I TERRENI DELLA TIPOLOGIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I TERRENI DELLA TIPOLOGIA"

Transcript

1 I TERRENI DELLA TIPOLOGIA 1 1

2 PREMESSA Chiunque in ogni tempo si sia posto il problema di costruire ha usato la sua esperienza, e quindi ha fatto ricorso a tipi di cui aveva memoria Giancarlo De Carlo Chiunque in ogni tempo ha osservato una nuova costruzione l ha confrontata con altre costruzioni che aveva già osservato e ha compiuto un esercizio di tipologia 2 2

3 GLI STUDI DI DURAND Lo studio tipologico è costituito dalla scomposizione delle forme e dei volumi architettonici complessi in elementi costitutivi semplici. Ogni elemento costitutivo che non può essere ulteriormente semplificato o scomposto si configura come tipo La progettazione architettonica si riduce alla ricomposizione di questo abaco predefinito in pianta e prospetto Le probabilità combinatorie sono numerose, ma comunque finite 3 3

4 GLI STUDI DI DURAND Tavola sinottica Generazione geometrica di piante di edifici a partire da forme semplici J.N.L. Durand

5 UN ESEMPIO APPLICATIVO 5 5

6 UNO SCHEMATISMO COSì RIGIDO E EFFICACE CON I CRISTALLI Il tetraedro e le sue modificazioni Trattato generale di cristallografia Parigi

7 MA SE SI PARLA DI ARCHITETTURA? Insieme di edifici risultanti da diverse combinazioni orizzontali e verticali dopo la divisione di un quadrato J.N.L. Durand

8 CONTRADDIZIONI INTERNE ALLA NOZIONE DI TIPO Ridiscussione profonda dell idea di tipo inteso come: - Sistema di classificazione dotato di sufficiente stabilità - Elemento costitutivo del progetto e strumento di progettazione Nel caso dell architettura recente la nozione di tipo ha assunto un ruolo pressoché autonomo rispetto al suo originario significato di strumento di classificazione dell esperienza, connotandosi spesso come stereotipo, privo di qualsiasi spinta propulsiva e propositiva. Infatti talvolta: Il tipo è divenuto momento di identificazione con la tradizione classica della storia dell architettura, sconfinando nella definizione di archetipi (la basilica o il circo romano) si è proposto di fissare in modo definitivo i modelli di riferimento della composizione architettonica si è irrigidito nella costituzione di leggi indipendenti dal contesto reale di applicazione 8 8

9 IN CONCLUSIONE L uso di tipi stabili e consolidati, di derivazione classica si è prestato a numerosi FRAINTENDIMENTI FORMALISTICI ed è stato oggetto di cambi di scala non ammissibili, sia a livello edilizio e urbano, sia a livello costruttivo. La SINTESI ORGANICA tra funzione, ragione e processi costruttivi dopo che per secoli ha presieduto la costituzione e il rinnovamento di tipi edilizi consolidati, è spesso andata perduta. 9 9

10 Depuratore di Nosedo (MI) G. Braghieri L_02!! 10 10

11 LA NOZIONE DI TIPO COME STRUMENTO DI PROGETTAZIONE La comprensione tipologica non può essere intesa come definizione di un numero il più limitato possibile di tipi originari. Un pensiero tipologico che si limitasse a una riduzione troppo rigida della realtà, a un numero circoscritto di modelli, sarebbe non creativo e difficilmente in grado di produrre nuove idee. Oswald Mathias Ungers O.M. Ungers Fiera di Francoforte

12 PENSARE PER TIPI Basilica di S.Lorenzo Maggiore Milano CONTINUITÀ MUTAMENTO TRASFORMAZIONE Pensare per tipi e strutture significa pensare per ANALOGIE, IMMAGINI e METAFORE Pensare per tipi fornisce una direzione e comprende in sé soprattutto il concetto di CONTINUITÀ. Parlamento di Dacca Louis Kahn Nello stesso senso in cui viene interpretata la continuità di un tipo, si interpretano anche il suo MUTAMENTO e la sua TRASFORMAZIONE Oswald Mathias Ungers 12 12

13 IL TIPO COME IPOTESI DA FALSIFICARE e a Bilbao? L ipotesi iniziale non può essere altro che un iniziale opzione tipologica adeguatezza Il processo progettuale consiste nel dimostrare l adeguatezza di questa ipotesi ai dati concreti del tema e nel riproporre sempre nuove ipotesi fino a giungere all adeguamento necessario metodo La successione delle ipotesi parte dall esperienza storica, si pone al servizio di contenuti nuovi, non si presenta mai come una ricetta formale, ma come riferimento metodologico Oriol Bohigas Parc de Litoral alla Villa Olimpica Barcellona Progetto di nuovo quartiere residenziale Bari 13 13

14 RAPPORTO TIPOLOGIA/MORFOLOGIA La progettazione di un edificio colloca una precisa tipologia edilizia all interno di una morfologia urbana esistente o prevista. Il rapporto tra le due strutture (città ed edificio) è un rapporto reciproco: La ripetizione e la disposizione di un tipo determina certi aspetti morfologici L aspetto morfologico risulta compatibile con alcuni aspetti tipologici e non con altri Ludovico Quaroni 14 14

15 CASA a schiera Casa unifamiliare articolata in verticale su più piani Casa tradizionale olandese XV XVI sec. Royal Circus Bath John Wood XVII sec

16 Royal Circus Bath John Wood XVII sec

17 ANALOGIE E DIFFERENZE Differenze Analogie Casa olandese Limitata profondità edilizia Prospetto articolato tessuto urbano denso Stesso tipo edilizio Distribuzione orizzontale Collegamenti verticali Fronte stradale compatto Royal crescent Forte omogeneità del fronte Rapporto edificio/verde Cfr. città giardino Il medesimo tipo edilizio può generare morfologie urbane completamente differenti 17 17

