MONITORAGGIO DEI FLUSSI TURISTICI NELLA PROVINCIA DI LUCCA

Transcript

1 MONITORAGGIO DEI FLUSSI TURISTICI NELLA PROVINCIA DI LUCCA CONSUNTIVO MESE MARZO 2004 CONSUNTIVO PERIODO PASQUALE 2004 PREVISIONI MESE APRILE 2004 CENTRO STUDI TURISTICI - FIRENZE

2 Negli ultimi tre anni il settore turistico ha vissuto tra molte difficoltà, che in alcuni casi ne hanno rallentato la crescita, in altri ne hanno determinato una vera e propria inversione di tendenza. Tensioni geo-politiche internazionali, congiunture economiche non favorevoli, crisi di alcuni mercati fondamentali hanno rappresentato a livello nazionale e regionale degli ostacoli notevoli che non sono stati ancora superati facilmente. Non sono pochi gli analisti che guardano con pessimismo alla ripresa economica. Le previsioni del 2004 e i primi dati rilevati a livello provinciale si annunciano sotto il segnale dell incertezza, anche se da alcuni operatori turistico ricettivi intervistati arrivano segnali di moderato ottimismo. Dopo l incertezza di inizio anno, l indagine congiunturale del Centro Studi Turistici mette in evidenza un parziale recupero nel mese di marzo 2004, che si è attestato al -1,38%; il consuntivo delle festività pasquali (-0,96%) si presenta con un quadro leggermente migliore rispetto a quello del mese precedente. In merito alle prospettive sul mese di aprile, considerati acquisiti i risultati dei primi quindici giorni, gli operatori continuano a percepire situazioni di difficoltà (-1,47%); in particolare è il comparto alberghiero che continua a registrare i risultati peggiori. Certo siamo ancora molto lontani da valori positivi, però non mancano gli elementi che inducono a pensare ad un possibile superamento delle difficoltà. Sono almeno tre i motivi che inducono a questo cauto ottimismo. Il primo è dato dai segnali di uscita dalla fase di stanchezza delle imprese, sempre più orientate all innovazione del prodotto e alla sostituzione dei mercati. Occorre evidenziare che le imprese del settore intervistate hanno superato la fase di rassegnazione. Le piccole e medie aziende hanno intrapreso la strada del rinnovamento, adottando e modificando le strategie produttive e commerciali. Oltre alla riduzione dei prezzi (50% degli intervistati), molte aziende sono andate alla ricerca di nuovi mercati (13%), hanno intensificato i rapporti con il settore dell intermediazione e della produzione turistica (5%), hanno ampliato la loro offerta (5%) supportate da più incise azioni promozionali o da scelte di specializzazione su nuovi segmenti. Il secondo deriva da un inizio di rinnovato interesse verso la provincia di Lucca da parte di alcuni mercati stranieri, nonostante la consistente flessione dell incoming. Per quanto riguarda i principali mercati esteri si registra un effetto sostituzione: in crescita i turisti svizzeri, in leggero recupero i turisti tedeschi dopo la forte contrazione dell ultimo anno, in decisa flessione invece il mercato britannico, austriaco e altre nazionalità. In recupero invece i turisti scandinavi e olandesi. In lieve recupero i turisti statunitensi. Il terzo deriva dall affermazione di alcune aree provinciali, che nel periodo pasquale hanno recuperato quote di mercato. L area turistica che ha registrato risultati migliori, nel periodo pasquale, è sicuramente l area di Lucca. In questa area le attese degli intervistati (al 25 marzo) si attestavano al -1,02%, ma le richieste della domanda a ridosso delle festività hanno spinto il risultato fino a valori positivi: +0,15% (risultato del monitoraggio a consuntivo). Chiaramente il dato scaturisce dalle preferenze accordate ai centri/città d arte, che nel periodo centrale delle festività pasquali sono stati presi d assalto da turisti italiani e stranieri. Sicuramente non possiamo parlare di una inversione di tendenza, visto che gran parte del recupero del movimento turistico del periodo è dovuto agli arrivi di italiani e nei prossimi mesi non vi saranno occasioni di ponti o festività favorevoli per gli spostamenti. E evidente che la domanda del periodo, così come era stato annunciato, costituita prevalentemente da italiani, si è orientata principalmente sulle forme di ricettività alternative a quella alberghiera. Evidentemente le scelte di vacanza all ultimo minuto hanno prodotto significativi miglioramenti nelle strutture ricettive alternative a quella tradizionale alberghiera: si evidenzia, nel periodo pasquale, un recupero dell agriturismo che si attesta sulla stabilità dal -1,88% delle aspettative. Stessa tendenza per l extralberghiero, che dal -0,29% delle previsioni passa al +1,54%. Il comparto alberghiero mantiene pressoché invariati i risultati: -1,91% del consuntivo, contro il -1,62% del previsionale.

