GIOVEDI 15 GIUGNO 2006

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GIOVEDI 15 GIUGNO 2006"

Transcript

1 4-001 GIOVEDI 15 GIUGNO PRESIDENZA DELL ON. ONYSZKIEWICZ Vicepresidente Apertura della seduta (La seduta inizia alle 10.05) Ordine del giorno: vedasi processo verbale *** Marco Cappato (ALDE). Signor Presidente, onorevoli colleghi, l articolo 96 del Regolamento prevede la pubblicità dei nostri lavori, per cui credo sia importante prendere atto anche delle possibili conseguenze delle affermazioni fatte in questa sede. Mi riferisco alla dichiarazione sugli otto morti a Gaza rilasciata lunedì scorso dall onorevole De Keyser, in cui ha affermato cito testualmente che si è trattato di un atto deliberato e che nel 1987 la prima Intifada era iniziata a seguito di un incidente di gravità minore. Dal momento che tale affermazione, che in questo Parlamento è stata accolta con un applauso, è smentita da un inchiesta israeliana dalla quale risulta che si sarebbe trattato di una bomba, credo che, come Parlamento, dovremmo essere più prudenti davanti a notizie di questo tipo e aspettare di sapere come si sono svolti effettivamente i fatti, perché altrimenti rischiamo di provocare conseguenze che vanno oltre la nostra volontà Presidente. Sono spiacente, ma il suo non è un richiamo al Regolamento. Prendiamo atto delle sue parole, ma non possiamo considerarle un richiamo al Regolamento Presentazione di documenti: vedasi processo verbale Protezione degli interessi finanziari delle Comunità, lotta contro la frode (2004) (discussione) Presidente. L ordine del giorno reca la relazione (A6-0185/2006), presentata dall onorevole Bösch a nome della commissione per il controllo dei bilanci, sulla tutela degli interessi finanziari delle Comunità e la lotta contro la frode Relazione annuale 2004 [2005/2184(INI)] Herbert Bösch (PSE), relatore. (DE) Signor Presidente, onorevoli colleghi, dalla relazione sulle frodi relativa al 2004 si evince che le irregolarità e sottolineo che ci riferiamo a tutte le irregolarità, di cui le frodi costituiscono solo una minima parte si sono mantenute relativamente stabili, attestandosi solo attorno all 1 per cento del bilancio comunitario. All interno del bilancio è interessante osservare alcune tendenze, riconoscibili anche a medio e lungo termine, tra cui possiamo evidenziare con soddisfazione e orgoglio in particolare una forte diminuzione delle irregolarità riscontrate negli ultimi anni in quello che è il nostro settore più importante, ovvero l agricoltura. Il volume dei danni è stato quasi dimezzato nel 2004 rispetto all anno precedente, scendendo da 170 a 80 milioni di euro. Sul fronte dei Fondi strutturali, invece, dobbiamo purtroppo riconoscere un incremento dei danni da 482 milioni a 694 milioni di euro. I valori decrescenti nel comparto agricolo possono essere ricondotti senz altro al buon funzionamento del sistema integrato di gestione e di controllo. Laddove è stato utilizzato, questo sistema integrato ha portato a risultati positivi; dobbiamo pertanto insistere nel richiedere la sua applicazione. Nella relazione abbiamo rimarcato criticamente che un vecchio Stato membro, la Grecia, continua a non farvi ricorso nonostante siano trascorsi sette anni dalla scadenza del termine per la sua introduzione. Com è naturale, incoraggiamo la Commissione a insistere su questo punto, perché le procedure devono essere applicate in maniera uniforme. Un altra anomalia è stata riscontrata negli aiuti di preadesione. La valenza politica dell allargamento rende questo tema particolarmente sensibile, cionondimeno anche in questo ambito dobbiamo perseguire una pratica di bilancio corretta. L entità delle irregolarità presunte è preoccupante, ma constatiamo con preoccupazione ancora maggiore che la Commissione, per sua stessa ammissione, non è in grado di appurare il tipo di irregolarità commesso e di conseguenza nel 90 per cento dei casi non è in grado di stabilire quali importi restino da riscuotere e con quali modalità. In altri termini, la Commissione brancola nel buio e spetta a noi prendere delle misure cautelative. Ci rendiamo conto che la struttura amministrativa dei paesi in via di adesione è ancora piuttosto debole, ma invito il Parlamento e la Commissione a tenere conto di questi problemi nel prossimo bilancio. E infatti inutile far piovere di nuovo sul bagnato! Lo scorso anno nella relazione sulla lotta contro le frodi ci siamo concentrati in particolare sul contrabbando di sigarette e siamo davvero fieri del lavoro eccellente svolto dalla Commissione e dall OLAF in questo ambito. All accordo con Philip Morris hanno aderito ormai 24 paesi, inclusi i nuovi Stati membri, e l unica eccezione, di cui peraltro ci rammarichiamo, è costituita dal Regno Unito. Lamentiamo che la Commissione non

2 6 15/06/2006 sia stata finora in grado di utilizzare adeguatamente gli importi corrisposti dalla Philip Morris, pari a circa 1 miliardo di euro, e auspichiamo che si ponga rimedio a questa situazione. Siamo in attesa di proposte e iniziative concrete da parte della Commissione in merito alla destinazione di queste risorse. Secondo le nostre stime, nel 2004 il contrabbando di sigarette ha determinato un mancato introito nei dazi doganali pari a circa 418 milioni di euro, mostrando una tendenza al rialzo. Questo nodo deve essere sciolto con una soluzione di portata europea; le iniziative a livello nazionale non sono più sufficienti. Per la prima volta, ci siamo occupati anche delle frodi relative all imposta sul valore aggiunto. Si stima che gli Stati membri perdano ogni anno il 10 per cento delle entrate derivate dall imposta sul valore aggiunto a causa di frodi. Desidero incoraggiare espressamente la Commissione ad affrontare il problema in collaborazione con il Parlamento europeo e a sostenere la nostra Istituzione in questa attività. Infine, per quanto attiene all imminente riforma dell OLAF, ricordo che il 24 maggio scorso la Commissione ha varato la proposta di regolamento, ma ad oggi non è stato possibile avviare la procedura parlamentare perché purtroppo tale proposta non ci è ancora pervenuta. Nondimeno, oggi presenteremo alcune indicazioni chiare sull argomento, affinché il Parlamento sia informato e non approvi un regolamento che, per esempio, possa limitare in qualche modo le sue prerogative. Se analizziamo l operato dell OLAF possiamo rilevare che negli ultimi anni le sue priorità si sono allontanate sempre più dalla vocazione investigativa originale e che questo organismo svolge ora principalmente una funzione di coordinamento e interfaccia. L ampliamento delle funzioni di coordinamento non deve assolutamente andare a discapito delle attività d indagine, perché questo potrebbe avere conseguenze fatali. Nel caso in cui la riforma contempli un estensione del campo d azione dell OLAF, la Commissione e il Parlamento dovranno tenere conto delle maggiori risorse finanziarie e umane che questa scelta comporterà. Su questo aspetto le due Istituzioni devono trovare un punto di accordo Vladimír Špidla, Membro della Commissione. (CS) Signor Presidente, onorevoli deputati, la Commissione desidera innanzi tutto ringraziare il relatore, onorevole Bösch, per la dedizione con cui da anni si impegna nella lotta contro la frode e nella tutela degli interessi finanziari dell Unione europea. Questa relazione è tra le più positive degli ultimi anni per quanto concerne la lotta antifrode, poiché costituisce senz altro uno specchio fedele della realtà. La Commissione accoglie con favore questo documento costruttivo e condivide in larga misura le opinioni ivi espresse. Vorrei menzionare in primo luogo i dati statistici e le tendenze inerenti alle irregolarità rilevate dagli Stati membri nel Non dobbiamo trarre conclusioni affrettate sulla base delle statistiche indicate in queste relazioni. Infatti gli Stati membri che denunciano un numero maggiore di irregolarità sono spesso anche quelli più attenti a ottemperare ai propri obblighi rispetto agli Stati che presentano una casistica più ridotta. Anche gli importi sono calcolati sulla base di stime e non riflettono le perdite effettive di bilancio, poiché si interviene immediatamente con misure correttive. Nel settore agricolo e delle risorse proprie le perdite sono state minori, com è già stato detto, mentre si è osservato un aumento delle irregolarità nei Fondi strutturali. Il Parlamento ha già sottolineato l efficacia del sistema SIGC per il comparto agricolo. Oltre a tentare di ridurre le irregolarità e le relative contromisure, nel 2005 la Commissione ha anche adottato provvedimenti che hanno aiutato alcuni vecchi Stati membri a migliorare le modalità di trasmissione delle informazioni tramite il ricorso a sistemi elettronici. Vorrei entrare ora brevemente nel merito di questo documento. In relazione alla riforma dell OLAF, l Ufficio europeo per la lotta antifrode, il 24 maggio 2006 la Commissione ha approvato una proposta che modifica il regolamento costitutivo dell OLAF n. 1073/1999. Passiamo in rassegna gli elementi principali della riforma dell OLAF. Innanzi tutto è opportuno ribadire che l Ufficio svolge le proprie indagini in maniera operativamente indipendente dalla Commissione, forte di una struttura che funziona in maniera eccellente. Questa autonomia è stata corroborata dalla relazione straordinaria predisposta dalla Corte dei conti in occasione della costituzione dell OLAF. In questo contesto, la nuova proposta legislativa renderà più efficaci sia le attività investigative dell Ufficio che la sua gestione politica, garantendo nel contempo il rispetto dei diritti procedurali e individuali durante le indagini e il trasferimento dei relativi dati, e preservando l indipendenza e la riservatezza delle attività inquirenti dell Ufficio. La Commissione ritiene che la proposta in esame sia ben equilibrata e mirata a perfezionare il funzionamento dell OLAF; la sua attuazione sortirebbe senz altro l effetto desiderato. La Commissione spera che il Parlamento avrà l occasione di riflettere su questa proposta quanto prima, considerato che il Consiglio ha già discusso in via preliminare la proposta nell ambito del gruppo di lavoro competente. Vorrei soffermarmi brevemente anche sul contrabbando di sigarette e precisamente sull accordo stipulato in materia con Philip Morris International. La Commissione desidera ringraziare il Parlamento per il suo strenuo sostegno. La Commissione ha constatato con grande soddisfazione che 24 Stati membri su 25 hanno già avallato l accordo e l unica eccezione è costituita dal Regno Unito. Questa adesione ampia conferma la portata e il significato di un accordo che stabilisce per la

3 15/06/ prima volta in questo settore una cooperazione tra le autorità e l industria. I dati relativi ai sequestri di sigarette della Philip Morris International sono particolarmente importanti per l OLAF e gli Stati membri. A titolo esemplificativo posso indicarvi che nel 2005 l OLAF e gli Stati membri hanno informato la Philip Morris di almeno 300 sequestri individuali per un totale di oltre 400 milioni di sigarette, di cui l per cento era contraffatto. E molto importante ricordare che questi sequestri ci consentono di individuare le zone cruciali per la lotta contro il contrabbando e le contraffazioni. In pratica, l accordo si è rivelato uno strumento di altissima efficacia per contrastare il contrabbando di sigarette. La Commissione aspira a concludere accordi analoghi anche con altri produttori. La relazione si sofferma anche sulle modalità di utilizzo delle risorse ricevute. La Commissione intende presentare tra breve una proposta di modifica al programma PERICLES per il periodo , al fine di dare maggiore rilievo alla lotta contro il contrabbando e la contraffazione, facendola assurgere a obiettivo di programma ammissibile di un finanziamento. A ragion veduta, la relazione ha affrontato il problema specifico delle frodi ai danni dell IVA nella Comunità e delle gravi perdite subite dagli Stati membri. Tutti gli sforzi volti a intensificare la cooperazione tra gli Stati membri e tra questi e la Commissione meritano il massimo sostegno. La procedura proposta ai fini di una cooperazione amministrativa, accolta favorevolmente dal Parlamento, è un iniziativa importante. Quando sarà in grado l OLAF, come ufficio della Commissione, di garantire un valore aggiunto agli Stati membri? Questa iniziativa si inserisce perfettamente nel quadro della comunicazione su una strategia europea volta a migliorare la lotta contro la frode fiscale, approvata dalla Commissione lo scorso 31 maggio. Nella comunicazione si esprime preoccupazione per il tasso elevato di frode fiscale un problema che non può essere affrontato in maniera isolata dai diversi Stati membri. La Commissione intende perfezionare i meccanismi di cooperazione concreta tra i diversi Stati membri, nonché tra questi e l Ufficio. Come potete notare, una serie di importanti provvedimenti legislativi è attualmente in fase di preparazione o di discussione con il Consiglio e il Parlamento. A svariati livelli, queste misure miglioreranno la tutela degli interessi finanziari e garantiranno una cooperazione più stretta tra organismi diversi. La tutela degli interessi finanziari richiede una condivisione dei poteri e il ruolo degli Stati membri è fondamentale per la sua riuscita. La Commissione e l OLAF si augurano che il Parlamento continuerà a rimanere un alleato forte in questo progetto. Dobbiamo assolutamente dotarci di una struttura in grado di contrastare qualsiasi utilizzo improprio delle finanze europee se vogliamo conquistare la fiducia dei cittadini. L affidabilità dei nostri organismi ufficiali è tanto più importante in questo momento, in cui è stato raggiunto con difficoltà un accordo sulle nuove prospettive finanziarie. Consentitemi di esprimere un giudizio sui singoli emendamenti. La Commissione può accettare gli emendamenti nn. 1, 3, 4 e 5. Per quanto concerne l emendamento n. 2 su Eurostat, la Commissione ha presentato una relazione sul caso Eurostat il 12 aprile scorso. Nella relazione è stato precisato che i provvedimenti approvati dovrebbero impedire il verificarsi di altre irregolarità di questo tipo. L OLAF ha portato a termine tutte le indagini eccetto una. Allo stato attuale la Commissione non è in grado di fornire informazioni aggiuntive rispetto a quelle riportate nella relazione per quanto concerne le ricadute finanziarie delle irregolarità e il rimborso dei debiti. Alcuni casi sono ancora sottoposti allo scrutinio dei tribunali nazionali e pertanto non è possibile fornire ragguagli più precisi. Con riferimento all emendamento n. 6, la Commissione ritiene che il sistema interno esistente per l esclusione delle ditte soddisfi questa esigenza in maniera adeguata. Il sistema è disponibile e mantenuto da tutte le Direzioni generali della Commissione e non soltanto dalla DG ricerca. L idea di una lista nera potrebbe rivelarsi un efficace strumento di prevenzione. Per questo motivo la Commissione ha proposto, nell ambito del regolamento finanziario rivisto, di estendere l accesso alla banca dati delle società escluse anche agli Stati membri, oltre che agli altri interlocutori coinvolti nella gestione di fondi comunitari. Seppure i principi astratti di questo emendamento siano condivisibili, dal punto di vista della Commissione l emendamento rimane problematico in quanto offre una risposta parziale all interno di un sistema più ampio e funzionante che è ancora in fase di sviluppo e di cui non è ancora possibile definire la successiva evoluzione Simon Busuttil, a nome del gruppo PPE-DE. (MT) Desidero innanzi tutto congratularmi con l onorevole Bösch per la sua relazione che, come ha già detto il Commissario, è ottima e positiva, dunque meritevole del nostro voto favorevole. Mi limiterò a fare due brevi osservazioni. Adesso che abbiamo confermato la designazione del responsabile dell OLAF, tengo a puntualizzare che ora dovremmo consentire all Ufficio di svolgere il suo lavoro senza mettergli i bastoni tra le ruote. L OLAF è un ufficio fondamentale nella lotta contro la frode ed è importante che possa lavorare in pace senza pressioni continue e tensioni da parte nostra. Dobbiamo aprire un nuovo capitolo e consentire all OLAF di lavorare. Successivamente, se l OLAF non fornirà i risultati auspicati, potremo tornare a discuterne. Inoltre la Commissione ha appena presentato alcune nuove proposte volte a emendare il regolamento che disciplina l OLAF. Seguiamo molto da vicino questo processo e vorremmo che tali modifiche rendessero