18 EDILIZIA RESIDENZIALE A BERLINO LE COSTRUZIONI A BLOCCO Costituiscono una delle forme più intense di sfruttamento del suolo urbano PRINCIPALI CARATTERI Alta densità edilizia Scarsa quantità di standard (verde) a disposizione degli abitanti Sono numerose e sono note come caserme d affitto Indice affollamento: 1,5 3 persone/stanza Sup. stanze: min.15 max.30 m Altezza media: 7 piani Abitanti per edificio: tra 300 e 600 Berlino

19 EDILIZIA RESIDENZIALE A BERLINO LE SIEDLUNGEN RAZIONALISTE La disposizione al suolo: richiede una divisione libera del terreno dipende dalle condizioni eliotermiche più che non dalla forma del quartiere è completamente svincolata dalla strada Approccio completamente rivoluzionario rispetto al passato Viene completamente alterato lo schema morfologico della città ottocentesca E centrale il ruolo del verde pubblico Sono notevolmente incrementati gli standard dimensionali degli alloggi Walter Gropius Berlino

20 LE CORBUSIER DALLE SIEDLUNGEN ALLA VILLE RADIEUSE Grandi edifici immersi nel verde Separazione flussi veicoli e pedoni Piano terreno libero e permeabile Tetto piano e tetto giardino Facciate trasparenti Presenza di servizi (scuole, parchi, sport) negli spazi verdi tra le unità residenziali Le Corbusier La Ville Radieuse Schizzo assonometrico 20 20

21 LE CORBUSIER DALLE SIEDLUNGEN ALLA VILLE RADIEUSE Le Corbusier La Ville Radieuse Planivolumetrico 21 21

22 LE CORBUSIER DALLE SIEDLUNGEN ALLA VILLE RADIEUSE Le Corbusier La Ville Radieuse confrontata nella stessa scala con le piante di Parigi, New York e Buenos Aires 22 22

23 LE CORBUSIER Nella casa tradizionale la distribuzione interna è condizionata dalla posizione necessariamente periferica dell ingresso, a sua volta dipendente dall intorno urbano. Il piano pilotis è il dispositivo che permette di sciogliere tutti questi condizionamenti. Il piano terreno libero consente la realizzazione di un sistema di distribuzione pedonale e/o veicolare completamente indipendente dall edificio, che cessa di essere una barriera. L ingresso alle abitazioni e ai collegamenti verticali può quindi essere disposto in posizione baricentrica con minore spreco di spazio. Le Corbusier Unité d habitation Marsiglia 1945/1952 Le Corbusier Unité d habitation Sezione schematica 23 23

24 Le Corbusier Unité d habitation Marsiglia 1945/

25 Le Corbusier Unité d habitation Marsiglia 1945/

26 Le Corbusier Unité d habitation Marsiglia 1945/

27 Le Corbusier Unité d habitation Marsiglia 1945/

28 Le Corbusier Unité d habitation Marsiglia 1945/

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A. 2015-16 MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro MODULO 30 ORE CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELLA ARCHITETTURA Prof.

Dettagli

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A. 2016-17 MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro MODULO 30 ORE CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELL ARCHITETTURA Prof.

Dettagli

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) Tema n.1 - Urbanistica Progettare

Dettagli

IL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE

IL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE IL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE Articolazione del Processo Edilizio Processo Decisionale Insieme strutturato delle fasi processuali che precedono la realizzazione

Dettagli

1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco

1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco 1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco 393 1. Edilizia di base Tipo 1.2. Villetta a schiera 394 1. Edilizia di base Tipo 1.3. Casa in linea 395 1. Edilizia di base Tipo 1.4. Casa a torre 396 1.

Dettagli

Tipo edilizio: CASA IN LINEA

Tipo edilizio: CASA IN LINEA Tipo edilizio residenziale più diffuso in Italia economia dell impianto costruttivo elevata densità abitativa simbolo della residenza urbana Aggregazione dei moduli tipologici A stecca; A catena; A virgola

Dettagli

Tecniche di progettazione urbana

Tecniche di progettazione urbana idea compositiva concetti di base aspetti comuni dei piani urbanistici intensità dell uso del suolo sistema dei tracciati modalità di uso del suolo vie di comunicazione Tecniche di progettazione urbana

Dettagli

ELEMENTI DI PROGETTAZIONE OSPEDALIERA: CARATTERI DI EVOLUZIONE TIPOLOGICA E TECNOLOGICA

ELEMENTI DI PROGETTAZIONE OSPEDALIERA: CARATTERI DI EVOLUZIONE TIPOLOGICA E TECNOLOGICA ELEMENTI DI PROGETTAZIONE OSPEDALIERA: CARATTERI DI EVOLUZIONE TIPOLOGICA E TECNOLOGICA Può sembrare uno strano principio da affermare, che il primo vero requisito di un ospedale sia quello di non fare

Dettagli

Corso PRO: ESERCITAZIONE 1 Parcheggio

Corso PRO: ESERCITAZIONE 1 Parcheggio Corso PRO: ESERCITAZIONE 1 Parcheggio "Penso che una pianta sia una società di stanze. Un buon progetto è quello in cui le stanze si sono parlate l'una con l'altra." Louis I. Kahn, "The Room, the Street,

Dettagli

PROVA PRATICA E PRIMA PROVA SCRITTA 20 NOVEMBRE 2012 TEMA N.1

PROVA PRATICA E PRIMA PROVA SCRITTA 20 NOVEMBRE 2012 TEMA N.1 POLITECNICO DI MILANO ESAME DI STATO ABILITAZIONE PROFESSIONE DI ARCHITETTO SECONDA SESSIONE 2012 SEZIONE A SETTORE ARCHITETTURA PROVA PRATICA E PRIMA PROVA SCRITTA 20 NOVEMBRE 2012 PROVA PRATICA TEMA

