SENTIERISTICA NEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA RELAZIONE TECNICA GENERALE - VARIANTE MAGGIO 2016

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Eduardo Vaccaro
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1 SENTIERISTICA NEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA A RELAZIONE TECNICA GENERALE - VARIANTE MAGGIO 2016

2 RELAZIONE TECNICA GENERALE 1. Premesse La presente relazione in variante è stata redatta dallo scrivente, Arch. NICOLA AMBROSECCHIA, con studio in Matera alla Via Don Sturzo n.12 su incarico dell Ente di gestione del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. L incarico professionale è relativo sempre all intervento di seguito indicato: SENTIERISTICA NEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA INSERITO NELL ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO (EX DELIBERA CIPE 88/2012) COMPLETAMENTO E RAFFORZAMENTO PACCHETTI TURISTICI INTEGRATI (P.I.O.T.) APPROVATO CON DGR N. 134/2014 E DGR N. 474/2014 E INTEGRATO CON DGR N. 708/2014, A VALORE SUI FONDI F.S.C. (FONDO DI SVILUPPO E COESIONE) DELLA REGIONE BASILICATA 2. Descrizione delle VARIANTI (elementi di arredo e supporto alla sentieristica) da Realizzare Queste riguardano essenzialmente elementi accessori, potremmo dire di arredo alla sentieristica nel Parco, di seguito meglio specificate: A. INSTALLAZIONE DI PORTALI IN TUFO SULLE PRINCIPALI STRADE DI ACCESSO AL PARCO E CARTELLONISTICA A SERVIZIO DELLA SENTIERISTICA NEL PARCO; B. RIMOZIONE PARZIALE DI ASFALTO BITUMINOSO SUL BORDO DEL BELVEDERE E POSA IN OPERA DI CHIANCARELLE IN PIETRAME; C. INTRODUZIONE DI PANCHINE/RASTRELLIERE E CESTINI SU BELVEDERE; D. ACQUISTO DI 10 BICICLETTE PER FAVORIERE LA MOBILITA E DI MAPPE TATTILI A SERVIZIO DI PERSONE IPOVEDENTI O COMPLETAMENTE PRIVI ELLA VISTA. E. REALIZZAZIONE DI BAGNI E PARETE IN TUFO PER NASCONDERE I BIDONI DEI RIFIUTI;

3 A. INSTALLAZIONE DI PORTALI IN TUFO SULLE PRINCIPALI STRADE DI ACCESSO AL PARCO E CARTELLONISTICA A SERVIZIO DELLA SENTIERISTICA NEL PARCO; La scelta di introdurre delle colonnine in tufo sui principali ingressi al Parco deriva principalmente dalla volontà di rendere inequivocabili gli ingressi ad un area vincolata, il Parco appunto. Tutto ciò servirà a far prendere coscienza e a rendere più rispettosi dell ambiente e del territorio sia i proprietari delle aree e dei fabbricati in esso ricadenti e sia i turisti che lo attraversano. A tal riguardo si è valutato di introdurre anche della segnaletica/ cartellonistica che oltre a pubblicizzare il Parco e le risorse architettonico/storico/ambientali in esso contenute ne identifichi chiaramente i limiti ed i confini. Infatti, spesso proprietari terrieri, turisti e cacciatori giustificano comportamenti e/o attività vietate nell area protetta adducendo motivazioni riconducibili alla mancata pubblicizzazione dei limiti del parco. B. RIMOZIONE PARZIALE DI ASFALTO BITUMINOSO SUL BORDO DEL BELVEDERE E POSA IN OPERA DI CHIANCARELLE IN PIETRAME; Il belvedere rappresenta il cuore nevralgico del parco in quanto oltre ad essere un piazzale da cui si ammirano quasi per interi entrambi i Rioni Sassi, dalla suddetta area si diramano tutta una serie di sentieri che raggiungono diverse chiese rupestri quali (S. AGNESE, MADONNA DELLE CROCI, S.MARIA ECC.). Oltre ai percorsi anzidetti su cui si interverrà semplicemente con sfalcio ed eventuale riporto di stabilizzato per meglio individuarli, sempre dal belvedere si dirama il sentiero che porta al fondo della Gravina ed al recente ponticello, da poco realizzato, che collega i Sassi con il Parco. L anzidetto Belvedere, terminale di una delle pochissime strade asfaltate presenti nel Parco versa in uno stato di totale degrado ed è privo di qualsivoglia servizio e/o informazione. Pertanto si provvederà alla rimozione dei massi dal margine prospicente la Gravina, dove questi grossi blocchi di pietra sono usati come deterrenti per non far avvicinare

autovetture e pullman alle ringhiere che delimitano

Al riguardo, quando non erano presenti gli

costituito da schiere di auto e pullman a ridosso

rimossa dello strato di bitumazione e sostituita

area protetta, così da identificare una zona filtro

4 autovetture e pullman alle ringhiere che delimitano il belvedere. Al riguardo, quando non erano presenti gli anzidetti grossi blocchi di pietra, lo spettacolo costituito da schiere di auto e pullman a ridosso della Gravina era poco piacevole soprattutto per chi dai sassi guardava verso il Parco. L anzidetta zona vietata ai mezzi a motore, verrà rimossa dello strato di bitumazione e sostituita con delle chiancarelle, materiale più consono all area protetta, così da identificare una zona filtro da utilizzare a percorso pedonale, ciclabile lungo il perimetro prospicente i sassi del Belvedere, in completa sicurezza.