4 8 15/06/2006 l Ufficio molto più forte, efficiente e efficace, senza peraltro pregiudicare l indipendenza dell OLAF. Signor Presidente, il nostro gruppo attribuisce grande importanza alla tutela degli interessi finanziari dell Unione europea per un semplice motivo: dobbiamo dimostrare la nostra ferma intenzione a garantire che il denaro dei contribuenti sia utilizzato in maniera appropriata e certificata. Questo è un nostro dovere, visto che l Unione europea fa uso del denaro dei contribuenti Inés Ayala Sender, a nome del gruppo PSE. (ES) Signor Presidente, mi associo all approvazione generale per il lavoro del collega Herbert Bösch e per la determinazione con cui tutela gli interessi finanziari della Comunità e segue le attività dell OLAF. Quest anno siamo dunque lieti per il netto miglioramento qualitativo e per la riduzione delle frodi negli Stati membri e io lo sono in modo particolare, alla luce dei riferimenti al settore agricolo che riguardano il mio paese. Il nostro plauso è indirizzato in particolare ai risultati conseguiti nella lotta contro il contrabbando di sigarette; l Unione ha dimostrato di sapersi imporre sulle multinazionali che sembrano talvolta sfuggire a qualsiasi controllo. Tra le novità di quest anno prendiamo tuttavia atto di un cambiamento preoccupante che ci chiama tutti, ma in particolare la Commissione, a una responsabilità maggiore: siamo sicuri che siano rispettati i diritti fondamentali delle persone indagate? Le mie parole vanno interpretate alla luce della sentenza emanata lo scorso 6 aprile dal tribunale di primo grado sul caso IRELA, in cui la Commissione è stata condannata a risarcire un funzionario e in cui, per la prima volta, è condannata in maniera inoppugnabile l indagine effettuata dall OLAF. Questo caso ci spinge a riflettere e a reagire senza mezzi termini, affinché la proposta di riforma del regolamento relativo alle indagini dell OLAF, che sarà presentata a breve, veda garantita l indipendenza del controllo sulla legalità delle indagini effettuate e soprattutto il massimo rispetto per i diritti fondamentali degli indagati, per i quali andrà applicato rigorosamente il principio di prevenzione. E inaccettabile che la nostra Unione, le Comunità e le Istituzioni predichino il rispetto dei diritti fondamentali individuali a tutti i paesi limitrofi e ai propri Stati membri, se a casa nostra non siamo neppure capaci di garantire il principio di prevenzione e il rispetto dei diritti fondamentali delle persone che lavorano qui e che sono sottoposte a indagine. Dopo è sempre troppo tardi Bart Staes, a nome del gruppo Verts/ALE. (NL) Signor Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, un parlamento svolge più funzioni. Oltre a redigere e semplificare le leggi, un parlamento verifica alcune decisioni e la loro corretta applicazione. Tra i suoi principali compiti di vigilanza si annovera la verifica dell attuazione del bilancio previsionale: il Parlamento deve verificare che gli oltre 100 miliardi di euro utilizzati per attuare le politiche europee siano spesi in maniera proficua e corretta, che il denaro dei contribuenti europei sia impiegato con oculatezza ed efficienza, che tale denaro finisca nelle mani giuste. Per l esercizio 2004, le irregolarità e le frodi denunciate dagli Stati membri sono ammontate a un totale di quasi 1 miliardo di euro. Mentre in passato la maggioranza dei casi atteneva al comparto agricolo e in minore misura alle spese per la politica strutturale, adesso, come ha giustamente evidenziato il relatore Bösch, osserviamo un inversione di tendenza: aumentano le denunce relative ai Fondi strutturali mentre l agricoltura è meno incriminata. Il calo delle irregolarità nel settore agricolo può essere senz altro ricondotto all efficacia del sistema integrato di controllo. In questo contesto ribadisco che non è tollerabile che uno Stato membro, la Grecia, risulti ancora inadempiente a sette anni dalla scadenza prevista per l attuazione del sistema. L onorevole Bösch ha saputo sintetizzare con abilità i nodi esistenti e lo ha fatto senza mezzi termini. Il collega è riuscito giustamente a essere molto incisivo sbandierando i nomi e i fatti. Grazie anche all appoggio del Commissario antifrode Kallas, nell ultimo anno siamo riusciti a persuadere alcuni Stati membri a rendere pubblici i beneficiari ultimi dei fondi agricoli. In questo modo abbiamo potuto comprendere appieno le prassi di erogazione dei fondi agricoli e le eventuali anomalie. Per l ennesima volta abbiamo constatato che queste risorse non arrivano sempre agli agricoltori, ma talvolta finiscono nelle mani dei colossi del comparto alimentare. Credo che adesso dobbiamo compiere un ulteriore passo avanti e obbligare gli Stati membri a rendere pubblici i beneficiari finali dei Fondi strutturali, ivi compreso il Fondo di sviluppo regionale e il Fondo sociale. Colgo l occasione offertami dalla discussione odierna anche per rendere omaggio ai funzionari dell Ufficio europeo antifrode, l OLAF. Queste persone stanno svolgendo un lavoro eccellente, talvolta anche a costo di esporsi al fuoco delle critiche. L onorevole Bösch ha giustamente menzionato nella relazione alcuni elementi negativi, ma dovremmo ricordare sempre che negli ultimi otto anni sono stati compiuti passi da gigante. In conclusione vorrei soffermarmi su due ambiti particolarmente soggetti a frodi, ovvero l IVA e il contrabbando di sigarette. La frode ai danni dell IVA deve essere contrastata e plaudo alla comunicazione pubblicata dalla Commissione sull argomento. Per quanto concerne il traffico di sigarette, nel corso di quest anno pubblicherò una relazione di iniziativa sull argomento. Mi rallegro che a prescindere dalla successiva relazione di iniziativa, l onorevole Bösch abbia già dedicato alcuni paragrafi della sua relazione a questo tema. Siamo giunti a un accordo con la Philip Morris e il denaro che ci viene versato in virtù di tale accordo dovrebbe essere reinvestito nella politica antifrode. Il Commissario Špidla ha ragione nell affermare che dobbiamo studiare, insieme alla

5 15/06/ Commissione, come impiegare i fondi, per esempio nel programma HERCULES. Nei prossimi mesi dovremo dedicare molto del nostro tempo e delle nostre energie a questo problema Kartika Tamara Liotard, a nome del gruppo GUE/NGL. (NL) Onorevole Bösch, prima di tutto, voglio ringraziarla. Ma come procediamo adesso? Nel 2004 sono state registrate quasi irregolarità nell erogazione di fondi europei, ma questi sono ovviamente soltanto i casi di frode e incompetenza di cui siamo a conoscenza. Possiamo solo immaginare l entità effettiva dei sotterfugi compiuti alle nostre spalle per accaparrarsi i contributi dell Unione. Io stessa temo che questa sia soltanto la punta dell iceberg contro cui la nave dell Unione europea naufragherà immancabilmente. Il cittadino europeo sta diventando sempre più critico verso l UE e lo sperpero di denaro è uno dei motivi principali che alimentano questo atteggiamento giustificato. Il due per cento dei Fondi strutturali viene sprecato a causa di frodi o di una cattiva gestione. Considerata l entità delle somme coinvolte, questa percentuale mi sembra molto preoccupante perché comporta una perdita di centinaia di milioni di euro, di cui almeno il 20 per cento, stando alla Commissione, è sottratto tramite frodi dirette appropriazioni indebite a livello europeo, nazionale e regionale. A mio giudizio occorre valutare su scala europea l efficacia e l esposizione alle frodi del Fondo sociale europeo in particolare. L Ufficio europeo antifrode OLAF dovrebbe avere come vocazione primaria la lotta contro la frode in Europa. Purtroppo molto spesso questa autorità di vigilanza si rivela troppo debole. E indicativo per esempio che il Parlamento non sia stato ancora informato in merito all ampiezza e alle implicazioni della frode Eurostat emersa nel Ciò è in stridente contrasto con gli standard di efficienza e trasparenza che nella sua comunicazione la Commissione afferma di perseguire. Tuttavia sarebbe ingiusto stigmatizzare solo Bruxelles per la carenza dei controlli sulle frodi, poiché indubbiamente la colpa ricade in uguale misura anche sugli Stati membri. Sono loro a chiudere un occhio sulle frodi o comunque a non intervenire con il dovuto rigore. E intollerabile che una larga fetta delle frodi si registri proprio in vecchi Stati membri relativamente benestanti, come la Germania e la Spagna, e che proprio questi paesi non riescano ancora a fornire dati corretti e completi sui casi di frode individuati sul loro territorio. Qui bisogna attenersi a una politica del do ut des: gli Stati membri che non combattono la frode e sprecano i fondi di Bruxelles dovranno essere penalizzati in termini di quantità di fondi ricevuti. Questo vale anche per il mio Stato di provenienza, i Paesi Bassi, che talvolta si rifiuta di rendere pubblici i nomi di alcuni frodatori. Ancora più importante è la prevenzione della frode, che può essere attuata prosciugando i flussi di denaro più soggetti a frodi, come per esempio i sussidi alle esportazioni delle derrate agricole, perché ormai tutti sanno che molti casi di frode si registrano proprio in quel settore. A prescindere da considerazioni di tipo morale sui sussidi alle esportazioni, questo problema mi pare essere una ragione sufficiente a porre fine a questa forma di aiuto ridicola e dannosa Janusz Wojciechowski, a nome del gruppo UEN. (PL) Signor Presidente, la tutela degli interessi finanziari della Comunità e la lotta contro la frode presuppongono un sistema di controllo efficace che l Unione europea non possiede. Nutro il massimo rispetto per la Corte dei conti europea, ma ritengo che le sue relazioni offrano soltanto un quadro molto superficiale della realtà e non sappiamo molto su come sono effettivamente spesi i fondi europei. Anche se il controllo del bilancio è effettuato in base al sistema DAS, ovvero sul rilascio di dichiarazioni in cui si garantisce la correttezza dei conti, questo non consente di individuare un uso improprio dei fondi. Succede così che sia più spesso la stampa a scoprire questi scandali anziché gli enti di vigilanza preposti. Peggio ancora, però, il modello europeo è consigliato agli Stati membri e in Polonia, per esempio, ho notato che le relazioni di esecuzione stilate dalla Camera suprema di controllo sulla falsariga della relazione della Corte dei conti europea riportano meno informazioni concrete sulle irregolarità e le frodi avvenute. Dobbiamo ripensare seriamente il sistema di controllo del bilancio all interno dell Unione tramite una riforma che ne incrementi il potere di supervisione. Non è sufficiente verificare la correttezza formale dei conti, occorre anche controllare irregolarità e abusi specifici, risalendo alle loro cause ed emanando raccomandazioni per la loro rettifica, nonché riconoscere e denunciare i meccanismi che favoriscono la corruzione; tutto questo dovrebbe essere integrato nel sistema di controllo dell Unione europea. Dobbiamo anche creare le condizioni atte a permettere al Parlamento europeo di avvalersi delle relazioni predisposte dagli enti di vigilanza nazionali, in cui sono contenute moltissime informazioni sull erogazione di fondi UE e che finora non abbiamo sfruttato in alcun modo. La questione va affrontata in maniera sistematica. Signor Presidente, parlando di usi impropri, mi consenta di utilizzare impropriamente questo mio intervento per affrontare in una frase un altro tema: proprio in questo Emiciclo il mio paese, la Polonia, è stato accusato di razzismo e xenofobia. Respingo completamente questa accusa e voglio puntualizzare che ormai da molti anni in Polonia non si torce un capello a nessuno (Il Presidente interrompe l oratore) per accuse a sfondo razzista. Ho voluto precisarlo oggi perché non ho avuto l opportunità di intervenire durante la discussione di ieri Nils Lundgren, a nome del gruppo IND/DEM. (SV) Signor Presidente, l onorevole Bösch ha svolto un analisi molto approfondita e talvolta brillante delle

