Problemi alcol correlati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Problemi alcol correlati"

Transcript

1 Problemi alcol correlati Dott. Tosti P.A. Siena, 7 Gennaio 2010

2 Definizione OMS Alcolismo = Tossicodipendenza 4 milioni bevono in eccesso In ITALIA 1 milione alcooldipendenti decessi all anno ricoveri per PAC

3 In Italia il primo bicchiere viene consumato,in media, a 12 anni: l età più bassa nella U.E. Sono richiesti un impegno ed una sorveglianza più costante da parte degli operatori sanitari

4 Etanolo CH 3 CH 2 OH Basso PM Debole carica elettrica Attraversa la membrana cellulare per semplice diffusione Rapidamente assorbito nello stomaco e nella prima parte dell intestino (poco nel cavo orale)

5 Velocità di assorbimento Quantità Concentrazione Tempo di svuotamento gastrico Assunzione contemporanea di altre sostanze

6 Eliminazione 10 % con aria espirata 90 % attraverso il fegato

7 Epatocita Alcool deidrogenasi (ADH) nel citoplasma Sistema microsomiale di ossidazione (MEOS) nel RE liscio Sistema delle catalasi (citoplasma e perossisomi)

8 Confronto vie metaboliche sano/alcolista Soggetto sano Alcolista ADH 90% ADH 75% MEOS 10% MEOS 25%

9 CH 3 CH 2 OH + NAD CH 3 CHO + NADH + H

10 Aumenta il rapporto NADH / NAD aumenta la produzione di lattato diminuisce la secrezione tubulare di acido urico crisi iperuricemiche in pz predisposti

11 Etanolo Lipasi proteica Trigliceridi VLDL

12 Aumento depositi lipidi Steatosi Ipertrigliceridemia Iper VLDL

13 Steatosi Epatomegalia Fibrosi Cirrosi epatica Epatocarcinoma

14 Il 70% degli assistiti frequenta l ambulatorio di MG in 1 anno Il 90% in 3 anni Il 20-30% ha PAC o è in una situazione di rischio elevato

15 Gli assistiti ritengono il proprio MMG: legittimato a chiedere loro informazioni sull uso di bevande alcoliche una fonte credibile di protezione e promozione della salute

16 Solo il 4-10% degli alcolisti sono noti al proprio medico Il 90% dei medici ritiene di avere un ruolo legittimo nell occuparsi di PAC Meno del 40% dei medici si sente adeguatamente attrezzato Solo il 10% dei MMG è gratificato dal proprio lavoro con gli alcolisti

17 L ipotesi di indurre nella pratica ambulatoriale un abbattimento drastico e generalizzato del consumo di alcol appartiene all immaginario della medicina

18 Al MMG è richiesto un eclettismo professionale non riscontrabile in altre figure mediche. L intervento del MMG, però, sarà tanto più efficace quanto più sarà valida la sua formazione.

19 Unità alcolica gr di alcol puro ml di vino 300 cc di birra 1 bicchierino di superalcolico (30 )

20 Rischio di danno epatico 2 unità/die nel maschio 1 unità/die nella femmina

21 Forme più riconoscibili di PAC Epatopatie croniche Tumori Intossicazioni acute Sindromi psicotiche Gravi attacchi di ansia

22 Forme più mascherate di PAC Incidenti stradali Infortuni sul lavoro Omicidi Suicidi

23 Il Medico non formato dal livello universitario né dal post-laurea tende ad inviare l assistito allo specialista pertinente del sintomo

24 Negli ultimi anni sono stati formati circa 4000 MMG (1 su 10!), su: Prevenzione primaria Intervento su bevitori moderati senza PAC Intervento su bevitori a rischio (inclusi quelli con PAC)

25 Prevenzione primaria Esiste una correlazione certa tra Consumo medio pro-capite di alcol di una comunità / Incidenza-prevalenza dei PAC

26 Approccio di popolazione Scuola alcologica Sviluppo della rete Stili di vita

27 Bevitori senza PAC Non sempre vengono individuati i bevitori che non evidenziano segni di consumo eccessivo A tal proposito si può parlare di: Indicatori di sospetto

28 Indicatori di sospetto Fisici Psicologici Sociali

29 Indicatori fisici Consultazioni ripetute in ambulatorio Assenze frequenti dal lavoro per malattia Tremori Alito cattivo Incidentalità elevata Problemi gastroenterici minori ricorrenti

30 Indicatori psicologici Ansia Insonnia Depressione Amnesie Aggressività Problemi in famiglia Pensiero confuso Difficoltà di concentrazione

31 Indicatori sociali Problemi finanziari Problemi di lavoro Problemi familiari Deterioramento dell igiene personale e del vestiario Reati

32 Approccio relazionale Relazione medico paziente Relazione medico paziente - familiare

33 Venuto a conoscenza di questi sospetti il MMG deve iniziare la verifica della situazione con domande non coercitive Bisogna fare una valutazione del rischio e della disponibilità

34 Un ascolto attento, empatico, attivo ma non critico, propositivo e non impositivo, è la chiave di volta per istaurare un buon rapporto con ogni assistito

35 Durante il colloquio si può somministrare, in maniera velata, il questionario CAGE

36 Questionario CAGE Negli ultimi 3 mesi ha mai pensato di dover bere meno alcol? Negli ultimi 3 mesi si è mai irritato perché qualcuno le ha detto di bere meno? Negli ultimi 3 mesi si è mai sentito in colpa perché riteneva di bere troppo? Negli ultimi 3 mesi si è mai svegliato con la voglia di bere una bevanda alcolica?

