LINEE OPERATIVE LOCALI Ai sensi della DGR 6674 del 7/06/2017

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1 LINEE OPERATIVE LOCALI Ai sensi della DGR 6674 del 7/06/ Premessa Di seguito si illustrano le linee operative predisposte dall Ambito della Valchiavenna in attuazione del Programma operativo regionale per la realizzazione degli interventi a favore di persone con disabilità grave prive di sostegno familiare approvato da Regione Lombardia in attuazione della normativa nazionale sul Dopo di noi (legge n. 112/2016 e D.M. 23/11/2016), programma che disciplina gli interventi nei percorsi di inserimento e di inclusione sociale. Gli elementi fortemente innovativi introdotti dalla Legge n. 112/2016 e dal Decreto ministeriale del 23/11/2016: attivazione di una progettualità centrata sulla domanda, intesa come la consapevolezza e l autodeterminazione delle persone con disabilità di esigere una migliore qualità della vita ed evitare che rigidi meccanismi di assegnazione delle risorse condizionino i loro progetti di vita; realizzazione di interventi innovativi di residenzialità, volti alla creazione di soluzioni abitative di tipo familiare e di co-housing che consentano alla persona con disabilità di non essere solo destinataria passiva di un attività di mera assistenza, da erogare in una struttura, ma di sperimentare anche progetti di durante noi che tutelino il diritto di non vedere interrompere improvvisamente i propri legami affettivi ed il proprio progetto di vita perché i genitori non possono più dare supporto; attivazione di soluzioni abitative e relazionali che riproducano il più possibile le condizioni della casa familiare e che tengano conto delle migliori opportunità offerte dalle nuove tecnologie, al fine di impedire l'isolamento delle persone con disabilità; sono pienamente in linea con le modalità di lavoro che l Ambito ha portato avanti nel corso degli anni, partendo dal presupposto che la progettazione a favore delle persone con disabilità non deve essere costruita considerando le loro limitazioni, o per la relazione che si crea tra tali limitazioni e l ambiente circostante, ma si deve basare sul loro essere persone e, quindi, con il diritto intrinseco di avere, come ciascuna persona, un proprio percorso di vita, da poter sviluppare, in condizioni di pari opportunità con tutti gli altri, attraverso i giusti supporti e sostegni. Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 1 di 13

2 Muovendosi all interno di questo modello condiviso, si comprende come occorra supportare e valorizzare il percorso di vita delle persone con disabilità, con le loro aspettative, con le loro necessità e con le relazioni intessute nel corso della propria esistenza, che, come sopra detto, non possono essere cancellate di colpo, solo per il venir meno del perno familiare nella propria casa di origine. Nell Ambito della Valchiavenna il tema del Dopo di noi è da tempo oggetto di riflessione anche a seguito di sollecitazioni da parte dell associazione il Quadrifoglio, coordinamento famiglie con disabili. L associazione il Quadrifoglio in questi anni ha portato avanti azioni di sensibilizzazione del territorio sulla opportunità che le persone con disabilità prive di sostegno famigliare non siano sradicate dal loro territorio e che possano trovare risposte ai loro bisogni in un contesto che si avvicini maggiormente ad un organizzazione famigliare; per questi motivi ha promosso la realizzazione di una struttura che possa offrire alle persone con disabilità condizioni favorevoli per promuovere percorsi di accompagnamento per l uscita dal nucleo famigliare di origine. Il presente documento è stato elaborato con la collaborazione dell Associazione Il Quadrifoglio, della Cooperativa Nisida e di ANFFAS. Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 2 di 13

3 2. Dati di contesto L ambito territoriale di Chiavenna comprende 12 Comuni, di diversa estensione, per una popolazione complessiva, al 1/01/2017, pari a abitanti. Il territorio si estende su 576,81 kmq con una densità di popolazione pari a 42,84 ab./kmq, inferiore alla media provinciale (pari a 57,10 ab./kmq). Comune Popolazione residente Campodolcino Chiavenna Gordona Madesimo Menarola 45 / / Mese Novate Mezzola Piuro Prata Camportaccio Samolaco San Giacomo Filippo Verceia Villa di Chiavenna Totale La tabella relativa alla popolazione per gli anni 2014/2015/2016 mostra un lieve incremento degli abitanti nell anno 2015 con un immediato calo nel La tabella di seguito riportata, schematizzata dal grafico successivo, permette di valutare le percentuali delle varie fasce di età rispetto alla Provincia di Sondrio ed all intero territorio regionale (Fonte ISTAT, dati al 1/01/2017). Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 3 di 13

