EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA

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Italo Pasquali
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Scalabrelli * Dipartimento di Scienze Agrarie

1 EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA Tappe evolutive Cambiamenti Adeguamenti Criticità Giancarlo Scalabrelli * Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali Università di Pisa a.a

2 Periodo I della Viticoltura Moderna, in Toscana 1870: Commissione per l Ampelografia Italiana 1890: attacchi di Fillossera: Phylloxera (Dactilosphaeria vitifoliae) infezione e distruzione dei vigneti, Erosione della Biodiversità varietale : Reimpianto dei vigneti con portinnesti ibridi di viti americane (v. Riparia; Rupestris, Berlandieri), - Impianto e Coltivazione prevalentemente con lavoro manuale; - Orientamento produttivo: elevata produzione, vino per autoconsumo: poche varietà bianche: Trebbiano toscano, Malvasia bianca toscana; Rosse: Sangiovese e Canaiolo nero Erosione delle varietà minori e di quelle a bassa produzione

3 Il Vino Chianti Chianti: territorio collinare, centro della Toscana tra Firenze e Siena Bando Granduca di Toscana con delimitazione della zona Chianti Barone Bettino Ricasoli - Castello di Brolio (Siena): detta la Formula del vino Chianti ~ 1870 Sangiovese % Canaiolo nero 20-30% Malvasia toscana 10% Successivamente si aggiungono altri vitigni a bacca nera e a bacca bianca, Specificazioni Chianti Classico : prodotto nella zona storica: province Firenze e Siena Chianti : prodotto con medesimo uvaggio in colline delle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Prato, Pistoia e Siena. Chianti Classico : dal 1999 sono state escluse le uve a bacca bianca, si può produrre minimo con l 85% di Sangiovese, fino al 100%

4 Immagine del vino Chianti Fiasco impagliato: mezzo di trasporto t sicuro, resistente t agli urti, impediva il calo di vino dei barili di legno.

5 La coltivazione promiscua della vite:

6 La Viticoltura Moderna Problematiche attuali Produzione vitivinicola, economicità ecocompatibilità Conoscenza del mercato, Immagine del vino, Preferenze del consumatore 2005 Caratteristiche del vino, peculiarità, salubrità

Evoluzione della viticoltura dal 1950 ad oggi 1950-1970 - ricostituzione viticola, introduzione della meccanizzazione: Orientamento produttivo quantità e costo competitivo - Eccessivo aumento della

7 Evoluzione della viticoltura dal 1950 ad oggi ricostituzione viticola, introduzione della meccanizzazione: Orientamento produttivo quantità e costo competitivo - Eccessivo aumento della superficie viticola Crisi vitivinicola: Interventi su mercato del vino blocco degli impianti, riduzione dei costi di produzione - Espianto dei vigneti Piano quinquennale (Reg. CEE 3800/1981) per il miglioramento della qualità (premi idi abbandono, riduzione i dei costi, utilizzo di nuovi vitigni miglioratori Programma di reimpianto e nuovo impianto: Orientamento produttivo verso la qualità (ascesa vini rossi) 2005 futuro: Effetti globalizzazione, problematiche di mercato

8 Cambiamenti nella Viticoltura Toscana : Periodo di scarso rinnovo negli impianti, eccetto che per la introduzione di vitigni miglioratori Vitigni a bacca bianca: Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Riesling, Traminer aromatico,. Vitigni a bacca nera: Merlot, Cabernet Sauvignon e franc, Pinot nero, Sirah, Preferenza per vini bianchi e freschi, vinificazione separata delle uve dei vitigni i miglioratori, i nascita dell assemblaggio dei vini e dei vini da tavola tipo SuperTuscan, affinati in legno (Sassicaia, Tignanello, Solaia, Avvoltore, Redigaffi, Masseto, Nambrot, Veneroso, Guado al Tasso.) Rinnovo dei vigneti per la produzione di vini rossi di qualità con pochi vitigni internazionali, oltre al Sangiovese Erosione delle varietà minori Ripresa del mercato per vini bianchi autoctoni : Vermentino

9 Il Vermentino un vitigno mediterraneo: ricchezza da valorizzare

10 Evoluzione viticoltura/enologia: I Esecuzione di reimpianti e di nuovo impianto dei vigneti (ascesa dei vini rossi a gusto internazionale, diffusione delle notizie sull effetto benefico del vino Paradosso francese (french paradox) Orientamento produttivo: verso l aumento della qualità, riduzione della resa produttiva per pianta per massimizzare la qualità e la concentrazione dei costituenti; Tipologie di vino: elevata struttura, concentrazione, grado alcolico, tannini e antociani, con affinamento in legno, incremento dell uso della Barrique (spesso eccessivo) Gusto: molto gradito ai Wine critics, meglio se recensito da una famosa guida o da una rivista specializzata (Decanter, Wine Spectator, Maroni, Vini d Italia Italia, Gambero Rosso, Espresso

11 Evoluzione viticoltura/enologia: II Ampliamento delle zone viticole verso nuove aree della Toscana (Maremma, zona costiera): Fine del mito I buoni vini si producono solo nelle zone fredde! (Chianti) Modifica del modello di impianto del vigneto: riduzione delle distanze di piantagione Razionalizzare della meccanizzazione delle operazioni in vigneto, Macchine specifiche per tutte le operazioni Attività di ricerca con progetti territoriali: Valorizzazione e Rinnovamento Viticoltura della Provincia i di Grosseto Selezione clonale di Vermentino Sangiovese e Aleatico

12 I nuovi modelli della viticoltura toscana Forme di allevamento gestibili con le macchine: cordone speronato orizzontale Distanze di piantagione piu ravvicinate Maggiore sviluppo di metri lineari di chioma, Es.: m 2 tra i filari = ml; m 2,5 tra i filari = ml (-25 %) Altezza della chioma minima m 1,00 (a seconda del vitigno) Principi: aumento della superficie fogliare per ettaro Diminuzione della resa produttiva per pianta Equilibrio fisiologico ed efficienza dell apparato fogliare (evitare l eccesso di vigoria) Possibili inconvenienti (distanze troppo ravvicinate in terreni fertili) Ti di i i Tipo di meccanizzazione specifica (dimensione ottimale) polifunzionale

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