EMERGENZA SISMA CENTRO ITALIA 2016: L'esperienza di CIVES presso il centro di accoglienza GIOVANI PAOLO II a Loreto(AN)

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1 ATIVITA' DI PROTEZIONE CIVILE EMERGENZA SISMA CENTRO ITALIA 2016: L'esperienza di CIVES presso il centro di accoglienza GIOVANI PAOLO II a Loreto(AN) Dott. Andrea Longo IPASVI BRESCIA Infermiere CIVES BS 7 GIUGNO 2017

2 L'INFERMIERE E LE ATIVITA' DI PROTEZIONE CIVILE NELLA FASE DI ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE DOPO UNA CATASTROFE ATTIVITA' ORDINARIE IN CONDIZIONI STRAORDINARIE: I FERITI SONO RICOVERATI PRESSO LE STRUTTURE OSPEDALIERE DOVE AGIBILI E I PAZIENTI DELLE STRUTURE SANITARIE INAGIBILI SONO TRASFERITI VERSO QUELLE AGIBILI CHE SONO PIENE E OBERATE. LA POPOLAZIONE ILLESA E' RICOVERATA PRESSO I CENTRI DI ACCOGLIENZA ALLESTITI NEL TERRITORIO ASSISTITA DALLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE. I SERVIZI SOCIO-SANITARI TERRITORIALI E IL RELATIVO PERSONALE SONO INAGIBILI O DANNEGGIATI E IL RELATIVO PERSONALE E' SFOLLATO A SUA VOLTA

3 CENTRO D'ACCOGLIENZA A LORETO STRUTTURA: CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE E RICOVERO DI PELLEGRINI ADOLESCENTI/RAGAZZI TIPOLOGIA E NUMERO SFOLLATI: 38 PAZIENTI E 26 CAREGIVER(PARENTI/ASSISTENTI) I PAZIETI ERANO ASSISTITIA DOMICILIO DAI SERVIZI TERRITORIALI DEI COMUNI DI CALDAROLA TOLENTINO E SARNANO, ADESSO SONO RICOVERATI PRESSO IL CENTRO DI LORETO IN CUI SONO ASSISTITI DA VOLONTARI OSS DELLA ZONA(ORGANIZZATI SPONTANEAMENTE E NON SEMPRE PRESENTI), UN'INFEMIERA ADI LORETO UN MEDICO(DIRETTORE ASUR2), DALLE GUARDIE MEDICHE, DAGLI INFERMIERI DEL CIVES E DA UN EX-INTERNISTA IN PENSIONE(2-3 GIORNI A SETTIMANA) E DAI VOLNTARI DEL CENTRO.

4 DA CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE A RSA, COSA NON HA FUNZIONATO? CRITICITA' PROBLEMI SANITARI TROPPA ASSISTENZA, SOSTENERE O SOSTITUIRE: IDENTIFICARE I BISOGNI DEGLI OSPITI CREARE E DISTRIBUIRE UNA DIETA IDONEA PER LE PATOLOGIE DEGLI ASSISTITI PRESENTI IN STRUTTURA RISTABILIRE CONDIZIONI IGENICHE ADEGUATE E RIDURRE IL SOVRAFFOLLAMENTO PREVENIRE LA DIFFUSIONE DI INFLUENZA E INFEZIONI OPPORTUNISTICHE CONTINUITA' ASSISTENZALE IN SOSTITUZIONE DEL MEDICO DI BASE AMBULATORI E SERVIZI TERRITORIALI LOCALI OBERATI E SOTTO PRESSIONE DISINTEGRAZIONE DELLE CONNESSIONI TRA OSPEDALE E TERRITORIO INFORMAZIONI INCOMPLETE SULLO STATO DI SALUTE DEGLI OSPITI PATOLOGIE CRONICHE SITUAZIONI ACUTE EMERGENZE/URGENZE IMMOBILITA' E LESIONI DA PRESSIONE/VASCOLARI TAO: CONTROLLO INR GESTIONE PRESIDI: OSSIGENO TP, CATETERI ECC. PROBLEMI SOCIALI ABITAZIONI AGIBILI? / INAGIBILI? / SICURE? PAURA DI TORNARE A CASA: SOLI? INCERTEZZA DELLO STATO DEI SERVIZI NELLE ZONE COLPITE COLLOCAZIONE IN STRUTTURA: LE POCHE AGIBILI SONO SOVRAFFOLLATE DAGLI OSPITI DI QUELLE INAGIBILI

