Razionale utilizzo dell acqua in viticoltura. Giancarlo Scalabrelli
|
|
- Adelmo Bonelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Razionale utilizzo dell acqua in viticoltura Giancarlo Scalabrelli
2 Gestione della risorsa idrica nella vite In ambienti viticoli siccitosi è difficile sviluppare una viticoltura di qualità, senza il contributo di un apporto idrico E opportuno considerare l esigenza di irrigare la vite quando la piovosità annuale è inferiore ai 500 mm (Fregoni, 2004), ma soprattutto se le precipitazioni sono mal distribuite o insufficienti durante il ciclo vegeto-produttivo; l irrigazione è vietata nelle zone V.Q.P.R.D. (la decisione spetta ai paesi) salvo deroghe, mentre viene consentita quella di soccorso. Problemi legati all aleatorietà della disponibilità idrica annuale e rischio di decadimento qualitativo Prospettive: gestire la risorsa idrica in modo efficiente e raggiungere nel contempo elevati livelli qualitativi
3 Consumo idrico della vite DOMANDA EVAPOTRASPIRATORIA Evaporazione Percolazione TRASPIRAZIONE FOTOSINTESI- RESPIRAZIONE BIOSINTESI-CRESCITA TRASLOCAZIONE E RIPARTIZIONE ELABORATI Clima Terreno Componente genetica Tecnica colturale Temperatura dell aria Radiazione netta Vento Deficit di pressione di vapore Profondità Struttura Tessitura Composizione chimica Capacità idrologiche Portinnesto diffusione, dimensione, profondità apparato radicale, capacità di assorbimento specifica Vitigno Età del vigneto Vigoria Fase fenologica Densità di piantagione Forma di allevamento Tipo di potatura Gestione del suolo Fertilizzazione Gestione della chioma Carico produttivo Variazioni stagionali e giornaliere Quantità di acqua disponibile Assorbimento acqua e nutrienti, stoccaggio, invio segnali Ricezione segnali e risposta a condizioni ambientali Dimensioni e caratteristiche della chioma- Rapporto sup. fogliare/produzione
4 La ripartizione degli assimilati ENERGIA CHIOMA STRUTTURA PERMANENTE SUPERFICIE FOTOSINTETICA FIORI FRUTTI RIPARTIZIONE POOL DI ASSIMILATI PRODUZIONE DI QUALITA APPARATO RADICALE ACQUA TESSUTI MORTI NUTRIENTI
5 Modello ipotetico di variazione della fotosintesi netta al variare della conduttanza stomatica Fotosintesi netta Pn (µmol/m 2 /s) Consumo idrico di lusso Fascia di massima WUE (limitazione stomatica di Pn, di natura reversibile) Limitazione non stomatica di Pn, di natura irreversibile Conduttanza stomatica g s (mmol/m 2 /s)
6 Alcuni effetti dello stress idrico Riduzione della divisione e distensione cellulare Organi di riserva (FRUTTI) cedono acqua alle foglie e germogli Diminuzione diametro vasi xilematici Embolismo e cavitazione dei vasi xilematici Perdita del turgore cellulare In fioritura: Ostacolata fecondazione Indotto aborto Diminuito numero di semi Cascola frutti Filloptosi Rapporto radici/foglie Sintesi di prolina Diminuzione dell attività di enzimi coinvolti nel turnover azotato Diminuisce l attività di gibberelline e citochinine Maggiore sintesi di ABA Diminuito assorbimento di elementi minerali Sintomi visivi
7 Modelli di crescita dell acino e del germoglio (Poni, 2000)
8 Potenziale idrico fogliare misurato prima dell alba: Piante irrigate - 0,2 MPa Primi sintomi di stress - 0,4 0,5 MPa Massimo stress osservabile - 1,8 MPa
9 POTENZIALE IDRICO E LIVELLI DI STRESS IDRICO Potenziale idrico fogliare misurato prima dell alba (PD Ψ w ) Stato idrico della vite 0 MPa > PD Ψ w > -0,2 MPa Nessun stress idrico -0,2 MPa > PD Ψ w > -0,4 MPa -0,4 MPa > PD Ψ w > -0,6 MPa Stress idrico da leggero a medio Stress idrico da medio a elevato -0,6 MPa > PD Ψ w Stress idrico elevato
10 Effetto della carenza idrica (During et. Al. 1996) Esperimenti condotti su apparati radicali suddivisi (split root exp.): I/I: apparato radicale irrigato uniformemente; I/N: irrigazione effettuata su metà delle radici La Carenza Idrica ha ridotto: - la conduttanza stomatica del 50%, - la fotosintesi del 30 %, con un incremento dell efficienza di uso dell acqua WUE (A/g) del 38%
11 RELAZIONE TRA POTENZIALE IDRICO, LIVELLI DI STRESS IDRICO E FOTOSINTESI (Carbonneau, 2001) -0,2MPa -0,5MPa
12 Stress idrico e produzione Perdita di produzione in funzione della durata del periodo di stress (Ridisegnato da Hardie e Considine, 1976) (g/vite per 100 ogni gg di 90 stress) giorni dalla fioritura
13 Effetti dell epoca di restrizione della somministrazione idrica Il deficit idrico precoce (tra l allegagione e l invaiatura) è negativo per la qualità se seguito da un regime umido Effetto del regime idrico (U: umido; S: secco) del suolo in diverse fasi fenologiche sulla produzione e sulla qualità del vino (Rielaborato da Becker e Zimmermann, 1984) %Peso produzione %Peso acino %Zuccheri Class. qualitativa U-U S-S U-S S-U
14 Il deficit idrico controllato (RDI) Obiettivo: Ridurre la quantità di acqua somministrata nel tempo o nello spazio senza compromettere la ripartizione degli assimilati. Come si attua? Restituendo solo una parte dell acqua evapotraspirata dalla coltura (ETc)