6 10 15/06/2006 irregolarità e delle frodi che si verificano in diversi paesi dell Unione europea e presso le Istituzioni comunitarie. Nondimeno, una cosa è scoprire il misfatto e un altra è assicurare un intervento per porre rimedio alla situazione. Pretendere il rispetto dell obbligo di rendiconto è uno dei doveri principali di quest Aula, ma finora non siamo stati all altezza dei nostri compiti in questo ambito. In primo luogo dobbiamo individuare i responsabili. Molti in quest Aula hanno tentato di concludere un accordo affinché in ogni paese sia designato un ministro con o senza portafoglio incaricato di garantire che le risorse UE siano utilizzate legittimamente nel proprio paese. Di conseguenza, tale politico risulterà responsabile. In secondo luogo, i responsabili così individuati sono tenuti a rendere conto. Il Parlamento deve obbligarli a procedere in tal senso rifiutandosi di concedere il discarico ogniqualvolta si presentino dei problemi. Finora non ci siamo mossi. Esistono legami occulti di cui ignoriamo l esistenza. In qualità di relatore ho riscontrato anch io situazioni poco chiare in seno al Comitato delle regioni e chiesto di posticipare la decisione sul discarico, ma la mia proposta è stata bocciata da quasi tutti i colleghi. Solo il gruppo dell Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l Europa ha cambiato schieramento, e gliene rendo merito, mentre il gruppo socialista al Parlamento europeo e il Partito popolare europeo (Democratici cristiani) e dei Democratici europei hanno rifiutato, come di prassi, di pretendere il rispetto dell obbligo di rendiconto. La situazione deve cambiare Hans-Peter Martin (NI). (DE) Signor Presidente, ai deputati seriamente interessati all argomento in fin dei conti è in gioco la salvaguardia degli interessi finanziari della Comunità consiglio di rileggere quanto è stato detto in quest Aula in occasioni analoghe; in particolare raccomando di leggere gli emendamenti proposti in sede di commissione nella fase di preparazione della relazione e poi mai approvati. Entrando nel merito della relazione, posso dire che questo documento si limita a scalfire appena la superficie dei problemi più radicati dell Unione. Se approfondiamo la questione, ci accorgiamo che non dobbiamo fare i conti soltanto con un punto percentuale di irregolarità, ma con risorse molto più ingenti che non sono impiegate in maniera adeguata. Mi riferisco ai 5-7 miliardi del programma TACIS e a molti altri settori, come per esempio quello amministrativo, in cui si assiste a uno spreco di denaro. Questa relazione è talmente limitata che finisce quindi col gettare solo fumo negli occhi, poiché non affronta le questioni davvero di fondo. Il relatore stesso ha ammesso che non siamo in grado di stimare l entità delle irregolarità commesse riguardo all allargamento. Eppure continuiamo ad accogliere nuovi paesi, perché il nodo della questione è che l organo preposto a indagare su queste irregolarità è potenzialmente un motivo di grande imbarazzo per il Parlamento. La Commissione ha presentato di conseguenza alcune proposte volte a riformare l OLAF. Questa relazione è chiaramente sorpassata. Sono stati bocciati gli emendamenti in cui si richiedeva che l OLAF operasse in maniera ordinata, affidabile e trasparente almeno entro il suo ambito di competenza circoscritto. Tutte queste richieste sono state tuttavia rifiutate in sede di commissione e adesso ci congratuliamo per i progressi compiuti. No, i nostri progressi non sono affatto degni di plauso. Le indagini sono condotte in maniera sporadica e arbitraria. Chi finge di perseguire la frode, senza però combatterla realmente, agisce secondo una procedura anticostituzionale. Siamo dinanzi a un problema molto grave per l Unione, ossia il mero sperpero di denaro che si verifica in moltissimi settori. La maggioranza dei deputati ne è a conoscenza e non possiamo fingere che questa relazione apporti grandi miglioramenti Ingeborg Gräßle (PPE-DE). (DE) Signor Presidente, Commissario Špidla, onorevoli colleghi, l OLAF e tutto il suo personale meritano il nostro ringraziamento e riconoscimento per il lavoro estremamente difficile e cruciale che svolgono. Le cifre parlano chiaro: l OLAF è un alleato importante ed efficiente per l Europa nella lotta contro la frode. Vorrei invitare il collega Martin a corroborare con prove le sue accuse in merito a ipotetiche procedure anticostituzionali. In quanto parte dell autorità di bilancio, il Parlamento ha tutto l interesse a vedere un rafforzamento dell OLAF. Se però passiamo in rassegna gli ultimi quindici mesi, ci rendiamo conto che la Commissione non si è prodigata affatto a favore di un potenziamento dell Ufficio antifrode. E stata avviata una lunga procedura di ricorso che ha indebolito le Istituzioni e danneggiato alcune persone. Adesso viene annunciato un rafforzamento dell OLAF. Il Parlamento europeo veglierà attentamente sull autonomia dell OLAF in conformità delle nuove basi giuridiche. Colgo l occasione per appellarmi alla Commissione affinché la proposta di regolamento rispetti questi requisiti. La esamineremo con sguardo vigile per verificare se la Commissione è seriamente impegnata nella lotta contro la frode. Una proposta che contempli un OLAF indipendente è segno di una volontà forte di repressione delle frodi. A questo proposito, posso garantire il nostro sostegno. Si stanno mettendo a punto molte altre iniziative direttamente incentrate sulla lotta antifrode, per esempio il Libro verde sulla trasparenza e la pubblicazione dei beneficiari delle sovvenzioni o almeno la diffusione dei loro nominativi e la notifica alla Commissione. Questi punti sono inclusi nella proposta di regolamento per il bilancio. Adesso è nostro interesse comune sollecitarne l approvazione presso il Consiglio e la sua applicazione, altrimenti la lotta contro la frode rimarrà un opera frammentaria e sarà una tigre senza artigli Paulo Casaca (PSE). (PT) Vorrei congratularmi anch io con il relatore per l ottimo documento e precisare che condivido la maggioranza delle osservazioni avanzate dai diversi schieramenti di quest Aula. Sottoscrivo in particolare quanto detto dal

7 15/06/ mio collega di partito, onorevole Staes, che ha giustamente sollevato la questione dell agricoltura, uno dei problemi più scottanti nel contesto dei fondi comunitari. Ci tengo a dire direttamente alla Commissione che la condanna dell OLAF da parte del Tribunale di primo grado nella causa T-309/2003, menzionata dalla collega Ayala Sender deve essere assolutamente seguita da qualche provvedimento. Non si tratta semplicemente di obbligare la Commissione a risarcire un proprio funzionario. Dobbiamo condannare un intera serie di metodi d indagine impiegati dall OLAF che non sono conformi ad alcun principio valido in uno Stato di diritto. L OLAF non ha osservato i principi di esenzione e imparzialità, togliendo all accusato qualsiasi possibilità di difesa e ha condotto un indagine fallimentare contro persone che non c entravano nulla anziché individuare i veri colpevoli. Non è giusto e, se un indagine viene condotta in questa maniera, devo confessare che non capisco quale sia il fine ultimo perseguito dalla politica di trasparenza della Commissione. Occorre intervenire, perché in nessuna circostanza una società governata dallo Stato di diritto può pronunciare una simile sentenza senza darvi alcun seguito Zbigniew Krzysztof Kuźmiuk (UEN). (PL) Signor Presidente, il mio intervento all interno di questa discussione intende focalizzarsi su quelli che, a mio avviso, sono i punti salienti. In primo luogo, è opportuno ricordare che gli Stati membri stanno moltiplicando le iniziative di controllo volte a individuare irregolarità e frodi nell impiego delle sovvenzioni dell Unione europea, anche se purtroppo rimangono alcuni paesi tra i vecchi Stati membri che trasmettono alla Commissione le informazioni sulle irregolarità con svariati anni di ritardo. Un altro dato importante concerne la riduzione di oltre il 50 per cento dei danni accertati nelle spese agricole, che sono passati da circa 170 milioni nel 2003 a 82 milioni nel Questo risultato merita di essere ricordato anche alla luce del fatto che gli aiuti all agricoltura dell Unione europea sono erogati a svariati milioni di beneficiari. Ne consegue che la possibilità di irregolarità e frodi è potenzialmente elevatissima. Su un altro versante si registra invece un incremento preoccupante delle irregolarità ai danni dei Fondi strutturali, passate da 482 milioni di euro nel 2003 a 695 milioni di euro nel 2004 e concentrate in particolare nei vecchi Stati membri. Il quarto e ultimo punto riguarda le enormi perdite di introiti subite nelle risorse proprie in seguito a un aumento del contrabbando, riscontrato principalmente nel campo dei prodotti del tabacco, nonché dei casi di commercio di prodotti contraffatti e di frode ai danni dell IVA. Stando alle stime degli esperti, alcuni paesi perdono quasi il 10 per cento del gettito IVA in seguito a frodi. Oltre ai mancati introiti dovuti all aumento del contrabbando, quest ultimo rende necessari ulteriori investimenti per il rafforzamento dei controlli alle frontiere, in particolare lungo i confini orientali John Whittaker (IND/DEM). (EN) Signor Presidente, il numero di frodi diminuisce da una parte solo per aumentare dall altra! La relazione è un triste repertorio di casi in cui non siamo stati in grado di incanalare ingenti somme di fondi UE verso i loro legittimi beneficiari. Ma questa è solo una delle maniere in cui si sperperano le risorse comunitarie. Nonostante tutte le apparenti buone intenzioni, un ampia fetta del denaro si riversa in progetti insensati che danno lustro all UE o sostengono la nostra disgraziata politica agricola comune, alimentando un ampia schiera di burocrati che si occupa esclusivamente di compilare tutte le carte necessarie alla richiesta e alla gestione delle sovvenzioni. L ennesimo enorme spreco! Il denaro comunitario è denaro facile: basta essere capaci di compilare i moduli correttamente, o falsificarli. L intero sistema è ormai deprecabile. Come incentiviamo gli Stati membri a impiegare le loro risorse per controllare l impiego legittimo di questi fondi? Smettiamo di preoccuparci di come ottenere riduzioni minime dei cosiddetti casi di frode e cominciamo piuttosto a riflettere più approfonditamente sul valore aggiunto effettivo di questo uso improprio del denaro dei contribuenti europei Andreas Mölzer (NI). (DE) Signor Presidente, anziché cercare sempre nuove fonti di finanziamento, per esempio con l imposizione di nuove tasse comunitarie, e incrementare costantemente le uscite, credo che sia giunto davvero il momento di intensificare la lotta contro la frode e lo spreco del denaro pubblico. Le sovvenzioni UE sono spesso erogate tramite gli uffici competenti presso gli Stati membri con procedure irregolari. E sorprendente rilevare un aumento dei casi di frode in diversi Stati membri dell UE. Gli Stati membri dovrebbero ovviare una volta per tutte alle carenze amministrative che incoraggiano queste prassi oppure rispondere del danno arrecato. A mio avviso è certo importante perfezionare l OLAF e perseverare nella ricerca di nuove soluzioni volte a ottimizzare la nostra strategia antifrode. Tuttavia qualsiasi sforzo migliorativo è vano se i casi indagati dall OLAF non sono elaborati rapidamente dallo Stato membro interessato a causa di un sovraccarico lavorativo delle autorità competenti che non sono in grado di garantire una prassi rigorosa di recupero dei finanziamenti erogati a non aventi diritto. Credo che dobbiamo agire con determinazione una volta per tutte, affinché la lotta contro la frode non rimanga soltanto una pia intenzione Béla Glattfelder (PPE-DE). (HU) Signor Presidente, la relazione analizza a fondo il problema del contrabbando di sigarette. E davvero importante contrastare questo tipo di contrabbando perché, oltre a

