Indicatori di qualità territoriali del Servizio Sanitario del Veneto

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1 Direttore: Fernando Antonio Compostella Incontro con la Direzione ed i Dipartimenti di Prevenzione Indicatori di qualità territoriali del Servizio Sanitario del Veneto Roberto Gnesotto, Nicola Gennaro, Roberto Turra Venezia,

2 Contenuto Finalità Definizione e misurazione della qualità Classificazione degli indicatori Metodi Risultati Conclusioni

3 Finalità Facilitare la presa di decisioni in ambito ospedaliero e territoriale del SSR Veneto, mettendo a disposizione indicatori validi, affidabili ed utili Sostegno a decisioni strategiche Regionali: definizione priorità, formulazione e valutazione politiche e programmi locali, immediate, incrementali

4 Organizzazioni destinatarie degli indicatori Regione ULSS/AO Ospedali Dipartimenti e U.O. Distretti Dipartimenti di prevenzione MMG/PLS

5 Gestire un sistema implica la misurazione delle sue componenti (Risorse/Sostenibilità - Processi - Prodotti Risultati) decisioni sulla allocazione delle risorse l adozione di strategie di miglioramento continuo della qualità Misurazione e strategie di miglioramento continuo hanno indotto progressi importanti nei processi e negli esiti dei sistemi sanitari

6 Misurazione della Qualità Approccio clinico tradizionale: giudizio professionale implicito applicato a casi individuali da parte di singoli clinici

7 Metodi complementari Espliciti (standard e criteri): Processo Esito osservato rispetto all atteso

8 Basi della misurazione Capacità: strumenti utili e pratici mutuati da settori non-sanitari Opportunità: tecnologia informatica (data base) Attitudini: accresciuto interesse dei clinici per le informazioni su processi ed esiti della propria attività

9 Indicatori di Qualità AHRQ Basati su dati di routine (SDO) senza linkage ad altri archivi Strumenti di screening Premessa di analisi più approfondite basate su cartelle cliniche o raccolta di dati ad hoc

10 Classificazione Indicatori di Qualità AHRQ Ospedalieri Mortalità per procedure Territoriali Mortalità per diagnosi Associazione volume/mortalità per procedure Utilizzo di procedure Tassi di ospedalizzazione per condizioni sensibili all assistenza territoriale (ospedalizzazioni evitabili)

11 Condizioni sensibili all assistenza territoriale Patologie per le quali una buona assistenza territoriale può prevenire l ospedalizzazione tramite: prevenzione primaria riduzione insorgenza diagnosi precoce gestione della cronicità riduzione complicanze/ evoluzione verso uno stadio più severo della malattia

12 Ruolo dell assistenza primaria nel prevenire il ricovero Tipo di intervento Prevenzione primaria Diagnosi precoce e trattamento Gestione della cronicità Malattie infettive Polmonite Influenza Polmonite Influenza Malattie non infettive Basso peso alla nascita Ipertensione Asma Diabete Ipertensione Asma Diabete Ipertensione

13 Fattori determinanti la variabilità spazio-temporale Incidenza/ prevalenza Propensione a cercare assistenza Compliance Accessibilità Utilizzo Qualità dell assistenza territoriale Altre caratteristiche Variano a seconda della patologia e dei gruppi d età

14 Componenti della qualità dell assistenza territoriale per asma pediatrico: Appuntamenti di follow up (ritardo, assenza) Problemi con i trattamenti (aderenza alla prescrizione) Educazione (inadeguata educazione dei genitori) Interventi del medico curante (terapia non prescritta o prescritta in ritardo)

15 Utilità Misurare due componenti importanti della qualità dell assistenza primaria per condizioni acute e croniche: efficacia e tempestività Formulare politiche nazionali e programmi locali Valutarne l efficacia

16 Malattie - Vaccino prevenibili - Acute - Croniche Classificazione Condizioni: Diabete (coma, amputazioni estremità inferiori) Malattie circolatorie (ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca congestizia) Malattie respiratorie (malattia ostruttiva cronica polmonare, asma) Condizioni acute (disidratazione adulti e gastroenterite bambini, appendicite perforata) Basso peso alla nascita

17 Confronti Mortalità Volume / Mortalità Utilizzo Tassi ospedalizzazione Tra Reparti Ospedali Ulss Province Gruppi pazienti Trasversali e nel tempo

18 Metodi

19 Principio fondamentale Sistemi sanitari = insieme di processi input trasformati in output misurabili variabili

20 Schema concettuale Vivo Malato INPUT OSPEDALE OUTPUT Deceduto Età Sesso Comorbidità Severità Stili di vita EFFETTO OSPEDALE x

