Rio +20. Esperienze e iniziative di Green Economy in Italia
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- Michela Ranieri
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1 SSSS Rio +20 Esperienze e iniziative di Green Economy in Italia Contesto di riferimento La partecipazione della società civile italiana alla Conferenza Sin dalla Conferenza di Rio de Janeiro Ambiente e Sviluppo del 1992 il ruolo e la partecipazione della società civile sono stati riconosciuti come elementi fondamentali nel processo di attuazione dello sviluppo sostenibile: l Agenda 21 e la Dichiarazione dei Principi di Rio ne hanno formalizzato il riconoscimento individuando i Major Group 1 in rappresentanza delle sue principali componenti. Nonostante a volte le attività di green economy siano intese come iniziative perlopiù promosse dal comparto imprenditoriale e in particolar modo industriale, in un ottica di processo di partecipazione che coinvolga i diversi portatori d interesse, le strategie di sviluppo sostenibile per l equità sociale, il benessere economico e la tutela ambientale devono essere centro di un dibattito allargato a tutti i gli stakeholders. A livello italiano diverse realtà si stanno interessando alle questioni emerse durante il negoziato preparatorio della Conferenza e, più in generale, alla nuova sfida della green economy. Il fermento a livello nazionale, tangibile nei diversi ambiti della società civile, coinvolge dai singoli cittadini alle amministrazioni locali, passando per università, fondazioni, sindacati, associazioni, piccole imprese, grossi gruppi industriali. Esaminando l evoluzione degli spazi del web dedicati alle tematiche della conferenza(siti dedicati, forum e gruppi su social network), è palese che a ridosso dell evento si sia sviluppata un attenzione mediatica rilevante, capace di raggiungere tutte le tipologie di interlocutori. 1 Major Group: Settore privato e imprese, Settore agricolo, Amministrazioni e autorità locali, Comunità scientifica e tecnologica, ONG, Sindacati e lavoratori, Gioventù e Infanzia, Donne, Popolazioni indigene
2 Con il Forum della società civile: l Italia verso 2 il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha promosso l avvio di un dialogo con le diverse realtà della società civile, con l obiettivo di stimolare lo scambio di esperienze e di buone pratiche e favorire la definizione di un quadro di riferimento comune, utile per affrontare non solo la Conferenza di Rio, ma anche un programma di più lungo termine in materia di sviluppo sostenibile in vista dei prossimi impegni internazionali dell Italia. L iniziativa La raccolta delle esperienze italiane nel campo della green economy Con questo spirito il Ministero dell Ambiente ha promosso e organizzato, in collaborazione con il Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e Ambientale (CURSA), la raccolta delle esperienze della società civile italiana, dove tutti gli interessati, siano essi grandi realtà di aggregazione sociale o piccoli gruppi, sono invitati a segnalare le iniziative che a loro avviso contribuiscono allo sviluppo della green economy. Di fatto, all interno del sistema complesso della società civile, piccole e grandi realtà, differenti per obiettivi e strutture, sono chiamate a evidenziare il proprio impegno e a proporre le modalità ed azioni con cui è concretamente possibile agevolare la transizione verso un paradigma economico più verde. Tutte le organizzazioni che hanno partecipato al Forum della Società Civile sono state invitate a partecipare alla raccolta delle esperienze attraverso l inserimento di un iniziativa, un progetto o un attività, su un apposito portale,. Agli utenti è stata fornita una definizione di green economy in linea con le indicazioni dell UNEP, ovvero un economia capace di generare un miglioramento del benessere e dell equità sociale, riducendo al contempo i rischi ambientali e promuovendo l uso efficiente delle risorse ecologiche. 2 Forum organizzato dal MATTM in collaborazione con il CURSA il 10 gennaio
