CIPA. Aggiornamento del Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti. Periodo

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1 CIPA Convenzione Interbancaria per i Problemi dell Automazione Aggiornamento del Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti Periodo Ottobre 2012

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3 CIPA Convenzione Interbancaria per i Problemi dell Automazione Aggiornamento del Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti Periodo Ottobre

4 CIPA, 2012 Indirizzo Banca d Italia Servizio Innovazione e Sviluppo Informatico Divisione Sviluppo Automazione Interbancaria Centro Donato Menichella Largo Guido Carli, Frascati (RM) Telefono Fax Website Questo documento è disponibile nel sito internet della CIPA.

5 Sommario Sommario Premessa... 7 Capitolo 1. Iniziative in ambito europeo TARGET TARGET2-Securities Il Correspondent Central Banking Model (CCBM) e il progetto Collateral Central Bank Management (CCBM2) La sorveglianza sui sistemi e sulle infrastrutture La sorveglianza su TARGET2 e EURO La sorveglianza cooperativa su SWIFT La sorveglianza cooperativa su T2S La sorveglianza sui sistemi di pagamento al dettaglio (RPS) e sui link d interoperabilità L evoluzione del quadro normativo in tema di servizi di pagamento Il progetto SEPA Le attività in sede EPC Lo stato del processo di migrazione nell Eurosistema L evoluzione delle infrastrutture di rete a supporto delle iniziative europee...16 Capitolo 2. Iniziative in ambito domestico TARGET2-Banca d Italia Il processo di migrazione alla SEPA a livello nazionale L adeguamento di BI-Comp alla SEPA Il Centro Applicativo della Banca d Italia (CABI) e la migrazione dei pagamenti pubblici alla SEPA Le attività delle componenti di clearing dei CSM italiani La gestione delle garanzie nelle operazioni di credito dell Eurosistema La Tesoreria statale e i pagamenti pubblici Iniziative della Banca d Italia Iniziative dell ABI Sistema per la trasmissione telematica di dati (SITRAD) Revisione delle modalità di scambio delle chiavi di autenticazione e crittografia Strumenti di pagamento e procedure interbancarie Incassi Commerciali Assegni

6 2.7.4 Servizio F Procedure di supporto Attività del Consorzio BANCOMAT Attività del Consorzio CBI Attività dei Centri Applicativi Attività nel comparto dei titoli Monte Titoli Iniziative della SIA Capitolo 3. Iniziative della Banca d Italia in materia di sicurezza delle infrastrutture e degli strumenti Business continuity Cloud computing Iniziative di assessment e di monitoraggio dei circuiti di pagamento La Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) Evoluzione del sistema di segnalazioni antiriciclaggio alla UIF (Unità di informazione finanziaria)...37 Capitolo 4. Rilevazioni statistiche in materia creditizia e finanziaria Rilevazioni statistiche bancarie Rilevazioni riguardanti gli intermediari finanziari non bancari...39 Capitolo 5. Attività di studio e analisi Attività della CIPA Rilevazione dello stato dell automazione del sistema creditizio Indagine sull utilizzo dell IT in gruppi bancari europei Altre iniziative Attività di ABI Lab Attività di OSSIF...48 Schede di pianificazione delle attività... 51

7 Premessa Al fine di rappresentare una situazione aggiornata sull'andamento dei progetti e delle iniziative descritti nel "Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti per il periodo ", approvato nella riunione del Comitato direttivo del 9 maggio 2012, la Segreteria Tecnica della CIPA ha interessato i vari soggetti contributori per fornire un sintetico quadro delle evoluzioni intervenute e delle principali variazioni (modifiche rilevanti ai progetti già censiti, eventuali nuovi progetti o eventi di particolare rilievo). Sulla base dei contributi ricevuti, è stato predisposto il presente documento nel quale sono riportate le sole parti aggiunte e/o modificate rispetto al Piano; tali aggiornamenti sono preceduti dal numero e dal titolo del paragrafo del Piano a cui si riferiscono. In allegato sono riportate le schede di pianificazione aggiornate. 7

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9 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo Capitolo 1. Iniziative in ambito europeo 1.1 TARGET2 Nei primi sette mesi del 2012 la media giornaliera dei pagamenti ha fatto registrare un ulteriore incremento, dopo quello rilevato nel 2011 rispetto all anno precedente, in termini sia di volume ( ) sia di valore (oltre miliardi di euro). Nel periodo gennaio-agosto 2012 la disponibilità tecnica del sistema è stata pari al 100%. Sono proseguite le attività riguardanti il contenuto della release 7.0, che prevede interventi rilevanti per il collegamento di TARGET2-Securities a T2 e la definizione dei servizi opzionali per le banche volti a graduare nel tempo la migrazione allo standard dei messaggi ISO La consegna della release 7.0 nell ambiente di produzione è fissata per novembre TARGET2-Securities Stato delle attività e pianificazione Lo sviluppo del software ha raggiunto a settembre 2012 l 87%, in linea con la pianificazione del progetto. La consegna finale è prevista a febbraio Sono in corso le attività di test interne alle 4CB relative ai singoli moduli della piattaforma. Aspetti negoziali e legali Framework Agreement (FA) L 8 maggio 2012 nove depositari centrali europei - fra cui l italiano Monte Titoli, il tedesco Clearstream e lo spagnolo Iberclear - rappresentativi di circa due terzi dei volumi di regolamento nell area dell euro hanno firmato con l Eurosistema il Framework Agreement (FA). Alla fine del successivo mese di giugno hanno sottoscritto il FA altri 14 CSD, tra cui i depositari del gruppo Euroclear in Belgio, Finlandia, Francia e Paesi Bassi. Tra i 23 CSD che hanno aderito a T2S, vi sono tutti quelli insediati nell area dell euro, con la sola eccezione del depositario privato greco HELEX, e 5 CSD non-euro, tra cui quello danese e quello svizzero. Currency Participation Agreement (CPA) Le banche centrali di Norvegia, Svezia e Islanda, pur sostenendo il progetto, hanno deciso di non sottoscrivere il contratto, in quanto non hanno ottenuto il consenso delle rispettive comunità bancarie nazionali. La Banca Centrale danese ha invece firmato il CPA lo scorso 20 giugno, concordando con l Eurosistema che le transazioni in titoli denominate in corone danesi saranno regolate in T2S nel