4 Fasce di età Lombardia Provincia di Sondrio Ambito di Chiavenna % 5,25 5,01 5, % 4,91 4,53 4, % 3,77 3,72 3, % 3,71 3,86 3, % 5,51 5,94 6, % 5,04 5,03 5, % 5,68 5,34 5, % 6,63 6,00 6, % 8,06 7,37 7, % 8,38 8,10 8, % 8,17 8,36 8, % 6,77 7,43 7, % 5,92 6,44 6, % 5,88 6,25 6, % 4,92 4,98 5, % 4,77 4,67 4,35 80epiù % 6,62 6,99 6,18 totale Popolazione per fasce di età al 1/01/2014 Fonte ISTAT Distribuzione percentuale della popolazione per classi d età A livello distrettuale si evidenzia che il 17,57% della popolazione è collocata nella fascia d età 0-18 anni, il 60,76% nella fascia d età anni, e il rimanente 21,67% oltre i 65 anni; confrontando il dato con il livello provinciale (17,11% fascia d età 0-18 anni, 59,99% fascia d età anni, 22,89% Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 4 di 13

5 oltre i 65 anni) ed il livello regionale (17,65% fascia d età 0-18 anni, 60,17% fascia d età anni, 22,18% oltre i 65 anni) si rileva una popolazione leggermente più giovane rispetto alla media provinciale e regionale. Popolazione scolastica Nell Ambito sono presenti 3 istituti comprensivi e 2 istituti d istruzione superiore. Totale Alunni Intervento % alunni disabili SEIS % Scuola dell infanzia , ,00 Scuola primaria , ,30 Scuola secondaria di primo grado , ,18 Istituti d istruzione superiore , ,61 Utenza in carico Gli utenti in carico ai Servizi Sociali, Area Disabili Adulti, sono complessivamente 60, divisi nelle seguenti fasce di età: Utenza in carico area disabili adulti anni anni anni Il sistema dell offerta STRUTTURE SOCIO-SANITARIE * autorizzati accreditati a contratto occupati RSD CSS Semiresidenziali CDD Lista d'attesa Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 5 di 13

6 STRUTTURE SOCIO- ASSISTENZIALI autorizzati * accreditati a contratto CA 0 Diurne CSE 10 6 SFA CSE (fuori ambito) 1 occupati Lista d'attesa UDO INNOVATIVE autorizzati accreditati a contratto occupati Lista d'attesa Diurne Totale MISURE utenti B1* 12 B2 2 ALTRE TIPOLOGIA Totale D'OFFERTA utenti Servizi assistenziali domiciliari SAD 4 Servizi educativi territoriali ADH 5 Inserimenti lavorativi 24 Sperimentazioni STRUTTURE SOCIO-SANITARIE * RSD Dubino RSD Ardenno RSD Tirano CSS fuori provincia Utenti Valchiavenna Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 6 di 13

7 4. La domanda potenziale STRUTTURE SOCIO- SANITARIE* Criterio valutazione di cui in fascia d'età Possibili destinatari anni anni anni anni RSD Classe SIDi 5/6 CSS Classe SIDi 5/6 Semiresidenziali CDD Classe SIDi 5/ STRUTTURE SOCIO- ASSISTENZIALI di cui in fascia d'età Possibili destinatari anni anni anni anni CA Diurne CSE SFA UDO INNOVATIVE di cui in fascia d'età Possibili destinatari anni anni anni anni Diurne di cui in fascia d'età MISURE Possibili destinatari anni anni anni anni B1* B2 1 1 Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 7 di 13