37 Le fasi Pre-contemplazione (il p non si pone il problema) Contemplazione (il p chiede informazioni per cambiare il suo stile di vita) Cambiamento (il p prende confidenza con il suo nuovo stile di vita e lo rafforza)

38 Ricadute sono sempre possibili e frequenti Cambiamenti avvenuti nella vita del paziente L ambiente e la famiglia non garantiscono più un sufficiente supporto

39 Gruppi di aiuto ACAT SERT ALCOLISTI ANONIMI RETE

40 % di successo Alcolisti anonimi 33% SERT 33% ACAT (club famiglie con PAC) 65-85%

41 Counselling Percezione dello stile di vita a rischio

42

L alcool è prodotto per fermentazione alcolica del glucosio contenuto nella frutta, nell amido, nelle destrine, nel malto,etc.

L alcool è prodotto per fermentazione alcolica del glucosio contenuto nella frutta, nell amido, nelle destrine, nel malto,etc. Alcool E la sola sostanza che ha potere nutritivo e nel contempo influenza l attività cerebrale. Se consumato in eccesso può indurre dipendenza. Il valore energetico dell alcool è 7 Kcal/g (29.7 kj/g)

Dettagli

Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani

Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Anziani e alcol Un tema tabù? Manno, 6 maggio 2015 Dr Martine Bouvier Gallacchi e collaboratori Servizio promozione e valutazione sanitaria

Dettagli

Contenuto delle bevande alcoliche

Contenuto delle bevande alcoliche Contenuto delle bevande alcoliche Alcol etilico: nutriente ad alto valore energetico, capace di fornire all ossidazione 7kcal/g. Il contenuto in alcol viene espresso come grado alcolico, che esprime la

Dettagli

Malattie da alcol. Abuso cronico o malattia alcolica,

Malattie da alcol. Abuso cronico o malattia alcolica, L ALCOLISMO Malattie da alcol Intossicazione acuta da alcol o ubriachezza, Abuso cronico o malattia alcolica, Sindromi da sospensione acuta da alcol, Complicazioni mediche ovvero malattie alcol correlate.

Dettagli

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, malattie

Dettagli

Alcol e guida. di Giuseppe Balducci

Alcol e guida. di Giuseppe Balducci Alcol e guida di Giuseppe Balducci Alcol Etilico: formula e struttura L ALCOL ETILICO (ETANOLO) È UNA MOLECOLA ASSAI SEMPLICE ESSENDO COMPOSTA DI 2 SOLI ATOMI DI CARBONIO (C), 1 ATOMO DI OSSIGENO (O) E

Dettagli

METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH

METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH Viene assunto attraverso le bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione ( facoltativa) di zuccheri da parte di lieviti. in presenza di ossigeno: lievito si riproduce

Dettagli

Fonti di alcol nella dieta

Fonti di alcol nella dieta ETANOLO - ALCOL Definita «sostanza non nutriente di interesse nutrizionale» perché nella tradizione alimentare del nostro paese è presente il consumo di una bevanda alcoolica (vino) Occorre ricordare che

Dettagli

ETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche.

ETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche. L etanolo, nonostante l elevato valore energetico, non può essere considerato un nutriente poiché: non svolge una funzione plastica non è essenziale. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente

Dettagli

I COMPORTAMENTI A RISCHIO

I COMPORTAMENTI A RISCHIO Consumo di Alcool I COMPORTAMENTI A RISCHIO Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie:

Dettagli

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, malattie

Dettagli

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, malattie

Dettagli

I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base

I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base 1 DEFINIZIONI L alcool è una sostanza neurotossica e psicotropa che altera e modifica la sfera cognitiva, emotiva/affettiva e comportamentale di un individuo

Dettagli

Progetto HPH: Ospedale libero dall Alcol

Progetto HPH: Ospedale libero dall Alcol Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Progetto HPH: Ospedale libero dall Alcol Dott. Luigi Piz Dott. Alfredo Sbrana Che cosa e l ALCOL Secondo L O.M.S, l etanolo è : una sostanza tossica potenzialmente

Dettagli

I SERVIZI DIPENDENZE PATOLOGICHE

I SERVIZI DIPENDENZE PATOLOGICHE I SERVIZI DIPENDENZE PATOLOGICHE E la loro utenza Dr.ssa Chiara Gabrielli I Servizi DP nell'azusl di Modena Dipartimento Salute Mentale/Dipendenze patologiche PA NPIA DP PC 7 SerT 7 CA 7 CAF 1 SSR 7 centri

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.

Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano. Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 ETANOLO (a) METABOLISMO DELL ETANOLO CH 3 -CH 2 OH Viene assunto attraverso le

Dettagli

Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI

Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI 2010-2013 Descrizione campione (%-IC 95%) Numerosità 1208 22087 151688 Uomini 50,5 (47,6-53,4) 49,4 (48,7-50,0) 49 Donne 49,5 (46,6-52,4) 50,6 (50,0-51,3)

Dettagli

Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché

Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché CONSUMO DI ALCOL Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, diabete

Dettagli

Consumo di alcol. Quante persone consumano alcol?

Consumo di alcol. Quante persone consumano alcol? Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, diabete

Dettagli

L importanza della divulgazione delle conoscenze sui danni dell abuso di alcolici

L importanza della divulgazione delle conoscenze sui danni dell abuso di alcolici L importanza della divulgazione delle conoscenze sui danni dell abuso di alcolici Gianfranco Tarsitani e Alessandra Marani Università Sapienza CONVEGNO Implicanze e complicanze della propensione all alcolismo

Dettagli

Obiettivo LE MALATTIE ALCOL-CORRELATE DI INTERESSE GASTROENTEROLOGICO. Programma. Programma

Obiettivo LE MALATTIE ALCOL-CORRELATE DI INTERESSE GASTROENTEROLOGICO. Programma. Programma Obiettivo LE MALATTIE ALCOL-CORRELATE DI INTERESSE GASTROENTEROLOGICO Giorgio Bedogni Passare in rassegna i principali effetti fisiopatologici e le principali manifestazioni anatomo-cliniche del consumo

Dettagli

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Alcol e droghe, quali fattori di rischio per i lavoratori

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Alcol e droghe, quali fattori di rischio per i lavoratori Con Giulia & Angela ricapitoliamo Alcol e droghe, quali fattori di rischio per i lavoratori Alcol e droghe, quali fattori di rischio per i lavoratori Le visite mediche di idoneità alla mansione specifica,

Dettagli

L alcol, il lavoro e la guida

L alcol, il lavoro e la guida L alcol, il lavoro e la guida Rischi e prevenzione L alcool è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena, con una elevata capacità di indurre dipendenza L Organizzazione Internazionale per il Lavoro

Dettagli

Sistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009

Sistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009 Descrizione del campione (%) Sistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009 Numerosità 330 5.399 39.231 Uomini 50% 50,2% 49,3% Donne 50% 49,8% 50,7% Età media 44 anni 45 anni 44 anni 18-34

Dettagli

,5 82,8-96, ,7 62,6-80, ,7 56,7-76,8. Sesso. uomini 85,4 79,3-91,4 donne 65,9 57,8-74,0. Istruzione

,5 82,8-96, ,7 62,6-80, ,7 56,7-76,8. Sesso. uomini 85,4 79,3-91,4 donne 65,9 57,8-74,0. Istruzione Consumo di alcol Nonostante l enorme impatto sulla salute pubblica per i rischi connessi ad un suo uso eccessivo, il problema alcol rimane attualmente sottostimato: all accettazione sociale del bere si

Dettagli

alcolici in Italia Osservatorio Epidemiologico delle

alcolici in Italia Osservatorio Epidemiologico delle L andamento Landamento dei consumi alcolici in Italia Roberto Diecidue Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze Regione Piemonte 1 CONTESTO 2 Europe and the world s drinking Sources: Global Status

Dettagli

Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche. Fabio Voller

Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche. Fabio Voller Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche Fabio Voller 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Il consumo di alcol totale in Italia (1961 2005) 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 Fonte:

Dettagli

Cambia marcia: l importanza della guida per la tutela del lavoratore

Cambia marcia: l importanza della guida per la tutela del lavoratore Convegno gratuito Cambia marcia: l importanza della guida per la tutela del lavoratore Relatore: Pierluigi Innocenti BOLOGNA, 19 ottobre 2016 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 PITONE 18 ore TIGRE 15.8 ore

Dettagli

Risultati dello studio PASSI 2006 (AUSL Modena, Regione Emilia- Romagna)

Risultati dello studio PASSI 2006 (AUSL Modena, Regione Emilia- Romagna) Studio PASSI 2006 Tabella riassuntiva Risultati dello studio PASSI 2006 (, Regione Emilia- Romagna) Descrizione del campione aziendale donne 49 51 età media 44 anni 44 anni 18-34 31 29 35-49 34 34 50-69

