Slides - DeBenedictis - Globalizzazione - Fondazione Stensen Feb 2016.pdf
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1 University of Macerata From the SelectedWorks of Luca De Benedictis Winter February 20, 2016 Slides - DeBenedictis - - Fondazione Stensen Feb 2016.pdf Luca De Benedictis Available at:
2 Luca De Benedictis Definizioni, misurazioni, effetti e prospettive Luca De Benedictis Centro Rossi-Doria e Università di Macerata Le Banche, la Politica e l Euro, come l economia influenza la nostra vita - Fondazione Stensen - Firenze - 20 febbraio 2016
3 Punti nodali Premessa: chi siamo? Quale definizione di globalizzazione? Misurazione: Indice composito o più variabili? Effetti: (1) Effetto sul benessere degli agenti economici della riduzione degli ostacoli agli scambi internazionali: dazi, barriere non-tariffarie, WTO, accordi regionali. (2) Effetti sulla distribuzione: povertà, accumulo della ricchezza, concentrazione e esclusione. (3) Effetto di selezione: imprese e beni. (4) Effetto contagio: le crisi e le idee. Prospettive: crisi del multilateralismo e neo-protezionismo. Prospettive scientifice: per una promozione della valutazione.
4 Part I Premessa
5 Una sola specie Da 5 milioni di anni la nostra specie esplora il mondo. Da 2 milioni di anni l Homo erectus si diffonde, a partire dalla Rift Valley (Out of Africa I) anni fa l uomo anatomicamente moderno, segue le orme dell Homo erectus (Out of Africa II), oppure (ipotesi multiregionale) l Homo erectus si adatta ai diversi luoghi, divenendo Homo sapiens anni fa la rivoluzione agricola, incentiva lo sfruttamento stanziale delle risorse, modifica la dieta alimentare e la struttura sociale. Cresce la popolazione.
6 Luca De Benedictis Tecnologia e crescita La storia della crescita economica è una storia recente e per secoli the life of man... [was] poor, nasty, brutish and short (Hobbes, Leviathan, 1651, cap. 12)
7 Luca De Benedictis Part II
8 Luca De Benedictis? Fonte: Corriere della Sera, 23 luglio 2001.
9 Una definizione condivisa? Con globalizzazione ci si riferisce sia alla compressione del mondo sia all intensificarsi della coscienza del mondo come un tutt uno [Robertson, 1992]. Accentuazioni disciplinari: La morte della distanza [Cairncross,1997]. L intensificarsi delle relazioni sociali che uniscono nel mondo luoghi distanti tra loro, in modo tale che ciò che accade a livello locale sia influenzato da ciò che accade a migliaia di chilometri di distanza [Giddens, 2000]. Il villaggio globale [Marshall McLuhan, 1962]. Integrazione dei mercati. Assumerò, per dovere di formazione scientifica, quest ultima definizione che vede la globalizzazione come un fenomeno fondamentalmente economico: è la tendenza dell economia ad assumere una dimensione mondiale, anche se poi il fenomeno economico della crescente integrazione dei mercati dei beni, dei servizi e dei fattori produttivi può dar luogo a implicazioni politiche, culturali e ambientali.
10 ? Globalizzazioni!
11 ? Globalizzazioni! (1) Prima fase: commercio, investimenti e migrazioni; (2) Fase bellica; (3) Seconda fase: Istituzioni, frammentazione della produzione; (4) Terza fase: nuovi attori emergenti; finanza.
12 Luca De Benedictis Part III Effetti
13 Effetti Metodologia per la valutazione degli effetti causali : discernere tra correlazione e causazione. Analisi controfattuale: Se non fosse avvenuto ciò che è avvenuto, cosa sarebbe successo? Possibili effetti: (1) Effetto sul benessere degli agenti economici della riduzione degli ostacoli agli scambi internazionali: dazi, barriere non-tariffarie, WTO, accordi regionali. (2) Effetti sulla distribuzione: povertà, accumulo della ricchezza, concentrazione e esclusione. (3) Effetto di selezione: imprese e beni. (4) Effetto contagio: le crisi e le idee.