8 12 15/06/2006 danneggiare i nostri interessi finanziari, pregiudica la salute dei consumatori. Il contrabbando è un problema particolarmente grave in Ungheria, dove le tasse sono di molto superiori a quelle imposte negli Stati non comunitari con cui confina. Lo smercio delle sigarette di contrabbando è aumentato del 25 per cento, arrecando un grave danno alle entrate pubbliche ungheresi. Le sigarette sono importate clandestinamente dall Ucraina, dalla Romania e da altri Stati baltici. A questo proposito desidero menzionare anche la presenza dei negozi duty free che operano sul versante romeno del confine tra Ungheria e Romania, dove i viaggiatori acquistano le sigarette esentasse, spesso al fine di rivenderle in Ungheria e in altri Stati dell Unione europea. In vista della prossima adesione della Romania, il governo rumeno dovrebbe chiudere immediatamente queste rivendite esentasse ai confini. Comunque, il contrabbando resterà un problema anche dopo che la Romania sarà entrata a far parte dell Unione europea, poiché questo paese ha ottenuto di applicare un regime transitorio di esenzione per ottenere un livello fiscale minimo. In pratica, dovremo verificare di continuo se la Romania sarà in grado di attuare i regolamenti sulle accise dell Unione europea e di impedire il contrabbando verso altri Stati membri, come la vicina Ungheria. Ovviamente questo discorso non riguarda soltanto le sigarette, ma interessa anche il mercato delle bevande alcoliche a causa della disorganizzazione del mercato rumeno e del regime transitorio di esenzione Vladimír Maňka (PSE). (SK) Le irregolarità nella gestione delle finanze UE per un valore di milioni o addirittura miliardi di euro così come descritte nella relazione dell onorevole Bösch sono state una delusione. In questo contesto mi pare importante ribadire che la relazione riguarda l anno 2004, dunque le irregolarità commesse nei nuovi Stati membri rappresentano una frazione minima del denaro frodato. Queste rivelazioni mettono dunque in luce quella che per noi sarà una sfida. Se i vecchi Stati membri, forti di un esperienza pluridecennale, non sono stati in grado di garantire una trasparenza sufficiente nella gestione del denaro pubblico UE, possiamo ben immaginarci che problemi analoghi si verificheranno senz altro anche presso i nuovi Stati membri. Sono profondamente sconcertanti i dati relativi alle quantità e al valore di sigarette contrabbandate e di prodotti contraffatti che arrecano un grave danno finanziario alla Comunità. La frontiera orientale dell Unione europea è la più permeabile a questi traffici, in particolare il confine della Slovacchia e della Polonia con l Ucraina e quello tra Polonia e Bielorussia. Chiedo pertanto che sia dedicata maggiore attenzione alla protezione di queste aree frontaliere e all eliminazione dei traffici illegali. Colgo l occasione per ricordare che le regioni in questione sono le più povere dell Unione europea e che la diffusione del contrabbando è collegata indirettamente alla situazione economica locale. Onorevoli deputati, le perdite e le irregolarità a danno dei Fondi strutturali sono aumentate drasticamente nel periodo di riferimento. Parliamo di un incremento del 44 per cento nel 2004 rispetto all anno precedente, per un totale di quasi 700 milioni di euro. Questi dati sono un monito e una sfida per tutti noi. Una sfida che da una parte ci incita all adozione di misure efficaci destinate agli Stati membri coinvolti e, dall altra, richiede la definizione di soluzioni sistemiche in grado di tutelare gli interessi finanziari della Comunità dalle frodi e da altre attività illegali Dan Jørgensen (PSE). (DA) Signor Presidente, desidero ringraziare l onorevole Bösch per questa ottima relazione, che spicca per la qualità del lavoro, come sempre accade quando c è la mano dell onorevole Bösch. Siamo purtroppo consapevoli che l UE ha un problema di legittimità. Il modo in cui amministra il denaro dei contribuenti ne ha compromesso la reputazione. Due motivi sono alla base di questo problema di immagine: le frodi perpetrate ai danni dei fondi UE e la mancanza di trasparenza. E evidente che le Istituzioni il Parlamento europeo, l OLAF e le altre Istituzioni europee sono chiamate ad affrontare questi nodi critici. Per risolvere il problema è ovviamente necessario migliorare i controlli. La situazione ci sollecita inoltre a migliorare la trasparenza. Di recente ho letto su un giornale danese un articolo dal titolo: Trasparenza: tutti ne parlano, nessuno la mette in atto. Credo purtroppo che quell articolo rifletta fin troppo fedelmente l opinione che i cittadini europei hanno riguardo all Unione. Tutti parlano della trasparenza. Noi tutti aspiriamo alla trasparenza, ma non facciamo nulla per ottenerla. Per fortuna qualcosa comincia a muoversi. La Commissione sta infatti prendendo l iniziativa al fine di rendere obbligatoria la pubblicazione dei nomi dei beneficiari che ricevono le sovvenzioni agricole. Si tratta di un passo nella direzione giusta. Vorremmo che venisse applicato il medesimo principio anche al denaro erogato tramite i Fondi strutturali. Chiunque dovrebbe avere la possibilità, che si tratti di un giornalista, un semplice cittadino o altro, di collegarsi a un sito Internet e conoscere in maniera estremamente semplice e immediata i nominativi di chi usufruisce dei fondi comunitari. Inoltre occorre essere più incisivi anche sul fronte dei controlli. Il gruppo socialista al Parlamento europeo riconosce che il sistema integrato di controllo finanziario funziona bene, ma al contempo ritiene che tale sistema non sia stato ancora attuato perfettamente a oltre sette anni dalla data ultima in cui avrebbe dovuto essere completato. Lo stesso vale per le risorse dei Fondi strutturali, anch esse sottoposte a una forma inadeguata di controllo. E estremamente facile sorvolare su questi aspetti quando si discutono i grandi progetti per la cooperazione europea. Tra questi figurano ad esempio la possibilità di

9 15/06/ dotarci del Trattato costituzionale nonché l eventuale adesione della Turchia all Unione. Eppure i problemi finanziari sono estremamente importanti per ottenere legittimità agli occhi dei cittadini europei. Anche per motivi puramente idealistici dovremmo impegnarci affinché ogni singolo euro versato dai contribuenti europei sia amministrato in modo responsabile e trasparente Vladimír Špidla, Membro della Commissione. (CS) Onorevoli deputati, consentitemi di esprimere tutto il mio apprezzamento per la discussione appena conclusa, in cui sono stati affrontati temi di eccezionale importanza. E senz altro vero che la credibilità dell Unione europea dipende in larga misura dall impiego sicuro ed efficace delle sue risorse finanziarie. La relazione rappresenta un chiaro passo avanti verso un impiego migliore e più efficace delle risorse, coniugato a una riduzione degli episodi di abuso e frode finanziaria. Vorrei soltanto riprendere alcuni spunti emersi nel corso della discussione. Alcuni deputati hanno espresso preoccupazione per la salvaguardia dell indipendenza dell Ufficio europeo antifrode (OLAF). Se guardate alle proposte della Commissione presentate per la discussione in Parlamento, potete constatare che tali timori sono del tutto infondati. Non corriamo questo rischio; sono sicuro che la nostra discussione sarà approfondita e dimostrerà che le proposte della Commissione non mirano a indebolire l autonomia dell OLAF. E stata altresì sollevata la questione fondamentale dei diritti e degli standard procedurali. Anche in questo caso posso dire che la proposta della Commissione è in sintonia con le opinioni emerse durante la discussione, per esempio in merito alla necessità di ottimizzare il trasferimento delle informazioni sulle indagini, o all indipendenza e alla riservatezza operativa necessarie a garantire che siano rispettati i diritti delle persone coinvolte, conformemente ai principi giuridici dell Unione europea. Onorevoli deputati, vorrei soffermarmi brevemente anche sulla questione di Eurostat. Il caso è ancora aperto e fino a quando non si concluderà il procedimento non sarà possibile quantificare i risultati secondo le modalità normali, ma sarà possibile farlo non appena la situazione diventerà più chiara. Onorevoli deputati, permettetemi di manifestare l interesse comune della Commissione e del Parlamento nel compiere ulteriori progressi verso un impiego efficace e perfettamente onesto delle risorse finanziarie comunitarie Presidente. La discussione è chiusa. La votazione si svolgerà alle (La seduta, sospesa alle 11.00, riprende alle ) PRESIDENZA DELL ON. ONESTA Vicepresidente Benvenuto Presidente. Ho il grande piacere di informarvi che una delegazione del parlamento della Repubblica sudafricana ha preso posto nella tribuna d onore. (Applausi) La delegazione sudafricana è guidata da Obed Bapela, presidente dell Assemblea nazionale, ed è composta da otto delegati che rappresentano i diversi schieramenti politici presenti nel paese. Questa è la prima volta dal 1998 che abbiamo l onore di accogliere qui in Europa i nostri omologhi sudafricani. Il Sudafrica e l Unione europea sono accomunati dalla convinzione che i problemi internazionali debbano trovare una composizione tramite soluzioni multilaterali, oltre che dalla condivisione di alcuni valori politici e sociali comuni. Entrambi si adoperano attivamente per la pace, la stabilità e la lotta contro la povertà in tutto il continente africano. Oggi manifestiamo l auspicio che la dimensione parlamentare della nostra cooperazione possa essere ulteriormente rafforzata. Ho sentito che le riunioni cui avete partecipato in seno al Parlamento europeo sono state coronate dal successo. Vi auguro di proseguire la vostra missione con profitto e anche un buon rientro in patria Denominazione delle commissioni e delle delegazioni: vedasi processo verbale Interpretazione del Regolamento: vedasi processo verbale Comunicazione delle posizioni comuni del Consiglio: vedasi processo verbale Turno di votazioni Presidente. L ordine del giorno reca il turno di votazioni. (Per i risultati dettagliati della votazione: vedasi processo verbale) Trasmissione di dati sugli sbarchi di prodotti della pesca negli Stati membri (votazione) 4-040

10 14 15/06/2006 Attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione ( , PQ7) (votazione) Prima della votazione sull emendamento n Philippe Busquin (PSE). (FR) Signor Presidente, onorevoli colleghi, vorremmo aggiungere la voce idrogeno e celle combustibili nell ambito delle attività di energia rinnovabile e dell efficienza energetica Presidente. Vi sono obiezioni all inserimento di tale emendamento orale? (L emendamento orale è respinto) Attività di ricerca e di formazione nel settore nucleare ( ) (votazione) Dopo la votazione sulla proposta di risoluzione legislativa: Jerzy Buzek (PPE-DE), relatore. (PL) Signor Presidente, vorrei ringraziare tutti i colleghi per la loro eccellente e proficua collaborazione. Abbiamo ricevuto ben emendamenti; l interesse per il settimo programma quadro è dunque stato notevole. In particolare, vorrei esprimere la mia riconoscenza ai colleghi della commissione per l industria, la ricerca e l energia che hanno svolto la maggior parte del lavoro. La collaborazione con i relatori ombra è stata ottima e vorrei ringraziare i colleghi per la collaborazione. Anche i funzionari della Commissione e i consulenti dei gruppi politici hanno svolto una notevole mole di lavoro. Grazie al settimo programma quadro intendiamo mettere a frutto il potenziale di tutti i 25 Stati membri dell Unione europea avvalendoci dell esperienza dei maggiori esperti e delle migliori infrastrutture. Il Parlamento europeo ha agito in maniera rapida, efficace e responsabile. Non dobbiamo quindi rallentare il ritmo. Dobbiamo intraprendere il programma il 1 gennaio 2007, e questo è l invito che vi rivolgo. (Applausi) Norme comuni per la sicurezza dell aviazione civile (votazione) Prima della votazione Inés Ayala Sender (PSE). (ES) Signor Presidente, vorremmo sottolineare la presenza di un problema nell elenco delle votazioni: parrebbe che, accogliendo l emendamento n. 91, l emendamento n. 12 verrebbe a decadere, laddove in realtà si tratta di due emendamenti complementari, vale a dire bis e ter. In altre parole, l emendamento n. 12 non decade e, a prescindere dal fatto che l emendamento n. 91 venga accolto o meno; adesso si vota sull emendamento n Presidente. Stavo esattamente per annunciarvi questo, onorevoli parlamentari, quando è giunto il momento di votare sull articolo 2. Infatti, contrariamente a quanto riportano i vostri elenchi delle votazioni, l emendamento n. 12 non decade. Risolveremo la questione al momento opportuno Adozione della moneta unica da parte della Slovenia il 1 gennaio 2007 (votazione) Situazione dei diritti umani in Tunisia (votazione) Prima della votazione sul paragrafo Thierry Cornillet (ALDE). (FR) Signor Presidente, la Tunisia ha di fatto ricevuto notevole attenzione da parte di questa Assemblea, ma al di là di ogni condanna, possiamo svolgere un ruolo conciliatorio. Questo è lo spirito dell emendamento orale che segue il paragrafo 3 e che ora vi leggerò: Il Parlamento europeo invita tutte le parti interessate al futuro della Lega tunisina dei diritti umani a rinnovare il loro dialogo al fine di trovare una soluzione accettabile per tutti. Se per caso alcuni parlamentari dovessero respingere il presente emendamento messo ai voti, vorrei esortare i miei colleghi ad astenersi dalla votazione sulla presente risoluzione in quanto sarebbe squilibrata Presidente. Vi sono obiezioni all inserimento di tale emendamento orale? (L emendamento orale non è accolto) Diciassettesimo Vertice UE-Russia (votazione) Attuazione della direttiva MIFID 2004/39/CE (votazione) Prima della votazione Piia-Noora Kauppi (PPE-DE). (EN) Signor Presidente, sebbene lei abbia formulato osservazioni scherzose in merito all arrivo della direttiva MIFID in Parlamento, vorrei ribadire che oggi non stiamo adottando soltanto una risoluzione su un tema squisitamente tecnico. Questa è la prima volta che il Parlamento europeo ha realmente rafforzato i propri poteri per quel che concerne la legislazione delegata nel campo della comitatologia. Abbiamo cercato di ottenere più poteri per quel che concerne la legislazione delegata in riferimento alla comitatologia. E un peccato che il Parlamento abbia discusso l argomento come ultimo punto all ordine del giorno di ieri. Conquistare tali poteri ha rappresentato un momento epocale per il Parlamento