21

22 Confronto tra strutture Reparto A Reparto B X X X? X X X X Mortalità Osservata (4/14) = 28% Mortalità Osservata (3/13) = 23% Mortalità rossi (3/9) = 33% Mortalità rossi (1/3) = 33% Mortalità verdi (1/5) = 20% Mortalità verdi (2/10) = 20%

23 Aggiustamento del rischio Raggruppamento dei pazienti in diverse categorie di rischio al fine di rendere sensato il confronto tra case-mix dissimili

24 Analisi multivariata Strumento statistico che rende possibile misurare l effetto di variabili indipendenti su variabili dipendenti separandolo da quello dovuto a fattori di confondimento Relazioni quantitative tra variabili definite in base alla logica ed a modelli matematico/probabilistici (regressione logistica) Associazione NON causalità

25

26 Modello aggiustamento AHRQ Indicatore Osservato = reparto i= 1 Esito N ricoveri i Indicatore Atteso = reparto i= 1 Pr( Esito età, sesso, severità) N ri coveri i MODELLO LOGISTICO dove Pr( Esito età, sesso, severità) i = + 1* exp( zi ) 1 exp( z ) Z = β + β età + β * sesso + β *( sesso* età) + β * Severità β k 0 calcolati con ricoveri i USA del 2003

27 Indicatore aggiustato INDICATORE AGGIUSTATO (RAMR) INDICATORE OSSERVATO = * INDICATORE ATTESO INDICATORE STANDARD Questo approccio permette di confrontare unità (reparti,ospedali e territori) che hanno un case-mix diverso

28 Variabilità Elemento distintivo di ogni processo Variabilità intrinseca Inevitabile, compatibile con la casualità = processo stabile Variabilità estrinseca Evitabile, incompatibile con la casualità = processo instabile

29 Distinzione tra cause intrinseche ed estrinseche Cruciale al fine di evitare di: Sprecare il tempo cercando spiegazioni di cambiamenti che non sono avvenuti Prendere decisioni quando NON è necessario, Es. attribuire responsabilità quando: non c è stato alcun cambiamento le cause sono oltre il controllo di un manager o operatore

30 Probabilità = % di esiti testa Probabilità = N di lanci

31 Probabilità = % esiti testa Probabilità = Tempo

32 Risultati

33 N di dimissioni per CSAT, Veneto N di dimissioni per ospedalizzazioni evitabili, Veneto, Volume Anni Percentuale di ospedalizzazioni evitabili sul totale delle dimissioni, Veneto, Percentuale di CSAT sul totale delle dimissioni, Veneto % ,7 7,7 7,6 8,0 8,0 8, Anni

34 Diabete Complicanze a breve termine Complicanze a lungo termine Amputazioni degli arti inferiori

35 Tasso di ospedalizzazione per complicanze del diabete, Veneto, tassi per complicanze a breve termine amputazioni complicanze a lungo termine

36 45 Tasso di ospedalizzazione per complicanze del diabete, Prov Vicenza, Tasso per ab Anni complicanze a breve termine complicanze a lungo termine amputazioni

37 Tasso di ospedalizzazione per complicanze del diabete a breve termine, Veneto, tasso per Anni Test trend: p < 0,01 Test trim.: p = 0,02 Test trim III vs I: p = 0,02 Test trim IV vs I: p < 0,01

38 Tasso di ospedalizzazione per complicanze del diabete a breve termine: grafico ad imbuto, Aulss Veneto, 2005 Tasso per ab. Popolazione

39 Tasso di ospedalizzazione per complicanze del diabete a breve termine: grafico ad imbuto, Aulss Prov Vicenza e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 3 Ulss 4 Ulss 6 Ulss 5 Popolazione

40 Tasso di ospedalizzazione per complicanze del diabete a lungo termine, Veneto, tasso per Test trend: p = 0,03 Test trim.: p = 0,83 36, Anni trimestri

41 tassi per Tasso di ospedalizzazione per amputazioni delle estremità inferiori in diabetici, Veneto, Anni trimestri Test trend: p < 0,01 Test trim.: p = 0,20 9,64

42 Tasso di ospedalizzazione amputazione piede diabetico: serie storica trimestrale, Prov. Treviso e Veneto, Tasso Proporzione per ab. Prov. Treviso Veneto Anni

43 Tasso di ospedalizzazione per amputazioni delle estremità inferiori in diabetici: grafico ad imbuto, Aulss Veneto, 2005 Tasso per ab. Popolazione

44 Tasso di ospedalizzazione per amputazioni delle estremità inferiori in diabetici: grafico ad imbuto, Aulss Prov. Vicenza e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 5 Ulss 4 Ulss 6 Ulss 3 Popolazione

