PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE G. GANDINI CON ANNESSA SEZ.CLASSICA P.VERRI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 1 Liceo Gandini Verri piano dell Offerta Formativa a. s

2 ORGANIGRAMMA / FUNZIONIGRAMMA A.S pag 1-8 I. IDENTITÀ DELL ISTITUTO...pag 9 I.1 Storia dell'istituto... pag 9 I.2 Contesto....pag 11 I.3 Identità culturale e finalità generali... pag 12 II. SCELTE CULTURALI, FORMATIVE E METODOLOGICHE... pag 13 II.1 Principi fondamentali......pag 13 III. SUCCESSO FORMATIVO... pag 15 III 1. Accoglienza... pag 15 III.2 Attività di orientamento...pag 16 III.3 Attività di recupero...pag 17 III.4 Riorientamento... pag 18 III.5 Gruppo di lavoro per l inclusione...pag18 IV. STRUTTURE E ASPETTI GESTIONALI...pag 19 IV.1 Il Liceo in cifre...pag 19 IV.2 Strutture...pag 19 IV.3 Biblioteche...pag 19 IV.4 Risorse informatiche (ICT)... pag 20 IV.5 Registro elettronico...pag 20 IV.6 Orari....pag 20 IV.7 Libri di testo...pag 21 IV.8 Regolamenti...pag 21 IV.9 Sicurezza...pag 21 IV.10 Privacy...pag 21 IV.11 Risorse finanziarie...pag 21 V. ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE... pag 21 V.2 Liceo Scientifico... pag 22 V.2 Liceo classico... pag 24 VI. AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA... pag 27 ( Allegato 1 e Allegato 2) VII. RAPPORTI CON IL TERRITORIO... pag 27 VII.1 Sito web... pag 28 2

3 VII.2 Collaborazioni con l'esterno... pag 28 VIII. VALUTAZIONE... pag 28 VIII..1 Valutazione degli apprendimenti... pag 28 VIII..2 Valutazione complessiva dell'offerta e monitoraggio del POF...pag 33 VIII. 3 Autovalutazione... pag 33 Allegato 1: ampliamento offerta formativa Allegato 2 : ampliamento offerta formativa (quadro sinottico) Allegato 3 : griglia di valutazione del comportamento Allegato 4 : griglia di valutazione orale 3

4 Dirigente Scolastico: Durì Luisa O R G A N I G R A M M A COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Collaboratore Vicario Gendarini Eugenia Collaboratore sezione Classica Folli Marinella FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 Aggiornamento, monitoraggio POF e relativi Frigioni Anna progetti Area 2.1: Orientamento Entrata Pesatori Piera Ferrari Alessandra Area 2.2: Orientamento in Uscita Bassi Ivana Area 3: Valutazione e autovalutazione di Istituto Brogi Gabriella Area 4: Educazione alla salute ed Educazione alla Landi Stefania Cittadinanza Dipartimento: Lettere classico Lettere scientifico Lingua e letteratura straniera Matematica e fisica classico Matematica scientifico Fisica scientifico Storia e Filosofia Disegno e storia dell arte Scienze Scienze sportive e motorie I.R.C. Attività motorie Certificazioni Linguistiche Clil Consulta Provinciale Inclusione Educazione Ambientale Educazione Stradale Intercultura Scambi linguistico-interculturali Sicurezza 4 REFERENTI Folli Marinella Frigioni Anna De Toma Franco Dossena Riccardo Malabarba Maria Fiocchi Sara Anelli Marialuisa Camera Paolo Egidio Parisotto Magda Tartarelli Federica Ceretti Vincenzo Tartarelli Federica De Toma Franco Ripamonti Francesca Peri Massimo Faraoni Monia Chiappa Franco Tartarelli Federica Pozzoli Simonetta Camia Elena Fiocchi Sara

5 Teatro Viaggi di istruzione Degradi Annalisa Di Fidio Loreta (Sceneggiature) Gusmaroli Adriana Chiappa Franco DELEGHE Invalsi Rete e Infrastrutture ICT Consulenza nella gestione del sito della scuola Anelli Marialuisa Gendarini Eugenia Coscia Margherita COORDINATORI DI CLASSE (CON FUNZIONI DI SEGRETARIO) CLASSE NOMINATIVO CLASSE NOMINATIVO 1 A Cazzulani Mariagrazia 4 A Caccialanza Rosamaria 1 B Mussi Lilia 4 B Gusmaroli Adriana 1 C Quintini Michela 4 C De Martini Luisella 1 D Bono Francesca 4 D De Toma Franco 1 E Frigioni Anna 4 E Bellani Anna 1 F Folisi Donatella 4 F Fusari Paola 2 A Corbellini Palmisa 4 G De Gradi Annalisa 2 B Baldini Elisabetta 5 A Parisotto Magda 2 C Pedotti Giampiera 5 B Ferrari Alessandra 2 D Picco Silvia 5 C Malabarba Maria 2 E Chiappa Franco 5 D Anelli Marialuisa 2 F Gendarini Eugenia 5 E Arioli Rosamaria 2G Brogi Gabriella 5 F Pecchi Elena 2H Bassi Ivana 5G Mercuri Miriam 3 A Torchio Clara 1 AC Montani Simona 3 B Fraschini Francesca 1 BC Pesatori Piera 3 C Fiocchi Sara 2 AC Generani Mario 3 D Corsi Stefano 2 BC Cazzamalli Ada 3 E Silvestrini Monica 3 AC Marfella Claudia 3 F Maggioli Pierpaolo 3 BC Grisi Pietro 4 AC Landi Stefania 4 BC Dossena Riccardo 5 AC Folli Marinella 5 BC Locatelli Annamaria 5

