DIGITALE IN AGENDA. Il futuro della Pubblica Amministrazione in Rete

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1 DIGITALE IN AGENDA Il futuro della Pubblica Amministrazione in Rete

2 DIGITALE IN AGENDA CREDITS Questo volume è stato ideato da Livio Mariotti, amministratore delegato di Bit Media S.p.A., ed elaborato e realizzato nell ambito di un attività progettuale, il cui intento è quello di dare vita ad un momento di confronto e di riflessione su questioni di strettissima attualità e di social responsability, attraverso un team di lavoro coordinato da Stefano Attili. Hanno contribuito alla realizzazione della pubblicazione: Project manager: Livio Mariotti Sviluppo e coordinamento: Stefano Attili Contributi allo sviluppo: Lorenzo Belli, Martina Buratti, Francesco Casale, Fabio Causarano Illustrazioni: Katya Andreeva Per le interviste, si ringraziano: Dario Buttitta (Engineering), Massimo Ferlini (al Lavoro) Ferruccio Ferranti (CSI-Piemonte), Riccardo Iezzi (Reply). 193

3 INDICE INTRODUZIONE 7 1 STORIA DEL SERVIZIO PUBBLICO DI CONNETTIVITÀ 13 2 AGENDA DIGITALE: LINEE GUIDA 17 3 SCENARIO EVOLUTIVO SERVIZIO PUBBLICO DI CONNETTIVITÀ NELLA COMUNITÀ EUROPEA E NON SOLO BEST CASE CANADA BEST CASE SVIZZERA BEST CASE FINLANDIA BEST CASE SVEZIA SERVIZIO PUBBLICO DI CONNETTIVITÀ VERSO LE IMPRESE SERVIZIO PUBBLICO DI CONNETTIVITÀ VERSO IL CITTADINO 54 4 LA SITUAZIONE ITALIANA UN ECCELLENZA TECNOLOGICA ITALIA, OGGI TRA ARRETRATEZZE INFRASTRUTTURALI E LACUNE CULTURALI LOMBARDIA: QUANDO IL DIGITALE FA LA DIFFERENZA 71

4 4.2.3 MILANO: GIORNATA DEL LAVORO AGILE L ISTAT DÀ IL BUON ESEMPIO LA DEMATERIALIZZAZIONE NEL COMUNE DI ROMA ALTRE ESPERIENZE PRINCIPALI ATTORI DEI SERVIZI PUBBLICI DI CONNETTIVITÀ FORMAZIONE, PERCHÉ LA MOBILITÀ NEL PUBBLICO IMPIEGO INTERVISTE FERRUCCIO FERRANTI: CSI-PIEMONTE DARIO BUTTITTA: ENGINEERING RICCARDO IEZZI: REPLY MASSIMO FERLINI: AL LAVORO IMPATTO DEI SERVIZI PUBBLICI DI CONNETTIVITÀ SUL PIL DALLA CONNETTIVITÀ AL PIL DAL PRESIDIO ALLA PRODUZIONE QUANTO COSTA, A ROMA, IL TRAFFICO IL TELELAVORO TELALAVORO IN ITALIA COS È IL TELELAVORO L ERBA DEL VICINO È SEMPRE PIÙ VERDE? QUATTRO CASI INTERNAZIONALI DI TELELAVORO TELELAVORO IN CANADA: MENO STATO E PIÙ SUSSIDIARIETÀ TELELAVORO IN SVIZZERA: LA GIUSTA COMBINAZIONE DI MOBILITÀ E FLESSIBILITÀ LAVORATIVA 166

5 6.3.3 TELELAVORO IN FINLANDIA: TRA AMBIENTE E CULTURA IL MODELLO SVEDESE: SUCCESSI ED EFFETTI COLLATERALI CONCLUSIONI SPC: IL DIGITALE È IN AGENDA TOTTI CAPITANO: L ITALIA IN RETE TELAVORO: A PROPOSITO DI IUS LABORIS 181 GLOSSARIO 185 CREDITS 193

6 DIGITALE IN AGENDA INTRODUZIONE C è un modo per agevolare gli utenti nel rapporto con la Pubblica Amministrazione e fargli risparmiare tempo e denaro? C è e si chiama SPC, Sistema Pubblico di Connettività, cioè quel pacchetto di infrastrutture tecnologiche e di regole che servono a rendere omogenee le ICT (Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione) della Pubblica Amministrazione e metterle in grado di realizzare servizi integrati e condivisi. Non una giungla online, ma un percorso lineare e facile da attraversare, tramite un grande sportello virtuale funzionante. Ciò significa, in proiezione, evitare ai cittadini la spada di Damocle delle continue richieste di dati da parte delle amministrazioni, ma anche inutili duplicazioni di informazioni e controlli estenuanti, che fanno perdere intere giornate, soldi e pazienza. Occorre far sparire, insomma, la burocrazia dei colletti e dei camici bianchi, perenne via crucis per milioni di poveri cristi. La principale iniziativa europea nell ambito della digitalizzazione è senz altro l Agenda Digitale Europea. Si tratta di una delle sette iniziative dell ambito 7