10 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo Aspetti tecnico-funzionali All inizio di settembre 2012 è stata pubblicata la versione delle User Detailed Functional Specifications (UDFS) che, rispetto a quella precedente diffusa a ottobre 2011, riporta aggiornamenti derivanti dall adozione delle Change Requests, cioè le richieste di modifica al sistema avanzate principalmente dai depositari centrali, sottoposte all approvazione dell Advisory Group. Sempre all inizio dello scorso mese di settembre sono state pubblicate una versione aggiornata del documento T2S Graphical User Interface Business Functional Document (GUI BFD), che descrive le funzioni disponibili in T2S accessibili dall utente attraverso un interfaccia grafica (modalità di interazione User-to-Application, U2A), e la versione 5.02 dello User Requirements Document (URD); anche in questo caso il documento è stato rivisto per l integrazione delle richieste di modifica suggerite dal mercato. In merito alla connettività alla piattaforma, i due provider SWIFT e il consorzio SIA-COLT, selezionati al termine della procedura di gara europea gestita dalla Banca d Italia per conto dell Eurosistema, hanno superato positivamente nel mese di agosto, in anticipo rispetto alla data indicata nel license agreement, la cd. proof of concept, cioè la verifica da parte dell Eurosistema del possesso dei requisiti di carattere tecnico, operativo e di business dichiarati dalle due società in sede di gara. Per quanto concerne la connettività dedicata, la BCE ha indetto un asta per la realizzazione della nuova generazione della CoreNet (c.d. CoreNet3); essa dovrà esser resa disponibile entro la seconda metà del 2013 per evitare che gli utenti T2S che adotteranno la connessione dedicata debbano sostenere un ulteriore costo di adeguamento immediatamente dopo la migrazione. È stata inoltre pubblicata una nuova versione del Dedicated Links Connectivity (V1.0), il documento che descrive le specifiche tecniche necessarie per la connessione dedicata alla piattaforma. Governance Con la conclusione del processo di firma del Framework Agreement, avvenuta lo scorso mese di giugno, è entrata in vigore la nuova struttura di governance di T2S. Essa, nel confermare il ruolo dell Eurosistema come proprietario della piattaforma e il Consiglio direttivo della BCE quale organo di vertice, prevede innanzitutto l istituzione del T2S Board (T2SB) 1, che ha sostituito il T2S Programme Board (T2SPB) per le prossime fasi del progetto (Development Phase e Operational Phase); il mandato del nuovo organismo, che riflette nella sostanza i compiti e le responsabilità del precedente gruppo, è stato approvato dal Consiglio direttivo il 23 febbraio Il 19 luglio lo stesso Consiglio ha nominato i 13 membri del Board 2. 1 Il T2SB è l organismo di direzione del progetto T2S che svolge le funzioni di secondo livello di governance (L2). 2 Il precedente PB contava 13 componenti: 8 con diritto di voto (Chairman della BCE, 2 rappresentanti delle 4CB, 2 di altre BCN dell Eurosistema, 1 rappresentante delle banche centrali non-euro, 2 membri non appartenenti a banche centrali); 5 sostituti (per le sole banche centrali), senza diritto di voto. Il T2SB è composto di 13 elementi: 11 con diritto di voto (Chairman della BCE, 9 rappresentanti dell Eurosistema, di cui 4 in rappresentanza di ciascuna delle 4CB, 1 rappresentante delle banche centrali non-euro); 2 rappresentanti non appartenenti a banche centrali, senza diritto di voto. 10

11 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo La composizione e il mandato dell Advisory Group (AG), organismo consultivo in cui sono rappresentati in misura paritaria banche centrali, CSD e banche commerciali, sono stati sostanzialmente confermati. Il CSD Contact Group (CCG), la sede di discussione riservata a rappresentanti dell Eurosistema e dei depositari centrali, è stato sostituito dal CSD Steering Group (CSG), cui partecipano - oltre ai CSD che hanno sottoscritto il FA - anche le banche in veste di osservatori. La nuova struttura prevede inoltre la creazione di tre strutture tecniche - cui prenderanno parte esperti dei CSD, delle banche centrali, delle 4CB e delle banche commerciali (in qualità di osservatori) - il cui mandato è attualmente in corso di definizione 3. Armonizzazione La Task Force on Adaptation to Cross-CSD Settlement in T2S, costituita con il mandato di individuare possibili proposte per rimuovere barriere tecnico-operative, ha sottoposto le soluzioni individuate ai National User Group (NUG) con due successive mini-consultation, con l obiettivo di presentarne una proposta definitiva all HSG entro la scadenza del suo mandato (fine 2012). Attività del National User Group (NUG) Nel corso dei primi dieci mesi del 2012 il NUG italiano si è riunito tre volte. Le tematiche principali portate all attenzione del mercato sono state: la firma del FA e il conseguente avvio della nuova struttura di governance (in cui il mandato del NUG rimane sostanzialmente invariato rispetto a quello precedente); il completamento del Synchronisation Point (SP) 2, con il quale CSDs e BCN hanno in via preliminare confermato di essere in grado di adattare le proprie procedure interne a T2S nei tempi previsti dalla pianificazione europea; la questione dell armonizzazione. In generale, i membri del NUG vengono aggiornati sulle attività dell AG e sull esito delle Info Session, le riunioni organizzate periodicamente dalla BCE e rivolte a tutti gli operatori, nelle quali vengono forniti aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto e trattati argomenti specifici quali il pricing, le attività della Task Force on adaptation to cross-csd settlement in T2S (TFAX), la gestione dell autocollateral in T2S. Per l analisi degli adeguamenti funzionali a T2S, Monte Titoli, che parteciperà alla prima finestra di migrazione, ha organizzato gruppi di lavoro con le banche, per pervenire a soluzioni condivise con la propria clientela. Nell ambito di uno di questi gruppi di lavoro è stato finalizzato il documento dei requisiti utente, posto ora al vaglio del mercato; la prossima versione (v. 2.0), prevista per gennaio 2013, verrà considerata lo starting point per il piano di adattamento. Come per gli aspetti tecnico-funzionali, anche per l attività di armonizzazione è stato costituito un sottogruppo coordinato da Monte Titoli, che ha riferito sull andamento dei lavori durante le riunioni. 3 Project Managers Group (PMG), per il coordinamento e il monitoraggio delle attività necessarie all avvio in produzione di T2S; Change Review Group (CRG), per la valutazione delle modifiche alle funzionalità di T2S; Operations Managers Group (OMG), per l analisi delle questioni di natura tecnico-operativa. 11

