STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DESUNTI DA AMBITI DISCIPLINARI E PROFESSIONALI DI MATRICE ECONOMICA- MANAGERIALE 3. ANALISI COSTI BENEFICI
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1 STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DESUNTI DA AMBITI DISCIPLINARI E PROFESSIONALI DI MATRICE ECONOMICA- MANAGERIALE 1. QUADRO LOGICO 2. ANALISI DI SCENARIO 3. ANALISI COSTI BENEFICI 4. TECNICA SWOT 1. QUADRO LOGICO (Logical Framework oppure Logframe): è una matrice di progettazione, utile per definire in maniera chiara i diversi elementi di un intervento progettuale e per visualizzarli in modo efficace, favorendo quindi anche una riflessione comune sul progetto. E basato su una logica di intervento (in che cosa consiste, a quale domanda risponde) articolata in quattro livelli, legati tra loro da un rapporto di causa-effetto in senso verticale, dal basso verso l alto, secondo il quale le attività portano ai risultati, i risultati conducono al raggiungimento dello scopo/obiettivo specifico del progetto e lo scopo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi generali >> approccio top down Specificamente riferito nell ambito della UE alla gestione del ciclo del progetto utilizzato per costruire programmi di intervento a favore dei Paesi terzi.
2 N.B. Lo sviluppo del quadro logico degli obiettivi richiede lo sviluppo del quadro logico dei problemi alla cui soluzione è destinato l intervento/programma: Quadro dei problemi >>>quadro degli obiettivi>>quadro dei risultati attesi >> quadro delle attività ESEMPIO Obiettivo generale = problema generale/effetto = scarsità del cibo in una determinata area >> obiettivo generale = miglioramento della situazione alimentare in quell area Obiettivo/i specifico/specifici = diagnosi/specificazioni del problema generale/cause di primo livello: a) diminuzione della produttività dell agricoltura collinare; b) diminuzione della produzione di riso; diagnosi/specificazioni delle cause di secondo livello: a= dovuta a erosione del terreno; b= dovuta a cattiva irrigazione >> obiettivi specifici: aumentare la produttività dell agricoltura in collina, aumentare la produzione di riso Risultati attesi dagli interventi progettati= diminuzione dell erosione del terreno; miglioramento del sistema di irrigazione Attività interventi progettate/i = interventi di consolidamento dell area collinare; interventi di ampliamento/manutenzione del sistema di irrigazione. N.B. L elaborazione del quadro logico addestra ad individuare più cause di un problema generale che richiedono la progettazione di interventi mirati ovvero di un sistema di interventi integrati riferiti a obiettivi specifici, raccordati logicamente all obiettivo generale del programma/intervento
3 Formato standard del Quadro Logico- esemplificazione Obiettiv o generale Logica dell intervent o Ridurre o eliminare la fame in un area Aumentare la produzione agricola Indicatori oggettivament e verificabili Ettari coltivati Produzione per ettaro Differenze rispetto alla situazione iniziale Fonti degli indicatori Dati statistici Rilevazioni dirette Condizioni o ipotesi L aumento della produzione agricola va a vantaggio dell intera popolazione Obiettiv o specifico Risultati attesi Irrigare x ettari di terreno Costruzione di impianti di irrigazione a servizio di x ettari di terreno Ettari irrigati Mc. Di acqua convogliati Chilometri canali irrigazione costruiti di di Rilevazione diretta Rilevazio-ne diretta L impianto non ha dispersioni L approvviggiona -mento d acqua è garantito Presenza nell area di capacità realizzative dell impianto previsto Attività Finanziare e appaltare i lavori Finanziamenti erogati Lavori appaltati e avviati Rilevazione diretta Costi di realizzazion e delle attività Capacità locali di gestire il processo di realizzazione Precondizioni per avviare il progetto Fonte: Palumbo, 2001, p. 218 In campo valutativo è di particolare utilità in sede di valutazione ex ante. La metodologia strutturata di valutazione ex ante basata sul Quadro Logico (Logical Framework Analysis, LFA) costituisce uno dei principali strumenti dell approccio integrato del Project Cycle Management (PCM), e sintetizza in modo razionale e sistematico tutta la struttura dell'iniziativa che si vuole realizzare.