Dettagli

LEZIONE 1 ESERCITAZIONE. Programma Inquadramento del luogo Temi e materiali per il progetto

LEZIONE 1 ESERCITAZIONE. Programma Inquadramento del luogo Temi e materiali per il progetto ARCHITETTURA e COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria e Tecniche del Costruire (9 cr) Facoltà di Ingegneria-Università di Roma Tor Vergata. a.a. 2013-2014 Prof. Luigi Ramazzotti

Dettagli

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema (Casa Collettiva) Il

Dettagli

TIPOLOGIE ABITATIVE PATIO_SCHIERA_LINEA/BLOCCO_BALLATOIO_TORRE

TIPOLOGIE ABITATIVE PATIO_SCHIERA_LINEA/BLOCCO_BALLATOIO_TORRE UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA_L.VANVITELLI DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2C PROF_ARCH. FRANCESCO IODICE TIPOLOGIE ABITATIVE PATIO_SCHIERA_LINEA/BLOCCO_BALLATOIO_TORRE

Dettagli

Forme di governo del territorio: il piano urbanistico/1

Forme di governo del territorio: il piano urbanistico/1 Università degli Studi di Roma La Sapienza Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni CdL URBANISTICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI FONDAMENTI DI URBANISTICA 2005 Prof. Giovanna Bianchi Forme

Dettagli

soluzione B Edificazione con abitazioni plurifamiliari (isolate, case in linea, a corridoio, ballatoio)

soluzione B Edificazione con abitazioni plurifamiliari (isolate, case in linea, a corridoio, ballatoio) ARCHITETTURA Tecnologia I sessione 2006 Tema Architetto Vecchio Ordinamento 1 Utilizzazione di un lotto edificabile Caratteristiche del lotto Lotto superficie di 200 m x 100 m (20.000 mq) Situazione al

Dettagli

La Cité Industrielle di Tony Garnier

La Cité Industrielle di Tony Garnier Facoltà di Architettura Corso di laurea in Architettura UE a.a. 2009/2010 Corso di: Fondamenti di URBANISTICA 1 anno 4 CFU Arch. Alessandra Barresi Coll. Arch. Elisabetta Amagliani La Cité Industrielle

Dettagli

Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE SCHEDE EDIFICI CENTRO STORICO AGGIORNATE CON LA VARIANTE N4 P.I.

Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE SCHEDE EDIFICI CENTRO STORICO AGGIORNATE CON LA VARIANTE N4 P.I. PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI GREZZANA Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE SCHEDE EDIFICI CENTRO STORICO AGGIORNATE CON LA VARIANTE N4 P.I. Elaborati adeguati alle determinazioni della Deliberazione

Dettagli

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all Esercizio della Professione di Architetto Temi Giugno 2015

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all Esercizio della Professione di Architetto Temi Giugno 2015 Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all Esercizio della Professione di Architetto Temi Giugno 2015 Prova pratico-grafica (6 ore) Tema n.1 Il candidato progetti

Dettagli

LICEO ARTISTICO STATALE Giacomo e Pio Manzù BERGAMO TABELLA DEI MINIMI DISCIPLINARI TRIENNIO RIFORMA DISCIPLINE PROGETTUALI

LICEO ARTISTICO STATALE Giacomo e Pio Manzù BERGAMO TABELLA DEI MINIMI DISCIPLINARI TRIENNIO RIFORMA DISCIPLINE PROGETTUALI DISCIPLINE PROGETTUALI CLASSE TERZA MODULO ARGOMENTO/CONTENUTI OBIETTIVI MINIMI Riepilogo dei metodi proiettivi del disegno tecnico: - Proiezioni cilindriche proiezioni ortogonali (metodo di Monge) assonometrie

Dettagli

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

Piano Attuativo di Iniziativa Privata Comune di Pisa Piano Attuativo di Iniziativa Privata Variante al Regolamento Urbanistico- Scheda Norma n. 06.1 Cisanello - area filtro verde - area agricola S. Michele - comparto 3 N o r m e T e c n i

Dettagli

UNITA IMMOBILIARE A CANNAREGIO 4650 VENEZIA Dati catastali: Venezia, Foglio12, Mappale 2884, sub 1

UNITA IMMOBILIARE A CANNAREGIO 4650 VENEZIA Dati catastali: Venezia, Foglio12, Mappale 2884, sub 1 UNITA IMMOBILIARE A CANNAREGIO 4650 VENEZIA Dati catastali: Venezia, Foglio12, Mappale 2884, sub 1 CONSIDERAZIONI SU IPOTESI DI UTILIZZO L unità immobiliare, su quattro livelli, terra, primo, secondo e

Dettagli

22/02/10 Esperienze di housing Ferrara. Due casi a confronto: quartiere Malborghetto e quartiere ForoBoario

22/02/10 Esperienze di housing Ferrara. Due casi a confronto: quartiere Malborghetto e quartiere ForoBoario Università degli studi di Ferrara Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Architettura Laboratorio di sintesi finale D Marco Cenacchi_Progettazione urbanistica 22/02/10 Esperienze di housing Ferrara.

