FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA PARTE GENERALE 111 MODIFICHE ALLE SEZIONI 14, 15, 17, 21 E
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- Marisa Valsecchi
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1 RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 2/2017 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 26/03/2017 ore 00:01 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 111 Parte Generale Tratto/i di linea ROMA Località di servizio Attivazione / modifica Impiantistica: Variazioni FCL: X Oggetto: 1 FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA PARTE GENERALE 111 MODIFICHE ALLE SEZIONI 14, 15, 17, 21 E 25
2 RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 2/2017 PAGINA 2 DI 4 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL 1 FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA PARTE GENERALE 111 MODIFICHE ALLE SEZIONI 14, 15, 17, 21 E 25 Dalla data e ora di attivazione della presente Circolare, vengono apportate alcune modifiche alle Sezioni di seguito descritte della Parte Generale 111 del FCL Roma, come riportato nelle pagine interessate allegate: Sez. 14 Sedi e Zone di competenza dei Referenti accreditati delle Imprese Ferroviarie operanti sulle linee della DTP ; Sez. 15 Sedi e zone d azione dei mezzi di soccorso ; Sez. 17 Sedi e giurisdizioni dei Reparti Territoriali Movimento ; Sez. 21 Linee con periodo di sospensione dal servizio ; Sez. 25 Interruzioni programmate ed intervalli d orario. N fasc. Variazioni al FCL 111 pagine da sostituire pagine da aggiungere 4bis/4ter - 5/6-19/20-21/22-23/24-25/26-45/46-67/68-69/70-71/72-73/74-77/78-79/80-81/82-83/84-85/86-87/88-89/90-91/92-93/94-95/96-101/ / /106 75/75bis - 75ter/76-97/97bis - 97ter/98-99/99bis - 99ter/100 pagine soppresse senza sostituzione 75/76-97/98-99/ /108 Descrizione dell'attivazione / modifica che non apporta variazioni al FCL A-Interessante l'attività del personale dei treni
3 RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 2/2017 PAGINA 3 DI 4 B-Non Interessante l'attività del personale dei treni N.N. Prescrizioni ai treni Le Prescrizioni dovranno essere consegnate ai treni per i 30 giorni successivi all'attivazione
4 RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 2/2017 PAGINA 4 DI 4 Distribuzione e Conferme 1) Le Strutture di RFI e le Imprese Ferroviarie che ricevono la presente CT dovranno confermarne il ricevimento a questa Direzione Territoriale Produzione seguendo l'apposita procedura telematica o, in caso di sua inefficienza, con l'apposito modulo al numero di fax (FS) (Telecom). 2) Le Strutture di RFI che ricevono questa CT dovranno riprodurla e consegnarla al personale dipendente interessato, ricevendone conferma. 3) La presente CT dovrà essere conservata per 30 giorni dall'entrata in vigore. Il Direttore Territoriale Produzione Ing. Vito Episcopo
5 App. (n agg.) Circ. Comp. - 14/2011 Pagine modificate 13 Inserite nuove pagine: 4bis - 4ter In vigore dal 08/12/ /2011 4bis bis 11/12/ /2012 4bis /03/ / /2012 4bis * /70-71/72-73/74-75/76-77/ 78-79/80-81/82-83/84-85/86-87/88-89/90-91/ /98-99/ /104 (*) pagina sostituita per eliminare refusi di stampa 4bis Inserite nuove pagine: 11bis - 11ter 03/05/ /05/ /2012 4bis /06/2012-9/2012 RM 8/2012 NA 4bis /06/ /2012 4bis /08/ / / bis ter bis / / / bis Soppressa pag 67/68. Aggiunte pagg 67/ / /68. 20/10/ /10/2012-2/2013 4bis - 13/14-17/18-19/ / /03/2013-3/2013 4bis / /88-89/90-91/92-93/94-95/ /04/2013-4/2013 4bis /04/2013-6/2013 4bis - 11bis /05/ /2013 NA 4bis bis - 11ter /10/ /2013 RM /2013 NA 4bis - 11bis 13/2013 RM 15/12/ / bis ter bis /01/ bis / Eliminate pagg.: /06/ bis bis - 11ter /2014 RM 16bis /06/ /2014 FI /2014 4bis bis - 16bis /10/ Inserite pagg Eliminate pagg EDIZIONE DICEMBRE bis
6 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal.. 14/2014 4ter /11/ /2014 4ter /11/ /2014 4ter - 11bis - 11ter /11/ /2014 AN 4ter bis 18/2014 RM 18/12/2014 4ter / /03/ /2015 RM 10/2015 NA 18/2015 RM 09/2015 FI.. 07/ ter - 11ter /06/2015 4ter ter /12/2015 4ter Inserite pagg /04/ /2016 4ter /06/ / / ter bis bis ter bis /07/ /07/ /2016 4ter /07/ /2016 AN 4ter bis 07/08/ /2016 RM.. 17/2016 4ter /11/ / /2017 4ter ter Inserite pagg. 75bis - 75ter - 75 quater - 75 quinquies - 97bis - 97ter - 99bis - 99ter Eliminate pagg /12/ /03/2017 4ter EDIZIONE DICEMBRE 2003
7 Sez. 2 INDICE DELLA PARTE GENERALE DEL FCL DI ROMA Sez. Pag. 1 Registrazione delle modifiche alla parte generale 3-4ter 2 Indice della parte generale del FCL di Roma Grafico Compartimentale delle linee Grafico del nodo di Roma 4 Elenco dei FL del FCL di Roma 9 5 Sistemi particolari di esercizio delle linee Dirigente Centrale Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC-AC/AV Dirigente Centrale Operativo su linee con CTC Con norme particolari Dirigente Coordinatore Movimento / Infrastrutture Tratti di linea con SCMT e ATC Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo Vigilante, ad un solo agente di condotta 6 7 Regime di circolazione Blocco Elettrico Blocco Radio (ERTMS/ETCS L2) Con norme particolari Tratti di linea banalizzati e tratti di linea banalizzati ove è anche consentita la marcia parallela bis 11bis 11bis 11ter 11ter 12 8 Tratti di linea affiancati 15-16bis Limitazioni della composizione dei treni in rapporto alla distanza esistente fra i segnali di 2^ categoria ed i relativi punti protetti Stazioni nelle quali le manovre sui binari non indipendenti devono essere sospese almeno 5 minuti prima dell ora reale di arrivo del treno proveniente dal lato indicato Stazioni nelle quali sono vietate le manovre in uscita dal lato indicato, all'atto del ricevimento del treno 12 Stazioni capo circuito telefonico omnibus Stazioni attrezzate con snevatori in corrispondenza dei deviatoi Sedi e zone di competenza dei Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie operanti sulle linee della DTP Sedi e zone di azione dei mezzi di soccorso Circolabilità delle sottostazioni mobili di trasformazione, carri alimentatori e carri filtro 17 Sedi e giurisdizione dei Reparti Territoriali Movimento EDIZIONE DICEMBRE CT 10/2014RM 06/2014FI 5
