Periodico della Banca del Cilento e Lucania Sud. Bancassicurazione: BCC del Cilento e Lucania Sud: l operazione di sviluppo locale

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1 ancaperta Anno II - numero 4 - Settembre 2013 Periodico della Banca del Cilento e Lucania Sud Banca del Cilento e Lucania Sud Filiali: l intera rete commerciale Socio del Mese: Bancassicurazione: Pag. 8 Domenico Rivello Pag. 10 Polizza Casa Pag. 11 Pronto Agricoltura: Agriturismi Pag. 14 BCC del Cilento e Lucania Sud: l operazione di sviluppo locale Il punto del Presidente Francesco Castiello Bankitalia ha fatto una ordinaria visita ispettiva L Ispezione è stata un ordinaria Visita Ispettiva, qualificata come tale dalla Banca d Italia precisa il Presidente della Banca del Cilento e Lucania Sud, Francesco Castiello a smentita delle notizie diffuse da alcuni quotidiani nel corso dell ultima settimana di agosto. L ultima visita continua il presidente ci fu il 2010, la prossima, con ogni probabilità, avrà luogo il La ciclicità è, in linea di massima, triennale. Ribadisco e confermo che è stata un ispezione ordinaria e non straordinaria. Presidente Castiello, si è messo in evidenza come questa visita sia stata più lunga del solito. Mi spiego meglio: la durata di due mesi e dieci giorni è un fatto normale, oppure il caso è insolito? segue a pag. 2 La crescita della BCC al servizio delle imprese, delle famiglie e della Pubblica Amministrazione. Da undici a diciassette filiali, da banca di provincia a istituto di credito cooperativo interregionale, da qualche centinaio di migliaio di lire ad un milione di euro nel giro di pochi anni, sono state queste le performance della Banca del Cilento e Lucania Sud. Questi sono dati positivi che premiano una squadra affiatata, ben amalgamata. La fusione è stato uno dei momenti più duri della vita di questa banca, non tanto e non solo per l intralcio di uno sparuto gruppo di soci, ma per la complessità dell operazione in sé. Bisognava dare identità al gruppo che si stata costituendo, bisognava dare omogeneità a sistemi operativi differenti, bisognava soprattutto recuperare il senso di fiducia tra i soci della nuova banca. Un atto di fusione determina due momenti operativi diversi: quello della politica di espansione della banca e quello più strettamente tecnico, il buon esito dell operazione nasce da un equilibrio tra queste due componenti. Sul piano politico e strategico dell espansione, le decisioni e i relativi atti consequenziali afferiscono alla governance della banca: è questo il frutto di un equilibrio di rapporti tra le varie espressioni territoriali. In questo la governance dalla BCC ha saputo dare impulso ad un modello di integrazione che ha superato l individualismo atavico delle genti del Sud. Bisognava fare la banca, bisognava crescere tenendo unito il territorio campano, lucano e calabrese. In questo compito il CdA, dalla presidenza, alla vicepresidenza, fino ai singoli consiglieri, tanto quelli campani quanto quello lucani, hanno mostrato la caparbietà di creare qualcosa di nuovo e di diverso rispetto quanto esisteva nel mondo del credito cooperativo meridionale, hanno superato le barriere locali mostrando la determinazione di segue a pag. L attenzione particolare di una certa stampa La banca in questi ultimi periodi è stata oggetto di una certa attenzione da parte di alcuni organi di stampa sulla ispezione ordinaria e ciclica ricevuta da parte dell autorità di vigilanza. Queste le riflessioni del direttore generale della Banca del Cilento e Lucania Sud, in merito alla vicenda della fuga di notizie relative alla relazione della visita ispettiva di Bankitalia. La prima considerazione è che non tutta la stampa si è interessata al caso. Quel che lascia da pensare è che, in questo periodo, da parte della Banca d Italia, ci sono state ben centrotrenta ispezioni su tutto il territorio nazionale e nessuno, né dei piccoli istituti, né dei grandi ha avuto gli onori della 8 AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA segue a pag. 3 Sergio Zavoli a Casal Velino pubblicato il 10/09/2013 sulla serie Gazzetta Ufficiale Parte II n. 106 L Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca del Cilento e Lucania Sud Credito Cooperativo Scpa è indetta in prima convocazione per il giorno 27 settembre 2013, alle ore 16,00, presso la sede dell Ente Fiere di Vallo della Lucania, sita in Vallo della Lucania, alla loc. Badia- uscita Pattano S.S. 18, e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 28 settembre 2013, alle ore 11,00 nel medesimo luogo, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: 1. nomina di cinque componenti del Consiglio di Amministrazione in sostituzione di altrettanti amministratori dimissionari; 2. nomina del Presidente e dei due Sindaci effettivi del Collegio Sindacale in sostituzione dei componenti dimissionari. Potranno prendere parte alla riunione ed esercitare il diritto di voto tutti i Soci che, segue a pag. Il punto del Direttore Generale Ciro Solimeno 4 Un messaggio rivolto ai giovani Non possono rifugiarsi nel disincanto, nella delusione, men che meno nella resa. Se loro venissero meno al bisogno che c è, di volta in volta, di far valere la gioventù come la ragione stessa per quale due generazioni si sono battute, verrebbe meno la ragione d essere loro ad avere un posto nel futuro. E se non avessero loro un posto nel futuro potremmo cancellare il presente fin da questo momento. E questo il messaggio che lascia segue a pag.6

2 Il punto del Presidente Francesco Castiello Visita ispettiva: ordinari controlli di Bankitalia Le ispezioni della Banca d Italia sulle BCC durano fra i due e i tre mesi a secondo della grandezza della Banca, da noi è durata due mesi e dieci giorni. continua dalla prima Le ispezioni della Banca d Italia sulle BCC durano fra i due e i tre mesi a secondo della grandezza della Banca. Da noi, essendo la Banca del Cilento e Lucania Sud una grande BCC, avrebbe dovuto avere la durata di tre mesi. L ispezione è durata parecchio di meno, e cioè 2 mesi e 10 giorni, e ciò è la dimostrazione che i nostri problemi sono, fortunatamente, connessi alla crescita della banca e non al suo arretramento. Si tratta, quindi, nel caso della BCC Cilento e Lucania Sud, di una crisi legata alla crescita di questa banca? La Banca del Cilento e Lucania Sud è cresciuta tanto e in poco tempo. Nel 2012 è passata da 11 agenzie a 17, da 25 Bancomat a 40, da a conti, dall operatività limitata a una sola Regione e a una sola provincia, all operatività estesa a tre Regioni e a quattro Province. La crescita impetuosa ha comportato grossi problemi organizzativi che nel solo anno 2012 non si è riusciti a risolvere totalmente e che sono stati risolti nel corso del Su quale periodo Bankitalia ha posto la sua attenzione? La Banca d Italia ha compiuto gli accertamenti ispettivi sull anno 2012 e, precisamente, dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012, quando non era giunto neppure a metà il processo di riassetto organizzativo. Se l ispezione fosse arrivata alla fine del 2013 e avesse potuto considerare il biennio 2012/2013, avrebbe trovato ormai completata la nuova organizzazione della Banca. Quali sono gli aspetti più qualificanti del riassetto organizzativo? Il potenziamento del Collegio sindacale e dei controlli interni e l innesto nel Consiglio di amministrazione di alcuni profili professionali qualificati sotto il profilo delle funzioni bancarie; tutto ciò al fine del rilancio della Banca che già ora per grandezza, rappresenta il 1 istituto di credito cooperativo della Regione Basilicata e il 3 della Regione Campania. Alla luce di questa crescita esponenziale della BCC e considerata la sua estensione alla Lucania e alla Calabria, quali saranno le prossime tappe e quali gli obiettivi di prossima realizzazione? L apertura dell importante sede di Lauria e una maggiore diffusione nel territorio lucano, essendo questa la prospettiva di sviluppo che ci convince maggiormente, attese le enormi potenzialità della Basilicata in relazione allo sfruttamento dei ricchi giacimenti di idrocarburi che fanno di questa Regione il Texas italiano. L apertura della filiale di Lauria diviene una scelta strategica per il nuovo territorio della BCC. Lauria infatti è il punto di congiunzione tra il territorio del Cilento e quello meridionale della Lucania. La nuova filiale farebbe da cerniera nel collegare questi due tronconi del nuovo territorio della Banca. La città di Lauria è inoltre un laborioso agglomerato urbano di quasi quattordicimila abitanti con una ottima area industriale. Sono queste positività che incidono sul processo di crescita della nuova banca e che hanno accelerato la decisione strategica della nuova filiale. Una prospettiva concreta di sviluppo che premia il lavoro della governance della Banca, ma soprattutto conferisce all istituto di credito cooperativo quel salto di qualità necessario per politiche di crescita sul territorio della Basilicata. BancAperta Mensile di Comunicazione della Banca del Cilento e Lucania Sud Direttore Gerardo Russo Tipografia: Spera Grafica Via Badolato Vallo della Lucania 2 BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre 2013 Editore: Macchia Mediterranea Registrato al Tribunale di Vallo della Lucania N. 181/ Gennaio 2012 Progettazione: R2 Comunication