7 Introduzione Europa 2020, che stabilisce gli obiettivi comunitari da raggiungere per quella data. Lo scopo dell Agenda è quello di favorire lo sviluppo economico e sociale, sfruttando il potenziale delle tecnologie ICT, arrivando ad un mercato digitale unico. In questo modo si vuole stimolare l occupazione ed offrire ai cittadini servizi migliori. La previsione della Commissione Europea è che, al 2020, i contenuti e le applicazioni digitali nel Vecchio Continente debbano essere tutti o quasi appannaggio della rete online. L Europa, in un campo d azione relativamente recente, ha lanciato il sasso nel grande stagno della burocrazia della PA: immaginiamo che i cerchi concentrici che si sono andati formando si siano, man mano, allargati e si stiano propagando (dovrebbero) dappertutto, da Helsinki a Roma, e giù per li rami. In Italia, il primo importante riordino della materia risale al Si tratta del Codice dell Amministrazione Digitale (CAD), in cui si trovano una serie di indicazioni per la digitalizzazione e l interoperabilità delle varie Pubbliche Amministrazioni. Successivamente, per favorire l implementazione dell Agenda Digitale Europea e coordinare le azioni in questo senso (l Italia, in ambito europeo, è agli ultimi posti per la diffusione e l utilizzo delle tecnologie digitali), nel 2012 è stata fissata una Linea guida nazionale: l Agenda Digitale Italiana (ADI) insieme con l Agenzia per l Italia Digitale che è l organo responsabile della sua implementazione. Tale Agenda si fonda su una serie di temi innovativi, quali banda larga, cloud computing, e-government, open data, comunità intelligenti ed accessibilità digitale. Questa iniziativa ha portato sia una serie di novità (piattaforma nazionale delle comunità intelligenti, fascicolo sanitario elettronico, etc.), sia modifiche di 8

8 DIGITALE IN AGENDA princìpi previste dal già citato Codice dell Amministrazione Digitale (anagrafe nazionale, base dati di interesse nazionale, indice PEC delle imprese e delle professioni, etc.). In questa complessa Rete si muovono anche aziende che fanno parte delle PMI, con una presenza di qualità nei confronti di importanti clienti, di caratura nazionale, in particolare nell ambito della Pubblica Amministrazione e della Sanità. Il segreto di questo ruolo consolidato sta probabilmente nell aver saputo coniugare capacità professionali importanti in un contesto, quello informatico, dominato ormai da colossi a livello globale. Ciò è stato possibile perché di volta in volta è stato utilizzato, quando necessario, lo strumento della partenership e della formula del consorzio tra aziende, nell ambito delle consorelle PMI. E, così, c è anche in tempi difficili una costante presenza nel mondo della PA e la formula risulta vincente, anche con i grandi System Integrator, grazie all efficienza e dinamicità nel delivery dei servizi. Il tutto senza tralasciare, da parte delle PMI, un costante impegno nella messa in atto di progetti e politiche orientate al mondo del lavoro, con sessioni formative wellness oriented, per migliorare i processi e gli strumenti di selezione e di ottimizzazione dell impiego dei dipendenti e dei collaboratori, volendo così assicurare continuità e stimoli anche tra un progetto e l altro, che è poi la mission di fondo di queste aziende: un impegno morale volto al benessere, non solo materiale, di chi lavora. E, in realtà, non mettere le mani su una nuova strategia complessiva che veda protagonista il sistema digitale nazionale significa compromettere il futuro dei 9

9 Introduzione giovani lavoratori. Ma attenzione! Anche nel terzo millennio si fanno le guerre, colpendo magari le comunicazioni e le infrastrutture del trasporto. Meno sonore e cruente delle guerre vissute dai nostri padri, ma altrettanto efficaci in termini di discontinuità economica e sociale. In città come Roma o Napoli lo vedremo più avanti le infrastrutture di trasporto e telecomunicazione sono allo stremo: percorsi effettuati alla media di 12 km l ora per raggiungere clienti e partner; e telecomunicazioni tornate a livello degli etacs dei primi anni Novanta. Al contrario, il Pil viaggia a velocità nettamente superiore a quei 12 km orari Non si possono più utilizzare allora mezzi tradizionali per trasportare i servizi, sia materialmente che online. La scommessa è questa. E va vinta. 10