8 Sez. Pag Sedi e giurisdizioni delle Unità Manutentive Unita Territoriale Roma Nodo Unita Territoriale Nord Ovest Unita Territoriale Sud Est Reparto Compartimentale TLC Nuclei Manutentivi U.T. Roma Nodo Nuclei Manutentivi U.T. Nord-Ovest Nuclei Manutentivi U.T. Sud-Est Altre Strutture della Direzione Territoriale Produzione Giurisdizioni D.T.P. Napoli - Linea AC/AV Roma - Napoli EDIZIONE DICEMBRE CT 02/ Giurisdizione dei posti centrali di telecomando TE Modalità ed uffici ai quali vanno notificati i guasti agli impianti e meccanismi elettrici e alle infrastrutture Linee con periodi di sospensione dal servizio Elenco dei treni dichiarati coincidenti (per memoria) Norme da osservare in caso di interruzione di linea e istradamento anormale dei treni Norme per l emissione dei Riepiloghi delle prescrizioni di movimento e delle prescrizioni di movimento Interruzioni programmate e intervalli d orario 1. Lavori con interferenza sull esercizio - Norme comuni 2. Interruzioni programmate in orario 3. Lavori di manutenzione e riparazione ad impianti di sicurezza e di segnalamento in regime di interruzione 4. Interruzioni durante il periodo di sospensione dal servizio a) Interruzioni programmate in orario Montalto di C. - Roma Termini (Linea Grosseto) Attigliano B. - Roma Termini (LL) Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci) Roma Tiburtina - Roma Casilina (Linea Indipendente) Roma Tiburtina - Roma Ostiense (Linea Locale) Roma Tuscolana - Roma Casilina (Linea Locale) Roma Termini - Roma Prenestina Roma Tiburtina - Roma Prenestina (Interconnessione DD - AV) 1 Bivio Orte Nord - Roma Termini (DD) Roma Termini - Cassino Roma Termini - Formia G. Roma - Napoli AC/AV b) Intervalli d orario Fiumicino A. - Ponte Galeria Viterbo P.F. - Attigliano B. Viterbo P.F. - Cesano di R. Cesano di R. - Roma S. Pietro Vigna Clara - Roma S. Pietro Avezzano - Tivoli Bagni di Tivoli - P.M. Lunghezza A. P.M. Lunghezza A. - Roma Prenestina Ciampino - Frascati Ciampino - Albano L. Ciampino - Velletri quater ter
9 Sez. 12 STAZIONI CAPOCIRCUITO TELEFONICO OMNIBUS Linea Stazioni Linea Stazioni Civitavecchia Viterbo P.F. Viterbo P.F. - Montalto di C. - Roma S. Pietro Roma S. Pietro Roma Ostiense Roma Termini Ponte Galeria Roma Ostiense (via Ponte Galeria e Roma Ostiense Fiumicino A. Fiumicino A. - via Roma S. Pietro) Roma Tuscolana Ponte Galeria Roma Ostiense Roma Termini Roma Ostiense 1 Bivio Orte Nord / Attigliano B. - Roma Termini (Linee DD e LL) Roma Termini - Cassino R. Smistamento - R. Tiburtina (Merci) R. Tiburtina - R. Ostiense (Locale ) R. Tuscolana - R. Casilina Orte (1) Poggio Mirteto Settebagni (1) Roma Tiburtina (1) Roma Termini (1) Roma Termini Ciampino Colleferro-S.P. Frosinone Roccasecca Cassino R. Smistamento R. Tiburtina R. Tiburtina R. Tuscolana R. Ostiense R. Tuscolana R. Casilina (1) Capo Circuito per linee DD e LL. Sulmona - Roma Roma Termini - Formia Gaeta R. Smistamento - R. Tiburtina (Lenta) R. Tiburtina - R. Casilina (Indipendente) Sulmona Cocullo Avezzano Tagliacozzo Roviano Tivoli Bagni di Tivoli Roma Prenestina Roma Termini Campoleone Priverno F. Formia Gaeta R. Smistamento R. Tiburtina R. Tiburtina R. Casilina EDIZIONE DICEMBRE CT 13/
10 Sez. 13 STAZIONI ATTREZZATE CON SNEVATORI IN CORRISPONDENZA DEI DEVIATOI Stazioni Note Stazioni Note Roma Termini Roma Tiburtina Roma Tuscolana Roma Ostiense Roma Casilina 1 Bivio Orte Nord P.C. Capena Attigliano B. 2 Bivio Orte Nord Orte Settebagni Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Carsoli Tagliacozzo Scurcola M. Avezzano Celano Collarmele Carrito Cocullo Sulmona Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Impianto elettrico Sez. 14 SEDI E ZONE DI COMPETENZA DEI REFERENTI ACCREDITATI DELLE IMPRESE FERROVIARIE OPERANTI SULLE LINEE DELLA D.T.P. I Referenti Accreditati sono l interfaccia per le II.FF. con il D.C.C.M. per tutti gli aspetti riguardanti l organizzazione della circolazione dei treni, compresa la richiesta e l utilizzazione dei mezzi di soccorso. I Referenti ed i relativi recapiti telefonici sono riportati nel Contratto di Utilizzo dell Infrastruttura stipulato tra il G.I. e l I.F. secondo modi e tempi stabiliti dalla normativa vigente. Sarà cura della unità di microstruttura G.E.P.O. della Direzione Direttrice interessata mantenere aggiornato l elenco a disposizione del D.C.C.M EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2017
11 Sez. 15 a. Locomotiva di riserva Sede Locomotiva di riserva Tipo di Locomotiva Referente cui deve essere rivolta la richiesta Roma Smistamento - N. 1 Elettrica - N. 1 gruppo D345 S.O.R. Lazio Roma S. Lorenzo - N. 1 Elettrica S.O. Citynight N. 1 gruppo D445 Roma disponibile per carro soccorso Orte N. 1 gruppo D146 S.O.R. Lazio Roma Termini - F.P.V. ETR 500 S.O. Frecciarossa (dalle 6.00 alle 23.00) O.M.L. Roma S. Lorenzo N. 1 gruppo G2000 Sulmona SEDI E ZONE D AZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO - N. 1 gruppo D345 - Elettrica D.C.T. F.R. (dalle alle 6.00) S.O.R. Abruzzo Sulmona Tel./Fax Cell. Tel. 970/66511 Cell Tel. 970/24313 Cell Cell Tel. 970/66511 Cell Tel. 970/25845 Cell Tel. 970/25911 Cell Tel Cell ETR 500 riserva di Frecciarossa (non calda). Per soccorso treni del servizio AV su tratti di Linea DD 1 Bivio Orte Nord - Roma, Linea AC/AV Roma - Napoli, Linea Formia e Linea Cassino. Inoltre per il G2000 di Roma Termini le società N.T.V. S.p.A. e Trenitalia S.p.A. hanno sancito un accordo per l utilizzo in forma consorziata esclusivamente per i treni Frecciarossa, Frecciargento e Italo. Il mezzo è gestito dalla Sala Operativa di Frecciarossa. Sede Locomotiva di riserva O.M.R. Roma Smistamento O.M.L. Roma S. Lorenzo O.M.R. Sulmona Zone d Azione 1 Bivio Orte Nord - Roma Tiburtina e Interconnessioni DD/LL Orte Nord e Orte Sud Attigliano B. - Roma Tiburtina Colleferro-S.-P. - Cassino Avezzano - Roccasecca Montalto di C. - Maccarese-F. Maccarese-F. - Roma Termini (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) Fiumicino A. - Ponte Galeria Roma Tiburtina - Roma Ostiense (L. Locale) Viterbo P.F. - Roma Ostiense Vigna Clara - Roma S. Pietro Viterbo P.F. - Attigliano B. Capranica - Orte Roma Tiburtina - Roma Termini (LL e DD) Carsoli - Roma Termini Roma Termini - Colleferro-S.-P. Ciampino - Albano/Frascati/Velletri Roma Termini - Formia G. Campoleone - Nettuno Priverno-F. - Terracina Roma Tuscolana - Roma Casilina Roma Tiburtina - Roma Casilina (L. Indipendente) Roma Termini - Roma Prenestina Roma Tiburtina - Roma Prenestina (Interconnessione DD - AC/AV) Sulmona - Carsoli Referente cui deve essere rivolta la richiesta S.O.R. Lazio S.O. Citynight Roma Tel./Fax Cell. Tel. 970/66511 Cell Tel. 970/24313 Cell Cell S.O.R. Abruzzo Tel Sulmona Cell EDIZIONE DICEMBRE CT 02/