3 Il punto del Direttore Generale Ciro Solimeno L attenzione particolare di una certa stampa Solimeno: La banca ha un unico interesse, quello di servire la gente, il territorio, dando risposte valide e a costi contenuti. continua dalla prima cronaca a mezzo stampa tranne la nostra. Sicuramente vi erano interessi precisi a sollevare delle dialettiche, palesatesi anche attraverso interviste ed interventi su canali mediatici a vario titolo Qual è la situazione patrimoniale della Banca? Ci sono dei dati di fondo inconfutabili: la banca è solida, ha un patrimonio che le consente di superare anche un periodo critico come questo. Un periodo di crisi che ha delle caratteristiche oggettive perché siamo immersi in una crisi economicofinanziaria globale che sta attanagliando i territori e le economie cilentane e lucane, e soggettive, perché questo territorio cilentano vive, per la maggior parte, di trasferimenti, legati al turismo stagionale. A ridosso di queste attività si sviluppa poi l economia locale che si fonda sul settore turistico- alberghiero ed edile, costruzione soprattutto di seconde case. La parte che ha più risentito di questa flessione è stata quella legata agli affitti estivi, mentre le strutture alberghiere ed extra alberghiere, nonostante la riduzione dei tempi di permanenza dei turisti, sono riuscite a mantenere gli standard medi storici. Il settore edile, invece, continua ad essere un settore in forte crisi, vi è un meccanismo di espulsione di manodopera esorbitante, vi è una quantità enorma di manufatti invenduti e questo è sotto gli occhi di tutti. Quale è il grado di fiducia della Banca da parte della clientela, perchè è innegabile che le notizie apparse sulla stampa possono intaccare l effetto fiducia? Tutti hanno dovuto riconoscere il fatto che la Banca è solida e continua a riscuotere la fiducia da parte dei risparmiatori, degli abitanti che la considerano punto di riferimento del territorio. Dall inizio di giugno alla fine di agosto abbiamo registrato un aumento della raccolta diretta del 5%, pari a sedici milioni di euro. Non è una cifra di poco conto. Ovviamente parliamo di una cifra che tiene conto dei trasferimenti in uscita, parliamo delle entrate delle strutture ricettive e quanti altri che nel periodo di settembre ottobre provvederanno ad effettuare i versamenti all esterno con una parte di queste disponibilità; ma questo dimostra l importante vitalità della banca, ricercata, ben voluta ed esauriente nel dare risposte tipiche a coloro che hanno necessità di servizi finanziari. Dottor Solimeno, negli articoli apparsi sulla stampa e nelle dichiarazioni espresse nei telegiornali locali è stato affermato che la Banca è solida grazie ai sacrifici che sono stati fatti in passato. Lei rappresenta un po la memoria storica di questa banca, che è cresciuta negli anni a ritmi esponenziali. Questo trend di crescita non si è arrestato nemmeno in questo momento critico per l economia del Paese. Non è così? Mi vorrei riallacciare alla dichiarazioni di uno degli esponenti della famiglia del vecchio presidente che ebbe a dire che la Banca aveva un patrimonio solido grazie ai sacrifici passati. Voglio puntualizzare che nove anni fa, nel 2004, il patrimonio era di 13 milioni di euro, oggi, nonostante tutto quello che è avvenuto, le severe rettifiche sui crediti ai fini prudenziali, a causa della crisi che ha colpito pesantemente i nostri territori e che ha determinato il default di alcune imprese importanti, a nove anni di distanza il patrimonio è di circa 36 milioni di euro, circa tre volte tanto. Dunque, chi ha contribuito all accrescimento del patrimonio? Certamente ha contribuito l economicità degli esercizi passati, perché questa è stata sempre una banca profittevole e redditizia, che, da quando io sono qui, dal 2004, ha chiuso sempre con utili discreti e, in qualche esercizio, con utili anche importanti. Ma voglio ricordare due operazioni importanti che hanno consentito molto alla crescita del patrimonio: l operazione di fusione con la Banca Lucania Sud, tanto osteggiata dalla vecchia presidenza, dopo, però l estromissione dalla guida della banca. Tale operazione ha portato ad un accrescimento di sei milioni di euro del patrimonio dell istituto. Il secondo? L operazione che voglio ricordare, che ha irrobustito il patrimonio della banca e che porta la mia firma, è un prestito subordinato fatto a cavallo degli anni , di cinque milioni di euro. Dunque, ben undici milioni in più certamente non ascrivibili ad economie di gestione general generiche, ma frutto di due operazioni ben individuate e ben distinte, da attribuire a chi le ha portate avanti dal punto di vista tecnico. Oggi il patrimonio della banca è un patrimonio assolutamente rispettabile, di trentasei milioni di euro, simile a pochissime altre banche di credito cooperativo con la nostra anzianità e che possono vantare un tale patrimonio. Passato questo negativo ciclo economico, le cose riprenderanno con maggiore slancio. Lei ha rappresentato e continua a rappresentare la funzione tecnica della banca del Cilento, colui che ha portato avanti scelte strategiche per il passato e per il futuro. A leggere però i fatti, sembra quasi che, a dir poco, ci sia una ambivalenza di giudizio sul suo operato: osannato per la sua professionalità in un libro che racconta i primi diciotto anni della Banca, demonizzato poi fino al punto di suggerire il suo allontanamento. Cosa risponde a questo giudizio ambiguo? In genere la storia la scrivono i posteri, ma anche i vincitori, raramente i vinti. La mia storia è quella di un operatore bancario, formatosi per lungo tempo in altri istituti maggiori, chiamato, ad un certo punto a dirigere una banca fatta di cinque filiali, di cui un paio aperte da poco, come quella di Sapri e Futani: oggi le filiali sono diciassette. La banca allora intermediava centosettanta milioni, ora tra raccolta e impieghi intermedia quasi un miliardo. I dipendenti erano una trentina, oggi superano i cento. Sono i macronumeri che la dicono lunga su quella spinta propulsiva che giustifica la mia osservazione, vera spinta prima che, ad un certo punto, ha subìto tentativi di compressione perchè chiusa in visioni altrui, estremamente localistiche. Qual è il suo giudizio sullo stato attuale? Credo che quella che stiamo vivendo adesso sia una classica crisi di crescita. La crescita non avviene mai in linea retta: ci sono dei momenti di crescita, attenzione, di ritirate strategiche, di nuova crescita, cioè di stop and go. Se volete, oggi siamo in una fase di riflessione, anche se abbiamo ben chiare le cose che stiamo facendo e che faremo, del resto le stavamo già facendo quando è arrivata l ispezione della Banca d Italia. In che senso? La Banca d Italia non ha fatto altro che sottolineare con più vigore ciò che già era materia di programma: ha detto che la banca deve essere in tutte le sue componenti adeguata alle nuove dimensioni? Benissimo, è quello che faremo. Prossimamente la Banca farà un riassetto degli organi di governo, sia del consiglio di amministrazione, sia del collegio sindacale. Questi sono due organi vitali che sicuramente saranno messi in condizioni di operare con efficienza ed al meglio. Le professionalità che saranno inserite in questi due organi saranno di altissima qualità e profilo che faranno il bene alla banca, poi faremo un potenziamento della direzione. Da qualche tempo abbiamo avuto le dimissioni del vicedirettore generale vicario. E vero che abbiamo in organico un mio sostituto, il dottore Vito Mancusi, che viene dalla Lucania, che sta dimostrando sul campo tutta la sua validità, ma immetteremo comunque altre professionalità nella gestione dei controlli interni e in particolare nella materia creditizia, esperti in materia che collaboreranno con la direzione generale, con il CdA e con il collegio sindacale a pieno titolo. La banca ha necessità di questa ristrutturazione, siamo perfettamente d accordo con i pareri della Banca d Italia. Come struttura tecnica puntiamo alla sua solidità e al suo rafforzamento. Noi, come direzione generale, non andiamo di mandato in mandato, e proprio per questo abbiamo una visione di medio, lungo periodo, e quindi di ricerca della stabilità necessaria e di una governance solida e duratura. La banca è una struttura di servizio, che va tenuta scevra da interessi e battaglie personali. La banca, quale BCC, ha un unico interesse, quello di servire al meglio la gente, il territorio, dando risposte valide e a costi contenuti. Questa è la finalità di questa banca e della sua direzione, non v è altro fine. BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre

4 Assemblea dei soci Avviso di convocazione dell assemblea ordinaria Nomina di cinque componenti del CdA, del Presidente e dei due Sindaci effettivi del Collegio Sindacale, in sostituzione dei componenti dimissionari. continua dalla prima alla data di svolgimento dell assemblea, risulteranno iscritti da almeno novanta giorni nel libro dei soci. Ciascun socio non può rappresentare per delega per l Assemblea Ordinaria più di un socio. La delega dovrà essere rilasciata in forma scritta e la firma potrà essere autenticata da un notaio - ovvero presso gli uffici della sede e delle filiali, nei giorni e durante l orario di apertura degli sportelli dal Presidente della Banca, dal Vice Presidente Vicario, dal Vice Presidente, dal Direttore Generale, dai Responsabili delle Aree territoriali, dai settoristi territoriali o dai preposti alle filiali. Non è consentito rilasciare deleghe senza il nome del delegato, né autenticare firme di deleganti che non indichino contestualmente il nome del delegato. Le operazioni di verifica (identificazione dei Soci) prenderanno avvio un ora prima dell orario fissato per l inizio dell assemblea. In applicazione delle Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche, il Consiglio di amministrazione ed il Collegio Sindacale hanno svolto un processo di autovalutazione al fine di definire la propria rispettiva adeguata composizione in relazione all integrazione da effettuare in occasione dell assemblea di cui al presente avviso. Le relative risultanze sono depositate, a disposizione dei Soci che possono prenderne visione e richiederne copia gratuitamente, presso la sede legale in Via A.R. Passaro Vallo della Lucania, Ufficio Segreteria AA. GG. affinché la scelta dei nominativi possa tener conto delle professionalità e delle altre caratteristiche richieste. Resta ovviamente salva la possibilità per i Soci di effettuare proprie valutazioni sulla adeguata composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e di esprimersi a favore di nominativi coerenti con queste, fermi i requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto per ricoprire le cariche in parola. Lo svolgimento dei lavori assembleari e la nomina delle cariche sociali sonodisciplinati dal vigente Regolamento assembleare, del quale i Soci che non l abbiano ancora fatto potranno chiedere copia gratuita presso la sede e gli sportelli della Banca. p. il Consiglio di amministrazione Il Presidente Avv. Prof. Francesco Castiello 4 BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre 2013

5 Lettera ai soci del Presidente Francesco Castiello Le azioni contro il normale lavoro della Banca 51 azioni giudiziarie contro la Banca da giugno 2011 a settembre 2013, in media un ricorso in tribunale ogni quindici giorni. Nella tabella che segue, sono enumerate le azioni giudiziali e stragiudiziali, contro la banca, dal giugno 2011 a settembre Per motivi di riservatezza non si citano i capi completi, nè vengono enumerate azioni di carattere minore che pur hanno rallentato il normale svolgimento dell attività amministrativa della Banca di Credito Cooperativo del Cilento e Lucania Sud. Le azioni giudiziarie nel periodo considerato sono state 51, suddivise in: 10 azioni civili, 5 azioni penali e 36 azioni stragiudiziali. Calcolando la periodicità delle azioni nel lasso di tempo trascorso, si evince che, mediamente, v è stato l esperimento di una azione ogni 15 giorni. Il costo totale affrontato dalla Banca del Cilento e Lucania Sud per le azioni di difesa ammonta a circa , 00 (centottantamila) euro. AZIONI CIVILI (10) 1.1 Atto di citazione impugnazione delibera assembleare del 18/06/2011 per rinnovo organi sociali Chirico + altri 173 contro Banca del Cilento e Lucania Sud 2.2 Istanza di sospensione dell efficacia esecutiva della delibera assembleare del 18/06/2011 per rinnovo organi sociali 3.3 Reclamo al Collegio avverso l ordinanza con la quale il Giudice Istruttore non sospendeva l efficacia esecutiva della delibera assembleare 4.4 Ricorso cautelare per sequestro giudiziario di tutta la documentazione assembleare 5.5 Istanza di nomina di curatore speciale ex artt.li 78 comma 2 e 79 comma 2 per incapacità del Presidente nominato 6.6 Atto di citazione per l annullamento della delibera assembleare di fusione con la BCC Lucania Sud 7.7 Ricorso ex art c.c. e art. 700 c.p.c. per la sospensione inaudita altera parte della delibera di approvazione del progetto di fusione per incorporazione già impugnata + sei istanze 8.8 Ricorso notificato in data 10/10/2012 presentato innanzi al Tar Campania Salerno avverso il diniego dell esercizio del diritto di accesso ai documenti emanati dalla Banca D Italia a sostegno dell autorizzazione al progetto di fusione 9.9 Atto di citazione al Tribunale delle Imprese di Napoli per impugnazione esclusione socio - N /2013 R.G Ricorso ex art c.c. e art. 700 c.p.c. per la sospensione della decisione di esclusione AZIONI PENALI (5) 11.1 Atto di denuncia - querela contro Castiello e Solimeno per i reati di cui agli artt. 595 co. 3 c.p. (diffamazione) e art. 13 legge 8/2/1948 n N. 2653/2011 R.G.; 12.2 Esposto denuncia ex art. 70 TUB alla Banca d Italia e Procura del 24/03/2013 per nomina di amministrazione straordinaria 13.3 Denuncia-querela per apposizione firma falsa su verbali CDA 14.4 Atto di denuncia-querela contro Castiello e Solimeno per violazione art. 136 TUB per la stabilizzazione del rapporto di lavoro 15.5 Opposizione alla richiesta di archiviazione della denuncia anzidetta AZIONI STRAGIUDIZIALI (36) 16.1 Riscontro del 28/06 per accertamento contenuto verbale assembleare 18/06/2011 da sottoscrivere 17.2 Prima contestazione del 29/06 contenuto del verbale assembleare 18/6/ Seconda contestazione del 05/07 contenuto del verbale assembleare 18/06/ Terza contestazione del 07/07 contenuto del verbale assembleare 18/06/ Richiesta del 22/06/2011 copia verbale assemblea 18/06/ Denuncia ex art al Collegio Sindacale per mancata consegna verbale assemblea 22.7 Richiesta del 24/06/2011 per verbale assemblea del 18/06/2011 e denuncia mancata consegna 23.8 Richiesta del 27/06/2011 per accesso al libro dei verbali delle assemblee sociali 24.9 Richiesta del 11/07/2011 per accesso libri sociali Richiesta del 12/07/2011 per accesso libri sociali sollecito Notazione su interviste rilasciate dalla Banca Richiesta al custode giudiziario per accesso documenti oggetto di sequestro e acquisizione copie Denuncia del 29/07/2011 ex art al Collegio Sindacale per mancata consegna verbale assemblea + denuncia a Banca d Italia Nota del 10/08/2011 di rilievo su errata gestione e tenuta libro soci per dati mancanti Sollecito del 20/08/2011 per evasione richiesta del 10/08/ Ulteriore sollecito del 22/08/2011 e nota di chiarimenti all avv. Ferrara Ulteriore richiesta del 26/08/2011 per altri dati libro soci Ulteriore richiesta del 31/08/2011 per aggiornamento libro soci successivo alla data del 05/08/ Esposto alla Banca d Italia per verifica contenuto del verbale assembleare del 18/06/ Atto stragiudiziale del 20/09/2011 per stage Mainenti Giusy Denuncia del 04/10/2011 al Collegio Sindacale per stampa lettera ed invio ai soci a spese della banca Nota del 04/10/2011 con la quale contesta il pagamento delle spese richieste dalla banca per il rilascio delle copie del libro soci Comunicazione del 04/10/2011 per accesso alla documentazione relativa al progetto di fusione con la BCC Lucania Sud Richiesta del 06/10/11 per ulteriore documentazione relativa al progetto di fusione con la BCC Lucania Sud Comunicazione del 21/11/11 per accesso in data 23/11/11 per visione libro adunanze sociali e tabulati della scorsa assemblea del 05/11/ Ulteriore richiamo alle richieste precedenti per visione libro adunanze sociali e tabulati della scorsa assemblea del 05/11/ Sollecito del 24/11/11 per visione libro adunanze sociali e tabulati della scorsa assemblea del 05/11/ Richiesta del 12/12/11 per visione riproduzione audiovisiva dell evento assembleare del 05/11/ Atto di diffida notificato a mezzo Ufficiale Giudiziario in data 16/12/2011 a soprassedere dall atto di fusione, ovvero ad invitare il Notaio che avesse provveduto alla stipula a sospenderne il procedimento d iscrizione presso il registro delle Imprese Rinnovo richiesta del 21/12/11 per visione riproduzione audiovisiva dell evento assembleare del 05/11/ Contestazione della nostra lettera di revoca incarichi professionali con specifica di ritiro documentazione presso studio Salerno Richiesta del 07/05/2012 per accesso documentazione relativa ad Assemblea sociale del 19/05/ Richiesta del 17/07/2012 per visione verbale assemblea sociale del 19/05/ Ricorso del 22/04/2013 al Collegio dei Probiviri per impugnare delibera CDA esclusione socio Esposto denuncia ex art. 70 TUB alla Banca d Italia e Procura del 24/03/2013 per nomina di amministrazione straordinaria Richiesta del 09/09/2013 per informazione relativa a nuova assemblea sociale BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre

6 Sergio Zavoli a Casal Velino Cultura e impegno civile: il messaggio del giornalista Ai giovani dobbiamo dedicare gran parte delle nostre energie perché sono loro che si giocheranno tutto. continua dalla prima Sergio Zavoli ai giovani del Cilento. A Casal Velino per la presentazione del suo libro di liriche, una delle serate più importanti del cartellone degli appuntamenti culturali, il grande giornalista, sollecitato dal presidente della Banca del Cilento e Lucania Sud, Francesco Castiello, che ne commenta l opera e lo spessore culturale, vuole soprattutto sollecitare le giovani generazioni. Non solo. Vuole anche riaffermare con forza quel senso di patto tra generazioni così importante per un recupero dell identità culturale in un momento particolare per la vita del nostro Paese. Ecco perché siamo strettamente legati e dobbiamo convincerci che è a loro che dobbiamo dedicare gran parte delle nostre energie continua Zavoli perché sono loro che si giocheranno tutto. Anche il finale della nostra vita avrà più dignità, più decoro, sarà più sereno se loro ce lo consentiranno. Perché se ci lasciano questa sensazione di essere venuti meno ai nostri doveri non sarà un finale troppo bello. Io ho sempre timore di essere guardato con sospetto dai giovani, io voglio invece che sorridano, che abbiano capito che noi ci batteremo fino all ultimo, fermi in quella continuità che abbiamo messo insieme anche per loro. Una serata ricca di spunti culturali, ma ricca soprattutto di impegno civile, quella di Casal Velino, comune che per il terzo anno consecutivo dà vita ad alti momenti di cultura con il cartellone di Incontri d autore, cui la BCC non ha fatto mancare il proprio contributo, non solo finanziario, ma anche di partecipazione. Una vita per il giornalismo, nel suo intervento ha parlato della necessità del dialogo, dello scendere in strada a dialogare con le persone per comprenderne le storie, le vicende. Io penso ai miei genitori che quando seppero che io avrei fatto il giornalista si guardarono e si dissero: come se la caverà questo ragazzo nella vita, scrivere per i giornali è una cosa importante, delicata, pericolosa. Non so quale di questi aggettivi possa aver prevalso, pericoloso non mi pare, bellissimo, lo invento io adesso. Iniziando il suo intervento ha parlato del Cilento, descrivendone il silenzio e il buio. Ha concluso con un pensiero alla speranza. E come cogliere il messaggio che la speranza attraversa il buio? Sono rimasto molto colpito da questa immagine che mi ha sorpreso quando sono arrivato qui da voi: questa strada completamente immersa nel buio, i contorni dei monti tracciati da tanti grappoli di luci sospese dei paesini appollaiati, qualcosa di quasi metafisico. Poi mi hanno detto che nel Cilento è facile trovare queste strade, apparentemente inutili, per quanto sono vuote, soprattutto la notte, ma, evidentemente, importanti se sono riuscite a tenere vive delle relazioni che hanno formato una comunità e anche civiltà, quindi sono benedette anche loro. Mi ha molto colpito questa cosa, perché immaginavo di arrivare subito in mezzo alla festa alla quale sono poi arrivato, piena di luci, di allegria, di sobrietà degna di una grande realtà. Momenti della serata con Sergio Zavoli a Casal Velino Marina, la BCC ha voluto offrire al giornalista una targa commemorativa. A fianco: Zavoli firma la dedica al presidente Castiello. In alto: la consegna della targa. 6 BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre 2013

7 Vallo della Lucania: notte degli artisti cilentani 1OO pittori per Vallo: una splendida seconda edizione Castiello: Quest anno la mostra si è arricchita della medaglia conferita dal Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano. La mostra 100 pittori e scultori cilentani, tenutasi il 6 luglio a Vallo della Lucania, ha costituito la seconda e migliorata edizione rispetto alla prima manifestazione svoltasi il 21 luglio dello scorso anno, quando l organizzazione partì timidamente, in punta di piedi, sulle orme dei Cento pittori di Via Margutta a Roma e dell Arte sotto i portici di Bologna. Quest anno gli artisti partecipanti all evento sono raddoppiati di numero e la manifestazione si è arricchita degli stands degli agriturismi associati al Consorzio Agrituristico del Cilento, acquistando un volto più composito ed articolato, facendo mostra dei prodotti, oltre che dell arte, dell enogastronomia del Cilento, in una parola, della cultura della comunità cilentana per dirla con Mario Soldati, che ci ha insegnato che la cucina è componente essenziale e diretta espressione della cultura di una popolazione. Quest anno la mostra si è arricchita della medaglia conferita dal Presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano ha fatto pervenire l alto riconoscimento per il tramite del Prefetto di Salerno. Ne siamo orgogliosi. Questo ci premia degli sforzi affrontati per il buon esito della manifestazione, che ha visto Vallo trasformata in un unica, grande vetrina nella quale si è riflessa la policromia delle tante opere esposte dagli artisti cilentani, alcune davvero eccellenti. La mostra 100 pittori e scultori cilentani sarà ulteriormente potenziata e diverrà una componente significativa del modello di sviluppo di Vallo e del Cilento fondato sulla cultura e sull attrazione delle presenze turistiche, che appropriate e significative manifestazioni c u l t u r a l i saranno in grado di suscitare con crescente richiamo. In occasione della mostra alcuni pittori, accompagnati dai S i n d a c i, hanno ritratto i centri storici dei loro Comuni. I primi tre classificati hanno ottenuto un premio concesso dalla nostra Banca. Il loro impegno artistico si iscrive nella crociata diretta a far conoscere ed apprezzare la singolare bellezza dei paesi dell interno, i cui centri storici costituiscono un patrimonio prezioso da conservare e tutelare secondo il monito di Carlo Azeglio Ciampi e di tanti altri personaggi illustri, cui non è sfuggita la fondamentale direttiva posta dall art. 9, secondo comma della Costituzione, a norma del quale la Repubblica (quindi, tutti i poteri dello Stato-ordinamento) promuove lo sviluppo della cultura e tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. La desertificazione dei Comuni montani, indotta soprattutto dalla chiusura delle scuole e dalla disabilitazione degli uffici postali, provoca dissesti idrogeologici, smarrimento di tradizioni secolari, congestione urbana, degrado ambientale. Essa va contrastata decisamente, con ogni possibile mezzo. La notte degli artisti è stata allietata dalle note dell orchestra Euterpe del nostro Conservatorio di Musica. Dopo poco più di un anno i piccoli-grandi musicisti del nostro territorio hanno raggiunto livelli di formazione apprezzabilissimi, tenuto conto, soprattutto, della giovanissima età. Sono emersi autentici talenti, quali il tenore tredicenne Alessandro D Elia di Vallo della Lucania, che ha ottenuto l apprezzamento del grande Diego Matheuz, direttore artistico di La Fenice di Venezia e l altrettanto giovanissima Alessandra Maria Pizza di Ascea, un autentica virtuosa del flauto, anch ella destinataria di elevati apprezzamenti in ambiti musicali autorevoli e qualificati. La Banca del Cilento e Lucania Sud ha il legittimo orgoglio di avere sostenuto con determinazione l apertura a Vallo del Conservatorio Domenico Cimarosa. I risultati si sono rivelati largamente superiori alle aspettative. Continueremo a sostenere convintamente il nostro Conservatorio, la nostra orchestra, i nostri