11 15/06/ europeo e per essi dobbiamo lottare con forza, soprattutto adesso che stiamo rinegoziando l accordo sulla comitatologia e l accordo interistituzionale. So che ogni gruppo politico è a favore di tali ulteriori poteri per il Parlamento europeo. Non è dunque un tema squisitamente tecnico. Argomenti di questa portata dovrebbero essere affrontati di giorno, non a mezzanotte. (Vivi applausi) Presidente. Condivido il suo parere, onorevole Kauppi, specialmente alla luce del fatto che ero io vicepresidente di seduta ieri sera, a mezzanotte, quando la discussione ha avuto luogo. Sono dunque perfettamente consapevole dell importanza della questione. Questo è effettivamente un momento storico: il completamento del processo Lamfalussy per la prima volta da parte di quest Aula Strategia a favore dello sviluppo sostenibile (votazione) Prima della votazione sul paragrafo Anders Wijkman (PPE-DE). (EN) Signor Presidente, vorrei formulare un emendamento orale che dovrebbe essere riportato nell elenco delle votazioni dei colleghi. Mi sono assicurato il consenso di tutti i principali gruppi e spero che l emendamento sarà approvato. Se così dovesse essere, non occorrerà una votazione per parti separate. L emendamento reciterebbe come segue: ritiene che lo sviluppo sostenibile debba essere considerato come un opportunità economica, anziché una limitazione, e come uno stimolo all innovazione tecnologica e agli investimenti; invita pertanto la Commissione a garantire un coordinamento efficace delle strategie di crescita dell Unione che integri le TIC e tecnologie efficienti in termini di risorse per uno sviluppo sostenibile ed una crescita intelligente, a livello sia interno che esterno. Spero che l Aula accetti questa modifica Presidente. Vi sono obiezioni all inserimento di tale emendamento orale? (L emendamento orale è accolto) Aumento degli episodi di violenza razzista e omofoba in Europa (votazione) Prima della votazione sul paragrafo Martine Roure (PSE). (FR) Signor Presidente, vorrei in realtà proporre un semplice cambiamento nella struttura del paragrafo 2 per renderlo più equilibrato, conferendogli così maggiore forza. Attualmente abbiamo una frase generale introduttiva seguita da una serie di esempi. Io propongo di sopprimere la seconda parte del sesto trattino e di aggiungerla alla frase introduttiva in modo che la richiesta di punire i responsabili valga per tutte le autorità nazionali. Propongo inoltre di aggiungere il termine odio nel paragrafo 2 ottenendo in tal modo, e vi leggo l inizio: condanna energicamente tutte le aggressioni razziste e motivate da odio; sollecita tutte le autorità nazionali ad adoperarsi con ogni mezzo per punire i responsabili e combattere il clima di impunità che circonda siffatti attacchi, eccetera Presidente. Vi sono obiezioni all inserimento di tale emendamento orale? (L emendamento orale è accolto) Prima della votazione sul paragrafo Sophia in t Veld (ALDE). (EN) Signor Presidente, tra orgoglio omosessuale e marcia proponiamo di inserire uguaglianza come nel titolo ufficiale della manifestazione. La formulazione diverrebbe pertanto marcia per l uguaglianza e l orgoglio omosessuale Presidente. Vi sono obiezioni all inserimento di tale emendamento orale? (L emendamento orale non è accolto) Prima della votazione sul considerando A Sophia in t Veld (ALDE). (EN) Signor Presidente, nel considerando B proponiamo di inserire le parole e l avversione ai rom dopo il termine omofobia Presidente. Vi sono obiezioni all inserimento di tale emendamento orale? (L emendamento orale è accolto) Prima della votazione sul considerando B Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE). (ES) Signor Presidente, di fatto, per coerenza con uno degli emendamenti adottati, l emendamento orale propone di aggiungere la Spagna all elenco dei paesi nei quali recentemente si sono registrati gravi casi di violenza e violazione dei diritti per motivi razzisti e xenofobi. Questa è la motivazione dell emendamento orale e la ragione per inserirlo. Mi permetto dunque di insistere, anche per coerenza con quanto abbiamo detto: non si tratta di condannare un paese quanto piuttosto un avvenimento che ha avuto luogo di recente in un paese Presidente. Vi sono obiezioni all aggiunta della Spagna all elenco dei paesi citati?

12 16 15/06/2006 (L emendamento orale non è accolto) Martine Roure (PSE). (FR) Signor Presidente, mi vedo costretta ad insistere. In realtà, non eravamo contrari alla proposta di un emendamento orale, ma volevamo votare contro tale emendamento orale, il che mi pare alquanto diverso, e comunque chiudiamo l argomento. (Si ride) Presidente. Non so se le mie spiegazioni saranno chiare quanto le sue, onorevole Roure, ma il nostro Regolamento è inequivocabile. Nel momento in cui un parlamentare propone un emendamento orale, se altri trentasette parlamentari si oppongono ad esso, l emendamento non viene inserito. E questo è quanto Armi leggere e di piccolo calibro (votazione) Realizzazione del sistema europeo di segnalamento ferroviario ERTMS/ETCS (votazione) Pesca costiera, problemi dei pescatori che praticano questo tipo di pesca (votazione) Presidente. Vorrei sottolineare che, in occasione della riunione di ieri, la Conferenza dei presidenti ha deciso di autorizzazione la modifica del titolo di questa relazione come segue: Pesca costiera e problemi cui sono confrontate le comunità di pescatori che la praticano Protezione degli interessi finanziari delle Comunità, lotta contro la frode (2004) (votazione) Presidente. Con questo si conclude il turno di votazioni Dichiarazioni di voto Relazione Morillon (A6-0169/2006) David Casa (PPE-DE), per iscritto. (EN) Scopo della presente relazione è aiutare gli addetti del settore e consentire loro di avere l opportunità di condurre la propria attività in maniera più agevole concentrando i propri sforzi sulla sua gestione diretta. Ciò vale soprattutto per le piccole e medie imprese. Questo semplificherà notevolmente la normativa ed eliminerà inutili iter burocratici. Sono persuaso che anche gli Stati membri accoglieranno favorevolmente la proposta, in quanto ridurrà considerevolmente il loro carico di lavoro. La proposta ha riconosciuto il fatto che tutti i paesi con un settore della pesca attivo hanno strutture differenti e, dunque, necessità diverse. In tal modo, saremo in grado di raccogliere i dati in maniera coordinata e di renderli prontamente disponibili a tutti gli interessati. Concordo con il relatore sul fatto che occorra introdurre un analisi del rapporto costi/efficacia del sistema unitamente a relazioni sulle migliori prassi per alleggerire il carico di lavoro delle autorità nazionali migliorando in tal modo l utilità e la qualità dei dati Relazione Buzek (A6-0202/2006) Zita Pleštinská (PPE-DE). (SK) Onorevoli colleghi, è grande il mio disappunto per la posizione assunta dal Parlamento europeo in merito ai problemi etici. In particolare, sono in totale disaccordo con l idea di finanziare ricerche che utilizzino embrioni umani vivi per fini riproduttivi, cosa vietata in alcuni Stati membri e che contravviene al principio di tutela della vita e della dignità umane dal concepimento alla morte naturale. Nonostante tali riserve, ho votato a favore della relazione Buzek sul settimo programma quadro perché mi rendo conto di quanto sia importante per il futuro dell Europa e dell offerta europea diventare l economia mondiale più competitiva. Questo programma mi sembra una sorta di guida alla strategia di Lisbona e mi fa sperare che gli stanziamenti per la ricerca e lo sviluppo aiuteranno l Europa a non perdere i suoi migliori ricercatori che saranno sfruttati per sviluppare progetti di alta qualità volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini comunitari nel campo dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle cure sanitarie. Permettetemi di citare come esempio il mio paese. La Slovacchia si sta avvalendo del settimo programma quadro, tra l altro, per completare la realizzazione e l attivazione di un centro di terapia ciclotronica, una struttura che sarà impiegata per trattare varie forme di tumore con irradiazione profonda di protoni, trattamento risultato molto meno invasivo della radioterapia convenzionale. Ad oggi, oltre pazienti sono stati trattati utilizzando questa avanzatissima tecnica terapeutica estremamente efficace Cristina Gutiérrez-Cortines (PPE-DE). (ES) Signor Presidente, vorrei complimentarmi con i cittadini europei e con i ricercatori per l approvazione della relazione Buzek sul settimo programma quadro. Ritengo infatti che essa offra speranze a chiunque creda nella ricerca di base, con l istituzione del Consiglio europeo per la ricerca, e nella ricerca pionieristica più avanzata, nonostante tutti i rischi che comporta. Ritengo inoltre che essa offra sostegno alle piccole e medie imprese, nonché speranze a chiunque dipenda dalla ricerca in campo sanitario, aspetto sul quale è stata posta grande enfasi e per il quale il bilancio nel presente

13 15/06/ programma è stato incrementato, con l appoggio peraltro di tutti i partiti politici. Abbiamo dunque, a mio parere, motivo di sperare. Ora dobbiamo incoraggiare i ricercatori a partecipare al progetto ed esortare università e regioni a unirsi a questo compito comune in modo da poter lavorare insieme a beneficio di tutti. Si tratta peraltro di un programma molto più aperto e flessibile dei precedenti che ha entusiasticamente recepito la dimensione umana, il patrimonio storico e altri aspetti culturali. Complimenti a tutti Lapo Pistelli (ALDE). Signor Presidente, il settimo programma quadro ha ricevuto stamani da questo Parlamento un vasto consenso, quasi unanime. Come sappiamo, si tratta di un notevole sforzo economico che l Europa compie in coerenza con la strategia di Lisbona. I colleghi avranno notato l ampiezza del dibattito sollevato dall articolo 6 in materia di bioetica, rispetto al quale il cosiddetto compromesso presentato dalla commissione per l industria, la ricerca e l energia ha ricevuto poco più di 40 voti di margine, un margine certo consistente ma non maggioritario. Al tempo stesso, emendamenti più rigidi in questa materia, come ad esempio l emendamento presentato dall onorevole Niebler sulle cellule staminali, che ad alcuni di noi sembravano più ragionevoli, sono stati respinti per meno di 20 voti. La delegazione italiana della Margherita ha sostenuto questi emendamenti. Con questa dichiarazione io intendo sottolineare che il dibattito intenso sollevato da una questione che concretamente coinvolge meno dell 1 per cento delle risorse dovrebbe suggerire al Parlamento e alla Commissione l adozione di un principio di cautela, al fine di non sottovalutare l impatto di questo tema su quell opinione pubblica alla quale ci richiamiamo quando chiediamo consenso per l Europa Paul Rübig (PPE-DE). (DE) Signor Presidente, desidero dichiarare nel modo più chiaro possibile che i membri del Partito popolare austriaco sostengono la chiara posizione adottata dal governo federale sulla questione EURATOM, e che il loro voto è consono all esito del referendum tenutosi in Austria. Mi rincresce che la proposta dell onorevole Niebler sulle questioni etiche sia stata respinta. La delegazione del Partito popolare austriaco dichiara di essere profondamente contraria alla ricerca distruttiva sugli embrioni Relazione Buzek (A6-0203/2006) Andreas Mölzer (NI). (DE) Signor Presidente, a mio avviso, la lobby nucleare sta cercando di estorcere altri milioni per progetti energetici nucleari, con improbabili promesse di una soluzione pulita, sicura ed ecologica, ma tacendo i veri costi. I bilanci per la ricerca nucleare sono 7-8 volte maggiori delle somme di denaro spese per le energie rinnovabili e per le fonti di energia rinnovabili. Se si includono i costi reali per esempio, quelli relativi allo smaltimento delle scorie nucleari e i conseguenti costi di un eventuale contaminazione radioattiva diventa chiaro che l energia nucleare non è soltanto pericolosissima, ma non è neanche redditizia. A mio avviso, non si devono stanziare altri fondi per l energia nucleare. Tali fondi andrebbero invece spesi per espandere le fonti energetiche rinnovabili e per migliorare l efficienza energetica Jörg Leichtfried (PSE). (DE) Signor Presidente, essendo un accanito oppositore della tecnologia nucleare e della produzione di energia dalla tecnologia nucleare, alla fine è stato naturale per me votare contro la relazione Buzek. Volevo anche votare contro l emendamento n. 24, ma mi sembrava che il dispositivo di voto non funzionasse. Vorrei pertanto ribadire che ho votato contro l emendamento n James Hugh Allister (NI), per iscritto. (EN) Ho impiegato il mio voto per approvare gli emendamenti nn. 354 e 352 in quanto mezzi per contrastare il finanziamento delle attività di ricerca volte a clonare gli embrioni umani. La proposta della commissione ha ridotto le garanzie contenute nella proposta iniziale della Commissione consentendo il finanziamento della ricerca sui cosiddetti embrioni sovrannumerari, senza alcun divieto per il finanziamento di attività che sarebbero contrarie alla Convenzione di Oviedo (cioè la clonazione a fini di ricerca e intervento sulla linea germinale). Inoltre sono convinto che le norme e le legislazioni nazionali non debbano essere superate o diluite dalle attività dell UE, comprese le ricerche finanziate dall Unione europea stessa Hiltrud Breyer (Verts/ALE), per iscritto. (DE) La decisione del Parlamento europeo in prima lettura è un disastro. Il Parlamento non è riuscito a dettare alla Commissione europea chiari limiti etici alla politica di ricerca. La differenza minima del voto fa ben sperare, tuttavia, che possa essere rettificato in sede di Consiglio e in seconda lettura. E un segno di inadeguatezza che il Parlamento non abbia sfruttato l opportunità di favorire alternative eticamente chiare e davvero promettenti. E inaccettabile abbassare gli embrioni umani al livello di materia prima. Si corre il rischio di mercificare la vita umana e di strumentalizzare le donne ai fini dell ovodonazione. Inoltre, il finanziamento della ricerca sulle cellule staminali embrionali potrebbe compromettere la fiducia nell UE, se essa subordina così apertamente a interessi finanziari valori come la dignità umana e i diritti umani. Sarebbe scandaloso continuare a pretendere che i contribuenti tedeschi finanzino progetti vietati dalla legge tedesca. Già l attuale sesto programma quadro