45 Volume dell amputazione del piede diabetico tra i cittadini della Prov. di Vicenza, presidi ospedalieri del Veneto, Ospedale C.C. V. BERICA (Privato) O.C. VICENZA (Pubblico) O.C. SCHIO (Pubblico) C.C. ABANO TERME (Priv.) O.C. BASSANO (Pubblico) O.C. ASIAGO (Pubblico) O.C. THIENE (Pubblico) O.C. ARZIGNANO (Pubblico) O.C. MONTECCHIO (Pubblico) O.C. VALDAGNO (Pubblico) A.O. PADOVA (Pubblico) A.O. VERONA (Pubblico) Altri Totale

46 Volume dell amputazione del piede diabetico: percentuale di interventi realizzati dal settore privato nella Prov. di Vicenza, ,6 0,5 Percentuale 0,4 0,3 0,2 0, Ospedale PUBBLICO PRIVATO Totale

47 Malattie circolatorie Scompenso cardiaco congestizio Ipertensione

48 Tassi di ospedalizzazione per malattie circolatorie, Veneto, tasso per insufficienza cardiaca congestizia ipertensione

49 tasso per Tasso di ospedalizzazione per scompenso cardiaco congestizio, Veneto, , trimestri Anni Test trend: p < 0,01 Test trim.: p < 0,01

50 Scompenso cardiaco congestizio: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione, Aulss Veneto, 2005 Tasso per ab Popolazione

51 Scompenso cardiaco congestizio: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione, AULSS Prov Rovigo e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 19 Ulss 18 Popolazione

52 Scompenso cardiaco congestizio: serie storica trimestrale del Congestive heart failure (IQI 16) rischio aggiustato di morte intraospedaliera, Veneto, Mortalità RAMR Test trend: P<0.01 Test trim.i vs II, III e IV: P< Trimestri Anni

53 Scompenso cardiaco Congestive congestizio: heart failure diagramma (IQI 16) ad Funnel Plot 2005 imbuto del rischio aggiustato di morte intraospedaliera, Veneto, 2005 RAMR

54 Scompenso cardiaco congestizio: diagramma ad imbuto del rischio aggiustato di morte intraospedaliera, presidi ospedalieri Prov. Belluno (O) e Veneto, 2005 RAMR O.C. FELTRE

55 Scompenso cardiaco congestizio: carta di controllo trimestrale del rischio aggiustato di morte intraospedaliera nel presidio ospedaliero di Feltre, RAMR Anni

56 tasso per Tassi di ospedalizzazione per ipertensione, Veneto, , trimestri Anni Test trend: p < 0,01 Test trim.: p = 0,08

57 Ipertensione: serie storica trimestrale del tasso di ospedalizzazione, Prov. Belluno e Veneto, Tasso per ab. Prov. Belluno Veneto Anni

58 Malattie respiratorie Asma dell adulto Malattia ostruttiva cronica polmonare Polmonite batterica

59 Tassi di ospedalizzazione per malattie respiratorie, Veneto, asma dell'adulto MOCP Polmonite batterica tassi per Anni

60 Tasso di ospedalizzazione per asma tasso per dell'adulto, Veneto, , anni Test trend: p < 0,01 Test trim.: p < 0,01 Test trim III vs I: p < 0,01

61 300 Tasso di ospedalizzazione per malattia ostruttiva cronica polmonare, Veneto, tasso per trimestri Anni Test trend: p < 0,01 Test trim.: p < 0, ,

62 Malattia ostruttiva cronica polmonare: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione, Aulss Veneto, 2005 Tasso per ab Popolazione

63 Malattia ostruttiva cronica polmonare: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione, Aulss Prov. Verona e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 21 Ulss 22 Ulss 20 Popolazione

64 300 Tasso di ospedalizzazione per polm onite batterica, Veneto, tasso per Test trend: p = 0,71 Test trim.: p < 0,01 166, trimestri Anni

65 Polmonite batterica: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione, Aulss Veneto, 2005 Tasso per ab Popolazione

66 Polmonite: serie storica Pneumonia trimestrale (IQI 20) del rischio di morte intraospedaliero, Veneto, RAMR Anni P test: < 0.01 Test trend: 0.02 I vs II. III, IV

67 Pneumonia (IQI 20) Funnel plot 2005 Polmonite: diagramma ad imbuto del rischio aggiustato di morte intraospedaliera, Veneto, 2005 RAMR

68 Polmonite: diagramma ad imbuto del rischio aggiustato di morte intraospedaliera, presidi ospedalieri Prov. Verona (O) e Veneto, 2005 RAMR A.O. VERONA

69 Polmonite: carta di controllo trimestrale del rischio aggiustato di morte intraospedaliera nell Azienda Ospedaliera di Verona, RAMR Anni