15 Partial rootzone drying (PRD) Parziale deficit idrico radicale Irrigazione parzializzata: ottenuta irrigando alternativamente un solo lato del filare per circa 2 settimane L irrigazione di una parte dell apparato radicale diminuisce l attività vegetativa, non determina una significativa diminuzione della produzione, aumenta l efficienza dell uso dell acqua e consente un miglioramento della qualità dell uva e del vino (Dry et al, 2000);
16 PRE-INVAIATURA: Rifornimento idrico dell acino prevalentemente xilematico POST-INVAIATURA: La perdita traspiratoria è compensata quasi esclusivamente dall afflusso floematico Variazioni giornaliere del diametro dell acino in pre e post-invaiatura Variazioni giornaliere dei componenti del flusso idrico dell acino misurati in preinvaiatura, su viti di Cabernet S. dopo un giorno di stress La conducibilità xilematica del pedicello si riduce drasticamente, nel periodo dell invaiatura, a causa della distorsione e rottura degli elementi conduttori dorsali (Lang e During, 1991) L acino invaiato acquisisce una certa tolleranza nei confronti dei processi di disidratazione
17 Relazioni idriche tra bacche, organi della pianta e stato idrico del suolo Allegagione- Invaiatura Bacche in fase di rapida crescita, per processi di divisione e distensione cellulare; manifestano evidente sensibilità di questi processi (bacca e germogli) nei confronti della carenza idrica. Si ha infatti una oscillazione giornaliera del diametro degli organi Post-invaiatura Il legame fra lo stato idrico della pianta ed il livello di idratazione della bacca diventa più labile, si ritiene che la bacca acquisisca una certa tolleranza alla disidratazione
18 Stress idrico: rapporto tra superficie fogliare attiva e qualità produzione (Poni, 2000) Modello probabile di risposta allo stress idrico ( ) di post-invaiatura. (Fonte: Poni, 2000) 12 Qualità dell'uva scala arbitraria Superficie fogliare attiva/produzione (cm 2 g -1 )
19 Aspetti rilevanti per l adozione di RDI o PRD nella gestione del vigneto (Wample) RDI PRD Può essere utilizzata anche l irrigazione per scorrimento Il sito deve rispondere all irrigazione Richiede l irrigazione a goccia, può essere attuata per scorrimento a file alterne Occorre acqua disponibile in funzione del fabbisogno Si può controllare la dimensione dell acino Nessun effetto sulla dimensione dell acino Controllo dell attività vegetativa Diminuzione potenziale della produzione Effetti positivi sulla qualità dell uva e del vino Controllo dell attività vegetativa Nessuna perdita di produzione Possibli miglioramenti sulla qualità dell uva e del vino Modesto risparmio di acqua Non richiede modifiche dell impianto. Richiede il monitoraggio dell acqua del suolo Significativo risparmio di acqua Richiede significative modifiche dell impianto. Può essere reversibile. La gestione richiede elevati livelli di preparazione
20 Irrigazione a goccia
21 Effetti dello stress idrico sull attività vegeto-produttiva della vite: Differente sensibilità nelle diverse fasi fenologiche Lo stress idrico influenza in modo più marcato la crescita dei germogli piuttosto che la produzione di carboidrati Tra allegagione e invaiatura l irrigazione è un valido strumento per controllare la crescita dei germogli (moderati stress idrici) La produzione è fortemente penalizzata da: Stress idrici nella fase pre-allegagione e durante l allegagione Forti stress idrici tra allegagione e invaiatura Dopo l invaiatura moderati stress idrici favoriscono la qualità della produzione In questa fase gli acini sono meno sensibili al deficit idrico a causa di una ridotta funzionalità xilematica Aumenta la concentrazione di zuccheri, di sostanze fenoliche ed antocianiche
22 Effetti della strategia di irrigazione a deficit idrico controllato (subirrigazione) rispetto alla gestione tradizionale Produzione uva (t/ha) -7.2% Quantità di acqua (mc/ha) -45% Efficienza d uso dell acqua (t/mc) +74% PAR nella zona dei grappoli % µmol/m s Peso della bacca (g) -3% Zuccheri ( Brix) 0 Acidità titolabile (g/l) ph -3% Antociani totali (mg/bacca) +15% Antociani totali (mg/g di uva) +130% (Di Lorenzo et al., 2004)
23 Effetti del deficit idrico controllato sulla qualità: Antociani La restrizione idrica precoce (a partire dall allegagione) tende ad aumentare maggiormente il contenuto di antociani rispetto a quella tardiva (dopo l invaiataura) soprattutto per effetto di diluizione dei componenti (Matthews et al. 1988, Ferreyra, et al. 2004; Ojeda et al. 2002) Non si esclude tuttavia una maggiore biosintesi conseguente l attivazione dell enzima PAL per effetto del microclima luminoso. Il più elevato rapporto buccia/polpa ottenibile con stress moderati prima o dopo l invaiatura può determinare un più elevato livello di antociani nel vino (Sipiora et al.1998; Peterlunger at al. 2004, grazie al probabile incremento dei fenomeni di copigmentazione riscontrabili nel vino nella fase di affinamento (Boulton, 1991). In questi casi si può beneficiare dell effetto favorevole indotto dal moderato stress con una macerazione più prolungata (Peterlunger at al. 2004).