Dettagli

LAURENTINO 38 Un progetto di rigenerazione retroattiva nella periferia romana

LAURENTINO 38 Un progetto di rigenerazione retroattiva nella periferia romana C Politecnico di Milano Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Corso di laurea in Architettura Anno accademico 2015/2016 LAURENTINO 38 Un progetto di rigenerazione retroattiva

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA COMUNE DI COLLEGNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) DESCRIZIONE DEL SITO DI INSEDIAMENTO caratteri ambientali del sito aspetti relativi all'esposizione, morfologici,

Dettagli

SCALI FERROVIARI BENCHMARKING DI RIGENERAZIONI URBANE DI SUCCESSO SU AREE FERROVIARIE DISMESSE DRAFT

SCALI FERROVIARI BENCHMARKING DI RIGENERAZIONI URBANE DI SUCCESSO SU AREE FERROVIARIE DISMESSE DRAFT BENCHMARKING DI RIGENERAZIONI URBANE DI SUCCESSO SU AREE FERROVIARIE DISMESSE DRAFT 08.09.06 INTRODUZIONE PRIMA > DOPO LA RIGENERAZIONE DEGLI SCALI LA RIGENERAZIONE DI AREE DISMESSE PERMETTE LO SVILUPPO

Dettagli

IL PROCESSO TIPOLOGICO DI FORMAZIONE DEI TIPI EDILIZI

IL PROCESSO TIPOLOGICO DI FORMAZIONE DEI TIPI EDILIZI I IL PROCESSO TIPOLOGICO DI FORMAZIONE DEI TIPI EDILIZI TIPI 1 - EDILIZIA RESIDENZIALE 1 - Tipi mono - bicellulari origine del processo tipologico scala interna alla cellula scala in vano proprio monocellula

Dettagli

CONSIGLI UTILI PER LA PROGETTAZIONE IN EDILIZIA

CONSIGLI UTILI PER LA PROGETTAZIONE IN EDILIZIA CONSIGLI UTILI PER LA PROGETTAZIONE IN EDILIZIA Nell esame di abilitazione di cui alla Legge 75/1985 è previsto nella prima prova scritto-grafica un progetto di un edificio. Il tema usualmente richiede

Dettagli

Università IUAV di Venezia S.B.D. G 8677 BIBLIOTECA CENTRALE

Università IUAV di Venezia S.B.D. G 8677 BIBLIOTECA CENTRALE Università IUAV di Venezia S.B.D. G 8677 BIBLIOTECA CENTRALE CARLO RAVAGNATI TECNICHE DI RIPETIZIONE RAPPRESENTAZIONE E COMPOSIZIONE NEI PROGETTI PER LA BASILICA DI SAN PIETRO Prefazione di GIANNI FABBRI

Dettagli

ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO OVO ORDINAMENTO - ARCHITETTO VECCHIO O INAMEN - SESSIONE GIUGNO 2008

ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO OVO ORDINAMENTO - ARCHITETTO VECCHIO O INAMEN - SESSIONE GIUGNO 2008 ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO OVO ORDINAMENTO - ARCHITETTO VECCHIO O INAMEN - SESSIONE GIUGNO 2008 a) In un lotto localizzato in zona marina di dimensioni 70 x 30 con

Dettagli

sulla nozione soglia, nell accezione bejaminiana di zona di passaggio e di mutamento:

sulla nozione soglia, nell accezione bejaminiana di zona di passaggio e di mutamento: La riqualificazione richiesta dal bando è un adattamento all interno di un manufatto recentemente restaurato - in maniera filologica- di funzioni istituzionalizzate, ma non ancora consolidate. Su questo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE ESAME DI STATO II SESSIONE ARCHITETTO SEZ A

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE ESAME DI STATO II SESSIONE ARCHITETTO SEZ A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE ESAME DI STATO II SESSIONE ARCHITETTO SEZ A tema 1 PROVA PRATICA Progettare un asilo nido facendo riferimento al seguente programma funzionale preliminare: a) spazi riservati

Dettagli

ABATE, Riqualificazione centro storico di Casaluce

ABATE, Riqualificazione centro storico di Casaluce ABATE, Riqualificazione centro storico di Casaluce CARUSONE, Riqualificazione Piazza Marconi ad Aversa Chianese, Piano di Recupero centro storico di Carinaro CORVINO, Riqualificazione centro storico di

Dettagli

Tipologie edilizie residenziali. Edifici isolati. Edifici a schiera. Edifici in linea. Edifici a torre. Edifici a ballatoio

Tipologie edilizie residenziali. Edifici isolati. Edifici a schiera. Edifici in linea. Edifici a torre. Edifici a ballatoio Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Edifici a schiera Edifici in linea Edifici a torre Edifici a ballatoio Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Nella definizione di case isolate

Dettagli

COME SI COSTRUISCE UNA LEGENDA

COME SI COSTRUISCE UNA LEGENDA SUN_Seconda Università di Napoli «Luigi Vanvitelli» Corso di Laurea Specialistica in Architettura-Nuove qualità delle costruzioni e dei contesti Laboratorio di progettazione del territorio Barbara Pizzo

Dettagli

QUARTIERE RESIDENZIALE GESTIONE INA CASA "VIALBA I"

QUARTIERE RESIDENZIALE GESTIONE INA CASA VIALBA I MUSEO VIRTUALE ASTRATTISMO E ARCHITETTURA RAZIONALISTA COMO QUARTIERE RESIDENZIALE GESTIONE INA CASA "VIALBA I" Milano, 1957-1960 Pietro Lingeri e altri OPERA (Capogruppo coordinatore con E. Cerutti; Capogruppo

Dettagli

Borgo Santa Caterina - SCHEDA

Borgo Santa Caterina - SCHEDA Borgo Santa Caterina - SCHEDA 695021028 Inventario dei Beni Culturali e Ambientali Scheda n 150116 DATI GENERALI Data rilievo: 19/06/2008 Località: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Foto aerea Borgo Santa

Dettagli

ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto

ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto 1 LINEA Insediamento abitativo Parigi Renzo Piano 1987 1991 Il lotto si trova in un tessuto già fortemente edificato, assumendo

Dettagli

Regione Campania Programma Operativo FESR Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa

Regione Campania Programma Operativo FESR Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa Allegato G Regione Campania Programma Operativo FESR 20072013 Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa SCHEDA DI SINTESI INTERVENTI AUTORITÀ CITTADINA DI ERCOLANO Lavori di Riqualificazione

Dettagli

Civiltà Ittita, Hattusa, XV sec a.c., architetture palaziali. reticoli murari

Civiltà Ittita, Hattusa, XV sec a.c., architetture palaziali. reticoli murari Civiltà Ittita, Hattusa, XV sec a.c., architetture palaziali reticoli murari Civiltà Ittita, Hattusa, XV sec a.c., architetture palaziali Le Città Palazzo_Hattusa Reticoli murari. Residenze e palazzi delle

Dettagli

La Ville Radieuse di Le Corbusier

La Ville Radieuse di Le Corbusier Prof. Paolo Fusero corso di Fondamenti di urbanistica Facoltà di Architettura Università degli Studi G. D Annunzio - Pescara Modelli 8: la città funzionale La Ville Radieuse di Le Corbusier Riferimenti

Dettagli

COMUNE DI SEDRINA CACHINAGLIO - 1 Provincia di Bergamo

COMUNE DI SEDRINA CACHINAGLIO - 1 Provincia di Bergamo COMUNE DI SEDRINA CACHINAGLIO - 1 Provincia di Bergamo IDENTIFICAZIONE Ubicazione: via Cachinaglio Descrizione elementi tipologici generali N civico: blocco a schiera articolata in fregio alla strada;

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO Istituto Tecnico Statale per Geometri E. Forcellini Feltre PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco IV a corso A e B Disciplina: DISEGNO E PROGETTAZIONE Programma:

Dettagli

STUDIO DEI PERCORSI ELABORATO 2

STUDIO DEI PERCORSI ELABORATO 2 COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA Provincia di Verona Regione Veneto Piano degli Interventi dei Centri Storici STUDIO DEI PERCORSI ELABORATO 2 giorgio forti architettogiorgio via Girolamo dai Libri n 28-37131

Dettagli

Ri-ciclare metropolitano. Mobilità lenta sulla Riviera del Brenta

Ri-ciclare metropolitano. Mobilità lenta sulla Riviera del Brenta 84 TERRITORIO PER AZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DICEA (DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE) Francesca Fabris, Lucia Mosca, Claudia Valotto, Stefano Zani Sopra: la tavola del

Dettagli

COS E? Il Rilievo tipologico è la lettura e la catalogazione delle strutture edilizie che compongono un organismo urbano o una parte di esso

COS E? Il Rilievo tipologico è la lettura e la catalogazione delle strutture edilizie che compongono un organismo urbano o una parte di esso RILIEVOTIPOLOGICO COS E? Il Rilievo tipologico è la lettura e la catalogazione delle strutture edilizie che compongono un organismo urbano o una parte di esso PERCHE SI FA? Per capire, avvalendosi di strumenti

Dettagli

SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE

SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE Laboratorio di Tecnologia dell Architettura D Progettazione dei sistemi ambientali Prof.ssa Paola Gallo Collaboratori: Arch. Valentina Gianfrate Arch. Leonardo Boganini SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE 1. Tema

Dettagli

Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO IIS E. Forcellini Negrelli Feltre Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco IV a corso B Disciplina: DISEGNO E PROGETTAZIONE

Dettagli

Legge n.13/2015 della Regione Siciliana per i centri storici Le esperienze applicative - MODICA -

Legge n.13/2015 della Regione Siciliana per i centri storici Le esperienze applicative - MODICA - Legge n.13/2015 della Regione Siciliana per i centri storici Le esperienze applicative - MODICA - L area oggetto di studio L area oggetto dello studio è classificata Zona A3 - Centro storico, comprendente

Dettagli

Agostiniani. Complesso degli

Agostiniani. Complesso degli Complesso degli Agostiniani Recupero funzionale del complesso degli Agostiniani a Empoli, attualmente adibito a Biblioteca Comunale, con interventi finalizzati al consolidamento strutturale di una porzione

Dettagli

questioni Greater London Plan La crescita inarrestabile di Londra tra 700 e 800

questioni Greater London Plan La crescita inarrestabile di Londra tra 700 e 800 La crescita inarrestabile di Londra tra 700 e 800 Schema della regione londinese 1700 500.000 1801 1.000.000 1851 2.500.000 1881 4.000.000 1901 6.500.000 1939 9.000.000 Home Counties City Greater London

Dettagli

Corso di Fondamenti di Urbanistica - C

Corso di Fondamenti di Urbanistica - C Corso di Fondamenti di Urbanistica - C Lazione n. 5 Presentazione tema e area di studio TEMA DELL ESERCITAZIONE: Identità e spazio pubblico nel XVI Municipio Comune di Roma (limitata al quartiere di Monteverde)

Dettagli

ESERCITAZIONE TEORICA

ESERCITAZIONE TEORICA 1 LAB PROG ARCH. I * BRAGHIERI ESERCITAZIONE TEORICA laboratorio di progettazione dell architettura I A N N O 2 0 0 6 / 2 0 0 7-1 2 0 O R E I A N N O N I C O L A B R A G H I E R I c o n M O N I C A B R

Dettagli

Progettazione degli elementi costruttivi

Progettazione degli elementi costruttivi A.A. 2009/2010 Corso di Progettazione degli elementi costruttivi Prof. Marco Morandotti Ing. Andrea Maruffi Prof. Marco Morandotti Dipartimento di Ingegneria Edile e del Territorio marco.morandotti@unipv.it

Dettagli

Tema Di Progetto. Programma Edilizio. Sito d Intervento. Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Costruttivi e Ambiente (12 CFU)