3 I RISULTATI DELL'INDAGINE Il consuntivo del mese di Marzo 2004 Secondo gli operatori interpellati, il mese di marzo 2004 si è chiuso con valori negativi ma in leggera controtendenza con i risultati del primo bimestre dell anno. Ancora una volta il principale fattore di freno dell industria turistica è stata la persistente crisi economica del nostro Paese e la stagnazione delle principali economie europee. L andamento dei flussi ha fatto segnare il (-1,38%), ma occorre ricordare che nello stesso mese del 2003 il volume d affari della filiera turistica provinciale registrò una flessione decisamente più marcata. La disaggregazione del risultato mensile riporta un -3,61% per il comparto agrituristico (oltre il 60% degli intervistati dichiara diminuzioni), un -2,08% per quello extralberghiero e un -0,98% per l alberghiero. Consuntivo marzo 2004 Fasce variazioni Agriturismo Alberghiero Extralberghiero Totale Aumento superiore a 10% 1,76% 3,33% 0,00% 2,72% Aumento fra 5% e 10% 4,00% 6,67% 2,78% 4,31% Aumento fino a 5% 12,00% 9,67% 9,11% 8,62% Stabilità 22,00% 40,67% 42,44% 35,90% Diminuzione entro il 5% 44,24% 20,33% 29,00% 30,90% Diminuzione oltre il 5% 16,00% 19,33% 16,67% 17,55% Variazione % -3,61% -0,98% -2,08% -1,38% L analisi dettagliata dell andamento dei flussi nel comparto alberghiero è strettamente correlata ai livelli di qualificazione: i risultati tendono a migliorare parallelamente all aumentare della stelle. In questo caso emerge una dicotomia del mercato: da una parte esiste ancora una quota consistente di domanda che ha modificato le abitudini e la propensione al viaggio, dall altra uno zoccolo duro abituato a viaggiare e che continua a farlo anche in periodi non propriamente favorevoli. A questo proposito è necessario aggiungere che gli incrementi nelle categorie elevate è attribuibile anche ad un parziale recupero di alcuni segmenti della domanda internazionale, con discrete capacità di spesa. La suddivisione del dato per area provinciale mette in evidenza la capacità di alcuni distretti di generare una maggiore capacità di recupero. E il caso della Versilia dove il consuntivo del mese ha toccato -0,73% (la quota maggiore di intervistati dichiara una sostanziale stabilità), mentre l area di Lucca ha manifestato una certa difficoltà (quasi il 60% degli intervistati dichiara una diminuzione rispetto allo stesso mese del 2003). Consuntivo marzo 2004 Fasce variazioni Area Lucca Area Versilia Totale Aumento superiore a 10% 0,00% 0,00% 0,00% Aumento fra 5% e 10% 3,90% 0,00% 0,88% Aumento fino a 5% 10,39% 13,51% 13,16% Stabilità 27,27% 53,35% 45,61% Diminuzione entro il 5% 31,27% 18,22% 20,91% Diminuzione oltre il 5% 27,17% 14,92% 19,44% Variazione % -2,50% -0,73% -1,38%