6 COMMISSIONI Tipologia Componenti Coordinatore Elettorale Anelli Marialuisa Gendarini Eugenia Inclusione Baldini Elisabetta Faraoni Monia Faraoni Monia Pesatori Piera Tartarelli Federica Zaninelli Lucia Legalità Salute Dossena Lidia Mariconti Ivano Tartarelli Federica Quintini Michela Tartarelli Federica Orario Gendarini Eugenia Cardani Irene Cardani Irene Orientamento entrata Baldini federica De Toma Franco Ferrari Alessandra Folli Marinella Zaninelli Lucia Ferrari Alessandra Pesatori Piera Orientamento uscita POF Valutazione Buzzoni Maria Enrica Chiappa Franco Comisi Giuseppa Ferrari Alessandra Locatelli Annamaria Anelli Marialuisa Malabarba Maria Gendarini Eugenia Bassi Ivana Frigioni Anna Brogi Gabriella GRUPPI DI LAVORO SU DELEGA Borse di studio Formazione classi Aulisio Liliana Aulisio Liliana Locatelli Annamaria Bono Francesca Biologia scientifico Chimica scientifico Fisica scientifico Informatica RESPONSABILI DI LABORATORIO Baldini Elisabetta Caccialanza Rosanna Gusmaroli Adriana Gendarini Eugenia COMITATO DI VALUTAZIONE Anelli Marialuisa Comisi Giuseppa Coscia Margherita ALTRI ORGANI ORGANO DI GARANZIA Corbellini Palmisa (docente) Peri Massimo (docente) Camera Paolo Egidio (docente) 6

7 Peri Massimo Baldini Elisabetta De Toma Franco DSGA Ammistrativa Ammistrativa Didattica Didattica Didattica Ufficio Protocollo Gestione del Personale SEGRETERIA Bilato Diletta Clerici Tiziana Pini Mariagrazia Daccò Rosella Tonoli Emilio Pagliuca Marianna Suraci Stefano Codastefano Rosa ASSISTENTI TECNICI Baini Angelo Laboratori Liceo Classico Giudici Roberto Laboratorio di Fisica Liceo Scientifico Tiramani Gianluigi Laboratorio di Chimica/Biologia Liceo Scientifico Palmieri Rosario Laboratori Informatica e strumenti multimediali COLLABORATORI SCOLASTICI Amodio Carmela Secondo piano Liceo Classico Bersani Beatrice Ingresso e piano terra Liceo Classico Brizzolari Sonia Secondo piano Liceo Classico Brusati Rosolino Primo piano Liceo Scientifico Capuano Cosimo Secondo piano Liceo Scientifico Gagiani Antonella Secondo piano Liceo Scientifico Maggio Tommasa Primo piano Liceo Scientifico Paturzo Vincenzo Area Palestre Pecchi Luciana Primo piano Liceo Scientifico Pisati Giuseppe Secondo piano Liceo Scientifico Puccella Gianna Primo piano Liceo Scientifico Riboni Diego Area Palestre Vailati Antonella Portineria STAFF DI PRESIDENZA Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) Collaboratrice vicaria Amministratrice di Rete Collaboratrice Liceo Classico 7 Bilato Diletta Gendarini Eugenia Folli Marinella

8 Funzione Strumentale del POF Referente per la Valutazione e l Autovalutazione di Istituto Frigioni Anna Brogi Gabriella 8

9 I.1 Storia dell istituto I Identità dell istituto L istituzione di un Liceo Scientifico statale a Lodi risale all a.s. 1943/44, quando per interessamento dell Amministrazione Comunale e del Preside dell Istituto Magistrale M. Vegio, prof. Costa, venne avviato un corso come sezione staccata del Liceo Vittorio Veneto di Milano. Nell a.s. 1946/47 passò sotto la Presidenza del Liceo milanese Leonardo da Vinci e venne trasferito nei locali del Liceo Verri. Con D.M. 15/5/54 acquisì autonomia e fu intitolato a Giovanni Gandini ( ), scienziato lodigiano, garibaldino, studioso e insegnante di fisica e successivamente Preside del Liceo Ginnasio P.Verri. A partire dal 1967, per effetto della crescente domanda di scolarizzazione superiore a Lodi, l Amministrazione Provinciale costruì, in zona Robadello, la nuova sede per il Liceo Gandini, sede concepita con strutture nuove e che ancora oggi costituisce in città un punto di riferimento per l istruzione superiore. Tra il 1974 e il 1976 il Consiglio d Istituto promosse la creazione di una sede staccata del Gandini in Codogno, attiva fino all a.s. 1982/83, dopodiché divenne istituto autonomo. A partire dall a.s. 1995/96 al Liceo Gandini è stata annessa la Sezione Classica P.Verri. Accanto alla vicenda istituzionale è opportuno ricordare le graduali riforme dell insegnamento a partire dagli anni 60. In particolare, si lamentava allora l insufficiente numero di ore dedicato alle materie scientifiche, subordinate rispetto alle discipline umanistiche nella tradizionale impostazione della scuola Gentile. Varie sperimentazioni tentarono quindi di rovesciare l ispirazione della scuola. Il nuovo metodo d insegnamento del PSSC (Physical Science Study Committee) aumentava per esempio il numero delle ore settimanali dedicate alla fisica, scegliendo un approccio sperimentale in laboratorio. A partire dall a.s. 1982/83 si aggiunse il corso di scienze integrate che accanto al corso I.P.S. ( Introductory Physical Science) per il biennio, introduceva il potenziamento della chimica e della biologia nel corso dei primi quattro anni con un percorso didattico che prevedeva l utilizzo costante dei laboratori di chimica e di biologia e il coordinamento tra le discipline scientifiche. Sulla base dei soddisfacenti risultati delle suddette sperimentazioni, in tempi più recenti l Istituto ha attivato l indirizzo P.N.I. (Piano Nazionale d Informatica) e dall a.s. 1994/95 il metodo PSSC e il corso di scienze integrate sono confluiti nel Progetto Brocca; tutti gli indirizzi, poi, sono stati annullati dall attuale Riforma dei Licei. Liceo Classico L insegnamento liceale pubblico nacque a Lodi nel 1629 per iniziativa dell arcidiacono Paolo Dunieri, che lasciò una cospicua eredità ai padri Barnabiti perché impartissero lezioni di morale, logica, filosofia e teologia (il nucleo dell attuale triennio liceale) aperte a tutta la cittadinanza. Altri lasciti privati consentirono di dare avvio in seguito anche ad un corso inferiore di studi, comprendente grammatica minore e maggiore, umanità e retorica, all origine dell attuale biennio. Nel 1664 la città di Lodi proponeva otto corsi regolari, di cui l amministrazione municipale sosteneva 9

