Cooperare SpA Assemblea Nazionale Delegati Alleanza Cooperative Italiane. Roma, 26 giugno 2013

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2 1. La volontà dei soci e del sistema Legacoop La crescita delle imprese cooperative nell economia ha reso più forte il bisogno di servizi finanziari evoluti, in particolare per il capitale di rischio (equity) in affiancamento delle operazioni di M&A, internazionalizzazione e innovazione. L offerta di servizi finanziari degli strumenti Legacoop e del sistema bancario copre adeguatamente il fabbisogno afferente alla gamma del capitale di credito. Anche se in questa fase di difficile crisi, il credito è un problema per tutti, ma non è un problema che può essere risolto con nuove strutture cooperative. Anche sul versante del capitale di rischio, nell ultimo decennio l offerta è molto migliorata con l attività delle finanziarie territoriali, l affermazione di Coopfond negli start up e i servizi di merchant banking offerti dai fondi di Private Equity e dalle società specializzate del sistema bancario (tra cui Unipol Banca), ciononostante permaneva una carenza di assistenza per le grandi cooperative. La lacuna è stata colmata con la nascita di Cooperare nell estate 2008: una freccia in più all arco delle cooperative. Cooperare è una forma d integrazione tra le Finanziarie Territoriali, Coopfond e CCFS per offrire capitale di rischio e consulenza alle cooperative medio grandi per sostenere le operazioni di sviluppo (fusioni, integrazioni, acquisizioni). L esperienza di questi primi anni di operatività dimostra che il dinamismo imprenditoriale delle cooperative aveva ed ha bisogno di questo supporto.

3 2. La missione e il posizionamento di Cooperare Cooperare incoraggia le cooperative a fare operazioni di finanza straordinaria. L obiettivo comune è crescere, puntando a traguardi che isolatamente sembrano irraggiungibili. Cooperare tecnicamente è una holding di partecipazioni che opera con risorse proprie, acquisisce partecipazioni di minoranza per conto delle cooperative ed eventualmente collabora professionalmente al coordinamento dei finanziamenti proposti dal CCFS e dalle banche socie. Il target principale è rappresentato dalle acquisizioni delle cooperative e dalle operazioni di capitalizzazione di società a controllo cooperativo che sono capaci di creare valore e distribuire dividendi. Il taglio delle operazioni parte da un minimo di 3/4 mln ed è normalmente prevista una way out programmata nel medio periodo. Al fine di agevolare le cooperative, i rendimenti attesi tra dividendi e creazione di valore si attestano ad un livello di rendimento a metà tra il mercato e gli interventi agevolati, orientativamente IRR 10% tutto incluso. La moderazione del rendimento implica che le operazioni devono essere bilanciate con il contenimento del rischio.

4 3. I Soci al 30 giugno 2013 Coopfond, CCFS e le principali Finanziarie Territoriali del sistema Legacoop costituiscono i soci di fondatori di Cooperare che hanno anche continuato a capitalizzare la società convertendo i dividendi annuali. Negli anni successivi sono entrati a far parte della compagine sociale anche le cooperative Unipeg, Manutencoop, CCC, CMC e Granarolo, la finanziaria della Legacoop toscana Fin.Pa.S. e tre gruppi bancari amici della cooperazione: BPER, Banco Popolare e Cariparma. I gruppi bancari hanno inoltre proceduto a sottoscrivere un Prestito Obbligazionario Convertibile per 14 milioni con scadenza 31 dic Soci sottoscrittori mln! BPER Soc. Coop. 4,0 Banco Pop. Soc. Coop. 5,0 Cariparma S.p.A. 5,0 Totale 14,0