Dettagli

Anno 2015 Numero 3. Il consumo di alcol nella AUSL Umbria 2. Numero 3 a cura di: Marco Cristofori Ubaldo Bicchielli Vincenzo Casaccia Sonia Bacci

Anno 2015 Numero 3. Il consumo di alcol nella AUSL Umbria 2. Numero 3 a cura di: Marco Cristofori Ubaldo Bicchielli Vincenzo Casaccia Sonia Bacci Anno 2015 Numero 3 Il consumo di alcol nella AUSL Umbria 2 Numero 3 a cura di: Marco Cristofori Ubaldo Bicchielli Vincenzo Casaccia Sonia Bacci Introduzione: L alcol rappresenta in Europa, dopo fumo e

Dettagli

I dati a livello di ASL: tempestività, disponibilità e precisione delle stime

I dati a livello di ASL: tempestività, disponibilità e precisione delle stime CNESPS I dati a livello di ASL: tempestività, disponibilità e precisione delle stime Francesco Sconza U.O. Epidemiologia - Dipartimento di Prevenzione ASL 4 Cosenza Roma, 7 ottobre 2005 Obiettivo generale:

Dettagli

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) 1 2 Il glucosio viene trasportato all interno della cellula

Dettagli

Alcol e tratti di personalità rispetto al genere: uno studio. 15 Aprile 2014

Alcol e tratti di personalità rispetto al genere: uno studio. 15 Aprile 2014 Alcol e tratti di personalità rispetto al genere: uno studio 15 Aprile 2014 Dott.ssa Francesca Giacobbi Dott.ssa Anna Maria Baratta Psicologa Borsista Ser.T Distretto di Fidenza Psicologa Ser.T. Distretto

Dettagli

MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MANAGEMENT DEI PROBLEMI ALCOL CORRELATI

MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MANAGEMENT DEI PROBLEMI ALCOL CORRELATI MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MANAGEMENT DEI PROBLEMI ALCOL CORRELATI Dr. Pedroni Massimo Medico di Medicina Generale Distretto di Scandiano REGGIO EMILIA 13 MARZO 2013 1 EQUIVOCO ALCOL ALIMENTO SOST.

Dettagli

Guida alla Carta Alcologica distrettuale dell Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e dell Unione dei Comuni Valli Dolo, Dragone e Secchia

Guida alla Carta Alcologica distrettuale dell Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e dell Unione dei Comuni Valli Dolo, Dragone e Secchia Guida alla Carta Alcologica distrettuale dell Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e dell Unione dei Comuni Valli Dolo, Dragone e Secchia In collaborazione con le Associazioni AA, ACAT, AL-ANON, AIGVS

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 7 aprile 2011 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Domenico Adamo Trend nel consumo di alcol tra 2000 e 2010 Persone di 14

Dettagli

Carla Collicelli Fondazione Censis

Carla Collicelli Fondazione Censis Carla Collicelli Fondazione Censis 1 Una società onnivora e della sperimentazione continuata Espansione e differenziazione dei consumi Consumi di lusso e low cost Frammentazione sociale e individui isolati

Dettagli

Disuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol

Disuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol Disuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol Voller F. 2*, Orsini C. 3, Olimpi 5,, Cipriani F. 4 Buiatti E. 1 1 Coordinatrice Osservatorio di Epidemiologia - ;

Dettagli

Consumi e stili di vita: il tabacco

Consumi e stili di vita: il tabacco Consumi e stili di vita: il tabacco -Firenze, 13 novembre 2008 - Cristina Orsini Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità PREMESSA

Dettagli

L ALCOLISMO AL FEMMINILE: UN PROBLEMA POCO AFFRONTATO. Roma

L ALCOLISMO AL FEMMINILE: UN PROBLEMA POCO AFFRONTATO. Roma L ALCOLISMO AL FEMMINILE: UN PROBLEMA POCO AFFRONTATO Roma 23.11.2015 1 CONSUMO BEVANDE ALCOLICHE: COMPORTAMENTO A RISCHIO 40 Persone di 11 anni e più, sesso e classe di età anno 2013 37,9 35 30 25 20

Dettagli

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione

Dettagli

Trentennale di Alcolisti Anonimi in Toscana STORIA DELL ALCOLOGIA IN TOSCANA. Firenze 9 ottobre professor Antonio Morettini

Trentennale di Alcolisti Anonimi in Toscana STORIA DELL ALCOLOGIA IN TOSCANA. Firenze 9 ottobre professor Antonio Morettini Trentennale di Alcolisti Anonimi in Toscana STORIA DELL ALCOLOGIA IN TOSCANA Firenze 9 ottobre 2004 professor Antonio Morettini 1970 apertura della Unità di Gastroenterologia all'ospedale di Careggi di

Dettagli

Alcol e rischio di cancro nella popolazione anziana italiana. Claudio Pelucchi IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Alcol e rischio di cancro nella popolazione anziana italiana. Claudio Pelucchi IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Alcol e rischio di cancro nella popolazione anziana italiana Claudio Pelucchi IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Background (1) Il consumo di alcol è causa di tumori di cavo orale, faringe,

Dettagli

Alcol, giovani, famiglia e società. Le priorità della prevenzione integrata in alcologia tra cultura del trattamento e razionalizzazione dei servizi.