Tema Di Progetto. Programma Edilizio. Sito d Intervento. Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Costruttivi e Ambiente (12 CFU) Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Costruttivi e Ambiente (12 CFU) Progettazione dei sistemi costruttivi (8CFU) Alberto De Capua Tema Di Progetto Programma Edilizio Sito d Intervento CORSO DI LAUREA

Dettagli

La Commissione Tecnica di Indirizzo e Controllo del Consorzio di Porto Rotondo, in una

La Commissione Tecnica di Indirizzo e Controllo del Consorzio di Porto Rotondo, in una 2016-04-30 CONVEGNO. La Commissione Tecnica di Indirizzo e Controllo del Consorzio di Porto Rotondo, in una delle sue finalità, ha l obiettivo di promuovere il bello e la qualità del suo territorio, di

Dettagli

PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA. per demolizione e ricostruzione di edificio esistente con cambio di destinazione d uso

PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA. per demolizione e ricostruzione di edificio esistente con cambio di destinazione d uso PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA per demolizione e ricostruzione di edificio esistente con cambio di destinazione d uso N O R M E T E C N I C H E D I A T T U A Z I O N E modificate a seguito dell

Dettagli

Utilizzazione di un lotto edificabile

Utilizzazione di un lotto edificabile ARCHITETTURA Specialistica I sessione 2006 II prova Tema ASP 2 Caratteristiche del lotto Lotto superficie di 200 m x 100 m (20.000 mq) Utilizzazione di un lotto edificabile Situazione al contorno: si suppone

Dettagli

IL 5 PROSPETTO LO SGUARDO DALL ALTO IL SISTEMA DELLE COPERTURE IL 5 PROSPETTO LO SGUARDO DALL ALTO IL SISTEMA DELLE COPERTURE

IL 5 PROSPETTO LO SGUARDO DALL ALTO IL SISTEMA DELLE COPERTURE IL 5 PROSPETTO LO SGUARDO DALL ALTO IL SISTEMA DELLE COPERTURE IL 5 PROSPETTO LO SGUARDO DALL ALTO IL SISTEMA DELLE COPERTURE IL 5 PROSPETTO LO SGUARDO DALL ALTO IL SISTEMA DELLE COPERTURE I COMIGNOLI ASSUMONO SPESSO, NEL BENE O NEL MALE, UNA NOTEVOLE EVIDENZA NEL

Dettagli

Intorno ad alcuni modi di guardare la città diffusa. (parte 2)

Intorno ad alcuni modi di guardare la città diffusa. (parte 2) Intorno ad alcuni modi di guardare la città diffusa (parte 2) C.Merlini, 2 aprile 2007 comunicazione per il Corso integrato di Progettazione urbanistica (prof.p.gabellini, prof. A.Lanzani), a.a.2006-07

Dettagli

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI Art. 1 - Requisiti tipologici delle strade urbane 1. Nella progettazione delle nuove strade, come nell adeguamento

Dettagli

Programma di Riqualificazione Urbana. Tor Bella Monaca

Programma di Riqualificazione Urbana. Tor Bella Monaca Programma di Riqualificazione Urbana Tor Bella Monaca Le premesse Il quartiere Tor Bella Monaca L attuale stato del quartiere L attuale stato del quartiere Il PdZ 22 Tor Bella Monaca, costruito a partire

Dettagli

LO SPAZIO ABITATIVO - II

LO SPAZIO ABITATIVO - II Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì LO SPAZIO ABITATIVO - II AGGIORNAMENTO 21/01/2012 USI INSEDIABILI SUL TERRITORIO (vedi RUE = regolamento

Dettagli

Consumo di suolo agricolo e degli spazi liberi

Consumo di suolo agricolo e degli spazi liberi Quadro d unione della Variante Generale al Piano regolatore di Palermo LE CONDIZIONI DI CONTESTO NEGLI ANNI NOVANTA Sub-urbanizzazione Sviluppo edilizio caotico e disorganico Consumo di suolo agricolo

Dettagli

Analisi: G E O M E T R I C A. Studio di 4 qualità geometriche dell architettura. Per ogni qualità analisi di 4 architetture.

Analisi: G E O M E T R I C A. Studio di 4 qualità geometriche dell architettura. Per ogni qualità analisi di 4 architetture. Analisi: G E O M E T R I C A Studio di 4 qualità geometriche dell architettura. Per ogni qualità analisi di 4 architetture. N.B. 1. Scegliere architetture ove la qualità è manifesta in modo pressochè identico.

Dettagli

Prof. Arch. Paolo Fusero Corso di Fondamenti di Urbanistica Facoltà di Architettura di Pescara. Tipologie edilizie residenziali

Prof. Arch. Paolo Fusero Corso di Fondamenti di Urbanistica Facoltà di Architettura di Pescara. Tipologie edilizie residenziali Prof. Arch. Paolo Fusero Corso di Fondamenti di Urbanistica Facoltà di Architettura di Pescara Tipologie edilizie residenziali CASE SINGOLE Nella definizione di case isolate rientrano le unità abitative

Dettagli

PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE 3 LICEO

PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE 3 LICEO PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE 3 LICEO Libro testo: 1) Elementi di disegno tecnico Piante, sezioni, prospetti, quote, convenzioni UNI di rappresentazione dell architettura; 2) Il rilievo a vista,

Dettagli

9 IL PROGETTO DEFINITIVO

9 IL PROGETTO DEFINITIVO 9 IL PROGETTO DEFINITIVO D Lgs 163 / 2006 Codice dei contratti pubblici (ex Merloni) DPR 207 / 2010 regolamento attuazione (ex DPR 554/1999) 9 DPR 207/2010 Art. 24 Documenti componenti il progetto definitivo

Dettagli

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici Dati generali Denominazione Villino Localizzazione via Gorizia 5 Datazione fra il 1913 ed il 1928 Autore Oggetto Proprietà edificio residenziale bifamiliare privata Proprietari Grado di Utilizzo utilizzato

Dettagli

Maria Dolores Morelli ARCHITETTURA ITALIANA ANNI '60. i concorsi, i manifesti, le parole, i documenti. Introduzione di. Pasquale Belfiore.