12 Norme particolari In caso di avaria ai mezzi di trazione durante l effettuazione dei treni, l agente di condotta è tenuto ad individuare l avaria e ad eliminarla tutte le volte che ciò risulti possibile con i mezzi a disposizione ricorrendo in caso contrario alla richiesta della locomotiva di riserva. L agente di condotta deve attenersi scrupolosamente alle disposizioni vigenti e a quanto stabilito nel Prospetto Informativo della Rete (P.I.R. par ) per quanto attiene il preavviso di soccorso e la richiesta di soccorso, e in particolare: 1. Al verificarsi di fermata in linea di un treno dovuta ad eventi che presuppongano la necessità di sgombero attraverso locomotive/convogli di riserva, l agente di condotta deve dare immediato preavviso ai regolatori della circolazione del G.I., confermando numero del treno e tipologia di materiale rotabile, e fornire le informazioni disponibili sul tipo di anormalità che ha determinato la fermata. 2. Il regolatore della circolazione deve comunicare il preavviso di soccorso al Referente Accreditato per la circolazione del G.I. (D.C.C.M.), che stabilisce, sulla base della situazione di circolazione, le modalità più idonee per l eventuale soccorso finalizzato allo sgombero della linea. Ai fini del recupero del treno deve essere richiesto, a cura del Referente per la circolazione, l immediato avvicinamento alla stazione abilitata limitrofa al punto di fermata del materiale rotabile in linea, di uno dei seguenti mezzi: a) locomotiva/convoglio di riserva dell I.F., ubicata nelle località previste dal P.I.R. e/o nel contratto di utilizzo e riportate nella presente sezione, ovvero altro mezzo di trazione dato disponibile al momento dalla medesima I.F.; b) locomotiva/convoglio di riserva di altra I.F., tenendo conto sia della dislocazione dei mezzi rispetto al luogo in cui si è verificata la fermata del treno, sia dei tempi di intervento comunicati dall I.F. alla quale è richiesto il soccorso; c) treno dell I.F. presente a seguito in linea, da utilizzare per la spinta (sui tratti di linea ove ammesso) fino alla più vicina stazione presenziata; d) locomotiva di manovra idonea per prestazione. 3. Il personale di condotta che abbia dato preavviso di sgombero, entro 15 minuti deve richiedere la locomotiva/convoglio di riserva o, qualora possa autonomamente riprendere la marcia, disdire verbalmente il preavviso e comunicare al regolatore della circolazione del G.I. eventuali condizioni di degrado. Trascorsi 15 dall arresto del treno, in assenza di preavviso di soccorso e di informazioni da parte dell I.F., il regolatore della circolazione deve disporre l immobilizzazione del convoglio con specifica prescrizione. b. Carri Soccorso Sede carro soccorso Roma Smistamento Roma S. Lorenzo O.M.R. Sulmona Zone d azione Viterbo P.F. - Roma S. Pietro Vigna Clara - Roma S. Pietro Viterbo P.F. - Attigliano B. Orte - Capranica 1 Bivio Orte Nord - R. Tiburtina (DD) e Interconnessioni Orte Nord e Orte Sud Attigliano B. - Roma Tiburtina (LL) Ciampino - Albano/Frascati/Velletri Montalto di C. - Roma Termini (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) Fiumicino A. - Ponte Galeria Roma S. Pietro - Roma Ostiense Roma Tiburtina - Roma Tuscolana Roma Tiburtina - Roma Termini (LL e DD) Roma Termini - Cassino Roma Termini - Formia G. Campoleone - Nettuno Priverno-F. - Terracina Roma Tuscolana - Roma Casilina Roma Tiburtina - Roma Casilina (L. Indipendente) Roma Termini - Roma Prenestina Roma Tiburtina - Roma Prenestina (Interconnessione DD - AC/AV) Sulmona - Carsoli Avezzano - Roccasecca Referente cui rivolgere la richiesta S.O.R. Lazio S.O. Citynight Roma S.O.R. Abruzzo Sulmona Tel./Fax Cell. Tel. 970/66511 Cell Tel. 970/24313 Cell Cell Tel Fax Cell EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2017
13 Norme particolari 1. In relazione a quanto stabilito dall art. 19 della C.G.A. e dalla Disposizione del G.I. n. 18 del 26/07/2002 ed in accordo con quanto stabilito dalla C.O. 31/AD di Trenitalia S.p.A. del 02/08/2002, compete al G.I. richiedere l intervento del carro soccorso quando l inconveniente interessa i binari di circolazione o comunque non assegnati in gestione alle II.FF.. Qualora interessi, invece, aree assegnate in uso alle II.FF., sarà cura delle stesse richiedere l intervento del carro soccorso. Quando la richiesta compete al G.I., il D.M./D.C.O. di giurisdizione dovrà inoltrarla verbalmente al D.C.C.M., specificando ogni notizia utile in suo possesso; il D.C.C.M. dovrà parteciparla, per iscritto, al Referente dell I.F. competente, specificando, per quanto possibile, luogo, natura ed entità dell evento, tipologia e numeri di rotabili coinvolti, ecc. Sarà cura dello stesso D.C.C.M. valutare un eventuale intervento differito del carro soccorso tenendo conto delle ripercussioni sulla circolazione dei treni sia dell inconveniente stesso che quelle derivanti dalle operazioni di recupero. 2. L invio del carro di soccorso sul luogo dell inconveniente dovrà avvenire normalmente con locomotiva termica salvo i casi in cui nulla osti per l inoltro della locomotiva elettrica. 3. Nel caso che il carro soccorso di giurisdizione sia già impegnato, il Referente Accreditato dell I.F. e il D.C.C.M. provvederanno per l intervento del carro soccorso con zona di azione supplementare sul tratto di linea interessato, secondo quanto specificato nella tabella successiva. 4. Il treno per l invio del carro soccorso dovrà essere inviato con celerità sul posto dell intervento. 