LA COMBUSTIONE. Scuola Primaria R.Fucini Bagno di Gavorrano (GR) Classi terza A/B e quarta A/B Ins. Tiziana Selmi e Elda Vecci
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- Carmelo Scarpa
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1 LA COMBUSTIONE Scuola Primaria R.Fucini Bagno di Gavorrano (GR) Classi terza A/B e quarta A/B Ins. Tiziana Selmi e Elda Vecci
2 Tempi e spazi Il percorso è stato sviluppato da ottobre a gennaio per un totale di circa trenta ore di scienze, due ore settimanali circa. Gli spazi utilizzati sono stati quelli delle aule in cui le classi lavorano normalmente in quanto la scuola primaria di Bagno di Gavorrano è attualmente sprovvista di un vero e proprio laboratorio di scienze. L esperienza con i Vigili del Fuoco si è svolta all interno della scuola per una lezione teorica e all esterno per una dimostrazione pratica.
3 Obiettivi di apprendimento Comprendere e saper definire il fenomeno della combustione; Riconoscere e definire i combustibili; Comprendere la necessità dell aria per il fenomeno della combustione.
4 Metodologia La metodologia applicata è di tipo fenomenologicoinduttivo, parte dall esperienza diretta dei fenomeni chimico-fisici o biologici e si compone di cinque fasi: 1) osservazione e/o sperimentazione diretta dei fenomeni; 2) fase scritta individuale ed autonoma da parte degli alunni; 3) socializzazione degli elaborati e discussione collettiva; 4) modificazione, correzione o integrazione della propria precedente concettualizzazione; 5) sintesi collettiva graficamente chiara e linguisticamente corretta.
5 L argomento della Combustione viene introdotto da una conversazione collettiva attraverso la quale i bambini parlano delle loro esperienze con il fuoco, avvenute in casa, all aperto, personali o alle quali hanno soltanto assistito. L attività viene formalizzata attraverso l elaborazione di un testo e di un disegno relativo all esperienza vissuta. L attività si conclude con la lettura di tutti gli elaborati e la condivisione delle esperienze descritte e delle rappresentazioni. Le emozioni emerse rispetto all esperienza con il fuoco sono state soprattutto: - il pericolo - la paura - il dolore
6 I bambini sono stati poi stimolati a scrivere tutte le caratteristiche del fuoco e tutte le azioni del fuoco che sono state poi riscritte alla lavagna su due colonne dal titolo: Il fuoco fa - provoca incendi; - brucia; - scotta; - fa bollire/cucinare; - ustiona; - dà calore/riscalda; - illumina; - fa fumo; - fa paura; - asciuga. Il fuoco è - rosso/arancione/giallo/blu; - luminoso; - caldo; - fumoso; - pericoloso; - dannoso/utile; - distruttivo; - mortale; - bello; - è divertente.
7 A questo punto i bambini erano pronti per affrontare alcune esperienze di combustione Prima esperienza: la combustione della carta Materiale occorrente: recipiente di coccio; alcuni fogli di carta (combustibile); fiammiferi (innesco). Sono stati introdotti i termini innesco (fiammiferi o accendino per innescare la combustione) e combustibile (materiale da bruciare) ed i bambini hanno cercato i significati anche sul dizionario.
8 I bambini hanno assistito all esperienza che è stata svolta in classe, anche spengendo la luce dell aula, dopodichè hanno descritto sul quaderno e completato con il disegno. La produzione scritta autonoma è una fase essenziale poiché attraverso un elaborato proprio è possibile stabilire la reale percezione del bambino rispetto ad una esperienza vissuta. La fase successiva è la socializzazione degli elaborati e la produzione di un testo collettivo, completo, linguisticamente corretto prodotto insieme all insegnante sugli aspetti più importanti della combustione della carta.
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10 A conclusione di questa prima attività pratica, i bambini hanno potuto formulare in modo autonomo una loro definizione di combustione: la combustione è quando qualcosa fa la fiamma, fa luce, prende fuoco (Filippo); La combustione è una cosa che brucia secondo il fuoco e può fare luce e rimane un residuo (Giulio); è un incendio, c è un innesco, il fuoco finisce e si trasforma in residuo (Diego); È un fenomeno (Barbara); etc. La definizione non ancora perfetta dimostra che i bambini hanno colto alcuni aspetti importanti della combustione, ma soltanto attraverso altre esperienze di combustione potranno affinare la loro definizione.
11 La carta non c è più ma c è un residuo: la cenere
12 Procediamo a questo punto a scrivere una definizione condivisa della combustione della carta: La combustione della carta è quel fenomeno che si verifica quando la carta, innescata con un fiammifero, brucia. Si ha la produzione di luce, calore, fumo e si ha un residuo di cenere.