12 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo 1.3 Il Correspondent Central Banking Model (CCBM) e il progetto Collateral Central Bank Management (CCBM2) Il progetto CCBM2, volto a creare una piattaforma tecnica unica per la gestione delle garanzie nelle operazioni di credito dell Eurosistema, ha incontrato una serie di difficoltà che hanno reso necessario interromperne la realizzazione. L Eurosistema garantirà comunque alcuni interventi migliorativi e a partire da maggio 2014, nell ambito del CCBM, verrà rimosso il repatriation requirement e sarà supportato l utilizzo cross-border dei servizi triparty. Con l abolizione del repatriation requirement, le controparti dell Eurosistema potranno trasferire i titoli, che intendono costituire in garanzia avvalendosi del CCBM, anche presso i depositari centrali diversi da quello di emissione. Per il supporto all utilizzo cross-border dei servizi triparty, l Eurosistema ha definito tre modelli d interazione tra banche centrali, triparty agent e controparti la cui la messaggistica si basa sui servizi già offerti in ambito europeo. Le controparti che intendono avvalersi dei servizi triparty dovranno utilizzare il modello d interazione scelto dal depositario accentrato estero che fornisce il servizio. La Banca d Italia ha già avviato la definizione dei requisiti utente per adeguare le procedure interne di gestione del collateral alle nuove funzionalità. I collaudi avranno inizio a settembre 2013 ed è prevista la partecipazione delle banche interessate. 1.4 La sorveglianza sui sistemi e sulle infrastrutture La sorveglianza su TARGET2 e EURO1 Nell ambito delle attività di sorveglianza cooperativa, la Banca d Italia ha partecipato - tra l altro - alla valutazione dell impatto della release 5.0 di TARGET2 sul livello di compliance dei Core Principles, a un workshop congiunto tra le funzioni operativa e di sorveglianza sulle modalità di applicazione al sistema dei nuovi principi CPSS-IOSCO, nonché all assessment di EURO1 rispetto ai Core Principles e alla verifica degli adeguamenti apportati al sistema a seguito dei rilievi effettuati. L Istituto è intervenuto agli incontri della funzione di oversight dell Eurosistema con EBA Clearing, la società privata che gestisce il sistema EURO1, e a quelli con la funzione operativa di TARGET2. La Banca ha inoltre partecipato alla redazione dell Eurosystem Oversight Report, il rapporto con cui l Eurosistema rende conto delle attività di sorveglianza svolte nel biennio precedente, pubblicato nello scorso aprile sul sito della BCE. L Istituto partecipa ai lavori del Group of Authorised Overseers, gruppo di esperti provenienti dalle funzioni di sorveglianza di diverse banche centrali dell Eurosistema incaricato di effettuare analisi quantitative sul funzionamento di TARGET2. La Banca d Italia sta collaborando alle task force costituite in ambito Eurosistema incaricate rispettivamente di: i) analizzare le interdipendenze esistenti tra TARGET2 e altri sistemi di regolamento; ii) effettuare esercizi di stress-testing sul sistema TARGET2; iii) valutare le misure adottate da EBA Clearing in risposta alle osservazioni formulate dall Eurosistema in occasione dell assessment del sistema rispetto ai Core Principles. Al Workshop on payment system monitoring indicators, organizzato dal Committee on Payment and Settlement Systems (CPSS) della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), la Banca d Italia ha presentato i risultati delle analisi 12

13 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo volte a identificare le transazioni di mercato monetario interbancario sulla base dei dati di TARGET La sorveglianza cooperativa su SWIFT Per tener conto del mutato contesto finanziario, economico e politico e dell accresciuta rilevanza di SWIFT, è stato costituito un Forum di collaborazione (SWIFT Oversight Forum) al fine di coinvolgere nelle attività di oversight le Autorità dei principali Paesi emergenti che fanno parte del CPSS. Nel 2011 e nei primi mesi dell anno in corso la sorveglianza ha concentrato l attenzione sul monitoraggio delle principali iniziative aziendali e sull esame della capacità di gestione dei rischi operativi. Dal punto di vista dei servizi offerti, prosegue il piano di aggiornamento delle piattaforme tecnologiche, avviato nel 2010 e che si estenderà fino al La Banca ha anche fornito collaborazione alla rappresentanza diplomatica italiana e al Comitato sulla sicurezza finanziaria per valutare le conseguenze tecniche sul sistema italiano della sospensione dei servizi di messaggistica finanziaria alle istituzioni iraniane (Regolamento UE del Consiglio del 23 marzo 2012, n. 267) La sorveglianza cooperativa su T2S Il Committee on Payment and Settlement Systems ha deciso che i tre fornitori di rete di T2S siano sottoposti a sorveglianza sulla base dei requisiti sul rischio operativo per i critical service provider (allegato F CPSS-IOSCO Principles), attesa la rilevanza del servizio da loro offerto per il corretto funzionamento della piattaforma. La Banca d Italia verificherà il rispetto dei requisiti per il raggruppamento temporaneo d impresa costituito dalle società SIA e COLT La sorveglianza sui sistemi di pagamento al dettaglio (RPS) e sui link d interoperabilità Nell Eurosistema sono in corso di revisione gli standard di sorveglianza per i sistemi di pagamento al dettaglio; tale revisione terrà conto dei nuovi principi internazionali CPSS-IOSCO per le infrastrutture dei mercati finanziari e delle nuove expectation europee per i collegamenti tra sistemi di pagamento al dettaglio. Con riferimento a quest ultimo punto, l Eurosistema ha infatti pubblicato, a seguito dell aumento delle connessioni tra Retail Payment Systems (RPS), un set armonizzato di principi per il loro controllo, preventivamente sottoposto alla consultazione del mercato. 1.5 L evoluzione del quadro normativo in tema di servizi di pagamento Provvedimento attuativo dell art. 146 TUB: Disposizioni in materia di sorveglianza sui servizi e sui sistemi di pagamento al dettaglio (G.U. n. 234 del ) Con riferimento alla sorveglianza sui sistemi di pagamento al dettaglio, lo scorso settembre la Banca d Italia ha emanato le nuove Disposizioni in materia di sorveglianza sui sistemi di pagamento al dettaglio, che danno attuazione all art. 146 del Testo Unico bancario e abrogano il provvedimento del Governatore dell 11 novembre Il provvedimento era stato precedentemente sottoposto a consultazione pubblica e al parere della BCE ai sensi dell art. 127 par. 4 del Trattato sul funzionamento dell Unione europea. 13