Alcol, giovani, famiglia e società. Le priorità della prevenzione integrata in alcologia tra cultura del trattamento e razionalizzazione dei servizi. Alcol, giovani, famiglia e società. Le priorità della prevenzione integrata in alcologia tra cultura del trattamento e razionalizzazione dei servizi. Roma - Palazzo dei Congressi 17 dicembre 2014 La rete

Dettagli

QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI. La prevenzione è uno stile di vita: Promuoviamola

QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI. La prevenzione è uno stile di vita: Promuoviamola Regione Piemonte A zienda S anitaria L ocale 5 QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI La prevenzione è uno stile di vita: Promuoviamola QUESTIONARIO PERCEZIONE DEL RISCHIO ASL 5 -

Dettagli

Campagne sicurezza CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Campagne sicurezza CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA Campagne sicurezza CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA Con il presente spazio la Polizia Locale di Magherno vuole promuovere una campagna di sensibilizzazione dei giovani, sui

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 12 aprile 2012 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Luciana Quattrociocchi Team di Ricerca: Sante Orsini, Emanuela Bologna,

Dettagli

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)

Dettagli

Tempo di screening e benessere

Tempo di screening e benessere Tempo di screening e benessere Luigi Bisanti Epidemiologo Asl di Milano Nel regno animale il maschio, di regola, ha un ruolo dominante La ragione (non finalistica ma evolutiva) è che il maschio è più forte

Dettagli

LE OSPEDALIZZAZIONI DOVUTE A VENEZIAGIULIA PATOLOGIE ALCOL CORRELATE NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELFRIULI

LE OSPEDALIZZAZIONI DOVUTE A VENEZIAGIULIA PATOLOGIE ALCOL CORRELATE NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELFRIULI Azienda per l assistenza sanitaria n 4 Friuli Centrale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia LE OSPEDALIZZAZIONI DOVUTE A PATOLOGIE ALCOL CORRELATE NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELFRIULI VENEZIAGIULIA

Dettagli

Malattie croniche non neoplastiche: focus su cirrosi e malattie epatiche croniche, diabete, BPCO e cardiopatia ischemica.

Malattie croniche non neoplastiche: focus su cirrosi e malattie epatiche croniche, diabete, BPCO e cardiopatia ischemica. Malattie croniche non neoplastiche: focus su cirrosi e malattie epatiche croniche, diabete, BPCO e cardiopatia ischemica. Enzo Coviello U.O. Epidemiologia e Statistica - Registro Tumori ASL BT 9 Luglio

Dettagli

LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE

LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE Principali lipidi assunti con la dieta Fosfolipidi e colesterolo (membrane) Triacilgliceroli (olii e grassi) Le cellule importano ACIDI GRASSI e GLICEROLO SATURI MONOINSATURI

Dettagli

Ospedale Senza Fumo. Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS.

Ospedale Senza Fumo. Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS. Ospedale Senza Fumo Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS. Collaborazioni in ambito aziendale: UO Formazione Permanente

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 4 / 2017 8 maggio 2017 Il consumo di alcool in Italia e in Lombardia nel 2016 Secondo l indagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana, in Lombardia coloro

Dettagli

ROMA-CNR 9 luglio 2015

ROMA-CNR 9 luglio 2015 1 ROMA-CNR 9 luglio 15 La presente brochure é una sintesi delle principali evidenze emerse dall analisi, allargata ad un orizzonte decennale, delle principali sorveglianze epidemiologiche a carattere nazionale

Dettagli

Consumo di alcol nella ex ASL Lanciano-Vasto Report

Consumo di alcol nella ex ASL Lanciano-Vasto Report Consumo di alcol nella ex ASL Lanciano-Vasto Report 2007-2008 Nonostante l enorme impatto sulla salute pubblica per i rischi connessi ad un suo uso eccessivo, il problema alcol rimane attualmente sottostimato:

Dettagli

Alcool. Scienze Motorie

Alcool. Scienze Motorie Alcool Scienze Motorie Contenuto delle bevande alcoliche Alcol etilico: nutriente ad alto valore energetico, capace di fornire all ossidazione 7kcal/g. Il contenuto in alcol viene espresso come grado alcolico,

Dettagli

UN MODELLO DI SERVIZIO ALCOLOGICO-RIABILITATIVO

UN MODELLO DI SERVIZIO ALCOLOGICO-RIABILITATIVO UN MODELLO DI SERVIZIO ALCOLOGICO-RIABILITATIVO Relatore: Dr.ssa Maria Angela Abrami Psicologa, Psicoterapeuta Servizio Alcologia - Responsabile U.O.NOA 4 - Leno Convegno: Alcologia Moderna. Attuali trend