14 18 15/06/2006 finanzia sei progetti non conformi alla legislazione tedesca, contrariamente alle promesse fatte al Parlamento europeo. Ora sta al Consiglio correggere questa precaria situazione etica. Il governo federale tedesco deve far comprendere che ciò rappresenta una contraddizione del principio di sussidiarietà e che è molto problematico cofinanziare ricerche di questo tipo, molto scottanti dal punto di vista etico, e non conformi alla legislazione tedesca Proinsias De Rossa (PSE), per iscritto. (EN) Condivido l invito, contenuto nella relazione Buzek, a proseguire il programma INTAS e a finanziare le sue attività con fondi provenienti dagli specifici programmi Cooperazione, Persone e Capacità. L INTAS è l unico programma paneuropeo finanziato dall UE e dedicato alla cooperazione scientifica con i paesi NSI che coinvolge la comunità scientifica irlandese e nordirlandese. Tale programma deve proseguire. Devono proseguire anche le reti di ricerca e di formazione, in particolare il supporto flessibile che hanno dato alla creazione di un mix positivo di ricercatori da formare e di ricercatori esperti, nel quadro del quinto e sesto programma quadro. I ricercatori da formare traggono grande beneficio dal sostegno e dai consigli pratici dei ricercatori più esperti. Anche la mobilità dei ricercatori tende ad essere alta quando vi è un mix di ricercatori del genere. Occorre portare avanti questa strategia Brigitte Douay (PSE), per iscritto. (FR) La crescita e la competitività dell Unione dipendono in larga misura dalla sua capacità di generare ricerca e innovazione. Nel 2000 a Lisbona, i capi di Stato e di governo promisero di promuovere un Europa basata sulla conoscenza e, dal 2010, di destinare il 3 per cento dell RNL al raggiungimento di tale obiettivo. La relazione dell onorevole Buzek a favore della quale ho votato giovedì sottolinea gli obiettivi e le sfide del settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Due capitoli in particolare mi vengono in mente, in materia di sviluppo regionale: le regioni della conoscenza e il sostegno alle PMI. E necessario rafforzare il potenziale di ricerca delle regioni dell Unione incoraggiando i cluster regionali per la ricerca che collegano le università, i centri di ricerca, le aziende e gli enti regionali. La relazione raccomanda anche di rafforzare le capacità innovative delle PMI incoraggiandole a creare reti e agevolandone l accesso al programma quadro. In tal modo, la relazione mira a rendere la ricerca un vero e proprio strumento di sviluppo regionale, anche se è deplorevole che le risorse stanziate per questa grande ambizione europea siano state ridotte dalla cura dimagrante subita dalle prospettive finanziarie Edite Estrela (PSE), per iscritto. (PT) Ho votato a favore della relazione Buzek sul settimo programma quadro delle azioni comunitarie di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione ( ). Penso che gli investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico siano essenziali per il successo della strategia di Lisbona. Occorre potenziare gli investimenti nella ricerca sui mutamenti climatici e sul loro impatto sulle catastrofi naturali e sulle fonti energetiche alternative ai combustibili fossili. Ritengo che la ricerca sulle cellule staminali embrionali un ambito di ricerca estremamente promettente che ha dato risultati molto incoraggianti per la cura di malattie come il morbo di Parkinson e l Alzheimer debba essere finanziata da questo programma quadro seguendo una rigorosa valutazione caso per caso da parte dei comitati etici Glyn Ford (PSE), per iscritto. (EN) Ho votato a favore di questa relazione. Il futuro dell Europa dipende dai posti di lavoro ad alta tecnologia, ad elevata specializzazione e a forte valore aggiunto. Essi saranno creati da elevati livelli di spesa in ricerca e sviluppo in stretto contatto con il mercato. Il denaro a disposizione è aumentato ma è ancora inadeguato, se si pensa allo stravagante spreco rappresentato dalla PAC, grazie alla quale le mucche europee vivono con oltre due dollari al giorno, un reddito superiore a quello di 700 milioni di cinesi. Accolgo anche con favore l approvazione dell emendamento n. 66 della commissione, che consente di finanziare la ricerca sulle cellule staminali a patto che sia approvata dalle leggi dello Stato membro e sia sottoposta a severi controlli. Conosciamo tutti persone la cui vita potrebbe cambiare grazie alla ricerca sulle cellule staminali. Non desidero né privarle dei vantaggi politici, né spingere la ricerca a trasferirsi dall Europa all Estremo Oriente Duarte Freitas (PPE-DE), per iscritto. (PT) Penso che il presente documento sia uno dei più importanti dell attuale periodo legislativo, perché tratta della fondamentale questione del finanziamento dei progetti di ricerca per lo sviluppo tecnologico in diversi ambiti di attività. Per quanto riguarda le zone di pesca, sono molto favorevole all emendamento volto a garantire una maggiore indipendenza nell approccio al settore. Vista la crisi che sta attraversando il settore, questi emendamenti rappresentano un passo positivo. Soltanto con una maggiore e migliore tecnologia sarà possibile rendere il settore della pesca europeo redditizio e competitivo. Desidero fornire il mio sostegno incondizionato alla creazione di un capitolo distinto per il settore della

15 15/06/ pesca, lo sfruttamento sostenibile degli oceani in base al settimo programma quadro, e tutti gli altri provvedimenti contenuti nella relazione Bruno Gollnisch (NI), per iscritto. (FR) Per ovvi motivi etici, è necessario vietare qualsiasi tipo di clonazione umana. Non possiamo permetterci di avere ancora dubbi in materia. Purtroppo, il settimo programma quadro e alcuni emendamenti proposti oggi alimentano questi dubbi, escludendo dal finanziamento comunitario soltanto la clonazione a fini riproduttivi, e non quella a fini terapeutici. Questa parziale legittimazione è pericolosa. Si fonda sull idea che un essere umano, se non ancora sviluppato, possa essere considerato alla stregua di mera materia prima, il che è inaccettabile. Inoltre questo programma prevede la possibilità di finanziare la ricerca sulle cellule staminali embrionali. So, anche se non lo approvo, che alcuni Stati membri dell Unione europea la consentono. Non ci compete, nel contesto di un voto sul finanziamento della ricerca, pronunciarci sulla legislazione degli Stati membri. Tuttavia, i paesi che vietano queste pratiche non dovrebbero essere costretti a finanziarle usando fondi comunitari, pertanto questo tipo di ricerca non dovrebbe beneficiare delle risorse del settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Ecco perché abbiamo votato contro queste disposizioni, riservando la nostra approvazione ad altri programmi di ricerca indicati nella relazione Hélène Goudin e Nils Lundgren (IND/DEM), per iscritto. (SV) Quando prendiamo posizione su diverse tematiche, dobbiamo sempre riflettere se queste materie debbano essere decise veramente a livello UE, piuttosto che come abbiamo fatto in questo caso, e meditare in che modo l UE debba condurre il tipo di ricerca voluta da una determinata classe dirigente. Il denaro stanziato per la ricerca non aumenta per il semplice fatto che gli Stati membri lo inviano tramite le autorità comunitarie. In realtà questo meccanismo fa aumentare la burocrazia e i costi. La concorrenza istituzionale tra i vari paesi nello sviluppo di valide soluzioni porta a un progresso più rapido rispetto a quanto garantisce il controllo centrale ad alto livello. La domanda che invece andrebbe posta è cosa può fare l UE per la ricerca in Europa che gli Stati membri direttamente non riescono a fare. In teoria, il coinvolgimento dell UE può limitarsi ad ambiti come le reti di ricerca, la libertà di circolazione dei ricercatori nell UE e la ricerca su vasta scala in ambiti come l energia derivante dalla fusione. Questi dovrebbero essere gli ambiti ai quali la politica di ricerca dell UE dovrebbe limitarsi in conformità del principio di sussidiarietà. Pertanto, non possiamo sostenere la ricerca sulle cellule staminali a livello comunitario perché ciò significherebbe che alcuni Stati membri sarebbero costretti a contribuire al finanziamento di ricerche che violano le loro leggi nazionali in materia. Vorremmo, tuttavia, sottolineare che siamo degli strenui sostenitori delle leggi e delle norme vigenti in Svezia che disciplinano questo tipo di ricerche. Poiché, evidentemente, non si è pensato in termini di sussidiarietà, la Lista di giugno ha votato contro l intera relazione Pedro Guerreiro (GUE/NGL), per iscritto. (PT) Esiste una contraddizione nella posizione del Parlamento sul settimo programma quadro fra il modo in cui se ne parla e lo si presenta e il suo livello di finanziamento. Benché l UE affermi di essere una società orientata alla conoscenza, ricerca e tecnologia, in realtà vi è stato un taglio di circa 21 milioni di euro nel finanziamento del bilancio UE volto alla realizzazione di questi obiettivi rispetto alla proposta originaria della Commissione. Vorrei anche sottolineare che, nell ambito delle priorità di questo settimo programma quadro, vi sono stati tentativi di considerare la ricerca come un ulteriore prodotto da immettere sul mercato, per giunta molto redditizio. In altre parole, nel contesto del settimo programma quadro, stiamo assistendo al tentativo di commercializzare la ricerca a discapito della ricerca pubblica. Anche se la proposta in esame oggi contiene punti positivi, riteniamo che tra le priorità di uno strumento così importante debbano anche esservi la ricerca pubblica negli ambiti sociale, ambientale, educativo e sanitario. Siamo pertanto molto delusi per la mancata approvazione di una serie di proposte volte a garantire la sicurezza sul lavoro e a prevenire le malattie professionali, oltre a favorire l utilizzo delle tecnologie dell informazione e della comunicazione per lo sviluppo sostenibile e l inclusione economica. Ecco i motivi del nostro voto contrario Gay Mitchell (PPE-DE), per iscritto. (EN) Mi oppongo assolutamente alla ricerca sugli embrioni umani. Ho votato a favore degli emendamenti Gargani/Záborská. Questi emendamenti sono stati bocciati. Poiché credevo che fosse utile al bene comune, ho votato a favore dell emendamento dell onorevole Niebler, come raccomandato dall onorevole Gargani (e dalle principali organizzazioni cristiane). L ho fatto nella convinzione che tale emendamento avrebbe limitato la ricerca alle cellule staminali estratte dagli embrioni umani (ovvero quando gli embrioni sono già stati distrutti) prima del 31/12/2003 e avrebbe impedito di creare e poi distruggere nuovi embrioni umani a fini di ricerca. L ho fatto soprattutto perché le altre due serie di emendamenti (commissione e Purvis) sarebbero state votate successivamente e sembrava probabile che

16 20 15/06/2006 sarebbero state approvate. Questa è la posizione più inaccettabile, a mio avviso. Poiché entrambi gli emendamenti Gargani e Niebler sono stati respinti, l emendamento successivo (commissione) è stato approvato, come temevo. Ho votato contro. Mi sento a disagio a votare a favore dell emendamento Niebler, ma si tratta di una posizione etica più ragionevole che creare nuovi embrioni da distruggere. Uccidere qualcuno per prenderne il fegato a fini di ricerca è omicidio. Prendere il fegato di qualcuno già morto a fini di ricerca è qualcosa di diverso, ma solleva comunque enormi dubbi di natura morale/etica Tobias Pflüger (GUE/NGL), per iscritto. (DE) Nel settimo programma quadro per la ricerca dell UE, la ricerca per la sicurezza e la difesa è stata registrata per la prima volta come voce di bilancio a sé stante. A partire dal 2007, l UE effettuerà massicci investimenti in questi controversi ambiti di ricerca. Parti degli stanziamenti del bilancio per la ricerca saranno coordinati con l Agenzia europea per la difesa (AED). Le aziende operanti nel settore della difesa, come EADS e BAE Systems, potranno avere voce in capitolo sull utilizzo dei fondi. Da un lato, la ricerca in materia di difesa è volta a far diventare la tecnologia militare la principale tecnologia della strategia di Lisbona. D altro lato, grazie ai massicci investimenti nella ricerca nell ambito della difesa, è stata posta un altra pietra miliare in vista della creazione dei corpi di reazione rapida e dei gruppi tattici UE. Inoltre, la ricerca spaziale ha adottato un orientamento militare. Pertanto, occorre finanziare il GMES (sistema globale di osservazione per l ambiente e la sicurezza), creato espressamente per consentire all Unione europea di far fronte al suo ruolo strategico. La storia ci insegna che l aumento delle spese militari, e quindi, anche l aumento dei finanziamenti destinati alla ricerca nell ambito della difesa, è sempre un sintomo di ulteriori guerre e conflitti. Contrariamente a tutte le rassicurazioni sulla precisione chirurgica degli armamenti, il numero delle vittime di guerra e, soprattutto, la parte di vittime civili della guerra, sono sempre aumentate di pari passo con la creazione di armamenti sempre più tecnologicamente avanzati José Albino Silva Peneda (PPE-DE), per iscritto. (PT) Il programma quadro di ricerca e sviluppo comunitario riveste particolare importanza, in quanto è tra i programmi con più alto livello di finanziamento UE. Suddiviso in quattro programmi specifici Cooperazione, Persone, Idee e Capacità questo programma quadro avrà l obiettivo di migliorare la competitività e l innovazione europee. Tra questi programmi specifici, vorrei sottolineare la componente Capacità, che godrà del bilancio più cospicuo e che si prefigge di coinvolgere l industria nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti e di promuovere la cooperazione con i centri di ricerca e le università. La relazione inoltre annette la debita importanza alle PMI, il cui coinvolgimento in questo nuovo programma quadro è agevolato dal ruolo di supporto affidato alle piattaforme tecnologiche. Infine, emerge l importanza di questo programma nel quadro dello sviluppo regionale, in quanto prevede il coinvolgimento con i Fondi strutturali e si riferisce all esigenza di tenere conto delle regioni dell obiettivo Convergenza, che copre quasi tutto il territorio portoghese, in sede di stanziamento dei fondi. Inoltre prevede di coinvolgere gli enti locali e regionali nel processo decisionale in merito allo stanziamento di fondi per la costruzione di nuove infrastrutture Kathy Sinnott (IND/DEM), per iscritto. (EN) Ho votato a favore degli emendamenti nn. 352, 353, 354, 355, 356, 357 presentati dagli onorevoli Gargani, Záborská e altri in quanto vietano che l UE finanzi la ricerca sulle cellule staminali embrionali umane, lasciando che siano gli Stati membri a decidere se finanziarla, traendo i fondi dal loro bilancio nazionale. Detti emendamenti riconoscono che l acquisizione di embrioni e la ricerca in questo campo sono pratiche di sfruttamento controverse dal punto di vista etico e convengono che per rispettare pienamente il principio di sussidiarietà, i fondi UE non devono essere concessi a un tipo di ricerca illegale in più di uno Stato membro. Nondimeno, questi emendamenti incoraggiano altre ricerche sulle cellule staminali, promettenti e non controverse, come la ricerca sulle cellule adulte e sulle cellule staminali del cordone ombelicale. Questi emendamenti sono già stati approvati dalle commissioni JURI e FEMM. Quando sono stati respinti gli emendamenti dell onorevole Gargani, ho votato a favore degli emendamenti nn. 319 e 358 dell onorevole Niebler e altri per limitare i danni. Questi emendamenti consentono all UE di finanziare l utilizzo contrario all etica delle linee di cellule staminali embrionali create prima del 31 dicembre Si tratta di un emendamento di compromesso. E un tentativo di limitare i danni perché elimina gli incentivi alla creazione di nuovi embrioni per la ricerca e ostacolerebbe ogni progresso verso la clonazione Peter Skinner (PSE), per iscritto. (EN) Sono felice di aver votato a favore dell inclusione in questa relazione, tra le altre cose, della ricerca sulle cellule staminali. La ricerca scientifica può portare a reali progressi contro le malattie croniche, irrealizzabili con le tradizionali strategie scientifiche. Chiunque abbia vissuto con parenti che soffrono di disturbi debilitanti e cronici spera che si registrino progressi terapeutici. So per esperienza personale legata a componenti della mia famiglia che il voto odierno può