5 RESILIENZA E RIPRISTINO: SFOLLATI PER QUANTO TEMPO? RESILIENZA: NECESSITA' DI ACCERTARE LE DIFFICOLTA' DEGLI ASSISTITI A RISPONDERE EFFICACEMENTE ALLE DIFFICOLTA' DELLA CONDIZIONE DI SFOLLATI, PROMUOVENDO E COSTRUENDO INSIEME A LORO STRUMENTI E STRATEGIE PER AFFRONTARE I PROBLEMI. RICOSTRUZIONE:CERCARE DI PROMUOVERE L'AUTONOMIA, PREVENIRE LE COMPLICANZE E CREARE LE CONDIZIONI PER FAR SENTIRE ASSISTITI E FAMILIARI/CAREIVER COME A CASA IN PREPARAZIONE DEL LORO RITORNO A DOMICILIO IN CASO DI ABITAZIONE DICHIARATA SICURA E AGIBILE

6 IL PROGETTO DI CIVES E GLI OBBIETTIVI IL PROGETTO VERIFICARE E PROMUOVERE UNA SICURA AUTOSOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA DOMICILIARE PROMUOVERE L'AUONOMIA E ASSISTERE CHI NECESSITA SUL MODELLO ADI GUARDIA INFERMIERISTICA NOTTURNA PER GESTIRE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA RITORNO A DOMICILIO PRECOCE PER COLORO CHE NE HANNO LA POSSIBILITA' ALLOCAZIONE IN STRUTTURA ADEGUATA DI COLORO CHE NECESSITANO DI ASSISTENZA CONTINUATIVA OSPEDALIZZAZIONE DEI CASI CRITICI NON GESTIBILI A DOMICILIO PROMOZIONE DELLA SALUTE PSICOFISICA. GLI OBBIETTIVI ADDESTRARE ED EDUCARE PAZIENTI E CAREGIVERS ALLA CORRETTA GESTIONE DI FARMACI E PRESIDI PRESTAZIONI TERAPEUTICHE E ASSISTENZIALI ESEGUITE SECONDO UNO SCHEMA SETTIMANALE/MENSILE CON VISITE DOMICLIARI GUARDIA INFERMIERISTICA NOTTURNA PER EMERGENZE FOLLOW UP CON LA PC DEI REPORT PER IL CENSIMENTO DANNI ISTITUZIONALIZZARE SOLO COLORO CHE NON SONO IN GRADO DI RECUPERARE L'AUTONOMIA IDENTIFICARE LE SITUAZIONI CRITICHE E ATTIVARE IL SISTEMA DI EMERGENZA TERRITORIALE PER L'INVIO IN P.S. PROMUOVERE LA SALUTE E PREVENIRE LE COMPLICANZE

7 VERSO IL RITORNO ALLA NORMALITA' L'INFERMIERE TORNA A CASA GIOIE E DOLORI Voglia di tornare a casa, la fatica dopo una settimana si fa sentire, ti manca la vita di tutti i giorni, anche quando riposavi stavi lavorando La paura di lasciare i tuoi pazienti nell'incertezza della condizione di sfollati senza sapere di come sarà il loro futuro L'affezione per la struttura e gli altri volontari: UN PO TI MANCANO GIA' L'UTENTE TORNA A CASA GIOIE E DOLORI Paura di lasciare la SICUREZZA del centro, le SCOSSE non hanno ancora smesso di farsi sentire Il ricordo di cio che si è perso per colpa del terremoto La gioia e la voglia di RICOMINCIARE contrastata dalla paura di RESTARE SOLI L'INCERTEZZA DI COME SARA' IL LORO FUTURO

8 IL VOLONTARIO INFERMIERE AL RISTORNO A CASA DEBRIEFING DELLE EMOZIONI Un piccolo pensiero che ho lasciato al mio profilo social riassume ciò che ho provato al ritorno a casa: Le avventure finiscono, si ritorna a casa con grandi soddisfazioni e con qualche delusione è difficile lasciare queste persone, nonostante sono consapevole che chi viene dopo di noi sarè in grado di continuare il nostro lavoro e migliorarlo ulteriormente partendo da ciò che abbiamo fatto, come noi siamo partiti da quello che ha fatto chi c'era prima di noi abbiamo conosciuto grandi professionisti umili e preparati, volontari con tanta voglia di fare triste alla partenza, ma felice perchè ho dato prova di capacità e competenze senza dimenticare la centralità del paziente in un percorso assistenziale basato su bisogni e criticità specifiche in un setting ibrido di ospedalecomunità... in ultimo il grazie delle persone che abbiamo aiutato restera con noi e ci accompagnerà nelle esperienze future!!!

9 GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO VISSUTO LORETO CON NOI

10 GRAZIE PER L'ATTENZIONE!!! DOMANDE?

11 ARRIVEDERCI

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