10 le spese e i Barnabiti l insegnamento: la sede era negli edifici attigui alla Chiesa di S.Giovanni alle Vigne, in via Cavour. Nel corso del 1700 grazie al rinnovamento culturale promosso dall illuminismo lombardo e alla riforme dei sovrani austriaci Maria Teresa e Giuseppe II, gli insegnamenti furono arricchiti con le nuove discipline scientifiche. Si avviarono gli studi di geometria e algebra, del diritto, della fisica, dell idraulica, si acquistarono strumentazioni moderne per gli esperimenti: uno dei primi palloni aerostatici al mondo fu costruito da studenti e docenti del liceo. Si affermava intanto, sotto il governo austriaco e poi quello napoleonico, il principio della gestione statale delle pubbliche scuole. L imperatore Francesco Giuseppe affidò definitivamente allo Stato le spese di gestione del ginnasio (divenuto Imperial Regio Ginnasio). La scuola filosofica superiore restava ancora a carico dell amministrazione comunale: il che deluse profondamente il giovane Giacomo Leopardi che aveva sperato di poter ottenere un insegnamento nei corsi liceali. Nel 1857 divenne statale anche il corso liceale superiore. Dal 1834 al 1858 il Liceo annoverò tra i suoi insegnanti Paolo Gorini, docente di fisica, ricercatore famoso per gli studi sull origine dei vulcani e sulla conservazione della materia organica, e nell anno scolastico frequentò il primo corso del liceo superiore Tito Speri. A partire dall a.s la scuola fu uniformata al nuovo Regolamento per le scuole mezzane e secondarie : l insegnamento ginnasiale fu diviso da quello liceale; nelle cinque classi ginnasiali si insegnavano greco, latino, italiano, storia e geografia, aritmetica, religione, ginnastica ed esercizi militari; nelle classi liceali italiano, latino, greco, storia, filosofia, matematica, fisica e chimica, storia naturale; l insegnamento delle lingue straniere e del disegno era facoltativo e a carico di chi lo desiderava. Il 4 marzo del 1865 Vittorio Emanuele II stabilì le denominazioni dei licei del nuovo regno, dedicandoli ai personaggi che avevano reso illustre l Italia. Il Liceo di Lodi, divenuto Regio Liceo Ginnasiale, fu intitolato all illuminista milanese Pietro Verri. I locali di Via Cavour ormai risultavano insufficienti per la popolazione scolastica del liceo, soprattutto dopo che la riforma Gentile del 1926 incrementò notevolmente il numero degli studenti. Il progetto di una nuova sede si deve all allora preside Ferraretto che individuò nei locali dell ex monastero di S.Benedetto, in via S.Francesco, lo spazio adatto alle nuove esigenze. L antico convento, prima delle Umiliate e poi delle Benedettine, aveva subito nel corso dei secoli ampliamenti e trasformazioni: nel XVII sec. era stato edificato il chiostro, su disegno cinquecentesco del Tibaldi, e nel XVIII sec. il Piermarini lo aveva trasformato nell attuale cortile. La ristrutturazione dell edificio, in vista della destinazione scolastica, fu affidata all architetto Muzio che gli diede l aspetto che ancora oggi conserva, dotandolo di aule e laboratori e destinando l ex cappella del convento ad Aula Magna: gli studenti entrarono nella nuova sede nel Nel 1940 con la riforma Bottai il liceo ginnasio Verri perse le classi del ginnasio inferiore e a partire dall a.s l organico si stabilizzò a dieci classi. Negli anni il numero degli studenti diminuì sensibilmente, in ragione dell istituzione del Liceo Scientifico Gandini e dei Licei Classici di Crema e di S.Donato Milanese. La ripresa è significativamente iniziata a partire dagli anni 80, quando funzionavano regolarmente due sezioni cui si affiancavano le classi della sezione 10

11 staccata di Codogno, successivamente aggregate al Liceo Scientifico Novello. In ragione del piano di razionalizzazione nazionale nell a.s il Liceo Pietro Verri perse titolarità e presidenza e a partire dal venne accorpato al Liceo Scientifico G.Gandini, di cui è tutt oggi sezione staccata. Intanto venivano rivisti e aggiornati i curricoli didattici ed ampliata la proposta culturale e formativa. Nel il Verri, senza alterare il quadro delle materie tradizionali, proponeva due corsi sperimentali: uno arricchito dalla sperimentazione nazionale informatica, l altro che estendeva lo studio della lingua straniera al triennio e anticipava la storia dell arte al biennio; già dal 1989 era stata acquisita un aula informatica funzionale ai nuovi insegnamenti. Nel , grazie alle opportunità dell autonomia scolastica, i due corsi sperimentali sono stati integrati con nuovi insegnamenti per rendere la preparazione classica più adeguata alle nuove esigenze del mondo delle professioni e della realtà politico economica comunitaria. Tali indirizzi sono stati annullati dall attuale Riforma dei Licei. Nell anno 2000 l edificio di via S.Francesco è stato interamente restaurato e rinnovato nelle strutture e negli impianti; la nuova dotazione di computer multimediali e LIM, la risistemazione e l informatizzazione della biblioteca possono consentire agli studenti di integrare la tradizionale proposta culturale e formativa del liceo classico con i mezzi e le opportunità di apprendimento più innovative e qualificate. I.2 - Contesto Il polo liceale classico-scientifico dispone di due sedi, una per la sezione classica ubicata nel centro storico, in un edificio recentemente adeguato e ristrutturato, e una per la sezione scientifica e linguistica, prossima alla stazione ferroviaria e delle autolinee. Entrambe risultano facilmente raggiungibili sia in treno sia in pullman da tutti i comuni della provincia. Gli alunni che frequentano l Istituto provengono da un bacino che include non solo la città di Lodi ma anche un area piuttosto estesa che comprende tutti i comuni della provincia di Lodi; un numero significativo di iscritti proviene inoltre dalle province limitrofe di Milano, Cremona e Pavia. L ambito sociale di provenienza appare piuttosto variegato, collocandosi in un territorio a economia mista in cui prevale il terziario che gravita in larga misura su Milano. Gli alunni provengono da famiglie che risultano attente al percorso di studi e impegnate a seguire e motivare negli studenti la frequenza del nostro Istituto; il Liceo infatti, grazie anche ai suoi rapporti con gli enti e le istituzioni locali, appare ben radicato nel territorio e rappresenta da anni per la cittadinanza un indispensabile punto di riferimento culturale improntato all esperienza educativa classico-umanistica congiunta alla cura delle discipline a carattere scientifico. Nel processo di trasformazione che vede coinvolta la scuola secondaria superiore, il Liceo dimostra di mantenere la sua identità culturale pur arricchendola con l attenzione verso le nuove prospettive culturali di una civiltà sempre più globale. Nell insieme esso vuole proporsi quale luogo di una formazione approfondita e articolata, caratterizzato al contempo da un clima relazionale fondato sull attenzione e sul rispetto tra tutte le sue componenti, contraddistinto da un ambiente accogliente, sicuro e adeguato all apprendimento e al successo scolastico. 11

