ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLUCCI REGGIO
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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLUCCI REGGIO Via Pirandello, ISOLA DEL LIRI (FR) Cod. fiscale Cod. Istituto FRIS02600D Tel. 0776/ telefax0776/ CONCORSO FABBRICANDO15 FIAT 500W MOBILITA SOSTENIBILE
2 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLUCCI REGGIO OGGETTO REDATTO Fiat 500W Mobilità Sostenibile RESPONSABILE : Prof. Onorati Mauro DURATA ATTIVITÁ: Anno Scolastico 2014/15 Prof. Onorati Mauro Alunni Classe VC Classe V C Manutenzione e Assistenza Tecnica M.T. La storia della Fiat 500 Giardiniera ( ) Nel 1960 nasce la Fiat 500 Giardiniera. Realizzata sulla base della 500 D, con l'opportuno passo allungato, la Fiat 500 Giardiniera disponeva di un piano di carico molto comodo, grazie al coricamento del motore su un fianco. Venne realizzata nel 1967 e riscosse un ottimo successo. Successivamente, e fino al 1977, venne prodotta sotto il nome di Panoramica dall'autobianchi. Le modifiche estetiche cui venne sottoposta durante la sua carriera furono davvero minime. L'apertura controvento delle portiere rimase immutata durante tutti gli anni della sua produzione. Alcune altre caratteristiche estetiche della 500 Giardiniera erano le luci posteriori, a forma allungata e il diverso disegno delle coppe ruota. Alle ruote, la 500 Giardiniera adottò un attacco a distanza ravvicinata sempre a 4 fori. CARATTERISTICHE TECNICHE ORIGINALI: MOTORE Numero e tipo di cilindri 2 orizzontali in linea posteriori Alesaggio e corsa 67,40x70 mm Cilindrata totale 499,5 cm3 Potenza e regime 21cv a 4000 giri/min Rapporto di compressione 7,1:1 Distribuzione valvole in testa, albero a camme laterale comandato a catena Accensione a batteria e spinterogeno Impianto elettrico a 12 Volt con batteria da 32 Ah Alimentazione 1 carburatore Weber invertito 26 OC Raffreddamento ad aria a circolazione forzata TRASMISSIONE E FRENI Frizione monodisco a secco Cambio a 4 velocità + RM non sincronizzate, comando a cloche Trasmissione ruote motrici posteriori Ruote a disco senza feritoie 31/2x12II Pneumatici 125x12 Ammortizzatori telescopici anteriori e posteriori Freni idraulici a tamburo sulle 4 ruote PRESTAZIONI Velocità massima oltre 95 km/h Pendenza massima 22% Consumo (l/100 km) 5,2 Autonomia 400 km Prezzo di listino lire
3 Fiat 500W elettrica per la mobilità sostenibile Un progetto per lo sviluppo di tecnologie meccaniche elettriche ed elettroniche per il miglioramento della mobilità sostenibile utilizzando fonti di energia rinnovabile. Gli alunni della classe VC ad indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica con orientamento -Mezzi di Trasporto- hanno portato a conclusione un progetto volto al recupero di una Fiat 500 Giardinetta di proprietà della scuola dal Coordinati dal responsabile del progetto il Prof. Mauro Onorati e dall Assistente Tecnico Perna Michele, gli alunni hanno ripristinato la parte meccanica e la carrozzeria della vettura. Dopo aver riportato a uno stato di funzionalità l autovettura i ragazzi hanno montato un motore elettrico alimentato da batterie di accumulatori attraverso l'interposizione di un "regolatore" elettronico, che provvede a "dosare" la potenza erogata dal motore in relazione all'intendimento del guidatore. A differenza dei veicoli col motore a scoppio, il motore è direttamente accoppiato al differenziale e alle ruote senza l'interposizione della frizione; ciò è possibile perché la flessibilità operativa del motore elettrico è molto maggiore di quella dei motori a scoppio. La meccanica, l elettronica e l informatica nel loro insieme creano i presupposti per fondersi in una disciplina tecnica in forte espansione nel progetto di dispositivi e sistemi innovativi, dove sono richieste elevate prestazioni dinamiche e una precisa flessibilità operativa. L attività proposta racchiude lavorazioni meccaniche, elettriche ed elettroniche di progettazione con processi di lavorazione e di assemblaggio di parti realizzate. Il risultato raggiunto è stato quello di coinvolgere gli alunni nella realizzazione creativa di un Prototipo, stimolando sia le loro capacità tecniche sia la loro passione, nel realizzare un mezzo realmente funzionale dal punto di vista didattico. La sinergia tra le discipline sopra citate è stata funzionale allo specifico obiettivo progettuale da realizzare: trasformazione di un auto con motore a scoppio ad auto elettrica tenendo conto della massimizzazione delle prestazioni dinamiche, della riduzione dei costi e infine della flessibilità operativa. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento, l obiettivo prioritario è stato quello di far acquisire allo studente le conoscenze le abilità tecnico-professionali di indirizzo in relazione alle filiere dei settori produttivi generali e specificatamente sviluppate in riferimento alle esigenze espresse dal territorio. Fiat 500W Elettrica Motore Elettrico con Centralina Elettronica
4 ELEMENTI IN INGRESSO DELLA PIANIFICAZIONE Il progetto rivolto al nuovo percorso formativo si propone di integrare sia in ambito didattico che in ambito applicativo la progettazione e la produzione delle tecnologie elettroniche, informatiche e multimediali all interno della meccanica e della supervisione dei sistemi, attraverso l acquisizione e la gestione dei dati. Per favorire lo scambio culturale tra allievi il percorso adottato è stato reso, per alcuni moduli, flessibile e personalizzabile. In questa modalità a classi aperte un modulo può essere sviluppato in classi parallele da uno stesso docente, mentre gli allievi di classi parallele possono essere suddivisi in gruppi di lavoro misti per seguire moduli opzionali o alternativi. Le metodologie didattiche sono state improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all'analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l'interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza. La flessibilità didattica e organizzativa, che caratterizza i percorsi dell'istruzione professionale, è strumento prioritario per corrispondere alle diverse esigenze di formazione espresse dagli studenti e dalle loro famiglie, alla necessità di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e assicurare il successo formativo. I percorsi dell'istruzione professionale sono organizzati in modo da favorire organici raccordi in particolare con l'istruzione tecnica e con i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale, per garantire i passaggi tra i sistemi, caratterizzati da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, presenti nel territori, per corrispondere alle esigenze indotte dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio.