5 4. Il network cooperativo Le nove Finanziarie di Sistema, socie di Cooperare, hanno un Patrimonio Netto aggregato di circa 700 mln ed oltre cooperative socie che utilizzano i loro servizi finanziari. Coopfond e CCFS hanno una operatività nazionale, mentre le sei Finanziarie Territoriali dell Emilia Romagna operano in ambito provinciale e Fin.Pa.S. sul territorio toscano. Cooperare SpA normalmente è l asset più importante nel portafoglio di ciascun socio. Grazie alla progressiva capitalizzazione da parte dei soci la dotazione finanziaria di Cooperare ha raggiunto i 265 mln di Patrimonio Netto. COOPFOND SpA Legacoop socio unico P.N.! 360,9 ml PAR.CO SpA Reggio Emilia 17 cooperative socie P.N.! 45,8 ml SOFINCO SpA Modena 59 soci tra cui 3 banche P.N.! 79,0 ml FI.BO SpA Bologna 17 cooperative socie P.N.! 27,0 ml Fin.Pa.S. SpA Toscana P.N.! 2,8 ml COOPERARE SpA P.N.! 265 ml CCFS Soc. Coop cooperative socie P.N.! 66,0 ml FED. RA Soc. Coop. Ravenna 75 cooperative socie P.N.! 25,5 ml APACOOP Soc. Coop. Parma 46 cooperative socie P.N.! 4,7 ml COOPIM Soc. Coop. Ferrara 25 cooperative socie P.N.! 3,4 ml

6 5. Il portafoglio partecipazioni Il portafoglio di Cooperare a gennaio 2013 è formato da 14 partecipazioni per un valore complessivo di 331 milioni di euro.?&$9%+@a9a B%*C% =7D+>#EA$94"3*&+ :.+ =34+?&4F& Società mln! Finsoe/Unipol 203,0 =7=+>55%/"*"34&+ Unibon 43,7 0.+ F.lli Parmigiani 9,6 MFM 20,0 ;"$9&4+<#&46"3+ Agrienergia 3,6 :.+ Fontenergia 5,5!%#9&#&46"3+ Dister Energia 7,7 :.+ CMC Immobiliare 10,0 Sesto futura 4,2 864"&#&46"3+ Holcoa 5,0 -.+ CMR Industriale 6,1 Car Server 1,9 Granarolo Intern. 9,0 7!7+ SIS 2,0,.+ (#"/%# Totale 331,3!"#$%&'(#")%*+!1**"+2345"6"3#"+, G43#34%*%+>#9&4#1+ 0.+?>?+ -.+

7 6. Le partecipazioni stabili Finsoe/Unipol, Unibon/GSI e SIS costituiscono le partecipazioni stabili del portafoglio Cooperare. Finsoe/Unipol e Unibon/GSI sono in larga parte frutto dei conferimenti con cui i soci hanno proceduto a capitalizzare Cooperare e, rappresentando quasi il 70% degli investimenti partecipativi, connotano Cooperare come una Investment Company nata per gestire partecipazioni, caratteristica alla quale si affianca l attività di sostegno allo sviluppo dell economia cooperativa attraverso operazioni rotative a rientro programmato. Queste partecipazioni hanno peraltro avuto andamenti diversi: incremento di valore e buona redditività per Unibon, perdita di valore e assenza di redditività per Finsoe/Unipol fino al 2012, ma dopo quattro anni difficili nel 2013 si è aperta una positiva inversione di tendenza anche in Unipol. SIS, iniziativa immobiliare dedicata alle cooperative sociali, è ancora in fase di start up. L industria salumiera è stabile nei volumi ma con tensioni competitive crescenti. GSI sta gestendo la prima fase del nuovo piano industriale per rimanere leader di mercato, ma a causa del impennata della materia prima, della ristrutturazione di due controllate e degli importati programmi di investimento sta scontando un forte calo di redditività che si riflette sui dividendi Unibon. L investimento in Finsoe/Unipol ha raggiunto 203 mln per effetto: prima della scissione di Holmo, poi dell operazione Unipol-Fonsai, che hanno comportato nuovi investimenti per 82 mln e infine per la capitalizzazione del dividendo Finsoe. All impegno verso il Gruppo Unipol si devono aggiungere ulteriori 14 mln di obbligazioni Unipol Banca UPPER TIER II, che danno un buon rendimento. Nonostante le turbolenze del comparto bancario-assicurativo, il gruppo Unipol ha chiuso un buon bilancio 2012 che ha consentito il ritorno al dividendo. Le prospettive della gestione industriale con la fusione di Fonsai sono positive e, in assenza di attacchi speculativi ai debiti sovrani, la redditività del prossimo triennio dovrebbe essere soddisfacente. Anche se la necessità di ridurre l indebitamento di Finsoe dovrebbe comportare la capitalizzazione dei dividendi, come quest anno.