Dettagli

I LIPIDI. Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi

I LIPIDI. Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi Metabolismo Lipidi I LIPIDI Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi In media il 40% o anche più dell energia richiesta giornalmente dall uomo nei paesi industrializzati

Dettagli

Consumo di alcol CONSUMO DI ALCOL

Consumo di alcol CONSUMO DI ALCOL PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO CONSUMO DI ALCOL Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore. Nei paesi industrializzati, l eccesso di alcol

Dettagli

1. Utilizzo Alcover in tutti i soggetti che possono essere diagnosticati abusatori 1. No 2. Qualche volta lo faccio 3. Lo faccio di regola

1. Utilizzo Alcover in tutti i soggetti che possono essere diagnosticati abusatori 1. No 2. Qualche volta lo faccio 3. Lo faccio di regola STRUTTURA DI APPARTENENZA (DENOMINAZIONE INDIRIZZO CITTÀ/ASL DI APPARTENENZA) IL TRATTAMENTO DELL ALCOLDIPENDENZA DOPO QUINDICI ANNI DI ALCOVER (GHB) NOME DATA COGNOME FIRMA QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE

Dettagli

- Comunicato stampa - - Baby Alcool a Pavia: Lettura, analisi e proposte di intervento -

- Comunicato stampa - - Baby Alcool a Pavia: Lettura, analisi e proposte di intervento - - Comunicato stampa - - alcool + vita - Baby Alcool a Pavia: Lettura, analisi e proposte di intervento - Sabato 5 giugno dalle ore 8,30 alle ore 13,30, l Aula Foscolo dell Università degli Studi di Pavia

Dettagli

CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017

CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017 CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017 Il management di iniziativa di fronte alla sfida dell integrazione istituzionale, organizzativa e assistenziale Udine,13 ottobre 2017 Relazione: La sinergia tra Distretto e

Dettagli

Facoltà di Medicina e Chirurgia AOUC Centro Alcologico Regionale Toscana - Centro di Alcologia. Dr. Ioannis Anifantakis

Facoltà di Medicina e Chirurgia AOUC Centro Alcologico Regionale Toscana - Centro di Alcologia. Dr. Ioannis Anifantakis Facoltà di Medicina e Chirurgia AOUC Centro Alcologico Regionale Toscana - Centro di Alcologia I percorsi della conoscenza: bere eccessivo e dipendenza: dall esaltazione all emarginazione della persona

Dettagli

I mutamenti nel consumo di alcolici nelle generazioni adulte in Italia: quando i pattern dei paesi nordici attentano a quelli mediterranei

I mutamenti nel consumo di alcolici nelle generazioni adulte in Italia: quando i pattern dei paesi nordici attentano a quelli mediterranei I mutamenti nel consumo di alcolici nelle generazioni adulte in Italia: quando i pattern dei paesi nordici attentano a quelli mediterranei Nadia Olimpi, Stefano Bravi Alice Berti Fabio Voller Osservatorio

Dettagli

Confronti inter ed intra-regionali:

Confronti inter ed intra-regionali: CNESPS Confronti inter ed intra-regionali: i consigli di prevenzione proposti dai medici ai propri pazienti Pirous Fateh-Moghadam Osservatorio Epidemiologico, APSS Trento Roma, 7 ottobre 25 Contesto Stili

Dettagli

HAM-D: THE HAMILTON RATING SCALE FOR DEPRESSION

HAM-D: THE HAMILTON RATING SCALE FOR DEPRESSION HAM-D: THE HAMILTON RATING SCALE FOR DEPRESSION (da essere somministrato da un professionista sanitario) Nome del Paziente: Data della valutazione: Somministrare il questionario per valutare la gravità

Dettagli

Conferenza Stampa. Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita.

Conferenza Stampa. Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita. Conferenza Stampa Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita. Quale la più corretta delle prevenzioni? Luci ed ombre Il pronto soccorso come punto di riferimento per giovani e adolescenti.

Dettagli

Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE

Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento

Dettagli

STILI DI VITA E ADOLESCENTI PISTOIESI: L INTERVENTO DELLA FONDAZIONE ONLUS ATTILIA POFFERI. Sandra Fabbri Fondazione ONLUS Attilia Pofferi

STILI DI VITA E ADOLESCENTI PISTOIESI: L INTERVENTO DELLA FONDAZIONE ONLUS ATTILIA POFFERI. Sandra Fabbri Fondazione ONLUS Attilia Pofferi STILI DI VITA E ADOLESCENTI PISTOIESI: L INTERVENTO DELLA FONDAZIONE ONLUS ATTILIA POFFERI Sandra Fabbri Fondazione ONLUS Attilia Pofferi Dal 2010 la Fondazione ONLUS Attilia Pofferi svolge nelle scuole