24 Influenza dell'apporto irriguo sulla qualità del mosto (Rielaborato da Matthews e Anderson, 1989) 160 0,50 ETc % Rispetto a zuccheri ac. malico fenoli antociani 0,17 0,22 0,28 0,50 Restituzione idrica (frazione dell'etc)
25 Influenza della somministrazione idrica (%) ETc restituita nei due periodi: fioritura- invaiatura e invaiatura-raccolta) su alcune variabili produttive (Ortega e al. 2004) Diametro acino (mm) Rapporto buccia/polpa Polifenoli totali (mg/l) Antociani totali (mg/l) Etc : Etc: Etc : Etc: 40-40
26 CT = Controllo SM = Stress medio SS =Stress severo Effetti su Antociani del diverso regime idrico su Merlot (Riel. da Peterlunger et al. 2005) Effetto dello stress idrico in piante allevate in vaso sugli antociani totali estratti dalle bucce con EtOH, negli anni 2000 e CT (80% a.d.) SM (30% a.d.) SS (20% a.d.)
27 Effetti sui polifenoli del diverso regime idrico su Merlot (Riel. da Peterlunger et al. 2005) Effetto dello stress idrico in piante allevate in vaso sui polifenoli totali estratti dalle bucce con EtOH, negli anni 2000 e C T (80% a.d.) SM (30% a.d.) SS (20% a.d.)
28 Effetti del deficit idrico sul contenuto di Flavonoli/g buccia (mg) (Rielaborazione da Ojeda e al ) 4,5 4 3,5 3 2,5 2 a ab b 1,5 1 c 0,5 0 1 S2-deficit medio precoce (F-INV) S1-deficit forte precoce S3-deficit tardivo (INV-MAT) Controllo
29 Effetti del deficit idrico su Antocianine (mg) /peso buccia singolo acino (Rielaborazione da Ojeda e al ) 2,5 2 a 1,5 b b 1 c 0,5 0 1 S3-deficit tardivo (INV-MAT) Controllo S2-deficit medio precoce (F-INV) S1-deficit forte precoce
30 Effetti del deficit idrico su Antocianine /g buccia fresca (mg*g -1 ) (Rielaborazione da Ojeda e al ) b b a 8 c S3-deficit tardivo (INV-MAT) S2-deficit medio precoce (F-INV) S1-deficit forte precoce Controllo
31 Effetti del regime idrico su Sangiovese e Cabernet S. (+) Catechina e Antociani estraibili delle bucce ( mg/kg) Contenuto sul peso fr resco (mg/kg) Catechina bucce (mg/kg di acini) Antociani bucce (mg/kg di acini) (MIUR dati non pubblicati) - Sangiovese non irrigato Sangiovese irrigato Tesi Cabernet non irrigato Cabernet irrigato
32 Effetti del deficit idrico controllato sulla qualità: Polifenoli La restrizione idrica precoce (a partire dall allegagione) tende ad aumentare maggiormente il contenuto di polifenoli rispetto a quella tardiva (dopo l invaiataura) soprattutto per effetto di diluizione dei componenti (Matthews et al. 1988, Ferreyra, et al. 2004; Ojeda et al. 2002) I vari composti fenolici sono tuttavia variamente influenzati: Stress precoci determinano un calo della concentrazione dei tannini totali, mentre stress tardivi li aumentano, determinando anche un più elevato grado di polimerizzazione; I Flavan3-oli della buccia sono diminuiti dagli stress precoci intensi, mentre gli stress moderati e tardivi possono incrementarli (Ojeda et al. 2002; Peterlunger, et al, 2005); Stress troppo intensi possono ostacolare la formazione di composti fenolici polimerizzati, aumentando l astringenza e l amaro (apprezzamento sensoriale).
33 Effetti dell applicazione del deficit idrico controllato DA= diametro dell acino, PT= Polifenoli totali; An = Antociani; Q= qualità del vino Pre-invaiatura Post-invaiatura Autore anno DA Z ph AT PT An Qu DA Z ph AT Pt An Qu Matthews et al / Sipiora et al /+0/+ + Ojeda et al / Peterlunger et al / Acevedo et.al / Ferreyra R. et. Al Gonzaga et al /0 + Peterlunger et al /+ +
34 Effetti del moderato deficit idrico sulla qualità Un moderato stress idrico ha l effetto di: Diminuire il peso dell acino Nessun effetto sul contenuto in zuccheri del mosto Diminuisce l acidità totale e aumenta il ph Aumentano gli antociani totali ed estraibili Aumenta il peso molecolare dei tannini Aumenta la frazione di antociani e polifenoli stabili (nel vino) nel complesso migliora la qualità dei vini Problematiche: Difficoltà di stabilire il momento di intervento ed il livello di soglia dello stress moderato e variabilità delle risposte in funzione di: Ambiente, tipo di suolo, sistema di allevamento; Vitigno (isoidrico-anisoidrico), caratteristiche morfo-fisiologiche (Shultz, 2002) fotoinibizione e down-regulation della fotosintesi (Silvestroni et al. 2005)
35 Relazioni tra la soglia del potenziale idrico all alba, funzionalità della pianta e stile del vino ottenibile (Rielaborato da Deloire et al., 2003). PD Ψw (MPa) Crescita Vegetativa Crescita dell acino Fotosintesi Biochimismo dell acino Stile del vino 0 a -0,3 Normale Normale Normale Normale 1-0,3 a -0,5 Diminuita Normale o legg. ridotta Normale o legg. ridotta Normale o aumentato ,6 a -0,9 Diminuita Diminuita Diminuita Diminuita o inibita o inibita o inibita o inibita 4-5 < -0,9 inibita inibita Parziale o totale inibizione Parziale o totale inibizione 5-6 Legenda sullo stile del vino 1 diluito ad elevata acidità 2 fruttato e bilanciato 3 fruttato / tannico 4 fruttato / tannico, concentrato e molto bilanciato 5 tannico, non sempre bilanciato, alto contenuto alcolico 6 tannico, aspro, non bilanciato, alto contenuto alcolico