Maria Dolores Morelli ARCHITETTURA ITALIANA ANNI '60. i concorsi, i manifesti, le parole, i documenti. Introduzione di. Pasquale Belfiore. Maria Dolores Morelli ARCHITETTURA ITALIANA ANNI '60 i concorsi, i manifesti, le parole, i documenti Introduzione di Pasquale Belfiore li 9471 IUAV - VENEZIA H 9471 BIBLIOTECA CENTRALE Maria Dolores Morelli

Dettagli

Programma funzionale

Programma funzionale Università degli Studi di Bergamo Scuola di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria e Scienze applicate - Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso Integrato di Progettazione architettonica _ AA 2016/2017

Dettagli

La forma del piano dal piano regolatore al piano strutturale cambiamenti della città-cambiamenti del piano

La forma del piano dal piano regolatore al piano strutturale cambiamenti della città-cambiamenti del piano La forma del piano dal piano regolatore al piano strutturale cambiamenti della città-cambiamenti del piano -!Le condizioni generali -!L avvio di una nuova stagione -!Le premesse del cambiamento -Il dibattito

Dettagli

curriculum vitae sante bonitatibus

curriculum vitae sante bonitatibus sante bonitatibus a r c h i t e t t o via l. gordigiani 44/c 50127 firenze - italia tel - fax + 39 055 367805 cell 335 6270299 cod. fisc. BNT SNT 62P11 G524F P.IVA 01375910666 www.arkystudio.eu info@arkystudio.eu

Dettagli

ROMA CAPITALE. Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI

ROMA CAPITALE. Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI PIANO DI RECUPERO DI UN COMPLESSO IMMOBILIARE SITO IN ROMA, VICOLO

Dettagli

Si vorrebbe ampliare una casetta indipendente unifamiliare in modo da renderla

Si vorrebbe ampliare una casetta indipendente unifamiliare in modo da renderla Ampliamento di residenza esistente Si vorrebbe ampliare una casetta indipendente unifamiliare in modo da renderla bifamiliare. La proprietà desidera che l attuale abitazione non sia direttamente collegata

Dettagli

LETTURA DELL EVOLUZIONE DEL TESSUTO EDILIZIO

LETTURA DELL EVOLUZIONE DEL TESSUTO EDILIZIO LETTURA DELL EVOLUZIONE DEL TESSUTO EDILIZIO Sandra Vecchietti INU Emilia Romagna GLI AGGREGATI EDILIZI: CASI APPLICATIVI Sandra Vecchietti Bologna 10-06-2013 1 Unità Strutturale La presentazione è articolata

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO Istituto Tecnico Statale per Geometri E. Forcellini Feltre PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco V a corso A Disciplina: DISEGNO E PROGETTAZIONE Programma: Urbanistica

Dettagli

COMUNE DI FORTE DEI MARMI

COMUNE DI FORTE DEI MARMI COMUNE DI FORTE DEI MARMI DISCIPLINA DELLA ALLEGATO 10 Disciplina della Distribuzione e localizzazione delle Funzioni ILLUSTRATIVA (ai sensi art. 109 LR 65/2014) settembre 2015 PREMESSA: La presente disciplina,

Dettagli

Pag. 1/5 Sessione 9 Febbraio 2000 * * * * * * * *

Pag. 1/5 Sessione 9 Febbraio 2000 * * * * * * * * Pag. 1/5 Sessione 9 Febbraio 2000 SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE CLASSE 16/A: COSTRUZIONI, TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI E DISEGNO TECNICO PROVA SCRITTO-GRAFICA Il candidato svolga, a scelta, uno dei seguenti

Dettagli

FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (art. 14. C.1. punto 2, L.R. 56/77) VAIE (TO)

FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (art. 14. C.1. punto 2, L.R. 56/77) VAIE (TO) FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (art. 14. C.1. punto 2, L.R. 56/77) COMUNE DI LOCALIZZAZIONE AMMINISTRATIVA VAIE (TO) LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA provincia di

Dettagli

AFFINITO, Riqualificazione area PIP a Trentola-Ducenta

AFFINITO, Riqualificazione area PIP a Trentola-Ducenta AFFINITO, Riqualificazione area PIP a Trentola-Ducenta CACACE, Carinaro Riqualificazione area da dismettere CENDRON Riqualificazione area con abitazioni e depositi a Frignano-San Marcellino CHIACCHIO Riqualificazione

Dettagli

Ambito di Trasformazione Urbana. Se + Ve. Scva (verde pubblico, parcheggi) Scers. Nuova viabilità interna. Permeabilità e/o connessioni ciclo-pedonali

Ambito di Trasformazione Urbana. Se + Ve. Scva (verde pubblico, parcheggi) Scers. Nuova viabilità interna. Permeabilità e/o connessioni ciclo-pedonali Ambito di Trasformazione Urbana Se + Ve Scva (verde pubblico, parcheggi) Scers Nuova viabilità interna Permeabilità e/o connessioni ciclo-pedonali Connessioni verdi e percorsi ciclo-pedonali Verde esistente

Dettagli

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana Paola Gallo Background..Il futuro non è la negazione della tradizione o della memoria storica di un popolo,

Dettagli

LA RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE SPINE BIANCHE MATERA

LA RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE SPINE BIANCHE MATERA Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Architettura Laurea Specialistica in Ingegneria Edile-Architettura Tecnologia dell Architettura II prof. arch. Mario Losasso a.a. 2010-2011 LA RIQUALIFICAZIONE

