Come rilanciare l economia puntando su giovani e donne. Fatima Spinelli (Univ. Parthenope di Napoli, corso di laurea di I livello)

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1 PROPOSTE DI POLICY PER UNA AZIENDA ITALIA PIU ROSA ED UNDER 35. Come rilanciare l economia puntando su giovani e donne Fatima Spinelli (Univ. Parthenope di Napoli, corso di laurea di I livello)

2 GIOVANI E LAVORO: UNA RELAZIONE SEMPRE PIU TRAVAGLIATA Tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) in Italia, anni (valori percentuali) Fonte: Istat, rilevazione sulle forze lavoro

3 Crescono i NEET (not in education, employment or training) Fonte: ISTAT, rilevazione sulle forze lavoro In Italia la condizione di NEET è meno legata alla disoccupazione: solo 1 neet su tre è disoccupato (contro 1 su due nell Ue27) SCORAGGIAMENTO

4 PRINCIPALI CAUSE DELLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE Mercato del lavoro rigido e con tasse troppo alte; Mismatch tra competenze richieste ed offerte e formazione prevalentemente teorica; Criterio Lifo applicato ai licenziamenti e rafforzato dalla diffusione dei contratti temporanei; Ragioni geografiche.

5 RIMEDI PER AUMENTARE L OCCUPAZIONE GIOVANILE Progressi sul fronte dell apprendistato (conversione Decreto Legge istruzione n.104/2013); Necessità di rilanciare il percorso 3+2 (laurea triennale che preveda stages e tirocini di qualità ed un biennio che miri all acquisizione di elevate conoscenze, prevedendo comunque formazione in azienda); UNA RIFORMA DELL ISTRUZIONE CHE AVVICINI GIOVANI E IMPRESE (ANCHE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA) INSIEME AD UNA RIDUZIONE DELLA TASSAZIONE DI QUESTE.

6 QUALE RIFORMA? Occorre una specializzazione delle competenze fin dalle scuole superiori, con corsi e formazione presso imprese suddividendo i ragazzi in gruppi accomunati dalle stesse ambizioni e capacità. Creare database informatici fin dalle superiori contenente la scheda degli alunni, in modo che proprio scuole ed università effettuino un match tra domanda e offerta, segnalando i giovani alle imprese che richiedono candidati con quel profilo e viceversa.

7 QUALI VANTAGGI? I ragazzi verrebbero indirizzati da subito nei percorsi in cui possono essere più produttivi, perché più motivati e predisposti; Diminuirebbero i fuori corso all università; I giovani entrerebbero prima nel mondo del lavoro e con un curriculum già in parte formato; Il costo del loro licenziamento aumenterebbe; Si avrebbe un match perfetto tra competenze offerte e richieste (meno overskilled).

8 E I COSTI DELLA RIFORMA? CORSI COFINANZIATI DA STATO ED IMPRESE Le imprese risparmierebbero in reclutamento e ricerca (candidati col giusto profilo verrebbero forniti da imprese/universita ); I costi di formazione vengono anticipati in età scolastica; Il costo dei database non è eccessivo; Non sarebbero necessarie agevolazioni fiscali per incentivare le imprese ad assumere giovani; Possibile collaborazione delle famiglie (a seconda della condizione economica).

9 GIOVANE E DONNA: LA COMBINAZIONE CHE NON PAGA Laureati in discipline tecnico-scientifiche per sesso, anno 2011 Fonte: Eurostat, (a) i dati si riferiscono al 2008

10 GIOVANE E DONNA: LA COMBINAZIONE CHE NON PAGA SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE ORIZZONTALE E VERTICALE Occupati per sesso e professione, periodo di riferimento

11 DIFFERENZIALI RETRIBUTIVI DI GENERE EU-27 17,5 GERMANIA 23,2 GRECIA 22,0 REGNO UNITO 21,4 FINLANDIA 20,0 OLANDA 19,6 DANIMARCA, SVEZIA E FRANCIA 17,1 SPAGNA 16,1 PORTOGALLO 9,2 BELGIO 9,0 ITALIA 4,9 Fonte: Eurostat, anno 2008 (valori percentuali) SELEZIONE POSITIVA NELLA FORZA LAVORO GPG per titolo di studio, anno 2007 Titolo di studio Elementari Medie Superiori Università Grado di discriminazione 21% 16,5% 5,5% 12,1% Fonte: Indagine Isfol 2007 sui differenziali di genere

12 IMPRESE FEMMINILI ED ESCLUSIONE FINANZIARIA Domanda di prestiti bancari di imprese femminili e risultati per Paese Fonte: Indagine BCE SAFE (Survey on the access to finance of SMEs) : i dati fanno riferimento al periodo tra la seconda metà del 2009 e la prima metà del 2011.

13 Il MICROCREDITO IN ITALIA Ancora poco diffuso: 1. SCARSO INTERESSE E CONFUSIONE SUL SIGNIFICATO DI MICROFINANZA E MICROCREDITO (AZIONI RIVOLTE AL SOCIALE E STRUMENTI DI POLITICA DEL LAVORO); 2. DIFFICOLTA DI ACCESSO ALLE FONTI DI FINANZIAMENTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI MICROCREDITO; 3. DIFFICOLTA AD OPERARE CON LE BANCHE COMMERCIALI; 4. IL CONTESTO REGOLAMENTARE ITALIANO (RITMI).

14 POLITICHE PER AUMENTARE L OCCUPAZIONE ROSA TASSAZIONE DIFFERENZIATA PER GENERE: ridurre le aliquote sul lavoro femminile ed aumentare di poco quelle sul lavoro maschile per non intaccare la parità di gettito (ALESINA e ICHINO, 2007). L offerta di lavoro degli uomini è più rigida di quella delle donne; La proposta risponde ai principi della tassazione ottimale.

15 QUALI POSSIBILI POLITICHE DI CONCILIAZIONE? 1. CREDITO DI IMPOSTA PER LE SPESE DI CURA DEI FIGLI (DEL BOCA e BOERI, 2007); 2. PART-TIME VOLONTARIO E REVERSIBILE ED ALTRE FORME DI LAVORO FLESSIBILE; 3. DA APPROCCIO TIME-ORIENTED A QUELLO PROJECT-ORIENTED 4. ADEGUATI CONGEDI PARENTALI Congedi parentali nel 2008 Fonte: Del Boca, Mencarini e Pasqua (2012), Valorizzare le donne conviene, il Mulino, Bologna, p. 65

16 COSA E AUSPICABILE PER IL FUTURO? INVESTIRE NEL PROGRESSO E SOSTENERE COSTI NEL B.P. PER OTTENERE RISULTATI SOSTENIBILI; DARE FIDUCIA ALLE CATEGORIE SOCIALI CON PIU BREVE STORIA LAVORATIVA (GIOVANI E DONNE), MA FORTE INTRAPRENDENZA IMPRENDITORIALE E CAPACITA DI INNOVAZIONE; ALTERNANZA SCUOLA-IMPRESA SUL MODELLO TEDESCO; RILANCIARE CONSUMI E PRODUZIONE PER DARE FUTURO ALLE IMPRESE E QUINDI ALL OCCUPAZIONE.