36 Considerazioni conclusive L utilizzo dell irrigazione della vite non va considerato un fattore negativo per la qualità negli ambienti a scarsa piovosità estiva. Il Deficit Idrico Controllato, attraverso l induzione di uno stress moderato permette di far risparmiare acqua consentendo adeguati livelli produttivi ed elevata qualità del prodotto L applicazione di tali tecniche richiede tuttavia adeguate conoscenze fisiologiche per la messa a punto della strategia di interventi. I punti cruciali sono i seguenti: Risposta sito specifica, e vitigno specifica Determinazione livelli di soglia di intervento Messa a punto di nuovi indici per il monitoraggio dello stato idrico o di stress delle piante
Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole IRRIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE
UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTÀ DI AGRARIA Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole RIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE Microirrigazione: progetti
DettagliRazionale gestione dell acqua di irrigazione in viticoltura
Giancarlo Scalabrelli* Razionale gestione dell acqua di irrigazione in viticoltura 1. introduzione Le problematiche relative alla nutrizione della vite, con particolare riferimento a quella idrica, sono
DettagliLA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA
LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva
DettagliLa carenza idrica. Le risposte della vite al deficit idrico possono essere molte e di una certa complessità esse dipendono:
05/09/2012 La carenza idrica Le risposte della vite al deficit idrico possono essere molte e di una certa complessità esse dipendono: dalla quantità di acqua perduta (dal tasso di perdita) dalla durata
DettagliLa gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità
Dorgali 25 ottobre 2016 La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Luciano De Pau Daniela Satta Servizio Arboricoltura La forma di allevamento
DettagliInterventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali
Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali Stefano Poni Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza Rispetto ambientale Qualità Il vigneto del 2000
DettagliGestione dell irrigazione per la qualità in vigneto L uso corretto della microirrigazione
Albinea 6 Dicembre 2012 Gestione dell irrigazione per la qualità in vigneto L uso corretto della microirrigazione Federica Gaiotti CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA - CONEGLIANO Cambiamenti climatici:
DettagliQuando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare?
Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare? Quando si deve concimare il vigneto? Quando la naturale fertilità del suolo non è adeguata a sostenere il potenziale vegeto produttivo desiderato.
DettagliLa maturazione del Glera
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA La maturazione del Glera Dr Patrick Marcuzzo CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 La maturazione inzia con
DettagliRisposte del Glera a stress idrici e termici
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Risposte del Glera a stress idrici e termici Dr.ssa Federica Gaiotti Centro di Ricerca per la Viticoltura Susegana,
DettagliL IRRIGAZIONE DELLA VITE
DIPARTIMENTO PER LA RICERCA NELLA ARBORICOLTURA L IRRIGAZIONE DELLA VITE Roberto Zurru Massimiliano Mameli AGRIS Sardegna Settori d interesse Agricolo Agro-industriale Forestale Risorse ittiche Principali
DettagliU7- Unità di ricerca per lo studio dei sistemi colturali (Metaponto)
Effetti dello stress idrico e salino sulla produzione quantiqualitativa di due colture tipiche dell area metapontina ed evoluzione dei parametri fisico-chimici del suolo U7- Unità di ricerca per lo studio
DettagliRelazione Finale. Ombreggiamento della fascia produttiva in Vitis vinifera: effetti sulla composizione polifenolica delle bacche Parte 2
Relazione Finale Ombreggiamento della fascia produttiva in Vitis vinifera: effetti sulla composizione polifenolica delle bacche Parte 2 Candidato: Lorenzo Olivero Relatore: dott.ssa Silvia Guidoni Correlatore:
DettagliLa parete vegetativa deve essere verticale e sottile
La parete vegetativa deve essere verticale e sottile Come impostare la chioma Principi per una chioma ideale La superficie fogliare deve mantenersi sana ed efficiente e con forte sviluppo primaverile;
DettagliPIU RESA E QUALITA PER I TUOI NOCCIOLI SOLUZIONI IRRIGUE NETAFIM PER LA COLTURA DEL NOCCIOLO
PIU RESA E QUALITA PER I TUOI NOCCIOLI SOLUZIONI IRRIGUE NETAFIM PER LA COLTURA DEL NOCCIOLO EFFETTI NEGATIVI DELLO STRESS IDRICO La pianta del nocciolo, benche in grado di resistere alla carenza d acqua,
DettagliL annata viticola 2003, in primo piano l acqua.
