LA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE PREVENTIVA

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1 LA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE PREVENTIVA Via Porta Est Marcon (Ve)Tel e fax: Mail: federica.russo@alice.it; Pec: federica.russo@venezia.pecavvocati.it;

2 PREMESSA Una delle novità più rilevanti proposte dalla cd. Legge Fornero è l introduzione del tentativo obbligatorio di conciliazione dinnanzi alla Direzione Territoriale del Lavoro (DTL) imposta dai datori di lavoro che rientrano nell ambito di applicazione dell art. 18 S.L.: il datore di lavoro che vorrà licenziare un dipendente per giustificato motivo oggettivo dovrà preventivamente inviare alla DTL del lavoro del luogo dove il lavoratore presta la propria opera, e al lavoratore interessato, una comunicazione nella quale dichiara l intenzione di procedere al licenziamento per motivo oggettivo indicandone le motivazioni insieme con eventuali misure di assistenza offerte per ricollocarlo.

3 Comunicazione preventiva -PROCEDURA DI CONCILIAZIONE- Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo disposto dal datore di lavoro cui si applica la tutela reale deve essere preceduto da una comunicazione preventiva alla DTL dove ha sede l unità produttiva. Il datore di lavoro: - Comunica l intenzione di procedere al licenziamento per motivo oggettivo; - Indica i motivi del licenziamento; - Illustra le eventuali misure di ricollocazione in favore del dipendente. DTL Entro 7 giorni dal ricevimento della comunicazione la DTL dovrà convocare le parti, affinchè si tenga l incontro delle stesse di fronte alla commissione provinciale di conciliazione di cui all art. 410 c.p.c., che è composta paritariamente da rappresentanti delle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro ed è presieduta da un funzionario della DTL. N.B. La comunicazione alla DTL si considera validamente effettuata se essa viene recapitata nel termine di 7 giorni presso il domicilio del lavoratore indicato nel contratto di lavoro o presso altro domicilio formalmente comunicato dal lavoratore al datore di lavoro, ovvero è consegnata brevi manu al lavoratore che ne sottoscrive copia per ricevuta.

4 Tempi La procedura si conclude entro 20 giorni dalla data di invio della comunicazione ad opera della DTLO, salvo le parti non chiedano una proroga per arrivare un accordo. Se il lavoratore ha un legittimo impedimento, la procedura può essere sospesa per un massimo di 15 giorni. Incontro Durante l incontro presso la DTL, le parti, con l eventuale assistenza delle associazioni sindacali, o avvocato o consulente del lavoro, esaminano eventuali soluzioni alternative al recesso. Licenziamento Se le parti non raggiungono alcun accordo, il tentativo di conciliazione si chiude e viene redatto verbale di conciliazione negativo. Risoluzione consensuale Se la conciliazione si conclude con la risoluzione consensuale del rapporto, il lavoratore ha diritto all NASPI e le parti possono prevedere anche l attivazione di misure di outplacement.

5 PRECISAZIONI TUTELA OBBLIGATORIA Licenziamento per motivi economici Nel caso di tutela obbligatoria (aziende che occupano meno di 15 dipendenti), la procedura di conciliazione davanti alla DTL, non deve essere esperita in via preventiva.(cfr. art. 7 comma 1 L. 604/1966)

6 Schema procedura di conciliazione preventiva Comunicazione datore di lavoro dell intenzione di licenziare il lavoratore per giustificato motivo oggettivo con indicazione specifica delle ragioni entro 7 GIORNI la DTL convoca le parti entro 20 GIORNI dall invio della comunicazione di convocazione ad opera della DTL si conclude il procedimento. All incontro le parti esaminano soluzioni alternative al recesso L incontro si può concludere con Conciliazione negativa Risoluzione consensuale Decorre inutilmente il termine di 20 giorni dall invio della convocazione da parte della DTL Il licenziamento intimato al termine della procedura ha efficacia dal giorno di avvio della procedura stessa, salvo il diritto al preavviso o all indennità sostitutiva, e i giorni lavorati si considerano come preavviso lavorato.

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