C. INTRODUZIONE DI PANCHINE/RASTRELLIERE E CESTINI SU

zona filtro da pavimentare in chiancarelle, verranno poste

di fronte ma che fungeranno anche da rastrelliere così da

Non a caso è proprio l attività di bike sharing che si intende

di locomozione nel Parco in accordo con il CEA.

protezione che oltre ad essere stata parzialmente erosa dalla

5 C. INTRODUZIONE DI PANCHINE/RASTRELLIERE E CESTINI SU BELVEDERE; Per completare il ruolo di belvedere a margine della zona filtro da pavimentare in chiancarelle, verranno poste delle panchine per poter ammirare lo spettacolo dei sassi posti di fronte ma che fungeranno anche da rastrelliere così da intercettare i tanti che frequentano queste aree in bicicletta. Non a caso è proprio l attività di bike sharing che si intende incentivare, stimolando l utilizzo della bicicletta come mezzo di locomozione nel Parco in accordo con il CEA. Inoltre si provvederà alla sostituzione della ringhiera di protezione che oltre ad essere stata parzialmente erosa dalla ruggine con un altezza di soli 80 cm c.ca da terra, non rispetta alcuna norma in materia di sicurezza.

D. ACQUISTO DI 10 BICICLETTE PER FAVORIERE LA MOBILITA E DI MAPPE TATTILI A

A circa 2 Km dal Belvedere è localizzata la masseria Radogna/ jazzo Gattini

Al fine di ridurre i turisti che con i mezzi a motore si muovono anche in

Educazione Ambientale di 10 biciclette così da incentivare l uso di questo

I turisti, una volta terminata la salita che dalla SS.

sul Parco e sulle Chiese Rupestri presenti per eventualmente proseguire in

6 D. ACQUISTO DI 10 BICICLETTE PER FAVORIERE LA MOBILITA E DI MAPPE TATTILI A SERVIZIO DI PERSONE IPOVEDENTI O COMPLETAMENTE PRIVI DELLA VISTA. A circa 2 Km dal Belvedere è localizzata la masseria Radogna/ jazzo Gattini dove è ubicato il C.E.A. del Parco della Murgia. Al fine di ridurre i turisti che con i mezzi a motore si muovono anche in maniera non appropriata nel Parco si è pensato di dotare il Centro di Educazione Ambientale di 10 biciclette così da incentivare l uso di questo mezzo silenzioso e non inquinante al posto dei mezzi a motore. I turisti, una volta terminata la salita che dalla SS. 7 si dirama verso il Parco si dovranno fermare al CEA per le informazioni sul Parco e sulle Chiese Rupestri presenti per eventualmente proseguire in bicicletta al belvedere. Inoltre, si intende dotare il CEA di mappe tattili per far comprendere a sfortunati turisti e non, privi della vista il Parco e le sue risorse.

E. REALIZZAZIONE DI BAGNI E PARETE IN TUFO PER NASCONDERE I BIDONI DEI RIFIUTI; La realizzazione dei suddetti ambienti si rende indispensabile in

grotte sottostanti il belvedere, pertanto si rende sempre più inderogabile la realizzazione di WC al servizio dei turisti che arrivano al piazzale

L anzidetta fossa imhoff sarà del tipo monolite a tenuta stagna così da evitare dispersioni nel sotto suolo.

posizionati a vista sul piazzale fanno scemare la suggestione del posto, pertanto è stato previsto di nasconderli dietro un muro di tufo,

7 E. REALIZZAZIONE DI BAGNI E PARETE IN TUFO PER NASCONDERE I BIDONI DEI RIFIUTI; La realizzazione dei suddetti ambienti si rende indispensabile in quanto l arrivo di pullman anche di persona anziane induce spesso a spettacoli indecorosi con persone obbligate ad urinare negli angoli o nelle grotte sottostanti il belvedere, pertanto si rende sempre più inderogabile la realizzazione di WC al servizio dei turisti che arrivano al piazzale anzidetto. Ovviamente sarà realizzata una fossa imhoff non essendo servita l area da fognatura. L anzidetta fossa imhoff sarà del tipo monolite a tenuta stagna così da evitare dispersioni nel sotto suolo. Altro elemento migliorativo consiste nella realizzazione di un setto in tufo dove nascondere i bidoni della spazzatura, questi attualmente posizionati a vista sul piazzale fanno scemare la suggestione del posto, pertanto è stato previsto di nasconderli dietro un muro di tufo, individuabili attraverso delle aperture verso il belvedere da essere facilmente identificate per la raccolta rifiuti. Tutte le strutture suddette saranno realizzate in muratura portante in tufi al fine di contestualizzare quanto più possibile l immobile al contesto.

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