L annata viticola 2003, in primo piano l acqua. La vite è in grado di convivere con disponibilità idriche moderate, ma la stagione viticola 2003 è stata in assoluto la più secca e calda da quando esistono
DettagliProseguiamo e concludiamo in questo numero la
inserto I PORTINNESTI DELLA VITE / A cura di GIOVANNI NIGRO - Centro Ricerche Produzioni Vegetali e MIRKO MELOTTI - Astra Innovazione e Sviluppo Crpv Proseguiamo e concludiamo in questo numero la panoramica
DettagliConvegno: IL VIGNETO IN UN CLIMA CHE CAMBIA: LE PRATICHE DEL BIOLOGICO PER AFFRONTARE L INCERTEZZA CLIMATICA
Convegno: IL VIGNETO IN UN CLIMA CHE CAMBIA: LE PRATICHE DEL BIOLOGICO PER AFFRONTARE L INCERTEZZA CLIMATICA Dott. Agr. Giovanni Bigot Azienda AMASTUOLA Venerdì 17 giugno ore 9,30 11,30 AREA CONVEGNI,
DettagliImpiego di fitoregolatori su uva da tavola
Impiego di fitoregolatori su uva da tavola 14 marzo 2013 Rocco Perniola CRA-Unità di ricerca per l uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo Fitoregolatori e Uva da Tavola Interesse scientifico
DettagliAgronomia. Agrometeorologia. - Evapotraspirazione (1) -
Agrometeorologia - Evapotraspirazione (1) - L evapotraspirazione Rappresenta i consumi idrici di una coltura. E data dalla somma di: Evaporazione dal suolo (massima in assenza di coltura e nelle prime
DettagliFisiopatie della Vite
Fisiopatie della Vite Montefusco Colli Irpini - Marzo2005 Alcune delle fisiopatie più importanti nella Vite Acinellatura, disturbi durante la fecondazione e fioritura, con la formazione di acini piccoli
DettagliSCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto
SCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto Problematiche per l impianto del vigneto Conoscenza dell ambiente Fattori limitanti Aspetti geopedologici Scelta del portinnesto
DettagliPIU' QUALITA' MENO IMPREVISTI SOLUZIONI NETAFIM PER LA VITICOLTURA
PIU' QUALITA' MENO IMPREVISTI SOLUZIONI NETAFIM PER LA VITICOLTURA IL MERCATO SI ORIENTA SEMPRE PIU' VERSO LA PRODUZIONE DI VINI DI ALTO LIVELLO. PER QUESTA RAGIONE, CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE
DettagliOlivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015
Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Cos è la gestione agromonica? E l insieme di tutte le pratiche effettuate dall uomo per riuscire
DettagliZona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta
Curva della crescita in funzione dell apporto di nutrienti: 3 regioni definite Zona di carenza Zona di sufficienza Zona di tossicità Un rifornimento ottimale di nutrienti richiede informazioni sulla Disponibilità
DettagliISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
FASE DI MATURAZIONE DELL UVA La maturazione è spesso definita come il periodo che porta dall'invaiatura alla vendemmia. Sarebbe più giusto dire periodo che va dall'invaiatura alla maturità. La maturazione
DettagliRisultati del confronto varietale campagna Dal campo allo stabilimento 03/02/2015
Progetto di sperimentazione varietale del pomodoro da industria, dello sviluppo della filiera e agrotecnica in Provincia di Alessandria Risultati del confronto varietale campagna 2014 Dal campo allo stabilimento
Dettagliottobre febbraio 1999 settembre febbraio novembre
Nuovo Fitoregolatore per l Uva da Tavola 23 Forum di Medicina Vegetale Bari, 15/12/2011 Dott. Giovanni PAPA 1 2006 1 ottobre 2001 9 febbraio 1999 settembre 1978 9 febbraio 1908 6 novembre AlzChem AG Prodotti
DettagliInfluenza dei fattori nel Vigneto - Distanze di piantagione e casi di studio
Influenza dei fattori nel Vigneto - Distanze di piantagione e casi di studio Giancarlo Scalabrelli Problematiche relative alla diversa influenza dei fattori nei vigneti : Effetto della distanza sulla fila
DettagliPiano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno)
GERMINA VITE Obiettivi colturali Di per sé la concimazione della vite non è complicata, ma diventa complessa nel momento in cui si desidera ottenere uve di qualità. In questo caso, allora, non é solo importante
DettagliLa gestione del vigneto Giancarlo Scalabrelli
La gestione del vigneto Giancarlo Scalabrelli La gestione del vigneto: Del suolo Lavorazione, inerbimento, diserbo Fertilizzazione Della chioma Interventi in verde Tempistica Modalità Scelte tecniche per
DettagliPROF. ALBERTO PALLIOTTI UNIVERSITA DI PERUGIA
Workshop Innovation PROF. ALBERTO PALLIOTTI UNIVERSITA DI PERUGIA Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università degli Studi di Perugia MODERNA GESTIONE DELLA CHIOMA IN CLIMI TEMPERATO
DettagliDALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva
DALL UVA AL MOSTO Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva L infruttescenza della vite è un grappolo composto che si presenta, a seconda del vitigno, con forme e dimensioni diverse. Il peso
Dettagliic per modificare lo stile del t
ic per modificare lo stile del t Il ruolo della nutrizione minerale negli agrumi in vaso Relator e: Vincenzo Dispenza Marsala, 26 luglio 2013 Esigenze della pianta FATTORI DELLA PRODUZIONE NATURALI Clima
DettagliIndici di maturazione per la maturità tecnologica dell uva
Indici di maturazione per la maturità tecnologica dell uva Categories : Anno 2017, N. 264-15 ottobre 2017 di Gennaro Pisciotta Visto il carattere divulgativo e pratico dell articolo, che però non deve
Dettagliassorbimento degli elementi necessari per il METABOLISMO
NUTRIZIONE : assorbimento degli elementi necessari per il METABOLISMO Crescita Produzione di energia I nutrienti essenziali per le piante sono di natura inorganica Arnon e Stout (1939) hanno indicato 3
DettagliVigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2013
Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2013 Sull origine del grappolo e sul fiore della vite Conegliano, 19 giugno 2013 IL FIORE DELLA VITE Fiore maschile Fiore ermafrodita Fiore femminile Cleistogamia
DettagliCimatura dei germogli. Rimozione dell apice vegetativo e di una quota variabile delle foglie sottostanti Modalità e obiettivi differenti in :
Foto Spezia Foto Spezia Cimatura dei germogli Rimozione dell apice vegetativo e di una quota variabile delle foglie sottostanti Modalità e obiettivi differenti in : Fase di allevamento Promuove la crescita
DettagliCaratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau
Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau relatore Franco FRONTEDDU Dorgali 25 ottobre 2016 Progetto di ricerca N.O.V.E.S. (Nuovi Orientamenti per la Viticoltura ed Enologia Sarda)
DettagliL impiego in viticoltura
CONTOTERZISMO E APPLICAZIONE DEI DRONI IN AGRICOLTURA CONVEGNO INFORMATIVO PER GLI AGROMECCANICI L impiego in viticoltura Colture agrarie Elevata eterogeneità delle risposte produttive Le grandezze che
DettagliGLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Effetto del clima sui profili aromatici delle uve Glera e dei vini Prosecco nell'area collinare DOCG Dr. MASSIMILIANO
DettagliOttimo termico per la sintesi antocianica
Ottimo termico per la sintesi antocianica 29 C 17 C Per la sintesi degli antociani è sufficiente il 30% della luce esterna e temperature non troppo elevate (più colore a 25 C che non a 30) 7 agosto 1 30
DettagliPotenzialità produttive del sorgo da fibra nel Meridione
Potenzialità produttive del sorgo da fibra nel Meridione Mastrorilli M. 180 Pioggia 150 ETo mm 120 90 deficit idrico 60 30 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic EIMA 2012 Bologna, 7-11 Novembre
DettagliL EVOLUZIONE ORGANOLETTICA DELLE UVE IN FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI MATURAZIONE
L EVOLUZIONE ORGANOLETTICA DELLE UVE IN FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI MATURAZIONE In accordo con il REG 822/2001/CE diretto a regolamentare produzione e commercio del vino: "IL VINO E' IL PRODOTTO OTTENUTO
DettagliCORILICOLTURA BENEFICI DELL IRRIGAZIONE A GOCCIA. 28 Gennaio 2011 AGROMARKETING NETAFIM ITALIA
CORILICOLTURA BENEFICI DELL IRRIGAZIONE A GOCCIA 28 Gennaio 2011 AGROMARKETING NETAFIM ITALIA 3 CONSIDERAZIONI La pianta importanza del rapporto con l acqua Il terreno composizione e orografia L impianto
DettagliCambiamento climatico e irrigazione del vigneto: modelli e strategie per la Glera
San Pietro di Feletto 6 Febbraio 2013 Cambiamento climatico e irrigazione del vigneto: modelli e strategie per la Glera Luigi Sansone e Diego Tomasi CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA - CONEGLIANO Cambiamenti
DettagliBilancio Idrico = [(pioggia utile) + (irrigazione)] - (evapotraspirazione)
L IRRIGAZIONE IN FRUTTICOLTURA L IRRIGAZIONE IN FRUTTICOLTURA L utilizzo razionale della risorsa idrica è essenziale per migliorare la qualità delle produzioni e aumentare l efficienza economica delle
DettagliL irrigazione dell olivo. Ottimizza la produzione tutela la tipicità. olivo
L irrigazione dell olivo Ottimizza la produzione tutela la tipicità olivo L irrigazione dell olivo Ottimizza la produzione tutela la tipicità Nell olivicoltura, l irrigazione a goccia è uno strumento utile
DettagliLA MICROIRRIGAZIONE: PROGETTI PILOTA IN DIVERSE REALTA E SU DIVERSE COLTURE ARBOREE
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI AGRARIA Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali Progetto no. 18 LR37/99 LA MICROIRRIGAZIONE: PROGETTI PILOTA IN DIVERSE REALTA E SU
DettagliAndamento Meteo 2012 rispetto al clima. Prospettive della coltura della patata in relazione al mutamento climatico. Possibili azioni di adattamento
Andamento Meteo 2012 rispetto al clima Prospettive della coltura della patata in relazione al mutamento climatico Possibili azioni di adattamento Eventi caratteristici 2011 2012 Siccità autunno inverno
DettagliPrincipi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione
Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli La potatura di allevamento La potatura di produzione a.a. 2015-2016 SCOPI DELLA POTATURA 1) Dare una forma per sostenere la produzione 2) Garantire una costanza
Dettaglifisiologiche della vite all ambiente e ad alcune pratiche
Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali Universita degli studi della Basilicata, via S. Rocco, 3-75100 Matera Risposte fisiologiche della vite
DettagliRisparmio idrico in agricoltura e riuso delle acque reflue
Risparmio idrico in agricoltura e riuso delle acque reflue Nuove tecniche di irrigazione e risparmio idrico in agricoltura Prof. Simona Consoli Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A),
DettagliFertilizzazione del vigneto: dosi e metodi
Cantina Sociale S. Paolo d Argond (BG) FEASR PSR 2007-2013 Misura 111B «Informazione e diffusione della conoscenza» Incontro formativo 16 marzo 2013 Fertilizzazione del vigneto: dosi e metodi Alberto Vercesi
DettagliIRRIGAZIONE DELLA VITE Uso della camera a pressione nella gestione irrigua
IRRIGAZIONE DELLA VITE Uso della camera a pressione nella gestione irrigua Settimana Nazionale della Bonifica e dell Irrigazione Auditorium Cassa Rurale Mezzocorona 3 maggio 2016 MAURO VARNER Mezzacorona
DettagliTRASPORTO DELL ACQUA NELLA PIANTA
TRASPORTO DELL ACQUA NELLA PIANTA meccanismi e forze motrici per il trasporto dell acqua gradiente di concentrazione del vapor d acqua nella traspirazione gradiente di pressione nel trasporto a lunga distanza
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.163 del 15/07/2005 Art.1 Denominazione dei vini La denominazione di origine controllata
DettagliWorkshop NutriVigna Strumenti e servizi innovativi per la nutrizione minerale di precisione del vigneto
Workshop NutriVigna Strumenti e servizi innovativi per la nutrizione minerale di precisione del vigneto Tecniche di precisione per la fertilizzazione del vigneto Matteo Gatti Crast UCSC Laboratori partner
DettagliINDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON
ILSAC-ON VITE INDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON per un uva di qualità 4 ILSAC-ON per un uva di qualità Il vino buono chiede grandi uve. Per ottenere grandi uve i vigneti devono potersi esprimere al massimo,
DettagliVERIFICA DEI COEFFICIENTI COLTURALI (KC) SU COLTURE ERBACEE IN UNA PIANURA DEL SUD ITALIA
VERIFICA DEI COEFFICIENTI COLTURALI (KC) SU COLTURE ERBACEE IN UNA PIANURA DEL SUD ITALIA *Pasquale Garofalo, Alessandro Vittorio Vonella, Carmen Maddaluno, Michele Rinaldi CRA-Unità di Ricerca per i Sistemi
DettagliLa crescita. FRI dipende: dalla superficie fogliare dall architettura fogliare
La crescita Il tasso di crescita dipende da due processi: Intercettazione della radiazione solare da parte delle foglie Efficienza nella trasformazione della radiazione intercettata in biomassa Data una
DettagliE una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989.