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016 febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva

Dettagli

PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia

PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Il Consumo di Alcol Rapporto 2007 - Provincia di Rimini (a cura dell Azienda USL di Rimini) A cura di: Elizabeth Bakken, Pierluigi Cesari,

Dettagli

Consumo di alcol. Reggio Emilia 19 maggio 2007

Consumo di alcol. Reggio Emilia 19 maggio 2007 Consumo di alcol Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. L alcol insieme a fumo,

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche L'USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA. ANNO 2015 1 Indice delle tavole statistiche L uso e l abuso di alcol in Italia. Anno 2015 Tavola 1 Tavola 1 segue Tavola 2 Tavola 2 segue Tavola 3 Tavola 3 segue Tavola

Dettagli

La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio

La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio CAM Polidiagnostico LA STORIA Fin dagli anni 50 venivano teorizzate sindromi che combinavano aterosclerosi, gotta e diabete. Con il passare del tempo tali sindromi

Dettagli

ESPERIENZA NEL COMPARTO EDILE DEL TERRITORIO DELL ASL NO - NOVARA

ESPERIENZA NEL COMPARTO EDILE DEL TERRITORIO DELL ASL NO - NOVARA ESPERIENZA NEL COMPARTO EDILE DEL TERRITORIO DELL ASL NO - NOVARA Dott.ssa Anna Adriana Centonze Dipartimento di Prevenzione S.Pre.S.A.L. ASL NO - NOVARA Alcol ed Edilizia Novara, 20 Giugno 2011 1 PREMESSA

Dettagli

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Alberto Marsilio Medico di Famiglia Mira Venezia- Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA In Italia ogni anno ci sono

Dettagli

La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età

La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età ISTAT Luciana Quattrociocchi luciana.quattrociocchi@istat.it Emanuela Bologna emanuela.bologna@istat.it

Dettagli

Rischio alcolcorrelato nei contesti lavorativi: misure di prevenzione e strategie per la sua gestione ALCOL e CERVELLO. Dott.

Rischio alcolcorrelato nei contesti lavorativi: misure di prevenzione e strategie per la sua gestione ALCOL e CERVELLO. Dott. Rischio alcolcorrelato nei contesti lavorativi: misure di prevenzione e strategie per la sua gestione ALCOL e CERVELLO Dott.Guido Intaschi Psichiatra -dirigente medico Responsabile U.F.S. SERT Azienda

Dettagli

Governo Clinico ASL della provincia di Pavia Accordo Aziendale con i Medici di Medicina Generale.

Governo Clinico ASL della provincia di Pavia Accordo Aziendale con i Medici di Medicina Generale. Governo Clinico ASL della provincia di Pavia Accordo Aziendale con i Medici di Medicina Generale. 2011-2012 1 GOVERNO CLINICO anno 2011 PREMESSA Il vigente Accordo Collettivo Nazionale individua il medico

Dettagli

Scuola Veneta di Medicina Generale

Scuola Veneta di Medicina Generale Organizzatore: S.Ve.M.G. (Scuola Veneta ) In collaborazione con: A.I.S.F Centro Regionale per le Malattie del Fegato Titolo: EPA.CRON Gestione delle Epatopatie croniche virali in Medicina Generale Sede:

Dettagli

Patologie (biologicamente) associate alla psoriasi

Patologie (biologicamente) associate alla psoriasi Il concetto di malattia psoriasica è emerso per meglio comprendere la patogenesi della psoriasi e delle sue manifestazioni Il termine psoriatic disease nasce dal possibile link patogenetico, da ricercarsi

Dettagli

RISULTATI Area di Augusta-Priolo Analisi della mortalità

RISULTATI Area di Augusta-Priolo Analisi della mortalità RISULTATI Area di Augusta-Priolo I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Augusta-Priolo sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 9-10-11-12). Si noti che gli SMR e gli

Dettagli

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie?

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie? L attività fisica in Piemonte (Sistema di sorveglianza PASSI: dati 212-215) Praticare attività fisica regolarmente ha un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di numerose patologie: malattie cardiovascolari,

Dettagli

PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO

PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO AVVIO DELL ATTIVITÀ DI VIGILANZA DELLO SPISAL DI VICENZA PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DELLA NORMATIVA SULL ALCOOL NEI LUOGHI DI LAVORO. (dott.ssa Gianna Tessadri SPISAL - AULSS n. 6) Lo SPISAL, per mandato

Dettagli

Questionario sulla Gestione dei disturbi Mentali comuni nelle cure Primarie (GMP) Medico di Medicina Generale

Questionario sulla Gestione dei disturbi Mentali comuni nelle cure Primarie (GMP) Medico di Medicina Generale Questionario sulla Gestione dei disturbi Mentali comuni nelle cure Primarie (GMP) Medico di Medicina Generale 1 Caro collega, La invitiamo a rispondere alle domande del presente questionario sulla gestione