14 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo Le nuove disposizioni sono volte ad assicurare l affidabilità e l efficienza dell offerta dei servizi di pagamento in Italia: a tal fine introducono una serie di obblighi a carico dei soggetti che gestiscono i sistemi di scambio e/o compensazione e/o regolamento dei pagamenti al dettaglio e hanno sede legale e/o operativa in Italia. Le prescrizioni - in linea con i principi e le best practices internazionali - riguardano gli assetti organizzativi, i controlli interni, le procedure da seguire in caso di esternalizzazione, i collegamenti tra sistemi; specifica attenzione è riservata al controllo dei rischi d impresa, legale e operativo. Nel disciplinare l accesso ai sistemi di pagamento al dettaglio, il provvedimento dà attuazione all art. 30 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, che ha recepito in Italia la Direttiva sui servizi di pagamento (PSD). Il sistema di regolamento dei pagamenti al dettaglio BI-Comp, gestito dalla Banca d Italia, è sottoposto alle stesse norme che interessano i gestori privati, fatta eccezione per quelle non applicabili alla banca centrale in quanto offerente diretto di servizi in regime di servizio pubblico, senza finalità di lucro. Il provvedimento impone ai prestatori di servizi di pagamento che hanno la sede legale e/o operativa in Italia l obbligo di comunicare alla Banca d Italia il sistema estero utilizzato per lo scambio, la compensazione e il regolamento dei pagamenti; ciò per consentire alla banca centrale di verificare se il sistema sia sottoposto a un regime di sorveglianza analogo a quello vigente in Italia. A corredo del provvedimento è stata altresì predisposta una guida operativa dei controlli di sorveglianza, pure pubblicata sul sito internet della Banca d Italia. Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e che modifica il Regolamento (CE) n. 924/2009 Alla Banca d Italia è stata attribuita dal Ministero dell Economia e delle Finanze la funzione di autorità competente, avente la responsabilità di verificare il rispetto delle previsioni contenute nel Regolamento da parte dei destinatari interessati. L Istituto ha predisposto uno schema di provvedimento di attuazione - in consultazione dal 25 ottobre al 26 novembre che individua l ambito applicativo del Regolamento, ovvero i servizi di bonifico e addebito diretto nazionali che migreranno alla data convenuta, e le deroghe da applicare. Il recepimento della direttiva 2009/110/CE sugli istituti di moneta elettronica La direttiva CE 16 settembre 2009, n. 110 (cosiddetta direttiva IMEL2), è stata recepita nell ordinamento italiano con il d.lgs. 16 aprile 2012, n. 45, che ha modificato gli articoli del Testo unico bancario riguardanti la disciplina della moneta elettronica e degli Istituti di moneta elettronica (IMEL). Il nuovo quadro normativo consente agli IMEL di affiancare l emissione di moneta elettronica allo svolgimento di altre attività commerciali e di offrire l intera gamma di servizi di pagamento prevista dalla PSD. Sono state introdotte nuove disposizioni in tema di definizione, emissione e rimborso della moneta elettronica; in particolare, è stato innalzato il limite di avvaloramento massimo degli strumenti di moneta elettronica anonimi non ricaricabili da 150 euro a 250 euro (ovvero a 500 euro nel caso di operazioni di pagamento nazionali). Il recepimento è stato completato con l emanazione di due provvedimenti della Banca d Italia, entrambi datati 20 giugno 2012, riguardanti rispettivamente le modifiche alla normativa in tema di 14

15 15 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo trasparenza bancaria e finanziaria connesse con le nuove disposizioni concernenti la moneta elettronica e le disposizioni di vigilanza per gli istituti di moneta elettronica; queste ultime sono state compendiate in un unico testo con le disposizioni per gli istituti di pagamento, realizzando una semplificazione normativa finalizzata ad agevolare lo svolgimento dei controlli su tali intermediari, svolti dalle due Funzioni di Vigilanza e Sorveglianza dell Istituto cui viene richiesta una sempre maggiore collaborazione in ragione delle connessioni e sovrapposizioni dei rispettivi campi di attività. In particolare, si è intensificata l azione della funzione di Sorveglianza in relazione ai contributi da fornire sia in sede di autorizzazione dei nuovi intermediari, sia nell espletamento dei successivi controlli cartolari e ispettivi. Il decreto Salva Italia In attuazione delle previsioni contenute nell art. 12, comma 4, del decreto "Salva Italia" (d.l. 6 dicembre 2011, n. 201, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2011), il 28 marzo 2012 è stata stipulata la Convenzione sul conto di base, sottoscritta dal Ministero dell Economia e delle Finanze, dalla Banca d Italia, dall Associazione Bancaria Italiana, da Poste Italiane e dall Associazione Italiana Istituti di pagamento e di moneta elettronica (A.I.I.P.). La Convenzione, entrata in vigore Il 1 giugno 2012, definisce le caratteristiche del conto di base che deve essere obbligatoriamente offerto dalle banche, da Poste Italiane e dagli altri prestatori di servizi di pagamento abilitati a offrire servizi a valere su un conto di pagamento. A fronte di un canone annuale onnicomprensivo, gli utenti del conto accedono a un pacchetto di servizi di base che include operazioni di pagamento tramite strumenti elettronici. Per le fasce di utenti socialmente svantaggiate il conto è completamente gratuito. Al fine di monitorare il funzionamento della Convenzione e dirimere eventuali dubbi interpretativi è stato costituito un Osservatorio, cui partecipano rappresentanti del MEF, della Banca d Italia, dell ABI, di Poste Italiane, dell A.I.I.P. e delle associazioni dei consumatori. L art. 12, comma 9, del decreto n. 201/2011 prevedeva infine che entro il 1 giugno 2012 l ABI, le associazioni dei prestatori di servizi di pagamento, Poste italiane, il Consorzio BANCOMAT, le imprese che gestiscono circuiti di pagamento e le associazioni delle imprese definissero regole generali per assicurare una riduzione delle commissioni a carico degli esercenti in relazione alle transazioni effettuate mediante carte di pagamento. Considerato che il termine è spirato senza che tali misure siano state definite, le stesse saranno fissate, in conformità con quanto previsto nel medesimo art. 12, con decreto del Ministero dell'economia e delle Finanze, emanato di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, sentite la Banca d'italia e l'autorità garante della concorrenza e del mercato. 1.6 Il progetto SEPA Le attività in sede EPC A luglio 2012 si è svolta la nuova consultazione EPC sulle modifiche agli schemi. In via eccezionale tali modifiche, se approvate, entreranno in vigore in coincidenza con la end-date del 1 febbraio 2014, in luogo del mese di novembre previsto dalle regole degli schemi stessi. Sul merito delle modifiche poste in consultazione, la comunità nazionale si è espressa in linea con le indicazioni del SPS Working Group. Per quanto riguarda le attività operative relative alla gestione del contante a livello nazionale, è stata rilasciata, entro il primo semestre 2012, la prima funzionalità del nuovo portale del contante (CASH.IT), sviluppato dalla Banca d Italia. Tale funzionalità riguarda l acquisizione, ai fini di un costante monitoraggio, delle informazioni statistiche richieste dalla normativa sul ricircolo (es.