5. Analoga celerità dovrà essere usata per il rientro in sede del carro soccorso, per evitare ingiustificate lunghe assenze dei carri stessi dai propri depositi di appartenenza. 6. I carri soccorso devono essere pronti a partire entro 20 dalla richiesta durante l orario di officina e 60 fuori dall orario di officina, in modo da garantire l uscita in qualsiasi momento e nel più breve tempo possibile in relazione all urgenza del caso. Zone di azione supplementari dei carri di soccorso (limitatamente alle linee ricadenti nell ambito della D.T.P. Roma) Carro soccorso Referente cui deve che Zone d azione supplementari essere impegnato interviene rivolta la richiesta Montalto di C. - Roma Termini (via Roma S. Pietro e via Ponte Roma S. Lorenzo Roma Smist.to Napoli C.le Galeria) Fiumicino A. - Ponte Galeria Roma Tiburtina - Roma Termini Roma Termini - Cassino Roma Termini - Campoleone - Nettuno Roma Tuscolana - Roma Casilina Roma Termini - Roma Prenestina Campoleone - Formia G. Priverno-F. - Terracina N.B.: Le località in neretto appartengono ad altra D.T.P.. S.O. Citynight Roma Tel./Fax Tel. 970/24313 Cell Cell segue EDIZIONE DICEMBRE CT 02/
14 segue Zone di azione supplementari dei carri di soccorso (limitatamente alle linee ricadenti nell ambito della D.T.P. Roma) Carro soccorso Referente cui che Zone d azione supplementari rivolgere impegnato interviene la richiesta Attigliano B. - Viterbo - R. Ostiense Roma Smist.to Sulmona Roma S. Lorenzo Vigna Clara - R. S. Pietro Orte - Capranica 1 Bivio Orte Nord - R. Tiburtina (DD) Attigliano B. - R. Tiburtina (LL) Carsoli - R. Prenestina Ciampino - Frascati Ciampino - Albano Ciampino - Velletri R. Tiburtina - R. Tuscolana (L. Locale) R. Tiburtina - R. Casilina (L. Indipendente) R. Tiburtina - R. Prenestina R. Smist.to Avezzano - Carsoli R. S. Lorenzo Sora - Roccasecca Pescara Sulmona - Avezzano Avezzano - Sora N.B.: Le località in neretto appartengono ad altra D.T.P.. S.O. Citynight Roma S.O.R. Abruzzo Sulmona Tel./Fax Tel. 970/24313 Cell Cell Tel Fax Cell c. Gru ferroviarie Sede Treno Gru Firenze (tipo KCR 1004 TA) Milano (tipo ED 1000/4) Zone d azione Tutte le linee della D.T.P. Da utilizzare solo in caso di indisponibilità di quella di Firenze Referente cui deve essere rivolta la richiesta D.C.T.R. Firenze Coordinatore Cargo Milano Tel./Fax Mezzi sgombraneve Sulmona S.O.R. Abruzzo Tel Cell Fax EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2017
15 Sez. 16 CIRCOLABILITA DELLE SOTTOSTAZIONI MOBILI DI TRASFORMAZIONE, CARRI ALIMENTATORI E CARRI FILTRO - Avvertenze. La gestione delle sottostazioni mobili e dei carri alimentatori rientrano nella competenza di Rete Ferroviaria Italiana (1). Prima di ogni trasferimento dovrà essere richiesta l effettuazione di una accurata visita (secondo quanto disposto dall Istruzione per il servizio di verifica veicoli) da parte di un agente tecnico della sede di verifica di giurisdizione. - Sottostazioni mobili. La prescrizione del semplice attacco per tutte le linee sulle quali le stesse risultano ammesse a circolare deve così intendersi: nella composizione del treno, tra una sottostazione mobile e l altra o tra una di esse e la locomotiva, dovrà essere interposto un numero di veicoli tale da creare una distanza tra le medesime una distanza di almeno 60 metri. Tuttavia i due carri di una sottostazione mobile della Serie 80, essendo le medesime composte da due unità (carro Trasformatore più carro Alimentatore), potranno essere ubicati a contatto tra loro. Le sottostazioni mobili non devono transitare su tratti di binario ove siano impiantate: stadere a ponte di qualsiasi tipo, eccettuate quelle F.S.; piattaforme di qualsiasi tipo. Le sottostazioni mobili non dovranno in nessun caso essere inoltrate sulle selle di lancio o manovrate a spinta. Tutte le sottostazioni mobili in esercizio sono ammesse a circolare in semplice attacco alle seguenti velocità: Sottostazioni mobili bicarro serie MS composte da due unità alla velocità max di 75 km/h (Rango A) Sottostazioni mobili serie MS (2) alla velocità max di 100 Km/h (Rango A) alle seguenti condizioni: - sulle linee di categoria D4 e C3 senza particolari limitazioni; - sulle linee di categoria D4 con le limitazioni di velocità previste dalla Tabella 1 delle Caratteristiche tecnico-funzionali dell I.F.N. gestita da R.F.I. (già Tabella 49ter P.G.O.S.); - sulle linee di categoria C3 con le limitazioni di velocità previste dalla Tabella 2 delle Caratteristiche tecnico-funzionali dell I.F.N. gestita da R.F.I. (già Tabella 50 P.G.O.S.); - sulle altre categorie di linee l autorizzazione dovrà essere richiesta di volta in volta alla Direzione Territoriale di giurisdizione; - con le eventuali altre limitazioni imposte atto partenza dall agente della verifica in base all esito della visita tecnica. - Carri alimentatori (CA ). Sono ammessi a circolare su tutte le linee con l osservanza delle norme comuni agli altri carri, alla velocità massima di 100 km/h con divieto d inoltro sulle selle di lancio, divieto di manovra a spinta e gravità e divieto di rinforzo in coda. (1) Direzione Tecnica, Energia Elettrica. (2) Le Sottostazioni MS 83 26; MS ; MS con massa superiore a 20 t, sono ammesse alle stesse condizioni delle altre sottostazioni della stessa serie EDIZIONE DICEMBRE CT 18/2015 RM 09/2015 FI 25
16 Sez. 17 SEDI E GIURISDIZIONI DEI REPARTI TERRITORIALI MOVIMENTO R.T.M./SEDE CONTROLLO PRODUZIONE CIRCOLAZIONE ROMA TERMINI ROMA OSTIENSE ROMA TIBURTINA ROMA SMISTAMENTO CIVITAVECCHIA AVEZZANO CASSINO ORTE LATINA GIURISDIZIONE - Centro Coordinamento Circolazione Roma - Nucleo Territoriale M3-M40 Roma - Roma Tuscolana - Roma Termini - Roma Termini - Roma Casilina Linea Cassino - Roma Termini - Roma Casilina Linea Formia - Roma Termini - Roma Prenestina - Roma Tiburtina - Roma Termini Linea DD - Roma Tiburtina - Roma Termini Linea Lenta - Binari interni di collegamento tra i binari di testa di Roma Termini con O.M.A.V./D.L. Roma S. Lorenzo (via Galleria" e via Linea Lenta)/Rimessa Vallone - Binari interni di collegamento tra i binari di testa di Roma Termini (circolazione Materiali e circolazione ex Tunnel di Lavaggio ) con Fascio Parco Vetture - Fascio Parco Vetture e Posto Vallone (fasci di binari secondari ricadenti nella giurisdizione della stazione di Roma Termini) - Roma S. Pietro - Roma Ostiense - Roma Tuscolana Linea Grosseto - Cesano di Roma - Roma Ostiense - Vigna Clara - Roma S. Pietro - Fiumicino Aeroporto - Roma Ostiense - Maccarese-F. - Ponte Galeria - Roma Ostiense - Roma Tuscolana - Roma Tiburtina Linea Locale - Roma Tuscolana - Roma Casilina - Settebagni - Roma Tiburtina Linea DD - Roma Tiburtina - Roma Casilina Linea Indipendente - Roma Prenestina inclusi binari del Piazzale Est Roma Tiburtina - Roma Tiburtina - Roma Prenestina Interconnessione DD - AC/AV - Roma Smistamento (fasci di binari interni) - Settebagni - Roma Tiburtina Linea Lenta - Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina Linea Merci - Montalto di Castro - Roma S. Pietro - Civitavecchia - Capranica (temporaneamente chiusa al traffico) Sulmona - Roma Prenestina - Roma Casilina - Cassino - Ciampino - Frascati - Ciampino - Albano Laziale - Ciampino - Velletri - Avezzano - Roccasecca - Roma Prenestina - P.M. S. Angelo Linea AC/AV - P.M. Anagni - Bivio/P.C. Sgurgola Interconnessione Frosinone - 1 Bivio Orte Nord - Settebagni Linea DD + Interconnessioni Orte Sud e Orte Nord - Attigliano B. - Settebagni Linea Lenta - Attigliano B. - Viterbo P.F. - Cesano di Roma - Orte - Capranica (temporaneamente chiusa al traffico) - Roma Casilina - Formia Gaeta - Campoleone - Nettuno - Priverno-F. - Terracina CASERTA - P.M. S. Angelo - P.M. Casoria - Rocca D Evandro - Bivio Cassino Sud Interconnessione Cassino - 2 Bivio Caserta Nord - 1 Bivio Caserta Nord Interconnessione Caserta - 1 Bivio /P.C. Gricignano - Gricignano Interconnessione Gricignano N.B. Le località sottolineate appartengono ad altra D.T.P EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2017
17 Sez. 21 LINEE CON PERIODO DI SOSPENSIONE DAL SERVIZIO LINEE E RELATIVI TRATTI CAMPOLEONE - NETTUNO Campoleone - Nettuno SULMONA - AVEZZANO Sulmona - Cocullo Cocullo - Avezzano AVEZZANO - TIVOLI Avezzano - Tivoli TIVOLI - BAGNI DI TIVOLI Tivoli - Bagni di Tivoli AVEZZANO - ROCCASECCA Avezzano - Roccasecca SOSPENSIONI Ora di inizio Ora di fine 00,00 04,45 22,45 24,00 00,00 05,40 11,20 11,50 15,30 15,48 21,40 24,00 00,00 05,40 11,20 11,50 21,22 24,00 00,00 05,00 23,00 24,00 00,00 05,00 23,00 24,00 00,00 05,30 21,30 24,00 ANNOTAZIONI EDIZIONE DICEMBRE CT 02/
18 (pagina disponibile per futuri aggiornamenti) EDIZIONE DICEMBRE CT 10/2014RM 06/2014FI
19 8. STAZIONI DELLA D.T.P. DI ROMA DOTATE DI POSTAZIONE ASTER/M3-M40 Stazioni dotate di postazione Aster/M3-M40 R.T.M. Stazioni Avezzano Avezzano - Tivoli Cassino Cassino - Ciampino - Colleferro - Frosinone - Piedimonte-V.S.L.- Aquino Civitavecchia Civitavecchia Latina Aprilia - Formia Gaeta - Latina - Nettuno - Pomezia-S.P. - Priverno-F. Orte Orte - Viterbo P.F. Roma Ostiense Fiumicino A. - Ponte Galeria - Roma Casilina - Roma Ostiense - Roma S. Pietro - Roma Tuscolana Roma Smistamento Roma Smistamento (D.M. Centro) Roma Termini Roma Termini (Nucleo Territoriale M3/M40 e D.M. Interno) Roma Tiburtina Fara Sabina - Roma Tiburtina (D.M. Esterno) 9. GUASTO DELLE POSTAZIONI ASTER/M3-M40 In caso di anormalità alle postazioni, sia hardware che software, dovranno essere adottate immediate azioni tese a ripristinare il normale funzionamento nel più breve tempo possibile, in analogia a quanto previsto in caso di anormalità alle apparecchiature di sicurezza e di segnalamento. In ogni caso, il copione informatico salvato dalle stazioni dovrà essere ridondato in più supporti, onde consentirne l accesso anche da altra postazione e riprodurre, in emergenza, i moduli, attingendo dal copione le prescrizioni da praticare. Qualora, nonostante tali accorgimenti, debba partire un treno, il D.M. di detta stazione dovrà osservare procedure analoghe a quelle descritte nel precedente punto EDIZIONE DICEMBRE CT 08/2015 RM 10/2015 NA 67
20 Sez. 25 N INTERRUZIONI PROGRAMMATE ED INTERVALLI D ORARIO 1. LAVORI CON INTERFERENZA SULL ESERCIZIO - NORME COMUNI 1.1 Premessa Le norme del presente quadro sono applicabili nella giurisdizione della D.T.P. di Roma. La programmazione dei lavori che possono pregiudicare la regolarità della circolazione è curata dalla U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo della S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice interessata, che è competente per la pianificazione e programmazione delle interruzioni ed i rallentamenti necessari all esecuzione, in esercizio, dei lavori previsti all infrastruttura. 1.2 Programmazione La programmazione delle interruzioni e dei rallentamenti necessari per l esecuzione, in esercizio, dei previsti lavori all infrastruttura, si articola nei seguenti livelli: Annuale e Poliennale Negli ultimi mesi di validità dell orario, la S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice elabora, a seguito di riunioni tenute con i rappresentanti della D.T.P., la programmazione annuale delle interruzioni e dei rallentamenti relativa al successivo orario, limitatamente alle linee della Rete Fondamentale. Tale programmazione, validata nelle successive riunioni, diventa operativa. Con modalità analoghe, ma per tutte le linee della Direzione Territoriale, viene elaborata la programmazione poliennale, che riguarda l orario successivo a quello della annuale; essa fa parte integrante dello Scenario Tecnico, trasmesso alla Direzione Commerciale ed Esercizio Rete per la progettazione dell orario. La programmazione poliennale è tenuta come indispensabile riferimento per la preparazione della programmazione annuale precedentemente descritta. Trimestrale La U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo, a seguito di riunioni tenute con i rappresentanti della D.T.P. di Roma, predispone la programmazione trimestrale, di regola rivolta alle linee della Rete Fondamentale. Nell ambito della fase di programmazione trimestrale vengono individuati congiuntamente tra le strutture della D.T.P. e della Direzione Direttrice gli interventi per i quali è necessaria la redazione di Verbali di 1 Livello. Verbale Accordi di 1 livello (Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS PO 01) Il Verbale Accordi di 1 Livello viene sottoscritto tra D.T.P. e Direzione Direttrice per analizzare le modalità di esecuzione dei lavori interferenti con l esercizio ed individuare i provvedimenti di circolazione per ottimizzare gli stessi rispetto all offerta commerciale; pertanto, per l esecuzione di lavori che: hanno caratteristiche di maggior rilevanza, così come definite nel P.I.R.; per le loro caratteristiche di complessità o durata a) comportano provvedimenti d orario (soppressioni, deviazioni, limitazioni di percorso, ecc.); b) necessitano di compatibilizzazione con altri lavori tale da condizionare in maniera significativa la programmazione di altre attività sulla stessa linea o su linee afferenti; dovrà essere redatto un Verbale Accordi di 1 Livello EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2017
21 Per quanto riguarda la redazione dei Verbali, Strutture e Soggetti coinvolti, contenuto e distribuzione si rimanda a quanto disposto con la Procedura Operativa RFI DTP-DCE SIGS PO 01. Mensile La programmazione mensile viene elaborata, nel mese n-1, dalla U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo su input dei Reparti Pianificazione Programmazione e Controllo delle Unità Territoriali della D.T.P. secondo le modalità ed i tempi previsti dalle disposizioni vigenti. Il programma è inviato alle Strutture interessate, le quali provvedono a diramarlo agli impianti di esercizio dipendenti. Eventuali criticità devono essere rappresentate alla U.O. Programmazione e Controllo. Il suddetto programma delle interruzioni è inserito integralmente nel sistema P.I.C.. Il programma mensile riguarda, di norma, l'utilizzazione delle interruzioni (comprese quelle programmate in orario) sui seguenti tratti di linea (tra parentesi la D.T.P. e la Direzione Direttrice di giurisdizione): Montalto di C. - Civitavecchia (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Nord); Maccarese-F. - Ponte Galeria (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Civitavecchia - Roma Termini (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Fiumicino A. - Roma Ostiense (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Cesano di Roma - Roma Ostiense (Linea Viterbo) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Vigna Clara - Roma S. Pietro (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); 1 Bivio Orte Nord - Settebagni (DD) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Asse Verticale); Settebagni - Roma Termini (DD) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Attigliano B. - Orte (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Asse Verticale); Orte - Roma Termini (LL) - Roma Termini (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma Termini - Roma Prenestina (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma Tiburtina - Roma Prenestina (Interconnessione Linee DD - AC/AV) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); P.M. Lunghezza Aniene - Roma Prenestina (Linea Sulmona) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma Ostiense - Roma Tiburtina (Linea Locale) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma - Cassino - Capua (D.T.P. Roma tratta Roma - Cassino / D.T.P. Napoli tratta Cassino - Capua / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma - Formia Gaeta - Villa Literno (D.T.P. Roma tratta Roma - Formia Gaeta / D.T.P. Napoli tratta Formia Gaeta - Villa Literno / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma Prenestina - P.M. Casoria (Linea AC/AV Roma - Napoli) (D.T.P. Roma tratta Roma Prenestina - P.M. S. Angelo / D.T.P. Napoli tratta P.M. S. Angelo - P.M. Casoria / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Modifica settimanale al programma mensile Entro il lunedì, o primo giorno lavorativo di ogni settimana, i Reparti Pianificazione Programmazione e Controllo delle Unità Territoriali della D.T.P. possono inviare alla U.O. Programmazione e Controllo richieste di modifica al programma mensile delle interruzioni relativo alla seconda settimana successiva (X+2) EDIZIONE DICEMBRE CT 02/
22 Le richieste di modifica inviate nei termini suddetti saranno recepite dalla U.O. Programmazione e Controllo ed inserite nel sistema P.I.C.. L Unità Territoriale interessata provvederà quindi a diramare il programma agli impianti di esercizio dipendenti. Le richieste di modifica al programma mensile inoltrate al di sotto del termine suddetto non saranno prese in considerazione, salvo puntuali necessità per l esecuzione di lavori urgenti riguardanti la sicurezza della circolazione dei treni che dovranno essere circostanziate da parte dei Reparti Pianificazione Programmazione e Controllo coinvolti e opportunamente valutate da parte della U.O. Programmazione e Controllo. Comunicazione preventiva dell indisponibilità del servizio di parking Come previsto dalla Procedura Operativa Direzionale RFI DCE PD COM 008 A Erogazione del servizio di parking, allegata alla COp 342/RFI del 23/12/2016, al fine di poter garantire le attività di manutenzione dell infrastruttura i Reparti Pianificazione Programmazione e Controllo delle Unità Territoriali devono comunicare, almeno 15 giorni prima dell inizio dell indisponibilità, la necessità della disalimentazione dei binari alla U.O. Programmazione e Controllo che, di concerto con il R.T.M. interessato, verificherà la possibilità di far eseguire il servizio su altri binari dell impianto. Qualora questo non sia possibile, l I.F. dovrà essere avvisata dell indisponibilità del servizio con un anticipo di almeno 24 ore lavorative dal suo inizio. Variazioni al programma di indisponibilità che comportino il mancato rispetto della suddetta tempistica di norma non dovranno essere concesse, salvo esigenze di forza maggiore. Verbale Accordi di 2 livello (Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS PO 01) I Verbali Accordi di 2 Livello costituiscono, di norma, i riferimenti per la definizione della programmazione mensile delle interruzioni e dei rallentamenti. Qualora nell emissione del Verbale Accordi di 2 Livello in assenza di Verbale Accordi di 1 Livello conseguano provvedimenti di esercizio occorre la contestuale condivisione delle S.O. interessate della Direzione Direttrice. Riportando sinteticamente quanto previsto dalla Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS PO 01, il Verbale accordi di 2 Livello, indipendentemente dall esistenza di un Verbale Accordi di 1 Livello, dovrà essere redatto: se previsto dal Verbale di 1 Livello; per lavori che comportano la disalimentazione di Zone TE ambito stazione che comportino l adozione di procedure particolari o comunque situazioni complesse; per lavori in grandi impianti che comportano la disalimentazione di Zone TE ambito stazione di binari di circolazione non interrotti; per la sostituzione dei deviatoi centralizzati; per lavori che comportano la modifica, seppur temporanea, della tabella delle condizioni. Il Verbale accordi di 2 Livello viene redatto e sottoscritto per: definire la successione delle varie fasi e la relativa tempistica; riportare le risorse di esercizio necessarie (personale, interruzioni, disalimentazioni, rallentamenti); riportare le soggezioni alla circolazione dei treni ed alla terminalizzazione dei trasporti; individuare le interfacce delle diverse strutture interessate; definire per ogni fase le procedure particolari che gli operatori dell esercizio devono attuare sulla base delle indisponibilità infrastrutturali/tecnologiche e sulla base delle attività da svolgere. Non necessitano la redazione di un Verbale Accordi di 2 Livello le attività per la cui esecuzione non debbano essere emanate disposizioni particolari se non quelle previste dalla normale regolamentazione di esercizio (ad es. la semplice utilizzazione di un interruzione programmata o di una disalimentazione programmata) EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2017
23 Per quanto riguarda la redazione dei Verbali, Strutture e Soggetti coinvolti, contenuto e distribuzione si rimanda a quanto disposto con la Procedura Operativa RFI DTP-DCE SIGS PO Disposizioni attuative Per la gestione delle interruzioni, degli intervalli d orario e delle disalimentazioni della linea di contatto dei binari di linea, devono essere osservati i seguenti criteri: Delimitazione del tratto interrotto Il tratto di linea da interrompere è delimitato dal segnale di protezione, a vela circolare o quadrata, di entrambe le Località di Servizio (Stazioni, P.M., P.C., Bivi) limitrofe. Per le stazioni munite di segnale di protezione esterno il tratto da interrompere, di norma, è delimitato da quest ultimo segnale, salvo casi particolari evidenziati nel programma. Fanno eccezione: la stazione di Roma Termini rispetto ad alcune linee afferenti (Linea AC/AV e LL); la stazione di Roma Tiburtina rispetto all Interconnessione Linee DD - AC/AV; la stazione di Roma Tuscolana rispetto alla Linea Locale da Roma Tiburtina; per le quali, in relazione alla particolare ubicazione dei portali TE, l interruzione del tratto di linea si estende anche all interno della stazione, secondo quanto stabilito da apposito verbale redatto d intesa dai Capi Reparto Territoriali Movimento e Capi Unità Manutentive interessati. Per le interruzioni il cui programma è diramato a parte, la delimitazione del tratto interrotto è riportata nel programma medesimo. Qualora il tratto di linea da interrompere si estenda anche all interno di una delle due località di servizio attigue, deve essere preventivamente redatto un apposito Verbale Accordi tra il Capo Reparto Territoriale Movimento ed il Capo Unità Manutentiva interessati, teso a stabilire i provvedimenti da adottare per la circolazione dei treni e per l esecuzione delle manovre, nonché per la protezione del tratto interrotto. In tal caso, nella richiesta e nella relativa conferma di interruzione deve essere espressamente indicata anche l estensione del tratto da interrompere nell ambito della stazione. Disalimentazione della linea di contatto In ciascuna località di servizio, a norma dell art. 2 N.E.I.T.E., lo Schema di alimentazione T.E è esposto nell Ufficio Movimento e costituisce allegato del Registro Disposizioni di Servizio M.365. Sulle linee a trazione elettrica, da ciascun lato di ogni località di servizio, la linea di contatto è, di norma, sezionata, per realizzare la separazione tra linea di contatto di piena linea e linea di contatto di stazione. Prima e dopo tale sezionamento, a cavallo del o dei binari di corsa sono installati i Portali T.E. Il Portale T.E. è di regola realizzato mediante una struttura metallica costituita da due montanti congiunti da una travata. In presenza di gallerie o cavalcavia i Portali T.E. sono realizzati utilizzando le strutture dei manufatti stessi e sono dipinti a strisce bianche e nere ( Finti Portali T.E. ). I Portali T.E. ed i Finti Portali T.E. sono contrassegnati rispettivamente con le targhe e le segnalazioni descritte ai punti 19) e 20) dell Allegato 1 R.S.. I Portali T.E. ed i Finti Portali T.E. sono ubicati fra il segnale di protezione ed il primo deviatoio incontrato a valle del segnale di protezione medesimo EDIZIONE DICEMBRE CT 02/
24 La numerazione dei Portali T.E. è realizzata in modo che le facce rivolte ai treni si presentino nell ordine seguente: I. 1 portale incontrato ENTRANDO nella località di servizio; II. 2 portale incontrato ENTRANDO nella località di servizio; III. 1 portale incontrato USCENDO dalla località di servizio; IV. 2 portale incontrato USCENDO dalla località di servizio. Il picchetto limite delle manovre, di cui all art.65ter R.S., individua il punto da non oltrepassare con manovre operanti in stazione qualunque sia il mezzo di trazione impiegato. Il 2 Portale T.E. incontrato entrando, di norma, è posizionato prima del suddetto picchetto limite. Fanno eccezione: la stazione di Roma Termini rispetto alle linee AC/AV, Binari 1 e 2 Galleria (D.L. Roma S. Lorenzo) e LL; la stazione di Roma Tiburtina rispetto all Interconnessione Linee DD - AC/AV; la stazione di Roma Tuscolana rispetto alla Linea Locale da Roma Tiburtina. Il tratto di linea disalimentabile tra due località di servizio per le quali il sezionamento T.E. è realizzato, è delimitato da due portali T.E.; dal 2 portale T.E. uscendo dalla prima località di servizio fino al 1 portale T.E. entrando nella seconda. Tale delimitazione è motivata dal fatto che nello spazio d aria compreso tra i portali T.E. ubicati ai lati delle suddette località di servizio confluiscono le condutture T.E. che alimentano sia la linea che le località di servizio medesime; quindi, l impegno di questo spazio d aria con una locomotiva a pantografi alzati comporta la rialimentazione del settore disalimentato, per contemporaneo contatto sulle due diverse condutture di trazione elettrica. L accesso alle condutture T.E. dei binari di linea, per lavori di revisione e di manutenzione può avvenire soltanto dopo aver interrotto il binario di linea cui le condutture T.E. si riferiscono. Gli operatori della S.S.E. o D.O.T.E. dovranno, inoltre, verificare la compatibilità della disalimentazione da effettuare con altri tratti di linea (o stazioni) disalimentati, al fine di evitare disalimentazioni indotte. La richiesta di togliere tensione rivolta al D.O.T.E., la conferma al richiedente dell avvenuta operazione richiesta nonché le modalità operative devono avvenire nel rispetto della normativa vigente. Chi ha avanzato la richiesta di togliere tensione alla linea di contatto, quando ha ricevuto la regolare conferma che la tensione è stata tolta potrà concedere autorizzazioni scritte nominative, numerate progressivamente e firmate ad ogni agente che abbia bisogno di avvicinarsi alle linee elettriche a meno che non sia egli stesso che debba sorvegliare sul posto tali operazioni o che debba eseguirle. Norme per la gestione di un tratto interrotto I D.M./D.C.O., ai fini della circolazione e dei movimenti di manovra, devono sempre considerare le condutture T.E. del binario di linea interrotto anche disalimentate, indipendentemente dal fatto che esse lo siano. Durante l interruzione del binario di linea, nelle località di servizio attigue sono vietate le manovre oltre il picchetto limite, qualunque sia il mezzo di trazione impiegato. Il D.M./D.C.O., a norma di quanto previsto dall art. 18 comma 1 I.S.D., deve darne avviso al personale dipendente operante in stazione. L eccezionale inoltro sul binario interrotto di mezzi di trazione a pantografi alzati, per necessità del Titolare dell interruzione, avverrà sotto la responsabilità di quest ultimo verso il quale il D.M./D.C.O. ha soltanto l onere della formazione dell istradamento. Ogni intervento di manutenzione o revisione alle condutture T.E. dei binari di linea, può avvenire soltanto dopo aver interrotto il binario di linea cui le condutture T.E. si riferiscono EDIZIONE DICEMBRE CT 02/2017
25 Se il tratto di linea da disalimentare è delimitato da una località di servizio ove, da quel lato, il sezionamento T.E. non è realizzato, il programma dovrà prevedere l interruzione fino al segnale di protezione della località di servizio i cui portali T.E. consentono la disalimentazione, salva l adozione da parte del Titolare dell interruzione di sezionamenti in punti diversi dai portali, sempre che gli impianti T.E. li rendano possibili. A tal fine devono essere presi preventivi accordi fra il Capo Reparto Territoriale Movimento ed il Capo Unità Manutentiva interessati, finalizzati alla pianificazione dei lavori ed alla minimizzazione delle soggezioni redigendo un Verbale Accordi al quale gli operatori dell esercizio faranno riferimento. TENUTO CONTO DELLE PARTICOLARI CONDIZIONI D IMPIANTO, PER I SEGUENTI TRATTI DI LINEA LE MODALITA PER LA CONCESSIONE E GESTIONE DELLE INTERRUZIONI SONO STABILITE CON APPOSITO VERBALE ACCORDI REDATTO DAL CAPO REPARTO TERRITORIALE MOVIMENTO ED IL CAPO UNITA MANUTENTIVA INTERESSATI: ROMA TIBURTINA - ROMA TERMINI (Linea Lenta); ROMA PRENESTINA - ROMA TERMINI (Linea AC/AV); Posto 1 del D.L. ROMA S. LORENZO - ROMA TERMINI (binari interni di stazione denominati 1 e 2 binario Galleria ).: ROMA PRENESTINA - ROMA TIBURTINA (Interconnessione DD - AC/AV); ROMA TIBURTINA - ROMA TUSCOLANA (Linea Locale). 2. INTERRUZIONI PROGRAMMATE 2.1 Definizione di interruzione programmata Con il termine interruzioni programmate si intendono sia le interruzioni programmate in orario che quelle diramate con programma a parte. 2.2 Requisiti delle interruzioni programmate in orario Tali interruzioni utilizzano fasce d orario libere da treni ordinari o ottenute prevedendo in orario l'invio dei treni sul binario di destra (linee a doppio binario banalizzate) e/o l adozione di servizi sostitutivi. Il programma d'orario di dette interruzioni è inserito nei prospetti, suddivisi per linea riportati nelle pagine seguenti. Sulle linee indicate in premessa, la concessione delle interruzioni è tassativamente subordinata al programma di utilizzazione stabilito mensilmente dalla U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo e diramato tramite P.I.C Interruzioni preferenziali Per interruzione preferenziale si intende un interruzione per la quale, sulle linee a doppio binario banalizzate, il D.M. (d intesa con il D.C. di giurisdizione) o il D.C.O. designato dal programma, per ragioni di circolazione, possono inoltrare sul binario di destra eventuali treni con ritardo superiore a 10 minuti rispetto all orario di inizio programmato. Resta inteso che tale provvedimento è anche subordinato alla valutazione dei Referenti della Direzione Direttrice interessata. Il concetto di preferenzialità di un interruzione è ormai poco applicato, in quanto i programmi relativi a lavorazioni particolarmente complesse necessitano di apposita nota autorizzativa e prevedono variazioni in corso d orario (VCO) delle tracce assegnate. 2.4 Limiti nella concessione delle interruzioni Le interruzioni programmate in orario, stabilite per entrambi i binari di una stessa tratta, se sovrapposte, non possono, comunque, essere concesse contemporaneamente quando si prevede l invio di treni sul binario di destra (linee a doppio binario banalizzate) EDIZIONE DICEMBRE CT 02/
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