4 Può essere utilizzato anche in sede di valutazione ex post per valutare gli esiti delle azioni/politiche intraprese. 2. ANALISI DI SCENARIO L'Analisi di Scenario è finalizzata ad individuare precisamente il contesto in cui andrà introdotta e implementata una policy o intervento o programma, al fine di isolare le variabili sulle quali l intervento intende incidere; può essere condotta ipotizzando andamenti alternativi (scenari) di alcune variabili-guida. Questo approccio affianca ed integra le tecniche di simulazione (analisi Delphi, ma anche ricorso a modelli computazionali di simulazione) poiché permette in modo flessibile di scegliere tra diverse traiettorie future dei fenomeni di interesse quella proveniente dallo scenario che più di ogni altro corrisponde ad un insieme di eventi che si va realizzando. Si tratta quindi di definire la struttura e l evoluzione del contesto e gli impatti attesi dell intervento, prestando attenzione sia ai bisogni, sia agli obiettivi generali. Nell analisi di scenario è di fondamentale importanza l individuazione dei descrittori di contesto e degli indicatori di impatto, variabili rilevanti per analizzare il contesto e descrivere i mutamenti che con l intervento si intendono apportare. Per l analisi dei bisogni, in particolare, si può fare ricorso all indagine con questionario nonché al parere di esperti (focus group, NGT, Delphi). La stima delle possibili realizzazioni future di variabili d'interesse sulla base di scenari alternativi consente una migliore comprensione delle implicazioni tra le grandezze prodotte dalle simulazioni e quelle che definiscono gli scenari. Generalmente ad ogni scenario viene attribuita una probabilità di accadimento che riflette la maggiore o minore credibilità che le ipotesi formulate per quello scenario si realizzino. L'utente finale
5 può scegliere di utilizzare le previsioni relative allo scenario più probabile e/o quelle che risultano più coerenti con la sua percezione dei possibili sviluppi futuri della situazione. In campo valutativo è di particolare utilità in sede di valutazione ex ante. 3. ANALISI COSTI - BENEFICI La più antica tra le tecniche valutative, al punto che, a lungo, valutazione = analisi costi-benefici>>> tecniche di valutazione di programmi/progetti di investimento. Si propone di stimare i costi di un progetto, di stimarne i benefici (perché non guadagni?? In genere applicata a investimenti pubblici, con vari effetti e ricadute sociali, economiche,.. ) al fine di confrontare le due stime e individuare se + costi o + benefici>>> calcolo del beneficio complessivo netto. N.B. Per stimare il beneficio occorre poter identificare/prevedere i possibili effetti positivi e negativi. L'analisi viene condotta in genere riportando ogni unità di input in unità di costi elementari e ogni unità di output in unità di benefici elementari. Ad ognuna di queste unità si tenta poi di dare il valore più oggettivo possibile, rendendolo in tal modo misurabile e confrontabile. Il costo totale, di conseguenza, è la somma dei valori delle singole unità di costi elementari, mentre il beneficio totale è, analogamente, la somma dei valori delle singole unità di benefici elementari. Comparando oggetti (costi e benefici) diversi si pone il problema dell unità di misura che deve essere la medesima: per ciò si è optato per la monetizzazione. PROBLEMA 1.
6 - necessità di effettuare stime di costi non solo ai valori correnti, ma anche a quelli futuri >> attualizzazione - necessità in alcuni casi di ricorrere alla stima di prezzi ombra (valori non di mercato dei beni, cioè riferiti ai relativi valori economici calcolati al netto di strozzature o distorsioni prodotte sul mercato da fattori quali la stessa disponibilità di un bene, il regime di tassazione vigente,.. nonché la stessa disponibilità a pagare, ovvero il costo-opportunità - necessità di fare i conti con l effettiva disponibilità a pagare che potrebbe modificare i valori di mercato (misura del valore che viene attribuito ad un bene!!) - necessità di calcolare il costo-opportunità (concerne il rapporto tra ciò che si acquisisce a seguito di un determinato intervento e ciò a cui si rinuncia in rapporto a un determinato bene, a zeguito dlelo stesso intervento) - necessità di considerare i margini di rischio connessi alla realizzazione dell intervento/programma PROBLEMA 2. GLI ASPETTI FINANZIARI NON SONO ESAUSTIVI PER LA VALUTAZIONE EX ANTE DEGLI IMPATTI (POSITIVI O NEGATIVI): PERTANTO SERVE COMBINARE ANALISI ECONOMICA (MONETARIA) E ANALISI SOCIALE (MONETIZZATA? MONETIZZABILE?) - nell analisi sociale occorre tener conto del costo-opportunità di elementi del progetto/intervento nel caso fossero destinati ad altro ovvero non fossero utilizzati affatto>> il costoopportunità ha un valenza sociologica piuttosto che economico-finanziaria o di mercato!!! - nell analisi sociale occorre tener conto dei possibili effetti ridistributivi dell intervento/programma.(benefici per chi?)