3 Oltre ad un invito esplicito a tutti i partecipanti al Forum, e ad altri importanti attori del mondo non governativo, scientifico e culturale, ai quali si è chiesto di divulgare l iniziativa, il link al portale è stato inserito nella Home Page del sito istituzionale del Ministero con l obiettivo di dare maggiore visibilità all attività. Lungo il corso della raccolta sono state inviate complessivamente mail a 413 indirizzi, per dare informazioni sulla funzionalità del sistema di raccolta, stimolare l adesione e aggiornare i partecipanti sull avvenuta pubblicazione delle esperienze. Con la registrazione al sito e con l inserimento dei dati anagrafici (Nome, Cognome, Ente, Ruolo, ecc.) e la scelta del gruppo di appartenenza (Major Group), ogni utente può inserire una o più esperienze, da esso stesso reputate come rappresentative/significative rispetto alla definizione di Green Economy indicata. La scheda descrittiva dell esperienza prevede un insieme di campi fissi che ne agevolano la descrizione e al contempo favoriscono una successiva lettura e catalogazione. 3
4 Nello specifico le informazioni richieste sono: Titolo della propria esperienza Sito web Data di avvio dell esperienza Principali partner del progetto Settori prevalentemente interessati dalle attività dell iniziativa, suddivisi sulla base della classificazione adottata dall UNEP 3 Sintesi dell esperienza Obiettivi Risultati attesi e/o conseguiti Il metodo di raccolta prevede l inserimento di etichette con cui poter classificare le esperienze sotto tre distinti livelli relativi a: collocazione geografica del progetto area d impatto dei risultati dell iniziativa keywords Infine, nella descrizione dell esperienza, il modulo prevede che il singolo utente identifichi, a suo parere, gli ambiti influenzati prevalentemente dall azione presentata: sostenibilità ambientale, equità sociale o benessere economico. L impostazione data alla raccolta consente di dare informazioni sia di carattere descrittivo-quantitativo che di tipo analitico-qualitativo, consentendo anche di caricare sul sito materiale informativo aggiuntivo. A seconda del dettaglio dei dati forniti la redazione ha modo di verificare le informazioni fornite e richiedere eventuali conferme e chiarimenti. 3 Settori UNEP: Agricoltura, Foreste, Pesca, Acqua, Energia, Industria, Rifiuti, Edilizia, Trasporti, Turismo, Città. 4
5 Risultati La mappatura di esperienze e iniziative italiane di Green Economy La prima fase della raccolta di esperienze si è chiusa il 20 maggio, al fine di poter elaborare una prima valutazione in vista della Conferenza. Il portale resta comunque aperto ad accogliere ulteriori iniziative da parte dei Major Group. Le buone pratiche inserite nel sito dedicato hanno permesso di evidenziare alcune tendenze prevalenti, che riguardano gli ambiti della società civile interessati (i Major Group ), i settori di intervento su cui si concentrano le iniziative e le tipologie di attività più frequentemente indicate. Inoltre, è stato possibile trarre alcune considerazioni sul significato che la società civile italiana attribuisce alla green economy. La raccolta delle esperienze finora ha dato i seguenti risultati: 181 esperienze raccolte in 45 giorni lavorativi 5 dei 9 Major Group hanno inserito esperienze Complete copertura geografica del territorio nazionale Experience by Major Groups 12% 4% 3% Business & Industry NGOs 39% Local Authorities 13% Scientific & Technological Community Farmers 29% not declared 5
6 Distribuzione Regionale delle esperienze 4 Tra le principali caratteristiche evidenziate dal campione, si riportano le frequenze con cui sono stati inseriti i settori UNEP su cui le iniziative pubblicate hanno un impatto prevalente. 4 Molte esperienze coinvolgono più di una macro area, aggiungendo così le pratiche per macro area il numero totale supera i 181 (276) 6
7 È importante notare che gli utenti possono selezionare da 1a 3 settori dell'unep che ritengono siano, o saranno, interessati dalla loro esperienza/attività. È stato così possibile evidenziare la visione che i Major Group che hanno aderito all iniziativa attribuiscono al concetto di Green Economy e alle iniziative a essa legate. La frequenza con cui vengono selezionate le keywords rafforza l ipotesi di una generale tendenza che vede come pratiche di Green Economy le iniziative che si riferiscono in particolare ai seguenti ambiti: tutela ambientale, efficienza energetica e edilizia sostenibile, riciclo e recupero, riduzione emissioni di CO2, energie rinnovabili, formazione e ricerca, comunicazione, mobilità sostenibile. 7
8 Contatti Piazza Indipendenza, Roma Italia Tel Fax: rio20@cursa.it amministrazione_roma@pec.cursa.it Direzione sviluppo sostenibile, clima, energia Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Via C. Colombo, Roma Tel /8261 Fax
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