giovani talenti, futuri ambasciatori della cultura cilentana nel mondo. A fianco: momento della premiazione degli artisti. Sopra: la medaglia commemorativa del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. VeliaTeatro La Banca vicina agli attori dello sviluppo culturale Castiello: negli spazi lasciati vuoti dagli arretramenti degli enti pubblici, ci siamo inseriti noi, come BCC, per mantenere in piedi questa bella manifestazione. Sedici anni di cultura ad altro livello nel Parco Archeologico di Velia, questa la storia di VeliaTeatro, una rassegna dei maggiori autori dell antichità in uno degli scenari più suggestivi della costiera cilentana. Sull acropoli dell antica Yele, tra bagliori che rendono quasi maggiore il peso della storia e del pensiero occidentale, sul palco di VeliaTeatro sono passate le maggiori compagnie nazionali, sono state rappresentate, spesso anche in greco antico, le tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide, la commedia romana, son risuonate le voci del teatro antico valorizzando una delle aree archeologiche più preziose al mondo, dichiarate patrimonio dell umanità. Tutto questo è stato possibile attraverso la caparbietà e la costanza di Michele Murino che per il sedicesimo anno si appresta ad aprire le porte della cultura antica nello spiazzo antistante la torre di Velia. Dobbiamo ringraziare la Compagnia di Michele Murino per aver dato un forte contributo alla valorrizazione di una nostra grande risorsa che è costituita dall area archeologica di Elea- Velia afferma il presidente Francesco Castiello quest anno, un po la crisi, un po i bilanci inariditi degli enti pubblici rischiavano di ostacolare questa sedicesima manifestazione di VeliaTeatro. Così negli spazi lasciati vuoti dagli arretramenti degli enti pubblici, ci siamo inseriti noi, come BCC del Cilento e Lucania Sud, facendo uno sforzo per mantenere in piedi questa bella manifestazione e per assicurarne la continuità nel tempo. BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre

8 Le filiali della Banca del Cilento e Lucania Sud La grossa rete commerciale e le strategie di sviluppo La prossima filiale di Lauria sarà cerniera della nuova banca per lo sviluppo dell immenso territorio di competenza, tre regioni e quattro province, l unica BCC italiana. La capacità di riuscire a fare banca sul territorio è soprattutto quella di saper leggere le esigenze del territorio, cercando di renderlo omogeneo affinchè l offerta di servizi possa rispondere al meglio alle necessità variegate poste dai vari attori economici. E questo un po la sintesi del successo dell offerta di servizi e prodotti bancari della BCC Cilento e Lucania Sud. In questo bienno la banca ha dovuto affrontare la sfida di nuovi territori e di nuovi mercati locali, il tutto in un periodo difficile per l economia del Paese. La fusione si è compiuta con l omogeneità dell offerta, con un sistema di comprensione dei territori che venivano ad essere parte integrante del nuovo istituto bancario. L immenso lavoro è stato ripagato con i grossi risultati attenuti in pochissimo tempo. Le banche di credito cooperativo dice il direttore generale Solimeno hanno di per sé una vocazione sostanziale e questa in particolare: sono agenti di sviluppo locale, e questa in particolare, come ho in diverse occasioni affermato, è un agente di sviluppo locale consapevole. Significa che a differenza della politica delle altre banche, dove la rete degli sportelli serve per captare raccolta o per poter effettuare impieghi in zone più meritevoli o più profittevoli, si fa quindi raccolta in alcuni regioni e si impiega in altre, perché il fine di questi istituti è la massimizzazione del profitto, anche a discapito degli interessi locali, le banche di credito cooperativo, invece, sono agenti di sviluppo consapevole, perché dove impiegano, raccolgono. Anzi, hanno dei vincoli legislativi, statutari, che impongono di raccogliere dove si vuole, ma di impiegare solo ed esclusivamente nell ambito della zona di competenza. Questi vincoli obbligano anche la nostra struttura ad essere particolarmente presente sul territorio e questo giustifica la nostra mission che è quella di essere sempre più capillari, utilizzando personale locale, preparato, stimato e a conoscenza di quelle che sono le emergenze territoriali. La fusione ha portato alla competenza su nuovi territori, cosa fare? Oggi noi abbiamo, come banca del Cilento e Lucania Sud, due tronconi di banca: l uno rappresentato dal territorio ex Banca del Cilento, che arriva con le sue propaggini in Calabria, coprendo tutta la fascia costiera da Acciaroli a Tortora in Calabria, passando per i territori costieri della Basilicata, con la filiale di Maratea, dunque i territori di tre regioni; l altro che è quello lucano, che parte da Viggianello, immerso nel massiccio del Pollino, e arriva sino al profondo materano, seguendo tutta la Sinnica e corredandosi di sei filiali con lo sbocco sullo Ionio, a Nova Siri. Come collegare questi due territori che, oltre ad avere peculiarità proprie, sono anche lontani tra loro? Attraverso l apertura della filiale di Lauria, il più grande comune di tutti i territori della banca. Sedicimila abitanti e una miriade d imprese e microimprese, anche artigianali, solo tre banche nazionali e nessuna banca locale. E un territorio geograficamente di cerniera con quelli di nostra competenza. Con i nuovi organi insediati entro fine anno, intendiamo consolidare questa scelta, rispondendo effettivamente e concretamente a quella che, la nostra missione di banca locale e territoriale, ci impone. Questo è il primo progetto tecnico a brevissima scadenza che ci consentirà efficienza organizzativa ed ulteriori economie di scala. Le filiali della Banca del Cilento e Lucania Sud La crescita della Banca sul territorio A fine 2012 la rete commerciale conta 17 filiali distribuite in 66 comuni tra Campania, Basilicata e Calabria. Gli sportelli bancomat sono 38. continua dalla prima associarsi per un fine superiore al proprio ambito territoriale. Sul piano tecnico, il campo di maggiore lavoro, la sfida è stata al limite dell umano. Il giorno successivo alla deliberazione di fusione tra Banca del Cilento e Banca della Lucania Sud, ci si è trovati a dover gestire due modi differenti di approcciarsi al territorio, due sistemi diversi di fare banca, due bilanci diversi, uno in attivo e l altro in perdita. Ci si è trovati a dover subire attacchi indiscriminati da parte di chi voleva la distruzione della banca. Era il momento in cui bisognava ulteriormente rimboccarsi le maniche, togliersi, casomai, anche la camicia, chinare il capo e lavorare, programmare il futuro di una nuova banca forte, più attiva sul piano delle esigenze della clientela e dei soci. Nessuno si è tirato indietro: dalla direzione generale, ai funzionari, fino agli impiegati vi era un entusiasmo che portava a lavorare senza guardarsi attorno, senza sentire la stanchezza, e soprattutto senza dar credito alla cattiveria. I risultati di questo duro lavoro, di questa 8 voglia di crescere hanno ripagato di tutto: il know how della nuova banca ha dimostrato in questo primo semestre di quest anno come sia possibile, in un periodo di crisi finanziaria che si è accanita proprio sulle piccole e medie imprese, creare una banca di credito cooperativo che sappia dare risposte alle esigenze dei territori. I dati provano la vittoria della caparbietà e dell entusiasmo della pianificazione sull irrazionalità e sugli umori di una rivincita. Nel 2004 la Banca del Cilento raccoglieva migliaia di euro sul territorio del Cilento Centrale, nel primo semestre di quest anno la raccolta della nuova banca si attesta su migliaia di euro, un dato triplicato su un territorio vastissimo che abbraccia tre regioni e quattro province. Identica la performance del patrimonio netto nello stesso arco temporale: si passa dai del 2004 ai circa del primo semestre Un dato tra tutti rimane pietra miliare nella storia del credito cooperativo del Mezzogiorno: nessuna filiale è in perdita. Tutte le diciassette filiali della Banca del Cilento e Lucania Sud, nonostante i problemi legati alla fusione, nonostante la crisi, nonostante le azioni giudiziarie, sono in attivo. BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre 2013 Da sinistra: la prima tabella mostra la crescita della raccolta diretta, la stabilizzazione degli impieghi, nella seconda e l andamento del patrimonio di vigilanza, nella terza. Sotto: la crescita delle filiali nel corso degli anni. Come si può notare la fusione ha dato un notevole impulso al sviluppo della Banca sul territorio.