5 DESCRIZIONE DELL ATTIVITÁ Il lavoro di gruppo ha dato sempre spunti per la realizzazione di elaborati che sono stati oggetto di discussione e casi di studio. Lo svolgimento del progetto è stato attuato attraverso un coordinato alternarsi di elementi di teoria, che sono stati immediatamente verificati in laboratorio, e di elementi di pratica. In modo tale da mantenere strettamente connesse l acquisizione teorica e la verifica sperimentale, privilegiando di volta in volta a seconda dell argomento trattato, il metodo deduttivo o il metodo induttivo. Le attività pratiche, trovano una loro collocazione nel contesto dello sviluppo organico dell apprendimento, ogni volta che è necessario effettuare delle applicazioni, dando ad esse il tempo necessario per un completo svolgimento dell esercitazione, simulando le problematiche affrontate negli ambienti produttivi. Un evidente esempio di questo tipo di sinergia può essere trovato in alcuni componenti nel settore automotive; questo approccio, infatti, consente di tener conto della forte interazione tra le diverse discipline coinvolte, tra cui la meccanica, l elettronica, la teoria dei controlli, l informatica, individuandone, fin dalle prime fasi di progettazione, i diversi contributi, permettendo in questo modo sia una considerevole riduzione del time-to market che una cospicua riduzione del costo di sviluppo del prodotto. La suddivisione dei moduli didattici meccanici, elettronici, ed elettrici è stata sostituita da un unico modulo inglobante meccatronico, in cui la struttura didattica dei contenuti ha obbligatoriamente interessato precise aree tematiche. RAPPORTI CON AZIENDE: SKF S.p.A. di Cassino FR, Fiat Auto S.p.A. di Piedimonte S. Germano, Ditta Lever di Anagni, Ditta Scarpetta di Sora FR, Ditta Verolana di Veroli FR. Foto dei lavori durante il ripristino della carrozzeria e parti meccaniche P
6 Autovetture Furgoni Minibus Bus urbani Autonomia (km) Velocità max (km/h) Velocità continua (km/h) Pendenza superabile (%) Accelerazione 0-50 km/h (s) La tabella sintetizza le principali prestazioni consentite dalla tecnologia oggi disponibile, per le diverse tipologie di automezzi. I veicoli a batteria Visti dall esterno, i veicoli a batteria odierni non sembrano diversi da quelli convenzionali, anche se in futuro potrebbe non essere più così. A malapena si può notare l assenza del tubo di scappamento. All interno però le cose sono molto diverse, anche se le analogie tra i componenti funzionali dell una e dell altra soluzione sono notevoli. Durante l uso, la principale differenza è l assenza quasi totale di rumore. Anche la guida nell ambito cittadino è meno faticosa, perché mancano di regola cambio meccanico e frizione: solo qualche pulsante per la retromarcia e per le principali funzioni, una impostazione certamente assai amichevole per il guidatore. Inoltre, il motore è reversibile e durante la frenata, o anche al solo rilascio del pedale acceleratore, inverte il suo funzionamento diventando un generatore elettrico che "ricarica" sia pure parzialmente la batteria a spese dell'energia cinetica del veicolo, che così ne risulta frenato anche per via elettrica oltre che attraverso i freni meccanici tradizionali, assicurando così anche una minor usura di questi ultimi. Infine, per consentire la massima flessibilità d'uso, il caricabatteria dei veicoli odierni è installato a bordo così da avere la possibilità di ricarica da una qualunque presa elettrica ed in qualunque momento. Ancora più della sua struttura tecnica, interessano ai nostri fini le caratteristiche operative di questi veicoli, come l'autonomia e la velocità, oltre che naturalmente l'affidabilità, la capacità di trasporto, gli aspetti gestionali, la manutenzione. L'autonomia e i lunghi tempi di ricarica delle batterie (alcune ore per una ricarica completa, ma già in mezz'ora o un'ora è possibile reintegrare in batteria una frazione non marginale dell'autonomia, attraverso il così detto biberonaggi) sono certamente gli elementi tecnici che maggiormente differenziano i veicoli elettrici da quelli tradizionali. Si può tuttavia notare che le prestazioni, in particolare autonomia e accelerazione sono in ogni caso perfettamente compatibili con le esigenze della mobilità urbana e di quella extraurbana a breve raggio; di fatto, le percorrenze che vengono richieste alle nostre automobili sono largamente contenute nelle potenzialità dei mezzi elettrici a batteria. ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLUCCI REGGIO Via Pirandello, ISOLA DEL LIRI (FR) Cod. fiscale Cod. Istituto FRIS02600D Tel. 0776/ telefax0776/
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