Chi è Agriproject group srl? E una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989. 1 La fertilizzazione a base di acido ortosilicico: un esperienza su diverse colture.
DettagliL UVA E GLI INDICI DI QUALITA
L UVA E GLI INDICI DI QUALITA PERCORSI ABILITANTI SPECIALI, 2014, CLASSE A057 e A058 Università degli Studi della Basilicata Prof.ssa Angela Carlucci INDUSTRIE AGRARIE E MECCANIZZAZIONE L ACINO La qualità
DettagliLa nutrizione fogliare: interventi di qualità. Elisa Savoia Kalòs
La nutrizione fogliare: interventi di qualità Elisa Savoia Kalòs La nutrizione fogliare - Per risolvere le carenze ma non solo - Per equilibrare la pianta allo scopo di ottenere raccolti di maggiore quantità
DettagliSinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR
Sinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE PRE-COMPETITIVA I risultati dell attività di sperimentazione pre-competitiva applicabili in processi produttivi Responsabile
DettagliMaturazione dello Chardonnay in Franc iac orta. Città del Vino
Maturazione dello Chardonnay in Franc iac orta Città del Vino 19 gennaio 2008 1 SUPERFICIE RIVENDICATA/BILE A FRANCIACORTA 2.000 1908 1.738 1.800 1.553 1.600 1.319 1.400 1.143 1.200 1.016 1.000 800 600
DettagliRICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio
RICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio Via Volpare 104/B - 37069 Villafranca di Verona (VR) IT tel. / fax (+39) 045 6300192 - cell. (+39) 348 0069434 website: www.riccadona.it e-mail: info@riccadona.it
DettagliIrrigazione di qualità per vino di qualità. Assicura la tua annata. vite
Irrigazione di qualità per vino di qualità Assicura la tua annata vite Irrigazione di qualità per vino di qualità Assicura la tua annata L evoluzione della viticoltura ha visto l affermarsi di nuove pratiche
DettagliFATTORI ECOLOGICI. Uno stesso fattore può essere nello stesso tempo risorsa e condizione.
FATTORI ECOLOGICI La presenza e il successo di un determinato organismo (specie, popolazione o individuo) in un dato ambiente è determinato dalla presenza di un complesso di fattori (parametri): FATTORE
Dettaglimiglioriamo resa e qualita' ottimizzando soluzioni netafim per le coltivazioni di ciliegio
miglioriamo resa e qualita' ottimizzando l'uso dell'acqua soluzioni netafim per le coltivazioni di ciliegio il ciliegio ricopre oggi un ruolo di primaria importanza sia per estensione delle superfici sia
DettagliPROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE
Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali Università Politecnica delle Marche, Ancona PROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE Enrico Maria Lodolini e Davide Neri
DettagliL industria e le necessità della moderna fertirrigazione. Daniele Frigeri Bolzano, 26/06/2017
L industria e le necessità della moderna fertirrigazione Daniele Frigeri Bolzano, 26/06/2017 La risposta dell industria alle necessità della moderna fertirrigazione: tipologie di fertilizzanti e caratteristiche
DettagliCenni di ecofisiologia della vite: relazioni idriche
Cenni di ecofisiologia della vite: relazioni idriche Damiano Remorini damiano.remorini@unipi.it Ruolo dell'acqua nella pianta Potenziale idrico Assorbimento radicale e movimento dell'acqua attraverso la
DettagliFiliera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale.
Attività 2013-2014 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche colturali ecosostenibili Filiera cipolla bianca di Pompei 2.2.1. Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione
DettagliViticoltura generale e Ampelografia FERTILITA DELLE GEMME. Giancarlo Scalabrelli *
Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA DELLE GEMME Giancarlo Scalabrelli * FERTILITA POTENZIALE FERTILITA REALE INTERAZIONI TRA LE GEMME DEL GERMOGLIO EFFETTO : DELLA VIGORIA DEL TIPO DI POTATURA
DettagliTRASPORTO DELL ACQUA NEL E L L A L A PIAN A TA
TRASPORTO DELL ACQUA NELLA PIANTA meccanismi e forze motrici per il trasporto dell acqua gradiente di concentrazione del vapor d acqua nella traspirazione gradiente di pressione nel trasporto a lunga distanza
DettagliGRIGNOLINO CVT 113. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni
GRIGNOLINO CVT 113 Origine: Cuccaro M.to (AL). Anno di omologazione: 2001. Vigneto di riferimento: Scurzolengo (AT); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto
DettagliTrasporto dei fotosintetati ai tessuti in crescita e di riserva.