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10 Un socio al mese: Domenico Rivello e l arte del Sandalo Positano Dalla Toscana al Cilento per creare pezzi unici Ho imparato in provincia di Firenze a lavorare la pelle, negli anni Ottanta sono tornato nel Cilento e ho cominciato a lavorare il Sandalo Positano. Questa è una passione che nasce da piccolo. Domenico Rivello è orgoglioso di raccontare la sua storia, che coincide con quella dell azienda che ha creato a Caselle in Pittari. Sandali Positano in prevalenza, ma anche altri tipi di calzature. I prodotti sembrano quasi emergere dalle sue mani, precisi, indistruttibili, arricchiti con pietre eppure semplici, essenziali, in un equilibrio perfetto tra forme e colori. L azienda Mastrodomenico Sandali nel corso degli anni è cresciuta anche grazie all apporto della Banca del Cilento e Lucania Sud. Mentre parla con noi, Mastro Domenico lavora alle sue creazioni con l ispirazione di un artista che crea la sua opera e con la determinazione di chi sa bene che, nel Sud, solo una forte passione e il duro lavoro quotidiano riescono a vincere, riescono a rendere il senso della qualità. Emigra da piccolo in Toscana con la voglia di creare qualcosa che sia più duraturo del fare successo. Ritorna poi con la moglie e i suoi figli a Caselle in Pittari, esperto artigiano nella lavorazione del cuoio. La nostra famiglia ha sempre lavorato con la pelletteria ci dice Mastro Domenico figlio di emigranti ho imparato in provincia di Firenze a lavorare la pelle, poi, negli anni Ottanta, io, con mia moglie e i miei figli, siamo tornati nelle nostre terre e abbiamo cominciato a lavorare un tipo di sandalo che veniva prodotto sulla fascia costiera campana: un sandalo fatto interamente di cuoio, il sandalo Positano, molto apprezzato soprattutto dagli stranieri. Abbiamo così cercato di sposare la tradizione del sandalo alla preziosità degli Swaroski, delle perle, dei coralli, creando dei sandali gioiello. Essere legati ad un marchio, quello Positano, è stato dunque un modo per rilanciare il Made in Italy e le materie prime italiane? Solo il cuoio viene acquistato in Toscana: è inutile cercare altrove, la migliori industrie di cuoio si trovano nella zone di San Miniato, mentre le pelli le acquistiamo a Solofra, dove c è una grande lavorazione, soprattutto per i pellami di vitello e capretto. Per l alta bigotteria, acquistiamo nel napoletano, ad Arzano, Grumo Nevano, dove non solo noi, ma tutte le grandi firme, Armani, Dolce e Gabbana, si riforniscono. Lì, la manualità è unica, nonostante vi sia una grande fetta di lavoro sommerso. Voi dunque, a livello familiare, siete degli artigiani allo stato puro, nel senso che acquistate le materie prime e le trasformate? Noi andiamo in controtendenza perché non acquistiamo i manufatti e li assembliamo. Acquistiamo le materie prime e le trasformiamo, attraverso la mano d opera a impronta familiare. Chi sa fare l artigiano, e per artigiano s intende chi sa fare dalla suola alla scatola, riesce a produrre, a lavorare su quantità non elevate, riuscendo a contenere i costi, ma lavorando sodo. In questo modo, facciamo sacrifici molto alti, produciamo a costi contenuti, ma riusciamo ad avere grandissime soddisfazioni. Continua a lavorare mentre gli facciamo le domande, Mastro Domenico è alle prese con nuove creazioni per la prossima estate, modelli nuovi escono dalle sue mani con precisione geometrica. Tutt intorno pellami di ogni genere e colore, forme di plantari, attrezzature essenziali come in un antica bottega. Sulla parete opposta v è un espositore che mostra i modelli di quest anno: v è uno spazio a separare questi due ambiti del grande laboratorio, il lavoro dell artigiano che crea. Com è fare impresa nel Cilento? Mastro Domenico per un attimo si ferma per raccogliere i suoi pensieri, poi subito ricomincia come a voler indicare che è sempre l impegno quotidiano a ripagare qualche piccola incomprensione, disillusione. Fare impresa nel Cilento è tanto sacrificio. Risponde Mastro Domenenico. Occorre saper fare il lavoro. Negli anni addietro molte imprese si sono rovinate perché chiedevano prestiti per investire in macchinari. Si sono trovati ad avere una Ferrari senza saper guidare. Noi procediamo per gradi, oltre una certa produzione non andiamo. Cerchiamo di fare poco e bene. La BCC del Cilento e Lucania Sud affianca l attività dell azienda; il risultato del successo, oltre alla maestria artigianale, si deve anche alla caparbietà dei dirigenti della banca di credito cooperativo che si impegnano nel lavoro quotidiano di supportare queste imprese di eccellenza. Il settorista Lazzaro Rina, che ci ha accompagnato nell azienda Mastrodomenico, ci ha descritto la maestria delle creazioni facendoci comprendere come l essenza stessa del cooperativismo sia quella di dare aiuto e consulenza alle piccole imprese che, con le loro opere, portano il Cilento fuori da Cilento. Com è il rapporto con la Banca del Cilento e Lucania Sud? Il rapporto è molto buono e si è rafforzato nel tempo e qualunque dirigente della banca che è venuto a trovarmi è rimasto contento di ciò che stavo realizzando, tanto che mi mandano nuovi clienti. Già questo, per me, è fonte di soddisfazione, vuol dire che siamo sulla giusta strada, che non siamo gli ultimi arrivati e che sicuramente possiamo dire la nostra su un certo tipo di prodotto. In alto: Domenico Rivello nella sua bottega. A fianco: le creazioni 2013 del Sandalo Positano. Sotto: Jaqueline Kennedy a Ravello con questo tipo di sandali Curiosità Una antica arte scoperta da Jaqueline La tradizione di realizzare sandali su misura era nata nelle botteghe di Positano dopo il secondo conflitto mondiale La bellezza del sandalo fatto a mano fu svelata al mondo intero da Jaqueline Kennedy, che ne rimase colpita quando nel 1962 visito Positano. La tradizione di realizzare sandali su misura era nata nelle botteghe di Positano all indomani del secondo conflitto mondiale. La fantasia, la passione, la creativita e l incredibile manualita di quegli artigiani hanno poi trasformato i sandali, che all inizio erano semplicissimi ma anche comodissimi, in uno dei prodotti italiani piu conosciuti. Da allora, ogni anno, migliaia e migliaia di attrici, modelle e donne dotate di buon gusto continuano a cedere alla tentazione di calzare un paio di sandali Positano. Da allora, molte cose sono cambiate, ma non il fascino di un prodotto semplicemente inimitabile 10 BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre 2013

11 BancAssicurazione a cura di Giuseppe De Stefano Le nuove frontiere: polizze integrali per la casa Secondo una recente indagine gli italiani sono un popolo sottoassicurato, il canale di vendita allo sportello si è sviluppato meno rispetto all Europa. Bancassurance, la sinergia tra banca e assicurazione, sta determinando cambiamenti significativi sia per soci e i clienti, sia per la banca. Si sviluppano nuovi modelli di business, partnership e strategie, accompagnate da una conseguente innovazione e trasformazione dei prodotti proposti in un percorso che non può non tener conto del contesto in cui si opera. Siamo di fronte a bisogni di massa sempre più evidenti, dovuti alla crescente insicurezza sul futuro, ai quali la banca può rispondere puntando sulla sua mission e sul proprio ruolo sociale con l obiettivo di creare un nuovo modello di welfare per i soci agendo su quattro macro aree: protezione, previdenza, risparmio, investimento. Le soluzioni proposte devono tener conto necessariamente di alcune priorità tipiche dell operatività di una banca di credito cooperativo: vicinanza e conoscenza del cliente, capacità di proporre soluzioni semplici a problemi complessi, prodotti con elevate garanzie, credibilità. Secondo una recente indagine del settore, noi italiani siamo un popolo sottoassicurato : in Italia il canale di vendita delle polizze allo sportello si è sviluppato meno rispetto a quanto è avvenuto nel resto d Europa, in più il settore sembra aver raggiunto una sua maturità nel ramo vita mentre, nei rami danni, auto e protezione personale, le prospettive rimangono incoraggianti. Qui la bancassicurazione non arriva al 5% del mercato. Ed è qui che è presente un potenziale inespresso, soprattutto verso il mondo delle piccole imprese e degli operatori commerciali. In futuro la vera sfida della bancassicurazione sarà rappresentata dalle polizze stand alone, che possono essere sottoscritte singolarmente o in abbinamento ad una polizza legata al mutuo, come ad esempio, la polizza a copertura del contenuto della casa, che riconosce anche molte prestazioni di assistenza (intervento dell idraulico, elettricista, etc). Si prevede che nel 2013 la quota di mercato della distribuzione bancaria di polizze danni arriverà all 8% dei premi complessivi (nel 2008 era del 2.4% e il 59% riguardava la RC Auto), quota che avvicinerebbe l Italia al 7.5% di media dei Paesi UE. In ambito internazionale è stato dimostrato che educazione e pianificazione finanziario/ a s s i c u r a t i v a hanno generato ricchezza e benessere duraturo per le famiglie, la società e l economia, ed è per questo Il referente di BancAssicurazione della Banca che la bancassicurazione, in Giuseppe De Stefano del Cilento e Lucania Sud, Italia, ha oggi la responsabilità sociale di contribuire a colmare, unitamente ad uno sforzo pubblico, il gap informativo che porta gli italiani ad avere scarsa consapevolezza dei prodotti assicurativi in generale ed in particolare dei prodotti assicurativi di protezione. Dal primo gennaio di quest anno, Bancassicurazione è la nuova line della Banca del Cilento e Lucania Sud, dedicata ai prodotti assicurativi, un nuovo servizio che si affianca al canale bancario tradizionale. Da poco più di sette mesi, la nostra Banca è in grado di offrire prodotti per la protezione della