12 Al nostro Istituto l utenza chiede essenzialmente la garanzia che gli alunni seguano un curricolo di studi serio e fondante dal punto di vista culturale. Interpretando questa domanda culturale e formativa che giunge dal territorio, la scuola compie le sue scelte e si propone di offrire una preparazione solida, ampia, approfondita e un percorso formativo funzionale all accesso alle facoltà universitarie e ai corsi di specializzazione post-diploma. Lavorando sulle competenze trasversali di organizzazione, comunicazione, metodo, autonomia, l Istituto vuole creare sicure basi perché i suoi alunni siano in futuro in grado di acquisire una professionalità capace di adeguarsi alla complessità e ai mutamenti della società. I.3 Identità culturale e finalità generali Il Liceo si presenta dunque come centro di un sistema formativo complesso, in risposta alla richiesta di una formazione culturale che risulti collegata alla tradizione ma anche in linea con i tempi attraverso la valorizzazione delle lingue e delle culture straniere e della nuove tecnologie della comunicazione. A questo progetto educativo aperto che mira a formare persone e cittadini attraverso una crescita integrale degli studenti diamo il nome di licealità. La licealità, classica e scientifica, offre la garanzia di una formazione ampia, ricca di stimoli, aggiornata, che concili contenuti umanistici e scientifici e modelli diversi di sapere, e nella quale si sviluppino apprendimenti non estemporanei ma organicamente integrati. Questa polivalenza formativa è tale da permettere un vasto orizzonte di scelte e da preparare ai diversi indirizzi universitari che richiedano una solida base teorica. Il profilo culturale dell alunno del Gandini-Verri si fonda su questi tre aspetti del sapere: saper essere: assunzione di atteggiamenti di duttilità intellettuale e di costante apertura al nuovo, frutto di una solida formazione culturale; assunzione di atteggiamenti etico-civili responsabili e consapevoli dei doveri e dei diritti dell uomo e del cittadino. sapere: comprensione organica dei contenuti disciplinari, non finalizzata ad una specifica professionalità e alla spendibilità immediata, ma orientata alla prosecuzione degli studi o all inserimento nel mondo del lavoro dopo la frequenza di specifici corsi post-diploma. saper fare: assunzione di capacità critiche, di dominio dei processi logici, di possesso dei linguaggi, di capacità di applicare le categorie acquisite in contesti diversi. L indirizzo scientifico propone il legame fecondo tra scienza e tradizione umanistica del sapere: aspetti di scientificità sono presenti in tutti gli ambiti disciplinari, in termini di rigore e metodo, e la lingua viene costantemente valorizzata come strumento primario di comunicazione e elaborazione teorica. Nell indirizzo scientifico la matematica e le scienze sperimentali assumono quindi un ruolo fondante sul piano culturale ed educativo per la funzione mediatrice e decisiva che tali discipline e i loro linguaggi svolgono nella interazione conoscitiva col mondo reale. In tale contesto la matematica con i suoi linguaggi e i suoi modelli da un lato e le scienze sperimentali con il loro metodo di osservazione, di analisi e di spiegazione dall altro rappresentano strumenti di alto valore formativo. 12

13 A sua volta l area delle discipline umanistiche è adeguatamente ampia e articolata, allo scopo di assicurare l acquisizione di basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane. Per tutta la durata del quinquennio e in particolare collegamento con la conoscenza delle tradizioni del pensiero, è presente l insegnamento del latino, che, seppur contenuto, è necessario per l approfondimento della prospettiva storica della cultura e per la padronanza del linguaggio intellettuale che ha fondato lo stesso sapere scientifico. L indirizzo classico assume la sua fisionomia grazie ad un piano di studi che si richiama ad un concetto ampio e articolato di formazione, cui contribuiscono le componenti fondamentali del sapere storicamente presenti nella nostra cultura. Esso trova punti significativi di riferimento sia nell accostamento ad un patrimonio di civiltà e di tradizioni sia nella realizzazione di una sintesi in cui si saldano strettamente visione critica del presente e memoria storica, così da favorire l acquisizione di capacità e strumenti di comprensione e di interpretazione della realtà nei suoi vari aspetti. Per questo è riservato uno spazio adeguato anche alla matematica e alle scienze sperimentali. L esperienza linguistico-letteraria, già solidamente assicurata dall italiano, dal latino e dal greco, viene ampliata con lo studio di una lingua e letteratura straniera. Tale esperienza contribuisce alla delineazione di un ampio orizzonte di storia della cultura. La presenza del latino e del greco, in particolare, fa cogliere più approfonditamente le origini e gli sviluppi della cultura europea in tutte le sue manifestazioni e permette anche un approccio di tipo antropologico. La conoscenza delle due lingue classiche è finalizzata soprattutto a fornire l accesso ai contenuti delle rispettive civiltà e a dare un contributo rilevante alla formazione della capacità di analisi linguistica anche nella dimensione storica. L insieme delle discipline umanistiche si collega agli insegnamenti della matematica e delle scienze sperimentali attraverso la considerazione che ad essi si può dedicare sotto l aspetto epistemologico e linguistico. Si sottolinea l apporto della filosofia come area privilegiata di incontro tra i diversi insegnamenti, in una prospettiva unitaria del sapere. Lo studio della storia dell arte offre a sua volta strumenti di lettura delle civiltà e contribuisce a porre le basi culturali per competenze di grande attualità. II Scelte culturali II. 1 Principi fondamentali I principi fondamentali su cui si è fondato e continuerà a fondarsi il servizio scolastico sono: uguaglianza, e imparzialità Il servizio scolastico viene offerto senza alcuna distinzione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche regolarità del servizio 13