16 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo luoghi di esercizio dell attività di ricircolo, tipologia e numero di apparecchiature utilizzate per il ricircolo, quantità di banconote processate, ricircolate e riscontrate logore). Nel secondo semestre 2012 e per tutto il 2013, continuerà lo sviluppo della seconda funzionalità concernente la gestione, in via telematica, di ordini di prelevamento e notifiche di versamento del contante da parte delle banche e di Poste Italiane presso le filiali della Banca d Italia Lo stato del processo di migrazione nell Eurosistema Nel primo semestre del 2012 i bonifici effettuati nell area dell euro secondo gli standard SEPA sono stati mediamente il 27% del totale (circa 13% il dato riferito all Italia), mentre solo lo 0,4% delle transazioni di addebito diretto è stato eseguito in formato paneuropeo; la migrazione allo standard EMV delle carte di pagamento era superiore al 90%. 1.7 L evoluzione delle infrastrutture di rete a supporto delle iniziative europee I progetti di sviluppo in Europa delle infrastrutture di rete SIAnet si muoveranno, nel corso del 2013, secondo tre direttrici fondamentali. Rete Target2Securities Nel 2012 SIA, capofila di un raggruppamento temporaneo di imprese con il carrier internazionale Colt, si è aggiudicata la licenza di Value-Added Nework Service Provider (VANSP) certificato per i servizi di accesso alla nuova piattaforma T2S, in corso di realizzazione. Nel corso del 2013 sono previste le fasi di approntamento della nuova infrastruttura di rete, in conformità con le specifiche funzionali della Banca d Italia (incaricata dall Eurosistema di gestire gli aspetti tecnologici e infrastrutturali del progetto); alla fine del 2013 è previsto il rilascio della intera infrastruttura, che verrà utilizzata da banche centrali, CSD, banche e intermediari finanziari (global custodian) per i test della piattaforma che inizieranno nel corso del SIAnet Financial Ring Lo sviluppo della infrastruttura paneuropea SIAnet Financial Ring per l accesso degli intermediari finanziari alle principali borse mondiali proseguirà con l apertura di un secondo polo (POP - point of presence) a Francoforte per creare le condizioni di massima resilienza anche sulla piazza finanziaria tedesca. Agli interventi infrastrutturali di potenziamento della banda del ring primario (che passerà da 1GB a 10GB) si aggiungerà anche l ulteriore espansione delle Trading Venues collegate che, dalle attuali 14, passeranno a circa 20. Nuovo servizio di Transaction Collection Nel corso del 2012 SIA ha sviluppato un nuovo servizio di rete volto a supportare banche acquirer, Gestori Terminali e Card Processor nel settore della raccolta delle transazioni dalla terminaleria POS e ATM. Il servizio si caratterizza per tre importanti funzionalità: un servizio multicanale completo (connettività Dial-Up, IP, GPRS e Internet), una copertura geografica estesa a livello europeo e un sistema di reportistica on-line innovativo per profondità di analisi sui dati di traffico. Nel corso del 2013 è prevista l attivazione dei primi grandi operatori italiani e internazionali, oltre ai pilot del

17 Capitolo 2. Iniziative in ambito domestico Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico 2.1 TARGET2-Banca d Italia Al 30 settembre 2012 risultavano 104 partecipanti diretti a TARGET2-Banca d Italia (T2-BI), circa 340 partecipanti indiretti e 114 titolari di conto HAM (compresi 5 CB Customer). Il grado di interesse delle banche a volume di traffico limitato circa la possibilità di accedere al sistema tramite internet resta contenuto: al 30 settembre 2012 solamente 5 banche titolari di conto HAM utilizzavano tale forma di accesso. Con riferimento ai flussi regolati, T2-BI ha trattato nei primi nove mesi del 2012, in media giornaliera, quasi 34 mila transazioni per un controvalore di 123 miliardi di euro, rispettivamente il 10 e il 5 per cento circa dei pagamenti complessivamente regolati nel sistema TARGET2. Rispetto al 2011, il numero dei pagamenti regolati è lievemente aumentato (da a ), mentre in termini di importo si è registrata una riduzione da 127 a 123 miliardi di euro. Significativa, in particolare, è apparsa la riduzione dei flussi cross-border, il cui valore medio giornaliero è diminuito dai 50 miliardi del 2011 a circa 37 miliardi nei primi nove mesi del 2012, a conferma della sensibile contrazione dell attività delle banche italiane sul comparto transfrontaliero del mercato interbancario. Oltre un terzo delle transazioni complessivamente regolate in T2-BI continua a essere originata dal sistema di regolamento titoli Express II; le transazioni concluse nell e-mid tra controparti (domestiche o non residenti) e regolate automaticamente in T2-BI sono sensibilmente diminuite rispetto al 2011, passando da oltre 7 a 4,3 miliardi in media giornaliera. Il National User Group (NUG) per TARGET2 I principali argomenti dibattuti in ambito NUG nei primi tre trimestri del 2012 hanno riguardato le modifiche da apportare a TARGET2 in vista dell avvio di TARGET2-Securities e la strategia di migrazione della messaggistica utilizzata in TARGET2 allo standard ISO La Risk Analysis L analisi trimestrale effettuata in relazione agli incidenti di maggiore gravità non ha fatto emergere nuovi profili di rischio rispetto all anno precedente. 2.3 Il processo di migrazione alla SEPA a livello nazionale Con riferimento alla migrazione dei pagamenti per stipendi e pensioni del Tesoro allo schema SCT, nel corso del primo semestre del 2012 è stata avviata l attività di allineamento della codifica IBAN fra il MEF e le banche dei beneficiari. Il monitoraggio degli esiti dell intervento su un campione di banche rappresentativo per volume di pagamenti disposti dal MEF, svolto dall ABI, ha mostrato nel tempo una progressiva drastica riduzione (con percentuali di successo fino al 99%) delle coordinate IBAN disallineate. L attività di allineamento, che prosegue nel secondo semestre del 17