famiglia, della casa, dell auto, unitamente a nuovi servizi di risparmio e di investimento con garanzia totale del patrimonio e con rendimento garantito. Lo scopo non è semplicemente quello di vendere il prodotto, ma offrire soluzioni personalizzate per soddisfare le esigenze della clientela. La nostra Banca diviene, in questo modo, protagonista di una nuova sfida nel mercato, puntando ad ottenere un posizionamento analogo a quello attraverso il quale offre ottimi servizi bancari. Tutto questo in un ottica cooperativistica, quella di creare vantaggi per i soci e per la clientela, senza però perdere di vista la sua funzione mutualistica che ha connotato e continua a connotare l attività della Banca del Cilento e Lucania Sud. Importanti sono state le ricadute del nuovo progetto sul piano occupazionale: per poter gestire al meglio il nuovo canale, sul piano organizzativo la Banca si è dotata di una struttura flessibile, dislocata sulle aree territoriali e formata da sei nuove risorse dedicate al progetto. I giovani assunti hanno seguito una formazione completa nel ramo del mercato assicurativo, analizzando tutti gli aspetti che afferiscono alla nuova gamma di offerta: quelli di natura fiscale, economica e legale. I giovani affiancano gli operatori di filiale nella gestione del prodotto e forniscono consulenza specifica e qualificata, mirando alla totale soddisfazione delle esigenze assicurative, di risparmio e d investimento della clientela. I risultati non si sono fatti attendere, nel giro di pochi mesi la nuova line ha raggiunto ottime performance. BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre

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13 Il Credito Cooperativo compie 130 anni Credito Cooperativo: una lunga storia di solidarietà Localismo e mutualità: due pilastri sui quali si regge la storia della cooperazione in Europa. Le Banche di Credito Cooperativo compiono 130 anni, una storia intrisa di aiuto reciproco e di mutualità diffusa, le tappe di questa storia rappresentano un percorso del tessuto sociale, della piccola e media impresa artigiana verso una forma di riconoscimento sociale ed economico. Il nostro Paese è stato in gran parte dominato dalla produttività artigiana che per decenni ha retto le sorti del Pil. In questo ambito sono state proprio le banche di credito cooperativo a fare in modo che questa piccola e media produzione si potesse sviluppare. Le Banche di Credito Cooperativo - Casse Rurali (Casse Raiffeisen in Alto Adige) nascono sul finire del 1800 come una nuova forma di credito sul modello sviluppato in Germania da Friedrich Wilhelm Raiffeisen. Un modello fondato sul localismo e su motivazioni etiche di ispirazione cristiana. La prima Cassa Rurale italiana viene costituita nel 1883 a Loreggia, in provincia di Padova, a opera di Leone Wollemborg, che prese a modello l attività di Raiffeisen. Nel 1890 il giovane sacerdote don Luigi Cerutti fonda a Gambarare, in provincia di Venezia, la prima Cassa Rurale Cattolica. Nel 1891, l enciclica Rerum Novarum di papa Leone XIII diviene il manifesto di un ampio e diffuso movimento. Da quel momento in poi l opera delle Casse Rurali entra ufficialmente nel campo cattolico. Nel 1897 sono presenti ben 904 Casse Rurali. Durante il fascismo a seguito della Legge Bancaria del 1937 molte Casse vengono invitate a chiudere. Il rilancio delle Casse Rurali avviene nel periodo repubblicano: nell art. 45 della Costituzione si riconosce il ruolo della cooperazione con finalità mutualistiche. Nel 1950 viene ricostituita la Federazione Italiana delle Casse Rurali e Artigiane (nata nel 1909, come Federazione nazionale delle Casse Rurali) che, nel 1967, aderisce a Confcooperative. Nel 1963 viene fondato l Iccrea, l Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane, con il compito di agevolare, coordinare e incrementare l azione delle singole Casse attraverso lo svolgimento di funzioni creditizie, di intermediazione bancaria e assistenza finanziaria. Il Testo Unico Bancario del 1993 sancisce, in corrispondenza di un cambiamento nella denominazione - da Casse Rurali e Artigiane a Banche di Credito Cooperativo - il venir meno dei limiti di operatività: le BCC possono offrire tutti i servizi e i prodotti delle altre banche e possono estendere la compagine sociale a tutti coloro che operano o risiedono nel territorio di operatività, indipendentemente dalla professione che svolgono. Negli anni Novanta, il Credito Cooperativo realizza un importante razionalizzazione della propria struttura: nel 1995 diventa operativa Iccrea Holding, Capogruppo del Gruppo bancario Iccrea (cui fanno capo le fabbriche di prodotti e servizi). Nel 1997 viene costituito il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, strumento obbligatorio di tutela dei depositanti delle BCC ad esso consorziate. Nel 2004 viene costituito il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo. Il Fondo, strumento volontario ed esclusivo delle BCC, ha lo scopo di tutelare il diritto di credito degli obbligazionisti delle stesse BCC. Nel 2008 viene costituito il Fondo di Garanzia Istuzionale del Credito Cooperativo, con l obiettivo di tutelare la clientela delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen salvaguardando la liquidità e la solvibilità delle banche aderenti attraverso azioni correttive e interventi di sostegno e prevenzione della crisi. A questa grande famiglia del credito cooperativo appartiene la Banca del Cilento e Lucania Sud, un modello di credito cooperativo che ha dato la possibilità al territorio e alle sue piccole imprese artigianali di svilupparsi e di stare sui fragili mercati del Mezzogiorno d Italia. Il passo decisivo di questa BCC è stato compiuto con la fusione, atto che ha portato alla creazione di una delle maggiori banche del Sud, il cui territorio si estende, dalla Campania alla Basilicata e Calabria, in quattro province: Salerno, Matera, Potenza e Cosenza. In alto; a sinistra: Leone Wollemberg, a destra: Federico Guglielmo Raiffeisen. BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre

14 Conservatorio Domenico Cimarosa Anno accademico : cento iscritti e nuovi corsi Oltre alle discipline di violino, violoncello e canto, sono attivi gli insegnamenti di viola, contrabbasso, flauto, tromba, fisarmonica, piano e sax. Più di cento gli iscritti alla sede distaccata di Vallo della Lucania del Conservaorio Domenico Cimarosa di Avellino, cento nuove iscrizioni per i corsi accademici di quest anno. Sommati agli altrettanti iscritti dello scorso anno, il totale degli studenti che frequentano il Cimarosa supera i duecentocinquanta: un successo che contribuisce alla centralità di Vallo della Lucania nel fornire servizi scolastici al comprensorio cilentano. Si dilata sensibilmente l offerta formativa per questo secondo anno di vita: oltre ai corsi di violino, violoncello e canto, sono stati attivati i corsi di viola, contrabbasso, flauto, clarinetto. Inoltre, sul piano sperimentale, sono stati attivati i corsi di fisarmonica, pianoforte, sassofono e percussioni. Il progetto di portare un corso di studi universitario a Vallo della Lucania, voluto in primis dal presidente della BCC, Francesco Castiello, è stato elemento rilevantissimo per la cultura e l economia del comprensorio. Il successo della sede distaccata del conservatorio, per la quale si sta già progettando l autonomia, è merito del qualificato corpo docente, ma soprattutto dalla qualità degli alunni. Ci sono elementi che hanno raggiunto, dopo appena un anno di corsi una qualità elevatissima afferma con soddisfazione il presidente Francesco Castiello analoga ad artisti di conclamata fama. Non si pensava davvero che in così poco tempo potessero uscire dal nostro Cimarosa, elementi così talentuosi. Il successo dà conto dell apertura al territorio, come si voleva che fosse sul piano della pianificazione: nel corso di un anno la struttura culturale ha saputo animare il territorio con una serie di esibizioni che hanno dimostrato come si possa cooperare alla crescita agendo sul piano della cultura e dell insegnamento. Ci sono numerose richieste da parte dei sindaci del territorio che hanno apprezzato e scoperto la qualità del nostro Conservatorio e dell orchestra Euterpe continua Castiello e che hanno apprezzato le qualità e le attitudini di alcuni elementi che sono dei veri talenti. Alessandro D Elia, ad esempio, ha impressionato il grande Diego Mattieu, direttore artistico della Fenice di Venezia. Una virtuosa del flauto traverso di Ascea, Alessandra Maria Pizza, si esibisce in una performance di assoluta eccellenza. Sono, questi e molti altri, giovani del territorio che si incamminano in un lungo percorso di studi e che possono farlo nel proprio territorio senza ulteriori sacrifici che sarebbero necessariamente derivati dal seguire i corsi lontano da casa. Nel corso dell estate gli alunni si sono esibiti su molti palcoscenici del territorio riscuotendo successo e attenzione. Una straordinaria manifestazione nella quale abbiamo potuto vedere giovani suonare e cantare con passione, sensibilità e professionalità. A parlare è il primo cittadino di Ceraso, Gennaro Maione. Nel corso dell estate, gli alunni del Conservatorio Cimarosa di Vallo della Lucania hanno inserito la tappa di Ceraso nel cartello del tour. Nella chiesa parrocchiale i giovani allievi si sono esibiti da veri protagonisti della musica. Questi giovani continua il sindaco hanno la possibilità di studiare e di crescere grazie al Conservatorio Cimarosa di Vallo della Lucania, voluto dalle istituzioni locali e sollecitato e stimolato dalla Banca del Cilento e Lucania Sud. Un ringraziamento particolare va all avvocato Francesco Castiello che con sensibilità e attenzione segue iniziative utili alla crescita del territorio e di noi tutti. A fianco: l esibizione di Alessandra Maria