14 L Istituto garantisce il servizio scolastico attraverso la regolarità e la continuità dello stesso, anche in presenza di conflitti sindacali o di agitazioni studentesche, nel rispetto delle norme di legge e contrattuali pluralismo, accoglienza e integrazione La scuola si impegna a favorire l accoglienza dei genitori e degli alunni e l inserimento e l integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità (alunni disabili, stranieri, ) diritto allo studio Partendo dal principio che la scuola è e deve essere costruita per gli alunni e non viceversa, l Istituto riconosce il diritto-dovere all istruzione e all educazione a tutti gli alunni, come presupposto fondamentale dell esercizio del diritto di cittadinanza; questo diritto può essere garantito efficacemente solo attraverso la partecipazione responsabile dello studente partecipazione e responsabilità Nella sua opera la scuola ricerca la collaborazione degli alunni e dei genitori, titolari primi del diritto dovere di istruire e educare i propri figli, su un piano di reciproca responsabilità; essa sollecita pertanto ogni forma di partecipazione delle famiglie alla vita e alle scelte educative della scuola, attraverso gli istituti e le forme previste nell ambito degli organi collegiali efficienza e trasparenza L attività scolastica, configurandosi come servizio pubblico, si ispira a criteri di efficienza, di efficacia e di flessibilità nell organizzazione dei servizi amministrativi e dell attività didattica; a tal fine promuove la trasparenza nei rapporti interni amministrativi e in quelli con l utenza, condizione fondamentale per favorire la partecipazione democratica alla gestione sociale della scuola. La trasparenza dal punto di vista dittattico è garantita attraverso: 14 esplicitazione chiara delle mete educative, formative e disciplinari (profilo culturale in uscita). esplicitazione chiara delle competenze trasversali (obiettivi comuni) e delle competenze disciplinari (obiettivi specifici) sulle quali verterà il controllo degli apprendimenti. esplicitazione chiara delle modalità di verifica e dei criteri di valutazione. assegnazione immediata del voto orale che viene motivato e, se negativo o se non corrispondente alle aspettative dello studente, accompagnato da indicazioni sulle lacune dimostrate e sugli strumenti per colmarle. assegnazione del voto di una verifica scritta mediante griglia di valutazione approvata in sede di Dipartimento. gestione dei tempi di correzione delle verifiche scritte in modo tale da consentire il recupero delle lacune evidenziate prima di una nuova verifica.

15 consegna dell elaborato originale (da riportare il giorno dopo) o di una copia di esso agli alunni che ne facciano richiesta. gestione dell errore come risorsa per l apprendimento libertà di insegnamento In base all art. 33 della Costituzione l insegnamento è un attività libera come l arte e la scienza; tale libertà viene assicurata nel rispetto della garanzia di formazione dell alunno, degli obiettivi fissati dalle indicazioni nazionali per la Scuola Secondaria Superiore, dalle linee guida del Piano dell Offerta Formativa e dalla programmazione dei Consigli di Classe Il Patto Formativo si ispira agli ambiti-chiave della trasparenza e della relazione attenzione alla relazione docente discente Costruzione della relazione didattica sulla base del reciproco rispetto e fiducia. Gestione di un rapporto corretto e disponibile sul piano umano pur nei rispettivi ruoli. Attenzione alla dimensione individuale e alle dinamiche di gruppo proprie della classe 15 III - Successo formativo Al fine di favorire un esperienza scolastica che possa essere realmente occasione di crescita, in quanto scoperta serena e consapevole dei propri punti di forza e di debolezza e percorso in grado di guidare ogni studente alla riflessione meta cognitiva, l Istituto propone una serie di attività finalizzate: - a orientare e ad accogliere lo studente in entrata al liceo accompagnandolo nell avvio del nuovo corso di studi; - a guidarlo nella scelta universitaria per favorire una decisione consapevole riguardo al corso di studi post liceale III. 1 Accoglienza Per i nuovi iscritti Per un felice inserimento dei nuovi iscritti nell ambiente scolastico e nel gruppo classe, e per un sereno avvio del nuovo corso di studi, sono previste diverse attività: (nei primi giorni di scuola) visita dell edificio e informazione necessaria sulle regole della comunità scolastica; un attenta azione di monitoraggio con la quale i docenti mettono a fuoco e seguono i casi degli studenti che appaiono maggiormente in difficoltà; riflessione nel Consiglio di Classe di Novembre sulle situazioni di alunni che trovano difficoltà unita a valutazione attenta, per i singoli casi, delle possibili opzioni (sostegno allo studio con diverse modalità, oppure riorientamento verso altri corsi di studio);

16 collaborazione con le psicologhe presenti nell Istituto per eventualmente attivare specifiche iniziative. Per le classi successive alla prima le prime due settimane di lezione sono dedicate alla ripresa delle conoscenze e competenze fondamentali, acquisite nell anno scolastico precedente ed, eventualmente, al completamento delle parti di programma non svolte. Per studenti stranieri L Istituto si propone di offrire integrazione agli studenti immigrati, nella convinzione che il loro inserimento scolastico rappresenti un aspetto centrale di integrazione anche delle loro famiglie nel tessuto sociale del territorio e una premessa importante per il futuro esercizio della cittadinanza. Per questo intende adottare modalità di accoglienza corrette e pianificate, coerenti con le indicazioni normative contenute nella legislazione di riferimento (art 45 del DPR n.3949) sia per gli studenti stranieri di recente immigrazione sia per gli studenti stranieri che, pur avendo frequentato la scuola media in Italia, presentano ancora difficoltà nella lingua italiana che rendono faticoso il loro percorso di studi. A questo proposito si acquisisce il Protocollo di Accoglienza e il Programma per la Convivenza Scolastica stilato dai referenti delle Commissioni Intercultura delle scuole superiori della Provincia di Lodi e fatto proprio dall Assessorato all Istruzione della Provincia, perché diventino per tutte le scuole medie superiori del territorio strumento operativo circa i principi, i criteri e le modalità di iscrizione e di inserimento, nonché il successo formativo degli alunni immigrati. Tale procedura si articola nelle seguenti fasi: monitoraggio degli studenti presenti nella scuola, colloquio di accoglienza e di conoscenza, redazione del piano personalizzato di studi, tutoraggio, sportello per l insegnamento dell italiano L2 e per l ascolto delle difficoltà scolastiche. III. 2 Orientamento Orientamento in ingresso Progetto cooordinato a livello provinciale che prevede: - la proposta dell offerta formativa presso le scuole medie del territorio attraverso la partecipazione di alcuni insegnanti agli incontri di orientamento programmati da esse - la diffusione di materiale informativo (cartaceo o audiovisivo) - le giornate di open day durante le quali gli alunni delle scuole medie e i loro genitori possono accedere all istituto, incontrare docenti e studenti - mattine a scuola, in cui tutti gli studenti interessati sono accolti a scuola e possono partecipare alle lezioni in classe e nei laboratori - colloqui individuali con i docenti referenti dell orientamento Orientamento in uscita Per le classi quarte scientifico e classico la Commissione apposita propone, in preparazione alla scelta dell università, attività che privilegiano la dimensione formativa dell orientamento e si propongono l obiettivo di sostenere il processo di scelta nei suoi dinamismi fondamentali. 16