18 Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico 2012, ha posto le concrete condizioni per programmare l avvio della migrazione dei pagamenti del MEF al SCT nel corso del primo semestre del In parallelo, sono proseguite da parte degli organi tecnici dell ABI le attività di sviluppo e pianificazione di soluzioni volte ad agevolare, in vista della end-date, la migrazione dei pagamenti dalla procedura domestica Bonifici allo schema SEPA Credit Transfer. Tra queste, si segnalano il piano di completamento del popolamento del database ABI-CAB-BIC nel secondo semestre del 2012, la definizione di regole di corrispondenza tra le causali ABI della procedura Bonifici con i codici standard ISO dello schema SCT e la programmazione nel secondo semestre del 2013 dell avvio della gestione dei bonifici oggetto di oneri deducibili o detrazione di imposta nel SCT. Sul fronte degli incassi, in relazione alla migrazione della procedura domestica RID allo schema SEPA Direct Debit, sono state individuate le linee di intervento per porre le condizioni della continuità operativa degli addebiti sulle attuali deleghe in essere. In particolare, sono state definite nuove funzionalità nella procedura Allineamento elettronico archivi, attive dalla data applicativa del 12 novembre 2012, per consentire alle Aziende creditrici di disporre delle informazioni in possesso delle banche domiciliatarie da utilizzare per la migrazione dei RID al SEPA Direct Debit. È stata inoltre adeguata la procedura Gestione Anagrafiche per il popolamento del Creditor Identifier SEPA nella tabella di sistema AZI000. In particolare, sono previsti la generazione automatica del Creditor ID proposto per le aziende censite e attive nella procedura AEA alla data di generazione e l inserimento nella tabella AZI000 di un nuovo tipo record (AS1) contenente il Creditor ID. Il test e il collaudo delle suddette modifiche sono in programma nei mesi di novembre 2012 e gennaio L avvio in produzione è previsto per la data applicativa del 28 gennaio A partire dalla stessa data il Creditor ID generato automaticamente sarà distribuito nella tabella AZI000. Grazie a queste attività propedeutiche, l avvio dell offerta dei servizi di addebito diretto SEPA a valere su deleghe RID già in essere potrebbe avvenire già da aprile 2013, con la migrazione dell operatività senza la necessità di sottoscrivere nuovi mandati SEPA. Nell ambito della finalizzazione dell AOS SEDA (SEPA Electronic Database Alignment), a complemento degli schemi di base SEPA, sono state completate le funzionalità arricchendole alla luce delle disposizioni introdotte dal Regolamento n. 260/2012, mentre sono in corso di validazione le specifiche tecniche per lo scambio tra Clearing Mechanism della messaggistica SEDA con messaggi standard ISO Ultimate positivamente anche le attività relative al modello di remunerazione ora in corso, l offerta di SEDA potrebbe avviarsi nel luglio 2013, come deliberato dal Comitato esecutivo dell ABI L adeguamento di BI-Comp alla SEPA Sono continuate le attività volte a rendere interoperabili il CSM ICBPI/BI-Comp e il CSM tedesco SEPA-Clearer del Retail Payment System e iniziate quelle propedeutiche all interoperabilità con il sistema spagnolo Iberpay. Tra le iniziative assunte per rimuovere gli ostacoli in grado di rallentare la migrazione della comunità bancaria italiana alla SEPA, dal 1 ottobre 2012 l orario del primo ciclo di regolamento di BI-Comp è stato anticipato dalle ore 8:00 alle ore 7:15 per consentire agli intermediari di regolare i SEPA Credit Transfer (SCT) all apertura della giornata operativa di TARGET2 e riconoscere i relativi importi alla clientela nel minor tempo possibile. 18

19 Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico Il Centro Applicativo della Banca d Italia (CABI) e la migrazione dei pagamenti pubblici alla SEPA Il 22 giugno 2012 ha preso avvio il CABI, che consente alla Banca di gestire in autonomia le attività di scambio dei pagamenti in formato SCT, propri e della Pubblica Amministrazione, con i partecipanti a BI-Comp e ai Clearing and Settlement Mechanisms (CSM) con esso interoperabili. Dal 19 novembre 2012 il CABI colloquia con il sistema STEP2 per il regolamento dei pagamenti SCT. Dal 2013 l infrastruttura gestirà anche i SEPA Direct Debit (SDD) e offrirà i propri servizi agli intermediari che vorranno avvalersene. A ottobre 2012 si è completato il processo di migrazione alla SEPA dei pagamenti propri della Banca. Per i bonifici eseguiti per conto della Pubblica Amministrazione, tale processo è tuttora in corso. Esso ha preso avvio ancor prima del rilascio del CABI con i pagamenti delle amministrazioni dello Stato trattati nella procedura Mandato informatico, i pagamenti relativi alla procedura Ordinativi telematici e i titoli di spesa cartacei emessi dalle amministrazioni periferiche dello Stato e gestiti dalle Sezioni di Tesoreria con procedura manuale (cc.dd. pagamenti USC - circa 1,2 milioni di pagamenti all anno). I pagamenti trattati nella procedura Spese fisse (Stipendi e pensioni statali - oltre 21 milioni di pagamenti su base annua) migreranno invece allo schema SEPA a febbraio 2013, a causa delle specificità proprie di tali pagamenti e delle difficoltà rappresentate dalle banche a trattare flussi massivi di pagamenti eseguiti con gli standard paneuropei Le attività delle componenti di clearing dei CSM italiani Le iniziative di SIA SEPA CREDIT TRANSFER Nel corso del 2012 SIA ha ultimato, per conto di EBA Clearing e del CSM SIA/BI-Comp, le attività di adeguamento della piattaforma STEP2-SCT per EBA Clearing e della piattaforma SIA alla nuova versione dei Rulebook, il cui avvio in produzione è pianificato a novembre Inoltre, nel corso del 2012 sono stati attivati tre cicli di regolamento addizionali, per conto di EBA Clearing, sulla piattaforma STEP2-SCT, portando il totale dei cicli di regolamento per giornata applicativa a sei. Con riferimento alle attività propedeutiche alla migrazione alla SEPA, SIA ha in corso di realizzazione alcune attività sulla piattaforma STEP2-SCT, per conto di EBA Clearing, volte alla gestione dell incremento dei volumi attesi per la end-date; ad aprile è stata infatti portata in produzione una nuova modalità di elaborazione per le banche (batch processing), semplificata ed economica, per lo scambio di volumi elevati di transazioni. Con riferimento agli obiettivi di interoperabilità fra i diversi CSM italiani e il nuovo soggetto CABI (Centro Applicativo Banca d Italia), sono state ultimate le attività per l avvio in produzione. SEPA DIRECT DEBIT SIA è impegnata nelle iniziative riguardanti la realizzazione dell AOS SEDA; in tale ambito, è allo studio l attivazione di servizi per la gestione dei mandati di autorizzazione all addebito, per agevolare le banche nel processo di adozione del nuovo servizio. 19