4 Il consuntivo del periodo pasquale 2004 Rispetto a quanto segnalato in fase previsionale, la situazione che emerge presenta una parziale conferma dei dati, ad eccezione dei ribaltamenti di aspettative per alcuni comparti ricettivi. Infatti, il dato a consuntivo del movimento turistico registra una sostanziale conferma delle previsioni: da -0,88% si passa a -0,96%. Per contro, recupera l agriturismo che si attesta sulla stabilità dal -1,88% delle aspettative. Stessa tendenza per l extralberghiero, che dal -0,29% delle previsioni passa al +1,54%. Evidentemente le attese sulle scelte di vacanza all ultimo minuto hanno prodotto significativi miglioramenti. Il comparto alberghiero mantiene pressoché invariati i risultati: -1,91% del consuntivo, contro il - 1,62% del previsionale. E evidente che la domanda del periodo, così come era stato annunciato, costituita prevalentemente da italiani, si è orientata principalmente sulle forme di ricettività alternative a quella alberghiera. In generale quest ultimo comparto ha registrato un buon andamento delle strutture a 3 stelle e un risultato sostanzialmente stabile per quelle a 1 stella. Meno confortante il dato dei 2 stelle, a differenza dei 4/5 stelle che solo in alcuni casi hanno registrato un discreto flusso di clientela. Consuntivo del periodo pasquale 2004 Fasce variazioni Agriturismo Alberghiero Extralberghiero Totale Aumento superiore a 10% 0,00% 6,52% 14,29% 7,25% Aumento fra 5% e 10% 0,00% 2,17% 7,14% 2,90% Aumento fino a 5% 4,35% 4,35% 0,00% 2,90% Stabilità 91,30% 34,78% 57,14% 47,83% Diminuzione entro il 5% 4,35% 17,39% 14,29% 14,49% Diminuzione oltre il 5% 0,00% 34,78% 7,14% 24,64% Variazione % 0,00% -1,91% 1,54% -0,96% Un netto ribaltamento delle previsioni è stato rilevato invece negli andamenti turistici delle due aree territoriali. In fase previsionale la Versilia indicava un aspettativa del -0,74%, mentre a consuntivo gli operatori hanno registrato un calo dei flussi pari al -1,82% (più della metà degli operatori intervistati dichiara diminuzione). Per l area di Lucca le attese degli intervistati si attestavano al - 1,02%, ma le richieste della domanda a ridosso delle festività hanno spinto il risultato fino ai valori positivi: +0,15%. Chiaramente il dato scaturisce dalle preferenze accordate ai centri/città d arte, che nei due giorni centrali del periodo sono stati presi d assalto da turisti italiani e stranieri. Consuntivo del periodo pasquale 2004 Fasce variazioni Area Lucca Area Versilia Totale Aumento superiore a 10% 10,00% 5,13% 7,25% Aumento fra 5% e 10% 3,33% 2,56% 2,90% Aumento fino a 5% 0,00% 5,13% 2,90% Stabilità 63,33% 35,90% 47,83% Diminuzione entro il 5% 6,67% 20,51% 14,49% Diminuzione oltre il 5% 16,67% 30,77% 24,64% Variazione % 0,15% -1,82% -0,96% Decisamente migliore appare anche il consuntivo sulla composizione della domanda. Se in fase previsionale gli operatori segnalavano circa l 80% di turisti italiani, le prenotazioni e gli arrivi degli ultimi giorni hanno fatto registrare un buon recupero degli stranieri. Sempre secondo le dichiarazioni degli intervistati, nell area di Lucca il movimento degli italiani ha raggiunto mediamente il 67% della domanda, contro il 33% di stranieri. Meno marcata la presenza di stranieri in Versilia, dove le indicazioni si sono fermate al 24% della domanda.

5 Rispetto a quello stabilito in fase previsionale, si nota una significativa diversificazione delle nazionalità; evidentemente gli arrivi effettivi hanno modificato la composizione dei flussi. Per quanto riguarda i principali mercati esteri si registra un effetto sostituzione: in crescita i turisti svizzeri, in leggero recupero i turisti tedeschi dopo la forte contrazione dell ultimo anno, in decisa flessione invece il mercato britannico, austriaco e le altre nazionalità. In recupero invece i turisti scandinavi e olandesi. Sostanzialmente stabili i turisti statunitensi. Un altro aspetto positivo che emerge dall indagine è che molte imprese del settore (58,33%) hanno finalmente superato la fase di rassegnazione. Infatti molti degli operatori intervistati hanno dichiarato di aver intrapreso la strada del rinnovamento, adottando e modificando le strategie produttive e commerciali. Oltre alla riduzione dei prezzi (50% degli intervistati), molte aziende sono andate alla ricerca di nuovi mercati (13%), hanno intensificato i rapporti con il settore dell intermediazione e della produzione turistica (5%), hanno ampliato la loro offerta (5%) supportate da più incise azioni promozionali o da scelte di specializzazione su nuovi segmenti. Quali strategie? Val. % Quali strategie? Val. % Riduzione prezzi 50,00% Offerte 4,42% Ricerca nuovi mercati 13,24% Ammodernamento 4,40% Sito web 5,89% Riduzione personale 2,94% Promozione 5,88% Specializzazione nuovi segmenti 1,47% Ampliamento offerta 5,88% Accordi AdV-T.O. 5,87% Totale 100,00%