7 PROBLEMA 3. L ANALISI DEI BENEFICI SPESSO SOLLEVA QUESTIONI ETICHE CHE NON VENGONO AFFRONTATE E NON VENGONO RISOLTE SULLA BASE DEL PARADIGMA RAZIONALISTICO-AVALUTATIVO CHE E ALLA BASE DELL ANALISI COSTI-BENEFICI Utile specialmente nella valutazione ex ante di programmi pubblici e per la selezione di programmi/progetti tutti dello stesso tipo: strumento di supporto alla decisione pubblica poiché, attraverso il calcolo dei benefici e dei costi associati alla sua realizzazione, esso evidenzia la proposta migliore fra più alternative progettuali 4. TECNICA SWOT La tecnica SWOT è uno strumento di analisi strategica, utilizzato a fini di progettazione/programmazione di un intervento/sistema di interventi/azione quando si deve assumere una decisione in vista di un obiettivo >>> l'analisi SWOT può essere utilizzata in qualsiasi processo decisionale in cui uno stato finale desiderato (obiettivo) è stato definito. L analisi SWOT si basa sulla valutazione dei punti di forza (Strengths) e di debolezza (Weaknesses), connessi all intervento, nonché sulle opportunità (Opportunities) e le minacce/rischi (Threats) di cui bisogna tener conto prima di prendere una decisione/varare un programma Punti di forza: le attribuzioni dell'organizzazione/attore decisionale/contesto interno che sono utili a raggiungere l'obiettivo Punti di debolezza: le attribuzioni dell'organizzazione/attore decisionale/contesto interno che sono dannose per raggiungere l'obiettivo Opportunità: le condizioni esterne che sono utili a raggiungere l'obiettivo
8 Rischi/minacce: condizioni esterne che potrebbe contrastare la realizzazione dell intervento o recare danni alla sua riuscita Da cui la classica Matrice SWOT Utili/vantaggiosi per il raggiungimento degli obiettivi Di contrasto/dannosi per il raggiungimento degli obiettivi Ambiente interno Punti di Forza S Punti di debolezza W Ambiente esterno Opportunità O Minacce/Rischi T Lettura orizzontale e verticale della tabella!!!! N.B. In genere i punti di forza e di debolezza sono riferiti all ambiente interno al contesto/ambito di intervento/ mentre le opportunità e le minacce all ambiente esterno>> questo può risultare una limitazione, perché comporta ignorare minacce e opportunità interne!!!!
9 N.B. In genere i punti di forza e di debolezza sono riferiti alla situazione presente; le opportunità e le minacce possono essere riferite al futuro e richiedono analisi previsionali Questi aspetti possono essere sia determinati dal ricercatore, sulla base di dati di contesto, sia messi a fuoco mediante l uso di tecniche più o meno partecipate, sia quantitative che qualitative, sia descrittive che di simulazione, alla luce delle opportunità e delle minacce che derivano dalla congiuntura esterna e non sono quindi modificabili A seguito di un analisi SWOT i valutatori devono stabilire se l'obiettivo sia raggiungibile. In tal caso, l analisi diventa la base per l elaborazione di strategie di intervento volte a individuare in che modo: utilizzare e sfruttare i punti di Forza migliorare i punti di Debolezza sfruttare al meglio ogni Opportunità ridurre ciascuna delle Minacce/Rischi Se l'obiettivo non risulta raggiungibile, un diverso obiettivo deve essere selezionato e il processo ripetuto. In campo valutativo è di particolare utilità nella valutazione ex ante
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