20 Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico Nel corso del 2012 SIA ha ultimato, per conto di EBA Clearing e del CSM SIA/BI-Comp, le attività di adeguamento della piattaforma STEP2-SDD per EBA Clearing e della piattaforma SIA alla nuova versione dei Rulebook, il cui avvio in produzione è programmato a novembre Con riferimento alle attività propedeutiche alla migrazione alla SEPA, SIA ha in corso di realizzazione alcune attività sulla piattaforma STEP2-SDD, per conto di EBA Clearing, volte alla gestione dell incremento dei volumi attesi per la end-date. SIA inoltre ha ultimato, per conto di EBA Clearing, le attività di adeguamento della piattaforma STEP2-SDD legate all introduzione del nuovo strumento COR1 (caratterizzato da tempi di esecuzione e regolamento ridotti fino a D-1). E-PAYMENTS Nel corso del 2012, oltre alla Directory centralizzata realizzata in nome e per conto di EBA Clearing, sono state realizzate e messe a disposizione del sistema finanziario Italiano e internazionale alcune soluzioni di mercato nell ambito dell iniziativa MyBank di EBA Clearing. Nel corso del 2013 è prevista l attivazione in produzione del servizio MyBank Le iniziative di ICBPI SEPA CREDIT TRANSFER Nel 2012 è continuato il trend di crescita dei volumi trattati. Le operazioni SCT processate nel primo semestre 2012 dall ACH ICBPI-ICCREA ammontano a circa 7 milioni, con un aumento di oltre il 15,7% rispetto allo stesso periodo del A giugno 2012 si sono concluse le attività per l attivazione dell interoperabilità con il Centro Applicativo Banca d Italia (CABI). SEPA DIRECT DEBIT Anche nel primo semestre 2012 il traffico di SEPA Direct Debit trattato è stato poco rilevante. 2.4 La gestione delle garanzie nelle operazioni di credito dell Eurosistema La forte crescita dell ammontare del collateral nel conto pool delle banche italiane, già rilevata nel 2011 e riconducibile al maggior ricorso degli intermediari alle operazioni di credito dell Eurosistema, è proseguita anche nel A fine settembre il valore delle garanzie nel collateral pool era pari a circa 390 miliardi di euro (valori al netto dell haircut), di cui circa 110 miliardi non vincolato ovvero disponibile come linea di credito infragiornaliera in TARGET2. L utilizzo dei prestiti bancari come collateral è ulteriormente aumentato, raggiungendo a fine settembre 2012 il valore di 59 miliardi di euro. Con decisione del 20 giugno 2012, il Consiglio direttivo della BCE ha introdotto nuove misure per incrementare la disponibilità di asset backed securities (ABS) come collateral e, con decisione del 6 settembre 2012, ha temporaneamente ammesso l utilizzo di titoli denominati in dollari statunitensi, sterline e yen emessi e depositati presso depositari centrali dell area euro. 20

21 Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico Il 21 settembre 2012 è stato avviato il Common Eurosystem Pricing Hub (CEPH), una piattaforma che fornisce alle banche centrali dell Eurosistema i prezzi per la valutazione dei titoli a garanzia delle operazioni di credito. A seguito dell avvio del CEPH, per obblighi contrattuali con i fornitori dei dati, nell informativa relativa al conto pool inviata dalla Banca d Italia non saranno più indicati i prezzi utilizzati per la valorizzazione delle garanzie. Monte Titoli e Banca d Italia hanno completato l integrazione tra il servizio triparty di gestione del collateral (X-COM) e il sistema pooling. Il servizio, avviato a settembre 2012, consente alle controparti italiane la selezione e il trasferimento delle garanzie nel pooling per le operazioni di credito dell Eurosistema. In una seconda fase, in corso di sviluppo da parte di Monte Titoli, il servizio consentirà anche alle banche che erogano fondi sul mercato interbancario collateralizzato di riutilizzare le attività ricevute in garanzia trasferendole nel pooling della Banca d Italia. 2.5 La Tesoreria statale e i pagamenti pubblici Iniziative della Banca d Italia È proseguito l impegno della Banca a operare per la completa informatizzazione delle procedure inerenti al comparto della Tesoreria statale e dei pagamenti pubblici (progetto Tesoreria telematica statale ). Le recenti misure del Governo (art. 12 del decreto "Salva Italia" - d. l. 6 dicembre 2011, n. 201) hanno sottolineato l importanza dell utilizzo di strumenti di pagamento elettronici da parte delle pubbliche amministrazioni; in particolare, le iniziative intraprese nell ambito della nuova Agenda digitale italiana e, da ultimo, le misure contenute nel secondo DL sviluppo hanno portato a una ulteriore modifica dell art. 5 del CAD (Codice dell amministrazione digitale), che introduce nuove regole e obblighi per le PP.AA. centrali e locali volte a consentire l esecuzione dei versamenti da parte dell utenza attraverso strumenti elettronici. La previsione dell obbligo per le PP.AA. di indicare obbligatoriamente nel versamento i codici identificativi del pagamento costituisce una novità assoluta nei pagamenti delle PP.AA. e consentirà a queste ultime di riconciliare automaticamente il pagamento con l attività amministrativa sottostante, abilitando l erogazione in tempo reale del servizio. Il completamento del processo riguardante l informatizzazione della spesa statale periferica basata su aperture di credito affidate a funzionari delegati verrà agevolato dall obbligo per le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato di adottare, dal 1 gennaio 2013, il sistema informativo SICOGE, come stabilito dall art. 6, comma 6 del d.l. 95/12. Il trattamento secondo gli standard SEPA dei pagamenti relativi agli stipendi e pensioni del Tesoro (21 milioni di disposizioni all anno) potrebbe essere avviato nei primi mesi del 2013, alla luce delle indicazioni emerse nell ambito del gruppo di lavoro ABI. Il rientro in tesoreria unica pura degli enti e organismi pubblici di cui all art. 1 della legge 20/10/1984 n ai quali dal 12 novembre 2012 si sono aggiunti circa istituzioni scolastiche ed educative ai sensi dell art. 7, co. 34 del d.l n. 95, convertito in Legge n non ha comportato riflessi sull operatività delle Tesorerie ma ha consentito di apprezzare appieno i vantaggi conseguiti attraverso la procedura Regolamento telematico delle operazioni di Tesoreria Unica, avviata il 1 marzo