6 Le prospettive per il mese di aprile 2004 In merito alle prospettive sul mese di aprile, considerati acquisiti i risultati dei primi quindici giorni, gli operatori continuano a percepire situazioni di difficoltà. In particolare è il comparto alberghiero a registrare i risultati peggiori (-2,35%), seguito da quello agrituristico (-1,56%). Continua invece il recupero dell extralberghiero (+1,36%), in parte tonificato dal movimento del periodo pasquale. Le proiezioni di chiusura del mese di Aprile 2004 Fasce variazioni Agriturismo Alberghiero Extralberghiero Totale Aumento superiore a 10% 0,00% 4,55% 14,29% 6,06% Aumento fra 5% e 10% 0,00% 2,27% 7,14% 3,03% Aumento fino a 5% 12,50% 4,55% 21,43% 9,09% Stabilità 37,50% 27,27% 21,43% 27,27% Diminuzione entro il 5% 37,50% 27,27% 21,43% 27,27% Diminuzione oltre il 5% 12,50% 34,09% 14,29% 27,27% Variazione % -1,56% -2,35% 1,36% -1,47% Anche per il mese di aprile 2004 le proiezioni sull andamento dei flussi indicano una situazione migliore per l area di Lucca (+0,54%), a differenza della Versilia dove si prevede un consuntivo del -2,95%. Probabilmente, così come è già emerso in questo primo scorcio di stagione, gli orientamenti del mercato continueranno a beneficiare la tipologia arte e cultura. Le proiezioni di chiusura del mese di Aprile 2004 Fasce variazioni Lucca Versilia Totale Aumento superiore a 10% 10,71% 2,63% 6,06% Aumento fra 5% e 10% 7,14% 0,00% 3,03% Aumento fino a 5% 7,14% 10,53% 9,09% Stabilità 32,14% 23,68% 27,27% Diminuzione entro il 5% 32,14% 23,68% 27,27% Diminuzione oltre il 5% 10,71% 39,47% 27,27% Variazione % 0,54% -2,95% -1,47%

7 Consuntivo Carnevale 2004 in Versilia I dati presentati evidenziano una sostanziale reazione dei mercati turistici, sui quali si innestano inevitabilmente i macro eventi di natura geopolitica. Il calo del movimento turistico è stato dunque condizionato da diversi fattori, che non hanno colpito solo le diverse aree del pianeta ma anche il nostro Paese, compresa l area della provincia di Lucca. Quello che più si nota nel territorio provinciale è la difficoltà di compensazione dei flussi, in grado di impedire al settore di subire bruschi arresti. La conseguenza di questa doppia crisi ha portato ad una leggera flessione del movimento turistico anche durante l edizione 2004 del Carnevale di Viareggio, sicuramente non favorita dalle pessime condizioni atmosferiche. Fra i tanti elementi di riflessione per fortuna non mancano quelli di una lenta risalita verso i valori positivi, anche senza il coinvolgimento di tutte le tipologie di strutture e di offerta. In questo quadro emergono dunque i risultati sui flussi in Versilia durante il periodo del Carnevale, con una flessione complessiva del -1,04%. Le strutture che hanno riportato il dato migliore sono state quelle dell alberghiero con il -0,85%. 0,00% -0,50% Consuntivo Carnevale '04 in Versilia -1,00% -1,50% -2,00% -2,50% -2,75% -0,85% -1,50% -1,04% -3,00% Agriturismo Alberghiero Extralberghiero Totale Secondo gli operatori intervistati, la domanda turistica del periodo ha registrato una forte prevalenza di italiani (93%), con una modesta presenza di flussi stranieri (17%). Anche in questo caso, però, il dato va interpretato in maniera ottimistica se pensiamo che la manifestazione ha una valenza prettamente nazionale. Sempre secondo le dichiarazioni degli intervistati, la tipologia di turismo che ha interessato l area è stata per il 74% di individuali, contro il 26% dei gruppi. E comunque opinione diffusa fra gli operatori del settore che l edizione 2004 è stata inficiata dalle pessime condizioni atmosferiche (86,84%) in coincidenza dei corsi mascherati.

8 Metodologia e campione Il campione delle strutture ricettive intervistate è costituito per il 70,91% da alberghi, il 15,14% sono strutture del comparto extralberghiero e il rimanente 13,95% è rappresentato da aziende agrituristiche. Gli intervistati, 176 operatori, sono stati contattati telefonicamente durante il periodo 29 marzo-3 aprile. Al campione è stato sottoposto un questionario strutturato: il 36,88% nell area di Lucca e il 63,12% nell area della Versilia. I diversi segmenti turistici rappresentati vedono la prevalenza della città/centri d arte con il 24,12% degli operatori intervistati, il rurale/campagna/collina con il 19,12%, il segmento montagna con il 6,81%, il segmento mare con il 39,46% e la tipologia altro con il 10,49%. L elaborazione dei dati è stata eseguita per la totalità del territorio provinciale, per tipologia ricettiva e per segmento prevalente di offerta. Per ottenere risultati obiettivi ogni dato è stato ponderato in base alle caratteristiche del campione intervistato. La verifica sull andamento dei flussi turistici in provincia, a consuntivo del periodo pasquale, è stata effettuata attraverso interviste telefoniche agli operatori delle strutture ricettive nei giorni 13 e 14 aprile La metodologia di controllo adottata ha previsto una verifica di una parte del campione consultato prima delle festività pasquali, oltre che un ampliamento delle interviste a strutture che non avevano partecipato al precedente monitoraggio.