13 Seconda esperienza: la combustione dell alcool Materiale occorrente: Alcool etilico (combustibile); Fiammiferi (innesco); Piatto.
14 Confronto tra le due esperienze Come per la prima esperienza, i bambini ricevono la consegna di osservare con attenzione e dopo di descrivere ciò che hanno osservato e rappresentarlo con un disegno. Questa seconda esperienza ha fatto emergere nuovi aspetti della combustione che sono stati subito colti dai bambini come ad esempio la mancanza di fumo e di un residuo. Sono presenti ancora le produzioni di luce e calore.
15 Terza esperienza: la combustione della legna e del carbone Materiale occorrente: legna e carbonella (combustibile) fiammiferi (innesco); recipiente di coccio.
16 Osserviamo bene
17 La consegna è, come per le altre esperienze, quella di osservare attentamente, descrivere sul quaderno ciò che si è visto e rappresentarlo con un disegno
18 Materiale occorrente: un grosso sasso; fiammiferi (innesco); recipiente di coccio. Ultima esperienza: la combustione del sasso
19 Quest ultima esperienza lascia i bambini molto stupiti, in quanto si rendono subito conto che qualcosa non quadra, infatti dopo alcune prove e l aggiunta di un piccolo aiutino come l alcool, il sasso non si innesca I bambini, inoltre, hanno capito che il sasso non è un combustibile, in quanto non hanno osservato gli aspetti presenti nelle altre esperienze: presenza di fumo, luce, calore e il residuo, che hanno già visto non essere sempre presente.
20 Al termine di queste esperienze di combustione i bambini elaborano una tabella di confronti e somiglianze:
21 Dopo aver assistito, osservato attentamente, descritto e condiviso i propri elaborati, i bambini hanno sufficienti conoscenze per rielaborare una definizione di combustione più corretta e completa: la combustione è quella trasformazione che si verifica quando un combustibile, innescato con un fiammifero, produce luce, calore e si consuma.
22 L aria nella combustione Un altro aspetto importante che abbiamo osservato durante le nostre esperienze di combustione è stata l importanza dell aria, in quanto i bambini hanno notato che era utile soffiare sul fuoco per alimentarlo e hanno ricordato anche varie esperienze in famiglia con il barbecue o il camino etc. Abbiamo deciso quindi di predisporre un esperienza che chiarisse bene il concetto.
23 Le candele e i barattoli Materiale occorrente: Tre candele; Tre barattoli di tre grandezze diverse dal piccolo al grande.
24 Attraverso l osservazione dell esperienza i bambini giungono alla consapevolezza che per avere una combustione è necessaria la presenza di ossigeno, il gas presente nell aria.
25 La nostra definizione di combustione può essere così integrata: Una combustione è quella trasformazione che si verifica quando un materiale innescato, in presenza di aria, produce luce, calore e si consuma.
26 Il triangolo del fuoco Infine l aria è stata chiamata comburente e per concludere si è pensato di riassumere con il triangolo del fuoco che i bambini hanno disegnato sui loro quaderni
27 Approfondimenti Dalle conoscenze pregresse dei bambini sui combustibili, si è deciso di approfondire l argomento. Il combustibile più conosciuto dai bambini è la benzina delle automobili dei loro genitori. Qualcuno ha detto anche la legna per le stufe ed i camini che qui da noi sono ancora molto diffuse. Sono stati trattati tutti e tre i tipi di combustibili: solidi, liquidi e gassosi. In particolar modo si è parlato di legna, di carbon fossile e di carbone. Visto che il nostro territorio è stato terra di carbonai abbiamo approfondito questo aspetto
28 La carbonaia
29 I vigili del fuoco a scuola Abbiamo ritenuto opportuno richiedere la visita dei Vigili del Fuoco a scuola, che hanno accolto molto volentieri la nostra richiesta ed hanno fornito ai bambini molte interessanti informazioni su combustibili, e tecniche di spegnimento. Hanno preparato, inoltre, una spettacolare dimostrazione con i mezzi e le loro attrezzature nel piazzale della scuola.
30 Una giornata da ricordare
31 Uscita didattica a Gli Albori Centro Sperimentale sulla Preistoria L uscita didattica di fine anno presso il Centro Gli Albori presente nel nostro territorio a Campagnatico (GR), ci ha permesso di riprendere anche a distanza di un po di tempo il discorso sul fuoco. I bambini, infatti, hanno potuto osservare da vicino come l uomo della preistoria accendesse il fuoco e provare a loro volta le varie tecniche.
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33 Grazie per averci visto!
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