ambiente, l iniziativa ha visto l adesione convinta del Comune e la prosecuzione autonoma negli anni successivi al disimpegno del Ministero; il Bollino blu : il Bollino blu è un contrassegno adesivo da esporre sul parabrezza che attesta che il veicolo ha superato, con esito positivo, il controllo dei gas di scarico. E un azione concreta contro l'inquinamento atmosferico dovuto ai prodotti di rifiuto derivanti da imperfetta combustione. Circolare con il bollino blu significa quindi non solo essere in regola con una norma di legge, ma dare anche un sensibile contributo a rendere l'aria più respirabile; la campagna di incentivazione all acquisto di frigoriferi, congelatori e frigocongelatori di classe A++: il Comune ha messo a disposizione per l anno 2005 un fondo di euro, che permetterà l acquisto agevolato di frigoriferi, congelatori e frigocongelatori, con un incentivo di 100 euro per ogni elettrodomestico. L iniziativa si pone come obiettivo quello di promuovere l acquisto di elettrodomestici a ridotto consumo energetico ed in grado di limitare le emissioni di anidride carbonica nell ambiente. Questo gas rappresenta, infatti, uno degli elementi responsabili dell innalzamento della temperatura terrestre, causa di quello che viene comunemente definito effetto serra ; l adesione alla settimana europea della mobilità: l iniziativa vede la realizzazione di numerosi eventi a favore della mobilità sostenibile. Brescia vi partecipa insieme ad altri paesi dell Unione Europea promuovendo biciclettate, mostre, trekking urbani e giornate sui vari temi che ruotano intorno all ambiente e alla mobilità ecologica. Novità dell edizione 2005 è la rilevazione di dati statistici sull utilizzo della bicicletta da parte dei bresciani. Attraverso la stampa locale è stata distribuita una scheda da compilare, per la raccolta di informazioni circa l utilizzo della bicicletta e di opinioni sulle piste ciclabili e sui conflitti tra utenti della strada. Durante la manifestazione un gruppo di studenti, nell ambito di uno stage

27 239 di collaborazione ad iniziative dell Amministrazione comunale, ha effettuato un indagine più approfondita, distribuendo un questionario ad un campione di cittadini e procedendo alla rilevazione dei ciclisti che accedono al centro storico. I dati raccolti consentiranno di definire un quadro più dettagliato delle problematiche che incontrano gli utenti della strada, in particolare quelli deboli, e di fornire informazioni utili alla programmazione di future attività. (importi in migliaia di euro) Spesa per investimenti Urbanistica e gestione del territorio Cimiteri Edilizia residenziale pubblica Parchi e servizi per l ambiente Fonte dati: unità di staff Programmazione e controllo di gestione

28 240 Agenda 21 Agenda 21 è un progetto avviato nel 1999 con l adesione alla Carta di Aalborg ed al Coordinamento Nazionale di Agenda 21 locale, che si propone di definire ed attuare programmi e azioni di tutela ambientale a livello locale attraverso il coinvolgimento attivo della popolazione. E un Agenda perché come tutte le agende fissa gli impegni per il futuro, 21 perché il futuro a cui guarda è appunto quello del 21 secolo. Per realizzare questo progetto, nel 2002 è stato attivato un forum permanente di consultazione, un organo di coordinamento che permette di coinvolgere i diversi soggetti della comunità locale, per informare, sensibilizzare, approfondire e rendere maggiormente efficace la partecipazione della collettività, attraverso le realtà associative e dei vari portatori di interesse presenti sul territorio. Nel giugno 2004 l Amministrazione comunale ha ritenuto fondamentale rinnovare l'impegno per lo sviluppo dell'agenda 21 locale, sottoscrivendo ad Aalborg (Danimarca) i nuovi impegni stabiliti nella conferenza "Aalborg+10 Ispirare il futuro". E stata quindi ridefinita l attività di Agenda 21, attraverso i seguenti gruppi tematici: energia: risparmio energetico, energie rinnovabili, Fiera Brescia/edilizia per le attività inerenti lo sviluppo sostenibile, progettazione sostenibile; rifiuti: raccolta differenziata, iniziative di educazione ambientale, smaltimento e riduzione della produzione di rifiuti (in termini di comportamenti); mobilità; inquinamento acustico (zonizzazione); equità sociale.

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