Trasporto dei fotosintetati ai tessuti in crescita e di riserva. Via di traslocazione I fotosintetati sono traslocati attraverso il floema Epidermide Corteccia Midollo Xilema Floema Cambio vascolare Floema
DettagliSesti e densità di impianto: un argomento ancora attuale
Sesti e densità di impianto: un argomento ancora attuale Diego Tomasi e coll. Centro di Ricerca per la Viticoltura Conegliano Centro di Ricerca per la Viticoltura Conegliano, 13 giugno 2012 Zonazione del
DettagliValutazioni dopo il primo anno di autorizzazione all uso su uva da tavola
Valutazioni dopo il primo anno di autorizzazione all uso su uva da tavola 24 Forum di Medicina Vegetale Bari, 13/12/2012 Dott. Giovanni PAPA 1 2006 1 ottobre 2001 9 febbraio 1999 settembre 1978 9 febbraio
DettagliGLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Esperienze di potatura in Glera Dott. Luigi Falginella CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 14/12/2016 1 INTRODUZIONE
DettagliEVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA
EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA Tappe evolutive Cambiamenti Adeguamenti Criticità Giancarlo Scalabrelli * Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali Università di Pisa a.a. 2014-2015 Periodo
DettagliTecnologia per l uva da tavola
Tecnologia per l uva da tavola Aut. Ministero della Salute n. 12828 del 02/10/2006. Estensione per l uva da tavola autorizzata il 16/01/2012. Incremento del peso e delle dimensioni dell acino Mantenimento
DettagliEffetti della vendemmia di uve a temperatura elevata sulla qualità del vino
Effetti della vendemmia di uve a temperatura elevata sulla qualità del vino È più critica per la qualità dell uva e del vino la raccolta o la maturazione in condizioni di temperatura elevata? Come viene
DettagliMIGLIORAMENTO DEI SISTEMI D IRRIGAZIONE E DELLE TECNICHE COLTURALI (2015-2018)
Centro Trasferimento Tecnologico MIGLIORAMENTO DEI SISTEMI D IRRIGAZIONE E DELLE TECNICHE COLTURALI (2015-2018) Stefano Pedò Franco Michelotti Riva del Garda - 26 febbraio 2016 Premesse Premessa La riorganizzazione
DettagliIRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese
IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese 2 consente di coltivare colture in zone in cui è impossibile coltivare Fonte di acqua: canali consortili, pozzi
DettagliNitrati e irrigazione
Lisciviazione (kg ha -1 N-NO3) Irrigazioni (m 3 ha -1 ) Nitrati e irrigazione L irrigazione può diventare una pratica colturale in grado di influenzare negativamente l ambiente mediante il movimento dell'acqua
DettagliPaula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2
Paula Fonte bibliografica: [Omissis] Sinonimi (ed eventuali errati) Varietà ottenuta presso l'istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano nel 1985 dall'incrocio tra l'italia (I. P. 65) con Flame
DettagliIrrigazione di qualità per vino di qualità. Assicura la tua annata. vite
Irrigazione di qualità per vino di qualità Assicura la tua annata vite Irrigazione di qualità per vino di qualità Assicura la tua annata L evoluzione della viticoltura ha visto l affermarsi di nuove pratiche
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliLa gestione dell irrigazione in viticoltura Günther Pertoll, Barbara Raifer, Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg
La gestione dell irrigazione in viticoltura Günther Pertoll, Barbara Raifer, Centro di Il ruolo dell irrigazione in agricoltura è destinato a divenire, in futuro, sempre più importante. Si tratta di gestire
DettagliEFFETTI DELLA VINIFICAZIONE A GRADIENTE SULLE CARATTERISTICHE ENOLOGICHE DI VINI DI NERO DI TROIA IN PUGLIA
EFFETTI DELLA VINIFICAZIONE A GRADIENTE SULLE CARATTERISTICHE ENOLOGICHE DI VINI DI NERO DI TROIA IN PUGLIA EFFECTS OF GRADIENT VINIFICATION ON WINE NERO DI TROIA Savino M., Suriano S., Mazzone F., Nobile
DettagliEQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO: EFFETTO SULLA QUALITÀ
11 Dicembre 2006 Tecnica agronomica: esperienze per migliorare la qualità EQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO: EFFETTO SULLA QUALITÀ Dott. Matteo Storchi EQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO L obbiettivo principale di
DettagliTecniche sostenibili di gestione del suolo nel vigneto
Tecniche sostenibili di gestione del suolo nel vigneto Adamo Domenico Rombolà adamo.rombola@unibo.it Dipartimento di Scienze Agrarie Università di Bologna Tecniche di gestione del suolo Lavorato su fila
DettagliCrescita - Ramificazione - Vigoria
Viticoltura Generale e Ampelografia Crescita - Ramificazione - Vigoria Giancarlo Scalabrelli * INTERAZIONI TRA LE GEMME DEL GERMOGLIO MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA POTENZIALE VEGETATIVO ESPRESSIONE
DettagliEFFETTI DELLA CONCIMAZIONE ORGANO- MINERALE SUI PARAMETRI VITICOLI ED ENOLOGICI DI CHARDONNAY E NERO DI TROIA IN AMBIENTE CALDO-ARIDO
EFFETTI DELLA CONCIMAZIONE ORGANO- MINERALE SUI PARAMETRI VITICOLI ED ENOLOGICI DI CHARDONNAY E NERO DI TROIA IN AMBIENTE CALDO-ARIDO TARRICONE Luigi, DI GENNARO Domenico SURIANO Serafino, MASI Gianvito,
DettagliFILIERA UVA. Analisi del processo di vinificazione attraverso sistemi innovativi (obiettivo 3.4).
FILIERA UVA Consolidamento di tecniche innovative per la qualificazione delle uve al conferimento presso le cantine e per il controllo del processo di vinificazione Analisi del processo di vinificazione
DettagliCantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità
Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione Le infezioni di Oidio, se non adeguatamente controllate, possono incidere negativamente
DettagliRete meteorologica regionale e progetto adotta una capannina.
Rete meteorologica regionale e progetto adotta una capannina. Progetto in collaborazione tra: Assopa Consorzio Selenella Arpa Meteo 5 marzo 2013 Rete regionale di monitoraggio per la meteorologia urbana,
Dettagli23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto
9 luglio 23 luglio 6 agosto 27 agosto 27 settembre il tasso di sviluppo e la qualità delle gemme a fiore decresce con : stress idrico alte temperature carenze nutrizionali defogliazione danni da freddo
Dettagli