8 di cui in fascia d'età ALTRE TIPOLOGIA D'OFFERTA Possibili destinatari anni anni anni anni Servizi assistenziali domiciliari SAD Servizi educativi territoriali ADH Inserimenti lavorativi Sperimentazioni Nel confronto con enti erogatori e associazione di famigliari è emerso che tra i beneficiari potrebbero essere inclusi altri utenti, che appartengono però ad una classe inferiore alla classe 5; il numero stimato è di n. 2 utenti, attualmente frequentanti il CDD. 5. Programmazione e declinazione degli interventi 5.1 Gli interventi che si intende sostenere Dal lavoro di confronto con l Associazione famiglie con disabili e i rappresentanti del terzo settore è emersa la necessità di sviluppare i seguenti sostegni: 1. interventi infrastrutturali per ristrutturazione, miglioramento dell accessibilità (eliminazione barriere) e adeguamenti per la fruibilità dell ambiente domestico (domotica). 2. interventi di sostegno e accompagnamento all autonomia per consentire l uscita dal nucleo familiare di origine in modo graduale ovvero per la deistituzionalizzazione nei casi in cui sia in essere un inserimento in altre strutture. 3. percorsi di accompagnamento al distacco dal nucleo familiare di origine attraverso forme di abitare temporaneo 4. interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative dalle caratteristiche di cui all articolo 3, comma 4 D.M. 23/11/2016. In base alle necessità rilevate nell Ambito della Valchiavenna e in accordo con i soggetti del territorio si elencano di seguito gli interventi che si intendono attuare : Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 8 di 13

9 INTERVENTI INFRASTRUTTURALI per ristrutturazione, miglioramento dell accessibilità (eliminazione barriere), adeguamenti per la fruibilità dell ambiente domestico (domotica). Nell ambito della Valchiavenna sono disponibili due appartamenti ristrutturati dalla Associazione il Quadrifoglio che verranno messi a disposizione dei residenti nell ambito per sperimentare un esperienza di Gruppo appartamento con Ente gestore. L associazione sta completando l acquisto degli arredi prevedendo anche adeguamenti domotici che potrebbero rientrare nelle forme di finanziamento previsti. INTERVENTI GESTIONALI Percorsi di accompagnamento all autonomia per l emancipazione dal contesto familiare ovvero per la deistituzionalizzazione. Verranno attuati programmi di accrescimento della consapevolezza per sviluppare le competenze necessarie a favorire la possibilità di emanciparsi dai genitori e una migliore gestione della vita quotidiana; verranno inoltre previsti, se necessari, interventi sul contesto familiare per sostenere la famiglia nell elaborazione della scelta di autonomia e nel condividere consapevolmente l emancipazione dal contesto familiare del figlio con grave disabilità. Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative Si intende promuovere interventi per il dopo di noi che favoriscano e stimolino forme innovative di abitare e di convivenza, sperimentando l inserimento di piccoli gruppi di persone con disabilità negli appartamenti messi a disposizione dall Associazione il Quadrifoglio. Le persone saranno supportate dagli operatori messi a disposizione da un ente gestore. Ricoveri di pronto intervento/sollievo In caso di situazioni di emergenza (ad es. decesso o ricovero ospedaliero del caregiver familiare, ecc.), che possono fortemente pregiudicare i sostegni necessari alla persona con disabilità grave per una vita dignitosa al proprio domicilio, qualora non si possa efficacemente provvedere con servizi Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 9 di 13

10 di assistenza domiciliare per consentire il suo permanere nel suo contesto di vita, si può attivare il sostegno qui previsto Le Priorità che si intende adottare Tenendo conto delle finalità specifiche della Legge, a livello d ambito verrà data priorità agli utenti privi del sostegno familiare in quanto: mancanti di entrambi i genitori i genitori non sono in grado di fornire l adeguato sostegno genitoriale. Per i percorsi di accompagnamento al distacco dal nucleo familiare di origine verrà data priorità alle situazioni dove è più marcata la prospettiva del venir meno del sostegno familiare. In considerazione del numero esiguo di potenziali beneficiari disabili gravi risultante dall analisi effettuata, soddisfatta la domanda potenziale e in presenza di disponibilità di risorse si ipotizza di poter includere tra i beneficiari anche persone la cui valutazione ADL e IADL è superiore a quella definita nei criteri di priorità e per le persone in classe SIDI inferiore per i quali si ritiene realizzabile l attivazione dei sostegni previsti nel presente piano. 5.3 Le risorse Le risorse destinate all ambito di Chiavenna dal decreto n del 6/7/2017 sono pari ad ,00. Si prevedono le seguenti percentuali di allocazione: interventi infrastrutturali: 35 % interventi gestionali: 65 % Le percentuali allocate sono state ricalibrate a favore degli interventi gestionali rispetto a quanto indicato da DGR n 6674 del Tale scostamento rispetto al valore di riferimento regionale è frutto del confronto con la rete locale e della considerazione dell esistenza sul territorio di una struttura, in corso di completamento, nella quale sarà possibile sperimentare i percorsi di autonomia abitativa. Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 10 di 13