17 15/06/ cambiare la vita di centinaia di migliaia di persone in tutta l Unione europea. Su un altra tematica vi è una crescente esigenza di collegare alcune aziende ai programmi di ricerca. Gli sforzi per far entrare queste aziende sono ancora troppo esigui: occorre impegnarsi maggiormente Salvatore Tatarella (UEN), per iscritto. (FR) A parte la delusione legata al taglio delle risorse, la votazione sulla presente relazione è fondamentale ed è motivo di speranza per il mondo della ricerca oltre che per i malati che desiderano vedere passi avanti in questo tipo di ricerca. Vorrei denunciare l oscurantismo di alcuni conservatori che respingono la ricerca sugli embrioni, nonostante sia fonte di così tanta speranza. In realtà, ricerche all avanguardia in questo settore hanno già fatto registrare importanti progressi nella nostra conoscenza di disturbi come il diabete, il morbo di Parkinson e di Alzheimer. Fortunatamente, gli emendamenti nn. 352, 354, 319, 356, 357 e 358 degli onorevoli Gargani, Niebler e Záborská sono stati respinti. Tuttavia, è ovvio che lo svolgimento delle ricerche sulle cellule staminali embrionali deve essere sottoposto a severissime condizioni etiche. Infine, vorrei rendere omaggio in particolare oltre che al relatore, onorevole Buzek al collega e capo della delegazione dei socialisti belgi, Philippe Busquin, che, pur mantenendo il dinamismo del suo eccezionale lavoro in qualità di Commissario europeo per la ricerca, continua a lavorare instancabilmente per promuovere la ricerca nel cuore della nostra Assemblea parlamentare Dominique Vlasto (PPE-DE), per iscritto. (FR) Ho votato a favore di questo nuovo programma quadro di ricerca e sviluppo perché stiamo migliorando sensibilmente la proposta della Commissione e stiamo adottando una posizione più ambiziosa di quella del Consiglio. Con un bilancio consono alle nostre ambizioni oltre 50 miliardi di euro, in altre parole il triplo del bilancio precedente disponiamo di risorse sufficienti per far restare in Europa i nostri ricercatori e per attrarne da paesi terzi. Con il settimo programma quadro, e i suoi quattro programmi specifici, sarà possibile strutturare l ambito della ricerca europea attorno a dieci tematiche generali. Ho appoggiato anche la creazione di un apposito capitolo per la sicurezza, poiché rappresenta una tematica che resta prioritaria per i nostri cittadini. Inoltre noto con piacere che, per la maggior parte, i miei emendamenti al capitolo salute sono stati adottati. Questo programma comprende anche diverse novità, quali le iniziative tecnologiche comuni, che permetteranno di associare le imprese, in particolare le piccole imprese, ai centri di ricerca di uno specifico settore. La nostra ambizione, pertanto, è anche quella di rilanciare l innovazione in Europa, favorendo in tal modo le imprese e l occupazione Anna Záborská (PPE-DE), per iscritto. (FR) Rispetto la legislazione nazionale del mio paese, la Slovacchia, la volontà dei miei elettori e la mia coscienza personale. Per questo non ho appoggiato la risoluzione legislativa. Il rispetto per la vita umana e per l integrità delle donne è sacrosanto. E irresponsabile finanziare nell ambito del programma quadro per la ricerca progetti che sfruttano gli ovuli femminili o che distruggono gli embrioni umani. Il programma quadro finanzia ricerche vietate in diversi Stati membri, compresa la Slovacchia, con i soldi dei contribuenti slovacchi. Non è forse menzognero fare finta che l UE, e in particolare la Commissione, rispetti la diversità e la sovranità degli Stati membri quando è pronta a finanziare progetti illegali? Dato che il bilancio comunitario non riesce a far fronte ai nostri bisogni quotidiani, perché gettare dalla finestra i soldi dei contribuenti per ricerche che non porteranno mai ad alcun vantaggio tangibile? Ecco perché la commissione giuridica (JURI) e la commissione per i diritti della donna e l uguaglianza di genere (FEMM), di cui faccio parte, hanno chiesto di vietare il finanziamento o il cofinanziamento di ricerche che risultano illegali in alcuni Stati membri o che comportino la distruzione di embrioni umani, la clonazione umana, lo sfruttamento delle donne per ricavarne gli ovuli, la manipolazione delle linee germinali a fini eugenetici e la creazione di cellule ibride come le chimere Relazione Costa (A6-0194/2006) Philip Bradbourn (PPE-DE), per iscritto. (EN) I conservatori britannici sostengono il principio di adottare una strategia comune nei confronti della sicurezza dell aviazione civile in tutto il territorio dell Unione europea. Tuttavia, non possiamo appoggiare un eventuale estensione delle competenze della Commissione che potrebbe inficiare la facoltà degli Stati membri di decidere autonomamente in merito all eventuale necessità di rafforzare le misure di sicurezza sul proprio territorio. Inoltre non abbiamo potuto approvare l estensione dell ambito di questo regolamento alla sicurezza in volo, né abbiamo appoggiato l estensione delle competenze dell Agenzia europea per la sicurezza aerea, almeno finché non abbia dimostrato di essere in grado di svolgere le sue attuali funzioni di sicurezza con competenza ed efficienza. Per questi motivi i conservatori si sono astenuti dalla votazione finale

18 22 15/06/2006 Glyn Ford (PSE), per iscritto. (EN) Ho votato a favore degli emendamenti che intendono tutelare gli interessi dei miei elettori di Gibilterra. E scandaloso che le norme comuni per la sicurezza dell aviazione civile non si applichino automaticamente a Gibilterra a causa dell attuale rifiuto spagnolo di riconoscere che Gibilterra fa parte a pieno diritto dell Unione europea. Questa continua vessazione non fa altro che consolidare, comprensibilmente, la diffusione di posizioni intransigenti tra gli abitanti di Gibilterra. A mio parere un eventuale soluzione a lungo termine scaturirà più probabilmente dall impiego della carota, e non del bastone Jörg Leichtfried (PSE), per iscritto. (DE) Desidero utilizzare la mia dichiarazione di voto per giustificare la mia astensione dalla votazione sugli emendamenti nn. 90 e 91. Non è possibile che l applicazione delle norme nel campo della sicurezza dell aviazione civile sia adottata in prima istanza per tutti gli aeroporti ubicati nei territori soggetti alla sovranità degli Stati membri, mentre l aeroporto di Gibilterra resta esentato da questa normativa in virtù di un codicillo. Come si può parlare di Unione quando leggi generalmente valide, tutt a un tratto, non valgono più per determinati territori? Sia la Spagna che il Regno Unito fanno parte dell Unione europea. Vorrei far notare che questo tipo di battibecchi non deve essere risolto a spese dell Unione europea né, soprattutto, a discapito della sicurezza dell aviazione civile, che è l argomento trattato nella presente relazione, i cui provvedimenti e legislazione devono essere volti a prevenire atti di interferenza illecita in relazione all aviazione civile in tutti gli aeroporti dell UE per salvaguardare l incolumità di tutti i passeggeri Seán Ó Neachtain (UEN), per iscritto. (EN) Desidero esprimere il mio vivissimo apprezzamento per la proposta in discussione oggi intesa a introdurre regole comuni nel campo dell aviazione civile. Penso sia giunto il momento, dopo l esperienza in materia di sicurezza maturata in seguito all 11 settembre, di poter scolpire nella pietra principi giuridici fondamentali relativi ai provvedimenti da adottare per tutelare l aviazione civile da atti di interferenza illecita. Tutti gli Stati membri devono agire in stretto coordinamento per quanto riguarda le regole comuni in materia di controlli di sicurezza, ispezioni, sorveglianza, articoli vietati e pattuglie di sicurezza, per fare soltanto alcuni esempi. Approvo l innovativo approccio adottato dalla Commissione, la quale ha proposto norme che riguarderanno le misure di sicurezza in volo. Tuttavia, appoggio meno gli emendamenti prospettati per questa proposta, i quali chiedono l uso obbligatorio di personale armato per la sicurezza a bordo, i cosiddetti sky marshal. Penso sia importante che gli Stati membri non siano giuridicamente obbligati a impegnare o accettare personale di sicurezza su aeromobili nazionali o esteri in volo Frédérique Ries (ALDE), per iscritto. (FR) Stamattina, il Parlamento ha votato la relazione Costa sulla creazione di regole comuni nel campo dell aviazione civile. Con l avvicinarsi della stagione estiva, in cui milioni di passeggeri si preparano a imbarcarsi sugli aerei verso le destinazioni dei loro sogni (circa 16 milioni all anno dall aeroporto nazionale di Bruxelles), penso sia opportuno mettere in evidenza alcune essenziali norme di sicurezza da rispettare a bordo degli aeromobili. Anche se alcuni si lamenteranno di doversi sottoporre a severi controlli, direi che questo è il prezzo da pagare. La fluidità potrebbe risentirne, ma in fin dei conti questo andrà a vantaggio della sicurezza di tutti. La presente relazione comprende una serie di revisioni di una legge del 2002 adottata in seguito agli attentati dell 11 settembre Tutta la retorica sulla sicurezza dovrebbe concentrarsi sulle norme di base che disciplinano i controlli, la sorveglianza, gli articoli vietati e gli agenti della sicurezza a bordo degli aeromobili. Esiste un solo obiettivo: migliorare la coerenza tra le politiche atte a garantire un sistema di sicurezza unico (one-stop security) in tutti gli Stati membri dell UE Relazione Langen (A6-0200/2006) Bruno Gollnisch (NI), per iscritto. (FR) La Slovenia soddisfa i criteri di Maastricht, criteri che Romano Prodi stesso ha di recente definito stupidi. Pertanto il paese può adottare la moneta unica, avendolo richiesto. D altronde sarà l unico paese della zona euro a soddisfare quei famosi criteri. La nostra astensione su questo tema non significa che respingiamo la domanda di adesione della Slovenia. Non voteremo contro la domanda della Slovenia, se questo è quanto il paese, e soprattutto il suo popolo, effettivamente desidera. Tuttavia, non possiamo accettare l ingresso di un nuovo paese nella zona economica meno dinamica del mondo, oberata da una politica monetaria che sta soffocando la nostra crescita, già di per sé debole, e da una politica dei tassi di cambio penalizzante perché inesistente. Adottare l euro non è una buona idea. Essendo francese lo so bene: la Francia lo ha fatto e sta pagando a caro prezzo questa decisione Hélène Goudin e Nils Lundgren (IND/DEM), per iscritto. (SV) Abbiamo deciso di astenerci nella votazione finale su questa relazione. Sta agli sloveni decidere, preferibilmente tramite referendum, se desiderano che il loro paese entri a far parte dell Unione economica e monetaria.

19 15/06/ Non crediamo che la Svezia debba parteciparvi. Né consigliamo ad altri paesi di farlo. Comunque, come ho detto, è compito dei cittadini di ogni paese decidere in materia Situazione dei diritti umani in Tunisia (B6-0340/2006) John Attard-Montalto (PSE). (EN) Signor Presidente, in merito alla mia scelta di voto sulle risoluzioni sulla Tunisia, vorrei dichiarare che ho votato per lealtà al mio partito. Tuttavia, credo che non dobbiamo usare due pesi e due misure, nel senso che quando votiamo in un breve lasso di tempo una serie di risoluzioni incentrate su un determinato paese, forse occorrerebbe abbassare il ritmo delle risoluzioni e delle condanne oppure usare gli stessi pesi e misure usati per altri paesi Simon Busuttil (PPE-DE). (MT) Il nostro gruppo PPE-DE si è astenuto dal votare questa proposta di risoluzione perché crede che sia superflua, e che non tratti la Tunisia con imparzialità. Vorrei ricordarvi che questa è la quarta volta in pochi mesi che ci stiamo concentrando sulla Tunisia, mentre vi sono molti altri paesi in cui la situazione è di gran lunga peggiore e per cui non abbiamo speso una parola. Dunque ci siamo astenuti perché, anche se concordiamo sul fatto che la Tunisia abbia ancora molto da fare per migliorare la situazione dei diritti umani, riteniamo che il messaggio che dobbiamo mandare al paese debba essere costruttivo, non assumere la forma di una caccia alle streghe. Ugualmente importante è il fatto che, sebbene la risoluzione sia stata approvata, la maggioranza dei deputati si è astenuta o ha votato contro. Perciò, l effetto di questa risoluzione è chiaramente dubbio Diciassettesimo Vertice UE-Russia (B6-0338/2006) Hélène Goudin e Nils Lundgren (IND/DEM), per iscritto. (SV) Appoggiamo la proposta di risoluzione comune dei gruppi di centrosinistra, nonostante siano in realtà il Consiglio d Europa e la Corte europea dei diritti dell uomo di Strasburgo a dover monitorare, sia politicamente, sia giuridicamente, se tutti gli Stati europei, senza eccezione, rispettano la dichiarazione ONU sui diritti umani. Il Consiglio d Europa e la Corte europea dei diritti dell uomo sono le Istituzioni competenti per casi come questi, in particolare, per esempio, qualora occorra difendere la libertà democratica del Gay Pride in Russia. E difficile compilare un elenco completo degli incidenti violenti di vario genere verificatisi in varie parti d Europa e motivati dal razzismo o dall omofobia. Tuttavia, vi sono ragioni impellenti per cogliere questa opportunità di condannare tutte le dichiarazioni e le espressioni di violenza motivate da razzismo o omofobia strisciante di cui si è a conoscenza Strategia a favore dello sviluppo sostenibile (B6-0335/2006) Pedro Guerreiro (GUE/NGL), per iscritto. (PT) Crediamo fermamente che la politica ambientale possa rappresentare una significativa opportunità economica per la creazione, diretta e indiretta, di posti di lavoro su vasta scala, a patto che le politiche di innovazione e industriali si concentrino sulla promozione dello sviluppo sostenibile. Di conseguenza, deve esistere un quadro macroeconomico che sostenga lo sviluppo sostenibile di ogni paese, rafforzando l occupazione, la coesione sociale e l ambiente. Le attuali politiche neoliberiste, tuttavia, vanno nella direzione opposta rispetto a questi obiettivi. La strategia di Lisbona e le politiche monetarie e fiscali dell UE hanno avuto un impatto negativo sulla crescita economica, sull occupazione e sull ambiente. Vogliamo attirare l attenzione sul fatto che l UE ha ancora alti livelli di disoccupazione, povertà, esclusione sociale e disparità tra i redditi. Pertanto riteniamo che la lotta alla disparità tra i redditi e la promozione di un autentica convergenza debbano essere tra le priorità dell agenda economica e sociale Caroline Jackson (PPE-DE), per iscritto. (EN) I conservatori britannici condividono gli obiettivi della strategia per lo sviluppo sostenibile ma ritengono che questa risoluzione sia eccessivamente negativa riguardo ai progressi in corso. Il Parlamento europeo deve riconoscere che la crescita economica sostenibile è un presupposto e un catalizzatore per lo sviluppo sostenibile, piuttosto che una minaccia o un alternativa a esso. Reputiamo che sia positivo concentrarsi sul rispetto dei nostri obblighi internazionali, ma crediamo che sia giunto il momento di concentrarci sugli obiettivi e le norme esistenti, piuttosto che creare una marea di leggi applicate, nel migliore dei casi, in modo contraddittorio. Il mancato raggiungimento degli obiettivi ambientali già concordati comprometterebbe radicalmente la credibilità dell Europa nell ambito dello sviluppo sostenibile Jean Lambert (Verts/ALE), per iscritto. (EN) Desidero esprimere il mio apprezzamento per il voto molto positivo di oggi e spero che non ci dimenticheremo del suo contenuto quando passeremo a esaminare le nostre politiche di crescita in futuro: l enfasi sulla qualità e lo sganciamento della crescita dall utilizzo delle risorse sono punti molto importanti. Apprezzo anche la disponibilità mostrata dalla Presidenza austriaca ad ascoltare i punti da noi sollevati nella fase di preparazione della presente risoluzione.