17 La proposta si articola nelle seguenti attività: Classi quarte: 1. Incontri di prima informazione, a cura del Servizio Informagiovani del Comune di Lodi della durata di un ora, nel mese di novembre. 2. Test attitudinale, in orario pomeridiano, a cura del COR di Pavia 3. Salone dello studente a Milano nel mese di marzo Classi quinte: Attività concentrate in una settimana proposte dall'u.s.t. di Lodi 1. Incontri con atenei (solo per gli studenti interessati), suddivisi in quattro nuclei: Medicina e professioni sanitarie Facoltà tecniche e scientifiche Facoltà economiche e giuridiche Facoltà umanistiche e artistiche 2. Incontro con gli studenti universitari 3. Incontro provinciale in orario pomeridiano, presso l IIS di Casalpustrelengo, sul tema I laureati in tempo di crisi A questo si aggiungono le seguenti proposte da parte della scuola: 1. Corsi di preparazione ai test d ingresso delle università (Preparazione al Tol-Game per il Politecnico di Milano e ai test d ingresso delle facoltà Scientifiche). 2. Progetti Scientifici (specifici progetti che ogni singolo docente vorrà proporre alla propria classe o ad alcuni alunni) 3. Studenti eccellenti: attività di orientamento per studenti meritevoli, previa selezione, presso istituti universitari della Lombardia e prestigiosi Collegi universitari Italiani. 4. Possibilità di partecipare alla "Summer School" di matematica e fisica organizzata dall'ufficio Scolastico di Bergamo in collaborazione con l'università, che si svolge all'inizio di settembre a S. Pellegrino Terme (BG) III.3 Recupero La nostra scuola segue attentamente e con precisa scelta gli alunni che incontrano difficoltà nel loro percorso scolastico o che necessitano di un momento di potenziamento e consolidamento dei contenuti e delle competenze acquisite. In tal senso sono previste le seguenti possibili attività durante il corso dell intero anno 1. Recupero in itinere nel corso della normale attività didattica, rivolto all intera classe 2. Sportelli di recupero disciplinare Il docente mette a disposizione un ora in orario pomeridiano (o comunque al di fuori dell orario curricolare) durante la quale gli studenti, anche singolarmente, su prenotazione, possono 17

18 rivolgersi a lui per avere chiarimenti o spiegazioni in merito ad una specifica disciplina o per svolgere esercizi di consolidamento e potenziamento 3. Corsi per il recupero Svolti in orario pomeridiano, anche per classi parallele, si concludono con una prova il cui esito viene comunicato alle famiglie. (Quelli a seguito di un insufficienza in pagella o di un debito a fine anno sono obbligatori a meno che la famiglia non dichiari di non volersene avvalere.) 4. Spazio d ascolto Offre uno spazio di attenzione per lo studente che vive un momento di difficoltà con riflessi sull andamento scolastico e intende aiutarlo a focalizzare meglio i suoi problemi e a rivolgersi alle persone più indicate ad affrontarli con lui per individuare possibili soluzioni.lo spazio è gestito da psicologhe di professione in orario mattutino (lunedì e venerdì ); si attiva su richiesta del singolo studente o di un piccolo gruppo (di cui in ogni momento si tutela la privacy), ma anche su richiesta di adulti di riferimento dello studente, quali i genitori o i docenti del suo consiglio di classe. Inoltre lo sportello offre consulenza anche ai genitori e ai docenti. III.4 Riorientamento Attraverso i Consigli di Classe ed eventualmente l intervento delle psicologhe, l Istituto si impegna a monitorare nel primo anno di corso e per tutto il biennio il disagio dovuto ad una scelta sbagliata del percorso di studi; favorisce quindi ogni tipo di intervento che abbia per oggetto attività di informazione, riorientamento e promozione al successo formativo. I Consigli di Classe, instaurando con lo studente e con la famiglia un rapporto di dialogo e di fiducia, si attivano per aiutare lo studente a prendere coscienza delle proprie difficoltà di apprendimento e ad individuare con maggior precisione le proprie capacità e competenze, allo scopo di rimotivarlo e guidarlo ad una nuova scelta piú consapevole. III.5 Gruppo di Lavoro per l' inclusione (GLI) Recependo la direttiva ministeriale del 27/12/2013: Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali (BES) e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica, il nostro Istituto, per rispondere alla necessità di individuare strategie di intervento nell ambito dei BES degli studenti, ha costituito un Gruppo di Lavoro per l Inclusione (GLI), formato da docenti curricolari e di sostegno e professionalità operanti sul territorio (psicologa, referente del Consorzio dei Comuni, educatore scolastico). Tale gruppo, neo istituito, ha iniziato ad aprile 2013 un percorso di riflessione ed aggiornamento con il fine di individuare modalità operative idonee per declinare nella realtà scolastica del Liceo Gandini- Verri di Lodi le indicazioni del Ministero relativamente ai Bisogni Educativi Speciali. Per questo, come per lo scorso anno, è stato progettato un Piano annuale per l'inclusione per l'anno 2014/2015 (PAI), in cui sono state pianificate alcune strategie di intervento a livello scolastico, in via sperimentale e da rivedere al termine dell anno scolastico. 18