8 7. Il rischio nelle partecipazioni rotative Cooperare utilizza il patrimonio libero dagli investimenti nelle partecipazioni stabili e fa provvista finanziaria dal sistema bancario alle migliori condizioni di mercato, trasformando tali risorse in equity per le società delle cooperative attraverso contratti d investimento con rischiosità differenziata. La partecipazione in Manutencoop Facility Management è stata assunta a rischio puro prevedendo l uscita in IPO e una opzione di way out secondaria a valori basati sui multipli dell EBITDA. F.lli Parmigiani e Granarolo International prevedono la way out in borsa delle loro controllanti (concambi già negoziati) mentre per Car Server è prevista la quotazione diretta. Sono tutte partecipazioni a rischio puro, ma in caso di mancata IPO sarà esercitata una opzione Put residuale verso la società controllante. Tutte le operazioni caratterizzate da un forte intreccio operativo con la cooperativa garante, come Fontenergia CPL Concordia, Mibic CMB Carpi, CMC Immobiliare CMC Ravenna, Porta Medicea - IGD, Sesto Futura CCC, CMR Industriale CCFS e Holcoa con le 3 maggiori coop di costruzioni e il CCC, essendo esposte ai rischi di migrazione della redditività attraverso oneri transazionali, sono state assunte con rendimenti concordati e sempre comunque inferiori all IRR del piano proposto.

9 8. Il portafoglio storico delle partecipazioni rotative Le 13 operazioni di sostegno allo sviluppo dell economia cooperativa hanno in comune la volontà di crescere delle grandi cooperative ed hanno come obiettivo la conquista della leadership di mercati regionali e/o nazionali. Con esse Cooperare ha investito circa 100 mln di euro, mobilitando con i partner oltre 450 mln di equity ed circa 1,5 miliardi di investimenti complessivi, escluso i 2 miliardi previsti per l autostrada Livorno-Civitavecchia tramite Holcoa. Dister Energia, Agrienergia e Fontenergia sono tre operazioni in campo energetico che consentono di raggiungere primati locali, le prime due nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel Ravennate e nel Bolognese, la terza nella distribuzione di gas nella Sardegna orientale. Mibic, Sesto futura, Porta Medicea e CMC Immobiliare sono quattro grandi operazioni immobiliari che influiscono fortemente sull assetto urbanistico di Milano, Livorno e Ravenna. Le ultime due consentono di spostare il baricentro delle città verso i rispettivi porti. Manutencoop Facility Management ha consolidato il suo primato italiano nei servizi integrati acquisendo la Pirelli Real Estate Integrated Facility Management. Anche Grandi Salumifici Italiani ha consolidato la leadership dell industria salumiera acquisendo la F.lli Parmigiani per il segmento dell alta salumeria. Granarolo International è il nucleo delle attività internazionali del Gruppo Granarolo, con cui è stata fatta la prima acquisizione di un medio operatore caseario francese. Si tratta di un importante modalità strategica e commerciale per penetrare mercati esteri partendo da un insediamento locale. Car Server rappresenta una profittevole iniziativa di CCFS nel settore del noleggio auto a lungo termine che è tutt ora in fase di espansione nonostante il difficile contesto di mercato. Holcoa è lo strumento delle cooperative di costruzioni per entrare nella concessioni autostradali. Il primo obiettivo raggiunto è stata l acquisizione del 25% della Società Autostrada Tirrenica spa. CMR Industriale ha l obiettivo di valorizzare la leadership locale nel settore delle cave e della produzione di inerti nell area tra Mantova e Reggio Emilia, affiancando il CCFS nella gestione di un attività ceduta dalla Cooperativa CMR Reggiolo in difficoltà.

10 9. Localizzazione investimenti in partecipazioni rotative Sesto Futura srl Sesto S.Giovanni MI 3,3 mln 3,3 mln Agrienergia Spa S.Pietro Casale BO 3,6 mln Manutencoop F.M. Spa Milano (Mi) 20 mln Granarolo International Srl Bologna (BO) 9,0 mln Mibic Srl (luglio 10) Milano (Mi) 2,2 mln CMC Immobiliare Spa Ravenna (RA) 10 mln F.lli Parmigiani Spa Noceto (PR) 9,6 mln Dister Energia Spa Faenza (RA) 7,7 mln Porta Medicea Srl (aprile 12) Livorno (LI) 12 mln CMR Industriale Spa Reggio Emilia (RE) 6,1 mln Car Server Spa Reggio Emilia (RE) 1,9 mln Fontenergia Spa Holcoa Spa Lanusei (OG) 5,5 mln Roma 5,0 mln Interventi rientrati

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