20 24 15/06/2006 Costituisce un passo in avanti di portata storica la proposta della Presidenza al Consiglio di accogliere l esigenza di sviluppare una migliore strategia di formazione, seppure per ora soltanto in alcuni settori, al fine di dotare il settore edilizio, gli architetti, eccetera delle necessarie competenze per operare in modo positivo dal punto di vista ecologico. Si tratta di un punto che da tempo raccomando alla Commissione di accettare e spero in una sua risposta positiva. Non possiamo raggiungere i nostri obiettivi in materia di cambiamento climatico se non disponiamo di personale dotato delle capacità necessarie per tener fede agli impegni. Apprezzo anche il riconoscimento che la coesione sociale è una parte imprescindibile dello sviluppo sostenibile: i più poveri spesso vivono e lavorano nelle peggiori condizioni ambientali, nell Unione europea o in Africa. Le nostre politiche debbono tener fede agli impegni per tutti Carl Lang (NI), per iscritto. (FR) Oltre a essere una necessità ecologica, la tutela dell ambiente è anche una necessità economica. Grandi civiltà come quella dei Maya nell America centrale scomparvero perché distrussero le loro risorse naturali. Nel XX secolo, il sistema più distruttivo fu il comunismo, che non solo uccise decine di milioni di esseri umani, ma devastò anche l ambiente. Ne sono esempi le centrali nucleari concepite sul modello Chernobyl e il prosciugamento del Mare di Aral. Al momento, il paese che più sta inquinando il mondo è la Cina comunista. In Europa, esistono due ideologie prevalenti a Bruxelles che minacciano lo sviluppo dei nostri paesi. Una è la dottrina del libero scambio, che sta distruggendo il nostro tessuto industriale e che ha portato nel 2000 alla strategia di Lisbona, e l altro è il malthusianesimo, che ha portato, da un lato, alla distruzione dei nostri vigneti e ha lasciato incolte le nostre terre più fertili, e, dall altro, ha provocato il nostro declino demografico. Sostituire i figli che mancano richiamando immigrati e trasferendo le nostre fabbriche non rappresenta una soluzione. I veri presupposti per uno sviluppo veramente sostenibile delle nostre nazioni sono il ripristino dei nostri confini e una grande politica per la famiglia Aumento degli episodi di violenza razzista e omofoba in Europa (B6-0328/2006) Carlo Casini (PPE-DE). Signor Presidente, ho votato contro perché mi è parsa inaccettabile l equiparazione che si è tentato di fare tra razzismo e omofobia. Non c è bisogno di ricordare gli orrori della discriminazione razzista, la cui realizzazione nei fatti è stata lungamente preparata dal pensiero. E giusta la condanna di ogni gesto di irrisione e violenza verso chi ha diverse tendenze sessuali, ma non si può certo considerare disumano l atteggiamento delle Istituzioni e delle Chiese che difendono la famiglia come struttura di grande rilievo per il bene comune in quanto fondata sulla distinzione tra i sessi e sull incontro tra l uomo e la donna, vale a dire sull eterosessualità. Tale difesa è imposta proprio dalla dottrina dei diritti umani. Non dimentichiamo l articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell uomo un documento della cui laicità non si può certo dubitare che proclama la famiglia nucleo fondamentale della società e dello Stato, che come tale deve essere riconosciuta e protetta. E pertanto necessario respingere il razzismo e l omofobia ma anche la loro equiparazione che, a ben guardare, costituisce un tentativo di capovolgere un punto essenziale dei diritti umani Frank Vanhecke (NI). (NL) Signor Presidente, avendo già spiegato nella discussione di ieri perché questa proposta di risoluzione mi sembra stupida e poco democratica, non c è bisogno che mi dilunghi ulteriormente su questo punto, e convengo in anticipo con tutti i commenti negativi che l onorevole Claeys sta per esprimere in materia. Tutto ciò che vorrei aggiungere oggi è che esiste un altra vasta categoria di vittime reali di vero e proprio razzismo di cui nessuno sembra preoccuparsi e rispetto alle quali questa Istituzione non formula mai nessuna risoluzione. Si tratta della categoria delle moltissime persone autoctone che non si sentono più a casa propria nella loro via o nella loro città, e che diventano vittime della violenza razzista e antiautoctona. Si tratta di persone anziane e di donne che non osano uscire quando fa buio e che utilizzano in preda alla paura i mezzi pubblici. Queste persone però sono ignorate dalla mafia intellettuale di sinistra, alla moda, politicamente corretta che è triste ammetterlo monopolizza fin troppo spesso le discussioni in seno a queste Istituzioni Piia-Noora Kauppi (PPE-DE). (EN) Signor Presidente, ho votato a favore della risoluzione comune degli altri gruppi politici. Purtroppo, il gruppo PPE-DE non ha firmato la risoluzione comune come gruppo. Tuttavia, individualmente, molti colleghi hanno votato a favore. Penso che la lotta alla discriminazione in tutte le sue forme sia una parte importantissima del lavoro di un parlamentare europeo. Anche se la risoluzione comune conteneva qualche ambiguità e non era perfetta al 100 per cento, io mi sento di appoggiarla, in quanto è discretamente equilibrata per questa Assemblea Alexander Stubb (PPE-DE). (FR) Signor Presidente, vorrei soltanto dire che condivido perfettamente la posizione dell onorevole Kauppi.

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 10 GIUGNO 2011 RELAZIONE geom. MARCO DONEDA PRESIDENTE E.S.P.E. Stimati Associati e Colleghi, desidero rivolgere a tutti Voi il mio cordiale saluto. In questa relazione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea

Dettagli

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per i problemi economici e monetari PROGETTO DI PARERE. della commissione per i problemi economici e monetari

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per i problemi economici e monetari PROGETTO DI PARERE. della commissione per i problemi economici e monetari PARLAMENTO EUROPEO 1999 2004 Commissione per i problemi economici e monetari PROVVISORIO 2002/0132(COD) 18 dicembre 2002 PROGETTO DI PARERE della commissione per i problemi economici e monetari destinato

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva Un giorno in SENATO Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva Presentazione L iter di una legge inizia con la presentazione, al Senato o alla Camera, di un progetto di legge;

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle

Dettagli

Ombudsman delle banche svizzere

Ombudsman delle banche svizzere Ombudsman delle banche svizzere Procedura in sintesi Sintesi della procedura di mediazione ENTE DI INFORMAZIONE E MEDIAZIONE NEUTRALE L Ombudsman delle banche svizzere, quale mediatore neutrale, si occupa

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF

Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF Il legislatore, con la Legge 6 luglio 2012 n. 96 recante, tra l altro, norme in materia di riduzione dei contributi pubblici

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007 DIPARTIMENTO SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 00187 ROMA VIA LOMBARDIA 30 TEL. 06.420.35.91 FAX 06.484.704 e-mail: dssl@uilca.it pagina web: www.uilca.it UILCA UIL CREDITO, ESATTORIE E ASSICURAZIONI

Dettagli

Gestione diretta: I programmi comunitari

Gestione diretta: I programmi comunitari Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno)

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) 1 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) Passiamo alla trattazione della: ITR/1037/QT, in data 19 novembre 2010, a firma dei Consiglieri Spreafico, Pizzul,

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del PSR 2007-2013 (approvato dalla Commissione

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE Molto spesso i soci persone fisiche si trovano nella condizione di sostenere

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art. PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale

Dettagli

MODULO DI CANDIDATURA

MODULO DI CANDIDATURA MODULO DI CANDIDATURA Gentile Signora, Gentile Signore troverà in allegato la candidatura di [nome del prestatore di servizi] in risposta all invito a manifestare interesse MARKT/2006/02/H nel settore

Dettagli

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito

Dettagli

Debiti scolastici e finanziamenti

Debiti scolastici e finanziamenti Debiti scolastici e finanziamenti La questione dei finanziamenti per lo svolgimento degli interventi di recupero del debito scolastico è decisiva per la riuscita di tutta l iniziativa. Ma un intervento

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA. Commissione Lavoro, Previdenza Sociale

SENATO DELLA REPUBBLICA. Commissione Lavoro, Previdenza Sociale SENATO DELLA REPUBBLICA Commissione Lavoro, Previdenza Sociale Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della disciplina in materia di diritto al lavoro delle persone disabili Audizione Associazione

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento

LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) relatore: Monica riferimento Poletto Perché lavorate insieme? Non farsi questa domanda e non comunicarsi la risposta ha conseguenze negative sulla vita dell

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia

Dettagli

Politica di recupero. Principi e procedure. Commissione europea, DG Concorrenza, Direzione H, Unità H4 Applicazione e riforma procedurale

Politica di recupero. Principi e procedure. Commissione europea, DG Concorrenza, Direzione H, Unità H4 Applicazione e riforma procedurale Politica di recupero Principi e procedure Principi di recupero Esecuzione di una decisione di recupero Ricorsi dinanzi ai giudici nazionali e UE Insolvenza Mancata esecuzione Link e formazione 2 Principali

Dettagli

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori Codice Deontologico Approvato dall Assemblea Ordinaria dei Consorziati con Delibera del 28/09/2011 INDICE 1. Premessa 2. Destinatari 3. Scopo 4. Principii, doveri, responsabilità e modelli di comportamento

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di

Dettagli

DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ed IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA FAMIGLIA E DELLE PARI OPPORTUNITA DELLA ROMANIA IN MATERIA DI PROMOZIONE DELL

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

Approvazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.

Approvazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Approvazione CDA del 25 giugno 2009 Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Regolamento U n i p o l G r u p p o F i n a n z i a r i o S. p. A. Sede

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO 1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE PARERE DELLA COMMISSIONE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE PARERE DELLA COMMISSIONE COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 28.11.2006 COM(2006)759 definitivo 2004/0218 (COD) PARERE DELLA COMMISSIONE a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE,

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015

DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015 DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015 OGGETTO: Asseverazione ed Autorizzazione - Azienda Speciale Fermo Promuove - Proroga contratto di somministrazione lavoro a tempo determinato.

Dettagli

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione.

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione. Le schede Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione Eleonora Morfuni L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) S 10/2012 gennaio 2012 Le schede ** Indice 1. L influsso

Dettagli

Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE

Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica XIV LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI PREFAZIONE La riduzione dei danni sanitari e sociali causati dall alcol è, attualmente, uno dei più

Dettagli

VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013. Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino

VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013. Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013 Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino (CH), Largo Wojtyla, 19 si è riunita l assemblea della società FB

Dettagli

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Il riconoscimento della formazione pregressa per lavoratori e datori di lavoro RICONOSCIMENTO

Dettagli

La giornata della sicurezza: focus intersettoriale

La giornata della sicurezza: focus intersettoriale La giornata della sicurezza: focus intersettoriale Roma, 20 novembre 2012 20 novembre 2012 Agenda 2 Rapine: andamento dal 2007 al 2011 Confronto con le banche (2007-2011) Rapine: analisi provinciale (2011)

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

La Leadership. Salvatore Savarese

La Leadership. Salvatore Savarese La Leadership Salvatore Savarese 1 Introduzione Lavorare all interno di organizzazioni induce un evoluzione professionale ed umana in più direzioni: aumentano le competenze tecniche specifiche, si sviluppano

Dettagli

INTRODUZIONE AI CICLI

INTRODUZIONE AI CICLI www.previsioniborsa.net INTRODUZIONE AI CICLI _COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA. Partiamo dalla definizione di ciclo economico visto l argomento che andremo a trattare. Che cos è un ciclo economico?

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli