IL METODO SPEDITIVO NEL SIT PER L EMERGENZA DA RISCHIO CHIMICO- INDUSTRIALE. Pasquale DI DONATO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL METODO SPEDITIVO NEL SIT PER L EMERGENZA DA RISCHIO CHIMICO- INDUSTRIALE. Pasquale DI DONATO"

Transcript

1 IL METODO SPEDITIVO NEL SIT PER L EMERGENZA DA RISCHIO CHIMICO- INDUSTRIALE Pasquale DI DONATO

2 Cos è il Metodo Speditivo? Controllo di attività comportanti rischi di incidente rilevante è regolato da: DPR 175/88 D. lgs 334/99 Il DPR 175/88 stabilisce che: il proprietario: si doti di un piano di emergenza interno rediga il Rapporto di Sicurezza il prefetto: predisponga il piano di emergenza esterno

3 1994 LINEE GUIDA per la Pianificazione di emergenza esterna per impianti a rischio di incidente rilevante. Oltre ai criteri generali cui attenersi per la pianificazione una metodologia speditiva per l individuazione delle zone di impatto cui estendere una pianificazione di emergenza anche provvisoria.

4 Criteri per la Pianificazione Provvisoria Informazioni generiche (sostanze, quantitativi, modalità di stoccaggio) Valutazione distanze standard Determinazione prima e seconda zona di impatto METODO SPEDITIVO Criteri generali di pianificazione PIANIFICAZIONE PROVVISORIA

5 IL METODO SPEDITIVO INFORMAZION I IN ENTRATA SOSTANZA MODALITA DI DETENZIONE QUANTITA TABELLA1 TABELLA2 TABELLA3 TABELLA4 Numeri di riferimento Numero di riferimento Categoria degli effetti DISTANZA STANDARD ESTENSIONE SUPERFICIALE FORMA DELL AREA INFORMAZIONI IN USCITA

6

7 La distanza standard è un intervallo di distanze. Il raggio della prima zona di impatto è dato da: R1=(Q-Q1)/(Q2-Q1)*(D2-D1)+D1 Il raggio della seconda zona è dato da: R2=I*R1 I è detto coefficiente di impatto è dato da: I= *(LC50/IDLH) 1/2

8 SIT E METODO SPEDITIVO per la VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO Rapidità e facilità di esecuzione, possibilità di iterazione che lo rendono facilmente integrabile con un SIT. Realizzazione database tabelle Overlay dati socio-economici con indirizzo geografico RISCHIO

9 Nel test sperimentale il database delle tabelle del Metodo Speditivo è stato creato mediante lo stesso sw SIT. METODO SPEDITIVO Carta tecnica regionale Sezioni di censimento Piano Regolatore CARTA DEL RISCHIO

10 Attraverso opportune query al al database, si si determinano i i due due raggi cui cui estendere le le aree aree di di impatto.

11 Analisi spaziale per la valutazione delle aree di impatto Overlay dati socio-economici per l analisi qualitativa e quantitativa dell impatto del potenziale incidente

12 PRG e M.S. nel SIT: possibilità di integrazione in un ottica di prevenzione del rischio. Il RISCHIO è generalmente espresso da: R=P*V la strategia di intervento si esplica attraverso la definizione di politiche e norme vincolistiche. Gli interventi di mitigazione hanno efficacia solo se programmati in sede di pianificazione territoriale ed urbanistica

13 PIANIFICAZIONE D EMERGENZA Programma di Previsione e Prevenzione Strumento conoscitivo del territorio rispetto alle varie ipotesi di rischio; non ha capacità prescrittiva nei confronti del territorio. Piano di Protezione Civile Ha efficacia in situazioni di emergenza. VALUTAZIONE DEL RISCHIO

14 PIANIFICAZIONE URBANISTICA INTEGRA ZIONE Ha capacità prescrittiva nei confronti del territorio MITIGAZIONE DELLA VULNERABILITA

15 PIANIFICAZIONE EMERGENZA Individuazione misure di MITIGAZIONE Attuazione MITIGAZIONE Analisi conoscitive territorio CARTA del RISCHIO PRG Redazione/ Gestione PRG Sistema Informativo Territoriale

16 Nel caso oggetto di studio, la verifica all interno del PRG delle aree di massimo impatto ha messo chiaramente in rilievo la presenza di forti contraddizioni. L impianto a rischio di incidente rilevante è localizzato in una zona di PRG destinata ad Artigianato e Piccola Industria

17 Aree di espansione edilizia all interno delle aree di massimo impatto. Compromissione del fiume

18 CONCLUSIONI E necessaria e possibile l integrazione in un ottica di mitigazione del rischio e di gestione della pianificazione urbanistica Esigenza di integrazione avvertita dalla legislazione: D. lgs 334/99 Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incendi rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose ; L art.14: Controllo dell urbanizzazione L.R. 41/1997 della regione Lombardia Prevenzione del rischio geologico, idrogeologico e sismico mediante strumenti urbanistici generali e loro varianti

PIANIFICAZIONE E SICUREZZA TERRITORIALE

PIANIFICAZIONE E SICUREZZA TERRITORIALE REGIONE ABRUZZO DIREZIONE LL.PP. E PROTEZIONE CIVILE PIANIFICAZIONE E SICUREZZA TERRITORIALE (nell ambito della Direttiva Seveso III) (Domenico Macrini Servizio Previsione e Prevenzione Rischi) Legislazione

Dettagli

NORME GEOLOGICHE DI PIANO

NORME GEOLOGICHE DI PIANO STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO TERRITORIO ED AMBIENTE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO TERRITORIO ED AMBIENTE Giornata di formazione LE SOSTANZE CHIMICHE: RISCHIO PER L AMBIENTE E LA SICUREZZA Ancona, 16 maggio 2003 Arch. Giuseppe Mariani: D. Lgs. 334/1999 Ruolo e funzioni della Regione Marche Premessa Le industrie

Dettagli

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO Nelle tavole seguenti si esaminano rispettivamente i valori storico-culturali e il patrimonio storico architettonico con la viabilità storica; in questo caso non si rilevano situazioni di particolare interesse.

Dettagli

AREE INDUSTRIALI E POLITICHE DI PIANO

AREE INDUSTRIALI E POLITICHE DI PIANO AREE INDUSTRIALI E POLITICHE DI PIANO Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile Università Roma Tre- Dipartimento di Architettura Roma, 30 gennaio 2014 Le criticità del rischio

Dettagli

Piano di Emergenza. del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013

Piano di Emergenza. del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013 Piano di Emergenza Provinciale del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013 Normativa di Riferimento: - L. 225/92 Istituzione del Servizio Nazionale di - LR 16/2004 Testo unico in materia di protezione civile

Dettagli

COMUNE DI CASALE LITTA - Piano di emergenza comunale

COMUNE DI CASALE LITTA - Piano di emergenza comunale Il servizio nazionale di protezione civile è regolato dalla legge 225/92 (modificata in seguito dal D. Lgs. 112/98 e dalla L. 152/2005), la quale - assegna al Sindaco il compito della prima emergenza sul

Dettagli

DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012

DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012 DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012 OGGETTO: L. 365/00. Istanza di aggiornamento PAI Tagliamento, ai sensi dell art. 6 delle Norme di Attuazione, a seguito della progettazione di interventi urgenti

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione

Dettagli

GEOLOGICO, SISMICO E GEOTECNICO DI UN AREA DESTINATA ALLA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO DI CLASSE D USO II (struttura ordinaria)

GEOLOGICO, SISMICO E GEOTECNICO DI UN AREA DESTINATA ALLA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO DI CLASSE D USO II (struttura ordinaria) INCARICO PROFESSIONALE PER LO STUDIO GEOLOGICO, SISMICO E GEOTECNICO DI UN AREA DESTINATA ALLA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO DI CLASSE D USO II (struttura ordinaria) 1. Quadro normativo 2. Programmazione

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

PROVINCIA DI VARESE. Oggetto: Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) - PARERE MOTIVATO

PROVINCIA DI VARESE. Oggetto: Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) - PARERE MOTIVATO Prot. 8920 07 Dicembre 2012 COMUNE DI GEMONIO PROVINCIA DI VARESE Oggetto: Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) - PARERE MOTIVATO L AUTORITA COMPETENTE PER LA VAS D INTESA CON L AUTORITA PROCEDENTE

Dettagli

Progettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Piano di Assetto del Territorio e il

Progettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Piano di Assetto del Territorio e il Progettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Piano di Assetto del Territorio e il sistema GIS Contenuti della comunicazione: Gli strumenti

Dettagli

Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP)

Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP) Incontro Ordini professionali Regione Umbria Legge regionale 21 gennaio 2015, n.1 Testo unico governo del territorio e materie correlate Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP) DIREZIONE PROGRAMMAZIONE,

Dettagli

r REGIONELOMBARDIA DECRETON Del Milano, 2 4 LUG. Oi4 RegioneLombardia 24/07/2014 DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE

r REGIONELOMBARDIA DECRETON Del Milano, 2 4 LUG. Oi4 RegioneLombardia 24/07/2014 DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE _ pagine DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE Identificativo Atto n. 243-7083 24/07/2014 DECRETON Del parte ntegrante di cui pagine di allegati, Lotto si compone di _ Milano,

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

Governo delle acque e del territorio

Governo delle acque e del territorio Governo delle acque e del territorio Indicazioni per una gestione comunale Sala Puerari Museo Civico Cremona 22/07/2010 1 Quadro Acque Cremona La realtà cremonese è interessata da un sistema delle acque

Dettagli

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG ARPA FVG - Palmanova (UD) Dipartimento Tecnico-Scientifico 1 La norma di riferimento Con la

Dettagli

OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione in oggetto, munita dei prescritti

Dettagli

Comune di Caldogno (VI) Piano degli Interventi L.R. 23 aprile 2004 n 11, art.18

Comune di Caldogno (VI) Piano degli Interventi L.R. 23 aprile 2004 n 11, art.18 Comune di Caldogno (VI) Piano degli Interventi L.R. 23 aprile 2004 n 11, art.18 Bando di raccolta delle proposte di Accordi Pubblico-Privato COMUNE DI CALDOGNO (VI) REDAZIONE DEL PIANO DEGLI INTERVENTI

Dettagli

Scheda azione emergente - 10

Scheda azione emergente - 10 Scheda azione emergente - 10 Azione emergente Politica cui l azione concorre Obiettivo Strategico Obiettivi operativi Attività DEFINIZIONE E ADOZIONE DI PIANI DI EMERGENZA COMUNALI ED INTERCOMUNALI Riduzione

Dettagli

Modifiche in materia Commerciale

Modifiche in materia Commerciale PROVINCIA DI BOLOGNA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Modifiche in materia Commerciale VARIANTE NON SOSTANZIALE AL PTCP ai sensi dell art.27bis della L.R. 20/2000 e s.m.i. RECEPIMENTO DEI

Dettagli

Parte I. VISTA la L.R. 2 marzo 1996 n. 12 e sue successive

Parte I. VISTA la L.R. 2 marzo 1996 n. 12 e sue successive Parte I N. 19 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 19-6-2012 4849 Contenzioso n. 160 - Tribunale di Potenza - Procedimento penale n. 3608/08 - R.G.N.R. n. 485/09 R.G.GIP - Costituzione in

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE Enunciato l argomento iscritto al n. dell o.d.g., il Presidente mette in approvazione la seguente proposta di deliberazione: OGGETTO: VARIANTE AL REGOLAMENTO

Dettagli

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione

Dettagli

Proposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale

Proposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale Protocollo N. del. Deliberazione N. del IL SINDACO Proposta N. 10 del 31/01/2014 SERVIZIO --Pianificazione Urbanistica Proposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale

Dettagli

L APPROCCIO REGIONALE ALLA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE DALL ANALISI DI RISCHIO TERRITORIALE AL COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI

L APPROCCIO REGIONALE ALLA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE DALL ANALISI DI RISCHIO TERRITORIALE AL COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI L APPROCCIO REGIONALE ALLA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE DALL ANALISI DI RISCHIO TERRITORIALE AL COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI Andrea Zaccone UO Sistema Integrato di Prevenzione DG Protezione

Dettagli

PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO

PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO Articolazione del piano (1/4) Secondo l Allegato B della Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 4241 del 30

Dettagli

TAURUS INFORMATICA S.R.L. Area Consulenza

TAURUS INFORMATICA S.R.L. Area Consulenza TAURUS INFORMATICA S.R.L. Area Consulenza LA CONSULENZA Consulenza per Taurus è conciliare le esigenze di adeguamento normativo con l organizzazione dei processi aziendali, per aiutare i propri clienti

Dettagli

COMUNE di F AE N Z A

COMUNE di F AE N Z A All. G COMUNE di F AE N Z A Settore Territorio ADOZIONE ATTO C.C. n. 73 del 10.02.2010 PUBBLICAZIONE BUR n. 54 del 31.03.2010 APPROVAZIONE ATTO C.C. n. 290 del 21/11/2011 PUBBLICAZIONE BUR n. del ATTI

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI legali 0 18/05/09 1 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI INDICE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI...1 INDICE...1 1 Scopo...2 2 Campo di applicazione...2 3 Terminologia ed abbreviazioni...2

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Fondazione Provinciale Bresciana per L Assistenza Minorile onlus PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Triennio 2014 2016 Indice Articolo 1. Articolo 2. Articolo 3. Articolo 4. Articolo 5. Articolo

Dettagli

VERIFICA DI SIGNIFICATIVITA' SUI SITI DI RETE NATURA 2000

VERIFICA DI SIGNIFICATIVITA' SUI SITI DI RETE NATURA 2000 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI ZOPPOLA Pordenone 03/06/2014 OGGETTO: Variante N. 42 al P.R.G.C. per cambio di destinazione d uso da H3 a D2 Sottozona D2 *. VERIFICA

Dettagli

SOMMARIO: LEGGI SU CUI SI BASANO LE ATTUALI NORME LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI E L AZIONE SISMICA

SOMMARIO: LEGGI SU CUI SI BASANO LE ATTUALI NORME LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI E L AZIONE SISMICA LEGGI FONDAMENTALI DELLE NORMESISMICHE SOMMARIO: LEGGI SU CUI SI BASANO LE ATTUALI NORME SISMICHE LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI E L AZIONE SISMICA Giacomo Di Pasquale, Dipartimento della Protezione

Dettagli

IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NORMATIVA DI RIFERIMENTO:

IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NORMATIVA DI RIFERIMENTO: IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NORMATIVA DI RIFERIMENTO: D.Lgs 387/2003 (promozione produzione energia da fonti rinnovabili); D.M. Sviluppo Economico 20 settembre 2010 (linee

Dettagli

Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni di PRG : Contenuti specifici degli strumenti urbanistici Il Piano di Lottizzazione

Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni di PRG : Contenuti specifici degli strumenti urbanistici Il Piano di Lottizzazione Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 lettera a del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n.

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 lettera a del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n. Comune di Montesegale Provincia di Pavia Spazio riservato per il protocollo Servizio Tecnico Mod UT 14 rev 00 COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 lettera a del D.P.R.

Dettagli

VARIANTE AL R.U. PER INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TRATTO DELLA S.R.T. 439 "SARZANESE - VALDERA" IN ATTRAVERSAMENTO DEL C.A.

VARIANTE AL R.U. PER INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TRATTO DELLA S.R.T. 439 SARZANESE - VALDERA IN ATTRAVERSAMENTO DEL C.A. SIMONE STEFANI - GEOLOGO GEOLOGIA ECOLOGIA - AMBIENTE COMUNE DI TERRICCIOLA (Provincia di Pisa) VARIANTE AL R.U. PER INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TRATTO DELLA S.R.T. 439 "SARZANESE - VALDERA" IN

Dettagli

Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree

Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree SCHEDA SINTETICA DESCRITTIVA RELATIVA ALL IMMOBILE SITO IN VIALE MONZA 148 Allegata all avviso per l attivazione

Dettagli

Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento

Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento A. Camin I. Castellani G. Rampanelli Rimini 5-8/11/2008 L Anagrafe dei siti contaminati Il 15/12/1999, sul Supplemento Ordinario

Dettagli

MARKETING DELLE AREE CONTAMINATE

MARKETING DELLE AREE CONTAMINATE MARKETING DELLE AREE CONTAMINATE SEMINARIO Mercoledì 30 gennaio2013 Angelo Elefanti QUADRO NORMATIVO AMBIENTE ENERGIA E RETI Area contaminata: un sito nel quale uno o più valori di concentrazione delle

Dettagli

Zona Elementare 161 area 01 Via Milano Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC

Zona Elementare 161 area 01 Via Milano Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC Zona Elementare 161 area 01 Via Milano Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC Applicazione dell art. 14.1 del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE RAPPORTO PRELIMINARE (ART. 12 D.LGS. N. 152/2006

Dettagli

VARIANTE AI SENSI DELL ART. 143 L.R. 65/2014. SCIA n... del... (busta.../... )

VARIANTE AI SENSI DELL ART. 143 L.R. 65/2014. SCIA n... del... (busta.../... ) AL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI IMPRUNETA VARIANTE AI SENSI DELL ART. 143 L.R. 65/2014 SCIA n..... del... (busta...../.... ) SCIA n..... del... (busta...../....

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

COMUNE DI RIETI PROVINCIA DI RIETI

COMUNE DI RIETI PROVINCIA DI RIETI il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue: IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE f.to Avv. Simone Petrangeli f.to dott.ssa Rosa Iovinella COMUNE DI RIETI PROVINCIA DI RIETI DELIBERAZIONE N.

Dettagli

PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI VICCHIO. COLABETON S.p.A. CAVA DI SABBIA E GHIAIA LOC. CISTIO-RIMAGGIO - COMUNE DI VICCHIO (FI)

PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI VICCHIO. COLABETON S.p.A. CAVA DI SABBIA E GHIAIA LOC. CISTIO-RIMAGGIO - COMUNE DI VICCHIO (FI) PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI VICCHIO COLABETON S.p.A. CAVA DI SABBIA E GHIAIA LOC. CISTIO-RIMAGGIO - COMUNE DI VICCHIO (FI) SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE IN CORSO D

Dettagli

Portale Acqua e Salute

Portale Acqua e Salute Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Portale Acqua e Salute Liana Gramaccioni 23/06/2008 Roma Liana Gramaccioni Portale Acqua e Salute L acqua è il bene strategico del terzo millennio.

Dettagli

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale N. ****Reg. Delib. in data ******** Oggetto: D.P.R.160/2010 e L.R. 55/2012. Parere per ampliamento in deroga al P.R.G. vigente di attività sita in zona urbanistica

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

Piano di Governo del Territorio Ai sensi della L.R. n. 12/2005 e s.m.i. DOCUMENTO DI PIANO

Piano di Governo del Territorio Ai sensi della L.R. n. 12/2005 e s.m.i. DOCUMENTO DI PIANO Città di Tradate Provincia di Varese Piano di Governo del Territorio Ai sensi della L.R. n. 12/2005 e s.m.i. DOCUMENTO DI PIANO CRITICITA ALLEGATO G L Ufficio di Piano Luglio 2013 1 ESTRATTO DAL PUNTO

Dettagli

PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE

PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI MALBORGHETTO VALBRUNA PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE (L.R. 28 del 6 dicembre 2004) ELABORATO

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE ALLEGATO N. 2 LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE Le seguenti linee di indirizzo per la redazione della relazione geologica e relazione

Dettagli

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti

Dettagli

Studio geologico del territorio comunale (L.R. n. 41 / 1997)

Studio geologico del territorio comunale (L.R. n. 41 / 1997) R e g i o n e L o m b a r d i a Provincia di Milano COMUNE DI NERVIANO Studio geologico del territorio comunale (L.R. n. 41 / 1997) Marzo 2003 PRESCRIZIONI GEOLOGICHE PER LE N.T.A. Studio Associato di

Dettagli

ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N

ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Stoccaggio provvisorio ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA DI

Dettagli

COMUNE DI ENDINE GAIANO Provincia di Bergamo

COMUNE DI ENDINE GAIANO Provincia di Bergamo COMUNE DI ENDINE GAIANO Provincia di Bergamo VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 33 del 07.03.2013 OGGETTO: AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER LA REDAZIONE DI VARIANTE AL PIANO DELLE REGOLE

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO ALLEGATO D

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO ALLEGATO D Ai sensi art. 65 L.R. 1/2005 s.m.i. Corte Malgiacca COMUNE DI CAPANNORI Provincia di Lucca FRAZIONE DI GRAGNANO LOC. DETTA CORTE MALGIACCA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO ALLEGATO D INTERVENTO DI

Dettagli

Citta di Cinisello Balsamo ---------------- Provincia di Milano ------ DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Citta di Cinisello Balsamo ---------------- Provincia di Milano ------ DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA CONFORME Citta di Cinisello Balsamo ---------------- Provincia di Milano ------ Codice n. 10965 Data: 22/07/2010 GC N. 218 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI SUAP

Dettagli

03-OP-059 VARIANTE PARZIALE AL PRG PARTE OPERATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA. Via Filippo Turati. Approvazione: Adozione: DATA: febbraio 2013 FILE:

03-OP-059 VARIANTE PARZIALE AL PRG PARTE OPERATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA. Via Filippo Turati. Approvazione: Adozione: DATA: febbraio 2013 FILE: C O M U N E D I T E R N I D I R E Z I O N E - U R B A N I S T I C A - Q U A L IT A U R B A N A UNITA ORGANIZZATIVA - COORDINAMENTO OPERATIVO NUOVO PRG - PIANIFICAZIONE 03-OP-059 VARIANTE PARZIALE AL PRG

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna 1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.

Dettagli

Annarita Rizzati - Massimo Romagnoli Rovereto 8 maggio 2014

Annarita Rizzati - Massimo Romagnoli Rovereto 8 maggio 2014 Annarita Rizzati - Massimo Romagnoli Rovereto 8 maggio 2014 } La Regione Emilia-Romagna dal 1986 è detentrice di un censimento delle attività estrattive a scala regionale } a tale fine era stato predisposto

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS

PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS La localizzazione degli impianti di trattamento, recupero e smaltimento: proposta metodologica

Dettagli

L ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA

L ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA PROPOSTA CDC NR.17/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PER INSERIMENTO NUOVO ARTICOLO 70 BIS - LINEE GUIDA PER IL CONTENIMENTO DEL FABBISOGNO ENERGETICO PER GLI IMMOBILI

Dettagli

COMUNE DI REGGELLO VERBALE DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI REGGELLO VERBALE DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI REGGELLO (PROVINCIA DI FIRENZE) ORIGINALE DELIBERA n. 19 del 31/01/2012 VERBALE DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Dettagli

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DI NON NECESSITA DELLA VALUTAZIONE

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO (articolo 70 della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 articolo 64 della

Dettagli

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del. REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.

Dettagli

relativo alla Seconda Soluzione Agosto 2013

relativo alla Seconda Soluzione Agosto 2013 COMUNE DI FOSDINOVO Località CANIPAROLA PIANO DI RECUPERO CASA ALBACHIARA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A V.A.S. ai sensi dell art. 22, L.R.T. n 10/2010 RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE relativo alla Seconda

Dettagli

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato

Dettagli

Criteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco

Criteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco Criteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco Mercoledì 9 febbraio 2005 Milano, Fieraforum Risorse comuni Il Comune di Monza ha avviato il piano per coordinare gli interventi sul suolo e sottosuolo stradale

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE PER UTILIZZATORI PROFESSIONALI, DISTRIBUTORI E CONSULENTI DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI

CORSI DI FORMAZIONE PER UTILIZZATORI PROFESSIONALI, DISTRIBUTORI E CONSULENTI DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI CORSI DI FORMAZIONE PER UTILIZZATORI PROFESSIONALI, DISTRIBUTORI E CONSULENTI DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI I corsi di formazioni sono suddivisi in Unità formative di 4 ore ciascuna e si distinguono

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08 Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Ivo Dagazzini Rappresentante delle Regioni per la Regione Veneto Direttore

Dettagli

Relazione introduttiva Febbraio 2006

Relazione introduttiva Febbraio 2006 Amministrazione Provincia di Rieti Febbraio 2006 1 Progetto Sistema Informativo Territoriale Amministrazione Provincia di Rieti Premessa L aumento della qualità e quantità dei servizi che ha caratterizzato

Dettagli

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO 6 Allegato 1 COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Pianificazione e Programmazione del Territorio Via delle Torri n. 13 47100 Forlì Unità Segreteria mariateresa.babacci@comune.forli.fo.it

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Unità di staff Urbanistica DIRETTORE MASSERDOTTI arch. MARCO Numero di registro Data dell'atto 1931 22/12/2014 Oggetto : Conferimento di incarico professionale di

Dettagli

DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO

DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO DIREZIONE URBANISTICA SERVIZIO Edilizia Privata, DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO Deliberazione Consiglio Comunale n. 13/2014 SCHEDA INFORMATIVA Aprile 2014 In data 25 marzo

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

Governare il processo della sicurezza

Governare il processo della sicurezza Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza

Dettagli

Piano di Governo del Territorio del Comune di Buscate

Piano di Governo del Territorio del Comune di Buscate Piano di Governo del Territorio del Comune di Buscate VAS Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano integrazione al rapporto ambientale in merito alle osservazioni pervenute in seguito all

Dettagli

SCHEDA IMPRESA. SEDI SECONDARIE E ALTRI SITI PRODUTTIVI (segnalare anche eventuali localizzazioni fuori dal territorio nazionale)

SCHEDA IMPRESA. SEDI SECONDARIE E ALTRI SITI PRODUTTIVI (segnalare anche eventuali localizzazioni fuori dal territorio nazionale) SCHEDA IMPRESA DENOMINAZIONE IMPRESA (INDICANDO ANCHE LA FORMA GIURIDICA SPA, SRL,COOP, ETC..) SETTORE DI ATTIVITA ECONOMICA PRINCIPALE (ATECO) A: Agricoltura B: Pesca C: Industria mineraria D: Manifatturiero

Dettagli

Guida alla trasmissione del PGT in formato digitale. per i Comuni della Provincia di Varese

Guida alla trasmissione del PGT in formato digitale. per i Comuni della Provincia di Varese GuidaallatrasmissionedelPGTinformatodigitale pericomunidellaprovinciadivarese Perogniinformazione,perilinkaisitidegliarchividocumentalieperscaricaretuttiidocumentielespecifiche tecniche,fareriferimentoalsito:http://www.pgt.regione.lombardia.it

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità

Dettagli

MS e CLE: sistemi informativi e diffusione. Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata

MS e CLE: sistemi informativi e diffusione. Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata MS e CLE: sistemi informativi e diffusione Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata La prevenzione del rischio sismico Dopo il terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009, lo Stato ha emanato un nuovo

Dettagli

Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI)

Ditta : Società I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI) Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI) Indice Premessa................................................................................ 3 1.

Dettagli

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 189 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 6.1 Premessa Il Sistema Informativo

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n.

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n. Comune di Oliva Gessi Provincia di Pavia Spazio riservato per il protocollo Servizio Territorio ed Ambiente Ufficio Edilizia Privata COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Pagina 1 Terminologia e Definizioni Incidente Evento o serie di eventi accidentali che possono arrecare un danno o Probabilità che l incidente rechi un danno, correlato alle

Dettagli

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO AL DI FUORI DEL REGIME DELLE TRS

LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO AL DI FUORI DEL REGIME DELLE TRS LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO AL DI FUORI DEL REGIME DELLE TRS Seminario del 29 maggio 2013 Stefania Alemani Provincia di Torino TERRE E ROCCE DA SCAVO L INTERESSE SI SPOSTA DA: PRODUTTORE DELLA TERRA

Dettagli

DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA

DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA (allegato alla domanda del permesso di costruire) l sottoscritt ING./ARCH./GEOM./ NATO/A A CON STUDIO PROF.LE IN IL CAP VIA/C.SO/P.ZZA CIVICO CODICE FISCALE E-MAIL P.IVA TEL.

Dettagli

DITTA SCUTARO VINCENZO & FIGLIO S.R.L.

DITTA SCUTARO VINCENZO & FIGLIO S.R.L. PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE DITTA SCUTARO VINCENZO & FIGLIO S.R.L. PROGETTO DI MODIFICA IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI COSTITUITI DA IMBALLI CON INSERIMENTO LINEA DI TRATTAMENTO

Dettagli

Complessità e specificità dell area industriale di Padova

Complessità e specificità dell area industriale di Padova COMUNE di PADOVA Complessità e specificità dell area industriale di Padova Patrizio Mazzetto, Capo Settore Ambiente del Comune di Padova Dennis Wellington, Settore Ambiente del Comune di Padova Padova,

Dettagli

S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO. 22 ottobre 2008

S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO. 22 ottobre 2008 S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO 22 ottobre 2008 S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO Ruolo di S.PR.I.G nell elaborazione

Dettagli

PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA

PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA Il Piano di Rischio redatto dal Comune di Reggio Calabria è conforme ai requisiti di seguito riportati: 1) Tipologie di Rischio I rischi si articolano

Dettagli

OSSERVATORIO PORTO MARGHERA INDAGINE CONOSCITIVA SULLE ATTIVITA ECONOMICHE PRESENTI NELL AREA DI PORTO MARGHERA RISULTATI QUANTITATIVI 2014

OSSERVATORIO PORTO MARGHERA INDAGINE CONOSCITIVA SULLE ATTIVITA ECONOMICHE PRESENTI NELL AREA DI PORTO MARGHERA RISULTATI QUANTITATIVI 2014 OSSERVATORIO PORTO MARGHERA INDAGINE CONOSCITIVA SULLE ATTIVITA ECONOMICHE PRESENTI NELL AREA DI PORTO MARGHERA RISULTATI QUANTITATIVI 2014 Aprile 2015 0 - NOTA METODOLOGICA 3 1 - DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE

Dettagli