Pizza nella chiesa di Ceraso. Sopra: il presidente Castiello ringrazia gli alunni del Cimarosa. ProntoAgricoltura Agriturismo: la nuova circolare sui controlli A tre anni dall entrata in vigore della Disciplina per l attività di agriturismo, una nuova circolare sui controlli da parte degli enti. Trascorsi tre anni dall entrata in vigore della Legge Regionale sulla Disciplina per l attività di agriturismo, appare utile evidenziare la gestione, la modalità e le competenze in capo alla Regione e ai Comuni, anche nel merito dei controlli amministrativi. Con una nota del 29 luglio scoro, sono state evidenziate le fasi operative durante le quali i soggetti coinvolti applicheranno la norma regionale sia ai fini dell aggiornamento previsti dall art 21 Clausola valutativa che ai fini dell attribuzione della classificazione delle aziende agrituristiche come approvato con decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del febbraio scorso. L agriturismo costituisce non solo una buona fonte d integrazione al reddito agricolo, ma anche un fattore trainante nell ambito dello sviluppo delle aree rurali in termini oltre che economici anche della tutela dell ambiente e della crescita e rivitalizzazione socio economica del mondo rurale. La funzione dell agriturismo è fondamentale non solo per il richiamo che costituisce verso quei flussi turistici che individuano nelle aree agricole, siano esse di pianura, collina o montagna, una meta da privilegiare in uno con la riscoperta di territori e popolazioni permeate di storia, tradizioni, folclore, cultura e di prodotti tipici di qualità dell agricoltura campana. La funzione dell agriturismo è fondamentale anche perché in grado di meglio utilizzare la manodopera aziendale e promuovere nuove opportunità di lavoro in ambiti complementari a quelli dell attività agricola vera e propria. In tale ottica, l agriturismo rappresenta una nuova attività multifunzionale, affine a quella agricola, in grado di meglio utilizzare, valorizzare e promuovere le risorse produttive ed umane aziendali e quelle presenti negli ambiti rurali nei quali si esplica. L agriturismo va inteso, da un lato, come un servizio o se si vuole un nuovo prodotto che racchiude in se i caratteri distintivi del patrimonio storico, artistico, culturale, folcloristico, religioso, paesaggistico, dell ambiente in cui è inserita l azienda agricola e dall altro come elemento di valorizzazione in quanto occasione di conoscenza di una realtà, quella agricola e rurale, caratterizzata da interessanti risorse ed attrazioni dimenticate dal turismo tradizionale. Rappresenta un importante strumento per il recupero delle aree interne sia dal punto di vista produttivo che sociale ed ambientale. Ed è appunto nelle aree interne della regione, dove l habitat naturale ha mantenuto integro le sue caratteristiche, che è auspicabile uno sviluppo di questa attività. In Campania, nell ultimo quinquennio, il fenomeno agriturismo ha subito un forte impulso. Tale impulso deriva da un lato, dalla maggiore attenzione che sia gli imprenditori sia l Amministrazione regionale hanno dimostrato verso l agriturismo, dall altro dalla attuazione dei regolamenti comunitari che hanno reso disponibili risorse finanziarie a favore di tale attività. 14 BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre 2013

15 Valsinni Le Notti di Isabella: l incanto poetico della Valle del Sinni Una manifestazione di forte richiamo turistico per i paesi della fascia costiera ionica. Una manifestazione giunta alla ventitreesima edizione di forte richiamo turistico per i paesi della costa. Siamo passati da qualche centinaio di visitatori a diecimila presenze queste le dichiarazioni del primo cittadino di Valsinni, Gennaro Olivieri, a margine del grande evento culturale che ogni anno si svolge nella comunità cui un tempo appartenne la poetessa Isabella Morra. La Banca del Cilento e Lucania Sud, nell espletare la sua funzione di volano di sviluppo sociale e culturale del territorio, ha contribuito alla realizzazione di questo evento. Una manifestazione continua il sindaco Olivieri, che può essere considerata di supporto alla imprese turistiche costiere, di forte richiamo per la sua originalità. Abbiamo la fortruna di avere il mare a pochi chilometri e chi soggiorna sulla costa può fruire di una suggestiva rievocazione storica in uno splendido castello cinquecentesco. Sindaco, dal punto di vista di utente territoriale della Banca del Cilento e Lucania Sud, non crede che questa fusione abbia determinato un certo avvicinamento fra le comunità locali, nonostante il baricentro amministrativo si sia,via via, allontanato? Inizialmente mi sono fatto portavoce, come sindaco, delle perplessità collettive circa questa fusione, proprio per il fatto che noi veniamo da due fusioni e quest ultima avrebbe determinato un ulteriore allontanamento dei centri direzionali dell istituto. Col tempo, grazie alle varie iniziative e alle rassicurazioni del Presidente Francesco Castiello, e riflettendo sul fatto che questa è una banca di credito cooperativo e non una filiale di un grosso istituto nazionale, ci ha rassicurato. Oggi sono sereno. La manifestazione è nata con l intento di fare della cultura un veicolo di turismo, dice il presidente della Pro Loco di Valsinni, Rocco Tuncellito di agganciare l interesse prettamente culturale nei confronti della vita e della poesia di Isabella Morra ad un interesse turistico dei luoghi dove è nata e cresciuta le poetessa. La manifestazione è cresciuta perché questo interesse è cresciuto, perché i visitatori stessi hanno fatto da volano per la nascita di nuove manifestazioni che noi Momenti della manifestazione di apertura de Le Notti di Isabella nel Castello Morra di Valsinni. A fianco: la rappresentazione teatrale della breve vita di Isabella Morra, uccisa dai fratelli per vendicare una presunta storia d amore. abbiamo recepito arricchendo la nostra offerta turistico- culturale. Senza tradire l essenza e il clichè di questa manifestazione, ogni anno rinnoviamo le proposte venendo incontro ad un pubblico attento e curioso e desideroso di approfondire la conoscenza di un territorio, al di là della vacanza prettamente balneare. Colobraro Sogno di una notte... rivive la tradizione del Sud L impegno della Banca del Cilento e Lucania Sud per le manifestazioni culturali che affondano le radici nei riti e nelle tradizioni. Non poteva mancare l impegno della Banca del Cilento e Lucania Sud per le manifestazioni culturali che affondano le radici nei riti e nelle tradizioni e che sono finalizzate ad azioni di marketing territoriale. Una di queste, sponsorizzata dalla BCC, è stata Sogno di una notte a...quel Paese che tende a sfatare il mito della iettatura, sul quale v è uno studio etnologico di De Martino. Da qualche anno infatti l amministrazione comunale di Colobraro ha intrapreso un percorso teso a studiare, spiegare ed ironizzare sulla superstizione e, quindi, sulla nomea del Nostro Paese; da qui la realizzazione dell evento Sogno di una notte a quel paese, che è divenuto un attrattore turistico volto a convogliare a Colobraro quei curiosi che, poi, avrebbero potuto ammirare ed assaporare quello che realmente vi è di magico e fantastico a Colobraro: i panorami incantevoli, le bellezze naturalistiche ed architettoniche, le tradizioni, l ospitalità e l accoglienza, la degustazione dei prodotti tipici locali. L evento, portato in scena da 17 ragazzi di un associazione locale, sotto la guida del direttore artistico G. Ranoia e delle coordinatrici Rosanna Bastanzio, Elena Di Napoli e Maria Mazziotta, ha come momento principale la messa in scena di un percorso teatralizzato, che si dipana nel fantastico scenario del Centro Storico, ove vengono riprodotte scene tratte dai libri di De Martino sulle pratiche dell 800. Il visitatore viene accolto amorevolmente dallo stesso Sindaco e dai ragazzi del posto e viene dotato di un amuleto porta fortuna L Abitino, detto in dialetto cincjokk. Si tratta di un sacchettino di stoffa che in tempi passati a Colobraro (ma di fatto in tutto il Sud) veniva appeso al collo del neonato contro il malocchio e le forze del male (anche associato a velo di organza, la cosiddetta camicia che si indossava al Battesimo, data l importanza antropica che ha sempre avuto il Battesimo è naturale che l abitino venisse immerso nella Fonte Battesimale, il che ha costituito uno dei tanti modi di associare il Sacro al Profano, contro le presunte Forze Magiche). Il nostro amuleto o cincjokk, come vuole la tradizione, viene confezionato con materiali semplici: stoffa cucita (appunto abitino) chiusa con una spilla (simbolo di legatura) e un cordoncino (rosso colore della passione e del sangue), contenente tre pietre di sale grosso per scacciare il malocchio, tre aghi di rosmarino contro gli spiriti maligni, tre chicchi di grano simbolo di fertilità e abbondanza e, per favorire l amore e la bellezza, fiori di lavanda simbolo di virtù e serenità. Tutelati dall abitino, onde evitare spiacevoli accadimenti, i visitatori/spettatori vengono guidati da un vate nel Centro Storico, ove per sapere il seguito bisognerà venire a Colobraro e godersi un sogno. I turisti, al termine del percorso teatralizzato, potranno essere accompagnai da guide turistiche a visitare le bellezze architettoniche del Centro Storico (il restaurato Castello, la Chiesta Matrice di San Nicola e la successiva Cappella dell Icona); godere di bellissimi panorami dalle alture del Castello (si ammirano: Basilicata, Puglie e Campania); degustare i prodotti dell enogastronomia colobrarese; intrattenersi in piazzetta con balli Iatrici dalle Streghe alle Masciare, la Taranta per chi balla con il cuore ed i balletti dei dispettosi monachicci. BancAperta - Anno II - Numero 4 - Settembre

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