Dettagli

Il Libro Bianco della gastroenterologia italiana Le malattie dell apparato digerente: impatto e prevenzione in Italia

Il Libro Bianco della gastroenterologia italiana Le malattie dell apparato digerente: impatto e prevenzione in Italia Il Libro Bianco della gastroenterologia italiana Le malattie dell apparato digerente: impatto e prevenzione in Italia Analisi, sintesi e adattamento con focus sull impatto alcolcorrelato a cura di Emanuele

Dettagli

ESPORRE IL MANIFESTO PRODOTTO DA SIMG SIGNIFICA DARE UN SEGNALE ALLE DONNE DI ATTENZIONE E DISPONIBILITA ALL AIUTO.

ESPORRE IL MANIFESTO PRODOTTO DA SIMG SIGNIFICA DARE UN SEGNALE ALLE DONNE DI ATTENZIONE E DISPONIBILITA ALL AIUTO. Progetto VìOLA (violenza domestica ed extra-famigliare sulle donne) Vi è un intrinseca difficoltà nel riconoscere ciò che le persone hanno scelto di nascondere, ma è altrettanto vero che molte volte tali

Dettagli

Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e

Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e Il sistema italiano di sorveglianza d e l l a s a l u t e PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema di sorveglianza italiano sui comportamenti rischiosi (o vantaggiosi)

Dettagli

APRILE, MESE DELLA PREVENZIONE ALCOLOGICA. Alcol e anziani. Un bicchiere in meno, momento in più I RISCHI DELL'ALCOL AUMENTANO CON L'ETÀ

APRILE, MESE DELLA PREVENZIONE ALCOLOGICA. Alcol e anziani. Un bicchiere in meno, momento in più I RISCHI DELL'ALCOL AUMENTANO CON L'ETÀ PROGRAMMA PROMOZIONE SALUTE APRILE, MESE DELLA PREVENZIONE ALCOLOGICA Alcol e anziani Un bicchiere in meno, un momento in più I RISCHI DELL'ALCOL AUMENTANO CON L'ETÀ Alcol e anziani ALCOL, COS È? L alcol

Dettagli

Recettore canale per il GABA

Recettore canale per il GABA Recettore canale per il GABA Il recettore GABA A è un canale ionico permeabile al cloro La stimolazione produce una iperpolarizzazione che riduce la eccitabilità cellulare L attività recettoriale è regolata

Dettagli

dell Etil Idoneità alla Guida

dell Etil Idoneità alla Guida L impiego dell Etil Glucuronide nella Diagnosi di Abuso Alcolico per l Accertamento dell Idoneit Idoneità alla Guida Aldo Polettini 1, Luca Morini 2, Lucia Politi 3, Silvia Acito 2, Fulvia Pozzi 2, Angelo

Dettagli

La percezione della qualità di vita nella persona con Epatite Cronica di tipo C. Roberta Cantelli Medicina 2 Ospedale Infermi Rimini

La percezione della qualità di vita nella persona con Epatite Cronica di tipo C. Roberta Cantelli Medicina 2 Ospedale Infermi Rimini La percezione della qualità di vita nella persona con Epatite Cronica di tipo C Roberta Cantelli Medicina 2 Ospedale Infermi Rimini Epatite cronica HCV correlata La presenza di un infiammazione del fegato

Dettagli

Tumore al fegato. Bere fino a 4 caffè al giorno dimezza il rischio di svilupparlo

Tumore al fegato. Bere fino a 4 caffè al giorno dimezza il rischio di svilupparlo Tumore al fegato. Bere fino a 4 caffè al giorno dimezza il rischio di svilupparlo http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=17813 Page 1 of 2 31/10/2013 quotidianosanità.it Giovedì

Dettagli

Metabolismo lipidico. Digestione

Metabolismo lipidico. Digestione Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo Digestione ed assorbimento dei lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, esteri del colesterolo) emulsionamento

Dettagli

AL POSTO DELLA BIOPSIA EPATICA UN ESAME NON INVASIVO Operativa all Ospedale San Paolo di Savona l Elastometria Epatica mediante FibroScan

AL POSTO DELLA BIOPSIA EPATICA UN ESAME NON INVASIVO Operativa all Ospedale San Paolo di Savona l Elastometria Epatica mediante FibroScan CARTELLA STAMPA Martedì 6 novembre 2007 ore 11,00 Sala riunioni U.O. Medicina Interna e Gastroenterologia V piano retrocorpo Ospedale San Paolo di Savona Direttore Dipartimento Scienze Mediche Dott. Giorgio

Dettagli

Vaccinazioni e malattie infettive

Vaccinazioni e malattie infettive 2.5 La salute della popolazione La lettura dei principali indicatori e delle indagini epidemiologiche confermano che la salute della popolazione non desta particolari preoccupazioni. N.B. I dati relativi

Dettagli