Dettagli

DESCRIZIONE DEGLI ELABORATI PER L ESAME

DESCRIZIONE DEGLI ELABORATI PER L ESAME Politecnico di Milano Facoltà di Architettura II Campus Bovisa - AA 2012/2013 Insegnamento: 81202 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA (3 ANNO COSTRUZIONI) Docente: MARCELLO DE CARLI arch Alessandro Floris, arch

Dettagli

Lezione 08b - 30-ott-14

Lezione 08b - 30-ott-14 URB_14-15_[2p]_Lez_08b_30-ott-14 1 Corso di Urbanistica (EA) a.a. 2014/2015 Lezione 08b - 30-ott-14 La costruzione della città capitale Roma URB_14-15_[2p]_Lez_08b_30-ott-14 2 1870 200 mila ab. 1900 520

Dettagli

Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici

Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici Studio di dettaglio Composizione Approvazione delibera Obblighi L appartenenza delle singole unità edilizie alle tipologie

Dettagli

2. LE PROPRIETÀ DELLA FORMA ARCHITETTONICA GENERICA

2. LE PROPRIETÀ DELLA FORMA ARCHITETTONICA GENERICA 2. LE PROPRIETÀ DELLA FORMA ARCHITETTONICA GENERICA MASSA E SUPERFICIE La massa è quella condizione di una composizione architettonica che doveva essere un solido, nella sua condizione originaria, ma che

Dettagli

DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI SPAZIO PUBBLICO

DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI SPAZIO PUBBLICO DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI SPAZIO PUBBLICO STATO DI FATTO STATO DI FATTO + SPAZI PUBBLICI ESISTENTI STATO DI FATTO + SPAZI PUBBLICI ESISTENTI CON PROPRIETA DEMANIALI P.R.U. DARSENA SPAZI PUBBLICI E SPAZI

Dettagli

Ludwig Mies van der Rohe. Padiglione di Barcellona,

Ludwig Mies van der Rohe. Padiglione di Barcellona, Ludwig Mies van der Rohe. Padiglione di Barcellona, 1928-29 Il padiglione tedesco di Mies Van der Rohe progettato per l Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929 Il progetto del padiglione tedesco

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO XIX PROGRAMMA

Dettagli

lezione n.7: meccanismi di collasso

lezione n.7: meccanismi di collasso CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI prof PAOLO FACCIO (Università IUAV di Venezia ) A.A. 2012 2013 lezione n.7: meccanismi di collasso ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI MECCANISMI DI COLLASSO Rapporto tra tecnica

Dettagli

TEMI COLLETTIVI TESSUTI URBANI INDICI URBANISTICI

TEMI COLLETTIVI TESSUTI URBANI INDICI URBANISTICI TEMI COLLETTIVI TESSUTI URBANI INDICI URBANISTICI Definizione dei tre termini del titolo INDICI URBANISTICI -Sono numeri che misurano un sistema insediativo. -Sono sati per amministrare l uso (privato)

Dettagli

PROGETTO URBANO FLAMINIO PRESENTAZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA PER IL QUARTIERE DELLA CITTA DELLA SCIENZA

PROGETTO URBANO FLAMINIO PRESENTAZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA PER IL QUARTIERE DELLA CITTA DELLA SCIENZA PROGETTO URBANO FLAMINIO PRESENTAZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA PER IL QUARTIERE DELLA CITTA DELLA SCIENZA Cinema Tiziano - 28 gennaio 2014 Consistenze attuali Superficie territoriale: 5,1 h Superficie

Dettagli

Progetto A PORTE APERTE

Progetto A PORTE APERTE Progetto A PORTE APERTE ISTITUTO COMPRENSIVO VIA F. BORROMEO, 53 00168 ROMA Dirigente Scolastico Prof.ssa Candida Carrino Direttore Didattico del progetto per l Istituto Comprensivo Statale F. Borromeo

Dettagli

LINEA PALERMO MESSINA - STAZIONE DI CEFALÙ

LINEA PALERMO MESSINA - STAZIONE DI CEFALÙ LINEA PALERMO MESSINA - STAZIONE DI CEFALÙ 2014 La stazione di Cefalù si configura come uno spazio fortemente suggestivo ed evocativo: una piazza urbana ipogea nella quale la verticalità, le simmetrie,

Dettagli

PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi

PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi Arch. Flora Vallone Direttore Settore Arredo Verde e Qualità Urbana Comune di Milano 1 Giunta Comunale

Dettagli

Fascicolo 1: domande

Fascicolo 1: domande La prova è costituita da 10 domande. A ogni domanda è attribuito un punteggio da 0 a 10. Per superare la prova occorre raggiungere il punteggio minimo di 60/100. Istruzioni: - Per le risposte si deve utilizzare

Dettagli

elementi costruttivi laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci

elementi costruttivi laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci elementi costruttivi a.a 2016-17 laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci Per elementi costruttivi intendiamo quel complesso di azioni, pratiche e tecniche che sottostanno alla

Dettagli

2 - ex scuola in via Circonvallazione Trionfale 18, 19

2 - ex scuola in via Circonvallazione Trionfale 18, 19 2 - ex scuola in via Circonvallazione Trionfale 18, 19 MATRICOLA EDIFICIO MUNICIPIO XVII ARCHIVIO CONSERVATORIA posizione 1529 CATASTO foglio 160 part. 3708r- 3709r e 3710r TIPO DI SCUOLA ex scuola DENOMINAZIONE

Dettagli

Principali interventi dopo il Piano Particolareggiato per il centro storico (1979-1982) Casa Curcio, progetto del 1964 di Antonio Bonafede, esprime i canoni compositivi dettati da Le Corbusier

Dettagli