22 Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico Iniziative dell ABI Applicazione dell Ordinativo Informatico Locale alle istituzioni scolastiche L attività di revisione in ottica evolutiva della convenzione di cassa delle scuole e della gestione della liquidità delle stesse è stata riorientata a seguito del citato D.L. 6 luglio 2012, n. 95 ( Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini ), che ha introdotto l obbligo di accentramento in tesoreria unica delle disponibilità degli istituti scolastici a partire dal 12 novembre Sistema per la trasmissione telematica di dati (SITRAD) Al 31 ottobre 2012 gli aderenti al SITRAD erano complessivamente 1.368, di cui 738 banche, 527 intermediari finanziari, 13 istituti di pagamento, 3 istituti di moneta elettronica, 28 SIM, 49 operatori esteri e 10 altri organismi, tra cui Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti Revisione delle modalità di scambio delle chiavi di autenticazione e crittografia L apposito gruppo di lavoro CIPA ha predisposto la nuova normativa procedurale e tecnica per l attuazione del progetto di revisione delle modalità di scambio delle chiavi SITRAD, in ottica di dematerializzazione. La normativa è stata trasmessa, a cura dell ABI con lettera n dell 8 novembre 2012, alle aziende aderenti al SITRAD, alle quali era già stata fornita nei primi giorni di ottobre un informativa sull iniziativa. Il nuovo sistema di scambio delle chiavi - basato sull utilizzo di strumenti già disponibili, quali la PEC (Posta Elettronica Certificata), la firma digitale e la crittografia - potrà essere attivato, previo accordo tra gli utenti, a partire dal prossimo 10 dicembre. A nove mesi dall avvio (settembre 2013), la nuova procedura sostituirà completamente l attuale modalità cartacea di scambio delle chiavi, che non potrà più essere utilizzata, fatte salve le ipotesi di contingency. 2.7 Strumenti di pagamento e procedure interbancarie Incassi Commerciali Oltre agli interventi pianificati in relazione alla migrazione alla SEPA, è stata avviata nel terzo trimestre del 2012 l operatività dell accordo tra ABI e Poste Italiane per l incasso tramite Stanza delle rimesse di effetti cambiari domiciliati sugli sportelli postali. L accordo di scambio - ad adesione facoltativa per le banche - prevede il regolamento al dopo incasso di tali rimesse Assegni In relazione alle importanti modifiche normative che hanno interessato la Legge Assegni, sono ripresi in sede ABI gli approfondimenti relativi al progetto per la Trasmissione delle immagini digitali degli assegni che, avviato nel 2005, non trovò attuazione perché non sussistevano i presupposti di carattere normativo. Nel corso del 2012 le analisi si sono articolate seguendo tre filoni progettuali: Tecnico-Legale. Con il contributo di referenti legali e tecnici delle banche sono state esaminate le nuove disposizioni e valutati i relativi impatti, facendo emergere gli aspetti che dovrebbero auspicabilmente essere chiariti nella normativa secondaria che il Ministero 22

23 Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico dell Economia e delle Finanze e la Banca d Italia dovranno emanare ai sensi dell art. 8, comma 7 del D.L. 70/2011. Particolare attenzione è stata posta al tema della firma digitale che le banche dovranno apporre in fase di negoziazione degli assegni per garantire la conformità del documento elettronico all originale cartaceo nonché a quello della distruzione o meno del documento cartaceo e della conservazione a norma dei documenti digitali; Procedura interbancaria. In stretta collaborazione con la Segreteria Tecnica della CIPA e con i Centri Applicativi, sono state definite le specifiche funzionali della nuova procedura d incasso degli assegni e avviata la stesura della relativa normativa interbancaria e degli standard tecnici. La soluzione tecnica individuata prevede la trasmissione delle immagini degli assegni bancari sopra soglia (dove la soglia è posta a euro come l attuale limite per la gestione degli assegni con la procedura Check Truncation) e, su richiesta, per gli assegni bancari sotto soglia e per gli assegni circolari; Materialità e Immagine. Sono state avviate attività utili alla definizione dei requisiti che dovranno rispettare la materialità degli assegni (tipo di carta, colorazione, trame, localizzazione delle informazioni, ecc.) e l immagine digitale degli stessi (formato del documento elettronico, caratteristiche di risoluzione e compressione, colorazione, ecc.). La fissazione di questi standard mira a favorire il processo di trasformazione del documento cartaceo in documento elettronico presso le banche e a garantire un adeguata qualità delle immagini acquisite. I competenti organi tecnici interbancari hanno inoltre esaminato e condiviso nuove misure di sicurezza volte a contrastare il fenomeno delle frodi sugli assegni. Nel primo semestre del 2013 proseguiranno le attività in corso. Ai fini dell attuazione del progetto, si dovrà tener conto delle ulteriori indicazioni che verranno fornite dal MEF e dalla Banca d Italia Servizio F24 L ABI - coadiuvata da un apposito gruppo di lavoro e dal Consorzio CBI - continua a collaborare con l Agenzia delle Entrate per definire le modifiche alla regolamentazione, alle procedure e alla modulistica dei servizi F24 e I24, richieste anche a seguito dell introduzione dell IMU, nonché ad aggiornare, in stretto raccordo con la Segreteria Tecnica della CIPA, la documentazione tecnica dell applicazione interbancaria Versamenti unificati. Proseguono i lavori per il rinnovo delle convenzioni che disciplinano i servizi allo scopo di semplificare gli adempimenti a carico di tutte le parti coinvolte e ottenere un risparmio dei costi, incrementati dalle continue implementazioni Procedure di supporto Richiesta Automatica Codifiche (RAC) In ambito interbancario è emersa l esigenza di implementare gli archivi RAC relativi alle Aziende al fine di fornire le informazioni necessarie al sistema per gestire correttamente le aziende aderenti all AOS SEDA. Al riguardo, saranno definite le modifiche delle specifiche tecniche concernenti i messaggi/flussi della procedura RAC - segmento Aziende e i connessi controlli applicativi Procedura CAB Codice di Avviamento Bancario Sono proseguite le attività di implementazione del Servizio CAB allo scopo di creare l archivio nazionale ABI-CAB-BIC per rendere lo stesso data-base idoneo a supportare il servizio di derivazione dei codici BIC riferiti ai singoli sportelli dai codici ABI e CAB presenti nell IBAN e per agevolare il sistema bancario nella migrazione verso gli strumenti SEPA. 23

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