19 19 IV - Strutture e aspetti gestionali: IV.1 Il Liceo in cifre Numero alunni 970 Numero docenti 86 Numero classi 44 Numero personale ATA 27 IV.2 Strutture sede centrale di viale Giovanni XXIII: 33 aule ordinarie per le lezioni 1 aula studio docenti 1 Laboratorio di chimica 1 Presidenza 1 Laboratorio di biologia 1 Vice-presidenza 1 Laboratorio di fisica 5 locali di segreteria 1 Laboratorio di lingue 1 Sala del Consiglio / Sala docenti 2 Laboratori di informatica 1 Aula Magna 1 aula LIM 1 Sala fotocopie 1 Auditorium 1 Biblioteca 2 aule di disegno 1 locale-centralino 2 palestre e locali attigui 1 locale magazzino sede classica di via S. Francesco: 12 aule ordinarie per le lezioni 1 Sala docenti 1 Laboratorio di fisica adibito ad Aula 1 Sala del Consiglio / Ricevimento parenti Video 1 Laboratorio multimediale 1 Presidenza 1 Aula di scienze 1 Biblioteca 1 Museo di scienze naturali 1 locale archivio 1 aula video 2 locali ad uso ufficio 1 aula Spazio d ascolto 1 locale magazzino 1 aula studenti 1 locale server 1 Aula Magna 1 palestra 1 Aula interdisciplinare 1 locale Portineria IV.3 Biblioteche L Istituto dispone di due biblioteche, una nella sede Scientifica e una nella Sede Classica, dotata di postazioni informatiche. Il patrimonio librario complessivo è di circa volumi. Ogni anno viene definito un orario di apertura durante il quale studenti e docenti possono accedere ai locali della biblioteca per la consultazione e il prestito dei libri. Si prevede di procedere ad una sistemazione delle biblioteche di classe presenti nella sezione classica e ad un aggiornamento della catalogazione dei libri della biblioteca della sezione scientifica. In prospettiva più lunga, si mira a rendere fruibile al pubblico esterno il consistente patrimonio librario dell Istituto.

20 IV.4 Risorse informatiche (ICT) L Istituto ha recentemente completato il rinnovamento delle attrezzature informatiche. In particolare presso la sede del liceo scientifico sono attivi due laboratori, dotati rispettivamente di 20 e 30 postazioni per gli alunni, più la postazione docente completa di videoproiettore; è attivo anche un laboratorio di lingue, realizzato con 25 postazioni per gli alunni e una postazione di controllo per il docente, con la possibilità di gestire indipendentemente la rete dei computer del laboratorio stesso. È stato inoltre realizzato un Auditorium dotato di pc e videoproiettore per lo svolgimento di piccole assemblee. Il laboratorio della sede classica è dotato di 24 postazioni per gli alunni più una postazione per il docente completa di videoproiettore. Tutte le postazioni pc dei laboratori sono inoltre collegate in rete locale ed hanno accesso ad internet. Inoltre l Istituto dispone di diversi computer (anche dotati di videoproiettore) collocati nei laboratori di chimica, disegno, scienze, fisica, nelle biblioteche, nelle sale docenti e nell aula-studio docenti. Tutte le aule, i laboratori, le aule speciali, l aula magna e le biblioteche, sia della sede scientifica del Gandini sia della sezione classica Verri, sono state cablate, offrendo così nuove opportunità di apprendimento e di approfondimento delle varie discipline, in particolare per matematica e fisica. Le due sedi sono direttamente collegate (con VPN) e pertanto tutte le postazioni pc sono parte di una sola rete locale (LAN) controllata da due server nella sede del liceo scientifico, da un server nella sede del liceo classico e da un server specifico per la segreteria. Tutti i server sono collocati in appositi locali chiusi. Molte aule dispongono di Lim, il cui acquisto verrà ulteriormente incrementato. L Istituto è impegnato a monitorare la configurazione e a riorganizzare l amministrazione della rete per una gestione ottimale di tutte le potenzialità informatiche, nel rispetto della sicurezza e della privacy. IV. 5 Registro elettronico Da due anni è in funzione il registro elettronico, mediante il quale la comunicazione con le famiglie è immediata e sicura. Per il suo utilizzo ogni aula è stata dotata di un netbook. IV.6 Orari L attività didattica curricolare si svolge durante la mattinata, nell arco di sei giorni per ogni settimana. La scuola, sentite le esigenze degli alunni, ha maturato con l Amministrazione Provinciale un confronto per conciliare i propri tempi (orari d ingresso e d uscita) con quelli dei mezzi di trasporto locali. Gli orari di lezione sono definiti come segue: 1^ora ^ ora intervallo ^ora ^ ora intervallo

21 5^ ora ^ora Gli Interventi Integrativi per il recupero e le attività extracurricolari integrative e complementari si svolgono in orario pomeridiano, comunque non oltre le Il pomeriggio i locali della scuola rimangono a disposizione degli alunni per il Comitato Studentesco, la redazione del giornalino, lo studio individuale e di gruppo, previa richiesta al Dirigente che ha il compito di predisporre gli spazi e il personale di sorveglianza. L Istituto, nei limiti delle proprie risorse e competenze, è disponibile a fornire spazi e attrezzature per iniziative promosse da Enti e Associazioni del territorio. IV.7 Libri di testo Nel mese di Maggio il Collegio Docenti delibera sulle proposte di adozione dei libri di testo per l anno scolastico successivo formulate dai gruppi disciplinari e dai Consigli di Classe. L elenco dei testi adottati viene reso noto nel mese di Luglio mediante affissione in bacheca genitori e pubblicazione sul sito web dell Istituto e viene consegnato su richiesta degli interessati. IV.8 Regolamenti Fatte salve le disposizioni di legge e le indicazioni date dal Patto di Corresponsabilità (DPR. 235/2007), la scuola ha un Regolamento d Istituto che disciplina domande di ammissione, formazione delle classi, diritti e doveri delle componenti scolastiche, comportamento, assenze, ritardi, permessi e giustificazioni, uso dei laboratori, delle attrezzature e dei locali, attività di sostegno e di approfondimento, viaggi e uscite didattiche. IV.9 Sicurezza L Istituto ha elaborato un piano complessivo di sicurezza per garantire al meglio l idoneo e buon funzionamento delle strutture in conformità alle norme della L. 626/94. Allo scopo nomina un esperto esterno quale Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e un medico competente. Nel corso di ogni anno scolastico provvede alla formazione dei lavoratori e degli studenti e organizza delle prove simulate di evacuazione dell edificio. IV.10 Privacy La scuola utilizza i dati personali esclusivamente nell ambito e per i fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione (legge 196/2003 tutela privacy). IV.11 Risorse finanziarie Per quanto riguarda il finanziamento delle attività, l Istituto può contare su contributi provenienti dal Ministero della Pubblica Istruzione sulla base di parametri relativi al numero degli alunni e dei docenti, sul contributo degli alunni al momento dell iscrizione, su contributi provenienti da Enti 21