70 Malattia ostruttiva cronica polmonare: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione, AULSS Prov. Rovigo e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 19 Ulss 18 Popolazione

71 Polmonite batterica: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione AULSS Prov. Rovigo e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 18 Ulss 19 Popolazione

72 Tasso di ospedalizzazione per polmonite batterica e MOCP: grafico a dispersione delle Aulss Prov. Rovigo (O) e Veneto, 2005 Malattia ostruttiva cronica polmonare Aulss 19 Aulss 18 Polmonite batterica

73 Malattia ostruttiva cronica polmonare: grafico ad imbuto del tasso di ricovero, Aulss Prov. di Vicenza e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 3 Ulss 4 Ulss 5 Ulss 6 Popolazione

74 Polmonite batterica: grafico ad imbuto del tasso di ricovero, Aulss Prov. Vicenza e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 3 Ulss 5 Ulss 4 Ulss 6 Popolazione

75 Tasso di ospedalizzazione per polmonite batterica e MOCP: grafico a dispersione delle Aulss Prov. Vicenza (O) e Veneto, 2005 Malattia ostruttiva cronica polmonare Aulss 4 Aulss 6 Aulss 5 Aulss 3 Polmonite batterica

76 Malattia ostruttiva cronica polmonare: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione, Aulss Prov. Venezia e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 14 Ulss 10 Ulss 13 Ulss 12 Popolazione

77 Polmonite batterica: grafico ad imbuto del tasso di ospedalizzazione Aulss Prov. Venezia e Veneto, 2005 Tasso per ab. Ulss 14 Ulss 10 Ulss 13 Ulss 12 Popolazione

78 Tasso di ospedalizzazione per polmonite batterica e MOCP: grafico a dispersione delle Aulss Prov. Venezia (O) e Veneto, 2005 Malattia ostruttiva cronica polmonare Aulss 12 Aulss 13 Aulss 10 Aulss 14 Polmonite batterica

79 Condizioni acute Disidratazione Infezioni del tratto urinario Appendicite perforata

80 30 Tasso di ospedalizzazione per disidratazione, Veneto, tasso per Test trend: p = 0,01 Test trim.: p < 0,01 Test trim III vs I: p < 0,01 9, Estate 2000 Estate 2003 Estate anni

81 Tasso di ospedalizzazione per infezione 70delle vie urinarie, Veneto, tasso per ,3 Test trend: p < 0,01 Test trim.: p < 0,01 Test trim I vs II, III, IV: p < 0, trimestri Anni

82 Proporzione di appendiciti perforate tra i ricoveri per appendicite, Veneto, ,35 0,3 proporzione 0,25 0,2 0,15 0,1 0,05 0 Test trend: p = 0,02 Test trim.: p = 0,93 25,8% trimestri Anni

83 Appendicite perforata:grafico ad imbuto della proporzione, Aulss Veneto, Proporzione N ricoveri

84 Conclusioni

85 Gli indicatori territoriali aiutano a migliorare alcune aree dell assistenza primaria in termini di efficacia e tempestività Non sempre è chiaro quali interventi riducono la frequenza delle ospedalizzazioni evitabili

86 Aumento: Trend temporali - complicanze del diabete a lungo termine - amputazione delle estremità inferiori in pazienti diabetici - appendicite perforata - insufficienza cardiaca congestizia - disidratazione Stazionarietà: - polmonite batterica

87 Diminuzione: Infezioni delle vie urinarie Malattia ostruttiva cronica polmonare Asma dell adulto Complicanze diabetiche a breve termine Ipertensione

88 Rischi della misurazione Cattivo uso delle informazioni può creare danni seri resistenza all interpretazione e alle decisioni clima scettico, ostile e punitivo rifiuto di intervenire su pazienti più gravi attenzione diretta alle questioni monitorate manipolazione dei dati

89 Strumenti di screening No model, no matter how carefully designed, should be used to determine whether a hospital is innocent or guilty. Instead severity-adjustment models simply help us understand whether a hospital may have more adverse outcomes than we might expect, based on the patients severity of illness. Romano PJ, Chan BK Health Service Research 34:7 (March 2000)

90 Prudenza nei confronti Considerare il contesto dei risultati Utilizzare diversi indicatori Spiegare la variabilità random

91 Impossibile apprendere e migliorare senza analisi: data are friends Indagine scientifica applicata riguardo la qualità delle prestazioni erogate Uso dell evidenza per il miglioramento dei processi e degli esiti

92 NON l identificazione di risultati negativi raggiunti nel passato NON giudizio o assegnazione di colpe MA strumento per il monitoraggio e la valutazione della Q dei servizi, per capire dove intervenire per migliorare (lavorando assieme) Strumento per la Responsabilizzazione

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