14 Dazi (1) Riduzione dei dazi medi; (2) Membership del GATT/WTO; (3) Crescita degli accordi regionali; (4) Lunghezza dei negoziati multilaterali.
15 Luca De Benedictis Dazi: eterogeneità geografica (1) Riduzione dei dazi medi; (2) Picchi tariffari; (3) Adozione di misure non-tariffarie e di protezionismo grigio ; (4) Trattamento preferenziale.
16 Luca De Benedictis Distanza: è morta? Italy in 2006 FRADEU ESP GBR USA CHE AUT BEL GRC ROM NLD POL TUR RUS CHNJPN SVN HRV TUN HUN CZE DNK SWE PRT ARE CAN AUS BGR BRA HKG DZA IRL EGY FIN IRN SAU MEX SVK ISR IND KOR LBY UKR MAR NOR ZAF SGP ALB MLT CYP ARG BIH LTU GIB LBN KWT NGA QAT THA TWN SYR KAZ MYS PAK VEN IDN BLREST BMUANT CHL LVA JOR COL AZE BHR CUB VNM NZL MKD MDA GEOIRQ ISLSDNGHA ETH OMNAGO BGD ARM CMR CIV COG KEN LKA PANPER PHL SEN YEM TZA DOM ECU GNQ CRI GTM MRT LBR LCA TTO BHS MUS URY BEN BDI BFA ERI TGOTJK GAB MAC HND SLV MLIGNB GIN CPV DJI MOZ AFG MDG BOL BRN NCL NERTKM UZBZAR VCT PRY UGA ZMB SYC PYF SLE FRO ATG BRB HTI ABW JAM KGZ MDV MMR KHM GMBRWA MWI MNG ZWE NAMPRK COM SUR GRD GUYNIC TCD CAF NPL KNA SOM BWA DMA SWZ FJI BLZ SLB PNG SPM LAO VUT BTNLSO KIR TON STP WSM GRL SHN FLK TUV log of distance NRU logarithm of trade flows Fitted values (1) La distanza non è solo spazio o costi di trasporto: lingua, istituzioni, cultura, eredità storica (colonie e flussi migratori), moneta comune. (2) Esportare o internazionalizzarsi implica dei costi fissi irrecuperabili; (3) In base ai dati Istat 2014, 21% delle imprese italiane operano su mercati internazionali; (4) La partecipazione alla globalizzazione è ancora un fenomeno alla portata di pochi.
17 Distanza: è morta? (1) delle opportunità e realizzazione locale. (2) Prevalenza marcata dell Home bias. Luca De Benedictis
18 Effetti Metodologia per la valutazione degli effetti causali : discernere tra correlazione e causazione. Analisi controfattuale: Se non fosse avvenuto ciò che è avvenuto, cosa sarebbe successo? Possibili effetti: (1) Effetto sul benessere degli agenti economici della riduzione degli ostacoli agli scambi internazionali: dazi, barriere non-tariffarie, WTO, accordi regionali. (2) Effetti sulla distribuzione: povertà, accumulo della ricchezza, concentrazione e esclusione. (3) Effetto di selezione: imprese e beni. (4) Effetto contagio: le crisi e le idee.
19 Luca De Benedictis Part IV Prospettive e conclusioni
20 Per concludere Il problema della globalizzazione non è la sua inarrestabilità. E puttosto la difformità nelle possibilità (individuali e nazionali) di piena partecipazione. L apertura dei mercati non è una panacea, non è né la soluzione di tutti i problemi né la causa di tutti i medesimi. E un processo che implica trasformazioni (economiche e istituzionali) ed è per questo che va governato. Crisi del multilateralismo. Le alternative mi sembrano peggiori: chi vorrebbe tornare agli anni 30 o nella fase precedente al decollo economico degli inizi dell 800? Per discutere propriamente degli singoli effetti dell integrazione dei mercati è necessario adottare una sistematica pratica di valutazione degli effetti causali dell integrazione dei mercati, una chiara definizione degli obiettivi e una condivisione delle scelte. Tutto ciò avviene ancora assai raramente.
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