22 locali sulla base della presentazione di progetti specifici, sul contributo finanziario volontario da parte di Associazioni o privati, sul contributo degli utenti, su Fondi costituiti da lasciti e donazioni finalizzati a borse di studio. V Organizzazione curriculare V.1 LICEO SCIENTIFICO Dall anno scolastico 2014/2015 tutte le classi seguono i piani orari del nuovo ordinamento di cui si dà qui lo schema. Esso riporta nell ordine le materie curricolari, i tipi di prove di verifica per ciascuna materia (s = scritto, o = orale, p = pratico, g = grafico), e per ciascuna materia il numero di ore settimanali per anno di corso, il numero di ore annuali per anno di corso, il monte ore complessivo del corso di studi. Si precisa che la proposta formativa del nostro liceo si compone, oltre che dei corsi base classico e scientifico, anche di tre corsi opzionali con approfondimento rispettivamente di scienze con attività laboratoriale oppure linguistico (per lo scientifico), logico-matematico (per il classico). LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO indirizzo base QUADRO ORARIO monte ore settimanale monte ore annuale tot. corso materia 2 biennio di studi biennio biennio biennio I II III IV V I II III IV V Religione Lingua letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Disegno e Storia dell arte Scienze motorie e

23 sportive totale settimanale Caratteristiche del corso: lo studio della matematica si completa con l informatica nel corso del primo biennio l insegnamento di scienze naturali comprende biologia, chimica e scienze della Terra LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO Opzione: approfondimento di Scienze attraverso attività laboratoriale QUADRO ORARIO monte ore settimanale monte ore annuale tot. corso materia biennio biennio biennio 2 biennio di studi I II III IV V I II III IV V Religione Lingua letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Laboratorio scienze/chimica Disegno e Storia dell arte Scienze motorie e sportive totale settimanale Caratteristiche del corso: lo studio della matematica si completa con l informatica nel corso del primo biennio l insegnamento di scienze naturali comprende biologia, chimica e scienze della Terra 23

24 l insegnamento denominato Laboratorio scienze/chimica fa parte dell offerta formativa aggiuntiva ed è proposto come modulo didattico di 99 ore annuali; alla fine dell anno scolastico viene rilasciata una certificazione delle competenze acquisite LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO Opzione: seconda lingua (spagnolo) QUADRO ORARIO monte ore settimanale monte ore annuale tot. corso materia biennio biennio biennio 2 biennio di studi I II III IV V I II III IV V Religione Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Spagnolo Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Disegno e Storia dell arte Scienze motorie e sportive totale settimanale Caratteristiche del corso: lo studio della matematica si completa con l informatica nel corso del primo biennio l insegnamento di scienze naturali comprende biologia, chimica e scienze della Terra. L'insegnamento di lingua e cultura spagnola fa parte dell'offerta formativa aggiuntiva ed è proposto come modulo didattico di 99 ore al primo anno e 66 al secondo; alla fine del biennio, verrà rilasciata una certificazione interna, attestante le competenze acquisite. Nel triennio successivo, poichè l'insegnamento non rientrerà più nel quadro orario, allo studente sarà data la possibilità di seguire un modulo di 60 ore- a pagamento- per acquisire i livelli A2-B1 di certificazione esterna, riconosciuta dall'ente culturale spagnolo Cervantes. Sempre nel triennio, accanto all'approfondimento -volontario e libero- di spagnolo, il corso curriculare di lingua e cultura inglese seguirà un percorso caratterizzato da un forte taglio economico- comunicativo, che prevede lo studio del "Business Communication, Enviroment and Issues", al fine di ottenere, al 24

25 quinto anno, per coloro che lo desiderassero, la certificazione BEC, specifica per questa competenza. Durante il triennio, agli studenti sarà data la possibilità di partecipare a conferenzeanche in inglese- tenute da esperti esterni del settore, quali managers e docenti universitari o imprenditori. Il corso potenzierà dunque la competenza comunicativa in campo economico, senza peraltro sminuire l'approccio liceale tradizionale (storico-letterario) V. 2 LICEO CLASSICO Dall anno scolastico 2014/2015 tutte le classi seguiranno i piani orari del nuovo ordinamento di cui si dà qui lo schema. Esso riporta nell ordine le materie curricolari, i tipi di prove di verifica per ciascuna materia (s = scritto, o = orale, p = pratico, g = grafico), e per ciascuna materia il numero di ore settimanali per anno di corso, il numero di ore annuali per anno di corso, il monte ore complessivo del corso di studi. Inoltre, per tutte le calssi tranne le quinte (classi con il nuovo ordinamento della Riforma della Scuola), il voto sarà unico anche nello scrutinio intermedio. Nelle classi quinte sono in atto fino ad esaurimento due indirizzi, progettati per rispondere alle diverse inclinazioni degli studenti: un corso valorizzato dal potenziamento della matematica e dalla presenza della lingua inglese nell intero curriculum (indirizzo P.N.I.) e un corso a prevalente carattere storico-linguistico-artistico (indirizzo storico-linguistico-artistico). In tutti gli indirizzi l interazione tra le discipline, rinnovate ed arricchite, garantisce una completezza formativa caratterizzata da una solida base teorica sulla quale costruire future professionalità. L itinerario formativo si qualifica soprattutto per la peculiare attenzione al momento teorico della cultura, senza escludere la componente operativa (attività di laboratorio). Lo studio congiunto e comparato delle lingue e culture classiche e moderne favorisce l identificazione delle proprie radici nel patrimonio di civiltà e tradizioni in un rapporto di continuità-alterità; l equilibrata ricomposizione dei saperi umanistico e scientifico aiuta a rendere consapevoli della pluralità dei modelli interpretativi del reale. LICEO CLASSICO NUOVO ORDINAMENTO indirizzo base QUADRO ORARIO 25 monte ore settimanale monte ore annuale tot. corso di studi materia 2 biennio biennio biennio biennio I II III IV V I II III IV V Religione Lingua letteratura italiana

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