11 5.4 Progettazioni tra più ambiti 5.5 Ripartizione delle risorse AREA INTERVENTO INTERVENTI INFRASTRUTTURALI TIPOLOGIA SOSTEGNO Eliminazione barriere, messa a norma impianti, adattamenti domotici Canone locazione RISORSE TOTALE AMBITO Totale risorse interventi INFRASTRUTTURALI Pari al 35% ,60 Spese condominiali Totale risorse interventi GESTIONALI Pari al 65% INTERVENTI GESTIONALI Accompagnamento all'autonomia 5.400,00 Gruppo appartamento con Ente gestore ,40 Gruppo appartamento autogestito Co-housing/Housing Pronto intervento 3.000,00 6. Valutazione multidimensionale La valutazione, di tipo multidimensionale, è realizzata in forma integrata da parte di un équipe composta da professionalità quali medico, psicologo e infermiere, appartenenti all ASST, e assistente sociale, appartenente all Ambito sulla base di apposito protocollo definito dalla Cabina di regia costituita presso l ATS della Montagna Essa si svolge al termine della fase istruttoria della domanda di competenza propria dell Ambito con la finalità di valutare la congruità dei sostegni previsti nel progetto individuale di vita in Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 11 di 13

12 relazione ai bisogni, alle aspettative ed ai desideri della persona con particolare riferimento alla scelta di dove vivere e con chi vivere, tenendo conto delle finalità specifiche della Legge che prevedono la possibilità di: 1) promuovere l emancipazione dal nucleo familiare di origine della persona con grave disabilità certificata ai sensi dell art. 3 comma 3 legge 104/1992 2) Promuovere l inclusione sociale ed il mantenimento miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità A tal fine la valutazione multidimensionale ha lo scopo di identificare i fattori contestuali che costituiscono ostacolo o sono facilitatori per lo sviluppo di capacità dell individuo e del suo contesto di vita familiare e sociale e inoltre di garantire, attraverso i sostegni necessari, la realizzazione di un percorso di vita al di fuori del nucleo familiare originario promuovendo la valorizzazione dei livelli di partecipazione sociale e di qualità della vita delle persone coinvolte. Oggetto proprio della valutazione sono le dimensioni di funzionamento della persona, il suo contesto relazionale e di vita, la presenza eventuale di comportamenti auto-eteroaggressivi o di particolari complessità clinico-assistenziali in relazione agli obiettivi ed agli indicatori di esito degli interventi identificati nel progetto individuale preferibilmente per ciascun ambito o dominio della qualità della vita. Gli strumenti di valutazione sono quelli previsti da Regione Lombardia (Scale validate ADL e IADL) integrati dal sistema ICF (classificazione del funzionamento della persona) per quanto riguarda il funzionamento globale della persona. 7. Conclusioni L Ambito di Chiavenna con le scelte sopra riportate in merito all Abitare dopo di noi intende promuovere interventi che perseguano finalità di inclusione sociale e di miglioramento della qualità della vita della persona con disabilità, anche attuando forme di vita autonoma innovative e integrate che possano rispondere al meglio alle peculiarità del territorio di riferimento. Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 12 di 13

13 Alla luce del particolare contesto della Valchiavenna appare infatti oltremodo necessario promuovere ed affrontare la questione del dopo di noi già durante l esistenza in vita dei genitori, sperimentando la vita fuori dalla famiglia e favorendo progetti di vita alternativi e/o aggiuntivi rispetto alle unità d offerta codificate dal sistema sociale e socio-sanitario prima della perdita della famiglia ( durante noi ), anche sviluppando forme di accompagnamento e modelli abitativi funzionali ad un percorso di vita familiare autonoma e socializzante. L'attuazione del programma regionale potrà poi in specie consentire al distretto di attuare per la prima volta forme di residenzialità tradizionali o innovative sul proprio territorio, consentendo al soggetto rimasto privo del sostegno della famiglia di origine di poter continuare a vivere nel proprio contesto di origine, mantenendo le reti familiari, amicali e sociali in essere e, conseguentemente, favorendo una vita fuori dalla famiglia il più possibile autonoma e con una effettiva integrazione ed inclusione sociale. Linee Operative Locali Ambito di Chiavenna Pag. 13 di 13

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